Incontro GdL CODAU del 28 febbraio 2014 Presenti: Domenicali, Campana, Perfetto, Croatto, Tedesco In teleconferenza: Protopapa, Ravera, Vacchiano La seduta si apre alle ore 11.00. Argomenti all’ordine del giorno: 1. FAQ ANAC su trasparenza 2. Situazione approvazione Codici di Comportamento 3. Situazione Piani Anticorruzione 4. Tema scadenziari amministrativi (nuovi obblighi) 5. Commento a quanto rilasciato dal Cineca su UGOV per far fronte ad esigenze trasparenza 6. Benessere organizzativo 1. FAQ ANAC Si esaminano in particolare alcune FAQ che, dall’esame individuale effettuato preliminarmente dai partecipanti, hanno fornito spunti di confronto. FAQ n. 5.1 e 5.12 in tema di Articolo 14 del d.lgs. 33/2013 La Faq 5.1 identifica i titolari di incarichi politici o di indirizzo politico in maniera generale come “gli organi nei quali tendono a concentrarsi competenze, tra le quali, tra l’altro, l’adozione di statuti e regolamenti interni, la definizione dell’ordinamento dei servizi, la dotazione organica, l’individuazione delle linee di indirizzo dell’ente, la determinazione dei programmi e degli obiettivi strategici pluriennali, l’emanazione di direttive di carattere generale relative all’attività dell’ente, l’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo, l’approvazione dei piani annuali e pluriennali, l’adozione di criteri generali e di piani di attività e di investimento”. Coerentemente con quanto appena indicato, la Faq 5.12, nel confermare che le istituzioni universitarie sono tenute alla pubblicazione dei dati di cui all’art. 14 del d.lgs. 33/2012, specifica che per le Università gli organi di indirizzo politico di norma possono identificarsi con il Rettore ed il Consiglio di Amministrazione, cui aggiungere eventualmente il Senato Accademico, in base ai contenuti dello statuto di ciascun Ateneo. Questa indicazione conferma il contenuto della nota CODAU di settembre 2013. FAQ 23.6 E 23.7 in tema di sanzioni Viene riconosciuto all’unanimità che la sanzione ricade sul responsabile della mancata fornitura dei dati; la discussione si sposta su chi debba irrogare la sanzione. Dall’esame delle FAQ 23.6 e 23.7 emerge che è necessario che le amministrazioni si dotino di un regolamento relativo al procedimento sanzionatorio, che ripartisca tra gli uffici le competenze, in conformità con alcuni principi di base posti dalla legge n. 689/1981. Tra i più importanti, quelli sui criteri di applicazione delle sanzioni (art.11); quello del contraddittorio con l’interessato (art.14); quello della separazione funzionale tra l’ufficio che compie l’istruttoria e quello al quale compete la decisione sulla sanzione (art.17-18). Detto regolamento, deve essere adottato tempestivamente, individuando il soggetto competente ad avviare il procedimento di irrogazione della sanzione e dovrà inoltre identificare, tra i dirigenti o i funzionari dell’ufficio di disciplina, il soggetto che irroga la sanzione. Ogni amministrazione, nella propria autonomia e tenuto conto della propria specificità organizzativa, può adottare, nell’individuazione del responsabile per l’irrogazione delle sanzioni, soluzioni differenziate, purché adeguatamente motivate e nel rispetto del principio di separazione funzionale tra il soggetto cui compete l’istruttoria e quello cui compete l’irrogazione delle sanzioni, in base a quanto previsto dagli artt. 17 e 18 della legge n. 689/1981. Nelle more dell’adozione del regolamento gli enti, nell’esercizio della loro autonomia, sono tenuti ad indicare un soggetto cui compete l’istruttoria ed uno a cui compete l’irrogazione delle sanzioni. La FAQ specifica inoltre che qualora gli enti non provvedano al riguardo, tali funzioni sono demandate, rispettivamente, al Responsabile della prevenzione della corruzione e al responsabile dell’ufficio disciplina, che agiranno sulla base dei principi contenuti nella legge n. 689/1981. Durante la discussione è emerso come non sia opportuno che l’ufficio disciplina irroghi liberamente la sanzione, tanto più che se fosse il responsabile della trasparenza a dover essere sanzionato, l’ufficio disciplina si troverebbe a dover sanzionare una figura a cui deve rendere conto in termini di trasparenza. Il Gruppo di Lavoro concorda sull’opportunità di intervenire con una bozza di regolamento o con linee guida per la procedura di irrogazione delle sanzioni di cui sopra. Questa proposta sarà portata alla prossima riunione della giunta Codau del 6 marzo p.v. a Milano. FAQ 13.4 in tema di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici La FAQ 13.4 elenca una serie di atti di concessione non ricompresi nella categoria degli atti da pubblicare. Nonostante ciò la categoria degli atti pubblicabili rimane molto ampia, per questo il Gruppo di Lavoro potrebbe stilare l’elenco delle fattispecie tipiche per le università da pubblicare e di quelle da escludere. Anche questa proposta sarà ufficializzata alla prossima riunione della giunta Codau. Ritorna nuovamente il dubbio sull’opportunità di pubblicare i benefit al personale: si conferma che la base giuridica che legittima la concessione di questo tipo di sussidi è controversa e pertanto è necessario un approfondimento. Discorso diverso per la stipula di convenzioni con terzi che praticano prezzi di favore per la prestazione, anche con una parte a carico dell’Ateneo (si trova conferma nell’art. 60 c. 5 CCNL comparto Università). Questo tipo di benefici al personale ha indubbiamente una base giuridica più solida. FAQ 7.4 in tema di incarichi al personale La FAQ esclude dalla pubblicazione i dati relativi ai contratti di formazione specialistica in quanto non contemplati all’interno delle spese per il personale di cui all’art. 60, c. 2, del d.lgs. 165/2001. Tutti concordano sul fatto che per analogia, non si pubblicano i dati relativi agli assegnisti di ricerca e alle borse di dottorato. Si precisa inoltre che i contratti relativi agli assegnisti di ricerca non sono contratti assimilabili al lavoro dipendente, infatti soggetti al solo prelievo previdenziale a e non a quello fiscale. 2. Situazione approvazione Codici di Comportamento Non sono pervenute particolari segnalazioni al GLAT. Sarebbe interessante conoscere quanti atenei hanno adottato lo schema suggerito dal CODAU. 3. Situazione Piani Anticorruzione Non sono pervenute particolari segnalazioni al GLAT. 4. Tema scadenziari amministrativi (nuovi obblighi) Nell’esaminare quanto comunicato sino ad ora al dipartimento della Funzione Pubblica (disponibile on line), risulta pubblicato solo lo scadenziario dell’Università del Salento e di alcuni Istituti Scolastici; le informazioni pubblicate riguardano scadenze relative a immatricolazioni, iscrizioni per il nuovo anno scolastico e scadenze per la domanda di accesso al trattamento di quiescenza. Non sono infatti individuabili potestà in capo agli Atenei relative a scadenze che l’università può imporre. Le scadenze gestite dagli atenei riguardano servizi a domanda, non obbligatori (es. tributi). 5. Benessere organizzativo E’ stato confermato che l’idea di integrare il questionario del progetto Good Practice con quesiti in tema di benessere organizzativo è stata abbandonata per la rilevazione relativa al 2013 Dal confronto è merso che pochi atenei hanno effettuato l’indagine secondo il modello ANAC ex CIVIT rilasciato nel 2013, ma c’è interesse da parte di tutti i presenti a sviluppare nel corso del 2014 l’indagine sul benessere organizzativo. Il Gruppo di Lavoro potrebbe predisporre un questionario alternativo a quello di ANAC focalizzato sulla realtà universitaria, che sarebbe un’ottima occasione di confronto tra tutti gli Atenei sulla questione benessere organizzativo; anche questa proposta sarà presentata alla prossima riunione della giunta Codau. 6. Commento a quanto rilasciato dal Cineca su UGOV per far fronte ad esigenze trasparenza Sono in corso verifiche sulla copertura ed esaustività di quanto rilasciato dal Cineca sul sistema UGOV per far fronte alle esigenze di trasparenza: da una prima analisi, non tutte le informazioni sono rappresentabili nel modo corretto ed integrale. A valle degli approfondimenti (Polito) saranno messe a disposizione del gruppo di lavoro le risultanze, per valutare azioni comuni. I lavori terminano alle 13.40.
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