Gemini Grafica Editrice

Gemini Grafica Editrice
Gemini Grafica Editrice presenta il progetto editoriale: “Ad
Aemilium Nonum”.
Il nome prescelto non è un grossolano errore, ma una voluta
commistione tra l’antico nome di Melegnano (ad milium nonum), dove la casa editrice ha sede, e la strada consolare Aemilia che attraversa la città.
In evidenza: romanzi contemporanei e
classici dimenticati d’ambientazione milanese
contatti:
www.geminigrafica.it
geminigrafica.wordpress.com
[email protected]
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Sul piccolo borgo di Riozzo, il vento pare sollevare un’immensa nuvola di
polvere. Sul villaggio, in realtà, si sono abbattuti contemporaneamente ben
tre accadimenti infausti: la chiesa di Santa Maria della Sorgente è crollata
sotto il gravame degli anni, i due borghigiani più avvenenti del luogo vi
sono rimasti sepolti, e la fonte miracolosa del Riozzello, meta di pellegrinaggio e fonte di ricchezza per la popolazione, si è completamente prosciugata. Rimosse le macerie, dei corpi del bel don Gianni e dell’affascinante
Lia, la prostituta più richiesta dell’intero circondario, non si trova alcuna
traccia. Si dice che lui le abbia toccato il cuore, e in conseguenza di ciò
entrambi sono ascesi al Paradiso...
Allora, per risollevare le sorti dello sfortunato abitato, i nobili possidenti del
paese, i cugini e rivali Pietro e Paolo, decidono, ciascuno per propria convenienza, di ricostruire il sacro tempio e di ripristinare la prodigiosa polla.
Il destino, tuttavia, sembra voler osteggiare i loro lodevoli propositi...
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Gabriele Prinelli nasce nel 1972. Frequentate le scuole magistrali, consegue dapprima il diploma
in flauto traverso, poi la
laurea in musicologia.
Dopo un’esperienza lavorativa come organizzatore
di eventi culturali, dal 2000
è bibliotecario.
Per carattere, mal sopporta la
città ed è nostalgico della vita
di campagna. Trascorre molte
ore della giornata in compagnia
dei libri, e ha una predilezione
particolare per la letteratura italiana di fine Ottocento e di inizio
Novecento.
Ha anche una vita virtuale: gestisce il blog “Quaderno di un bibliotecario” e ha fondato uno dei più
importanti forum d’Italia dedicato ai
libri.
Ha pubblicato i romanzi: La mano
dell’organista, 2009 – Avanti e indietro, 2011 – Il generale alla fermata del
tram, 2013.
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Per le vie
I protagonisti di Per le vie di Giovanni Verga sono gli emarginati
della grande città di Milano, negli ultimi decenni dell’Ottocento. Lo
scrittore siciliano, a partire dal 1872, frequentando i ritrovi eleganti
del capoluogo lombardo, entra in contatto con gli scapigliati Arrigo
Boito, Giuseppe Giacosa e Salvatore Farina. Pubblicata per la prima
volta dall’editore Treves nel 1883, la raccolta Per le vie comprende
dodici racconti di vita cittadina.
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da quest’ultimo tre figli. Giacomino, il terzogenito, dimostra un carattere
vivo, indipendente, e spesso anche prepotente; è inviso alla madre, che lo
considera un cattivo esempio per i fratelli e che lo vorrebbe veder marinaio,
lontano da casa. Innamoratosi della graziosa Fanny, una cavallerizza circense, egli conduce una vita prodiga e dissoluta. Nelle sue peripezie finisce
per coinvolgere anche il padre che, nonostante tutto, lo difende dalle angherie della madre. Una cambiale di tremila lire, gli ingenti debiti lasciatigli
dall’amata in fuga e il coinvolgimento del genitore nelle birbanterie scatenano il putiferio. Durante un’accesa discussione con il marito, la signora
Maddalena, che vorrebbe interdire lo scapestrato, svela che Giacomino
potrebbe essere frutto di una disgrazia occorsale con il conte
Adelino di San Marsilio, un allegro viveur. Il ragazzo,
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Rovetta (18511910) fu romanziere e drammaturgo; offrì al suo pubblico commedie, novelle e romanzi scritti
con bravura e ironia. Tra le sue
opere si ricordano Mater dolorosa
(1882), La baraonda (1894), Il Tenente dei Lancieri (1896) e La Signorina (1900). Il Tenente dei Lancieri è
riconosciuto dalla critica come il suo
romanzo più gustoso.
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Protagonisti della vicenda sono il ricco borghese e affarista Tognino Maccagno, suo figlio Lorenzo, dissipatore delle sostanze del padre, e la moglie
di quest’ultimo, Arabella, di estrazione più umile e pronta a sacrificare se
stessa per mero senso del dovere. Per salvare la sua famiglia, rovinata economicamente da un’infame truffa
del Maccagno, la ragazza accetta di sposarne il giovane e scioperato figlio.
La storia prende spesso pieghe melodrammatiche, in armonia col gusto
proprio del feuilleton. Il romanzo di scuola verista e naturalista presenta
notevoli pagine di ricostruzione dell’ambiente milanese piccolo-borghese.
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Sullo sfondo e talvolta con la complicità degli splendidi paesaggi urbani
e rurali della Svezia meridionale, il musicista e la studentessa diventano
presto inseparabili e sono risucchiati in una moderna fiaba, nonostante le
loro diverse aspirazioni e gli opposti approcci alla vita.
La purezza del sentimento che li lega sembra inizialmente avere la meglio
sul fascino del successo e sugli ostacoli frapposti dalle rispettive carriere.
Almeno finché il falco Rolf non decide di spiccare il volo verso nuovi promettenti cieli, lontano dalla tranquillizzante stabilità della quercia Camilla
che rifiuta di tagliare le proprie radici.
Su binari paralleli i due giovani cercheranno di realizzare i propri sogni, ma
il destino imporrà loro una brusca fermata per fare i conti con il passato e
il sentimento sopito.
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Chiara Milani è nata a Magenta (MI) nel 1975. Diplomata al Liceo Linguistico e
laureata in Lettere Moderne, è
docente di scuola secondaria.
Da diversi anni divide poco
equamente il tempo libero tra i
suoi variegati hobby: la scrittura,
la cucina e il volontariato in ambulanza.
L’intento di avvicinare i ragazzi alla
lettura per diletto è la molla che l’ha
spinta a cimentarsi con la narrativa.
Il falco e la quercia è il suo romanzo
d’esordio, ispirato dalla passione per
la Svezia e per la musica dei “favolosi”
Anni Ottanta.
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Sotto la quercia della Valle del Burano, fra le radici, vive tutto un popolo
strano: formiche brune, ricci, lumache e un grosso tasso di nome Bartomeo.
È molto bello, fulvo, con una gran coda gonfia, gli occhietti tondi, e le
orecchiuzze a punta, ma soprattutto dotato di grosse zampe con unghioni
acuminati.
Bartomeo è un tasso simpatico e burlone, amico di tutti gli animali del
bosco......
Disegni Originali di Federica, Filippo, Anna e Tommaso Mochi e
Andrea Maestri
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La campagna del 1859 in
Lombardia
La campagna militare del 1859 riguarda una pagina decisiva del Risorgimento nazionale italiano, ed è trattata in questo testo con particolare riferimento sulla battaglia che poi si rilevò decisiva sullo scacchiere lombardo:
la presa del castello fortificato e del borgo di Marignano. Il testo descrive
ancorché sommariamente tutti gli avvenimenti più importanti della guerra,
prendendo come riferimento i reportage dei vari corrispondenti al seguito
degli eserciti.
Vitantonio Palmisano nato
nella splendida Puglia
nel 1952, dal 1981 si
occupa di ricerche di
storia locale relative al
territorio della provincia
milanese, sua terra adottiva.
Docente di Storia del Territorio all’Accademia delle Arti e Scuola Sociale di
Melegnano. Guida Storica
Onoraria della Pro Loco Melegnano, Medaglia d’oro quale
cittadino benemerito di Melegnano. Autore di oltre 39 opere
di storia e arte
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Il Medeghino
Marignano, già dal XI secolo fu un punto strategico per il controllo dei
guadi sul fiume Lambro, lungo la via del sale che da Sud conduce verso
Milano. Dopo la distruzione di Castelvecchio nel 1239, sul terrazzamento
alluvionale di destra del fiume, fu costruito dai milanesi nel 1243 un nuovo
receptum dove oggi sorge l’odierna città di Melegnano. Bisognerà attendere il 1532 perché il territorio sia infeudato a Gian Giacomo Medici detto
il Medeghino, protagonista della nostra pubblicazione, che da tale data aggiungerà al proprio nome il predicato nominale di marchese di Marignano.
dott. Gianfranco Rocculi
Vitantonio Palmisano nato nella
splendida Puglia nel 1952, dal 1981
si occupa di ricerche di storia locale relative al territorio della provincia milanese, sua terra adottiva.
Docente di Storia del Territorio
all’Accademia delle Arti e Scuola Sociale di Melegnano. Guida Storica Onoraria della Pro
Loco Melegnano, Medaglia
d’oro quale cittadino benemerito di Melegnano. Autore
di oltre 39 opere di storia e
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El Gamba de Legn si lanciava anche in viaggi lunghi e avventurosi verso
Lodi, Sant’Angelo Lodigiano, Bergamo e altri centri lombardi. A Melegnano
el Gamba de Legn transitava per il centro cittadino, e costituiva una presenza fissa un po’ per tutti, tanto da diventare un punto di riferimento per
un folto gruppo di persone. C’era il macchinista, il controllore, il viaggiatore di professione, il professionista, il tifoso di calcio o il semplice curioso.
Ognuno con un nome, un volto, una storia da raccontare, un episodio da
immortalare. Grazie a Luigi Generani e a Giovanni Colombo questi personaggi sono ritornati a rivivere in un libro ricco di spunti e di umanità
che abbina momenti ironici e scanzonati ad altri tragici o bizzarri. Il libro
racconta uno spaccato di storia cittadina partendo dalla vicenda di alcuni
meregnanini veraci. Il racconto è fresco e divertente, merito di Giovanni
Colombo, che riesce a mettere in fila episodi inediti e curiosi.
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popolari, soprattutto il lavoro e la nostra bèla gent de la Meregnan di temp
indré.
Non sarà anche questa volta, per essere coerenti con “Ufelèe fa el tu mestèe!” di raccontare una storia con la ‘esse’ maiuscola, che lasciamo per
competenza ai nostri storici meregnanin: don Cesare Amelli e al dottor Giuseppe Gerosa Brichetto. Sarà invece una ciciarada, un cuntà su alla nostra
maneera, con cronache, con proverbi, detti popolari in dialetto.
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Cume Sevum - come eravamo una volta
Com’era la bassa milanese nei primi decenni del ‘900?
Attraverso il racconto di numerose fotografie d’epoca, Colombo e Generani ci raccontano la storia di Melegnano e dei paesi
vicini: “un’altra storia di temp indrè, de robb e de gent che pu
nisun ricorda”. Il volume è ricco di espressioni dialettali che
recuperano, oltre alle immagini di un tempo, anche il suono quasi perduto della parlata locale. Protagonisti di questa
raccolta sono le fiere, i matrimoni, lo sport, i personaggi e le
architetture di una città oggi molto diversa e che allora era
ancora solamente un grande paese di campagna.
Giovanni Colombo e
Luigi Generani sono
un binomio collaudato
nel ricercare e proporre
ai lettori le vicende della Melegnano dei primi
del ’900, da loro definiti ‘i
temp indré’, con fotografie
dell’epoca
ISBN: 978-88-97742-00-5
prezzo di copertina: 15,00 €
Quèi che g’han miss la ghigna
La storia ci ha insegnato che chi vuole comandare a Milano
deve fare i conti con Melegnano e così fu anche durante la seconda guerra mondiale. Colombo e Generani, narrano in questo volume, come i meregnanin vissero dal ‘40 al ‘45 la campagna militare e, dopo l’8 settembre ‘43, come organizzarono la
Resistenza in paese. Grazie allo stile narrativo popolare e alle
numerose fotografie d’epoca il volume si presta a una facile e
scorrevole lettura.
Giovanni Colombo e Luigi Generani
sono un binomio collaudato nel ricercare e proporre ai lettori le vicende
della Melegnano dei primi del ’900,
da loro definiti ‘i temp indré’, con
fotografie dell’epoca
ISBN: 978-88-97742-15-9
prezzo di copertina: 15,00 €
Melegnano - L’antico borgo sul Lambro
A conclusione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia
(1861-2011) è stato pubblicato, dal quindicinale locale “Il Melegnanese”
in concerto con l’Assessorato alla Cultura e Identità del Comune di Melegnano, un poderoso testo di storia locale dal titolo: Melegnano l’antico borgo sul Lambro (1850-1900) che consta di ben 200 pagine dense di storia
con 104 illustrazioni in bianco e nero esclusivamente riferite al contesto
melegnanese. La nuova pubblicazione porta la firma del dottor Vitantonio
Palmisano, autore di ben oltre centocinquanta saggi storici solo sul borgo
melegnanese, oltre alla storia risorgimentale e pubblicazioni di critica d’arte e a moltissimi altri contributi per giornali, quotidiani e quindicinali sia
a livello locale che provinciale. Questa volta l’autorevole ricercatore melegnanese si è cimentato in un esclusivo filone storico spaziando così negli
intrecci dell’Ottocento.
Vitantonio Palmisano
nato nella splendida
Puglia nel 1952, dal
1981 si occupa di ricerche di storia locale
relative al territorio della
provincia milanese, sua
terra adottiva.
Docente di Storia del Territorio all’Accademia delle Arti e Scuola Sociale di
Melegnano. Guida Storica
Onoraria della Pro Loco Melegnano, Medaglia d’oro quale
cittadino benemerito di Melegnano. Autore di oltre 39 opere
di storia e arte
Isbn 978-88-97742-01-2
Prezzo 20,00 €
I ponti sul fiume Lambro
Si tratta di un importantissimo volume storico fondamentale per la sintesi
storica contenuta relativa agli accadimenti relativi ai vari ponti sul fiume
Lambro che attraversavano Melegnano, confrontata col suo tempo tra uomini ed i fatti melegnanesi. La ricerca storica proposta, dopo una ricapitolazione inedita delle vicende documentate sull’esistenza di un antico sito
chiamato Castelvecchio e le sue traversie sino al saccheggio e distruzione
avvenuta nel 1239 ad opera dell’imperatore Federico II di Svevia, si distende in un prosieguo di altri fatti e avvicendamenti dei vari feudatari e delle
relative Signorie che hanno condizionato le scelte politiche successive proimpero, circa la ricostruzione della nuova Marignano dal 1243.
Vitantonio Palmisano nato nella
splendida Puglia nel 1952, dal 1981
si occupa di ricerche di storia locale relative al territorio della provincia milanese, sua terra adottiva.
Docente di Storia del Territorio
all’Accademia delle Arti e Scuola Sociale di Melegnano. Guida Storica Onoraria della Pro
Loco Melegnano, Medaglia
d’oro quale cittadino benemerito di Melegnano. Autore
di oltre 39 opere di storia e
arte
Isbn 978-88-97742-02-9
Prezzo 15,00 €
Gente di Presolana
“Gente di Presolana” ripercorre la storia di Castione da fine Ottocento ai
giorni d’oggi, con dati, documenti d’archivio e i ricordi di locali e villeggianti. Infine, un interrogativo rimane aperto: ora che il vivere le ferie è cambiato e le seconde case rimangono a lungo disabitate, in quale direzione può
andare lo sviluppo?
La storia di Castione, fatta di emigrazione e villeggiatura, sia sì una ricchezza per locali e villeggianti ma, soprattutto, rappresenti in modo efficace
un vissuto comune a tanti paesi dell’arco alpino.
Laura Bellomi, giornalista professionista
(1981), si occupa di
tematiche sociali e ambientali per settimanali
e mensili. Milanese, frequenta da sempre la Conca della Presolana.
Ha collaborato alla stesura di Ville e villeggiatura tra
eclettismo e razionalismo
1875-1945. Castione della
Presolana, Bratto, Dorga, Giogo, di Anty Pansera (Silvana
Editoriale 2005).
www.amicidellapresolana.it
Isbn 978-88-97742-13-5
Prezzo 15,00 €
In volo
Per superare il clima di pesantezza ideologica e di paura che aveva contraddistinto gli anni Settanta, gli italiani hanno dovuto volare di fantasia e
quel loro desiderio di voltare pagina è riassunto simbolicamente nel titolo
di questa raccolta di racconti, “In volo”. Il bisogno di leggerezza e la voglia
di rivalsa che hanno contraddistinto la giovinezza di coloro che nacquero in
quegli anni sono infatti gli unici fili conduttori dei testi che Carla Pirovano
ha scritto nell’arco di un decennio, tra il 1996 e il 2007, misurandosi con
temi, generi letterari e linguaggi molto diversi tra loro.
Il pessimismo quasi surreale di “Anonimo metropolitano”, noir di apertura
già pubblicato nel volume “Milano, una tante storie” (1996) dalla casa editrice La Vita Felice, si stempera così pagina dopo pagina, cedendo gradualmente il passo alla fiducia nella vita, mentre la penna dell’autrice affronta
gli argomenti più disparati, dalle frustrazioni lavorative alla faticosa accettazione di un corpo non sempre perfetto.
Carla Pirovano è nata nel 1972 e ha cominciato molto presto ad appassionarsi
di libri. A dodici anni ha vinto il suo
primo concorso letterario con il racconto Cristina, per amore e nel corso
dei decenni successivi ha ottenuto
numerosi riconoscimenti: l’ultimo
è arrivato nel 2011, quando è stata finalista del concorso letterario nazionale indetto dal Circolo
Pickwick di Besana Brianza con
il racconto “Appuntamento al
buio”.
E’ giornalista pubblicista e dal
2005 collabora con “Il Cittadino” e “Il Melegnanese”, occupandosi in particolare di cultura.
Isbn 978-88-97742-20-3
Prezzo 10,00 €
Gemini Grafica Editrice
Prossime pubblicazioni
in uscita
maggio 2014
La campagna milanese - le
marcite e gli orti
Domenico Berra ripercorre la storia della marcita, risaltandone l’utilità, il vantaggio e lo sviluppo economico che essa ha
portato al milanese. Il saggio (1822) è ricco di curiosità circa le
origini del prato marcitorio e di dati demografici ed econimici
con cui l’autore confuta il pensiero di Pietro Verri, assai ostile
a questa pratica colturale. Tavole illustrate, completano le descrizioni contenute nello scritto.
Nella seconda parte del libro il Berra spiega la gestione degli
orti della città di Milano (1810), dissertando di concimazione,
fasi lunari, irrigazione e principali colture.
Domenico Berra (1771-1835)
fu avvocato e proprietario fondiario milanese.
Collaboratore degli Annali
dell’agricoltura del Regno d’Italia, compì numerosi e utili
esperienze agricole che divulgò nella sua opera.
ISBN: 978-88-97742-24-1
prezzo di copertina: 14,90 €
Tre novelle lombarde
Le protagoniste dei racconti di Alberto Cantoni sono cinque
donne. Margherita, povera contadina, resiste alla proposta di
matrimonio di Lorenzo, un ricco fittavolo, per difendere il suo
amore giovanile per Bastianino.
Le tre madamine (Carolina, Beatrice e Filomena) sono umili
sartine attratte dal bel mondo milanese e vittime delle sue insidie.
Margherita, del ceto borghese, vorrebbe liberarsi dal giogo prepotente dello sposo ma le convenzioni del tempo le impediscono di realizzare il suo progetto.
Alberto Cantoni (1841-1904) visse
a contatto con il mondo dei
contadini, modellando su di esso i
suoi scritti. Influenzato dalla Scapigliatura si occupò di
argomenti presi dal
mondo della vita semplice e comune.
Tra sue opere si ricordano Foglie al vento (1875),
Un re umorista (1891),
Pietro e Paola (1897) e
il suo romanzo più noto
L’illustrissimo, pubblicato
postumo nel 1905 con una
prefazione di Pirandello.
ISBN: 978-88-97742-26-5
prezzo di copertina: 14,90 €
I Giganti di Marignano
La battaglia che si svolse nelle campagne tra il fiume Lambro e il canale
Vettabbia, alle porte di Melegnano, il 13 e 14 settembre 1515 fu detta,
dal capitano Trivulzio, dei Giganti, per la ferocia del combattimento,
per la strage di soldati e per la nobiltà che vi partecipò. Raffaele Inganni, sacerdote di Zivido, luogo ove trovarono sepoltura le migliaia di
vittime della cruenta disfida, ripercorre, in questo scritto del 1889, le
tappe salienti che condussero Francesco I ad attaccare le truppe svizzere che controllavano la città di Milano e descrive, nei particolari, lo
svolgersi delle giornate campali. Nel luogo della vittoria francese, sorse,
per volontà del re di Francia, una cappella commemorativa che lo stesso autore, riportò alla luce con degli scavi archeologici.
In occasione del cinquecentenario della storica battaglia, Gemini Grafica ripropone questo testo non più ripubblicato dal 1889.
Raffaele Inganni, fu ordinato
sacerdote nel 1865. Nominato
cappellano di Zivido nel 1879
vi rimase sino al 1893.
Uomo di cultura e animato da passione per la storia
riportò alla luce la perduta
cappella “Dei Giganti” memoriale
dell’importante
battaglia.
ISBN: 978-88-97742-25-8
prezzo di copertina: 14,90 €
Gemini Grafica Editrice
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