La Parola che illumina e rinnova - Diocesi di Anagni

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Gli appuntamenti
Pagina a cura
dell'Ufficio Comunicazioni Sociali
ANAGNI
ALATRI
Via dei Villini
03014 Fiuggi (FR)
Tel.: 0775/514214
Fax:
e-mail:
Martedì 1 aprile
Ufficio catechistico diocesano: Incontro
catechisti delle parrocchie S. Paolo,
SS.mo Salvatore e S. Lorenzo, S. Maria
Maggiore, S. Silvestro, S. Stefano e S. Famiglia alle ore 18.00 presso la concattedrale.
Domenica 6 aprile
Ufficio famiglia diocesano: Incontro con
i partecipanti ai corsi di preprazione al
matrimonio presso il Collegio Leoniano.
[email protected]
Domenica, 30 marzo 2014
Lectio divina. Un’importante occasione che molte comunità parrocchiali
offrono ai loro fedeli durante l’anno per confrontarsi con la Sacra Scrittura
La Parola che illumina e rinnova
Ufficio pastorale della famiglia
Lascerai tuo padre e tua madre
Parola di Dio
Ponendo l’uomo alla presenza
di Dio la Lectio divina fa nascere nel
cuore domande essenziali, fa vincere
le tentazioni e aiuta a crescere
opo aver messo in evidenza
l’importanza dell’omelia e
della predicazione papa
Francesco nella Evangelii gaudium si
ferma a riflettere sulla lettura
spirituale della Parola di Dio. Nella
sua trattazione il papa pone nella
lectio divina la modalità concreta per
ascoltare quello che il Signore vuole
dirci e per lasciarci trasformare dalla
Spirito. La lectio, come importante
momento di preghiera, non si
separa dallo studio che colui che la
conduce deve fare intorno al testo.
Prima di tutto andare a cercare cosa
dice la parola nella vita del
predicatore e poi arrivare al suo
significato letterale. «Altrimenti si
farà facilmente dire al testo quello
che conviene, quello che serve per
confermare le proprie decisioni,
D
D
omenica 6 aprile dalle 9.00 alle 17.00 l’ufficio per la pastorale familiare ha organizzato, come conclusione dei corsi di preparazione al matrimonio fino ad ora svolti, una intera
giornata di confronto tra le coppie che hanno
frequentato i percorsi nelle parrocchie della diocesi. Alla giornata di confronto e di spiritualità
sono invitati a partecipare anche i genitori dei
giovani che da lì a qualche tempo lasceranno
l’ambiente domestico per formare una nuova
famiglia. Dal distacco nasce la nuova famiglia
per i figli e una nuova fase di coppia per i genitori. Guiderà la giornata il dottor Sandro Montanari psicologo e psicoterapeuta familiare. Concluderà la giornata Sua ecc. mons. Lorenzo Loppa con la celebrazione eucaristica durante la
quale verranno consegnati gli attestati di partecipazione.
quello che si adatta
ai propri schemi
mentali. Questo, in
definitiva, sarebbe
utilizzare qualcosa
di sacro a proprio
vantaggio e trasferire
tale confusione al
Popolo di Dio. Non
bisogna mai
dimenticare che a
volte “anche Satana si maschera da
angelo di luce” (2 Cor 11,14). Alla
presenza di Dio, in una lettura
calma del testo, è bene domandare,
per esempio: “Signore, che cosa dice
a me questo testo? Che cosa vuoi
cambiare della mia vita con questo
messaggio? Che cosa mi dà fastidio
in questo testo? Perché questo non
mi interessa?”, oppure: “Che cosa
Pellegrinaggio diocesano a Fatima
i svolgerà dal 24 al 27 giugno il pellegrinaggio diocesano a Fatima
al quale parteciperà il vescovo Sua ecc. mons. Lorenzo Loppa. Prima tappa del cammino spirituale sarà Lisbona con la sua Cattedrale e
la casa natale di sant’Antonio di Padova per proseguire poi verso Fatima. Il secondo giorno al mattino la Via Crucis a Os Valinhos e visita dei
luoghi dove vissero i tre pastorelli, Aljustrel, il villaggio natale; nel pomeriggio, celebrazione penitenziale e Messa; in serata, recita del Rosario e fiaccolata. Il terzo giorno Messa, visita del Museo del Santuario
e della nuova Chiesa; in serata recita del Santo Rosario e Fiaccolata.
Per l’ultimo giorno dopo la Messa celebrata nella cappellina delle apparizioni è stata prevista la visita a Obidos, cittadina medievale dalle
caratteristiche case di cakce bianca. La quota di partecipazione è di
630,00. Per info e iscrizioni, che avranno termine il 22 aprile, rivolgersi
presso il centro pastorale diocesano tel. 0775/514214 chiedendo del
Sig. Calicchia Bruno responsabile diocesano.
S
Due sorelle fanno la loro professione dalle clarisse
el giorno in cui la Chiesa festeggia l’andell’angelo a Maria nel moNnunciazione
nastero delle clarisse di Anagni due giovani sorelle, suor Maria Chiara Fedele Subillaga e suor
Maria Chiara Paola Subillaga, proveniente dallo Honduras, hanno professato la loro scelta dei
voti evangelici di povertà, castità e obbedienza,
nell’ordine di santa Chiara, la prima in forma
solenne e la seconda in forma semplice. In una
chiesa gremita di fedeli il vescovo Sua ecc. mons.
Lorenzo Loppa ha presieduto l’eucaristia e nell’omelia ha sottolineato come la gratuita della vita sta nel saper rispondere al Signore e alla Sua chiamata senza nessun indugio e, rispondendo alla sua chiamata, bisogna essere liberi di decidere quando appartenere a
Lui. Parlando della quaresima, legandola alla solennità dell’annunciazione e all’umiltà di Maria, ha sottolineato come Dio ci ama al di là di quello
che facciamo a Lui attraverso i più fragili e i più bisognosi. Hanno concelebrato il vescovo di Santa Rosa de Copán (Honduras) Sua ecc. mons. Darwin
Rudy Andino Ramírez; mons. Bruno Durante; mons. Cristoforo D’Amico; don
Marco Ilari e altri due sacerdoti dell’Honduras. Hanno animato la celebrazioni le suore cistercensi della carità ed era presente l’ambasciatore dell’Honduras presso la santa sede Sua ecc. Sig. Carlos Ávila Molina.
mi piace, che cosa mi stimola in
questa Parola? Che cosa mi attrae?
Perché mi attrae?”. Quando si cerca
di ascoltare il Signore è normale
avere tentazioni. Una di esse è
semplicemente sentirsi infastidito o
oppresso, e chiudersi; altra
tentazione molto comune è iniziare
a pensare quello che il testo dice agli
altri, per evitare di applicarlo alla
propria vita. Accade anche che uno
inizia a cercare scuse che gli
permettano di annacquare il
messaggio specifico di un testo. Altre
volte riteniamo che Dio esiga da noi
una decisione troppo grande, che
non siamo ancora in condizione di
prendere. Questo porta molte
persone a perdere la gioia
dell’incontro con la Parola, ma
questo vorrebbe dire dimenticare
che nessuno è più paziente di Dio
Padre, che nessuno comprende e sa
aspettare come Lui. Egli invita
sempre a fare un passo in più, ma
non esige una risposta completa se
ancora non abbiamo percorso il
cammino che la rende possibile.
Semplicemente desidera che
guardiamo con sincerità alla nostra
esistenza e la presentiamo senza
finzioni ai suoi occhi, che siamo
disposti a continuare a crescere, e
che domandiamo a Lui ciò che
ancora non riusciamo ad ottenere»
(n. 152–153). Partendo da queste
indicazioni che papa Francesco
suggerisce per una giusta lettura,
interpretazione e preghiera del testo
sacro e seguendo le indicazioni che
il vescovo Sua ecc. mons. Lorenzo
Loppa dall’inizio del suo ministero
episcopale nella diocesi di Anagni–
Alatri sta dando intorno
all’importanza di portare la Parola
di Dio tra le mani e nel cuore dei
fedeli, le comunità parrocchiali
hanno iniziato a fermarsi e
confrontarsi sulla Bibbia. Sono nati
percorsi di lettura e studio dei testi
che si diluiscono durante tutto
l’anno pastorale o che si
concentrano nei tempi forti
dell’anno liturgico; incontri dove ci
si sofferma sulle letture della
domenica o dove si prende tra le
mani uno dei libri e lo si studia e ci
si prega sopra. Ecco che l’invito del
vescovo si concretizza anche a livello
presbiterale: negli incontri con i
giovani presbiteri il punto di
partenza è la parola di Dio; negli
incontri di forania e del terzo
giovedì la condivisione della
scrittura è l’occasione per dare avvio
ai lavori. Ancora di più la Parola
pregata spezzata insieme alla
comunità aiuta a far crescere il
bisogno di incarnare in se stessi la
bellezza del Signore.
I giuristi cattolici sulle «frontiere
della libertà religiosa»
na importante iniziativa si è svolta
per merito dell’unione giuristi cattolici italiani di Alatri nella giornata di
sabato 22 presso la sala conferenze del
palazzo Conti Gentili. Un convegno di studi con a tema «Frontiere della libertà religiosa». Relatori di eccellenza hanno portato il loro contributo coinvolgendo i partecipanti: Sua emm rev.ma card. Francesco Coccopalmerio, prefetto del Pontificio Consiglio dei testi legislativi; il prof.
Francesco D’Agostino, presidente centrale dell’unione giuristi e presidente del comitato nazionale di Bioetica; il prof. Fa-
U
bio Macioce, docente di filosofia e teoria
generale del diritto alla LUMSA di Palermo; ha moderato il dibattito l’avvocato
Pasquale Germano, presidente dell’unione per Alatri–Frosinone. Sulla libertà
religiosa si è espresso pienamente il Concilio Vaticano II con la dichiarazione Dignitatis humanae sul diritto della persona umana e delle comunità alla libertà
sociale e civile in materia di religione. Il
diritto alla libertà religiosa si fonda sulla dignità della persona umana quale
l’hanno fatta conoscere la parola di Dio
rivelata e la stessa ragione.
con l’occhio rivolto sul mondo
Quando dolore e morte
non sono l’ultima parola
entre le comunità cristiane si preparano a celebrare la
gioia della Pasqua e vivono il tempo della quaresima
come una lunga e profonda “primavera dello spirito”,
per alcuni la luce della resurrezione farà fatica a fare breccia nel
cuore, nella mente e nello spirito. Alcuni fatti di cronaca di
questi giorni, divenuti uno di dominio pubblico e l’altro
rimasto più nascosto alla cronaca, hanno toccato in questi
ultimi giorni due famiglie, sconvolgendole, lasciando attoniti e
ricchi di domande sia una comunità, quella di Piglio, sia il
gruppo legato al movimento dei focolarini di Anagni. Due
bambine, una neonata e una di pochissimi anni si sono trovate
tragicamente coinvolte in due,
se pur diverse, drammatiche
situazioni. La prima bambina,
nella giornata di domenica,
dopo una corsa all’ospedale di
Alatri e il rapido trasferimento
all’ospedale Casilino di Roma,
con in corso una crisi
respiratoria, non è riuscita a
sopravvivere; la seconda, in una
frazione di secondo, si è gettata
una pentola di acqua bollente
sul corpo, ustionandosi
gravemente, ed è ora ricoverata
al Gemelli e lotta tra la vita alla
morte. Di fronte a questo,
soprattutto quando i soggetti
Due vicende
sono bambini
drammatiche hanno interessati
appena nati, lo sconcerto
diventa plausibile e
sconvolto due
l’indignazione diventa dolore
comunità della
difficile da superare. Due
diocesi spingengole a famiglie distrutte, anche se in
modo diverso, dal dolore per i
non farsi prossime a
propri figli e dall’impotenza, di
fronte agli eventi, che non ha
quanti sono stati
permesso loro di difenderli,
coinvolti dal dolore
sembrano stonare con il tempo
che ci apprestiamo a vivere e a
celebrare, sembra che la morte e la sofferenza siano l’ultima
parola ma ecco che i segni della presenza di Dio si fanno
presenti. Una comunità, quella pigliese, che si è riunita e ha
pregato insieme sostenendo così il dolore di due giovani
genitori; un gruppo, quello anagnino, che non si è tirato
indietro e continua ad operarsi permettendo ad una mamma,
che non ha mezzi per spostarsi, di poter vedere la figlia e farle
sentire la sua presenza e mantenendo sempre viva la speranza.
In questi gesti, che rendono triste la cronaca locale, si vanno a
concretizzare quegli insegnamenti che papa Francesco ha
evidenziato nel messaggio per questa quaresima; partendo dalla
spogliarsi di se stessi per sostenere le miserie dei più poveri.
Quale povertà più grande deve essere sostenuta e confortata
dalla comunità cristiana se non quella generata dal dolore e
della sofferenza che viene dalla morte o dall’incertezza sulla
vita di una persona cara. Quale spogliazione più grande se non
mettersi accanto a chi sperimenta il turbamento della morte e
della paura ad immagine di quel Gesù che ha pianto per la
morte del suo amico Lazzaro e, nel comprendere l’angoscia e la
bruttura della morte, ha aperto la strada della vita a quanti in
Lui credono e con Lui non disperano. Queste drammatiche
vicende però pongono la domanda sull’esigenza di avere, a
portata di mano, strutture funzionanti e adatte a risolvere gravi
esigenze sanitarie che possono venirsi a creare. Comunque resta
sempre chiaro che il dolore, diverso per ciascuno e a volte più
difficile da consolare, se sostenuto dalla fede non diventa
stagnante e continua fonte di sofferenza ma si riempie con
quella luce nuova che il Signore della vita porta con se.
Franco Rossi
M
Il «bestiario» della Cattedrale di Anagni
Un’importante iniziativa
per mostrare tutta la bellezza
I
del grande tesoro racchiuso
n occasione delle feste pasquali e del 25 aprile,
la cattedrale di Anagni, in collaborazione con
l’associazione culturale ARTESìA, propone la II
edizione di un evento eccezionale che ha già
riscosso notevole successo dal titolo Il “Bestiario”
della Cattedrale: leggende, simbolismo e Sacre
Scritture. L’iniziativa è volta alla conoscenza delle
figure di animali presenti nei ricchi apparati
decorativi e nel Tesoro della Cattedrale attraverso
la spiegazione del simbolismo con riferimenti al
complesso e affascinante universo della cultura
medievale. Il percorso prevede l’illustrazione
delle curiose sculture sulla facciata dell’edificio,
quindi un breve passaggio al Museo Lapidario
con le sue antiche testimonianze e infine la visita
al Tesoro, ove sono conservati i preziosi
paramenti donati da papa Bonifacio VIII e oggetti
di rara bellezza e di inestimabile valore, come il
cofanetto di san Thomas Becket. In occasione
della visita saranno eccezionalmente esposti dei
bellissimi documenti in pergamena medievali tra
all’interno della Cattedrale
di Anagni partendo dai simboli
cui il manoscritto trecentesco contenente il
celebre inventario dei doni bonifaciani. Le visite
si svolgeranno dal 18 al 21 e dal 25 al 27 Aprile
2014 presso la Cattedrale di Anagni e avranno
una cadenza di 30 minuti (gli orari di inizio
sono: 9:20 – 9:50 – 10:20 – 10:50 – 11:20 – 11:50
– 12:20 – 15:20 – 15:50 – 16:20 – 16:50 – 17:20
– 17:50 – 18:20). Il costo del biglietto di ingresso
è di 4 euro a persona. Per informazioni più
dettagliate è possibile visitare i siti internet
www.cattedraledianagni.it e
www.artesiaroma.it/attivita, le pagine facebook
Cattedrale di Anagni e Associazione Artesìa. Si
può inoltre telefonare e prenotare ai numeri
0775.728374 e 392.1109871 o inviare una mail a
[email protected]. In occasione del XX
anniversario dei restauri degli affreschi della
Cripta saranno organizzate delle visite speciali
della durata eccezionale di trenta minuti, durante
le quali verranno illustrate le preziosissime
pitture, dando risalto a particolari non trattati
nelle normali visite e mostrando aspetti peculiari
del bellissimo ciclo pittorico e dell’ambiente che
lo conserva. Data l’eccezionalità dell’evento,
questo genere di visite può essere effettuato solo
su prenotazione e per un numero minimo di 6
partecipanti. Le visite sono curate da storici
dell’arte e da un filologo. Il costo del biglietto di
ingresso è di 8 euro a persona e l’orario viene
concordato al momento della prenotazione, con
possibilità di aperture serali o fuori dal normale
orario di visita.
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