RASSEGNA STAMPA - Consorzio per le Autostrade Siciliane

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RASSEGNA STAMPA
24-26 dicembre 2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAITV RAlSSicilia
MEDIASET
A cura di Sandro Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
INCHIESTA/3, [misteri delle transazioni dietro il capitolo di bilancio "200"Jiti da arbitrati
ancomat autostrade
Il Gas ha rischiato di vedere all'asta anche le sedi di rappresentanza a Roma e a Palermo.
Ma ora per risalire la china dovrà affrontare battaglie legali dall'incerto destino. Ecco perché
MESSINA. Appaltati i lavori per lo
svincolo di Ritiro all'impresa abruzzese
Toto costnizioni, con il 25% di ribasso,
41 milioni di euro in tutto, il Consorzio
Autostrade siciliane ora guarda al
prossimo impegno, più volte sollecitato
anche dagli ispettori della Regione: la
galleria tra Tindari e Capo d'Orlando.
Qui andranno in appalto lavori per altri
venti milioni di euro. Così, mentre si
aggiusta il tiro sull'aspetto
organizzativo, la staffetta tra i due
direttori generali, Maurizio Trainiti,
targato Mpa, che ha già fatto le valigie
per tornare a Catania, e Gaetano
Pirrone, targato Udc, che, proveniene
dal Genio civile di Trapani, dovrebbe
insediarsi il tre gennaio prossimo, si
rafforza l'area tecnica: ad affiancare
l'ingegnere Mario Pizzino, nel controllo
delle manutenzioni, dovrebbe arrivare
da Tarante, in mobilità, l'ingegnere
Caminiti, tecnico vicino alle posizioni
dell'ex assessore alle Infrastnitture,
Nino Bartolotta.
La nuova squadra, dovrebbe
fronteggiare gli ultimi rilievi del
Ministero delle Infrastnitture. Che in
un lungo documento ha chiesto lo stato
dell'arte sugli oltre ottocento punti già
"tratteggiati" nelle precedenti
comunicazioni. Ma a preoccupare di
più i dirigenti più esposti, come
Gaspare Sceusa, barcellonese
proveniente dai ranghi della Tecnithal,
è la situazione di cassa del Consorzio,
sulla quale ora anche l'assessorato
regionale Infrastnitture vuole vederci
chiaro.
CENTONOVE DEL
IL MISTERO DELLE TRANSAZIONI.
Se le esposizioni verso Enel e Sorgenia
superano abbondantemente i dieci
milioni di euro, i nuovi orientamenti
espressi dal giudice delle esecuzioni di
Palermo, Alida Marinuzzi, mettono a
rischio non solo i fondi del Gas, ma
anche quelli dell'assessorato, che si è
visto sequestrare quattro milioni e
trecentomila euro alcune settimane fa,
per un lodo con la Bonatti-Cariboni.
Un primo assaggio per l'udienza fissata
al nove gennaio, dove il provvedimento
di sequestro ingoierà altri diciannove
milioni di euro, rendendo di fatto
impossibile al Consorzio mantenere i
naturali costì di gestione: la banca
tesoriera, Unicredit di Messina, ha già
anticipato otto milioni all'impresa,
attraverso la società di factoring.
Eppure sui rapporti controversi con
l'impresa rilevata dal gruppo Versaci,
che dai conteggi del Tribunale di Patti
risulta esposta per una cinquantina di
milioni di euro, il Gas aveva già avviato
contatti informali con l'avvocato
messinese Andrea Lo Castro, che cura i
crediti dell'impresa dell'ex presidente
degli industriali di Messina, Antonino,
per arrivare a una transazione.
In questo senso, gli investigatori che
sono all'opera per fare luce su alcuni
punti oscuri della gestione legalecontabile del Consorzio, che trova tutti
i suoi misteri nascosti dietro la sigla,
"capitolo di bilancio 200, liti da
arbitrati da costruzione", era già stato
incarico di consulenza allo studio
Rizzo-Manganaro, di via Ettore
Lombardo Pellegrino.
In un documento molto articolato,
trasmesso all'avvocato Vito Candia di
Palermo, e per conoscenza al
presidente Rosario Paraci, il ventotto
luglio scorso, Sergio Rizzo prospettava
una "ragionevole" soluzione: pagare 4
milioni e mezzo in più al gruppo
Bonatti, in cinque anni, rispetto agli 8
milioni e trecentomila del dovuto, per
tacitare tutta la controversia.
L'accordo resta nel limbo. E si arriva
così alle sentenze di Palermo, che
hanno visto l'assessorato regionale alle
Infrastnitture terzo pignorato. Le
richieste, seppure "temerarie"
avanzate dall'impresa si attestano su
66 milioni di euro. Una spada di
Damocle, che si aggiunge alle somme
attualmente poste sotto sequestro da
Unicredit, che sfiorano i trenta milioni
di euro, mentre la lunga lista di
creditori si allunga come un serpente
autostradale, che non conosce soste di
servizio.
COME SI È ARRIVATI AL DISASTRO?
Uno sguardo distratto alle carte del
Gas, fa notare subito una anomalia: lo
schema delle transazioni segue un
percorso-tipo. Due transazioni sono
addirittura sovrapponibili. Per date. E
importi. Quella sottoscritta con
l'impresa Pontello di Firenze, decreto
dirigenziale n 333 del 7 marzo 2014,
che prevede un accordo con pagamenti
così cadenzati: SOOmila euro, in data
15 aprile 2014; 600 mila euro in data
trenta novembre 2014; ottocentomila
euro il 15 aprile 2015.
Le stesse date ricorrono.con gli stessi
identici importi anche per un'altra
transazione, quella sottoscritta a
seguito dell'accordo dell'otto agosto
2013 per la controversia del lotto 29 bis
con l'impresa Giustino Costruzioni di
Napoli: i fondi vengono prelevati
sempre dal solito, misterioso capitolo
della cabala delle transazioni: "capitolo
200". Non va così per il contenzioso
sanato con l'impresa dell'ingegnere
Nino Ferrari di Roma: qui il "
commissario ad acta Maria Di Nardo,
chiede ed ottiene subito il 12 luglio
2013 la somma di cinquemilioni e
settecentomila euro. Ma ancora più
difficile si rivela la trattativa con la
Cogip di Catania. Che in virtù di tre
decreti ingiuntivi, per lavori svolti sulla
tratta Me-Ct, non opposti, pignora le
sedi di via Notarbartolo a Palermo e
poi la sede di rappresentanza di via
Crociferi a Roma. Che vengono messi
all'asta, dopo due perizie. Nella
procedura si infila anche il condominio
della sede romana : chiede settemila
euro di somme non pagate. In extremis
arriva l'accordo transattivo. Firmano
l'avvocato Sergio Rizzo per il Gas e
l'ingegnere Giulio Stanzione per Cogip.
CENTONOVE DEL
E.B.
II
ASSISTENZA LEGALE
Un bando per reclutare
le nuove leve degli avvocati
MESSINA. L'incredibile entità del
contenzioso, porta la direzione del
Consorzio il tre gennaio del 2013
ad aprire all'esterno la lista delle
avvocati di fiducia, cui affidare gli
incarichi "di assistenza legale e
patrocinio". Il documento, a firma
dell'ingegnere Maurizio Traianiti, si
chiede venga pubblicato sul sito e
sulla bacheca dell'ente, e si incarica
l'ufficio di relazioni con il pubblico
di conservare e aggiornare la lista
dei richiedenti.
Ma se "le cause" di certo importo
vedono da anni sempre gli stessi
nomi, per evidenti ragioni di
fiducia, in alcune circostanze, come
le richieste di somme per mancato
pagamento del Telepass, sì arriva
all'assurdo: per recuperare
duecento euro di Telepass, dovuto
alla porta che resta aperta, le
somme pagate ad alcuni legali
spesso sono trenta volte tanto. Con
la beffa finale che l'utente
condannato, spesso non paga,
neppure dopo la condanna.
CENTONOVE DEL
ili II
«Non pagate Magnisi»
MESSINA. E' braccio di ferro tra la direzione generale del
Consorzio Autostrade e l'area finanziaria del Comune,
guidata da Giovanni De Leo. Al centro della contesa le
indennità da riconoscere, in qualità di salario accessorio,
all'esperto contabile Stefano Magnisi, distaccato dal
Comune di Messina al Cas dal primo maggio 2011 al
trenta settembre 2014.
Con una nota del 28 novembre scorso, il direttore
generale facente funzioni, Gaspare Sceusa, "prese
disposizioni superiori" chiede a palazzo Zanca di bloccare
due mandati di pagamento, a favore dell'ex responsabile
dei servizi finanziari, per un importo vicino ai ventotto
mila euro. Non se ne spiega in alcun modo fa
motivazione. Alla missiva, risponde il 4 dicembre scorso,
Giovanni De Leo. Che chiede, con la massima urgenza,
"un provvedimento di eguale misura e forza giuridica",
che revochi il mandato....oppure una liberatoria che ne
autorizzi il pagamento". La risposta non è ancora
arrivata. E' la burrascosa conclusione del difficile rapporto
di Stefano Magnisi con i vertici del Cas, cui non ha fatto
mancare decine di rilievi scritti sulle procedure contabili
seguite.
cciitonpve pagina 16
CENTONOVE DEL
Autobus sfonda il guard rail: tragedia sfiorata
Page 1 of2
Venerdì 26 Dicembre 2014 17:05
Autobus sfonda il guard rail:
tragedia sfiorata
Scrìtto da marsaiaviva
// conducente ha perso il controllo del mezzo a causa dell'asfalto bagnato. Illesi gli occupanti
del pullman, lievi rallentamenti.
Tragedia sfiorata, un pullman ha letteralmente sfondato il guard rail allo svincolo di
Messina Centro-Camaro. Per pochi metri l'autobus non è entrato nelle abitazioni.
"Più volte ho denunciato - afferma il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro
Cacciotto - la pericolosità della curva ma il Consorzio Autostrade Siciliane è sordo al
problema. Urge al più presto ridisegnare completamente l'uscita autostradale ed impiegare
dell'asfalto drenante. Bastano poche gocce d'acqua -conclude Cacciotto - e lo svincolo
diventa un inferno".
http://www.marsalaviva.it/cronaca/cronaca-regionale/item/17609-autobus-sfonda-il-g...
29/12/2014
Messina Centro. Sfiorata una tragedia - MessinaOggi.it » Notizie
Page 1 of1
CRONACA
MESSINA CENTRO. SFIORATA UNA TRAGEDIA
II mezzo ha finito la sua corsa a pochi metri dalle vicine abitazioni. Il consigliere Caccìotto: II problema
segnalato in passato"
MESSINA i Sfiorata la tragedia nel primo pomeriggio. Un pullman ha
letteralmente sfondato il guard-rail allo svincolo di Messina Centro, a
Camaro.
• Redazione
1 26/12/20141 15:20
"Per pochi metri ilpulman non è entrato nette abitazioni. Più volte ho
denunciato la pericolosìtà della curva ma il Consorzio Autostrade
Siciliane è sordo al problema. Urge al più presto ridisegnare
completamente l'uscita autostradale ed impiegare dell'asfalto arenante.
Bastano poche gocce d'acqua e lo svincolo diventa un inferno".
Lo denuncia Alessandro Cacciotto, consigliere della Terza Circoscrizione.
Il bilancio dell'incidente parla solo di qualche contuso. La circolazione stradale è andata
letteralmente in tilt.
http://www.me^ìnaoggi.it/prmt,p)jp?id^l9248
29/12/2014,
MESSINAWEB
tragedia s orata !
Dal consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, riceviamo e pubblichiamo:
Sfiorata la tragedia!!!
tragedia sfiorata
Un pulman ha letteralmente sfondato il gard rail allo svincolo di Messina CentroCamaro.
Per pochi metri il pulman non è entrato nelle abitazioni.
Più volte ho denunciato la pericolosità della curva ma il Consorzio Autostrade Siciliane è sordo al
problema.
Urge al più presto ridìsegnare completamente l'uscita autostradale ed impiegare dell'asfalto
d renante.
Bastano poche gocce d'acqua e lo svincolo diventa un inferno.
Il consigliere della Terza Circoscrizione
Alessandro Cacciotto
C.F.
Da
NUOVOSOLDO.IT
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Poi
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Francesco :
e l'ennesim
in Mi piace
katia su "Sii
l'ennesima
Messina - "Un pulman, un'ora fa, ha distrutto il gard rail allo svincolo di Messina
Centro - Carnaro. Per fortuna il pulman si è fermato a pochi metri dalle abitazioni.
Mimmo Giù
sostenibilité
Più volte ho denunciato ìa perìcolosità della curva ma il Consorzio Autostrade
Siciliane è sordo al problema. Urge al più presto ridisegnare completamente
momò su d
l'uscita autostradale ed impiegare dell'asfalto drenante. Bastano poche gocce
salvatore si
d'acqua e lo svincolo diventa un vero e proprio inferno."
ARTICOLI
(Nota dell'aw. Alessandro Cacciotto - Consigliere della Terza Circoscrizione )
Tragedia sfi
Da
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Messina CentroCamaro. Per pochi metri l'autobus non è entrato
nelle abitazioni. "Più volte ho denunciato - afferma il
consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro
Cacciotto - la pericolosità della curva ma il
Consorzio Autostrade Siciliane è sordo al problema.
Urge al più presto ridisegnare completamente l'uscita autostradale ed impiegare dell'asfalto
drenante. Bastano poche gocce d'acqua -conclude Cacciotto - e lo svincolo diventa un inferno".
EDITORIALI
TEMPOSTRETTOJT (WEB2)
Dota
Pagina
26~12"201 4
Foglio
PULLMAN SFONDA GUARD-RAIL E RESTA IN BILICO TRA 2 STRADE, NESSUN PASSEGGERO
A BORDO
L'episodio si è verificato questo pomeriggio, poco dopo le 14, Necessario anche l'intervento
dì una gru per rimuovere il mezzo. Il conducente ne è uscito completamente illeso.
Venerdì, 26. Dicembre 2014 -16:25
Scritto da; Ve. Grò.
Categorìa: cronaca
Tag:
incidente , camaro , autostrada , messìna centro , polizia stradale
+ STAMPA
Era
fortunatamente vuoto il pullman della ditta Cardillo che, questo pomeriggio intorno alle 14,
ha sbandato lungo la curva d'uscita dello svincolo di Messina Centro, a Camaro, sfondando
il guard-raif per poi terminare la sua corsa nella strada accanto.
E' probabile che
l'autista, nell'imboccare lo stradone che conduce in direzione Viale Europa, abbia perso il
controllo a causa dell'asfalto bagnato. Il pullman ha letteralmente sfondato il guard-rail
precipitando nella corsìa vicino, rimanendo in bilico. Sul posto sono subito intervenute le
pattuglie della Polizia Stradale di Messìna che hanno provveduto a chiamare una gru per
rimuovere il mezzo. Nessun graffio, invece, per l'autista, solo tanto spavento.
"Per
pochi metri il pullman non è entrato nelle abitazioni. Più volte ho denunciato la
perìcolosità della curva - ha dichiarato Alessandro Cacciotto, consigliere della Terza
Circoscrizione - ma il Consorzio Autostrade Siciliane è sordo al problema. Urge al più
presto ridisegnare completamente l'uscita autostradale ed impiegare dell'asfalto arenante.
Bastano poche gocce d'acqua e lo svincolo diventa un inferno".
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Messina, pullman sfonda guard rail: tragedia sfiorata
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ag
16
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Pubblicato il 26 dicembre 2014 18:11 | Ultimo aggiornamento: 26 dicembre 2014
18:11
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di Redazione Blitz
MESSINA - Un
alio svincolo di Messina Centro-Camaro. Per pochi
metri l'autobus non è entrato nelle abitazioni.
Fortunatamente l'automezzo era vuoto e il
conducente è rimasto ferito ma non è grave.
Pullman sfonda guard rail
"Più volte ho denunciato - afferma il consigliere
della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto a
Stretto Web - la perìcolosità della curva ma il
Consorzio Autostrade Siciliane è sordo al problema.
Urge al più presto ridisegnare completamente
l'uscita autostradale ed impiegare dell'asfalto
drenante. Bastano poche gocce d'acqua -conclude
Cacciotto - e lo svincolo diventa un inferno".
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Un pulman sfonda il guard rail allo svincolo di Messina Centro
Sfiorata ia tragedia!!! Un pulman ha letteralmente sfondato il
gard raiì allo svincolo di Messina Centro - Camaro. Per pochi
metri i! puìman non è entrato nelle abitazioni. Più volte il
consigliere della §13 circoscrizione Alessandro Cacciotto h a
d e n u n c i a t o la p e r i c o l o s i t à della c u r v a ma il Consorzio
Autostrade Siciliane è sordo al problema. Urge al più presto
ridisegnare completamente l'uscita autostradale ed impiegare
dell'asfalto drenante. Quanto accaduto dimostra, ancora una
volta, come bastino poche gocce d'acqua perché lo svincolo
diventi un inferno.
venerdì 26 dicembre 2014
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Tragedia sfiorata, pullman sfonda guard rail allo svincolo
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Venerdì 26 Dicoinhre ?OM 16:2-1
•; £ÒNDiyu>i _fl \fzu// pullman è terminato nella strada sottostante dove, per fortuna, non transitavano altri mezzi o persone.
Non si registrano feriti.
Lo svincolo autostradale dì Messina Centro ha da
sempre rappresentato, negli anni, per gli
automobilisti, un costante pericolo che si accentua
con l'arrivo delle piogge. Poco fa, si è verificato
l'ennesimo incidente che poteva trasformarsi in
tragedia. Un pullman ha perso il controllo nella
curva dove pochi giorni addietro sono stati
effettuati lavori, ha sfondato il guard rail ed è
finito nella strada sottostante.
La curva molto accentuata, una pendenza forse
non idonea e, sicuramente un manto stradale
che, se ad agni pioggia diventa come il sapone,
risulta non idoneo, sono la causa di numerosissimi
incidenti, sempre nello stesso punto. Per molti
mesi il Gas ha sistemato dei new jersey prowisori,
prima di ripristinare una barriera che oggi, è stata
nuovamente divelta del mezzo che è finito fuori
strada.
Per fortuna il pullman non trasportava alcun
passeggero e per il conducente non è stato necessario il ricovero in ospedale. Per luì solo tanta paura, ma sarebbe il caso che
il Consorzio autostradale, dopo numerosi interventi -evidentemente insufficienti- mettesse definitivamente in sicurezza la
rampa d'uscita, per evitare in futuro altri incidenti. Sulla questione il Consigliere della III Circoscrizione, Alessandro
Cacci otto, che in passato ha più volte denunciato la pericolosità del tratto stradale ha affermato: " Urge al più presto
ridisegnare completamente l'uscita autostradale ed impiegare dell'asfalto drenante. Bastano poche gocce d'acqua e lo
svincolo diventa un inferno".
GIORNALE DI SICILIA
SIRACUSA-RAGUSA
N BREVE
O «Anas»
Chiuso al traffico
il ponte
di Cassibile
•••Chiuso al traffico da alcuni
giorni il ponte sul fiume Cassibile.
A comunicarlo è ['«Anas» che ha disposto la chiusura di un tratto di
800 metri della strada statale 115,
all'interno del quale ricade proprio il ponte che dovrà essere demolito a causa delle condizioni
strutturali precarie. Secondo quanto previsto dall'ordinanza, il ponte
rimarrà chiuso al traffico fino al 31
marzo.Tutti i mezzi saranno deviati lungo l'autostrada per Gela tra
gli svincoli di Avola e Cassibiìe.
(*GAUR*)
Quotidiar

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