10.04.2014 stato agitazione firenze

Coordinamento Provinciale
Firenze
Firenze, 10 aprile 2014
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Pref. Alberto Di Pace
Al Capo del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco
Dott. Ing. Alfio Pini
Al Direttore Regionale Vigili del Fuoco Toscana
Dott. Ing Cosimo Pulito
All’ufficio per la garanzia dei diritti sindacali
V.Pref. Darco Pellos
Alla Commissione di garanzia sull’esercizio
del diritto di sciopero
Al Comandante Provinciale Vigili del Fuoco Firenze
Dott. Ing Roberto Catarsi
Al Coordinamento Nazionale UIL PA VVF
Al Coordinamento Regionale UIL PAVVF
Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione del personale del Comando VVF di Firenze.
Con DDS n. 5 del 25 febbraio 2014 (allegato 1), il Comandante Provinciale VVF Firenze ha disposto gli
incarichi di Capo Turno e Vice Capo Turno provinciali del Comando presso la sede Centrale di Firenze.
Con nota del 4 marzo 2014 (Allegato 2), la scrivente O.S. ha chiesto un incontro urgente al Comandante al
fine di meglio approfondire le dinamiche che hanno indotto il Comando ad emanare la DDS n. 5 suindicata
che, a nostro avviso, non rispetta in alcun modo le norme regolamentari previste dall’art. 14 del DPR
64/2012 (Ordine di sovraordinazione). Risulta infatti l’assegnazione dell’incarico di Capo Turno provinciale
non secondo l’ordine di ruolo, così come previsto dall’art.14 del DPR 64/2012 a parità di qualifica, e
l’incarico di Vice Capo Turno provinciale è stato impropriamente assegnato, contemporaneamente, a due
Capi Squadra Esperti per turno che, secondo la Disposizione di Servizio dovrebbero alternarsi nell’incarico,
prevaricando, ancora una volta i contenuti del citato art. 14 del DPR 64/2012.
Nonostante la scrivente O.S. abbia invitato informalmente il Dirigente a correggere i contenuti della DDS
riportandoli in linea con i contenuti regolamentari e nonostante abbia sollecitato il ritiro della disposizione
in occasione dell’incontro tenutosi in data 4 aprile 2014 come risulta da verbale (Allegato 3), il Comandante
ha deciso di non apportare modifiche alla DDS n. 5/2014 fino alla nomina dei prossimi Capi Reparto.
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La UIL PA VVF Firenze ha motivo di ritenere che l’assegnazione dell’incarico di Capo Turno provinciale
ricoperto in un turno di servizio da un Capo squadra esperto non sia avvenuta in linea con i contenuti
regolamentari i quali prevedono che “In ogni caso l'assegnazione degli incarichi al personale da parte del
dirigente avviene nel rispetto dei principi di uniformità di trattamento, imparzialità e trasparenza.” Il
Comando non è stato infatti in grado di fornire motivazioni formali tali da ritenere rispettati i principi di
uniformità di trattamento ed imparzialità.
Inoltre, l’assegnazione degli incarichi ai Vice Capi Turno provinciali, prevedendo, per ogni turno di servizio la
presenza di due Vice Capi Turno che si alterneranno nella sostituzione del Capo Turno risulta a nostro
avviso non rispettosa delle norme regolamentari e genera, oltremodo, confusione contrastando con
l’organizzazione gerarchica del Corpo Nazionale.
La Scrivente O.S. non capisce il motivo per il quale il dirigente non voglia ottemperare alle disposizioni
regolamentari continuando a concertare con alcune OO.SS. materie normate dal DPR 64/2012 e dal D.Lgs
217/2005 finendo quindi per ledere il diritto del lavoratore.
Vi è infatti un ulteriore contenzioso col Comando, rispetto al quale la scrivente O.S. ha anche interessato il
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (Allegato 4). Con DDS n. 60 del 2013 (Allegato 5) il Comando
ha infatti inteso regolamentare i criteri preferenziali per l’accesso ai corsi di formazione prevedendo, anche
in questo caso criteri che non rispettano le norme regolamentari ed ordinamentali le quali prevedono che
“Il personale ammesso a partecipare ai corsi di formazione è individuato in base alle esigenze tecniche e
organizzative dei vari uffici, nonché a quelle di qualificazione professionale del personale medesimo,
tenendo conto anche delle attitudini personali e culturali dei singoli e garantendo pari opportunità di
partecipazione…”(art. 142, comma 7 del d.lgs 217/2005). Nei criteri che il Comando ha concertato con le
altre OO.SS. (la UIL PA VVF non ha infatti firmato l’accordo) non è prevista infatti la valutazione delle
attitudini culturali e personali.
Inoltre le problematiche che il Comando credeva di aver risolto con l’emanazione della DDS n. 60/2013
sono invero aumentate provocando continui malcontenti tra il personale.
Infine, con nota del 31 marzo 2014 (Allegato 6), la scrivente O.S. ha chiesto al Comandante di Firenze di
poter integrare l’O.d.G. dell’incontro del 4 aprile 2014, inserendo anche l’argomento “Mobilità provinciale
Vigili del Fuoco” di cui all’informativa n. 6148 del 31 marzo 2014 (Allegato 7). A tale richiesta non è stata
fornita risposta se non una informale "la discuteremo nel prossimo confronto negoziale”. In data 9 aprile
2014 il Comando ha emanato l’Ordine del Giorno n. 326 con oggetto “Mobilità provinciale Vigili del
Fuoco”(Allegato 8) ignorando così ogni richiesta di questa O.S..
Disattenzione ad un corretto sistema di relazioni sindacali ? oppure comportamento antisindacale ?
Non è nostra intenzione giungere ad un processo, quanto recuperare la possibilità di un sistema corretto di
relazioni sindacali che si basi su un cospicuo confronto e sulla trasparenza delle azioni che vengono di volta
in volta intraprese, ma nel rispetto puntuale delle norme oggi disattese.
Per i motivi sopra esposti la scrivente O.S., al fine di tutelare i diritti dei lavoratori, comunica l’immediata
proclamazione dello stato di agitazione del personale del Comando di Firenze, richiedendo
contestualmente l’immediata attivazione delle procedure di conciliazione previste dalla legge 146/90 e
successive modifiche ed integrazioni.
Il Coordinatore Provinciale
Luca Mazza
Il Coordinatore Nazionale
Antonio Martire
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