F T E R M A R K E T R I V I S TA P E R L A D I S T R I B U Z I O N E R I C A M B I E L’A U TO R I PA R A Z I O N E “fai progetti per il futuro perché è lì che passerai il resto della tua vita.” l`aforisma di mark twain, scritto più di un secolo fa, non è mai stato così attuale. oggi che la nostra vita è segnata dalla penuria di risorse e da vincoli ambientali, l’orizzonte di un’azienda responsabile deve improntarsi alla sostenibilità. ne sono un esempio gli argomenti di questo numero di maHle Aftermarket news: un’analisi delle nostre attivitá di ricerca e sviluppo, che ottimizzano il processo di combustione con pistoni di nuova generazione … e un giro nella sede di produzione dei nostri pistoni, dove la messa a punto di una gestione ecosostenibile genera risultati degni di nota. nella manutenzione e riparazione di veicoli e motori, sostenibilità significa anche e soprattutto efficacia nella riparazione. Per garantirla, mahle aftermarket non si limita a fornire alle officine e ai rivenditori i prodotti giusti, ma offre anche l’accesso al relativo know-how (date un occhiata, per esempio, alle ultime pagine della rivista). anche col nostro giornale cerchiamo di seguire il principio della sostenibilità: lo stampiamo su carta riciclata al 100%, che si fregia del marchio “Blauer engel”. Per finire, ci auguriamo che gli argomenti trattati siano “sostenibili” non solo per l’ambiente, ma anche per la vostra voglia di leggerci. 2/2014 Qualità sostenibile Maggiori informazioni alle pagine 2, 6 e 7. cHe si tratti Di ProDotti o Di Processi Di ProDuZioNe, maHle È semPre siNoNimo Di elevatissima Qualità e Di sPirito iNNovativo Nel PeNsare e Nell’oPerare. aNcHe Nella GestioNe resPoNsaBile Delle risorse. sommario EDITORIALE 2 Niko Johannidis, Direttore Vendite Germania, Austria, Svizzera, Italia, Benelux, Scandinavia NEWS DI SETTORE 3 Da oggi, i termostati nel design di MAHLE Aftermarket MAHLE INSIDE 4 Potenza ex works: i veicoli attualmente dotati di prodotti MAHLE IN EVIDENZA 6 La fabbrica di pistoni MAHLE a Rottweil: l’avanguardia nell’ecogestione TENDENZE 7 Le nuove tecnologie per i pistoni sviluppate da MAHLE NOVITÀ SUL MERCATO 8 Adesso dal vostro distributore MAHLE IN LOCO 10 Il nuovo distributore MAHLE Aftermarket in Sudafrica TEORIA E PRATICA 11 Suggerimenti per la sostituzione dei termostati 12 Tracce d’olio nel turbocompressore 14 Le geometrie delle guarnizioni per il coperchio dell’alloggiamento del filtro dell’olio MERCATO 16 Nuovi servizi on line w w w.mahle-aftermarket.com A eDitoriale Care lettrici, cari lettori, il primo semestre del 2014 ci indica chiaramente che l’Aftermarket europeo è più che mai improntato al dinamismo e ai cambiamenti. A tale proposito occorre distinguere tre tendenze: la sfida della complessità, il dominio dell’elettronica e l’esigenza di un uso sostenibile delle risorse disponibili. questi sistemi presuppongano lo sviluppo di una rete apposita e il collegamento on line potrà far nascere problematiche completamente nuove nell’uso dell’auto. La tappa successiva di questo processo sarà l’auto pensante che perfeziona o arriva persino a sostituire l’azione umana e che potrà così contribuire in modo decisivo ad aumentare la sicurezza stradale. Un’altra tendenza importante che pone noi tutti di fronte a grandi sfide, è quella di dover sviluppare, produrre, utilizzare e riparare i veicoli nel modo più sostenibile possibile per l’ambiente. In MAHLE abbiamo introdotto questo processo già molti anni fa, strutturando di conseguenza i nostri stabilimenti produttivi. Si prenda ad esempio la nostra fabbrica di pistoni di Rottweil, nella Germania meridionale, dove si applica un’ecogestione concepita con un approccio a lungo termine e basata su uno sviluppo continuo. Niko Johannidis, Direttore Vendite Germania, Austria, Svizzera, Italia, Benelux, Scandinavia. uNa maGGiore comPlessità, uN maGGior Numero Di comPoNeNti elettroNici e l’esiGeNZa Di utiliZZare iN moDo eFFicieNte le risorse soNo le Nuove caratteristicHe Dell’aFtermarKet euroPeo. Che la complessità sia sempre maggiore, lo sperimentiamo ogni giorno: il numero di tipologie di veicoli è in costante crescita e sempre più intricati sono gli aspetti tecnologici. Ciò pone importanti sfide all’industria, alla distribuzione e alle officine per quanto riguarda l’assortimento e la disponibilità dei prodotti nonché le competenze richieste in materia di riparazione. Di conseguenza, abbiamo ampliato (e tuttora ampliamo) l’assortimento di prodotti MAHLE Aftermarket così come potenziamo costantemente le nostre capacità di logistica e distribuzione; inoltre favoriamo il trasferimento efficace delle competenze all’officina attraverso corsi, seminari e altre misure di sostegno tecnico. Anche il tema dell’elettronica con il passare del tempo ci impone cambiamenti sempre più importanti. Pensiamo, per esempio, ai sistemi di assistenza o alla chiamata di emergenza automatica, la cosiddetta eCall, che prossimamente sarà disponibile in tutte le auto europee di nuova immatricolazione; il fatto che AFTERMARKET n e w s 2 Anche il mercato dei veicoli commerciali è caratterizzato da una crescente consapevolezza ecologica: l’entrata in vigore della normativa Euro VI nel gennaio 2014 ha dato un’enorme spinta, alla fine dello scorso anno, alla richiesta di veicoli commerciali conformi a questa nuova normativa; le nuove immatricolazioni di veicoli commerciali nei 27 Stati dell’UE e negli Stati EFTA sono salite del 34 % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il settore ha dunque chiuso l’anno con un segno positivo. Di conseguenza, anche nel comparto dei veicoli commerciali dell’Aftermarket indipendente aumentano le sfide: nei prodotti, nella logistica e nei servizi di assistenza. Noi di MAHLE Aftermarket siamo già pronti. Negli anni scorsi la nostra strategia si è infatti concentrata, oltre che sul settore delle autovetture, anche su quello dei veicoli commerciali e abbiamo adeguato di conseguenza la nostra organizzazione, costituendo team di lavoro e di applicazione dedicati esclusivamente a temi specifici dei veicoli commerciali e che tengono conto delle esigenze speciali di questo mercato. Ecco perché il nostro assortimento di turbocompressori, oltre a coprire molto bene il settore delle autovetture, convince anche chi lavora con i veicoli commerciali. Anche questo per noi è importantissimo dal punto di vista strategico: il turbocompressore sarà un segmento in forte crescita nei prossimi anni. Ma adesso lasciamo le previsioni e torniamo al presente. Allacciate le cinture, accomodatevi sulla nuova rivista maHle Aftermarket news, fresca di stampa... e godetevi la lettura. Cordialmente, Niko Johannidis NeWs Di settore Il nuovo look DEI termoreGolatori uNa Nuova coNFeZioNe: i termostati BeHr Nel DesiGN Di maHle aFtermarKet. DeNtro la scatola. La qualità senza compromessi degli equipaggiamenti originali, direttamente dalle fabbriche della nostra nuova divisione “Termostati e valvole“ Lunga esperienza nella gestione termica del motore Ampio assortimento di prodotti, costantemente aggiornato alle esigenze del mercato Una confezione deve assolvere a molti compiti: deve proteggere ciò che contiene, resistere essa stessa alle varie operazioni di logistica e spedizione. E poi deve fornire informazioni: sul prodotto che contiene... e su tutto quello che sta a monte del prodotto. Ecco perché adesso abbiamo cambiato le confezioni dei termostati MAHLE Aftermarket. Behr Thermot-tronik infatti, produttore leader di termostati e sistemi di regolazione termica nonché partner nello sviluppo e fornitore di serie dell’industria automobilistica internazionale, già da tempo è una filiale controllata al 100 % da MAHLE Behr GmbH & Co. KG. Già da tempo il marchio Behr fa parte a tutti gli effetti della famiglia di marchi MAHLE... e già da tempo i termostati vengono distribuiti sul mercato delle riparazioni e della manutenzione automobilistica indipendente in esclusiva da MAHLE Aftermarket. Per i nostri clienti ciò significa: dietro a ogni termostato Behr c’è la qualità dell’assistenza di MAHLE Aftermarket. E ora lo si riconosce a prima vista. Dall’inizio di quest’anno infatti sono disponibili i primi termostati Behr nel design di MAHLE Aftermarket. Attualmente ci troviamo quindi nella fase di transizione, in cui si trovano in commercio confezioni sia vecchie che nuove. Ma che la confezione del vostro termostato sia quella vecchia o quella nuova non fa differenza: dentro c’è esattamente il termostato che avete ordinato, nella qualità di sempre. PiÙ vaNtaGGi Per voi. Elevata qualità dell’assistenza MAHLE Aftermarket Altissima disponibilità grazie alla fitta rete di distribuzione internazionale Referenti personali locali il risultato FiNale. Prestazioni eccellenti in termini di prodotto e di assistenza Effetto di risonanza grazie a due marchi forti sul mercato Alto potenziale di complementarietà con gli altri prodotti del nostro assortimento AFTERMARKET n e w s 3 X eviDeNZa iN ottimiZZaZioNe iN FaBBrica Nella fabbrica maHle di rottweil, da molto tempo ormai, non si accontentano più di raggiungere buoni risultati. il costruttore di pistoni non si limita più a garantire il 100% di qualità della sua produzione, ma porta avanti un’ecogestione ad ampio raggio, concepita sullo sviluppo continuo nel lungo periodo, che va ben oltre la norma DiN 14001. e dimostra così in modo convincente che realizzare l’obiettivo strategico del gruppo maHle, e cioè quello di armonizzare il futuro dell’umanità e il progresso tecnologico, può servire al tempo stesso anche a tutelare la propria sopravvivenza. Alla MAHLE di Rottweil (nel Sud della Germania) il lavoro è febbrile: qui, ogni anno, 7.000 t circa di alluminio liquido e 8000 t di acciaio diventano pistoni per l’industria automobilistica internazionale. Colate, pressature, forgiature, tallonature, forature, fresature, punzonature: queste sono alcune delle operazioni che si effettuano qui. La sede è certificata secondo la normativa sull’ambiente 14001. Soddisfa inoltre i criteri EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), il sistema di ecogestione e audit dell’UE. Il sistema più impegnativo del mondo di ecogestione sostenibile comprende direttive ben più severe della DIN 14001 e si basa su un approccio a lungo termine e sul miglioramento continuo. Alla domanda su che cosa abbia portato in concreto la fabbrica all’audit EMAS, Herbert Rendler, responsabile per la tutela della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente dello stabilimento, dichiara: “Dalla pianificazione alla consegna al cliente esaminiamo tutto alla luce dell’efficienza energetica e del rispetto delle risorse. Tra le numerosissime misure che adottiamo, quelle particolarmente importanti sono lo sfruttamento del calore di scarico dei compressori e delle fornaci, l’efficienza energetica degli impianti di produzione, una gestione intelligente dell’acqua e la riduzione delle sostanze pericolose.” Camera di pretrattamento per i lingotti di alluminio, riscaldata con i gas bollenti provenienti dalla fornace. ProDotto coN l’alta PressioNe: meNo eNerGia, meNo acQua e meNo sostaNZe cHimicHe Il calore liberato dai compressori nella creazione di aria compressa per il processo produttivo viene immagazzinato nel circuito di riscaldamento tramite scambiatori di calore. Il risparmio che si ottiene: circa 500 MWh all’anno. Il passaggio dal raffreddamento ad acqua a quello ad aria ha poi permesso di abbattere il consumo del ciclo idrico di più di 100.000 m3 all’anno, e quindi anche delle sostanze chimiche da aggiungere per mantenere la pressione dell’acqua sotto controllo. Sono state introdotte anche molte altre misure per ridurre ulteriormente la quantità di sostanze tossiche impiegate (sostanze chimiche od olio). Nelle linee di produzione, l’uso di macchine di nuova tecnologia ha permesso di ridurre i consumi elettrici anche del 30%. I lingotti verranno poi fusi per diventare pistoni. Deviato iN moDo iNtelliGeNte: il calore ProveNieNte Dal ForNo Nella fornace si sfrutta il calore disperso per riscaldare il metallo a 250 °C in una camera di pretrattamento. Un espediente che Ecco come funziona questo interessante processo: il calore liberato dall’aria compressa utilizzata qui viene convogliato al circuito di riscaldamento. AFTERMARKET n e w s 6 non solo permette di risparmiare molta energia, ma che riduce anche i tempi di riscaldamento. uN Flusso ottimiZZato: la GestioNe Dell’acQua Prima che le acque reflue vengano convogliate dalla fabbrica nelle condutture di scarico, vengono trattate e riutilizzate, per esempio per il lavaggio. In cifre: fino al 40 % cioè a 35.000 m3 di consumi in meno all’anno. tutti coiNvolti: il PersoNale Il successo dell’ecogestione di Rottweil è possibile e reale grazie all’impegno di ogni singolo attore. Coinvolgere tutti i dipendenti, informarli e sensibilizzarli è quindi di vitale importanza per ottenere questi risultati. Tobias Hengstler, ottimizzatore dei processi e responsabile degli aspetti energetici nella fabbrica, è fiero di ciò che il personale dello stabilimento ha già realizzato: “Le misure vengono portate avanti da tutti. Ognuno può esprimere le proprie proposte di miglioramento, che poi vengono conseguentemente adottate e ricompensate. Le idee particolarmente costruttive vengono inoltre premiate anche dalle organizzazioni di categoria. Solo lo scorso anno sono state 36.” Ma la fabbrica è in grado di sostenere anche a lungo termine questi grandi investimenti per un’ottimizzazione permanente? Ecco la convincente risposta di Hengstler: “Gli investimenti in ecogestione e efficienza delle risorse si ammortizzano in genere in un anno e mezzo circa. E quindi qui non mettiamo in atto solo una tutela attiva del clima, ma anche una tutela a lungo termine della fabbrica.” maHle GmBH a rottWeil Prodotti: Pistoni in alluminio e in acciaio per motori a benzina e diesel (autovetture/ autocarri) Dipendenti: più di 1.000 impiego di materiale: circa 7.000 t di alluminio e 8.000 t di acciaio all’anno superficie totale/superficie produttiva: 100.000 m²/53.000 m² scHeDa iNFormativa Questo è il logo che indica la sostenibilità dello stabilimento MAHLE di Rottweil. teNDeNZe X Misurare le forze iN camera Di comBustioNe con la maggiore efficienza del motore, aumentano anche le sollecitazioni a cui sono esposti i componenti motore. le innovative tecnologie di maHle rendono i pistoni adatti ad essere utilizzati nelle nuove generazioni di motori, contribuendo così in modo importante all’ulteriore ottimizzazione del motore a combustione. Una potenza specifica sempre più elevata, associata a un peso ridotto e a un minore attrito: ciò che rende i motori così economici pone anche maggiori sollecitazioni ai pistoni. Devono resistere a lungo a sollecitazioni meccaniche e termiche sempre più importanti, ma allo stesso tempo essere leggeri e funzionare con un attrito minimo. Per controllare la sollecitazione meccanica si sfrutta soprattutto la pressione di accensione; in alcuni dei moderni motori essa supera i 12 MPa. Come grandezza fisica per la sollecitazione termica possiamo adottare la potenza specifica del motore. Con l’aumentare di tale potenza - che oggi supera abbondantemente i 100 kW/l - crescono le sollecitazioni termiche e meccaniche sul pistone. Per far fronte a queste esigenze crescenti, gli ingegneri di MAHLE hanno sviluppato pistoni di nuova tecnologia. uscita caNaliZZata: i PistoNi a ciclo otto maHle evotec®-sc Con il suo design di peso ottimizzato il pistone EVOTEC® 2 è un’ottima base per le attuali potenze che si aggirano intorno ai 100 kW/l. Per raggiungere potenze molto superiori, si può ricorrere al pistone EVOTEC®-SC che MAHLE ha sviluppato recentemente. La sua particolarità costruttiva: un canale di raffreddamento integrato, che abbatte le temperature anche di 25 °C sul cielo del pistone e nell’area della prima scanalatura ad anello. Ciò permette di elevare notevolmente la soglia di carico sulle parti dei pistoni molto sollecitate consentendo al pistone di raggiungere così ancora più in fretta la sua temperatura d’esercizio, il che produce effetti positivi anche sulle emissioni dei gas di scarico. maNteNere la calma iN sciolteZZa: PistoNi a ciclo otto maHle evolite® Il lavoro di sviluppo di MAHLE si concentra anche sulle masse oscillanti del pistone. Riducendo infatti le energie della massa, migliorano notevolmente i Raffreddamento nei pistoni MAHLE EVOTEC®-SC: un anello di sale inserito nella forma della colata fa sì che si formi uno spazio libero di forma circolare. Dopo il raffreddamento, il canale viene liberato dal sale mediante lavaggio. tempi di reazione. Le masse oscillanti del pistone sono dunque decisive, quando occorre riequilibrarle per ridurre l’oscillazione del motore. La sfida sta allora nel dominare le forti oscillazioni esterne tenendo al minimo il peso del pistone e allo stesso tempo nel garantire che le modifiche costruttive apportate sul pistone non ne peggiorino il comportamento riguardo ad attrito e rumorosità, bensì lo migliorino il più possibile. A fornire la soluzione è ancora MAHLE: prendendo a riferimento il principio EVOTEC®, gli ingegneri hanno identificato, con l’aiuto di modernissimi strumenti di simulazione, altri modi potenziali di riduzione delle masse e hanno realizzato un pistone dal design innovativo, chiamato EVOLITE®. In pratica: ottimizzando le geometrie del collegamento tra il mantello del pistone e la zona spinotto, si è riusciti a moltiplicare quasi per otto la vita utile di quest’area, riducendone al contempo il peso del 5 %. In più si è potuto dimostrare, sia in sede di test al banco che in un motore su strada, una notevole riduzione dell’attrito e di conseguenza una riduzione di CO2 di 0,46 g/km nel nuovo ciclo di guida europeo (NEDC). Duri Da PreNDere: i PistoNi iN acciaio maHle moNotHerm® Per i motori Diesel Delle autovetture I pistoni in acciaio sono in grado di resistere a temperature e pressioni ancora più alte di quelle sostenute dai pistoni in alluminio e producono molte meno perdite di attrito. Ciò dipende da un lato dalla minore dilatazione termica dell’acciaio e dall’altro dalla maggiore rigidità e resistenza, che permette di ridurre l’altezza del pistone a parità di potenza. E così il pistone MONOTHERM® di MAHLE si è imposto già da molti anni nei veicoli commerciali. Adesso MAHLE ha sviluppato ulteriormente questo concetto di pistone per applicarlo sulle autovetture; sarà portato di serie su strada in un’autovettura diesel già entro quest’anno. I suoi notevoli vantaggi in fatto di attrito sono stati dimostrati in sede di test sia a carico parziale che a pieno carico. Per le sue proprietà termodinamiche inoltre, il pistone MONOTHERM® per autovetture contribuisce a ottimizzare la combustione e di conseguenza a ridurre ulteriormente il consumo di carburante e le emissioni. Leggeri e duraturi: i pistoni MAHLE EVOLITE® con un collegamento innovativo tra il mantello del pistone e la zona dello spinotto. Le tre varianti di pistoni MAHLE destinate finora al motori diesel delle autovetture: MONOTHERM®, TopWeld® e MonoGuide® (si veda a sinistra). AFTERMARKET n e w s 7 Novità sul mercato Turbocompressore Per veicoli commerciali Codice articolo DAF 95XF.530; 12,6 l, 6 cilindri, 390 kW (motore: XE355C) 213 TC 17132 000 (MAHLE Original) Turbocompressore Inserto filtro olio Per autovetture Per autovetture Codice articolo Audi A3; Seat Ibiza II, Leon, Toledo II; Volkswagen Bora, Golf IV; 1.9 TDI, 4 cilindri, 110 kW (motore: ARL) 030 TC 15387 000 (MAHLE Original) Codice articolo Audi A3; Seat Leon; Škoda Octavia; Volkswagen Golf, Passat; TDI 1,6 l/2,0 l, 4 cilindri, 77–135 kW (motori diesel) OX 787 D Eco (rispettivamente MAHLE Original e Knecht) Valvole Termostato Per veicoli Iveco; DAF; Cummins; 4 cilindri, 95–202 kW commerciali (motori: F4AE0481/0681) Codice articolo Di aspirazione: 007 VE 31778 000 (MAHLE Original) Di scarico: 007 VA 31779 000 (MAHLE Original) Per autovetture AFTERMARKET n e w s 8 Codice articolo Citroën C2, C3; Fiat Qubo; Peugeot 207, 1007; 1,1 l/1,4 l, 4 cilindri, 44–70 kW (motori a benzina) TM 32 103 (rispettivamente MAHLE Original e Behr) Novità sul mercato Per avere informazioni dettagliate sui nuovi prodotti, consultate i cataloghi on line costantemente aggiornati all’indirizzo www.mahle-aftermarket.com Termostato Set anelli di tenuta Per autovetture Ford B-Max, C-Max, Fiesta V, Focus III; Mazda 2; Volvo S40, V50; 1,4 l/1,6 l, 4 cilindri, 44–92 kW (motori a benzina) Codice articolo TX 108 82D (rispettivamente MAHLE Original e Behr) Per veicoli commerciali Codice articolo Iveco; 6 cilindri, 228–265 kW (motori: F2BE3681A, F2BE3681C, F2BE3681B) 007 RS 00104 0N0 (MAHLE Original) 47908590 (Perfect Circle) Gruppo canna-pistone Filtro carburante avvitabile Per veicoli commerciali Caratteristiche Codice articolo Per veicoli commerciali Ford Transit; 2,0 l/2,4 l; 4 cilindri, 55–92 kW (motori diesel) Codice articolo KC 204 (rispettivamente MAHLE Original e Knecht) Renault Trucks; Volvo; 10,8 l, 6 cilindri, 234–331 kW (motori: DXi11, D11 430, D11H-A, D11H-B) Pistoni Monotherm®, grafitati & fosfatati 2097390 (MAHLE Original) Cuscinetti di biella Turbocompressore Per veicoli commerciali Codice articolo Per autovetture Scania; 6 cilindri, 250–346 kW (motori: DC12, DT12) 061 PL 21093 000 (MAHLE Original) 061 PL 21093 025 (MAHLE Original) 061 PL 21093 050 (MAHLE Original) Codice articolo Citroën C4, C5; Peugeot 307, 308, 407, 607; 2,0 l HDI, 4 cilindri, 100 kW (motore: DW10BTED4) 039 TC 17732 000 (MAHLE Original) AFTERMARKET n e w s 9 X loco iN Nel cuore del motore Dell’aFrica PiÙ serviZi Di assisteNZa, PiÙ viciNaNZa al clieNte: maHle aFtermarKet iNauGura la sua Filiale commerciale iN suDaFrica. Chris Stanbridge, direttore del nuovo ufficio vendite MAHLE Aftermarket a Port Elizabeth. È la maggiore economia dell’Africa; e membro del cosiddetto G8+5. Il Sudafrica fa dunque parte dei cinque paesi emergenti più importanti, che allargano il cerchio delle otto principali potenze industriali. La buona infrastruttura generale del Sudafrica non può tuttavia annullare le grandi differenze che sussistono tra gli agglomerati urbani che stanno intorno a Johannesburg, Durban, Città del Capo o Port Elizabeth e le regioni agricole. L’altro lato della medaglia: il potenziale d’affari è fortissimo, anche per il mercato automobilistico. Lo dimostrano da anni i solidi tassi di crescita, in linea con quelli dell’economia complessiva. Il fatto che in Sudafrica, su 52 milioni circa di abitanti, siano registrate solo 6 milioni di autovetture mostra che la crescente classe media ha un forte bisogno di recuperare terreno. Ciò non vale solo per le nuove immatricolazioni, ma anche per l’Aftermarket; gli anni del boom che hanno registrato le cifre più alte di vendite nel mercato automobilistico sono stati infatti il 2006 e il 2007. Anche il mercato delle auto usate sfrutta l’entusiasmo della popolazione per questo settore. La gran parte dell’intero parco veicoli è costituita dai veicoli utilitari sportivi (SUV) e dai fuoristrada, sicuramente anche per le condizioni delle strade delle aree agricole. Anche i pick-up e i veicoli commerciali leggeri, come i minibus, registrano elevati tassi di crescita. Con lo sviluppo delle infrastrutture dei trasporti e gli investimenti nei cantieri stradali cresce anche il mercato dei veicoli commerciali pesanti. Attualmente i veicoli commerciali pesanti e leggeri registrati in Sudafrica sono circa 3,4 milioni. Per rifornire questo mercato in modo sempre più efficiente, essere ancora più vicini al cliente e intensificare i contatti con i paesi confinanti come Namibia, Zimbabwe, Zambia, Mozambico e Angola, ora MAHLE Aftermarket si è organizzata per essere AFTERMARKET n e w s 10 presente direttamente sul posto. A marzo è stato infatti inaugurato un ufficio di distribuzione direttamente nello stabilimento produttivo di MAHLE Behr a Port Elizabeth. Chris Stanbridge, direttore dell’ufficio vendite MAHLE Aftermarket Sudafrica, conosce le esigenze specifiche dei clienti locali e ci dice: “Il Sudafrica ha un parco veicoli molto diversificato, la varietà di marche è estrema”. Un grande potenziale per un brand di qualità originale come MAHLE Original, che riunisce in sé la competenza OEM con un assortimento prodotti ampio e ben diversificato. “I nostri clienti sono molto esigenti in fatto di assistenza e flessibilità.” È proprio per questo che il team di MAHLE Aftermarket adesso si trova direttamente sul posto, permettendo ai suoi partner l’accesso diretto e completo al suo assortimento: componenti motore, filtri e turbocompressori dei marchi MAHLE Original nonché termostati disponibili sia con il marchio MAHLE Original che con il marchio Behr. teoria e Pratica X I termostati: Favole e verità la sostituZioNe Dei termostati Per liQuiDo Di raFFreDDameNto rieNtra tra i lavori Di routiNe Di uN’oFFiciNa. ma comPorta vari ProBlemi. ecco allora cHe vi Diamo Due imPortaNti suGGerimeNti: mai usare uN siGillaNte - e Far semPre Fuoriuscire l’aria. Il termostato per liquido di raffreddamento adempie a una serie di funzioni importanti nel veicolo. In caso di guasto, occorre dunque sostituirlo al più presto. Attenzione, però. Molti team di officine utilizzano delle paste sigillanti per montarlo, ottenendo spesso l’effetto contrario: punti non a tenuta, perdite e altri danni conseguenti. PercHÉ le Paste siGillaNti NoN soNo aDeGuate ai termostati? Perché i materiali spesso sono incompatibili. Le guarnizioni dei termostati sono fatte di complessi materiali composti. Spesso contengono sostanze che non sono a prova di olio. La maggior parte delle paste sigillanti invece contiene componenti oleosi minerali o sintetici. Se questi vengono a contatto con la guarnizione del termostato, la gonfiano fino a romperla e a renderla inefficace. e all’improvviso le misure non tornano più. La scanalatura in cui è inserita la guarnizione del termostato e le dimensioni della guarnizione sono studiate in modo tale da coincidere esattamente. Se si aggiunge una pasta, il volume da inserire aumenta e non è più possibile garantire una tenuta perfetta. Perché le particelle della pasta possono intasare il circuito refrigerante. Talvolta la pasta sigillante viene applicata in misura così abbondante che una parte entra nel circuito refrigerante. Le conseguenze sono fatali: le particelle della pasta possono rigonfiarsi e ostacolare il flusso del refrigerante. E poi: possono incastrarsi nel termostato in modo tale da bloccarne la corretta apertura o chiusura, due situazioni che possono surriscaldare il sistema! Attenzione: considerati questi rischi, MAHLE Aftermarket sconsiglia assolutamente l’utilizzo di paste sigillanti e non accetta reclami derivanti da tale utilizzo. Questo termostato non si chiude più completamente. Perché? Perché è stata utilizzata una pasta sigillante che si è depositata nel contenitore. e se DoPo aver sostituito il termostato, si veriFicaNo ProBlemi Di temPeratura? in questo caso, prima di tutto: via l’aria. Un problema di temperatura che si verifica subito dopo la sostituzione indica in genere la presenza di aria nel circuito refrigerante. Prima di sostituire il termostato nuovo e appena montato, occorre dunque provvedere ad eliminarne l’aria, accuratamente e più di una volta. AFTERMARKET n e w s 11 teoria e Pratica X turBoINCHIESTA suona provocatorio, però è la verità: quando si ripara un turbocompressore limitandosi a sostituirlo, in molti casi si provoca un nuovo guasto. se infatti non si elimina la vera causa del guasto e non si pone rimedio ai danni collaterali, l’avaria del nuovo turbocompressore in pratica è già programmata. ecco dunque alcuni esempi di come possa essere utile indagare sulla causa e sull’effetto. Il turbocompressore è un sistema complesso, che funziona in sintonia col motore a combustione, col sistema di aspirazione, con la linea di sovralimentazione, con l’impianto di scarico, con il circuito di lubrificazione e raffreddamento e con la gestione motore. Quando dunque in un’officina si formula la diagnosi di guasto al turbocompressore, è importante rispondere a due domande fondamentali. La prima: chi o che cosa ha provocato il danno? La seconda: chi o che cosa è stato coinvolto nel difetto? Turbina di scarico molto sporca d’olio con elevati depositi carboniosi. AFTERMARKET n e w s 12 uN iNDiZio: PerDita D’olio su eNtramBi i lati Se subito dopo il montaggio esce olio da entrambi i lati del turbocompressore, le cause possono essere tre: ricircolo dell’olio bloccato contropressione eccessiva nel carter (dovuta a un livello dell’olio troppo alto) blow-by eccessivo teoria e Pratica X la ricerca Del PuNto Di Fuoriuscita Dell’olio Le foto in basso a sinistra di p. 12 mostrano un turbocompressore con il lato turbina largamente cosparso d’olio. Subito dopo la messa in funzione, si è verificato un abbondante sviluppo di fumo; segno, per l’officina incaricata del lavoro, di un presunto difetto al turbocompressore. Ad un esame più attento si vede però che il turbocompressore perde olio e si riveste di olio carbonizzato in corrispondenza non solo dell’uscita della scatola della turbina, ma anche dell’entrata. E quindi: l’olio non può provenire dal turbocompressore. Lo smontaggio del turbocompressore da parte di MAHLE Aftermarket lo conferma: il turbocompressore tecnicamente era perfetto. Ma allora perché il motore ha emesso tanto fumo? E perché il carter della turbina si è coperto d’olio e fuliggine? La risposta: l’olio proviene dal motore ed è stato spinto nel turbocompressore insieme ai gas di scarico. Si pone automaticamente la domanda successiva; come e perché l’olio è uscito dal motore? Le cause possibili sono diverse. Una può essere l’usura del motore (es. un’usura estrema degli anelli di tenuta del pistone). L’esperienza però ci dice che si tratta di un caso piuttosto raro. Succede invece molto più spesso che l’olio arrivi nella camera di combustione insieme all’aria fredda, lì venga parzialmente combusto e poi soffiato in forma di miscuglio di olio nebulizzato e fuliggine fuori dal motore - direttamente nel turbocompressore. i PuNti cHiave Da ricorDare Nella sostituZioNe Del turBocomPressore: Pulire il tratto Di sovralimeNtaZioNe e sostituire l’iNtercooler Come fa l’olio ad entrare nel motore con l’aria fredda, se il lato compressore è pulito? La spiegazione è semplice e logica: il vecchio compressore, guasto, ha soffiato quantità maggiori di olio motore in tutto il tratto di sovralimentazione. Quest’olio si è accumulato nei tubi, nei condotti e soprattutto nell’intercooler. Durante la riparazione però non si è provveduto a pulire accuratamente l’intero tratto di sovralimentazione, come noi raccomandiamo di fare, ma ci si è limitati a sostituire il turbocompressore. Il nuovo turbocompressore, che si ritrova a funzionare a pressione piena, spinge nella camera di combustione l’olio accumulatosi nella periferia del motore. Questo spiega perché il nuovo turbocompressore è così sporco d’olio sul lato turbina; e anche perché il motore emetteva tanto fumo. La causa del problema non era dunque nel turbocompressore, ma nella mancata pulizia del tratto di sovralimentazione e nella mancata sostituzione dell’intercooler. e uNa volta cHe È successo? Se dopo un breve periodo di funzionamento si torna a sostituire solo il turbocompressore, il motore smette di emettere fumo. Gran parte dell’olio accumulato è già stato combusto uscendo dal tratto di sovralimentazione. Questo però non significa che il problema è risolto. Nel tratto di sovralimentazione infatti ci sono ancora particelle metalliche, residui del primo danno del turbocompressore e residui carboniosi. Anche questi corpi estranei e queste particelle piano piano si staccheranno ed entreranno nel motore. La maggior parte del materiale che entra nelle camere di combustione riuscirà anche a uscirne: tramite le valvole di scarico verso il turbocompressore, dove distruggerà le pale della turbina... e provocherà un nuovo danno al turbocompressore. le tre reGole D’oro iN caso Di DaNNo al turBocomPressore trovare il colpevole. Non sostituire esclusivamente il turbocompressore, ma cercare sempre la causa reale per eliminarla. cercare altre vittime. Sostituire (intercooler!) e pulire (tratto di sovralimentazione) tutti i componenti coinvolti nel problema. evitare danni consequenziali. Effettuare un cambio dell’olio (sostituendo anche il filtro), sostituire il filtro dell’aria, esaminare tutti i condotti dell’olio. Il fatto che il lato compressore del turbocompressore smontato sia rimasto pulito e che il lato turbina sia fortemente intriso d’olio, è un indizio importante da considerare nella ricerca della causa del guasto. Tratto di sovralimentazione con intercooler. Questo intercooler, così sporco d’olio, deve essere sostituito. maNcata teNuta Dell’alBero Del turBocomPressore? NoN esiste! PercHÉ uN’uscita Dell’olio Dalla seDe Del cusciNetto È tecNicameNte imPossiBile In un turbocompressore ci sono dei cuscinetti idrodinamici e delle guarnizioni metalliche (per i materiali chimici le temperature e i regimi del turbocompressore sono troppo alti) fatte a labirinto, simili agli anelli di tenuta del pistone. Sul lato dell’albero, in questi punti si eseguono delle scanalature. Il gioco combinato delle pressioni della turbina di scarico, della sede del cuscinetto e del lato compressore nonché le sovrappressioni rendono impossibile una fuoriuscita d’olio dalla sede del cuscinetto. Uscita compressore Ingresso olio Girante compressore Girante turbina Uscita turbina Ingresso compressore Albero rotore Ingresso turbina Ricircolo olio Se le pressioni restano in equilibrio, non può uscire olio dalla sede del cuscinetto (gialla), né verso la turbina (rossa) e neppure verso il compressore (blu). NoN esistoNo reGole seNZa ecceZioNi: se Gli eQuiliBri Di PressioNe NoN torNaNo, PuÒ eFFettivameNte veriFicarsi uNa PerDita D’olio! Un’usura fatale dei cuscinetti, una rottura dell’albero o un altro difetto serio disturbano il gioco armonico delle pressioni e possono effettivamente provocare una fuoriuscita d’olio dal turbocompressore. Per trovare il colpevole, è importante osservare il fenomeno su entrambi i lati: la perdita d’olio appare solo sul lato compressore o anche sul lato turbina? PerDita D’olio moNolaterale = ostacolo Nell’iNGresso Dell’aria FreDDa Il turbocompressore deve aspirare aria pulita dal filtro dell’aria. Se questo è bloccato o in una condizione estremamente critica, sul lato dell’aria fredda si genera una sottopressione. Questa sottopressione fa sì che il turbocompressore non aspiri più solo aria dal filtro intasato, ma anche olio dalla sede del cuscinetto del turbocompressore. Questa è la vera perdita d’olio monolaterale sul lato compressore. PerDita D’olio Bilaterale = ostacolo Nel circuito Dell’olio L’olio motore serve a lubrificare e a raffreddare il turbocompressore. Se il ricircolo è ostacolato, per esempio da un condotto intasato, da un livello dell’olio troppo alto nel motore o da uno sfiato del carter otturato, l’olio deve trovarsi altre vie d’uscita dalla sede del cuscinetto. Questo provoca la vera perdita d’olio, generalmente bilaterale. Un condotto intasato blocca il ricircolo dell’olio motore. Per maggiori informazioni sulle situazioni di guasto del turbocompressore, sulle cause e i rimedi, consultate il sito www.mahle-aftermarket.com (rubrica technical messenger: technical messenger 1/2014; rubrica Download center: brochure sui guasti maHle original turbocompressore). AFTERMARKET n e w s 13 teoria e Pratica X le perdite di tenuta sul filtro dell’olio sono sempre errori di montaggio. e le conseguenze sono fatali. se siete fortunati, la perdita d’olio è così abbondante che la si vede subito nel ciclo di prova in officina e si può così porvi rimedio immediatamente. le cose vanno peggio quando è il cliente a notare la perdita d’olio dopo un paio di chilometri, quando si accende la spia dell’olio... e alla fine ci vuole un motore nuovo. la faccenda diventa poi tragica se l’olio rimasto sul fondo stradale arriva a causare un incidente. Per tutelarvi da tutto questo, oggi vi proponiamo un piccolo gioco. cHi trova differenza? la PercHÉ Nella sostituZioNe Dell’olio occorre Prestare atteNZioNe al DettaGlio e a cHe cosa Dovete Fare atteNZioNe Per otteNere uNa riParaZioNe PerFetta e sicura. un’immagine da esaminare Prendendo ad esemPio il filtro dell’olio mahle oX 171/2. Alloggiamento del filtro dell’olio 1 Alloggiamento del filtro dell’olio 2 La fig. 1 mostra l’alloggiamento di un filtro dell’olio. La fig. 2 pure – con piccole differenze sulla forma esterna dei due alloggiamenti del filtro. Sotto ritrovate la cartuccia filtro olio. Inserto filtro olio Guarnizione Coperchio della scatola Inserto filtro olio Guarnizione Coperchio della scatola Non sembra solo identica, lo è davvero. La differenza sta nella guarnizione. A prima vista per il colore. Sul coperchio della scatola invece, all’inizio non si nota alcuna differenza. conclusione: l’elemento filtrante (in questo esempio l’oX 171/2) è esattamente lo stesso, ma i due moduli filtro mostrano piccole differenze. il Filtro È lo stesso, la scatola No – PercHÉ? In quanto partner dell’industria automobilistica, MAHLE deve sviluppare costantemente i propri prodotti. Per questo gli ingegneri di MAHLE portano avanti un dialogo stretto con gli ingegneri dei costruttori automobilistici. MAHLE sviluppa, progetta, costruisce, monta e testa i prodotti seguendo AFTERMARKET n e w s 14 scrupolosamente i capitolati dei costruttori di motori (e spesso anche con qualche piccola miglioria). L’assortimento di prodotti MAHLE, sia per il primo equipaggiamento che per l’Aftermarket, si compone dunque di una serie di prodotti costantemente ottimizzati, che si distinguono tra loro per l’anno di costruzione e l’applicazione. teoria e Pratica X il Filtro Dell’olio Per le GeNeraZioNi Di motore euro 4 eD euro 5 La figura 3 mostra il modulo filtro olio di MAHLE per il noto motore turbodiesel da 1,6 l della PSA Peugeot Citroën. Questo modulo è stato sviluppato da 3 A B Nuova GeNeraZioNe Di motori, Nuovi reQuisiti La normativa Euro 6 pone dei requisiti ancora più rigorosi al sistema complessivo del motore. Ogni singolo componente deve essere preparato rispettando le più severe norme sulle emissioni. Anche il circuito dell’olio deve sottostare a condizioni diverse, come temperature più alte o intervalli di manutenzione più distanziati. Si è dunque provveduto ad adattare di conseguenza singoli dettagli del modulo del filtro dell’olio. Il nuovo modulo è raffigurato nella figura 4. 4 D E la ProceDura iN 4 PuNti Da seGuire Per il camBio Della GuarNiZioNe Ogni filtro MAHLE viene fornito completo della sua guarnizione. In linea generale, la guarnizione deve essere sostituita ad ogni cambio del filtro; di fatto si usura insieme al filtro, è stata costantemente a contatto con le componenti chimiche dell’olio motore ed è esposta a numerosissimi sbalzi termici. Per sostituire il filtro, raccomandiamo quindi di seguire questa procedura: controllare l’esatta posizione della guarnizione. La nuova guarnizione deve entrare perfettamente nella scanalatura apposita presente sul coperchio (Figura F) e non a sinistra e o destra di essa. Procedere con delicatezza. Mai montare la guarnizione con uno strumento appuntito o tagliente. L’utensile ideale: un’asticella in plastica leggermente arrotondata. MAHLE per la generazione di motori Euro 4/Euro 5 e oggi viene montato di serie, completo di elemento filtrante, guarnizioni e coperchio in posizione corretta, su milioni di esemplari direttamente nella catena di montaggio dello stabilimento che fabbrica il motore. C La guarnizione per gli Euro 4 ed Euro 5: con angoli e bordi Nel processo di costruzione che si è seguito finora, sul coperchio si monta un anello di tenuta di sezione rettangolare (A). La scanalatura destinata ad ospitare la guarnizione sul coperchio è dunque progettata come superficie inclinata (B). Ciò fa sì che la guarnizione stia in posizione leggermente obliqua (C); il coperchio così risulta facile da avvitare e la tenuta è assicurata. che cosa salta subito all’occhio? Il filtro OX 171/2 è rimasto uguale; la sua prestazione è perfetta anche per la nuova generazione di motori. La modifica più importante sta nella guarnizione. A prima vista, si nota che la guarnizione adesso è verde anziché nera. Osservando più attentamente, si vede inoltre che è stata progettata in modo diverso anche dal punto di vista costruttivo. La nuova variante aggiuntiva è denominata OX 171/2D1. F La guarnizione per gli Euro 6: una faccenda a tutto tondo La sezione rotonda della guarnizione (D) limita il rischio di uno spostamento. La scanalatura rettangolare sul coperchio (E) permette di inserire la guarnizione O-ring in modo perfetto e garantirne la tenuta (F). Prima fase: raffronto dei dati. Controllate bene le specifiche del motore e del veicolo (reperibili, per esempio, nel catalogo on line di MAHLE Aftermaket). In questo modo capirete quale filtro con quale variante di guarnizione deve essere montato sul singolo motore. seconda fase: controllo visivo. Prima di procedere alla sostituzione, si consiglia di confrontare visivamente i pezzi. Se la guarnizione vecchia e quella nuova sono diverse, tornare alla fase 1! Perché la sostituzione è così pericolosa? Nel vecchio coperchio la guarnizione o-ring (nuova) ha troppo poco spazio, rimane troppo schiacciata, sciupandosi e perdendo di tenuta. viceversa, è altrettanto problematico il caso in cui la (vecchia) guarnizione nera quadrata resta troppo lasca nella scanalatura, e di conseguenza non assolve più alla sua funzione. la conseguenza: una perdita di olio. restare dritti. La guarnizione non deve attorcigliarsi durante il montaggio (questo rischio si presenta soprattutto nelle guarnizioni a sezione quadrata). Verificare sempre che la sede sia ben coperta lungo tutto il perimetro della scatola. oliare bene. Strofinare la nuova guarnizione, la guarnizione O-ring piccola sul perno e il disco scorrevole del filtro con olio motore pulito. Ciò rende molto più agevole il montaggio e riduce il rischio di danneggiamenti. come evitare scamBi Esistono tante tipologie di guarnizioni … e il rischio di confonderle è conseguentemente alto. Alcuni filtri vengono venduti con diverse varianti di guarnizioni. Il primo in classifica è il filtro OX 153, disponibile in cinque varianti di guarnizioni o set di guarnizioni, a seconda del veicolo, del motore e dell’anno di costruzione. Altri filtri sono utilizzabili su più veicoli e persino su più case automobilistiche, ma in alcuni casi necessitano di guarnizioni specifiche. Ecco come si può evitare il rischio di confonderli e le gravi conseguenze che un errore del genere può provocare: Ricordate di oliare i componenti: la guarnizione O-ring sul perno e il disco scorrevole. Guarnizione rimasta attorcigliata durante il montaggio (coperchio del contenitore per motori Euro 4 ed Euro 5): impossibile aspettarsi la tenuta! AFTERMARKET n e w s 15 marKt mercato Il know how iN rete Nuovi serviZi oN liNe su WWW.maHle-aFtermarKet.com. ottimiZZati: i cataloGHi oN liNe Di maHle aFtermarKet I cataloghi on line di MAHLE Aftermarket offrono adesso un maggior numero di funzioni: grazie a nuove illustrazioni dei prodotti e a uno strumento che permette di confrontare tra loro fino a 4 articoli. E visto che sono sempre più numerosi gli utenti che accedono alla rete tramite dispositivi mobili, il catalogo on line è stato ottimizzato per la consultazione da smartphone. coloPHoN Adesso esiste anche una app per i sistemi operativi Android e iOS, che permette di accedere rapidamente agli opuscoli tecnici e ai cataloghi elettronici di MAHLE Aftermarket. mahle Aftermarket news 2/2014 reDaZIoNe: mahle Aftermarket news mahle aftermarket gmbh Pragstraße 26–46 70376 stuttgart www.mahle-aftermarket.com reSPoNSaBIle DeI coNteNUtI: arnd franz reDattorI: christoph dutschke, susanne gerhard, niko Johannidis, andreas Kimmerle, georges mourad AFTERMARKET n e w s 16 Nuova seZioNe “NeWs & Press”, coN accesso Diretto a tutti i comuNicati stamPa Il canale dedicato all’attualità trasmette regolarmente le ultime notizie del mondo MAHLE e tratta anche temi caldi per i rivenditori e le officine. La pagina Aftermarket permette anche di visualizzare le pubblicazioni destinate ai media specializzati e ai clienti finali. E questo è possibile a tutti, senza necessità di effettuare il log in. ProNto a Partire: tecHcHecK - la serie DeDicata alla tecNoloGia Per l’automoBilista e Per il PuBBlico iNteressato Il team tecnico di MAHLE Aftermarket affronta domande attuali su argomenti di carattere generale del mondo automobilistico e fornisce risposte facilmente comprensibili. TechCheck è dunque un servizio che permette a un’officina di rendersi visibile al proprio cliente, l’automobilista. Oltre a intensificare il contatto col cliente, TechCheck serve a informare tirocinanti e studenti, che in questa rubrica troveranno spunti interessanti e forse persino qualche sorpresa. E allora: entrate subito nel sito... e raccomandate poi ad altri i nostri servizi! uN aiuto semPre aGGiorNato Per l’oFFiciNa: il “tecHNical messeNGer” La newsletter tecnica fornisce regolarmente alle officine e ai rivenditori informazioni che riguardano il mondo delle riparazioni e suggerimenti tecnici per le operazioni di montaggio. Tutti i numeri sono consultabili selezionando l’opzione menu “Prodotti e servizi”. reDaZIoNe eSterNa: ingrid münzer, sabine steinmaier (Bransch & Partner gmbh, stuttgart) ProGetto e ProDUZIoNe: Bransch & Partner gmbh, stuttgart foto: Bransch & Partner gmbh, stuttgart; mahle gmbh, stuttgart; Blühdorn gmbh, stuttgart; auto Bild/t. Bader (Peugeot 308, pag. 5, fig. 2), auto Bild/r. raetzke (Porsche macan, pag. 4, fig. 1), auto Bild/u. sonntag (vW golf sportsvan, pag. 5, fig. 6), auto Bild/Werk (audi s3 cabrio, pag. 5, fig. 1; citroën c5 crosser, pag. 5, fig. 5; seat leon 4x4, pag. 5, fig. 4; Škoda octavia scout, pag. 5, fig. 3) rIProDUZIoNe: hKs-artmedia gmbh, stuttgart StamPa e DIStrIBUZIoNe: raff media group gmbh, riederich Tutti i diritti riservati. La riproduzione e la pubblicazione totale e/o parziale con qualsiasi mezzo, anche elettronico, è consentita solo previa autorizzazione esplicita scritta di MAHLE Aftermarket GmbH. Per ulteriori informazioni e copie autorizzate, rivolgersi al proprio partner di vendita MAHLE. Printed in Germany.Ra.06/14 Internet sta diventando una parte sempre più importante della nostra vita. Ma che cosa fanno esattamente le persone nel mondo virtuale? Questa è la domanda a cui la Commissione europea ha tentato di rispondere nell’ultima edizione del suo quadro di valutazione dell’agenda digitale (“Digital Agenda Scoreboard 2013”). La conclusione importante: se la corrispondenza via e-mail continua a rappresentare l’attività on-line maggiormente sfruttata, segue però a breve distanza la ricerca di informazioni, che nella classifica viene prima degli acquisti, dei pagamenti o dei contatti via social network. La ricerca di informazioni si concentra sia sulla ricerca mirata di prodotti e servizi che sull’ampliamento delle proprie conoscenze. A quest’ultima esigenza MAHLE Aftermarket risponde sul sito www.mahle-aftermarket.com: l’offerta on line di servizi e informazioni interessanti è stata aggiornata in modo da collegare tra loro in modo intelligente le informazioni e semplificare la ricerca di competenze e prodotti.
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