COMPRENSORIO COSTA TRABOCCHI E DMC SANGRO-AVENTINO A SITUAZIONE ATTUALE La Provincia di Chieti insieme alla Camera di Commercio Industria e Artigianato di Chieti e alle Associazioni dei Comuni e Patti Sangro-Aventino e Trigno-Sinello, Confindustria, Confesercenti, CNA, Confcommercio, Confartigianato e Sangritana hanno realizzato uno studio di fattibilità e per la promozione del COMPRENSORIO TURISTICO COSTA DEI TRABOCCHI per creare il “Comprensorio turistico della Costa dei Trabocchi” capace di sviluppare l’attuale sistema dell’accoglienza. L’iniziativa parte dal progetto Via Verde predisposto dalla Provincia di Chieti. Sulla base dello studio è stata avviata la Destination Management Company Sangro-Aventino c he interessa 48 Comuni. Il territorio è molto variegato e ricco di ambienti, tra cui la Costa dei Trabocchi, da Ortona a Torino di Sangro con una varietà di ambienti marini cha vanno dalle spiagge sabbiose a quelle rocciose, ricchi di calette e insenature. Il resto del territorio si spinge verso l’interno, solcato dalle valle del fiume Sangro e da quella del suo principale affluente l’Aventino. Il versante dell’Aventino ha particolare importanza dal punto di vista naturalistico essendo interessato dalla parte orientale del Parco Nazionale della Majella. Il patrimonio culturale e naturalistico, seppur presente in modo diffuso, è privo di elementi di spicco, capaci autonomamente di attrarre consistenti flussi di visitatori. Essi possono assumere rilevanza solo se considerati globalmente e in un ottica di rete. Negli ultimi anni le amministrazioni locali hanno lavorato molto per infrastrutturale e rendere fruibili la maggior parte di questi luoghi che altrimenti non sarebbero stati visitabili, rendendoli disponibili come mete di visita del territorio. Complessivamente, tuttavia, il sistema locale di offerta non ha ancora raggiunto livelli soddisfacenti di fruizione: il numero dei visitatori attuali, comparato a quello potenziale può essere notevolmente migliorato. Strutture ricettive sono presenti in quasi tutti i comuni oggetto d’intervento. La DMC aggrega un numero di 134 operatori, direttamente soci o partecipanti in organismi collettivi soci che hanno sede/unità operativa all’interno dei comuni della destinazione individuata. B FINALITÀ Creare una destinazione turistica intesa come un luogo obiettivo di viaggio che il turista desidera visitare grazie alle attrazioni naturali o artificiali che esso offre. La destinazione deve disporre di tutte le strutture e le infrastrutture necessarie al soggiorno (trasporto, alloggio, ristorazione, attività ricreative) ma anche di un’adeguata capacità di richiamo emozionale legato alla sua notorietà e alla sua immagine. Un luogo diviene destinazione quando il mercato ne acquisisce consapevolezza e questa si traduce in domanda effettiva anche grazie alla capacità di comunicare i servizi offerti; la destinazione è, di conseguenza, un amalgama di prodotti, servizi e attrazioni variamente composto in uno spazio geografico. C OBIETTIVO GENERALE La sfida è quella di: “organizzare” e “comunicare” in modo innovativo tale patrimonio per creare appeal e venga percepito e fruito come un “sistema integrato” capace di essere una meta di visita nel suo complesso e di trasformare le risorse in prodotti turistici in un sistema eccellente di accoglienza capace di attrarre e stimolare emozioni nel turista. Parole d’ordine sono: Il territorio da «sfondo» a «protagonista», Diversificare, qualificare, integrare i prodotti tradizionali (mare,……), Aumentare la gamma di offerta attraverso la creazione di nuovi prodotti, Sperimentare proposte innovative e trovare nuovi target. D DESCRIZIONE Quattro sono le linee di sviluppo interdipendenti: • Miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità del territorio e dei suoi principali attrattori • Qualificare l’offerta di servizi turistici attraverso processi di aggiornamento, organizzazione e caratterizzazione • Lanciare la destinazione con un brand • Sostenere l’organizzazione del territorio come eco-regione. E ENTE ATTUATORE Il soggetto gestore della DMC previsto nel presente progetto è la Società Consortile Sangro-Aventino a r.l.. Gli altri interventi saranno realizzati dai Comuni aderenti all’Associazione Sangro-Aventino e dagli operatori del settore. F COSTI E FONTI DI COPERTURA L’attuazione del Progetto DMC Sangro-Aventino prevede investimenti per 500.000 euro di cui 250.000 a carico PAR FAS ABRUZZO 2007 – 2013 Linea di Azione 1.3.1.d e 250.000 a carico del partenariato pubblico-privato. Gli altri interventi materiali potranno essere finanziati da Fondi FAS e da altri della Programmazione 2014-20. G CRONOPROGRAMMA L’attuazione del Progetto DMC Sangro-Aventino prevede una durata di 36 mesi. Gli altri interventi saranno realizzati in funzione dell’avanzamento della programmazione.
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