5 CL - Architettura e Design - Documento 15 maggio 2014

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
Via Marchetti, 22 - 40137 Bologna - C.F.80074690373
Tel. 051/4453611 - Fax 051/4453658
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Esame di Stato
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO di CLASSE: V CL
Ai Sensi dell’art. 5 del DPR 323/98
Indirizzo: ARCHITETTURA e DESIGN
DISCIPL. GRAF. GEOMETR. RILIEVO DAL VERO DIS. PROF. M253 A018
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
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DOCUMENTO di CLASSE: V CL
Ai Sensi dell’art. 5 del DPR 323/98
INDICE
n.
FRONTESPIZIO del Documento di CLASSE con foto
Pagina
----1
1
INDICE Generale del Documento
2
Composizione del Consiglio di Classe
2
3
Commissione esami di stato
3
4
Elenco Studenti della classe
4
5
Profilo generale ed aree di indirizzo
5
6
Obiettivi Generali
6
7
Presentazione della classe
7
8
Argomenti pluridisciplinari ed attività svolte nel corso dell’anno
9
Metodi e strumenti
10
10
Modalità di verifica
11
11
Criteri di valutazione
12
12
Attività di recupero
13
13
Simulazione di prove d’esame
14
14
Griglie e Criteri di correzione/valutazione delle prove
15
15
Elenco degli argomenti proposti per il colloquio individuale
16
16
Indice dei Programmi svolti
17
17
Docenti del Consiglio di Classe con firma
18
18
Allegati:
1. Frontespizio;
2. Simulazione di prove d’esame;
3. Programmi disciplinari.
8-9
1
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
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CONSIGLIO DI CLASSE: V CL
DOCENTI
DISCIPLINE DI AREA COMUNE ORE
Baldoni Ambra
Italiano e Storia
5
Cussini Eleonora
Inglese
3
Governatori Lucia
Matematica e Fisica
5
Alati Cristina
Elementi di Diritto
2
Alderisio Maria
Filosofia
2
Frabbi Nadia
Storia dell’arte
3
Scippa Maria
Teresa
Educazione Fisica
2
Franchini Sonia
Religione
1
NOTE
Segretario
Discipline di Indirizzo
Luzi Maria
Giovanna
Discipline Grafiche Geometriche
5
Luzi Maria
Giovanna
Progettazione architettonica
7
Carlo Daniele
Educazione Visiva
3
Totale ore settimanali
Coordinatore
38
2
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COMMISSIONE dell’ESAME di STATO
CLASSE: V CL
Presidente
Membri esterni
Discipline
Lingua Italiana
Storia dell’Arte
Filosofia
Membri interni
Luzi Maria Giovanna
Dis.Geometriche -Rilievo
Governatori Lucia
Matematica e Fisica
Cussini Eleonora
Inglese
3
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CLASSE: V CL
CANDIDATI INTERNI
N°
1
Cognome
Nome
OMISSIS
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
4
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CORSO SPERIMENTALE LEONARDO
Il corso potenzia l’area culturale offrendo una formazione di base più ampia di quella
del corso tradizionale; prevede la lingua inglese dal primo anno, lo studio della filosofia
e del diritto ed offre un profilo formativo e professionale più vicino alla dimensione
europea.
Il corso si articola in cinque anni con un biennio comune a cui segue la possibilità di
scegliere tra gli indirizzi attualmente attivi:
1. Architettura e design
2. Figurativo
3. Grafico-visivo.
PROGETTO EDUCATIVO : SPERIMENTAZIONE LEONARDO
1. Area comune
Negli ultimi tre anni del corso è prevista una programmazione interdisciplinare fra
Italiano, Inglese, Storia dell'arte e Filosofia ma anche con le discipline caratterizzanti i
vari indirizzi artistici per stabilire collegamenti trasversali su contenuti culturali già
assimilati o provenienti dalla diretta esperienza degli studenti. Altri obiettivi didattici
consisteranno in:
- Ampliamento delle conoscenze culturali acquisite e della coscienza sociale ed
umana;
- Comprensione dei principali procedimenti dell'indagine scientifica;
- Acquisizione di maggiore capacità di astrazione, generalizzazione ed
argomentazione;
- Capacità di rielaborare criticamente i contenuti acquisiti e di sviluppare percorsi
autonomi di ricerca.
2. Area di indirizzo ARCHITETTURA E DESIGN
- Acquisire le capacità di analizzare gli aspetti strutturali, formali e storici di un
ambiente;
- Acquisire una metodologia operativa dell'iter progettuale;
- Saper applicare e padroneggiare il linguaggio specifico nell'analisi e nella
comunicazione del progetto;
- Saper individuare la metodologia progettuale adeguata in direzione sia funzionale sia
compositiva.
5
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N°
1
Descrittori
Conoscenze
OBIETTIVI GENERALI
1)
conoscere i contenuti di base di ogni disciplina;
2)
conoscere le metodologie operative;
3)
conoscere gli strumenti e le tecniche espressive;
1)
saper utilizzare strumenti e materiali, fonti e
documenti specifici delle diverse discipline;
2
Competenze
2)
saper utilizzare un linguaggio espressivo e
specifico idoneo alle singole discipline;
3)
saper cogliere le diverse tendenze storicoculturali traducendole in un percorso operativo;
1)
2)
3
Abilità
saper rielaborare linguaggi espressivi e
contenuti in modo autonomo e creativo;
saper organizzare e sviluppare in modo
autonomo e critico percorsi tesi a cogliere la
dimensione del reale:
• saper rispettare i luoghi, le persone, gli
strumenti;
• saper lavorare in gruppo;
3) porsi in modo costruttivo nei confronti della realtà
scolastica e sociale.
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PRESENTAZIONE della CLASSE
La Quinta C L è una classe ad Indirizzo di Architettura e Design.
Essa era composta originariamente da 22 alunni, di cui 13 femmine e 9 maschi, dopo
il ritiro di un alunno la classe risulta ora composta da 21 studenti.
Pur non essendoci stati un impegno e una crescita omogenei, mediamente si possono
evidenziare, in questi studenti, capacita’ di analisi e di sintesi. Una parte degli alunni ha
dimostrato curiosita’ ed interesse, maturando personali attitudini progettuali e artistiche
e si e’ applicata in modo regolare allo studio. Tale impegno ha permesso a questi
studenti e studentesse di migliorare le proprie capacita’ espressive e critiche,
pervenendo anche ad efficaci rielaborazioni personalizzate. Alcuni studenti invece, per
il loro impegno incostante e non sempre adeguato, presentano ancora fragilità e una
preparazione superficiale. Un piccolo gruppo si e’ distinto per la partecipazione alla
vita organizzativa, culturale e sociale dell’Istituto.
La programmazione disciplinare e’ stata sostanzialmente rispettata, come si evince dai
singoli programmi allegati alla presente relazione.
La classe ha partecipato, nella sua totalità o in piccoli gruppi, a seconda del tipo di
attività, a visite guidate, viaggi di istruzione e ad iniziative sociali, culturali, artistiche,
sportive, ecc., coerenti con le linee programmatiche del piano dell’offerta formativa e
finalizzate all’arricchimento culturale e civile di ognuno.
( Viene redatto elenco dettagliato delle attività nelle pagine successive del documento).
7
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Si rimanda ai singoli programmi delle discipline allegati al documento.
ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI
•
Romanticismo (Letteratura Italiana, Storia dell’Arte, Filosofia)
•
Positivismo e Realismo (Letteratura Italiana, Storia dell’Arte, Filosofia, Inglese)
•
Decadentismo, Simbolismo e crisi del soggetto (Inglese, Letteratura Italiana,
Storia dell’Arte, Filosofia)
• Avanguardie storiche (Letteratura Italiana, Storia dell’Arte)
• Totalitarismo (Storia, Filosofia)
ATTIVITA’ SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO
Visite guidate, viaggi di istruzione e progetti svolti in orario curricolare
 Visita a:
•
MOSTRA SU A. RUBBIANI presso Archiginnasio di Bologna e visita
del TEATRO ANATOMICO (25 /11 /2013).
•
MOSTRA KANDINSKI e KLIMT presso Palazzo Reale e visita MUSEO
DEL NOVECENTO
a Milano ( 3 /4/ 2014 ).
•
MOSTRA : LA FABBRICERIA DI SAN FRANCESCO- I RESTAURI
DELLA BASILICA BOLOGNESE LETTI ATTRAVERSO LE CARTE,
presso ARCHIVIO STORICO DI S: FRANCESCO e VISITA ALLE
CAPPELLE DI S: FRANCESCO ( 24 /3/ 2014 ).
 Progetto in orario curricolare:
•
Incontro con designer GIANCARLO PIRETTI.
•
Incontro con Arch. Bartolomei c/o Facolta’ Ingegneria di BOLOGNACorso di Architettura e Design.
8
•
Incontro con la sig.ra Vera Jarach, ebrea sfuggita alla deportazione e
testimone dei crimini della dittatura argentina e Madre di Plaza de Majo
•
Partecipazione alla lezione “Omaggio a Verdi” sull’ Opera lirica Il
Rigoletto.
•
Partecipazione convegno Bologna dei Portici e delle Torri.
•
Incontro con il Prof. NANNI MENETTI (Docente di Estetica ).
•
Progetto AIESEC “DICOVERING THE WORLD “, incontri in lingua
inglese con due neolaureate Russe ed Ucraine inerenti le diversita’
giuridiche e sociali fra i tre Paesi.
 Viaggi d’istruzione a
PARIGI : visita del Museo del Louvre, del Museo d’Orsay e Orangerie
( 9 - 13 /12/2014 ).
 Attività extrascolastiche
• partecipazione al progetto Certificazioni linguistiche, Quadro europeo di
riferimento, livello B1 (Preliminary English Test) a.s. 2012-2013.
• partecipazione al progetto Certificazioni linguistiche, Quadro europeo di
riferimento, livello B1 (Preliminary English Test) a.s. 2013-2014.
.
 Progetti sportivi:
1) Gruppo podistico.
9
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METODI E STRUMENTI
Materie di studio
Italiano e Storia
Religione
Inglese
Storia arte
Filosofia
Elementi di Diritto
Matematica
Fisica
Educazione fisica
Educazione visiva
Disc. Grafiche geom.
Progettazione Arch.
lezioni frontali
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
lezioni dialogiche
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
descrittori
X
attività di laboratorio
X
risoluzione scritta di
esercizi o di quesiti
risoluzione orale di
esercizi
X
X
X
X
X
X
analisi di un’opera e
commento
(scritto-grafico e/o orale)
X
X
X
uso di mezzi audiovisivi
X
X
X
X
X
X
X
esercitazioni da copie
X
esercitazioni dal vero
X
esercitazioni
re-interpretative
X
X
esercitazioni creative
X
X
applicazioni tecnico –
progettuali e pratiche
X
lezioni sul campo
X
Biblioteca
X
mezzi informatici
X
X
X
X
X
X
X
X
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MODALITA’ DI VERIFICA
Modalità
Materie di studio
X
X
X
X
X
X
X
X
Progettazione Arch.
X
Disc. Grafiche
geom.
X
X
Educazione visiva
X
Educazione fisica
X
Fisica
interventi dal posto
Matematica
X
Elementi di Diritto
Inglese
X
Filosofia
Religione
X
Storia arte
Italiano e Storia
colloqui individuali
Orale:
X
relazioni individuali
X
X
X
X
Scritta e/o grafica:
tema
X
trattazioni sintetiche
X
X
X
X
X
X
traduzioni e/o copie
X
schematizzazioni
X
analisi di testi e opere
X
commento di testi
ed opere
X
X
X
X
X
X
Esercizi
X
X
X
soluzione di problemi
X
X
X
test
X
X
X
X
esercitazioni specifiche
X
X
X
X
Prove pratiche
X
X
X
X
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CRITERI di VALUTAZIONE
Votazione
Criteri corrispondenti
3
Ampie e gravi carenze nelle conoscenze e nelle competenze; mancanza di
applicazione e impegno saltuario e superficiale.
4
Gravi lacune nelle conoscenze e nelle competenze; impegno insufficiente e
metodologicamente inadeguato
5
Livello di conoscenza e competenza incompleto; impegno sufficiente ma
inadeguato alle necessità.
6
Conoscenze e competenze a livello accettabile; impegno sufficiente anche
se espresso in modo non del tutto autonomo.
7
Ordinato possesso di conoscenze e competenze; impegno autonomo e
responsabile.
8
Organico possesso di conoscenze e competenze; capacità di operare
analisi e sintesi in autonomia e con metodo.
9 - 10
Organico possesso di conoscenze e competenze: capacità di operare
analisi e sintesi, collegamenti intra ed interdisciplinari in autonomia e con
rigore di metodo; spirito d’iniziativa e capacità di organizzare
autonomamente percorsi culturali extracurricolari.
* Le valutazioni vengono formulate utilizzando voti da 1 a 10 durante l’anno scolastico; in sede di
formulazione del voto quadrimestrale attribuito in modo corrispondente alla tabella di cui sopra si sono
evitati di preferenza voti inferiori al 3 in coerenza con quanto stabilito dal Collegio dei Docenti ed espresso
nel P.O.F.
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ATTIVITÀ di RECUPERO
Discipline
in itinere
individuale
sportello
corsi
recupero
X
Italiano e Storia
Inglese
X
X
Matematica e Fisica
Elementi di Diritto
Filosofia
Storia dell’arte
Educazione Fisica
Religione
Sostegno
X
X
X
X
X
X
Discipline di Indirizzo
Discipline Grafiche
Geometriche
Progettazione architettonica
Educazione Visiva
X
X
X
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SIMULAZIONI delle PROVE D’ESAME:
1. Simulazione di Prima Prova
Data delle prove
Disciplina:
Simulazione di Prima prova: Italiano
• Tipologia A: analisi testuale
• Tipologia B: redazione di un saggio breve o di
un articolo di giornale in ambito artisticoletterario, socio-economico, storico-politico,
tecnico-scientifico
• Tipologia C: tema di argomento storico
• Tipologia D: tema di ordine generale
28 Aprile 2014
Durata della prova ore 6 (ore 8,15 /14,15)
2. Simulazione di Seconda Prova
Data delle prove
Disciplina:
Simulazione di Seconda Prova: Discipl. Graf.
Effettuata nei giorni:
Geometr., Rilievo dal vero, Dis.Prof.
6-7-8 Maggio 2014
Dis. rilievo di facciata, parte di pianta e particolari di
un Palazzo storico
3. Simulazione di Terza prova, pluri-disciplinare :
Data delle prove
Data delle prove
1
2
Prima simulazione -- Tipologia B
Storia dell’arte, Inglese
Storia, Matematica
Seconda simulazione --Tipologia B
Storia dell’arte, Diritto
Fisica, Filosofia
14 Gennaio 2014
Durata della prova ore 8,30/12,30
(durata ore 4)
30 Aprile 2014
Durata della prova ore 8,30/12,30 (durata ore
4).
N.B.: fac-simile terza prova e quesiti disciplinari in allegato
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Griglie di Valutazione
DISCIPLINE
criteri
ITALIANO
E’ STATA ALLEGATA DI SEGUITO AL TESTO DELLA
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
ARCHITETTURA
E
DESIGN
Capacita’ di elaborazione dagli schizzi alle ipotesi in scala.
Coerenza formale della struttura ed equilibrio proporzionale
della composizione finale.
Competenze espresse nell’applicazione dei metodi di
rappresentazione grafica assegnate e definite nel testo.
Capacita’ grafico-espressive,Nettezza del segno
grafico,pulizia e personalizzazione dell’elaborato.
Vedi sotto: Livelli di
Valutazione
Pertinenza al tema assegnato ed analisi critica degli esempi
d ll foto date come testo.
e delle
Livelli di valutazione utilizzata peri ARCHITETTURA E DESIGN
LIVELLI
di valutazione
nullo
grav.
Insuff.
insuff
suff
discreto
buono
ottimo
eccell.
…….. /15
3
4/6
7/9
10
11/12
13
14
15
TERZA PROVA
Primo
Quadrimestre
1
2
3
Chiarezza e correttezza formale,Capacità di rielaborazione
e di approfondimento
Pertinenza alla consegna e completezza
Padronanza delle conoscenze
0-3
0-3
0-9
Terza Prova: Secondo Quadrimestre
Criteri di valutazione
Punteggio Punteggio conseguito:
1 Chiarezza e correttezza formale
0-3
2 Pertinenza alla consegna
0-3
3 Padronanza delle conoscenze
0-5
4 Capacità di sintesi nella elaborazione della consegna
0-2
5 Capacità di rielaborazione e approfondimento
0-2
Max 15/15
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ARGOMENTI PROPOSTI PER IL COLLOQUIO INDIVIDUALE
N°
CANDIDATI INTERNI
Cognome Nome
1
OMISSIS
TITOLO dell’ARGOMENTO
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
16
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INDICE dei Programmi Svolti
Docenti
Discipline di Area
Comune
Da pagina n. ….
Baldoni Ambra
Italiano e Storia
Vedi programma allegato
Cussini Eleonora
Inglese
Vedi programma allegato
Governatori Lucia
Matematica e Fisica
Vedi programma allegato
Alati Cristina
Elementi di Diritto
Vedi programma allegato
Alderisio Maria
Filosofia
Vedi programma allegato
Frabbi Nadia
Storia dell’arte
Vedi programma allegato
Scippa Maria Teresa
Educazione Fisica
Vedi programma allegato
Franchini Sonia
Religione
Vedi programma allegato
Discipline di Indirizzo
Luzi Maria Giovanna
Discipline Grafiche
Geometriche
Vedi programma allegato
Luzi Maria Giovanna
Progettazione architettonica
Vedi programma allegato
Carlo Daniele
Educazione Visiva
Vedi programma allegato
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Docenti del Consiglio di Classe: 5 C L
Docenti
Discipline di Area Comune
Firma
BALDONI Ambra
Italiano e Storia
CUSSINI Eleonora
Inglese
……………………………
……………………………………
GOVERNATORI Lucia
Matematica e Fisica
……………………………
ALATI Cristina
Elementi di Diritto
ALDERISIO Maria
Filosofia
……………………………………
……………………………
FRABBI Nadia
Storia dell’arte
SCIPPA Maria Teresa
Educazione Fisica
FRANCHINI Sonia
Religione
……………………………………
……………………………
……………………………………
Discipline di Indirizzo
LUZI Maria Giovanna
Discipline Grafiche Geometriche
LUZI Maria Giovanna
Progettazione architettonica
CARLO Daniele
Educazione Visiva
……………………………
……………………………………
……………………………
Bologna, 07 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Cristina CASALI
18
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ALLEGATI:
1. Frontespizio
2. Simulazione Prove d’esame con testi di Prima, Seconda e Terza Prova
3. Programmi disciplinari effettivamente svolti.
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ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Candidata/o
____________________________________________
cl. 5^CL
Criteri di valutazione Simulazione di seconda prova
M
Maatteerriiaa :: D
DIISSC
CIIPPL
LIIN
NE
EG
GE
EO
OM
ME
ET
TR
RIIC
CH
HE
E,, R
RIIL
LIIE
EV
VO
O,, D
DIISSE
EG
GN
NO
O
PPR
RO
OFFE
ESSSSIIO
ON
NA
AL
LE
E
Descrittori Livello
nullo
grav.
insuff
insuff.
4/6
7/9
suff.
discreto
buono
ottimo
eccell
Total
e
Punti
3
10
11/12
13
14
15
Pertinenza al tema
assegnato ed analisi
critica degli esempi
e delle foto date
come testo.
Capacita’di
elaborazione dagli
schizzi alle ipotesi in
scala.
Coerenza formale
della struttura ed
equilibrio
proporzionale della
composizione finale.
Competenze
espresse
nell’applicazione
dei metodi di
rappresentazione
grafica assegnate e
definite nel testo.
Capacita’ grafico espressive. Nettezza
del segno
grafico,pulizia e
personalizzazione
dell’elaborato.
Docente: Prof.ssa M. Giovanna LUZI
Punteggio …………. /15
21
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Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
Via Marchetti, 22 - 40137 Bologna - C.F.80074690373
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A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Durata Prova: ore 4
Data: 14/01/2014
Nome : ____________________ Cognome : ______________________ Classe V C L
STORIA DELL’ARTE - Prof.ssa N. FRABBI
Griglia di valutazione
Criteri di valutazione
1
2
3
Chiarezza e correttezza formale, Capacità di sintesi,
rielaborazione e di approfondimento
Pertinenza alla consegna e completezza
Padronanza delle conoscenze
Punteggio
Punteggio
conseguito
0-3
0-3
0-9
Max 15/15
1° QUESITO (Max. 10 righe)
Osserva le opere di seguito riprodotte e indica per ciascuna:
autore, soggetto, tecnica, datazione e collocazione.
1
2
2° QUESITO (Max.
10 righe)
Analizza e
descrivi
l’opera alla
22
fig. 2 oppure l’opera alla fig.
9, a tua scelta;
3
4
5
6
7
23
8
9
3° QUESITO (Max. 10 righe)
Quando e dove si costituisce il gruppo dei Macchiaioli ? Chi sono i teorici del gruppo ?
Quali sono i principi del rinnovamento artistico dei Macchiaioli ?
A. S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: Storia dell’Arte
Prof.ssa N. FRABBI
24
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Data: 14/01/2014
Nome : ____________________ Cognome : ______________________ Classe V C L
MATERIA: Storia Prof.ssa A. BALDONI
Griglia di valutazione
Criteri di valutazione
1 Chiarezza e correttezza formale, Capacità di sintesi,
rielaborazione e di approfondimento
2 Pertinenza alla consegna e completezza
3 Padronanza delle conoscenze
Punteggio
0-3
Punteggio conseguito
0-3
0-9
Max 15/15
1° QUESITO (Max. 10 righe): Sintetizza gli aspetti più rilevanti della fase di governo di
Giovanni Giolitti mettendo in evidenza le novità politiche rispetto ai governi precedenti ma
anche i limiti della sua azione riformatrice.
2° QUESITO (Max. 10 righe): Agli inizi del Novecento, l’Europa si ritrova divisa in due blocchi di
alleanze economiche, politiche e militari. Descrivi la composizione dei due blocchi, definisci le
ragioni delle singole alleanze,e indica sia il pretesto che le reali cause dello scoppio della 1°
Guerra mondiale, spiega in quale sistema si trova l’Italia al momento dell’inizio del conflitto e le
ragioni per cui non interviene immediatamente a fianco dei suoi alleati.
3° QUESITO (Max. 10 righe): Indicate la composizione politica e ideale dei due schieramenti:
quello dei neutralisti e quello degli interventisti italiani.
A. S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: Storia Prof.ssa A. BALDONI
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Data 14/01/2014
Nome : __________________________ Cognome : ___________________ Classe V C L
MATERIA: Inglese – Prof.ssa E. CUSSINI
Griglia di valutazione
1
2
3
Criteri di valutazione
Chiarezza e correttezza formale, Capacità di
sintesi
rielaborazione e di approfondimento
Pertinenza alla consegna e completezza
Padronanza delle conoscenze
Punteggio
Punteggio
conseguito
0-3
0-3
0-9
Max 15/15
1° QUESITO (Max. 10 righe): Briefly discuss the Victorian Age, with special attention to
economics, technological innovation and the role of women.
2° QUESITO (Max. 10 righe): The Victorian Novel: outline its general features and introduce
one author of your choice and his or her work.
3° QUESITO (Max. 10 righe): Discuss English Aestheticism and the work and life of Oscar
Wilde.
A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: Inglese
Prof. E. CUSSINI
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Data 14/01/2014
Nome : ____________________________ Cognome : __________________ Classe V C L
MATERIA: MATEMATICA -- Prof.ssa L. GOVERNATORI
Griglia di valutazione
Criteri di valutazione
Punteggio
1 Chiarezza e correttezza formale, Capacità di sintesi,
Punteggio conseguito
0-3
rielaborazione e di approfondimento
2 Pertinenza alla consegna e completezza
3 Padronanza delle conoscenze
0-3
0-9
Max 15/15
1° QUESITO (Max. 10 righe): Per ciascuna delle seguenti funzioni il candidato specifichi se
è pari, dispari, né pari né dispari e ne indichi eventuali simmetrie rispetto all’origine o
all’asse delle ordinate. Motivi adeguatamente le risposte.
a) 3x 3 + 2x − 1
b) y = x 2 − 5 | x |
c) y = x ⋅
| 2x |
3
2° QUESITO (Max. 10 righe): Il candidato dia la definizione formale di limite finito per x
che tende ad un valore finito e quindi, utilizzando la definizione, verifichi che lim(x + 5) = 7
x →2
3° QUESITO (Max. 10 righe): Il candidato, utilizzando la definizione, verifichi mediante
2x
l’opportuno limite che la funzione y =
presenta un asintoto verticale di equazione x = 1.
x −1
A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: Matematica
Prof.ssa Lucia GOVERNATORI
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SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
28 Aprile 2014
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
Nascondi le cose lontane,
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu fumo che ancora rampolli, (1)
su l'alba,
da' lampi notturni e da' crolli
d'aeree frane! (2)
Nascondi le cose lontane,
nascondimi quello ch'è morto!
Ch'io veda soltanto la siepe
dell'orto,
la mura ch'ha piene le crepe
di valeriane. (3)
Nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
Ch'io veda i due peschi, i due meli,
soltanto,
che dànno i soavi lor mieli, (4)
pel nero mio pane.
Nascondi le cose lontane
che vogliono ch'ami e che vada!
ch'io veda là solo quel bianco
di strada,
che un giorno ho da fare tra stanco
don don di campane...
Nascondi le cose lontane,
nascondile, involale al volo (5)
del cuore! Ch'io veda il cipresso
là solo,
qui, solo quest'orto, cui presso
sonnecchia il mio cane.
Nebbia, di G. Pascoli, da Canti di Castelvecchio, 1903.
Note: (1) scaturisci, sgorghi. (2) tuoni, per il loro rumore. (3) piante erbacee con potere sedativo (4) frutti
(5) portale via al cuore che vorrebbe volare ad esse
28
ANALISI DEL TESTO
Rispondi in modo puntuale alle seguenti domande:
1. Come viene definita la nebbia al verso 3? Che situazione evocano i vv. 5-6?
……………………………………………………………………………………………………….
2. Nella seconda e terza strofa la nebbia ha una particolare funzione protettiva. Quale?
……………………………………………………………………………………………………….
3. Perchè tra tante piante il poeta sceglie di nominare la valeriana?
……………………………………………………………………………………………………….
4. Nella quarta strofa sia la nebbia che "le cose lontane"assumono una funzione diversa e un
diverso significato. Spiega in che senso.
……………………………………………………………………………………………………….
5. Nella quarta e quinta strofa lo sguardo del poeta si sposta dall'ambiente in cui vive ad un altro
scenario. Quale?
……………………………………………………………………………………………………….
6. L'immagine del cane che sonnecchia evoca molti sentimenti. Prova a descriverli.
……………………………………………………………………………………………………….
7. Individua in ogni strofa la dimensione simbolica nascosta dietro le immagini così consuete e
realistiche.
……………………………………………………………………………………………………….
8. Individua lo schema delle rime su cui sono costruite le cinque strofe.
……………………………………………………………………………………………………….
9. Il quarto verso di ogni strofa è sempre un .......................Il sesto verso è sempre un.......
……………………………………………………………………………………………………….
10. Individua le anafore.
……………………………………………………………………………………………………….
11. Individua l'allitterazione nei vv. 5-6 e spiegane la funzione. In quale altro verso è presente
un'evidente allitterazione?
……………………………………………………………………………………………………….
12. Collega la lirica alla raccolta poetica Canti di Castelvecchio e descrivi in una colonna la
poetica pascoliana.
……………………………………………………………………………………………………….
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO
DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando,
in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
29
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La piazza luogo dell'incontro e della memoria
DOCUMENTI
"Ero appena tornato da un viaggio nel Messico, dove ero rimasto molto colpito dall'intensa vita
del Cuore nei villaggi messicani. Ognuno di essi possiede una piazza piuttosto grande con
portici tutto intorno, e la gente è sempre lì a comprar nelle botteghe, a pettegolare, mentre i
giovani fanno la corte alle ragazze.
Questo è il vero centro della vita del villaggio. Provai a spiegare ai miei studenti che valeva la
pena di studiare questo elemento e che dovrebbe essere possibile creare anche negli Stati Uniti
Cuori di questo genere. Ma gli studenti rifiutarono la mia proposta perché pensavano che l'idea
di una piazza circondata da portici appartenesse troppo al passato e che non fosse adatta alla
vita di oggi. Così io mi domandai se l'aver suggerito un tale argomento non era dovuto al fatto
che io avevo una mentalità d'altri tempi.
Ora però so che rifiutarono la mia proposta perché non sapevano di che cosa si trattava: non
avevano mai visto una cosa simile, non l'avevano mai sperimentata, perciò non potevano
capirla. Non molto tempo dopo ricevetti una lettera da uno di essi, un ragazzo molto dotato, che
era stato in Italia ed aveva visto Piazza S. Marco. Ne era rimasto così impressionato che mi
scrisse ricordando la nostra discussione."
W. GROPIUS, Discussione sulle piazze italiane, trad. it. Milano 1954
Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio villeggiatura.
Mi riposo in Piazza del Duomo.
Invece di stelle ogni sera s'accendono parole.
Nulla riposa della vita come la vita.
U. SABA, Il Canzoniere, Torino, 1961
Piazza Grande
Santi che pagano il mio pranzo non ce n'è
sulle panchine in Piazza Grande
ma quando ho fame di mercanti come me
qui non ce n'è.
Dormo sull'erba, ho molti amici intorno a me:
gli innamorati in Piazza Grande;
dei loro guai, dei loro amori tutto so,
sbagliati e no. [...]
Una famiglia vera e propria non ce l'ho,
e la mia casa è Piazza Grande.
A chi mi crede prendo amore e amore do quanto ne ho.
Con me di donne generose non ce n'è,
rubo l'amore in Piazza Grande
e meno male che briganti come me
qui non ce n'è. [...]
Lenzuola bianche per coprirci non ne ho,
sotto le stelle, in Piazza Grande
e se la vita non ha sogni, io li ho e te li do.
30
E se non ci sarà più gente come me
voglio morire in Piazza Grande
tra i gatti che non han padrone come me,
attorno a me.
A modo mio quel che sono l'ho voluto io....
Testo di G. BALDAZZI - S. BARDOTTI, 1972, in "Casa Ricordi", 1995
La 'piazza' ospita le attività non programmate, spontanee, e in questo senso diventa una
propaggine del laboratorio culturale; ne interpreta e ne rafforza la vocazione popolare,
prospettandosi come una trasposizione fantastica del vecchio Hyde Park Corner."
Il centro culturale George Pompidou di Piano e Rogers in M. DINI "Renzo Piano: Progetti e
architetture 1964 - 1983", Milano, 1983
S. STEIMBERG, Piazza S. Marco, disegni, 1951
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi.
DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani
lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto
della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la
crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila
unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura
una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione
media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6
milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha
riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila
posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord
ed il Sud del Paese che non il Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di
quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è
pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%.
Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i
15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A
ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle
figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore.
Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno
che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su
cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno
determinato una condizione di
inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni.
Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità
aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da
più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il
34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta
disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al
percorso formativo intrapreso.
31
La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più
elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata
triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era
richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale
scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria
all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali.
Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di
accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività
lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati
triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea
sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli
triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica – http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori
adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un
viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero,
pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di
presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans
e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore
dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di
qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei
pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce
interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo
loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. »
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso
atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala
moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento
rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e
movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme
egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato
un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche
diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari,
per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i
partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e
movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si
distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto
all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che
implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d)
all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo
indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della
politica nei nostri giorni.
Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di
riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti
32
o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberal
democrazie d’occidente sembra un dato acquisito.
E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come
l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è
sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di
sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e
borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di
rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari.
Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo
l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da
quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e
nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di
mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica,
ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione
della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e
sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di
mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di
spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra
democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile
riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse
divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano
qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti
civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla
eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più
«liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la
sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli
immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e
tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale.
Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia
repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una
caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è
manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli
anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si
devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri
di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa
esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere
o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era
intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle
intenzioni,
rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di
potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro
nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si
governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta
destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti
che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento
delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma
prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per
33
definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso,
si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e
consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme
al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha
usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario.
Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo
(evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne
costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.
DOCUMENTI
«“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste
parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto
“Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello
umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e
l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i
ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali
come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del
cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali
interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla
Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal
cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti
umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama
persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza
e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni
e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della
scienza nel XXI secolo.»
Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013
«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in
linguaggio elettronico.
Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer
superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea
finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto,
insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il
finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30
mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a
1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École
Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di
cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche
disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i
ricercatori hanno
acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle
sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore
dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi
di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare
malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a
disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione
di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»
34
“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)
«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque
decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono
ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata
una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una
linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di
studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca
è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è
necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo
alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia
sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni;
se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma
saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione
della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della
neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte
fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso
come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non
era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un
regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama
brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora
un nome.
Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva
delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli
ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale
mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di
positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche
strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre
esegue un compito.»
Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note
almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e
finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla
pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo
sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre
mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi
decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno
comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato,
aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»
Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento.
La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008
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Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
ASPETTI DEL TESTO
INDICATORI PUNTI
Realizzazione linguistica
Correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
coesione testuale (fra le frasi e le parti di testo);
uso della punteggiatura;
adeguatezza e proprietà lessicale;
uso di registro e (dove richiesto) di linguaggi settoriali adeguati.
BASSO
0-2
MEDIO
3-4
ALTO
Coerenza e adeguatezza alla forma testuale e alla consegna
Capacità di pianificazione: struttura complessiva e articolazione del testo in parti;
coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni;
modalità espressive appropriate alla forma testuale e al contenuto;
complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
Controllo dei contenuti
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle
diverse tipologie di prove:
Tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto;
coerenza degli elementi di contestualizzazione;
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace;
Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso in rapporto al tema dato;
Per tutte le tipologie: significatività degli elementi informativi, delle idee e delle
interpretazioni.
5
BASSO
0-1
MEDIO
2-3
ALTO
4
BASSO
Valutazione globale
Efficacia complessiva del testo, che tenga conto anche del rapporto fra ampiezza e qualità
informativa, della originalità dei contenuti o delle scelte espressive, della globale fruibilità
del testo, della creatività e delle capacità critiche personali.
0-1
MEDIO
2-3
ALTO
4
BASSO
0-1
MEDIO
1,5
ALTO
2
MAX 15
LIVELLO
Nullo
Grav.
Insuff.
Insuff.
Suff.
Discr.
Buono
Ottimo
Eccell.
PUNTI
3
4/6
7/9
10
11/12
13
14
15
Valutazione della prova _______________ /15
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Anno Scolastico 2013/2014
CORSO SPERIMENTALE “LEONARDO”
Indirizzo: ARCHITETTURA e DESIGN
DISCIPLINE GRAFICHE, GEOMETRICHE, RILIEVO E DISEGNO
PROFESSIONALE
Classe:
V Sez. CL Docente: Prof. Maria Giovanna LUZI
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITTO-GRAFICA
6 -7-8 maggio 2014
TEMA :
L’Alunna/o, sulla base delle metodologie e delle esperienze tecnico – progettuali acquisite, sviluppi
personale proposta di Progetto sul “tema” di seguito indicato, fornendo una rappresentazione graficoprocedurale efficace e completa mediante elaborati a sua scelta.
Un edificio storico della città richiede importanti interventi di restauro sia per eliminare i danni provocati dal tempo
e nel tempo,sia per la messa di sicurezza secondo le nuove norme in vigore, sarà pertanto necessario rilevare gli
aspetti formali e stilistici delle facciate esterne e/o del cortile.
Il Candidato, sulla base delle metodologie proprie dell’indirizzo di studi frequentato e del repertorio fotografico
messo a disposizione, esegua i seguenti elaborati:
1. restituzione grafica del dettaglio della facciata anteriore, dal marciapiede al cornicione, come da disegno
allegato e con la rispettiva pianta del portico, mediante proiezioni ortogonali;
2. rappresentazione grafica a mano libera e/o in scala di particolari della facciata scelti autonomamente, le
tecniche grafiche sono a scelta dalla/dal Candidata/o;
3. breve relazione dell’iter grafico-progettuale eseguito, corredata da elementi e particolari eseguiti caratterizzanti gli
stili architettonici ben riconoscibili ed evidenziati sulla facciata.
Durata della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno ), e’ consentito l’uso dei materiali da disegno e della strumentazione tecnica disponibile
nella scuola, anche informatica, disponibili nell’ istituto, non e’ consentito lasciare l’ istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del
tema.
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38
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40
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Anno Scolastico 2013/2014
2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
Tipologia B
STUDENTE: Cognome …….......................................Nome …………………….............
CLASSE:
DATA:
V CL
30 aprile 2014
DISCIPLINE COINVOLTE
MATERIA
PUNTI
MAX
PUNTI ASSEGNATI
STORIA DELL’ARTE
PUNTI
15
PUNTI ……….. /15
DIRITTO
PUNTI
15
PUNTI ……….. /15
FILOSOFIA
PUNTI
15
PUNTI ………. /15
FISICA
PUNTI
15
PUNTI ………. /15
VALUTAZIONE TOTALE
PUNTI ……….. /15
I Docenti Proff. :
1. N. Frabbi
……………………….
2. C. Alati
……………………….
3. M. Alderisio
……………………….
4. L. Governatori
……………………….
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A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Durata Prova: ore 4 - Data: 30/04/2014
Nome : __________________________ Cognome : _____________________
1
2
3
4
5
Classe VC L
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
Griglia di valutazione
Criteri di valutazione
Punteggio Punteggio conseguito:
Chiarezza e correttezza formale
0-3
Pertinenza alla consegna
0-3
Padronanza delle conoscenze
0-5
Capacità di sintesi nella elaborazione della consegna
0-2
Capacità di rielaborazione e approfondimento
0-2
Max 15/15
1° QUESITO
Osserva le figg. 1 e 2 in ALLEGATO e indica per ogni opera: autore, titolo, tecnica e datazione;
descrivi una delle due opere, precisandone gli aspetti stilistici e contestualizzando l’opera, in relazione alla
vicenda biografica dell’autore e alla sua concezione dell’arte.
(max 15 righe)
2° QUESITO
Spiega cosa si intende per Secessione e, in particolare, indica ciò che caratterizza l’arte secessionista
(concezione
dell’arte, strumenti divulgativi, innovazioni tecniche e stilistiche), a cui appartengono le opere presentate
alle figure 3 - 8 in ALLEGATO.
(max 15 righe)
3° QUESITO
Spiega i principi estetici e i caratteri stilistici dell’arte espressionista, precisando quali artisti siano considerati
precursori, dove sorgono i diversi gruppi in Europa e chi siano i protagonisti di questo primo movimento artistico
d’avanguardia storica novecentesco.
Docente di STORIA DELL’ARTE: prof.ssa FRABBI NADIA
A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: STORIA DELL’ARTE
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ALLEGATO
IMMAGINI
1
2
3
4
5
6
7
8
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Data: 30/04/14
Nome : ____________________________ Cognome : ________________________
Classe VC L
MATERIA: Elementi di Diritto
Griglia di valutazione
1
2
3
4
5
Criteri di valutazione
Punteggio
Chiarezza e correttezza formale
Pertinenza alla consegna
Padronanza delle conoscenze
Capacità di sintesi nella elaborazione della consegna
Capacità di rielaborazione e approfondimento
0-3
0-3
0-5
0-2
0-2
Max 15/15
Punteggio
conseguito:
1° QUESITO:
Secondo l’art. 2247 del CC “la società (pluripersonale) è il contratto mediante il quale due o più persone
conferiscono beni e/o servizi, per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili”.
Analizza gli elementi caratterizzanti del contratto di società ed elenca gli altri elementi inseriti nell’atto costitutivo
per definire l’accordo fra le parti.
2° QUESITO:
Spiega gli effetti dell’autonomia patrimoniale sulle società di persone e su quelle di capitali.
Docente di Elementi di Diritto: prof.ssa Cristina Alati
A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: Elementi di diritto
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Classe V CL
Criteri di valutazione
1
2
3
4
5
MATERIA: FILOSOFIA
Griglia di valutazione
Punteggio
Chiarezza e correttezza formale
Pertinenza alla consegna
Padronanza delle conoscenze
Capacità di sintesi nella elaborazione della consegna
Capacità di rielaborazione e approfondimento
Punteggio conseguito:
0-3
0-3
0-5
0-2
0-2
Max 15/15
1° QUESITO:
Confronta la concezione idealistica hegeliana della realtà e della storia con quella positivista
2° QUESITO:
Indica le 5 scienze fondamentali della enciclopedia delle scienze di Comte soffermandoti su
quella a cui il filosofo attribuisce maggiore importanza e a cui tutte le altre sono subordinate,
precisandone il contenuto e lo scopo.
Docente di
Filosofia : Prof.ssa Maria Alderisio
A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: Filosofia
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Nome : ____________________________ Cognome : ________________________
Classe V C L
MATERIA: FISICA
Griglia di valutazione
1
2
3
4
5
Criteri di valutazione
Punteggio
Chiarezza e correttezza formale
Pertinenza alla consegna
Padronanza delle conoscenze
Capacità di sintesi nella elaborazione della consegna
Capacità di rielaborazione e approfondimento
0-3
0-3
0-5
0-2
0-2
Max 15/15
Punteggio conseguito:
1° QUESITO
Il candidato, dopo avere scritto la formula che esprime la legge di Coulomb, metta in evidenza
analogie e differenze fra la legge di Coulomb e la legge di gravitazione universale di
Newton.Risolva poi il seguente esercizio:
Due cariche ciascuna di massa m = 50 g e carica q = – 3,5 x 10–7 C sono poste nel vuoto sulla
superficie terrestre. A che distanza devono trovarsi affinché la repulsione elettrica fra di esse
abbia la stessa intensità della forza peso di ciascun corpo?
2° QUESITO
Il candidato disegni le linee di forza del campo elettrico generato da una carica puntiforme
positiva nell’ipotesi che la carica di prova sia negativa. Quali sono la direzione e il verso del
vettore che rappresenta la forza elettrica generata dal campo elettrico sulla carica di
prova?Risolva poi il seguente esercizio:
Una carica Q genera nel vuoto un campo elettrico E0 la cui intensità ad una distanza d da Q è
pari a 7,0 x 107 N/C. Se lo spazio viene riempito da un dielettrico, il campo elettrico E, alla
stessa distanza d da Q, diviene 4,6 x 106 N/C. Quanto vale la costante dielettrica relativa del
mezzo in cui è immersa la carica?
3° QUESITO
Il candidato descriva il principio fisico su cui si basa la “Gabbia di Faraday” e ne dia almeno un
esempio di applicazione pratica.Risolva quindi il seguente esercizio:
Una sfera ha densità superficiale di carica di 3,6 x 10– 9 C/m2. Sapendo che la carica totale è
2,4 x 10– 9 C, quanto misura il raggio della sfera?
Docente di Fisica: Prof.ssa Governatori Lucia
A.S. 2013/2014 - Simulazione Terza Prova - Tipologia B - Materia: Fisica
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PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Materia:
ITALIANO
A.S.
2013/2014
Sezione
Docente:
Libro di testo adottato:
Cl. 5 C Leonardo
Prof.ssa Ambra BALDONI
Tempi e immagini della letteratura, a cura di Ezio
Raimondi. Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.
Vol. 4, 5, 6
Altri sussidi didattici utilizzati:
Argomenti svolti alla data del 07/05/2014
Caratteri generali del Romanticismo europeo:
• L’esperienza del dissidio, la scoperta e la valorizzazione delle zone buie della psiche,
l’idea di nazione e la riscoperta del sacro. L’eroe romantico tra insoddisfazione,
vittimismo e ribellismo.
• L’amore romantico, il rapporto con la natura.
• L’eroe romantico: Byron, Stendhal, Renè di Chateaubriand.
• L’evoluzione della narrativa europea nella prima metà dell’ottocento: il genere romanzo,
dal romanzo storico di W. Scott a quello sentimentale, dal romanzo realistico di Balzac e
di Stendhal a quello di genere fantastico.
Il romanticismo in Italia:
• La polemica tra classici e romantici.
• Manzoni: biografia, formazione culturale, poetica e opere. Novità strutturali delle
tragedie, il ruolo del Coro. Lettura e analisi dei testi:
Adelchi: Coro dell’Atto III, Coro dell’Atto IV, Atto V: Adelchi morente.
Promessi sposi: Le redazioni del romanzo, temi e personaggi.
La questione della
lingua. Il ruolo della Provvidenza. La conclusione senza idillio.
Letture: Cap. 1, 9 e 10, dal 34 al 38.
• Leopardi: le tappe della riflessione filosofica: dal pessimismo storico al pessimismo
cosmico fino a quella conclusiva del pessimismo eroico. La teoria del piacere e la poetica
dell’indefinito. Lettura e analisi dei seguenti testi:
Gli Idilli: L’infinito, (a scelta lettura e analisi di La sera del dì di festa o Alla Luna)
I Canti pisano-recanatesi: per tutti lettura e analisi di: A Silvia, a scelta dell’allievo, lettura
e analisi di uno dei seguenti canti: Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta.
48
•
•
•
•
•
Operette morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, Dialogo della
Moda e della Morte, Dialogo della Natura e di un islandese, Dialogo di Tristano e di un
amico.
Ciclo di Aspasia: lettura e analisi di A se stesso.
La Ginestra, nuclei concettuali della lirica, lettura e interpretazione dei vv. 1-7/ 37-58/
111-135.
La crisi del Romanticismo e la cultura del Positivismo.
La rivoluzione stilistica di Flaubert: Madame Bovary.
La ribellione degli Intellettuali rispetto alla massificazione della cultura.
Il Simbolismo come reazione alla cultura positivista e inaugurazione di una nuova
percezione della realtà. La rivoluzione poetica di Baudelaire. Lettura e analisi da: I fiori
del male: L’albatro, Corrispondenze,. Spleen.
P. Verlaine: la poesia come musica e sfumatura: Arte poetica
A. Rimbaud: Vocali
Darwinismo sociale, evoluzionismo, determinismo
• la poetica del Naturalismo in Francia: il nuovo romanzo dei Gouncourt e di Zola.
• La poetica del Verismo in Italia
• G.Verga: biografia, le opere della fase pre-verista, l’adesione al verismo, le nuove
tecniche narrative (l’artificio della regressione, l’eclisse dell’autore, il discorso indiretto
libero) e la posizione ideologica. Lettura e analisi dei testi da:
Vita dei Campi: Prefazione all’Amante di Gramigna; Rosso Malpelo,
I Malavoglia:Prefazione. Cap. 1, La ricostruzione della famiglia, cap. 15
Mastro Don Gesualdo: La morte di Mastro Don Gesualdo.
Temi, atteggiamenti e forme del Decadentismo europeo:
Il contesto storico, cenni alla cultura filosofica (Nietzsche), L’estetismo di
Huysmans, di O. Wilde e di D’Annunzio.
• G. D’Annunzio: biografia, ideologia, opere e poetica. Estetismo e inettitudine. Il
superomismo. Il panismo delle Laudi. Lettura e analisi dei testi da:
Il piacere: L’attesa di Elena,cap.1. Un esteta di fine secolo, cap. 2
Le vergini delle rocce: L’etica del superuomo, libro I
Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, La sabbia del tempo.
•
Pascoli: biografia e opere. La poetica del fanciullino. L’impressionismo simbolista.
Lettura e analisi dei
seguenti testi: Mirycae: Lavandare, X agosto, Il lampo, il tuono Canti di
Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno.
Le avanguardie poetiche: Crepuscolarismo, Futurismo.
Modelli, temi e autori della poesia crepuscolare
• Gozzano: La signorina Felicita vv. 73- 210, 290-434
• F. T. Marinetti: Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento.
La cultura nei primi trent’anni del Novecento: La crisi dei fondamenti scientifici, la “crisi
dei valori” e la “crisi del soggetto”. Il rinnovamento della narrativa europea: la moderna
epopea urbana di Joyce, il romanzo della memoria di Proust.
• Pirandello: biografia, opere e poetica: la comicità e l’umorismo, la dialettica vita/forma e
volto/maschera. La rivoluzione teatrale. Lettura da:
1. Novelle per un anno: Il treno ha fischiato;
2. Il fu Mattia Pascal: un impossibile ritorno;
3. Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale.
49
•
Svevo: biografia e opere, i temi dell’inettitudine e della malattia, il rapporto con la
psicoanalisi di Freud, la struttura della Coscienza di Zeno (i blocchi narrativi e l’uso del
monologo interiore).
Letture da:
1. La coscienza di Zeno: La morte del padre, Il ritratto di Augusta, il capitolo
conclusivo.
Argomenti che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico:
Le nuove forme della lirica e della narrativa nel Novecento in Italia.
• G. Ungaretti: Biografia, formazione culturale e opere. la poetica. Lettura e analisi di
liriche da: L’Allegria: , Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Soldati.
• Montale:la poetica del correlativo oggettivo; il ruolo della poesia; i temi del “male di
vivere”, della memoria, della donna. Lettura e analisi di liriche da Ossi di seppia: Non
chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Forse un mattino andando, Casa sul
mare.
Le occasioni : La casa dei doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli.
• Pavese, Pasolini.
Bologna, 7 Maggio 2014
Il Docente della Disciplina
Prof.ssa Ambra BALDONI
50
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
Materia:
STORIA
Anno Scolastico
2013/2014
Classe
Docente
5 C Leonardo
Prof.ssa Ambra BALDONI
Libro di testo adottato:
Il nuovo dialogo con la Storia, Vol. 2 e 3, di A. Brancati
e T. Pagliarani; Ed.La Nuova Italia.
Altri sussidi didattici utilizzati:
Luce sulla Storia d’Italia, i filmati dell’Istituto Luce a cura
di V. Castronovo, R.De Felice, P. Scoppola
Argomenti svolti nell’Anno Scolastico 2013-2014:
ARGOMENTI SVOLTI :
1°MODULO: LA CONCLUSIONE DEL PROCESSO DI UNIFICAZIONE NAZIONALE. L’EUROPA TRA LA FINE
DEL XIX SECOLO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
ARGOMENTI SVOLTI:
1. Il fallimento del bonapartismo e la politica illiberale e aggressiva del cancelliere Bismark. La
terza guerra d’indipendenza e l’annessione del Veneto. La guerra franco-prussiana e
l’unificazione nazionale tedesca. La conquista di Roma capitale.
2. La seconda rivoluzione industriale, le grandi migrazioni; le ragioni politiche, economiche,
sociali e ideologiche dell’imperialismo e del colonialismo. Ideologia e organizzazione politica
dei socialisti e dei cattolici; la questione femminile.
3. I problemi dell’Italia unita. Il governo della Destra e quello della Sinistra in Italia. Il
trasformismo di De Pretis e l’autoritarismo di Crispi.
4. Il decollo economico italiano e le riforme dei governi Giolitti.
5. Le tensioni imperialistiche all’origine della Prima Guerra mondiale. Il sistema delle alleanze
internazionali e le scelte del governo italiano. Neutralisti, nazionalisti e interventisti alla vigilia
del conflitto. Il 1917 come anno di svolta del conflitto. La conclusione della guerra, la
Conferenza di pace di Parigi e i Trattati: la nuova configurazione territoriale dell’Europa. Le
conseguenze della guerra nell’impero ottomano.
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2°MODULO: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
ARGOMENTI SVOLTI:
1. Le contraddizioni della Russia zarista: lo sviluppo industriale e l’arretratezza del mondo
agrario; la rivoluzione di febbraio e l’ingovernabilità del paese; la Rivoluzione d’Ottobre e il
regime dittatoriale di Lenin; la dittatura del Partito Comunista; industrializzazione e
pianificazione integrale sotto Stalin; il regime di Stalin tra terrore e propaganda.
2. La crisi economica e sociale del primo dopoguerra in Italia: lotte sociali, disagio dei ceti
medi, mito della vittoria mutilata; le divisioni del Partito Socialista e nascita del P.C.I.; il
fascismo agrario e lo squadrismo; marcia su Roma e primo governo Mussolini; i caratteri
istituzionali e sociali della dittatura fascista; la politica economica del fascismo; la politica
coloniale; le posizioni ideali degli antifascisti .
3. Cenni alla crisi del Ventinove e al New Deal.
4. Caratteristiche specifiche dell’ideologia hitleriana: antisemitismo, razzismo,ideologia dello
“spazio vitale”, la manipolazione delle coscienze attraverso la propaganda e l’educazione. Il
riarmo tedesco e le rivendicazioni della Germania nazista.
5. L’avvicinamento di Mussolini a Hitler dopo l’aggressione all’Etiopia. L’adozione delle leggi
antisemite da parte del regime fascista.
6. Le tappe fondamentali della Seconda Guerra mondiale e le potenze coinvolte; la Shoa;
l’intervento americano e il crollo del sistema difensivo tedesco e italiano; la firma dell’armistizio
da parte del governo Badoglio; la Repubblica di Salò, la Resistenza e la svolta di Salerno. La
liberazione dell’Italia; l’arresto e la fucilazione di Mussolini. La vittoria degli Anglo-americani e lo
sganciamento dell’atomica su Hiroshima.
Argomenti di cui è previsto lo svolgimento nel mese di maggio:
Il dopoguerra in Italia dal Referendum alle elezioni del ’48. I governi della prima Repubblica e
le politiche sociali inevase. Gli anni di piombo in Italia fino alla strage di Bologna. La caduta del
muro di Berlino e la nuova configurazione europea.
Bologna, 07 / Maggio / 2014
Il Docente della
Disciplina
Prof.ssa Ambra BALDONI
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Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
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Anno Scolastico 2013/14
PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE
Classe 5° sez. CL
Docente Eleonora CUSSINI
Sul manuale Literary Hyperlinks Concise, con fotocopie e visione di film sono stati
affrontati gli argomenti indicati. Degli autori elencati si è studiata la biografia, le opere e
la tematica. Delle opere citate si è approfondita la trama, i personaggi e le tematiche e,
in alcuni casi si è letto un breve estratto:
1)
The Victorian Age and the Victorian Novel
Early Victorian Novelists:
Charles Dickens
– Oliver Twist (trama, personaggi, temi e estratto)
Late Victorian Novelists:
The Brontë sisters
Charlotte Brontë – Jane Eyre (trama, personaggi, temi e estratto)
Rudyard Kipling
Lewis Carroll
English Aestheticism
Oscar Wilde – The Picture of Dorian Gray (trama, personaggi, temi e
estratto)
The Raphaelite Brotherhood and their concept of Female beauty (analisi di un
dipinto)
Victorian Drama and Victorian Playhouse
2) The Age of Modernism
Freud, Bergson and their influence on Modernist Novel; Stream of consciousness;
Direct and Indirect Interior monologue
The Bloomsbury Group
Virginia Woolf
– Mrs. Dalloway (trama, personaggi, temi e estratto)
– A Room of One’s Own (analisi dei temi e contenuto)
E. M. Forster
– A Passage to India (trama, personaggi, temi e estratto)
James Joyce
– Dubliners, The Dead (trama, personaggi, temi e
estratto)
– Ulysses (trama, personaggi, temi e estratto)
– Finnegans Wake (uso della lingua e temi)
Aldous Huxley
– Brave New World (trama, personaggi, temi e estratto)
George Orwell
– Nineteen Eighty-Four (trama, personaggi, temi e
estratto)
American writers E. Hemingway
3) Contemporary writers (da svolgere entro il 30.5.14; in caso ciò avvenga, sarà confermato per
iscritto)
Bruce Chatwin
– In Patagonia (trama, personaggi, temi e estratto)
Ian McEwan
– The Child in Time (trama, personaggi, temi e estratto)
Bologna, 7 Maggio 2014
Il Docente: Prof.ssa Eleonora CUSSINI
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Anno Scolastico 2013 – 2014
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
Classe: 5°CL
Docente: Prof.ssa Lucia GOVERNATORI
MODULO 1: RICHIAMI DI ALGEBRA
• Disequazioni di secondo grado fratte.
• Determinazione grafica e/o algebrica di dominio, ∩ con gli assi, intervalli di positività.
MODULO 2: FUNZIONI
• Intervalli e intorni: intervalli limitati e illimitati, intorni (di un punto c, di ± ∞).
• Le funzioni: dominio, codominio, simmetrie (funzioni pari e dispari), monotonia, ∩ con gli
assi, proprietà di alcune funzioni (iniettiva, suriettiva, biiettiva).
MODULO 3: LIMITI
• Limiti delle funzioni reali di variabile reale: limite destro e sinistro; limite finito, infinito e di
funzioni all'infinito e loro rappresentazioni.
• Teoremi dell'unicità del limite, del confronto e della permanenza del segno.
• Verifica di semplici limiti.
• Calcolo di limiti (teoremi della somma, prodotto, quoziente).
0 ∞
; .
0 ∞
•
Operazioni con limiti infiniti e semplici casi indeterminati: + ∞ − ∞;
•
•
Infiniti, infinitesimi e loro confronto.
Uso dei limiti negli studi di funzione: ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
MODULO 4: CONTINUITA’
• Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo.
• Situazioni possibili di discontinuità, senza classificazione per specie.
• Individuazione di funzioni continue.
• Teoremi sulle funzioni continue (permanenza del segno, Bolzano o esistenza degli zeri,
Weierstrass).
MODULO 5: DERIVATE
• Definizione di derivata (limite del rapporto incrementale) e suo significato geometrico.
• Derivata di una funzione in un punto e funzione derivata.
• Funzioni derivabili e situazioni di non derivabilità.
• Derivate di alcune funzioni elementari e regole di derivazione (prodotto per una costante,
somma, prodotto, quoziente, funzioni composte) (senza dimostrazione).
• Calcolo della derivata di una funzione. Derivate di ordine superiore.
• Equazione della tangente alla curva in un punto dato.
• Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy: enunciati e semplici applicazioni (senza
dimostrazione).
54
0 ∞
•
Teoremi di De l’Hôpital per le forme indeterminate
•
•
Massimi e minimi di una funzione. Ricerca dei punti estremanti: criteri sufficienti.
I punti di flesso e la concavità attraverso lo studio del segno della derivata seconda. Flesso
orizzontale, obliquo, a tangente verticale.
,
0 ∞
.
MODULO 6: STUDIO DI FUNZIONE
• Uso dei limiti nello studio di funzione: comportamento agli estremi del dominio, ricerca degli
asintoti.
• Uso delle derivate nello studio di funzione: monotonia ed estremi relativi (criteri sufficienti),
concavità e punti di flesso.
• Studio e rappresentazione grafica di semplici funzioni razionali intere.
• Studio e rappresentazione grafica di semplici funzioni razionali fratte.
• Analisi del grafico di una funzione.
Testi:
 M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi “Modulo S bianco: Disequazioni e funzioni /
Moduli di matematica 2 ED.” Editore Zanichelli
 M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi “Modulo U bianco: Limiti / Moduli di matematica 2
ED.” Editore Zanichelli
 M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi “Modulo V bianco: Derivate e studio delle funzioni
/ Moduli di matematica 2 ED.” Editore Zanichelli
Bologna, 7 Maggio 2014
Docente: Prof.ssa Lucia GOVERNATORI
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Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
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Anno Scolastico 2013 – 2014
PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA
Classe: 5°CL
Docente: Prof.ssa Lucia GOVERNATORI
1. Ripasso:
• Il lavoro, la potenza, l’energia cinetica, il teorema dell’energia cinetica.
2. L’energia meccanica:
• Forze conservative e dissipative
• Energia potenziale gravitazionale
• Energia potenziale elastica
• Principio di conservazione dell’energia meccanica totale
3. La gravitazione:
• Le leggi di Keplero
• La gravitazione universale
• Massa inerziale e massa gravitazionale (legge di gravitazione universale)
• Il campo gravitazionale
4. La carica elettrica:
• L’elettrizzazione per strofinìo.
• I conduttori e gli isolanti.
• La carica elettrica e l’elettroscopio.
• La legge di Coulomb.
• La forza di Coulomb nella materia.
• L’elettrizzazione per induzione.
5. Il campo elettrico:
• Il vettore campo elettrico.
• Il campo elettrico di una carica puntiforme.
• Le linee del campo elettrico.
• Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
• Il flusso del campo elettrico.
• Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica.
• Altri campi elettrici con particolari simmetrie.
6. Il potenziale elettrico:
• L’energia potenziale elettrica.
• Il potenziale elettrico.
• Campo elettrico e potenziale.
7. Fenomeni di elettrostatica:
• La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico.
• Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio.
• Il problema generale dell’elettrostatica.
• La capacità.
• Il condensatore.
• I condensatori in serie e in parallelo.
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8. La corrente elettrica continua:
• L’intensità della corrente elettrica.
• I generatori di tensione e i circuiti elettrici.
• La prima legge di Ohm.
• I resistori in serie e in parallelo.
• La legge dei nodi (prima legge di Kirchhoff).
• La trasformazione dell’energia elettrica (effetto Joule).
• La forza elettromotrice.
Al 07/05/2014 non sono ancora stati svolti, ma si prevede di svolgere entro il 15/05/2014, i
seguenti argomenti:
9. La corrente elettrica nei metalli:
• I conduttori metallici.
• La seconda legge di Ohm.
• La dipendenza della resistività dalla temperatura.
10. Fenomeni magnetici fondamentali:
• La forza magnetica e le linee del campo magnetico.
• Forze tra magneti e correnti.
• Forze tra correnti (legge di Ampère).
• Intensità del campo magnetico.
• La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
• Il campo magnetico di un filo percorso da corrente (legge di Biot-Savart).
• Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.
• Le onde elettromagnetiche (cenni)
• Lo spettro elettromagnetico.
• Le onde radio e microonde.
• Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette.
• I raggi X e i raggi gamma.
• La radio, i cellulari e la televisione.
Testi:


U. Amaldi “La fisica di Amaldi. Idee ed esperimenti. Meccanica” Editore Zanichelli,
U. Amaldi “La fisica di Amaldi. Idee ed esperimenti. Elettromagnetismo” Editore
Zanichelli.
Bologna, 7 Maggio 2014
Docente: Prof.ssa Lucia GOVERNATORI
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Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
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ISART
Istituto d'Istruzione Superiore
Liceo Artistico "F. Arcangeli" - Istituto Statale d'Arte
Contenuti disciplinari al 5 maggio 2013
Materia: Elementi di diritto
Docente: Prof.ssa Cristina Alati
Classe: 5°CLeonardo
Ore settimanali di lezione: 2
Anno Scolastico: 2013/14
Libro di testo:“Forum” volume 2: diritto commerciale - P. Monti - ed Zanichelli
Modulo 1: Il contratto
UD1: Definizione di contratto
Come nasce il rapporto obbligatorio
UD2 Elementi del rapporto obbligatorio
I requisiti del contratto
- L'accordo
- La causa
- L'oggetto
- La forma
Modulo 2: L’impresa
UD 1 L’imprenditore art. 2082 cc
Elementi caratterizzanti la definizione di imprenditore
L’imprenditore occulto
L’impresa familiare
Modulo 3: Tipologie di impresa
UD 1 L’imprenditore commerciale
Le
attività
Gli
obblighi
La funzione delle scritture contabili
I rappresentanti dell’imprenditore commerciale:
- l’institore, il procuratore, il commesso
Le incompatibilità e i divieti posti all’esercizio dell’impresa commerciale
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UD 2 Piccolo imprenditore e imprenditore artigiano
L’impresa familiare
L’impresa artigiana
Il piccolo imprenditore
Modulo 4: L’azienda e la concorrenza fra le imprese
UD 1 L’azienda: art.2555 cc
Definizione, trasferimento. divieti
La cessione dell’azienda: beni materiali e immateriali
Beni immateriali:
- l’avviamento
La cessione dell’azienda: beni materiali e immateriali
Beni immateriali:
- l’avviamento
- i segni distintivi
UD 2 I diritti sulle opere dell’ingegno
dell’ingegno
Tutela del diritto d’autore
Tutela del diritto di inventore
Modulo 5: Le Società in generale
UD 1
Definizione del contratto di società
Elementi costitutivi del contratto
I conferimenti, il capitale sociale e il patrimonio sociale
L’autonomia patrimoniale della società Gli
organi della società
UD 2 Tipi di società
Società di capitali e società di persone
UD 3 Caratteri generali delle società di persone
Cenni sulle principali differnze fra;
- La società semplice
- La società in nome collettivo
- La società in accomandita semplice
UD 4 Caratteri generali delle società di capitali
Cenni sulle principali differenze fra:
- La società a responsabilità limitata
- La società per azioni
Modulo 6: I titoli di credito
- Cenni sulle cambiali
- Cenni sulle azioni e le obbligazioni
L'insegnante prevede di comprendere, entro la fine dell'a. s., all'interno del programma
anche gli argomenti relativi a:
La crisi dell’impresa
UD1 Le procedure concorsuali
Premesse
UD2 Il fallimento
Cenni sulle fasi della procedura fallimentare
I contratti dell’imprenditore
UD 1 Il contratto di lavoro subordinato:
Il rapporto di lavoro e la Costituzione
Il contratto collettivo di lavoro
La irrinunciabilità dei diritti
Diritti e obblighi del lavoratore e del datore di lavoro
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UD 2 I possibili tipi di contratto:
Il contratto di somministrazione lavoro o “staff Leasing” La
collaborazione a progetto
L’appalto
Il lavoro intermittente
Il lavoro ripartito o “job sharing”
Il lavoro a tempo parziale o “part-tim
Il lavoro intermittente
Il lavoro ripartito o “job sharing”
Il lavoro a tempo parziale o “part-time”
L’apprendistato
Le prestazioni occasionali di tipo accessorio
UD 3 L’estinzione del rapporto di lavoro: Il
licenziamento
Le dimissioni
Il licenziamento collettivo
Cassa integrazione guadagni, licenziamento definitivo, liste di mobilità
UD 4 Il contratto di lavoro autonomo
La legislazione sociale
L’assistenza e la previdenza sociale
Obiettivi g enerali della disciplina
Il programma si propone di estendere le conoscenze dell’allievo ai concetti fondamentali
relativi all’iniziativa economica privata, approfondendo i caratteri dell’imprenditore
commerciale, delle società commerciali, della legislazione del lavoro, della sicurezza sul
lavoro.
Obiettivi specifici
Acquisizione delle conoscenze relative ai caratteri dell’imprenditore commerciale,
dell’impresa artigiana, delle società commerciali sia di persone che di capitali, la normativa
sulle imposte e le tasse, la nuova normativa relativa al rapporto di lavoro, la sicurezza sul
lavoro e la legislazione sociale.
Ve r i fic h e
Produzioni scritte:
verifiche con domande aperte (due a quadrimestre di un'ora ognuna), tests a risposta
multipla, sintesi e schematizzazioni di testi, relazioni su argomenti specifici;
produzioni orali: interrogazioni alla cattedra (una o due a quadrimestre) domande dal
posto, esposizione di relazioni preparate individualmente o in gruppo.
Criteri di v alutazione
La valutazione delle produzioni scritte e orali, è espressa in decimi e comprende i voti da 1 a
10, così come previsto dal POF; per le valutazioni di sufficienza di fine quadrimestre è
determinante, oltre, ovviamente, ad una valida conoscenza degli argomenti e della loro chiara
esposizione, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, la correttezza
comportamentale, l’assiduità nella presenza scolastica.
Bologna, 7 Maggio 2014
Il Docente: Prof.ssa Cristina ALATI
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Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
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Anno Scolastico 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
Classe: V CL
Docente: Prof.ssa Maria ALDERISIO
MODULO DI RACCORDO: ROMANTICISMO E IDEALISMO
1. Caratteri fondamentali del Romanticismo :il Romanticismo come “atmosfera”; il
confronto con l’Illuminismo; l’Idealismo e il tema dell’Assoluto in Fichte, Schelling, Hegel
con particolare riferimento all’Enciclopedia delle scienze filosofiche (aspetti essenziali
della Logica, la Filosofia della natura,la Filosofia dello spirito)
L’OPPOSIZIONE ALL’IDEALISMO NELL’ OTTOCENTO
1. Destra e Sinistra hegeliana : caratteristiche fondamentali
2. Marx: il confronto con Hegel e l’eredità della Sinistra hegeliana con particolare
riferimento a Feuerbach, l’alienazione, il materialismo storico , la dialettica della storia,
l’analisi del capitalismo, la rivoluzione.
3. Kierkegaard: l’esistenza come possibilità e la verità del “singolo”, gli stadi dell’esistenza,
angoscia ,disperazione e fede.
4. Schopenhauer: la Volontà e la rappresentazione, il pessimismo, le vie di liberazione dal
dolore, il confronto con Leopardi.
5. Il Positivismo :caratteri generali, il confronto con l’Illuminismo e con il Romanticismo. Il
positivismo sociale di Comte : la legge dei tre stadi, sociologia e sociocrazia, il culto
dell’Umanità.
IL “CASO” NIETZSCHE
1. Aspetti biografici , le fasi del pensiero nietzscheano, “dionisiaco” e “apollineo”, la critica
delle verità tradizionali e l’accettazione della vita, la trasvalutazione dei valori, la “morte di
Dio”, il nichilismo , l’eterno ritorno, l’avvento dell’oltreuomo, la volontà di potenza. Le
interpretazioni della filosofia di Nietzsche.
LA FILOSOFIA DEL NOVECENTO
1. Freud e la nascita della psicoanalisi : la realtà dell’inconscio e la scomposizione della
personalità,l’interpretazione dei sogni, la teoria della sessualità, la religione e la civiltà.
2. Marxismo ortodosso e marxismo “occidentale”: il marxismo sovietico; Gramsci.
3. La meditazione sull’agire politico di H. Arendt : le origini del totalitarismo e la crisi
della politica nella modernità.
4. Filosofia e religione in S. Weil :dal movimento operaio al misticismo.
TESTO ADOTTATO: M. SACCHETTO-F.DESIDERI, A.PETTERLINI, LE PAROLE DELLA
FILOSOFIA, LOESCHER. VV B-C.
INTEGRAZIONI A CURA DELLA DOCENTE TRATTE DA ALTRI TESTI.
Bologna, 7 Maggio 2014
La docente: Prof.ssa Maria ALDERISIO
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Anno Scolastico 2013 – 2014
PROGRAMMA SVOLTO di STORIA DELL’ARTE
CLASSE: 5° CL
DOCENTE: Prof.ssa Nadia Frabbi
La cultura artistica neoclassica settembre-ottobre 2013
Le scoperte di Ercolano e Pompei e il diffondersi dell’anticomania;
Winckelmann e Mengs a villa Albani e la teorizzazione dell’estetica neoclassica.
A. Canova: Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe (Ermitage e Forlì), Paolina
Borghese, Napoleone come Marte pacificatore, Monumento funebre a Maria Cristina
d’Austria, Monumento funebre all’Alfieri in Santa Croce a Firenze
J. L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Napoleone al valico del San
Bernardo, Napoleone nel suo studio, Incoronazione di Napoleone.
La pittura romantica in Europa ottobre-novembre 2013
La poetica del pittoresco di Cozens e la poetica del sublime di Burke.
La nuova concezione della natura nella cultura romantica tedesca e inglese.
J. H. Fussli: Giuramento dei confederati sul Rutli, L’Incubo, Solitudine, Il Silenzio,
Titania e Bottom.
C. D. Friedrich: Donna alla finestra, Viandante sul mare di nebbia, L’abbazia nel querceto,
Monaco in riva al mare, Le bianche scogliere di Rugen, Mare di ghiaccio
W. Turner: Pescatori al largo di Calais, Tormenta di neve, Viaggiatori sulla via di ritorno (1829),
L’incendio delle Camere dei Lord e dei Comuni, Pioggia, vapore, velocità, , Ombra e
tenebre, la sera del diluvio; Luce e colore, il mattino dopo il diluvio
J. Constable: Il mulino di Flatford, Barca in costruzione a Flatford, Studio di nuvole,
Cattedrale di Salisbury
C. Corot e la Scuola di Barbizon; C.Corot: Il ponte di Augusto a Narni,
La cattedrale di Chatres
Il Romanticismo storico in Francia
T. Gericault: Corazziere ferito, La corsa dei berberi, La zattera della Medusa,
Ritratti di alienati
E. Delacroix: La barca di Dante, La Libertà che guida il popolo; Il massacro di Scio;
Donne di Algeri
Il Romanticismo in Italia
F. Hayez: Pietro Rossi prigioniero degli scaligeri (1820), Esempi di ritrattistica: Ritratto di
Camillo Benso, Ritratto di A. Manzoni, Ritratto di M. D’Azeglio, Jacopo Foscari, Pensiero
malinconico (1841), Meditazione (1851), L’ultimo bacio di Giulietta a Romeo, Il bacio (1959),
Il bacio (1867)
Sviluppi della pittura Europea nell’Ottocento:
il Realismo francese e la pittura dei Macchiaioli dicembre 2013
Il Realismo militante di G.Courbet.
G. Courbet: Lo spaccapietre, Un funerale a Ornans, Fanciulle sulla riva della Senna,
L’Atelier del pittore;
J. F. Millet: Il seminatore, Le spigolatrici (1848), L’Angelus (1858).
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Il gruppo dei Macchiaioli a Firenze e la scuola di Castiglioncello.
G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, Soldati francesi del ’59,
La rotonda di Palmieri,
In vedetta, Lo staffato; S. Lega: Il canto dello stornello, Il pergolato.
La rivoluzione dello sguardo
nella pittura impressionista gennaio 2014
La polemica antiaccademica e la ricerca proto-impressionista di E. Manet:
Ballo alle Tuilleries,
La colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergeres, Ritratto di Zola.
La rivoluzione dello sguardo nella pittura impressionista e l’influenza delle stampe giapponesi:
esempi di stampe di Utamaro, Hokusai e Hiroshige, poste a confronto con le opere di C. Monet
e di E. Degas.
C. Monet: Terrazza di Sainte Adresse (1867), Donna con parasole (1875),
La Grenouillere, Impressione-levar del sole; Lo stagno delle ninfee con ponte
giapponese (1899), sequenza di opere con la Cattedrale di Rouen,
le tele all’Orangerie
P. A. Renoir: La Grenouillere, Il ballo al Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Le
Grandi Bagnanti, Bagnante seduta; E. Degas: Ritratto della fam. Belelli, Lezione di danza,
L’assenzio, Donna che si pettina, Donna allo specchio, La tinozza, Piccola danzatrice di 14
anni.
I protagonisti del Post-Impressionismo febbraio 2014
L’impressionismo scientifico di G. Seurat: Un bagno ad Asnieres, Una domenica
pomeriggioalla Grande Jatte, Il circo;
P. Cèzanne: vicenda biografica e artistica, la ricerca solitaria dopo la fase impressionista;
La casa dell’impiccato, I giocatori di carte, Montagna Sainte-Victoire (tre versioni)
La Scuola di Pont-Aven; Bernard: La mietitura, Serusier: Il Talismano; Denis, Le Muse;
P. Gauguin: vicenda biografica e artistica: La visione dopo il sermone, Il Cristo giallo,
Matamoe; Come, sei gelosa; Ave Maria, Natività,
Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo.
V. Van Gogh, vicenda biografica e artistica: Mangiatori di patate, esempi di Autoritratti,
Ritratto di Pére Tanguy, Camera da letto, Ritratto del dott. Gachet, Notte stellata, Chiesa di
Auvers, Volo di corvi su campo di grano
Il Simbolismo in Europa e l’Arte delle Secessioni marzo 2014
La cultura artistica del Simbolismo europeo: i precursori francesi.
Esempi di opere di G. Moreau ( Orfeo, L’Apparizione), di Puvin de Chavannes (Ragazze in
riva al mare ) e di O. Redon (Gli occhi chiusi, Occhio-pallone).
Il Simbolismo in Italia; G. Segantini: Le due madri, L’Angelo alla fonte della Vita;
G. Previati: Maternità; G. Pellizza da Volpedo: Il quarto stato (studi, bozzetti e ultima
stesura).
La cultura secessionista a Vienna
Il Palazzo della Secessione e la rivista Ver Sacrum.
G. Klimt: vicenda biografica e artistica, Giuditta I e II, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I
e II, Il bacio, Danae, il Fregio di Beethoven.
I movimenti dell’ Avanguardia storica aprile-maggio 2014
Il concetto di Avanguardia e la rivoluzione estetica nell’arte del Novecento.
I precursori dell’Espressionismo tedesco: E.Munch, J.Ensor;
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E. Munch: La fanciulla malata, Serata nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà;
J. Ensor: Autoritratto tra maschere, Entrata di Cristo a Bruxelles.
L’Espressionismo in Europa
Il gruppo Die-Brucke a Dresda e Berlino;
E. L. Kirchner: Marcella, Cinque donne per la strada, Autoritratto da soldato;
E. Nolde: esempi di opere (Danza, La famiglia).
Espressionismo francese: I Fauves
H. Matisse: Luxe, calme et voluptè, Gioia di vivere, Donna con cappello, La stanza rossa,
La danza, Icarus, Nudo Blu, Cappella del Rosario a Vence; A.Derain,
Donna seduta.
Espressionismo monacense
Il Gruppo Der Blaue Reiter: principi e teorie della nuova arte ne “Lo spirituale nell’arte”
e la nascita dell’arte astratta in dialogo con la musica
Vasilij Kandinskij: Il Cavaliere, Copertina per l’Almanacco, Primo acquerello astratto,
Impressione III (Concerto), Composizione IV, V, VI e VIII (1923).
La collaborazione e gli anni di insegnamento al Bauhaus.
Il Bauhaus: contaminazione tra le arti e l’ideale dell’opera d’arte totale; i percorsi formativi
e il metodo ittiano; Gropius e i contributi di Kandinsky e Klee.
Espressionismo austriaco
E. Schiele: esempi di Autoritratti e Studi di nudi femminili, L’Abbraccio, La famiglia;
O. Kokoscka: La sposa nel vento.
La rivoluzione cubista: sperimentazioni e fasi di sviluppo nelle teorizzazioni di Apollinaire.
P. Picasso: vicenda biografica e artistica; sperimentazioni tecnico-espressive e la nascita del
collage; Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati, Les demoiselles d’Avignon,
Natura morta con sedia impagliata, Guernica;
G. Braque: Casa all’Estaque, Violino e brocca, Le quotidien, Violino e pipa;
R. Delaunay: Tour Eiffel, Visione simultanea, Forme circolari;
Sonia Terk: Studi per tessuti, per costumi teatrali e per abiti simultanei.
Il Futurismo in Italia
principi estetici e sperimentazioni tecnico-espressive; i principali manifesti e i protagonisti.
*U. Boccioni: Tre donne, Idolo moderno, La risata, La città che sale; Materia,
Gli stati d’animo: Gli addii I e II, Forme uniche della continuità dello spazio
*G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Lampada ad arco, Velocità d’automobile,
Velocità astratta più rumore, Complesso plastico, Compenetrazioni iridescenti.
*La ricostruzione futurista dell’Universo: le serate futuriste, il giocattolo futurista, l’oggetto
polimaterico, il paesaggio artificiale.
*Esempi di opere di Depero e Sant’Elia.
Cenni a Dada, Surrealismo e Metafisica.
*N.B.: Si prevede di svolgere gli argomenti segnalati da asterisco dopo il 15 maggio
Solo le opere indicate in grassetto sono state oggetto di particolare analisi iconografica e
stilistica.
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Parte integrante del programma svolto sono da considerare le seguenti uscite didattiche,
con lezioni fuori-sede:
Alfonso Rubbiani e Bologna: un modello di città storica
Visita della mostra Alfonso Rubbiani e le fonti d'archivio, presso l’Archiginnasio di Bologna e
visita del Teatro Anatomico (25/11/2013)
Visita della mostra La Fabbriceria di San Francesco. I restauri della Basilica bolognese letti
attraverso le carte, presso l'Archivio storico di S. Francesco e visita alle Cappelle in S.
Francesco (24/03/2014)
Visita delle mostre dedicate a Kandinsky e a Klimt, presso Palazzo Reale e visita Museo del
Novecento a Milano (03/04/2014)
Viaggio di istruzione a Parigi: visita del Museo del Louvre, del Museo d’Orsay (9-13/12/2013)
Le lezioni sono state svolte utilizzando immagini, schede di presentazione e sintesi degli
argomenti preparati su file dall’insegnate.
Testi di base utilizzati dagli alunni e strumenti didattici
Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, voll. 4 e 5, ed. Zanichelli
Carlo Bertelli, La Storia dell’Arte, ed. scolastiche Mondadori, vol. 3/a
Bologna, 7 Maggio 2014
Docente: Prof.ssa Nadia FRABBI
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Artistico “Arcangeli” – Istituto d’Arte
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Anno Scolastico 2013 - 2014
PROGRAMMA SVOLTO di EDUCAZIONE FISICA
CLASSE: 5° CL
DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa SCIPPA
A) OBIETTIVI
 Saper prendere consapevolezza di sé utilizzando i diversi linguaggi
 Saper utilizzare le conoscenze motorie acquisite applicandole correttamente nei
diversi ambiti al fine di un corretto e sano stile di vita.
Conoscenze
• Conoscere i vari tipi di corsa
• Conoscere in generale l’utilizzo e la funzione dei vari apparati del corpo umano
• Conoscere gli effetti e l’utilizzo del riscaldamento
• Conoscere gli effetti e l’utilizzo dell’allungamento muscolare
• Conoscere gli effetti e l’utilizzo della mobilità articolare
• Conoscere gli effetti e l’utilizzo della tonificazione muscolare
• Conoscere la terminologia specifica
• Conoscere l’utilizzo delle principali regole e dei fondamentali individuali e di squadra dei
giochi sportivi
Competenze
• Sapere eseguire i vari tipi di corsa proposti
• Sapere eseguire la corretta respirazione nelle diverse situazioni operative
• Sapere eseguire un riscaldamento adeguato
• Sapere eseguire gli esercizi proposti
• Sapere scegliere gli esercizi idonei in relazione alle richieste
• Sapere utilizzare i fondamentali individuali e di squadra in situazione di gioco
• Sapere scegliere la strategia efficace in situazione di gioco
Capacità cognitive trasversali
1. capacità in ambito comportamentale-formativo
• Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo
costante
• Rispettare regole e consegne
• Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le
differenze
• Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale
a livello individuale e collettivo).
• Ricercare il miglioramento personale rispetto al livello di partenza
2. capacità in ambito motorio-disciplinare
• Prendere coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti
• Migliorare le proprie qualità psico-fisiche
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• Saper applicare e rielaborare gli esercizi proposti
• Saper utilizzare le attrezzature disponibili
B) IL PERCORSO FORMATIVO
La Corsa di Resistenza- APPROFONDIMENTO DI PALLAVOLO1.1Unità didattica:
• Propedeutici e fondamentali individuali: palleggio, bagher e battuta dal basso;
• impostazione dei fondamentali individuali: schiacciata e muro;
• impostazione dei fondamentali di squadra: i ruoli, lo schema a doppia W rovesciata e il
cambio d’ala;
• conoscenza teorica e regole del gioco.
Competenze:
• sa eseguire i fondamentali individuali (palleggi in varie direzioni,bagher, battute,)
• sa eseguire i fondamentali di squadra(schiacciata, muro)
1.3 Descrittori di competenze:
• riesce ad effettuare il palleggio con il cambio di direzione;
• riesce a ricevere la battuta in bagher e a passare la palla al compagno in modo che
possa effettuare l’alzata;
• riesce ad alzare la palla nel miglior modo possibile;
• sa disporsi in campo secondo lo schema a doppia W rovesciata e applica in modo
corretto i fondamentali individuali appresi secondo la logica del gioco di squadra;
1.4 Contenuti cognitivi:
• migliora le proprie capacità psico-fisiche,in particolare la oculo manuale
• esercitazioni e propedeutici dei fondamentali di attacco e di difesa tramite esercizi
individuali a coppie a gruppi e di squadra(palleggi,battute,bagher,schiacciata,muro;
• applicazione delle regole di gioco;
• percezione e sensibilità del gesto tecnico.
1.5 Capacità trasversali:
• saper seguire le consegne;
• ricercare il miglioramento personale mediante l' applicazione costante;
• saper collaborare con i compagni;
• comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico.
PALLACANESTRO
Unità Didattica:
 Propedeutici e fondamentali individuali ( palleggio,passaggio,tiro);
 Impostazione dei fondamentali di squadra;
 Conoscenza delle regole di gioco.
Competenze:
-
conoscere i fondamentali individuali e di squadra della pallacanestro;
saper eseguire i fondamentali di individuali (palleggio,passaggi,tiri);
67
saper eseguire i fondamentali di squadra (staffetta, treccia, dai e vai, uno
contro uno, marcare);
Descrittori di competenze:
- esegue il riscaldamento specifico;
- esegue il palleggio correndo e con slalom;
- esegue i passaggi da fermo ed in movimento correttamente;
- esegue il tiro da fermo (tiro libero) ed in movimento (terzo tempo);
- sa affrontare il gioco in modo globale applicando le regole apprese a scuola.
Contenuti cognitivi:
- migliorare le proprie capacita’ psico-fisiche (in particolare la coordinazione
oculo- manuale) applicandole ai fondamentali;
- marcamento e smarcamento ,attacco e difesa, dai e vai, dai e segui;
- fondamentali regole di gioco ,posizioni in campo e comprensione del metodo
globale di gioco.
Capacità trasversali:
- comprende il linguaggio specifico;
- rispetta regole e consegne e assume comportamenti collaborativi e
socializzanti all’interno del gruppo.
Calcetto
1.1 Unità didattiche:
• propedeutici e fondamentali individuali (corsa con la palla e passaggi piede destro e
sinistra,tiro in porta (rigore);
• impostazione dei fondamentali di squadra;
• gioco di squadra in forma globale e conoscenza delle regole di gioco;
• corsa prolungata,
-
1.2 Competenze:
• sa eseguire i fondamentali individuali (passaggi mirati,tiro in porta, tiro di rigore);
• sa eseguire i fondamentali di squadra (attacco-difesa);
• sa eseguire la corsa prolungata,regolando la respirazione.
1.3 Descrittori di competenze:
• esegue il riscaldamento specifico;
• esegue i passaggi da fermo ed in movimento in modo mirato;
• esegue il tiro in porta (rigore)
• esegue il riscaldamento specifico della corsa prolungata
• esegue la corsa prolungata per oltre trenta minuti senza interruzioni.
1.4 Contenuti cognitivi:
• migliora le proprie capacità psico-fisiche(in particolare la coordinazione oculo-podalica)
applicandole ai fondamentali;
• marcamento e smarcamento,attacco e difesa;
• regole del gioco, posizioni in campo e comprensione del metodo globale di gioco.
1.5 Capacità trasversali:
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•
•
•
•
comprende il linguaggio specifico;
rispetta regole e consegne.
Miglioramento delle abilità psicomotorie:
destrezza, coordinazione, potenziamento fisiologico,aerobico ed anaerobico.
1.1 Unità didattiche:
• esercizi a corpo libero;
• esercizi a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi;
• esercizi e giochi a coppie e a gruppi con piccoli e grandi attrezzi;
• esercizi e gioco individuali a coppie ed a gruppi .
1.2 Competenze:
• sa eseguire esercizi guidati e non per il riscaldamento aerobico (pesi, funicelle, palle );
• conosce ed esegue esercizi a corpo libero e circuiti con attrezzi ;
1.3 Descrittori di competenze:
• su un brano a scelta sa eseguire esercizi di riscaldamento specifico;
• esegue gli esercizi proposti di tonificazione muscolare,allungamento, coordinazione,
resistenza e senso del ritmo;
• sa creare figure nuove;
• sa eseguire e ideare una combinazione di esercizi con coordinazione segmentarla e
senso del ritmo;
• sa apprendere velocemente (in una lezione) una micro combinazione o un gioco nuovo;
1.4 Contenuti cognitivi:
• consolidamento delle capacità di coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica;
• memorizzazione ed esecuzione di una sequenza ginnica o di un gioco;
• ricerca di un metodo personale per un apprendimento veloce.
1.5 Capacità trasversali:
• ricerca il miglioramento personale;
• si applica in modo costante;
• sa lavorare sia individualmente che in gruppo;
NUOTO
1.1 Unità didattica:
• Impostazione dei fondamentali individuali
• Impostazione degli stili: libero- dorso – rana.
• Impostazione della ginnastica in acqua.
• Gioco acquatici in forma globale e conoscenza delle regole di gioco;
• Riscaldamento ed allungamento specifico anche in forma autonoma.
1.2 Competenze:
• saper eseguire i fondamentali dei diversi stili del nuoto proposti;
• saper eseguire correttamente e con effetti positivi sia la respirazione che la
coordinazione.
1.3 Descrittori di competenze:
69
•
•
•
•
•
esegue il riscaldamento specifico;
esegue in modo corretto la respirazione dei vari stili;
esegue il tuffo di partenza e la virata;
esegue una apnea controllata;
sa affrontare una gara di nuoto dei vari stili a livello scolastico.
1.4 Contenuti cognitivi:
• migliorare le proprie capacita’ psico-fisiche;
• fondamentali, e gli stili del nuoto affrontati.
1.5 Capacità trasversali:
• comprende il linguaggio specifico;
rispetta regole e consegne e assume comportamenti collaborativi e socializzanti all’interno del
gruppo.
Tutti i moduli sono stati arricchiti da una parte della lezione dedicata ad informazioni di
anatomia del corpo umano,elementi di fisiologia, riguardo gli apparati: (respiratorio,
muscolare,cardio-circolatorio, neuro-muscolare) pronto soccorso,paramorfismi e dismosfirmi a
carico della colonna vertebrale,riferimenti storici ed il doping;oltre ad argomenti ricercati ed
approfonditi dai singoli alunni a secondo dei propri interessi.
C) METODOLOGIE DIDATTICHE,VERIFICHE E VALUTAZIONE COMUNE A TUTTI I
MODULI:
Metodo: Analitico-globale, tramite lezioni frontali e con l’uso di tutte le attrezzature codificate e
non che si sono rese necessarie e sono state disponibili.
Verifiche: effettuate tramite osservazione sistematica, in itinere e modulare attraverso semplici
griglie .Interrogazioni orali volte a verificarne la conoscenza teorica ed il linguaggio specifico.
Nella valutazione modulare e finale si è tenuto conto oltre che del risultato oggettivo anche
dell’attenzione, dell’impegno e della partecipazione dell’alunno al dialogo educativo.
Bologna, 7 Maggio 2014
Il Docente: Prof.ssa Maria Teresa SCIPPA
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Anno scolastico
PROGRAMMA SVOLTO:
Classe:
5
CL
2013 – 2014
Insegnamento Religione Cattolica
Docente: Prof.ssa
Sonia Franchini
All’inizio dell’anno scolastico, in fase di programmazione, furono esplicitati gli obiettivi della
classe, seguendo criteri di coordinamento, sia nei confronti dei colleghi di religione, sia degli
altri insegnanti. Durante l’anno scolastico gli alunni sono stati condotti a completare una
riflessione critica sul fenomeno religioso in generale e sulla cultura cristiana-cattolica in
particolare, anche a confronto con le problematiche esistenziali ed attuali. Per un questo
approfondimento culturale si è privilegiato il metodo dialogico ed il confronto con le proposte
emergenti oggi nella società, naturalmente precedute da una sufficiente articolazione delle
tematiche da parte dell’insegnante.
Le mete educative raggiunte hanno riguardato: un approccio di carattere culturale del
fenomeno religioso in generale e del cristianesimo in particolare; una verifica graduale del
rapporto tra cristianesimo e ideologie; la possibilità di avvicinarsi alle fonti religiose per arrivare
gradualmente ad una sintesi personale e ragionata del fenomeno stesso; la possibilità di un
continuo e franco scambio di idee tra alunni e insegnante.
La partecipazione al dialogo educativo è stata molto positiva, così il rendimento; gli alunni
hanno seguito con grande interesse ed impegno, dimostrando di saper rielaborare in modo
personale e pertinente i contenuti proposti.
Gli obiettivi presentati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti. Nel valutare il
rendimento si è tenuto conto dell’attenzione, dell’interesse, della partecipazione attiva alle
lezioni, della rielaborazione personale dei temi proposti e del senso critico emerso dagli
interventi in classe;
In riferimento ai criteri di coordinamento,nello sviluppare le tematiche proprie della
materia,si è cercato di collegarle il più possibile ai temi svolti in classe nelle altre discipline.
Come strumenti didattici, ci si è avvalsi di audiovisivi.
Per quanto riguarda il programma svolto questi sono stati i contenuti affrontati:
1. sull’Europa ed i suoi rapporti interni umani e sociali;
2. le encicliche sociali (cenni);
3. la nostra società e la giustizia sociale;
4. le nostre scelte e il nostro senso di giustizia;
5. le relazioni umane ed il bene comune;
6. la situazione umana nelle nostre città a confronto con alcune situazioni del terzo mondo;
7. la capacità critica e la nostra libertà nelle scelte;
8. i diritti e i doveri degli studenti e l’occupazione avvenuta a scuola;
9. differenze tra perdono, vendetta, giustizia;
10. il lavoro e la nostra società;
11. la centralità dell’uomo nella società attuale e le nostre scelte etiche;
12. la sofferenza dell’uomo e la teodicea;
13. il rapporto Dio/uomo nella Bibbia;
14. il rapporto fede/scienza; il volontariato come scelta etica;
15. il progetto di Dio sull’uomo nella Bibbia;
71
16. differenza tra resurrezione e reincarnazione;
17. il rapporto biblico tra la proibizione ebraica di cibarsi di carne con sangue e l’ultima cena
di Gesù;
18. il rapporto fede/scienza; cenni di bioetica; le sette; i Nuovissimi.
Bologna 07/05/2014
Il Docente:
Prof.ssa Sonia FRANCHINI
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMA SVOLTO DI :
DISCIPLINE GRAFICHE GEOMETRICHE RILIEVO E DISEGNO PROF.
CLASSE: 5CL
Docente: Prof.ssa Maria Giovanna LUZI
1. APPLICAZIONI
DI
ACCIDENTALE.
ASSONOMETRIA
MONOMETRICA
E
PROSPETTIVA
(RIPASSO DEI VARI TIPI DI ASSONOMETRIA / RIPASSO DEI
VARI TIPI DI PROSPETTIVA E DIVERSI METODI ).
2. PROSPETTIVA CENTRALE DI ARCHITETTURA AD USO COLLETTIVO.
3. ASSONOMETRIA
MONOMETRICA
E
PROSPETTIVA
COMPOSIZIONI DI SOLIDI CON COMPENETRAZIONI E
ACCIDENTALE
DI
DI COMPOSIZIONI
VOLUMETRICHE (schematizzazioni) RICAVATE DA ARCHITETTURE DI WRIGHT.
4. TEORIA
DELLE
OMBRE
IN PROIEZIONI ORTOGONALI, ASSONOMETRIA
E
PROSPETTIVA.
5. SCHIZZI DI RILIEVO ED ESECUTIVI IN SCALA DEL PORTALE DI COLLEGIO
DI SPAGNA E PORTALE PALAZZO MARESCOTTI A BOLOGNA.
6. SCHIZZI DI RILIEVO DI PALAZZO MAGNANI A BOLOGNA.
7. ESECUTIVI IN SCALA DELLA PIANTA DEL PORTICATO E DELLA FACCIATA.
8. RAPPRESENTAZIONE DI ALCUNI PARTICOLARI CON TECNICHE A SCELTA.
9. RELAZIONE
A DOCUMENTAZIONE
PROGETTUALE
E
GIUSTIFICAZIONE
DELL’
ITER
CORREDATA DA NOTIZIE STORICHE E DESCRIZIONE DEI
MATERIALI DI FACCIATA.
Bologna, 7.05.2014
Docente: Prof.ssa Maria Giovanna LUZI
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMA SVOLTO di : PROGETTAZIONE di ARCHITETTONICA
Classe 5CL
Prof.ssa Maria Giovanna LUZI
1. CALCOLO SCALE – SEZIONE SCALE E SCALE IN ASSONOMETRIA.
2. REGOLE GEOMETRICHE
ASSONOMETRIA
PER IL TRACCIAMENTO DEI TETTI - TETTI IN
3. STUDIO E SVILUPPO PROGETTUALE DI COMPLESSI ARCHITETTONICI AD USO
COLLETTIVO : STUDI PRELIMINARI A MANO LIBERA.- PIANTA/E – PROSPETTI – SEZIONI – PLANIMETRIA.
4. PROGETTO DI POSTO DI RISTORO E DI CENTRO CONGRESSI.
5. TECNICHE ED ELEMENTI COSTRUTTIVI.
6. PROGETTO PANNELLI ESPOSITIVI : RICERCA - SCHIZZI - ESECUTIVI
( pianta– prospetto – vista laterale )
7. STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA :
ANALISI E LETTURA DI ALCUNE OPERE ARCHITETTONICHE : CASA
DELLA SECESSIONE - HILL HOUSE - CASA STEINER – CASA MILA’.
WRIGHT E ARCHITETTURA ORGANICA – GROPIUS E BAUHAUS.
LE CORBUSIER E I CINQUE PUNTI DELL’ ARCHITETTURA.
ESPRESSIONISMO TEDESCO : BEHRENS - MENDELSOHN - MIES VAN
DER ROHE.
NEOPLASTICISMO OLANDESE : DUDOK - RIETVELD - VAN DOESBURG OUD (CENNI GENERALI ).
8.
STORIA DELL’ ARCHITETTURA CONTEMPORANEA : VISIONE DI ALCUNE
OPERE DI ARCHITETTI : ANDO - CALATRAVA - FUKSAS – GEHRI – HADID.
BOLOGNA, 7 Maggio 2014
Prof.ssa Maria Giovanna LUZI
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMA SVOLTO di : EDUCAZIONE VISIVA
Classe 5 Sezione C L
Docente prof. Daniele CARLO
Per comunicazione visiva si intende la trasmissione di un messaggio tramite un’immagine (e
perciò è chiamata a volte comunicazione iconica, dal greco eikon, "immagine"), che
rappresenta in maniera metaforica la realtà.
La comunicazione per immagini permette di raggiungere il massimo effetto comunicativo nel più
breve tempo possibile, grazie al suo forte potere di richiamo, alla sua spesso immediata
comprensibilità e alla facilità di memorizzazione. Può avvenire attraverso diversi strumenti quali
la grafica, la pittura, la scrittura e i video.
Il presente programma propone i contenuti fondamentali dell’educazione visiva, le principali
leggi che regolano la percezione della forma e i meccanismi che regolano la percezione
dell’immagine da parte dell’osservatore, ed gli aspetti espressivi del linguaggio visivo (punto,
linea, forma, colore, materia, luce e spazio).
STRUTTURA DEL PROGRAMMA E SUDDIVISIONE DEGLI ARGOMENTI
EFFETTIVAMENTE SVOLTI DURANTE L’A.S. 2013 - 14
• La linea e il segno – il colore teoria e percezione
La linea un elemento dinamico
La modulazione del tratto
L’espressività delle linee
Il segno e il suo significato nell’arte
Applicazione elaborati: sviluppo e creazione di una vetrata artistica. Tecnica coloristica
sul vetro. Tema trattato: Tutto scorre
Trattata dall’ opera di Michelangelo: Cappella Sistina in Roma
• La luce attraverso il colore: Tecnica Acquerello
Luce e percezione della forma
L’illuminazione fonti e intensità
L’espressività della luce nell’immagine
Applicazioni elaborati: Ettore e Andromaca. De Chirico
Cuore di frutta. Billy Showell
Espressione dell’occhio. Autore anonimo
Bologna, 7 Maggio 2014
Docente: Prof. Daniele CARLO
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