- TRIENNIO 2013/16 PARTE PRIMA DALLA SPERIMENTAZIONE DELL’AUTONOMIA AL P.O.F. LA NORMATIVA Nell’elaborazione del POF o Piano dell’Offerta Formativa il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” di Villanova del Battista – Zungoli-Flumeri tiene in considerazione gli indirizzi generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto, i pareri dei genitori e la vigente normativa. 2 SCHEMA DEL P.O.F. ORGANIZZAZIONE DELL’ACCOGLIENZA ANALISI E LETTURA DEL TERRITORIO RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALL’ISTITUTO FINALITA’ GENERALI CALENDARIO SCOLASTICO OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI COMPETENZE AREA DELLA DIDATTICA VALUTAZIONE ALUNNI POTENZIALITA’ AREA DELLA RICERCA E SPERIMENTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI AREA DELLA ORGANIZZAZIONE VALUTAZIONE DEL P.O.F. SAPERI AREA DELLE RISORSE FINANZIARIE VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELSERVIZIO3 SCOLASTICO INTRODUZIONE Il processo di sperimentazione dell’autonomia scolastica iniziato con il DM 765/97 ha prospettato nuovi scenari in base ai quali le scuole hanno la possibilità di sviluppare la loro libera progettualità per fornire risposte adeguate e rispondenti alle richieste formative e prioritarie del territorio con il quale esse devono cominciare ad interagire con sempre maggiore chiarezza. L’autonomia educativa, organizzativa e didattica delle scuole, dunque, nel rendere più deboli i legami delle istituzione Scolastiche con gli Uffici centrali e periferici del Ministero della Pubblica Istruzione, rafforza gli interscambi con il contesto territoriale per promuovere l’innalzamento del livello di scolarità ed il successo formativo degli alunni, mette in primo piano la motivazione e l’orientamento, rivolge una maggiore attenzione agli aspetti cognitivi ed ai tempi di apprendimento di ogni allievo, richiede il controllo costante del rapporto tra obiettivi proposti e risultati raggiunti, allo scopo di innalzare la qualità dell’offerta formativa, sia valorizzando le eccellenze, sia recuperando prontamente le carenze. Nonostante le buone intenzioni degli operatori scolastici, in molti casi la scuola si presenta ancora come una “creatura cartacea” che produce intenzioni e che non è in grado di governare le risorse e di dare valore al prodotto. Da qui la necessità di partire dalle reali esigenze locali degli utenti della scuola e di stabilire un dialogo proficuo con il territorio. Da qui anche la necessità di inventare un linguaggio più umano, meglio rispondente all’attività quotidiana e frutto maturo di un saper fare scuola basato sull’accoglienza e sull’intenzionalità educativa e didattica. Il tutto finalizzato a fare in modo che l’allievo si senta più accettato e coinvolto nel contratto formativo sia eticamente che psicologicamente. Uno degli aspetti più innovativi della Legge sull’autonomia e del Regolamento è indubbiamente il P.O.F. che, riprendendo le indicazioni della Carta dei servizi, vede la partecipazione alla sua definizione di tutte le componenti interne ed esterne alla scuola. Difatti il P.O.F. è visto come il documento fondamentale costitutivo della identità culturale e progettuale di ogni unità scolastica della quale esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Il P.O.F. elaborato ed approvato dal Collegio dei Docenti comprende l’analisi del territorio sia dal punto di vista fisico e geografico, sia sotto l’aspetto storico, culturale, economico e sociale, la descrizione dell’Istituzione scolastica, i principi ai quali si ispira il servizio scolastico, l’offerta formativa, l’organizzazione e l’ampliamento dell’offerta formativa, la programmazione educativa e didattica, la gestione della scuola sia sotto l’aspetto amministrativo che didattico. 4 ORGANIZZAZIONE DELL’ACCOGLIENZA Uno dei problemi che l’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” di Villanova del Battista si pone è quello dell’organizzazione dell’accoglienza. Infatti nella situazione attuale della scuola italiana si rende quasi obbligatorio affrontare criticamente e propositivamente il nuovo rapporto che si è venuto a determinare tra i metodi e gli strumenti fino a questo momento adoperati nel lavoro didattico e le innovazioni da poco intervenute che interessano i processi di razionalizzazione delle reti scolastiche . Nel nuovo sistema scolastico il passaggio dalla scuola dell’infanzia alle primarie, dalle primarie alla secondaria di 1° grado e da questa alle superiori, acquisterà una diversa dimensione che porterà senz’altro a ridisegnare i metodi ed i sistemi di organizzazione dell’accoglienza, di osservazione degli allievi e di verifica delle loro competenze. Pertanto oggetto dell’osservazione sarà innanzitutto il rapporto che si stabilirà tra i ragazzi e l’istituzione nel suo insieme costituita da dirigenti, docenti, alunni che già frequentano la scuola, personale ATA, ambienti e attrezzature. La conoscenza dei nuovi alunni avverrà attraverso prove che mireranno ad evidenziare le abilità possedute, i modi di pensare, di ascoltare, di sentire e di esprimersi; prove che saranno proposte in modo unitario dall’intero Consiglio di Classe e che accerteranno perciò le capacità trasversali. In pratica, in questo modo, si darà vita ad un vero e proprio progetto didattico che si esplicherà in un prodotto che potrà essere presentato agli altri ed all’esterno della scuola e che, conservato, costituirà una memoria che attesta lo svolgimento nel tempo di un percorso e di una attività collettiva. Si viene così anche a precisare il fine del lavoro didattico e l’occasione praticabile di “un’esternalizzazione” che dà soddisfazione, senso di appartenenza, identità e continuità nel tempo, perché i prodotti testimoniano gli sforzi di quelli che hanno partecipato alla loro realizzazione. Così anche l’attività di valutazione diventa più razionale, sicura e approfondita e nello stesso tempo più semplice in quanto ogni lavoro presuppone l’impiego di diverse competenze e abilità comuni a più discipline, dando agli insegnanti la possibilità di osservare gli allievi in momenti attivi più lunghi e di esaminare i risultati anche sotto l’aspetto socio-affettivo. Le prove rileveranno il comportamento personale e sociale e le competenze comunicative, logiche e operative. 5 ANALISI E LETTURA DEL TERRITORIO Oggi siamo dinanzi ad un innovativo stravolgimento dell’assetto organizzativo territoriale . Pur tutelando e salvaguardando le peculiarità delle singole realtà i paesi ,inferiori ai 5.000 abitanti sono obbligati ad associarsi nella nuova entità delle unioni dei Comuni , con il duplice obiettivo di rendere più efficienti i servizi e, nel contempo,di contenere e ridurre i costi. In questa direzione va anche il ridimensionamento scolastico che, a partire da quest’anno, ha accorpato alle scuole di Villanova e Zungoli i tre segmenti della Scuola di Flumeri. Tale cambiamento noi operatori della Scuola non lo viviamo come una penalizzazione o mortificazione delle nostre singole specificità, ma al contrario come un’apertura, un rilancio, un’opportunità ,per arricchire e potenziare le nostre agenzie educative. L’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” comprende le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado ubicate in tre Comuni: Villanova , Zungoli e Flumeri posti a pochi chilometri l’uno dall’altro. I due paesi, Villanova e Zungoli presentano caratteristiche fisiche e aspetti economici, sociali e culturali molto simili. Intanto si tratta di due paesi che si trovano in una posizione piuttosto decentrata rispetto alle grandi vie di traffico e di commercio, nella parte interna della Campania, ad oltre 60 chilometri da Avellino e ad un centinaio di chilometri da Napoli. Posti ad oltre 700 metri sul livello del mare, Villanova e Zungoli, sono caratterizzato da un paesaggio molto accidentato con terreni sfruttati essenzialmente a cereali e soggetti frequentemente a frane e smottamenti. La natura accidentata e l’orografia condizionano negativamente i collegamenti con i centri urbani circostanti. Attualmente non vi sono affatto collegamenti pubblici tra i due paesi, mentre gli scambi con gli altri centri sono scarsi e inadeguati alle esigenze delle due comunità. A Villanova e a Zungoli, come del resto in gran parte dei piccoli comuni dell’Italia Meridionale, si è determinato il triste fenomeno dell’emigrazione, dello spopolamento e dell’impoverimento in termini umani ed economici per mancanza di insediamenti produttivi e di attività lavorative e per i frequenti e ricorrenti terremoti, particolarmente condizionanti quelli dello scorso secolo, 1930 – 1962 – 1980 . La densità è piuttosto scarsa e la popolazione vive parte nel centro storico, parte in agglomerati rurali. Per la verità il decentramento abitativo riguarda più Villanova che Zungoli e questo perché mentre a Zungoli il paese è nato e si è venuto espandendo nel corso dei secoli intorno al castello che ancora oggi è conservato in ottimo stato, Villanova, distrutta quasi completamente dal terremoto del 6 1456 e ripopolato da popolazioni di origine schiavona pochi anni dopo, si è sviluppata sia su tre colli, sia in alcune aree rurali. L’economia si fonda soprattutto sull’agricoltura e su attività artigianali e commerciali, ma la vocazione naturale è quella turistica che andrebbe potenziata con attrezzature e con centri di accoglienza e di incontro. A Villanova sono attive : - un’associazione di volontariato che fa capo alla Croce Rossa Italiana e che è attrezzata per interventi di pronto soccorso, essendo dotata di un’autoambulanza e di un fuoristrada; - la Pro-Loco Virus promotrice di iniziative socio-culturali; - la biblioteca comunale che si impone non solo come centro di lettura ma anche come luogo di attività polivalenti. Il paese, che conta meno di 2000 abitanti, si anima solo d’estate con il rientro degli emigranti che ritornano a rivedere i loro parenti; a Zungoli da qualche anno sono attivi dei percorsi storici, turistici e culturali che mirano ad invogliare i visitatori a riscoprire il passato lungo le vie e le caratteristiche casette dove fino a pochi anni fa convivevano uomini e animali, a Villanova si animano i quartieri con feste di piazza che culminano con quella in onore del Santo Patrono, San Giovanni Battista, e con il trasporto del “giglio” lungo il corso principale del paese. Fortunatamente i due paesi non soffrono la piaga dell’evasione all’obbligo scolastico e non registrano casi di devianza e di delinquenza minorile. A Villanova si registra qualche caso di immigrati, i cui figli frequentano le scuole locali e risultano ben inseriti nel tessuto sociale. La scuola media di Zungoli dall’anno scolastico 1997-98 fa parte dell’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis”. Il Comune di Zungoli conta circa 1500 abitanti, è situato su una collina tufacea e gravita intorno ai poli di Avellino e di Ariano Irpino. Per la sua posizione il paese è stato per lungo tempo ai margini degli scambi economici e culturali, dei processi di industrializzazione e di sviluppo che hanno coinvolto altri paesi delle nostre zone. Negli anni scorsi, ma anche oggi, il paese ha subito l’effetto negativo di una forte emigrazione, prima solo di manodopera adesso anche intellettuale, per le scarse opportunità di lavoro presenti. Tutte queste situazioni, collegate al dato geografico di Comune montano e con scarsi collegamenti stradali, fanno di questa comunità un’isola che tende sempre più al calo demografico. Le attività produttive, pur risentendo positivamente dell’industrializzazione che si è accentrata nella Valle dell’Ufita, è sostenuta fondamentalmente ancora oggi dall’agricoltura di tanti piccoli contadini e di pochi imprenditori agricoli. 7 L’artigianato che un tempo ha rappresentato per Zungoli un motivo di vanto, oltre che di reddito, è praticamente quasi scomparso, senza che, peraltro, si sia registrato uno sviluppo commerciale compensatorio. Il commercio, infatti, è limitato a pochi generi alimentari, qualche bar e altre attività poco rappresentative. Pure modesto appare l’impiego nell’edilizia. Un buon impegno lavorativo della comunità è indirizzato nei servizi (scuola, sanità, uffici). Sono operative alcune cooperative agricole e di servizio con riscontri economici significativi. Dal punto di vista culturale è da sottolineare che il contributo più importante viene offerto proprio dalla scuola con il suo slancio propulsivo di innovazioni, ricerche, attività di sperimentazione didattica, mostre e viaggi culturali. La famiglia non sempre può offrire ai figli in età scolare contributi adeguati e assistenza allo studio. Tuttavia, la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze gode di sufficienti stimoli culturali in senso lato, soprattutto i figli dei professionisti che beneficiano di situazioni migliori, di strumenti appropriati e di occasioni stimolanti, per cui si rivelano più ricchi di conoscenze e di capacità espressive e comunicative. Il mezzo di informazione più diffuso si rivela la televisione, mentre l’abitudine alla lettura appare ancora modesta. Abbastanza diffusa, viceversa, è la cultura del computer e come mezzo di svago e come strumento culturale. Questa cultura del computer è diffusa sia tra gli adolescenti che tra i bambini della scuola elementare. Le situazioni aggreganti sono rappresentate dall’Associazione Cattolica alla quale aderiscono parecchi ragazzi e dalla Polisportiva. Esiste sul territorio una biblioteca comunale ma l’affluenza dell’utenza sembra scarsa. In questo contesto socio-economico si inserisce la scuola di Zungoli che sicuramente è chiamata ad assumere un ruolo di motore della cultura in tutte le direzioni. Per svolgere adeguatamente questo delicato ed importante compito è necessario che tutte le componenti interessate partecipino nella maniera più opportuna allo scopo, pertanto il rapporto tra la scuola e i due comuni, che può definirsi buono, andrebbe portato avanti con un maggiore coinvolgimento delle forze politiche ed amministrative locali, nel progetto educativo che la scuola porta avanti. Si pensa, quindi, ad incontri ravvicinati, a scambi di esperienze tra la scuola e gli Amministratori Comunali, sia per avvicinare i ragazzi ai problemi ed alle problematiche dei Comuni, sia per condurre questi ultimi a condividere i bisogni formativi degli alunni, il tutto per svegliare e stimolare nei ragazzi, che sono i futuri cittadini, il senso dell’amore e del rispetto per il bene comune, della condivisione di scelte e il desiderio di dare il proprio contributo alla realtà ed alla comunità di appartenenza. Il Comune di Flumeri conta circa 3500 abitanti, anagraficamente residenti, che sono equamente distribuiti nel centro e nelle campagne. La popolazione è in continua diminuzione a causa dell’emigrazione, soprattutto di giovani. 8 Nella valle dell’Ufita, in territorio di Flumeri, ci sono numerosi insediamenti industriali, anche se con la chiusura della fabbrica dell’I.R.I.S.B.U.S. l’economia locale è letteralmente crollata e settecento operai hanno perso il loro posto di lavoro. E’ da precisare, inoltre, che Flumeri è stata riconosciuta città dell’olio per la quantità e, soprattutto, per la qualità del prodotto. Nel Comune sono recentemente sorte 5 aziende agrituristiche, ben gestite, che richiamano un numero consistente di turisti. Mancano strutture ricreative e sportive polivalenti, tuttavia esistono in paese: a) la pro loco; b) una biblioteca comunale; c) un’emittente radiofonica parrocchiale; d) l’associazione di volontariato flumerese; e) un’organizzazione catechistica. Le suddette le, in certo qual modo, offrono ai giovani un’opportunità di aggregazione. Forte rimane l’attaccamento ad alcune tradizioni, come la costruzione del Giglio, obelisco di paglia alto circa 28 m, eretto in occasione della festa di San Rocco (16 agosto), protettore di Flumeri. Di particolare interesse sono gli scavi archeologici in località Fioccaglie. Non molto distante, in località Doganelle, si può ammirare un complesso semidiroccato, ora in fase di restauro,di un antico maniero aragonese risalente al 1479, che aveva in passato la funzione di Dogana e da cui ha preso il nome l’intera contrada. Nel Comune non si verificano casi di abbandono scolastico o di evasioni dall’obbligo, tuttavia la scuola incontra ancora difficoltà per ottenere una fattiva e totale collaborazione da parte delle famiglie. Le aspirazioni dei genitori, un tempo per lo più modeste e rapportate ai livelli di vita, sono spesso attualmente proiettate verso mete piuttosto ambiziose. Intanto, per raggiungere tali obiettivi, essi demandano alla Scuola il compito di intraprendere qualsiasi iniziativa di tipo educativo e di formazione globale della personalità. Da qualche anno si sta registrando, nella comunità, la presenza di alcune famiglie del Marocco, i cui figli frequentano le scuole del nostro Istituto. I casi di criminalità sono rari, ma i problemi che affliggono la società moderna cominciano a toccare anche questa piccola comunità. 9 CALENDARIO SCOLASTICO Inizio lezioni: 16 settembre 2013 Termine lezioni: 7 giugno 2014 (Primo ciclo) Termine attività educative: 30 giugno 2014 (Infanzia) Festività: tutte le domeniche, il 1° novembre festa di tutti i Santi il 2 novembre, commemorazione dei defunti il 6 dicembre, festa del patrono (Flumeri) il 7 dicembre, ponte (Flumeri) l’8 dicembre, Immacolata Concezione il 25 dicembre, Natale il 26 dicembre, S. Stefano il 1° gennaio, Capodanno il 6 gennaio, Epifania il 3 marzo , chiusura (ponte) (Villanova-Flumeri-Zungoli) il 4 marzo , chiusura (carnevale) il 20 aprile, S. Pasqua il 21 aprile, lunedì dell’Angelo il 25 aprile , anniversario della liberazione il 1° maggio, festa del lavoro il 2° maggio (Zungoli e Villanova) il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 vacanze pasquali: dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 Su proposta del Collegio dei docenti l’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Il primo quadrimestre si concluderà il 31 gennaio 2014 e le valutazioni saranno comunicate alle famiglie entro la metà di febbraio Il secondo quadrimestre si concluderà al termine delle lezioni. Gli scrutini finali saranno espletati secondo il calendario che verrà comunicato successivamente. 10 Gli esami delle classi III della Scuola Secondaria di I grado saranno espletati secondo un calendario che verrà successivamente comunicato. Quadro orario delle attività previste dagli ART.26,29 e 63,69 del C.C.N.L. del 29/11/2007. A.R.T.29: l’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Esplicazione della funzione docente nella dimensione collegiale : a) incontri di programmazione / verifica/ fine anno scolastico n. 8 incontri x 2 ore per complessive n. 16 ore ; b) informazioni e/o rapporti individuali con la famiglia n. 2 incontri x 3 ore: c) riunioni del Collegio docenti : mesi numero di collegi numero di ore settembre 3 2 ottobre 1 2 gennaio 1 3 marzo 1 2 maggio 1 2 giugno 1 3 Il totale delle ore relative alle lettere a, b e c è pari a 40. 11 ESPLICAZIONE DELLA FUNZIONE DOCENTE NELLA DIMENSIONE INDIVIDUALE E COLLEGIALE: a) rapporti individuali con le famiglie: (Scuola Secondaria di I grado e Scuola Primaria) dicembre-maggio (Scuola dell’Infanzia) n.2 incontri x n. 2 ore : n. 4 ore; b) assemblea con i genitori (presentazioni P.O.F. e votazioni): ottobre n.1 x 2 ore : n. 2 ore ; c) Consigli di Classe (ore 15.00):novembre,gennaio,marzo,maggio (Scuola Secondaria I grado) d) riunioni Consigli d’ Interclasse tecnica (solo docenti dalle ore 16: 00 alle ore 17:30 e didattica (allargata ai genitori dalle ore 17: 30 alle ore 19:00): ottobre, novembre, febbraio , marzo e maggio (Scuola Primaria) e) Consigli d’Intersezione (solo docenti dalle ore16.30 alle ore17.30 , dalle ore 17.30 alle ore 19.00 con i genitori): novembre , gennaio, marzo ,maggio. f) Continuità educativa e didattica n. 3 ore x 2 incontri: 6 ore. 12 CALENDARIZZAZIONE INCONTRI Scuola dell’ Infanzia 28/10/2013 15/11/2013 25/11/2013 29/11/2013 Ore 15:.30 Ore 16:30 Ore 16:35 Ore 16:35 09/12/2013 06/12/2013 11/12/2013 31/01/2014 Ore 16:30 Ore 16:35 Ore 16:35 Ore 16:30 07/02/2014 Ore 16:35 13/02/2014 Ore 16:35 06/02/ 2014 14/02/2014 Ore 16:30 20/02/2014 Ore 16:35 25/03/2014 Ore 16:30 4/04/2014 Ore 16:35 07/04/2014 Ore 16:35 11/04/2014 16/04/2014 13/05/2014 06/05/2014 Ore 16:35 Ore 16:35 Ore 16:30 Ore16:30 08/05/2014 Ore16:30 09/05/2014 Ore16:30 21/06/2014 Ore 9:30 Ore 16:35 Assemblea con i genitori per la presentazione POF- ELEZIONI OO.CC. Consiglio d’intersezione a struttura tecnica e didattica (Flumeri) Consiglio d’intersezione a struttura tecnica e didattica (Zungoli) Consiglio d’intersezione a struttura tecnica e didattica (Villanova) Incontro con i genitori (Flumeri) Incontro con i genitori (Villanova) Incontro con i genitori (Zungoli) Consiglio d’Intersezione per la valutazione quadrimestrale (Flumeri) Consiglio d’intersezione per la valutazione quadrimestrale (Villanova) Consiglio d’intersezione per la valutazione quadrimestrale (Zungoli) Incontro con i genitori per la valutazione quadrimestrale (Flumeri) Incontro con i genitori per la valutazione quadrimestrale (Villanova) Incontro con i genitori per la valutazione quadrimestrale (Zungoli) Consiglio d’ intersezione a struttura tecnica e didattica (Flumeri) Consiglio d’ intersezione a struttura tecnica e didattica (Villanova) Consiglio d’ intersezione a struttura tecnica e didattica (Zungoli1) Colloquio genitori (Villanova) Colloquio genitori (Zungoli) Colloquio genitori (Flumeri) Consiglio di Intersezione a struttura tecnica e didattica (Flumeri) Consiglio di Intersezione a struttura tecnica e didattica (Zungoli) Consiglio di Intersezione a struttura tecnica e didattica (Villanova) Incontro genitori: consegna schede e attestati (VillanovaFlumeri-Zungoli) Le Programmazioni avranno cadenza mensili. 13 Scuola Primaria Villanova-Flumeri-Zungoli 28/10/2013 15/11/2013 29/11/2013 25/11/2013 28/11/2013 06/12/2013 11/12/2013 31/01/2014 07/02/2014 13/02/2014 06/02/2014 14/02/2014 20/02/2014 28/03/2014 04/04/2014 07/04/2014 15/04/2014 11/04/2014 16/04/2014 23/05/2014 09/05/2014 08/05/2014 09/06/2014 10/06/2014 09/06/2014 21/06/2014 20/06/2014 19/06/2014 Ore 15:30 Assemblea con i genitori per la presentazione POFElezioni dei rappresentanti dei genitori nel consiglio di interclasse Ore 15:30 Consiglio d’interclasse a struttura tecnica e interclasse didattica (Flumeri) Ore 16.00 Consiglio d’interclasse a struttura tecnica e interclasse didattica (Villanova) Ore 16:35 Consiglio d’interclasse a struttura tecnica e interclasse didattica (Zungoli) Ore 17.00 Incontro con i genitori (Flumeri) Ore 16.00 Incontro con i genitori (Villanova) Ore 16.35 Incontro con i genitori (Zungoli) Ore 16:00 Consiglio di interclasse per valutazione quadrimestrale (Flumeri) Ore 16.00 Consiglio di interclasse per valutazione quadrimestrale (Villanova) Ore 16.35 Consiglio di interclasse per valutazione quadrimestrale (Zungoli) Ore 16:00 Incontro coi genitori- Consegna schede (Flumeri) Ore 16:00 Incontro coi genitori- Consegna schede (Villanova) Ore 16:35 Incontro coi genitori- Consegna schede(Zungoli) Ore 16:00 Consiglio di interclasse (Flumeri) Ore 16.00 Consiglio di interclasse (Villanova) Ore 16:.35 Consiglio di interclasse (Zungoli) Ore 16:30 Incontro coi genitori (Flumeri) Ore 16.00 Incontro coi genitori (Villanova) Ore 16.35 Incontro coi genitori (Zungoli) Ore 16:00 Consiglio d’interclasse (Flumeri) Ore 16:00 Consiglio d’interclasse (Villanova) Ore 16:35 Consiglio d’interclasse (Zungoli) 0re 09:00 Scrutini (Villanova) 0re 09:00 Scrutini (Zungoli) Ore 9:00 Scrutini (Flumeri) Ore 09:30 Consegna schede ai genitori (Flumeri) Ore 10:00 Consegna schede ai genitori (Villanova) Ore 10:00 Consegna schede ai genitori (Zungoli) 14 Calendario delle programmazioni settimanali: Villanova Flumeri Zungoli Settembre Ottobre 20; or. 15:00-17:00 4-18; 14:00-18:00 20; or. 14:00-18:00 4-18; or. 14:00-18:00 Novembre 4-15; or. 14:00-18:00 29; or.14:00-16:00 8-22; or. 14:00-18:00 Dicembre 6-13;or.14:00-16:00 13; or. 14:00-18:00 Gennaio 10-24;or. 14:00-18:00 10-24;or.14:00-18:00 Febbraio 7-21; or.14:00-18:00 Marzo 7-14;or 14:00-16:00 21; or. 14:00-18:00 7-21; or.14:00-18:00 Aprile 4-11; or.14:00-16:00 4; or.14:00-18:00 Maggio 2-9;or.14:00-16:00 23; or.14:00-16:00 2-16-30 or.14:00-18:00 17;or 14:00-18:00 1-8-15-22-29; or 16:35-18:35 5-12-19-26; or 16:35-18:35 3-10-17; or 16:35-18:35 7-14-21-28; or 16:35-18:35 4-11-18-25; or 16:35-18:35 4-11-18-25; or 16:35-18:35 1-8-15-29; or 16:35-18:35 6-13-20-27; or 16:35-18:35 3; or 16:35-18:35 Giugno 7-21; or.14:00-18:00 6; or.14:00-18:00 15 CALENDARIZZAZIONE INCONTRI Scuola Secondaria di primo grado: Villanova-Flumeri-Zungoli 28/10/2013 Ore 15:30 13/11/2013 Ore 15:00 Assemblea con i genitori per la presentazione POFElezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe + incontro con le famiglie Consigli di classe-con i genitori (Zungoli) 14/11/2013 Ore 15:00 Consigli di classe-con i genitori (Flumeri) 15/11/2013 Ore 15:00 Consigli di classe-con i genitori (Villanova) 17/01/2014 Ore 15:00 Incontro con i genitori sull’orientamento (esclusivamente docenti della classe III) Zungoli-Flumeri-Villanova 30/01/2014 31/01/2014 4/02/2014 10/02/2014 11/02/2014 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 16:45 Ore 16: 45 Ore 17:15 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 16.45 Ore 16.45 Ore 17.15 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 10 -12 Scrutini (Flumeri S.Villanova) Scrutini (Zungoli S.Villanova) Scrutini (Villanova S.Villanova) Incontro con i genitori :CONSEGNA SCHEDE (Villanova) Incontro con i genitori :CONSEGNA SCHEDE (Zungoli) 12/02/2014 18/03/2014 19/03/2014 20/03/2014 9/04/2014 10/04/2014 11/04/2014 6/05/2014 7/05/2014 8/05/2014 3/06/2014 4/06/2014 5/06/2014 20/06/2014 Incontro con i genitori :CONSEGNA SCHEDE (Flumeri) Consigli di classe con genitori (Flumeri) Consigli di classe con genitori (Zungoli) Consigli di classe con genitori (Villanova) Incontro con i genitori (Villanova) Incontro con i genitori (Zungoli) Incontro con i genitori (Flumeri) Consigli di classe(Villanova S. Villanova) Consigli di classe (Zungoli S.Villanova ) Consigli di classe (Flumeri S.Villanova) Scrutini finali (Flumeri S.Villanova) Scrutini finali (Zungoli S.Villanova) Scrutini finali (Villanova S.Villanova) Consegna schede Il seguente calendario può essere modificato a seconda delle esigenze che si manifesteranno nel corso dell’ anno. 16 Orario Settimanale delle Lezioni Scuola dell’Infanzia Villanova Orario, in assenza di servizio mensa: 8:30 – 13:30 chiusura del sabato. “con servizio mensa” 8:30 – 16:30 chiusura del sabato. Zungoli Orario, in assenza di servizio mensa: 8:30 – 13:30 chiusura del sabato. “con servizio mensa” 8:30 – 16:30 chiusura del sabato. Flumeri Orario, in assenza di servizio mensa: 8:15 – 13:15 chiusura del sabato. “con servizio mensa” 8:15 – 16:15 chiusura del sabato. Scuola Primaria Villanova Orario: Zungoli Orario: Flumeri Orario: 8:30 – 13:30 8:30 – 13:30 chiusura del sabato 8:15 – 13:15 Scuola Secondaria di 1°grado Villanova Orario, in assenza di servizio mensa: 8:30 – 13:30 “con servizio mensa” 8:30 – 16:30 (due rientri) Zungoli Orario, in assenza di servizio mensa: 8:30 – 13:30 “con servizio mensa” 8:30 – 16:30 (due rientri) Flumeri Orario, in assenza di servizio mensa: 8:10- 13:10 “con servizio mensa” 8:10 – 17:00 (due rientri) 17 ASSOCIAZIONI SPORTIVE: A.S.D. U.S. VILLANOVA ANNA DANCE POLISPORTIVA ZUNGOLI BIBLIOTECHE DI ZUNGOLI FLUMERI VILLANOVA e PARROCCHIA DI ZUNGOLI FLUMERI DI VILLANOVA DEL B. ASSOCIAZIONE CULTURALE "V. GRANDE" CROCE ROSSA INTERAZIONE CON L'ESTERNO COMUNI DI ZUNGOLI - FLUMERI VILLANOVA DEL B. F PRO-LOCO DI ZUNGOLI FLUMERI -VILLANOVA DEL B. INVALSI ASSOCIAZIONI CULTURALI 18 CONTESTO SOCIALE PROFESSIONI GENITORI VILLANOVA del B. Altre prof.ni 2% Insegnante 1% Altri 2% Commer. 6% Artigiano 3% Impiegato 10% Casalinga 30% Operaio 34% Coltivatore 12% Commer. Casalinga Coltivatore Operaio Artigiano Insegnante Altre prof.ni Altri Impiegato 19 CONTESTO SOCIALE PROFESSIONI GENITORI ( ZUNGOLI) Insegnante 6% Altre prof.ni 2% Artigiano 4% Altri 1% Commer. 7% Casalinga 30% Impiegato 14% Coltivatore 8% Operaio 28% Commer. Casalinga Coltivatore Operaio Artigiano Insegnante Altre prof.ni Altri Impiegato 20 CONTESTO SOCIALE PROFESSIONI GENITORI FLUMERI C ommer. 10% Altri 7% Casalinghe 28% Coltivatore 5% Altr e prof.ni 7% Operaio 24% Insegnante 5% Impiegato 10% Ar tigiano 4% Com me r. Co ltiva tore Opera io Imp ieg ato Ar tigiano In segna nte Altr e prof.ni Ca salingh e Altri 21 PARTE SECONDA L’ISTITUZIONE SCOLASTICA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO L’Istituto Comprensivo, come già si è accennato, è costituito dalle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado di Villanova , Zungoli e Flumeri. EDIFICIO SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI VILLANOVA Le scuole: Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado di Villanova si trovano nello stesso edificio costituito da un piano seminterrato, da un piano terra e primo piano. La scuola dell’Infanzia occupa parte del piano seminterrato; la scuola Primaria occupa l’altra parte del piano seminterrato e il primo piano, mentre la scuola Secondaria di 1° grado occupa il secondo piano dell’edificio scolastico; gli uffici di segreteria e la presidenza sono ubicati al primo piano. L’entrata della scuola dell’infanzia è indipendente, mentre per la primaria e la secondaria di 1° grado l’entrata è unica. Per avere un’idea più precisa dello stabile si può prendere visione delle planimetrie appresso riportate. EDIFICIO SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI FLUMERI L’edificio è situato in via Aldo Moro. Disposto su quattro livelli, ha più entrate, di cui solo due utilizzate. Il primo livello è costituito da un ampio ingresso, tre aule, servizi igienici, distinti per sesso, una cucina e un refettorio, adibiti per la Scuola dell’Infanzia. Scendendo poche scale si trova l’aula della classe I della Scuola Primaria .Al livello sottostante sono allocate le altre classi della Scuola Primaria. Altri ambienti sono utilizzati per attività funzionali all’insegnamento e si trova anche il laboratorio di informatica. Vi si trova anche un teatrino fornito di un efficiente impianto di amplificazione e di 80 poltroncine Al terzo livello c’è la cucina con sala mensa per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° Grado, spogliatoio e servizi igienici. Tutte le porte dell’edificio sono di tipo antincendio. EDIFICIO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI FLUMERI 22 La Scuola Secondaria di I grado dall’anno scolastico 2011/12 è stata ubicata presso una struttura privata in Via Serrone ad una distanza di circa 600 metri dalla sede centrale che si trova in via Aldo Moro. Nella giornata del mercoledì e del venerdì gli alunni si recano nei locali della Scuola Primaria alle ore 13.15 per consumare il pasto e svolgere le attività pomeridiane. EDIFICIO SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI ZUNGOLI L’edificio della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria di Zungoli è situato in via Orti. E’ strutturato su un piano seminterrato, un piano terra ed un piano superiore. La Scuola dell’Infanzia è collocata al piano terra. La Scuola Primaria è collocata al piano terra e al primo piano e possono usufruire di aule spaziose e soleggiate come da planimetria allegata. Al primo piano è collocata la Biblioteca Comunale. Al piano seminterrato si trovano la palestra, la sala mensa e la cucina, oltre ai bagni, non funzionanti e locali ripostiglio EDIFICIO SCUOLA SECONDARIA DI ZUNGOLI L’edificio della Scuola Secondaria di 1° grado di Zungoli, realizzato nel 1974, è posto all’inizio del paese in una zona tranquilla e poco abitata. L’edificio è costituito da ambienti adeguati allo svolgimento delle attività didattiche, come da planimetria allegata. 23 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO DI VILLANOVA DEL B. PIANO TERRA WC 3 WC 4 Teatro Spogl iatoio teatro Refettorio Laboratorio linguistico Archivio Aula n°4: Scuola Infanzia PALCO Wc 1 WC 2 Aula n°3: Scuola Infanzia Aula poli vale nte Aula n°2: Scuola Primaria CT ATRIO Aula n°1: Scuola Primaria 24 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO DI VILLANOVA DEL B. 1° PIANO W .C. W. C. W. C. PRESIDENZA SEGRETERIA WC Aula n° 3: Scuola Primaria Aula n° 2: Scuola Primaria Aula n° 1: Scuola Primaria 25 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO DI VILLANOVA DEL B. 2° PIANO WC LABORATORIO ARTISTICO BIBLIOTECA LABORATORIO INFORMATICO WC SCALA DI EMER GENZA AULA N°3 Scuola Sec. AULA N°2 Scuola Sec. AULA N°1 Scuola Sec. 26 La Scuola dell’Infanzia e quella Primaria di Zungoli sono sistemate in uno stesso edificio strutturato su un piano seminterrato, un piano terra ed un piano superiore. La Scuola dell’Infanzia è collocata al primo piano e la Scuola Primaria al piano terra e al primo piano e possono usufruire di aule spaziose e soleggiate come da planimetria allegata. ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI ZUNGOLI PIANO SEMINTERRATO C.T. W.C. PALESTRA W.C. DEPOSITO DEPOSITO W.C. W.C. REFETTORIO W.C. CUCINA 27 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI ZUNGOLI PIANO TERRA Area Inagibile Provv. N. W.C. W.C. ATRIO AULA DOCENTI AULA AUDIOV ISIVI AULA AULA AULA AULA N. 1 N. 2 N. 3 N. 4 Area Inagibile Provv. N. 28 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI ZUNGOLI 1° PIANO Area Inagibile Provv. N. WC Laboratorio Informatica Lab. artistico Aula polivalente Aula N. 5 Aula N. 6 Area Inagibile Provv. N. 29 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI ZUNGOLI PIANO SEMINTERRATO Deposito scuola W.C. 30 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- Zungoli SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI ZUNGOLI PIANO TERRA Aula ATA w c Laboratorio artistico Aula audiovisivi W.C. Alunni Segret eria Presi denza Aula Polivalente Aula docenti Aula Informatica ATRIO Aula n.3 Aula n.2 Aula n.1 31 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.- SCUOLA PRIMARIA DI FLUMERI PIANO 32 ISTITUTO COMPRENSIVO Villanova del B.SCUOLA DELL’INFANZIA DI FLUMERI PIANO 33 RISORSE STRUTTURALI Scuola dell’Infanzia e Primaria di Zungoli – via Orti atrio aule refettorio con cucina spazi esterni delimitati laboratorio multimediale, sala biblioteca, palestra, ripostigli Scuola Secondaria di 1° grado di Zungoli – via Porta Sant’Anna atrio polifunzionale spazi esterni (campo di pallavolo) aule laboratori artistico, laboratorio tecnico, laboratorio musicale, laboratorio multimediale aula per il museo Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado di Villanova – Largo Spina (non dotata ancora di palestra) spazi esterni atrio spazioso aule biblioteca sala mensa sala teatro laboratorio artistico laboratorio tecnico-scientifico laboratorio multimediale Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado di Flumeri spazi esterni atrio aule laboratorio multimediale sala mensa sala teatro con impianto proiettore su grande schermo biblioteca 34 ISTITUZIONE SCOLASTICA 2013 - 2014 DATI: ALUNNI e SEZIONI ISTITUTO COMPRENSIVO VILLANOVA DEL BATTISTA ZUNGOLI FLUMERI VILLANOVA ZUNGOLI FLUMERI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA DELL’INFANZIA ALUNNI 13 SEZIONI 1 ALUNNI 55 SEZIONI 2 SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA ALUNNI 35 CLASSI 3 ALUNNI 96 CLASSI 5 SCUOLA SEC. 1° SCUOLA SEC. 1° SCUOLA SEC. 1° ALUNNI 52 CLASSI 3 ALUNNI 42 CLASSI 3 ALUNNI 53 CLASSI 3 ALUNNI 32 SEZIONI 2 SCUOLA PRIMARIA ALUNNI 73 CLASSI 5 35 PARTE TERZA IL SERVIZIO SCOLASTICO RISORSE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE Il personale docente e non docente in parte vive sul posto, in parte viene da lontano, ma questo non è affatto motivo di inconvenienti per il regolare funzionamento dell’attività didattica, in quanto tutti si presentano in servizio con puntualità e lo svolgono con senso di responsabilità e professionalità. Data la conformazione del territorio di cui si è detto, gli alunni, per quanto in misura diversa, risentono negativamente dei disagi della pendolarità, giacché molti di loro abitano in luoghi distanti dal centro abitato ed hanno poche opportunità di avere relazioni frequenti e regolari con i compagni di classe e gli altri coetanei. Tuttavia essi non incontrano difficoltà di inserimento in lavori di gruppo e lo spirito di collaborazione a scuola si afferma agevolmente sia come metodo di lavoro, sia come mentalità a stabilire rapporti speciali. La partecipazione dei genitori alla vita della scuola e alle riunioni collegiali risulta sempre più consistente e ciò consente di svolgere più agevolmente il compito educativo e sociale al quale la scuola è chiamata. Di tutte le risorse di cui la scuola dispone si farà un uso oculato e mirato insieme ai laboratori scientifico e di informatica, agli attrezzi ginnici, agli strumenti musicali e audiovisivi. Importanti risulteranno la collaborazione e la presenza fattiva dei genitori, gli incontri informativi con esperti del settore sanitario e sociale, i rapporti interattivi con soggetti sociali ed istituzionali del territorio. Naturalmente la risorsa essenziale rimane il calendario scolastico e l’orario delle lezioni organizzato in modo didattico e funzionale, le attività di aggiornamento, di formazione e di autoaggiornamento, un sistema di valutazione coerente con la scheda personale dell’alunno, le attività di recupero, di orientamento, di educazione alla salute, di educazione stradale, le attività di continuità educativa e funzionalità del gruppo di lavoro con gli insegnanti della scuola elementare e scuola dell’infanzia; attività del gruppo di lavoro “handicap”; organizzazione e realizzazione di visite guidate e di viaggi di istruzione; promozione e partecipazione ad attività sportive e ad altre eventuali manifestazioni.. 36 PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO In armonia con la Carta dei Servizi l’Istituto Comprensivo “F. De Sanctis” si ispirerà ai seguenti principi. I fondamentali: di uguaglianza, per il rispetto dei diritti sociali e culturali di ogni allievo, indispensabili alla sua dignità e allo sviluppo della sua personalità e per la garanzia delle pari opportunità senza distinzione di razza, di sesso, di religione, di nazionalità, di provenienza socio-economica e di ragioni psico-fisiche; di educazione alla civile convivenza democratica; di cittadinanza e costituzione; di imparzialità e di regolarità nell’erogazione dei servizi; di accoglienza e integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio degli alunni (handicaps, stranieri ….); di diritto alla scelta delle famiglie e di superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni degli alunni; di partecipazione, efficienza e trasparenza; di libertà di insegnamento e aggiornamento. Tutti principi questi ampiamente esplicitati e ampliati nella Carta dei Servizi che rimane uno dei documenti basilari della scuola. 37 TEMPO PIENO Da vari anni i genitori di Zungoli all’atto di iscrizione nella classe 1a, facevano richiesta di tempo pieno per i loro figli. Per l’anno scolastico 2013/2014 è stato finalmente attivato il tempo pieno con 40 ore settimanali per tutte le classi del plesso. Si ritiene che la permanenza degli alunni a scuola per un tempo così lungo risponda meglio ai bisogni formativi dei bambini e concilii il bisogno di articolare i percorsi didattici secondo tempi il più possibile adeguati alle esigenze di apprendimento di ogni singolo alunno con i tempi di lavoro indispensabili all’insegnamento delle diverse discipline. Gli alunni frequentano la scuola dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30. Nell’ambito delle 40 ore settimanali 32,5 sono dedicate alla didattica,2,5 ad un laboratorio di scienze motorie dalle 14 alle 14,30, 5 ore alla mensa . Il momento quotidiano della mensa è inteso come momento di educazione alimentare, che pone attenzione alla qualità ed alla varietà delle proposte alimentari e responsabilizza gli alunni proponendo di assaggiare ogni cibo, evitando ogni pregiudizio, e che insegna ad evitare ogni spreco. Le 2,5 settimanali dedicate a scienze motorie intese come dopo mensa si caratterizzano come il momento del gioco, dello stare bene insieme. L’aula, come luogo dell’accoglienza e dell’appartenenza, rimane l’ambiente prevalentemente utilizzato per lo svolgimento delle attività didattiche; l’uso del laboratorio e degli altri spazi della scuola (palestra, cortile, atri, corridori, salone, ecc…), permette il raccordo tra teoria e pratica operativa. L’interazione con il territorio, praticata mediante uscite didattiche, visite guidate, collaborazione con enti esterni ed altre agenzie educative, favorisce l’incontro tra scuola-ambiente-cultura-società. 38 ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE NELLA PRIMARIA – VILLANOVA Disciplina PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA ITALIANO 8 7 7 7 7 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 INGLESE 1 2 3 3 3 MATEMATICA 6 6 5 5 5 SCIENZE 2 2 2 2 2 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 MUSICA 2 2 2 2 2 IRC 2 2 2 2 2 22 22 22 22 SOSTEGNO 39 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA – ZUNGOLI Nella Scuola Primaria di Zungoli i bambini che frequentano la classe 1^ sono solo 3 e quelli che frequentano la classe 3a sono 5, per cui i docenti del plesso hanno continuato ad organizzare le attività didattiche in modo flessibile, facendo in modo che durante le ore mattutine, dalle 8.30 alle 13.00 tutte le classi (comprese la 1^ e la 3^) usufruiscano di un insegnamento frontale, mentre dalle 14.30 alle 16.30 si formano le pluriclassi 1^/2^ e 3^/5^, e la classe4^. DISCIPLINA Lingua Italiana Matematica Religione Storia Educazione fisica Arte e Immagine Musica Scienze Geografia Inglese Tecnologia GRUPPO Frontale per tutte le classi Frontale per tutte le classi 1a /2a - 3^/5^ - 4^ Frontale a a 1 /2 - 3^/5^ - 4^ 1a /2a - 3^/5^ - 4^ 1a /2a - 3^/5^ - 4^ 1a /2a - 3^/5^ - 4^ Frontale per tutte le classi Frontale per tutte le classi 1a /2a - 3^/5^ - 4^ 40 ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE NELLA PRIMARIA – ZUNGOLI Disciplina PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA 9,5 9,5 9,5 9,5 9,5 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 INGLESE 1 2 3 3 3 MATEMATICA 6 7 6 6 6 SCIENZE 2 2 2 2 2 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 1 1 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 1 1 MUSICA 2 2 2 2 2 IRC 2 2 2 2 2 ITALIANO 41 ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE NELLA PRIMARIA – FLUMERI Disciplina PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA ITALIANO 6 6 5 5 5 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 INGLESE 1 2 3 3 3 MATEMATICA 5 4 4 4 4 SCIENZE 2 2 2 2 2 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 MUSICA 2 2 2 2 2 IRC 2 2 2 2 2 LAB.PROM ALLA LETTURA 1 1 1 1 1 LAB. LARSA 1 1 1 1 1 LAB. INGLESE 1 1 1 1 LAB. RICERCA AMBIENTALE LAB.SCUOLA E TERRITORIO 1 42 ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE NELLA SECONDARIA DI 1° GRADO VILLANOVA - ZUNGOLI CLASSI PRIME Italiano* Storia e C&C Geografia Inglese* Francese* Scienze matematiche* Tecnologia Arte Musica Ed. Motoria IRC TOTALE Ord. 4 3 3 3 2 6 2 2 2 2 1 30 mensa 1 TP 2 1 2 2 4 CLASSI SECONDE Attività 2 Ord. 4 3 3 3 2 6 2 2 2 2 1 30 2 38 Approfondimento Attività Dalle Educazioni alle emozioni mensa 1 TP 2 1 2 2 4 CLASSI TERZE Attività 2 38 Dalle Educazioni alle emozioni Potenziamento/Recupero Italiano – Matematica * con prova scritta all’esame finale del primo ciclo Potenziamento/Recupero Italiano – Matematica 2 Ord. 4 3 3 3 2 6 2 2 2 2 1 30 mensa 1 TP 2 1 2 2 4 Attività 2 2 38 Dalle Educazioni alle emozioni Potenziamento/Recupero Italiano – Matematica 43 ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE (FLUMERI) Discipline o gruppi di discipline Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria (francese) Arte e immagine Musica Religione Cattolica CLASSE I 15 9 2 3 2 CLASSE II 15 9 2 3 2 CLASSE III 15 9 2 3 2 2 2 1 2 2 1 2 2 1 Nella scuola secondaria di I grado di Flumeri sarà così distribuito: 5h antimeridiane + 3h pomeridiane per due volte alla settimana (mercoledì e venerdì) 44 PARTE QUARTA CURRICOLO VERTICALE 45 1. LE LINEE GUIDA DELL’AZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA Accoglienza, orientamento e continuità costituiscono le linee guida lungo le quali il nostro istituto intende svolgere il proprio percorso educativo e formativo. Gli interventi relativi a queste tre direttrici non si esauriscono in progetti specifici o momenti limitati nel tempo, ma rappresentano un modo di agire e di operare che caratterizza tutta l’azione educativa. 1.1 Accoglienza Viene intesa nel senso più ampio ed è rivolta tanto agli alunni quanto al personale scolastico, docente e non docente, così come alle stesse famiglie. Essa viene applicata con la massima flessibilità di tempi e di metodi per superare le eventuali difficoltà che via via si possono incontrare durante la normale vita scolastica. Obiettivo formativo Conoscere e accettare la scuola come luogo di serenità e di sicurezza. 1.2 Orientamento Va inteso come uno stimolo, per gli alunni, alla conoscenza di potenzialità ed attitudini in modo da acquisire consapevolezza dei propri punti di forza ma anche delle proprie debolezze al fine di operare scelte consapevoli. L’Istituto fornisce inoltre agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado informazioni sulle possibilità offerte dal sistema nazionale e locale dell’istruzione e della formazione attraverso l’organizzazione di: a. visite guidate agli Istituti superiori del circondario; b. incontri con la presenza contemporanea dei rappresentanti degli istituti superiori del circondario. Obiettivo formativo Conoscere le proprie potenzialità, attitudini e preferenze per operare scelte consapevoli. 1.3 Continuità Ha il doppio significato di costruire nuove conoscenze sul bagaglio culturale posseduto dall’alunno ed anche quello di creare un continuum tra gli interventi dei docenti dei tre ordini di scuola. Per rendere ancora più efficace la continuità, il Collegio dei docenti si impegna a stabilire criteri comuni e condivisi in tutti i momenti del processo educativo. Particolare attenzione sarà data alla stesura dell’orario scolastico fermo restando che si possono utilizzare ore extra da incentivare col fondo d’Istituto. Obiettivo formativo Creare un ambiente che l’alunno riconosca come familiare e che gli permetta di esprimersi al meglio delle sue possibilità. 46 Le tre linee guida su esposte, vero e proprio substrato su cui si dovrebbe muovere tutta l’attività del nostro istituto, saranno esplicitate non solo all’inizio dell’anno scolastico ma in modo regolare e con sensibilità nei confronti di ogni problematica quotidiana, con disponibilità all’ascolto empatico, in particolar modo per quanto riguarda i disagi fisico-pratici e psicologici, prevedendo flessibilità di tempi e di attività. Nei riguardi dei genitori si favoriranno rapporti di collaborazione perché è solo dalla sinergia tra le due più importanti agenzie educative per il ragazzo che l’azione educativa risulta proficua ed efficace. Ogni operatore della scuola, a qualsiasi livello si trovi ad operare, dovrà svolgere la propria attività nel rispetto e nell’interesse dell’alunno. 2. METODOLOGIA GENERALE DELL’ISTITUTO La finalità ultima dell’Istituto come peraltro quella dell’istruzione istituzionalizzata, non è chiaramente quella di una mera trasmissione di saperi ma quella, ben più impegnativa e gratificante, di una maturazione globale della persona, in altri termini bisogna anteporre i comportamenti alle conoscenze, che assumono in tal modo solo la funzione di strumenti finalizzati al raggiungimento dei primi. Il primo punto, irrinunciabile, è quello di fissare regole comportamentali chiare, semplici ed efficaci. Per una loro migliore acquisizione da parte degli alunni risulta essere fondamentale il renderli consapevoli e maggiormente motivati e, a tal fine, si ritiene importante: coinvolgere gli alunni nella formulazione delle varie regole; che le regole siano espresse in termini positivi e rappresentate nei vari linguaggi; lasciare agli alunni il tempo necessario alla loro assimilazione, enfatizzando il raggiungimento di risultati positivi. L’applicazione di quanto sopra esposto favorirà l’instaurarsi di un positivo rapporto di affetto, di stima e di fiducia tra gli insegnanti e gli alunni, facendo sì che, insieme, si possa vivere l’esperienza scolastica in modo gratificante e motivante. Al fine di prevenire l’insuccesso scolastico e perseguire la maturità globale della persona in tutte le sue dimensioni, saranno poste in essere: attività di recupero e potenziamento; attività laboratoriali (laboratori previsti: di informatica, di ceramica, di pittura, di lettura, scientifico, tecno-pratico, musicale); attività per progetti; valorizzazione e centralità della cultura di appartenenza ; affrontare in maniera nuova le attività d’insegnamento con opportune scelte organizzative; aggiornamento, formazione, ricerca-azione; distribuzione di libri in comodato d’uso e ampliamento della dotazione libraria della biblioteca per il prestito; azione di prevenzione contro l’assenteismo (comunicazioni scritte o telefoniche, colloqui con i genitori, assemblee); partecipazione a reti di scuole; accordi e protocolli con Enti pubblici e privati e con privati cittadini. Saranno, a tal fine, adottate le seguenti strategie: 47 lezione dialogata; metodo della ricerca scientifica; lezione interattiva anche con l’ausilio di strumenti multimediali; metodologia della ricerca-azione. I contenuti, utilizzati sempre e solo in modo strumentale al primitivo obiettivo della maturazione globale della persona, saranno scelti e strutturati in funzione degli obiettivi prefissati secondo i seguenti criteri: validità; significatività; interesse; possibilità di effettivo apprendimento da parte dei discenti (principio di congruità). Le varie attività saranno: articolate ed individualizzate; differenziate partendo da quello che l'alunno sa fare; progressive seguendo i mutamenti ed i progressi dell'alunno; mediate, guidate, cioè, dai docenti che saranno i facilitatori del processo di apprendi-mento. Preoccupazione primaria del corpo docente sarà quella di curare primariamente la continuità fra i tre ordini di scuola, con lo scopo di portare alla luce tutte le conoscenze pregresse che costituiscono il punto di partenza di ogni nuovo segmento scolastico. 3. VALUTAZIONE L’istituto si propone di svolgere con particolare cura le operazioni inerenti alla valutazione interna. In essa saranno ben distinte le fasi e le attività riferite a: 1. Valutazione di sistema 2. Valutazione degli apprendimenti. 3.1. Valutazione di sistema Il processo d’insegnamento-apprendimento sarà tenuto continuamente sotto osservazione con un monitoraggio distribuito in modo omogeneo durante tutto l’anno scolastico e culminerà nel corso del II quadrimestre con raccolta di critiche e di proposte per mezzo di: raccolta di dati tramite un questionario, somministrato nella seconda metà dell’anno scolastico, a un campione di famiglie, di alunni e di insegnanti , equamente suddiviso fra i tre ordini di scuola. 3.2 Valutazione degli apprendimenti a) La valutazione diagnostica mirerà ad accertare il bagaglio culturale, emotivo e relazionale (anche col contributo delle famiglie) che l’alunno ha acquisito. b) La valutazione formativa sarà attuata con prove adatte alla fine di ogni segmento di apprendimento. Strumenti di verifica saranno: osservazioni occasionali e sistematiche - Test e prove di vario tipo, comuni per classi parallele - Schede operative - Griglie di rilevazione. 48 c) La valutazione intermedia e finale sarà documentata tramite griglie di rilevamento e tabulazione dei dati d) Si propone di stimolare in tutti gli alunni l’autovalutazione, intesa come strategia atta a favorire la consapevolezza e la partecipazione alla propria crescita cognitiva, emozionale e relazionale. A tal fine il Collegio dei docenti ha individuato per la verifica e la valutazione i seguenti indicatori: 1. 2. 3. 4. 5. Conoscenze riferite agli argomenti richiesti; Padronanza del codice linguistico e specifico; Partecipazione e impegno; Progressi compiuti dall’alunno rispetto ai livello di partenza; Rispetto delle regole di comportamento. 4. EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA Tale ambito racchiude e sintetizza tutti quegli interventi trasversali alle diverse discipline ma che debbono costituire la nervatura centrale su cui curvare il lavoro del docente. All’interno della convivenza democratica, al solo scopo di una migliore comprensione ed organizzazione, vengono distinti diversi ambiti di intervento: Educazione all’affettività Educazione alla salute ed alla corretta alimentazione Educazione stradale Educazione all’interculturalità Educazione alla legalità Scuola sicura Educazione ambientale 4.1 Obiettivi formativi: a) Percepire, conoscere e rappresentare se stessi accogliendo sollecitazioni interne ed esterne per migliorare e arricchire la propria personalità. b) Gestire le proprie reazioni emotive in contesti vari per sapersi relazionare con gli altri in un gruppo, evitando conflitti interpersonali: a. a livello individuale (sentimenti di fiducia, sicurezza, autostima) b. a livello interpersonale (atteggiamenti e comportamenti di cooperazione, rispetto, reciprocità, consapevolezza nell’apprendimento). c) Assumere comportamenti corretti per la difesa della propria ed altrui incolumità. d) Essere consapevole dei problemi di vita quotidiana relativi alla sicurezza e, quindi, sviluppare atteggiamenti e comportamenti volti alla prevenzione. e) Accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé. f) Impegnarsi in iniziative di solidarietà. g) Scoprire ed applicare le regole delle comunità. Per sottolineare i valori necessari per una civile convivenza, come da indicazioni ministeriali, nel nostro Istituto è ormai necessario pianificare un periodo dedicato all’educazione alla LEGALITÀ, durante il quale, con il sostegno delle Funzioni strumentali, ogni gruppo-classe è stimolato a riflettere su questa tematica attraverso varie attività, tra cui anche la proiezione di film. Con tale iniziativa non si vuole certo esaurire l’interesse verso tale problematica, interesse che rimane 49 comunque costante e vigile durante l’intera durata dell’anno scolastico, in modo trasversale a tutte le discipline. 5. CONTESTI INTRECCIATI: SCUOLA E TERRITORIO La scuola ed il contesto in cui opera sono due realtà dinamiche che si condizionano vicendevolmente e, nello stesso tempo, entrambe condizionate da fattori sociali, politici, economici, culturali, vicini e lontani, locali e globali, che ne modificano, allentano, accentuano, azioni e risultati. Considerata la rapida evoluzione dei sistemi di comunicazione, di sviluppo economico e so-ciale, lo studio del contesto in cui opera la scuola non può considerarsi un dato di fatto stabile e sicuro da cui partire, ma deve essere considerato una ricerca in progress, da aggiornare e rivedere continuamente per calibrare l’azione educativa. Tale premessa costituisce la base dell’idea di flessibilità della progettazione dell’offerta formativa che si flette, si adatta, si collega alle nuove esigenze che emergono dal rapporto dialogico e sinergico tra scuola e società. 6. PROPOSTA PER LA SPERIMENTAZIONE DELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Gli obiettivi cognitivi previsti dalla Indicazioni per il curricolo per ognuno dei tre ordini di scuola (scuola dell’infanzia - scuola primaria - scuola secondaria di 1° grado) saranno modulati ed adeguati, classe per classe, allo sviluppo cognitivo, psicologico e comportamentale dell’alunno. Gli strumenti operativi che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi previsti saranno esperiti da ogni insegnante nel pieno rispetto delle Indicazioni per il curricolo nonché degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti per la fine di ognuna delle tappe in cui è stata divisa la scuola dell’Infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. 50 CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA Obiettivi generali del processo formativo La Scuola dell’Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. TRAGUARDI RIFERITI AI CINQUE (5) CAMPI DI ESPERIENZA IL SE' E L'ALTRO Traguardi per lo sviluppo delle competenze II bambino: - manifesta in vari modi di aver sviluppato il senso dell'identità' personale; riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni; riconosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola e percepisce la propria appartenenza a questa realtà; gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; rispetta gli adulti e dimostra fiducia; segue le regole di comportamento concordate e si assume responsabilità. OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO: - Conquistare una progressiva autonomia rispetto ai propri bisogni personali all'ambiente e ai materiali. Stabilire relazioni positive con adulti e compagni. Prendere consapevolezza della propria identità in rapporto agli altri e a se stesso. Sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo e ad una comunità. Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti. Scoprire, rispettare gli ambienti e gli spazi. I L CORPO E IL MOVIMENTO Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: - dimostra autonomia nella cura di sé, nel movimento, nella relazione; - conosce le diverse parti del corpo e le loro funzioni; - prova piacere nel movimento che coordina e controlla nei giochi individuali e di gruppo; - usa le potenzialità sensoriali, relazionali ritmiche ed espressive del corpo; - si accorge dei cambiamenti che riguardano la sua crescita; - conosce regole e strategie di azione da utilizzare nel gioco; - rappresenta i vissuti motori e le conoscenze in vari modi. 51 OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO: - Coordinare il movimento del corpo a livello globale e segmentarlo. Partecipare ai giochi di movimento. Comprendere le consegne dell'insegnante relative alle posizioni topologiche. Sviluppare la coordinazione oculo/manuale. Orientarsi autonomamente nello spazio conosciuto. Rappresentare e ricomporre il corpo umano. IMMAGINI, SUONI, COLORI Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: - partecipa con piacere ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti e semplici strumenti musicali; - si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa usare diverse tecniche espressive; - manipola e utilizza con creatività molteplici materiali; - comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando i linguaggi del corpo. - Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo; - Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali - Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO: - Esprimersi attraverso varie tecniche espressive. Esprimersi attraverso il canto e il canto corale; Riconoscere i colori fondamentali e derivati. Sviluppare la creatività; Saper esprimere le proprie emozioni attraverso il linguaggio del corpo. Muoversi seguendo un ritmo musicale; Utilizzare le nuove tecnologie. I DISCORSI E LE PAROLE Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: - usa con padronanza la lingua , si esprime con un lessico ricco e preciso; - dimostra fiducia e motivazione nell’esprimere agli altri le proprie emozioni, domande, pensieri, attraverso il linguaggio verbale; - usa il linguaggio verbale in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività; - ascolta e comprende le narrazioni, dimostra piacere per la lettura di storie; - racconta , inventa, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega; - riflette sulla lingua , riconosce apprezza e sperimenta la pluralità linguistica dei testi; - formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 52 OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO: - Ascolta e comprendere le consegne dell'insegnante; Rispondere alle domande stimolo dell'insegnante Farsi capire dagli altri, pronunciando correttamente le parole, nominando gli oggetti comuni, raccontando eventi personali e non in maniera comprensibile. Rispettare nell'esposizione un successione temporale. Usare un lessico appropriato all’età; Ripetere la trama di un breve racconto. Riconoscere il suono del fonema; Saper mettere in successione temporale una storia. LA CONOSCENZA DEL MONDO Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: - si pone in atteggiamento esplorativo nei confronti della realtà; - formula domande e ipotesi, condivide risposte e accetta soluzioni; - usa un linguaggio appropriato per descrivere le situazioni; - raggruppa, classifica, ordina e misura secondo diversi criteri; - colloca se stesso, oggetti e persone nello spazio ; - sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; - valuta quantità e riconosce i diversi usi del numero; - trova e usa strategie per risolvere semplici problemi; - osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti; - individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra; - segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; - rappresenta verbalmente e graficamente osservazioni ed esperienze usando anche segni e simboli convenzionali. OBIETTIVI DI APPPRENDIMENTO: - Riconoscere dimensioni grande/piccolo. Riconoscere alcuni aspetti topologici. Individuare e riconoscere le forme geometriche. Raggruppare e classificare oggetti in base a criteri. Distinguere il mondo animale da quello vegetale. Amare e rispettare la natura. Distinguere i giorni della settimana. Conoscere le stagioni. Ordinare sequenze in successione temporale. Riconoscere nelle forme geometriche i segnali stradali. Individuare e riconoscere le forme di inquinamento. 53 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER L’IRC IL SE’ E L’ALTRO - Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suonome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose IL CORPO E IL MOVIMENTO - Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. IMMAGINI, SUONI E COLORI Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi e arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I DISCORSI E LE PAROLE Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. LA CONOSCENZA DEL MONDO Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. Metodologia Consapevoli che l’educazione, soprattutto in quest’età si attua attraverso l’esperienza diretta, il nostro “progetto” sarà basato sul principio che vuole il bambino operoso, protagonista di ogni sua esperienza per l’attuazione della programmazione ci proponiamo perciò di: - Predisporre un ambiente ricco di stimoli in cui ogni bambino può “fare”, “operare”, “creare”. - Organizzare le sezioni in angoli attrezzati per specifiche attività. - Utilizzare materiale informale e/o strutturato rispondendo alle necessità esplorative, manipolative dei bambini. Concentreremo inoltre molta attenzione su: - La socializzazione fra bambini. - La regia dell’insegnante. - L’osservazione sistematica. - La riprogettazione degli interventi. - La documentazione. L’organizzazione metodologica/didattica valorizzerà secondo le indicazioni , il gioco, 54 l’esplorazione, la vita di relazione. Lo svolgimento delle attività prevede un’organizzazione basata su attività libere e/o guidate di gruppi eterogenei per favorire interventi maggiormente individualizzati e socializzati. Ciascun bambino ha infatti diritto a un’educazione “su misura” che lo porti a sviluppare la sua originalità che rispetti il suo individuale ritmo di crescita, che valorizzi tutto ciò che di buono può aver già acquisito e integri invece, ciò che potrebbe essere carente. Verifica e valutazione Durante l'anno le verifiche verranno effettuate in itinere e documentate da elaborati grafici, schede di verifica opportunamente predisposte e da cartelloni riassuntivi. La valutazione finale scaturirà dalle verifiche svolte durante l'anno che rileveranno competenze raggiunte in ambito espressivo, comunicativo, logico e operativo. ORARIO SCOLASTICO (senza servizio mensa) 8.15- 13.15 chiusura del sabato ( Flumeri) 8.30- 13.30 chiusura del sabato ( Villanova e Zungoli) ORARIO SCOLASTICO (con servizio mensa) Scuola Infanzia Flumeri 1° Turno : (antimeridiano) ore 8.15-13.15 dal lunedì al venerdì 2° Turno: (pomeridiano) ore 11.15-16.15 dal lunedì al venerdì Scuola Infanzia Villanova e Zungoli 1° Turno : (antimeridiano) ore 8.30 -13.30 dal lunedì al venerdì 2° Turno: (pomeridiano) ore 11.30 -16.30 dal lunedì al venerdì 55 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA SCUOLA DELL’INFANZIA FLUMERI -VILLANOVA E ZUNGOLI 08.15 – 09.00 Ingresso ed accoglienza bambini 09.00 – 9.30 Giochi e attività finalizzate nell’atrio. Break nelle aule. 9.30 – 12.15 Attività programmate secondo la programmazione, articolate in U. d.A. ; attività di intersezione; attività di laboratorio. L’I.R.C. è presente 1 giorno a settimana per 1.30 minuti per sezione 12.15 – 12.30 Igiene personale del bambino e preparazione per la mensa 12.30 – 13.30 Mensa 13.30 – 15.00 Attività di gioco libero nelle aule o nell’atrio 15.00-16.00 Attività guidate di sezioni e di giochi finalizzati 15.45-16.15 Riordina e uscita dei bambini LABORATORI Laboratori: Criteri organizzativi: Periodo: “Musica e movimento” Eterogenei per età Novembre-Maggio “Prescrittura e prelettura” (bambini 5 anni) Omogenei per età Scuola Infanzia “Musica e movimento” Eterogenei per età Villanova e Zungoli “Prescrittura e prelettura” (bambini 5 anni) Omogenei per età Scuola Flumeri Infanzia Novembre-Maggio “Lingua inglese” Villanova (bambini 5 anni) VISITE GUIDATE: Le visite guidate nel territorio saranno svolte durante l’anno scolastico tenendo conto delle esigenze didattiche e delle condizioni climatiche. 56 SCUOLA PRIMARIA ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti (conversazione, discussione, di classe o di gruppo...) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulato in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali diretti o trasmessi dai media cogliendone il senso , le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. Legge e comprende testi di vario tipo appartenenti alla lettura dell’infanzia sia a voce alta, con tono espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali. Scrive testi corretti nell’ortografia,chiari e coerenti ,(di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, elabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura). Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti in più frequenti termini legati alle discipline. Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa. 57 MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentali con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio , relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’ uomo utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura. Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni ( tabelle e grafici) Riconosce e quantifica,in casi semplici,situazioni di incertezza. Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni. Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti ad un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici .. Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando ad usare le espressioni “è più probabile”, “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione Sviluppa un atteggiamento positivi rispetto alla matematica ,attraverso esperienze significative , che gli hanno fatto capire come gli strumenti matematici siano utli per operare nella realtà. 58 SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che deve succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico:con l’aiuto dell’insegnante ,dei compagni,in modo autonomo ,osserva e descrive lo svolgersi dei fatti. Impara a identificarne anche da solo gli elementi, fa misurazioni,registra dati significativi. Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore. STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali Organizza la conoscenza, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Comprende aspetti della storia del Paleoletico alla fine dell’impero romano d’Occidente , con la possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. 59 GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti tipologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Riconosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc) con particolare attenzione a quelli italiani. E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi...) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture...) dell’Italia. Utilizza un linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie). INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Riconosce semplici messaggi verbali orali e semplici testi scritti su argomenti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Comprende ed usa espressione di uso frequente relativi ad ambiti familiari Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. 60 MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica, le trasforma in brevi forme espressive. Esegue , da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti ,utilizzando anche srtumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. EDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contigenti. Utilizza un linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare. Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva. 61 ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). E in grado di osservare , esplorare, desrivere e leggere immagini e messaggi multimediali. Individua gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. 62 RELIGIONE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce e vive tali festività. Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale. Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani. 63 TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno: Riconosce e indentifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego. Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia dell’umanità, osservando oggetti del passato. E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche , le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. . N.B. Il presente schema potrebbe subire delle variazioni dato che sarà riesaminato da un’apposita commissione e dai docenti delle F.F.S.S 64 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO. ITALIANO Obiettivo generale: Attivare i numerosi e complessi processi cognitivi sottesi al comprendere e al comunicare. Classe I Classe II Classe III Riconosce, attraverso l’ascolto attivo caratteristiche e scopo di testi di vario tipoAscolta e comprende messaggi di vario tipo - Utilizza tecniche adeguate per la lettura silenziosa e ad alta voce - Riconosce le informazioni principali di un messaggio - Produce semplici testi - Espone in modo pertinente, semplice e chiaro Riconosce e descrive gli elementi della frase- Consulta il dizionario per arricchire il lessico - Segue modalità di scrittura creativa - Sa comunicare un’esperienza. Riconosce attraverso l’ascolto attivo, caratteristiche e scopo di testi di vario tipo Ascolta e comprende messaggi di vario tipo - Legge in modo approfondito, anche guidato, testi di vario tipo - Riconosce le informazioni principali di un messaggio Produce testi usando le principali forme testuali (cronaca, diario, lettera) - Espone in modo pertinente, semplice e chiaro - Usa correttamente le strutture sintattiche per espri-mere e comunicare - Organizza in modo logico il pensiero - Consulta il dizionario per arricchire il lessico - Segue modalità di scrittura creativa - è in grado di organizzare la studio di un argomento. Sa comprendere analiticamente una comunicazione - Sostiene con opportune comunicazioni il proprio punto di vista - Legge e comprende testi di vario tipo Realizza forme diverse di scrittura creativa, in prosa ed in versi - Riferisce e commenta un testo letto o ascoltato - Utilizza un lessico vario ed articolato Analizza testi poetici memorizzati - Ricava dati ed informazioni da enciclopedie e da internet - Scrive testi di forma e tipologia diversa (avvisi, biglietti, lettere private e pubbliche , diari personali e di bordo, relazioni, saggi) - Scrive testi utilizzando programmi di videoscrittura e ne cura l’impostazione grafica - Pianifica un percorso tematico pluridisciplinare ai fini del colloquio - Conosce la costruzione della frase complessa e riconosce i principali tipi di proposizioni subordinate - Comprende il rapporto fra trasformazione della lingua e contesto storico. 65 MATEMATICA Obiettivo generale: Operare e comunicare con linguaggi formalizzati e saperli utilizzare per rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti ed eventi. Classe I Classe II Classe III Acquisire il concetto di numero- conoscere il sistema di numerazione decimale ed il sistema romano- riconoscere e tradurre un problema in termini matematicirisolvere una espressione aritmetica- individuare nella realtà gli enti geometrici e saperli riprodurre- elevare a potenza di un numero e riconoscere il relativo ordine di grandezza- riconoscere e ricercare i multipli ed i sottomultipli di un numeroriconoscere la diversità geometrica- conoscere ed utilizzare unità di misura non decimali- leggere ed utilizzare nuovi simbolismi matematici- acquisire il concetto di numero razionale-acquisire e operare con i numeri razionali e risolvere problemiacquisire il concetto di poligono- acquisire il concetto di perimetro. Utilizzare numeri decimali, periodici e frazioni generatrici- calcolare la radice quadrata- saper operare con rapporti, proporzioni e proporzionalità- operare con i poligoni(quadrato, rettangolo, rombo e trapezio): calcolo del perimetro e dell’ aria- i triangoli e i poligoni regolari: perimetro ed area- conoscere ed applicare il teorema di Pitagora. Acquisire il concetto di numero relativo- acquisire abilità di calcolo con i numeri relativi- acquisire il concetto di similitudine- acquisire il concetto di circonferenza e cerchio- matematizzare la realtà mediante l’uso delle lettere- conoscere, comprendere ed applicare elementi di calcolo letterale- acquisire consapevolezza dello spazio attraverso la visione tridimensionale- acquisire il concetto di figura solida-conoscere il piano cartesiano e saper rappresentare punti , segmenti e figure geometriche piane- saper calcolare superfici e volume dei solidi- acquisire i concetti di identità e di equazione - acquisire consapevolezza delle frasi di un problema. 66 SCIENZE Obiettivo generale Acquisire linguaggi e strumenti appropriati per descrivere, argomentare, organizzare conoscenze e competenze nel processo di apprendimento delle scienze naturali. Competenze da sviluppare nel triennio: Classe I - II -III 1. Conoscenza degli elementi propri delle discipline. a. Conoscere, ricordare i fatti, fenomeni e teorie relative ai temi trattati. b. Ricordare, utilizzare leggi e formule. 2. Osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti. a. Individuare le caratteristiche essenziali dei vari fenomeni, saper descrivere cause ed effetti ed eventuali applicazioni. b. Individuare gli elementi su cui indirizzare le osservazioni, le analogie e le differenze. c. Utilizzare le regole e le procedure più idonee. 3. Formulazione di ipotesi e loro verifica anche sperimentale. a. Formulare ipotesi e predisporre esperienze atte a verificarle. b. Saper risolvere problemi e saper verificare i risultati delle esperienze. c. Considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a scelte consapevoli. 4. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. a. Usare il linguaggio specifico delle scienze ed esprimersi in modo chiaro e sintetico. b. Comunicare ponendo in relazione e utilizzando in modo integrato i vari linguaggi. STORIA Obiettivo generale. Comprendere e spiegare il passato dell’uomo per acquisire consapevolezza delle radici storiche e culturali legate alla realtà attuale. Classe I Classe II Saper utilizzare fonti di tipo diverso. Saper organizzare le informazioni. Conoscere la preistoria dalla formazione dell’Universo ai primi villaggi agricoli. Conoscere le civiltà nelle grandi valli fluviali. Conoscere le società del mare. Conoscere la nascita della democrazia in grecia. Conoscere i popoli dell’Italia antica, le origini di Roma, la repubblica e l’espansionismo di Roma in Italia e nel Mediterraneo. Conoscere la fine della società antica. Utilizzare fonti di tipo diverso per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere l’Europa barbarica e la civiltà islamica. Conoscere il feudalismo: origini,e caratteristiche sociali, politiche, economiche. Conoscere l’Europa del Medio Evo. Conoscere il periodo dal Medio Evo all’età moderna, l’Umanesimo e il Rinascimento, la Riforma e la Controriforma, il seicento e i momenti rivoluzionari del settecento. 67 Classe III Conoscere procedure e tecniche di lavoro per ricavare conoscenze dalle fonti. Conoscere i processi fondamentali della storia dell’800. Conoscere l’età delle grandi guerre. Conoscere il mondo contemporaneo: i nuovi equilibri dal dopoguerra ai nostri giorni. GEOGRAFIA Obiettivo generale Sapersi orientare nello spazio, confrontando e analizzando diverse realtà geografiche per conoscerne le caratteristiche fisiche, politiche e sociali. Classe I Classe II Classe III Organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione di appartenenza e dell’Italia. Conoscere gli strumenti della geografia e gli aspetti naturali del territorio italiano. Conoscere come l’uomo organizza il territorio. Conoscere gli aspetti naturali e la storia dell’Italia. Conoscere le caratteristiche generali delle grandi aree regionali. Organizzare in modo significativo la carta mentale dell’Europa. Conoscere i vari aspetti del territorio europeo. Conoscere alcuni aspetti dell’evoluzione storica del territorio europeo. Conoscere alcuni aspetti naturali ed umani dell’Europa oggi. Conoscere le grandi regioni europee. Organizzare in modo significativo la carta mentale del mondo. Conoscere le trasformazioni naturali del territorio e i suoi aspetti naturali. Conoscere i paesaggi naturali. Conoscere come l’uomo organizza gli spazi terrestri. Conoscere alcuni problemi aperti del mondo attuale. Conoscere aspetti naturali e umani dell’Asia, Africa, America e Oceania. INGLESE E FRANCESE 1. Comprensione orale Comprende il senso globale del messaggio - Riconosce ed individua gli elementi essenziali di un contesto. Classe I Obiettivi minimi: Sa ascoltare – Comprende il senso globale di semplici messaggi in situazioni note. 2. Comprensione scritta Comprende il messaggio in modo globale - Riconosce il lessico noto e deduce quello trasparente- Comprende il messaggio in modo più dettagliato. Obiettivi minimi: Comprende globalmente, se guidato, semplici messaggi. 68 3. Produzione orale Legge in modo corretto - Riproduce il messaggio in base ad un modello dato Risponde e formula domande utilizzando il registro adeguato. Obiettivi minimi: Sa ripetere enunciati minimi - Sa rispondere a semplici domande. 4. Produzione scritta Sa scrivere sotto dettatura - Rispetta l’ortografia - Sa produrre semplici messaggi Risponde e formula domande. Obiettivi minimi: Sa copiare - Sa completare messaggi minimi - Costruisce brevi testi sufficientemente corretti. 5. Conoscenza ed uso delle strutture e delle funzioni linguistiche Riconosce le strutture e le funzioni e le applica in esercizi di tipo guidato - Usa il lessico corretto. Obiettivi minimi: Conosce strutture e funzioni, ma non le applica sempre in modo corretto. 6. Conoscenza della cultura e della civiltà Conosce i semplici aspetti degli usi e dei costumi del paese straniero - Stabilisce somiglianze e differenze esistenti tra il paese d’origine e il paese di cui si impara la lingua. Obiettivi minimi: Conosce anche parzialmente gli aspetti della cultura del paese di lingua straniera e dimostra interesse per essi. 1. Comprensione orale Riconosce ed individua gli elementi essenziali di un contesto - Individua le parole chiave - Individua le informazioni specifiche. Obiettivi minimi: Sa ascoltare, se guidato, semplici messaggi. 2. Comprensione scritta Classe Comprende il messaggio in modo globale - Ricava informazioni dettagliate - Fa ipotesi su vocaboli nuovi. II Obiettivi minimi: Comprende globalmente, se guidato, semplici messaggi. 3. Produzione orale Legge rispettando la giusta intonazione e il ritmo - Produce messaggi in situazioni note - Produce semplici messaggi personali. Obiettivi minimi: Sa rispondere a semplici domande-sa riprodurre qualche semplice situazione anche con un lessico limitato. 69 4. Produzione scritta Utilizza un’ortografia corretta e un lessico appropriato - Sa produrre semplici messaggi su traccia - Sa redigere semplici testi in modo autonomo. Obiettivi minimi: Sa copiare - Sa completare o produrre brevi testi, se guidato. 5. Conoscenza ed uso delle strutture e delle funzioni linguistiche Riconosce le strutture e le funzioni e le applica in esercizi di tipo guidato - Usa il lessico corretto. Obiettivi minimi: Conosce strutture e funzioni, ma non le applica sempre in modo corretto. 6. Conoscenza della cultura e della civiltà Conosce i semplici aspetti degli usi e dei costumi del paese straniero - Stabilisce somiglianze e differenze esistenti tra il paese d’origine e il paese di cui si impara la lingua. Obiettivi minimi: Conosce anche parzialmente gli aspetti della cultura del paese di lingua straniera e dimostra interesse per essi. 1. Comprensione orale Comprende il senso globale di un messaggio - Individua le informazioni specifiche Inferisce elementi non dati. Obiettivi minimi: Comprende il senso globale di semplici messaggi, se guidato. 2. Comprensione scritta Comprende il messaggio in modo globale - Ricava informazioni dettagliate Deduce le informazioni implicite. Classe III Obiettivi minimi: Comprende globalmente, se guidato, semplici testi e/o documenti autentici. 3. Produzione orale Legge rispettando la giusta intonazione e il ritmo - Produce messaggi - Interagisce in modo adeguato in situazioni comunicative. Obiettivi minimi: Sa rispondere a semplici domande- Sa riprodurre qualche semplice situazione anche con un lessico limitato. 4. Produzione scritta Sa rispondere ad un questionario - Sa produrre testi su traccia (lettera dialogo, riassunto) - Sa redigere testi personali. Obiettivi minimi: Sa rispondere a semplici domande - Sa completare o produrre 70 brevi testi. 5. Conoscenza ed uso delle strutture e delle funzioni linguistiche Riconosce le strutture e le funzioni e le applica in esercizi di tipo guidato - Usa il lessico corretto. Obiettivi minimi: Conosce strutture e funzioni, ma non le applica sempre in modo corretto. 6. Conoscenza della cultura e della civiltà Conosce i semplici aspetti degli usi e dei costumi del paese straniero - Stabilisce somiglianze e differenze esistenti tra il paese d’origine e il paese di cui si impara la lingua. Obiettivi minimi: Conosce anche parzialmente gli aspetti della cultura del paese di lingua straniera e dimostra interesse per essi. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1. Consolidamento delle capacità coordinative (schema corporeo e schemi Classe I - II motori): Assumere posture e posizioni segmentarie corrette. Utilizzare in modo corretto la coordinazione. Valutare nei movimenti gli spazi tra sé, l’ambiente e gli oggetti. Realizzare movimenti in successione temporale. Reagire con rapidità a stimoli di diversa natura. Mantenere l’equilibrio in situazioni statiche e dinamiche. Differenziare dx e sx su di sé e nello spazio. Creare nuove strutture motorie. 2. Potenziamento fisiologico: Realizzare esercizi di mobilità e di flessibilità con ampiezza di movimenti, posizioni corrette, controllando il rilassamento muscolare. Eseguire con metodo esercizi di forza veloce e di tonicità dei distretti muscolari posturali. Curare la rapidità dei gesti. Sostenere la fatica negli sforzi prolungati. 3. Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva ed in attività in ambiente naturale: Applicare le principali regole del gioco. Conoscere le principali regole arbitrali dei giochi praticati. Utilizzare i gesti tecnici. Conoscere i principali schemi di gioco e di gara degli sport praticati. Assumere nel contesto sportivo diversi ruoli. 4. Conoscenze trasversali legate all’ambito motorio Conoscere le principali cause di infortuni. Conoscere i principali traumi. Conoscere le regole base di un primo soccorso. Conoscere le procedure per l’attivazione degli esperti nel soccorso. 71 1. Consolidamento delle capacità coordinative Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare,ricevere da fermo e in movimento, …). Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche. Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri. Realizzare movimenti in successione temporale. Reagire con rapidità a stimoli di diversa natura. Mantenere l’equilibrio in situazioni statiche e dinamiche. Saper creare nuove strutture motorie. 2. Potenziamento fisiologico Realizzare esercizi di mobilità e di flessibilità con ampiezza di movimenti, posizioni corrette, controllando il rilassamento muscolare. Eseguire con metodo esercizi di forza veloce e di tonicità dei distretti muscolari posturali. Curare la rapidità dei gesti. Sostenere la fatica negli sforzi prolungati. 3. Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva ed in attività in ambiente naturale Applicare e rispettare le principali regole in un gioco. Svolgere un ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche. Conoscere i gesti arbitrali e saper arbitrare una partita degli sport praticati. Utilizzare i gesti tecnici. Conoscere i principali schemi di gioco e di gara degli sport praticati. Assumere nel contesto sportivo diversi ruoli. 4. Conoscenze trasversali legate all’ambito motorio Riconoscere in situazioni concrete gli effetti del rapporto alimentazionebenessere-salute Saper operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alle proprie attività Conoscere le principali cause di infortuni. Conoscere i principali traumi e le regole base di un primo soccorso. Conoscere le procedure per l’attivazione degli esperti nel soccorso. Classe III RELIGIONE - Comprendere il rapporto che intercorre tra la religione ed i diversi contesti culturali per arrivare ad apprezzare il valore della cultura religiosa nella formazione di persone capaci di orientarsi nel mondo e di comprendere la realtà in cui vivono; Classe I – II -III - Capire che l’esperienza religiosa non concerne solo la sfera del privato, ma ha una dimensione comunitaria e sociale; - Conoscere, per poi comprendere ed apprezzare, i contenuti di religioni diverse di tutto il mondo, trovando come comune denominatore il bisogno dell’uomo di una risposta alle proprie domande esistenziali; - Mantenere atteggiamenti di rispetto verso scelte religiose diverse, riconoscendo l’importanza e la necessità del dialogo e del confronto nella diversità; 72 - Identificare le espressioni che rivelano il senso religioso nei contesti di vita sociale ed individuale: in particolare studio delle forme d’espressione che la religione cristiana cattolica ha assunto nella storia e nelle tradizioni del popolo italiano; - Comprendere la storicità del fatto religioso eliminando pregiudizi e superficialità; - Favorire il confronto responsabile delle idee personali e del proprio vissuto esperienziale con attenzione all’espressione orale e scritta ed al miglioramento della terminologia. MUSICA Obiettivi didattici disciplinari: 1) l’educazione all’ascolto, in una prospettiva di crescita che và dall’analisi sonoroambientale alla descrizione di semplici brani musicali; 2) l’acquisizione di un primo livello di linguaggio tecnico-musicale appropriato; 3) lo sviluppo della dimensione creativa, attraverso l’educazione della voce e l’uso di strumenti musicali. Classe I Obiettivi minimi: 1) essere in grado di cogliere e descrivere le caratteristiche fondamentali di un brano musicale; 2) comprendere il significato delle note sul pentagramma; 3) saper distinguere almeno la famiglia alla quale appartiene uno strumento musicale del quale si sente il suono; 4) eseguire un semplice brano con la voce e con uno strumento musicale(flauto o chitarra). Obiettivi didattici disciplinari: Classe 1) Sviluppo della capacità di ascoltare criticamente ogni tipo di musica attraverso la descrizione e il commento delle componenti peculiari degli stili e dei generi via via presentati nelle lezioni di ascolto. 2) Ricostruzione, attraverso letture e ascolti guidati, delle figure di alcuni autori, inquadrandoli nella Storia. 3) Potenziamento delle capacità e delle abilità raggiunte dai ragazzi nell’anno precedente nell’uso degli strumenti musicali e della voce. 4) Riconoscimento ed interpretazione di nuovi segni musicali, maggiore abilità e rapidità nella lettura della musica. II Obiettivi minimi 1) Capacità di cogliere e descrivere le caratteristiche fondamentali dei brani musicali ascoltati. 2) Comprendere il significato delle note sul pentagramma. 3) Saper distinguere almeno la famiglia alla quale appartiene uno strumento musicale del quale si sente il suono. 4) Eseguire un semplice brano con la voce e con uno strumento musicale (flauto e chitarra). 73 Obiettivi didattici Classe III 1) Acquisto di maggior familiarità con la musica, sia in termini di fruizione che di esecuzione. 2) Acquisizione di un’abilità di analisi che ponga gli alunni in grado di estrapolare e comprendere i singoli elementi costitutivi del linguaggio musicale(strutture ritmiche, melodiche, armoniche e timbriche;agogica e dinamica; analisi dei testi).Ciò che permetterà loro di capire più profondamente il fenomeno sino a conseguire la capacità di collocare l’espressione musicale in un preciso ambito culturale. 3) Sviluppo di capacità pratico-espressive, sia mediante l’uso di uno strumento musicale (chitarra e/o flauto), sia mediante una corretta impostazione dell’emissione vocale. Formazione di piccoli gruppi per costruire o ricostruire un brano musicale. 4) Sviluppo delle capacità di fare musica, insieme o da soli, per lettura, imitazione o improvvisazione. Obiettivi minimi 1) Essere in grado di cogliere e descrivere le caratteristiche fondamentali dei brani musicali oggetto di studio. 2) Comprendere il significato dei simboli sul pentagramma. 3) Saper distinguere almeno la famiglia alla quale appartiene uno strumento musicale del quale si sente il suono. 4) Eseguire un semplice brano con la voce e con uno strumento musicale (flauto o chitarra). 74 ARTE E IMMAGINE 1. Capacità di vedere- osservare e comprensione ed uso dei linguaggi visivi 2. Classe 3. I 4. 1. Classe II 2. 3. specifici Sviluppare le capacità di percezione e di osservazione di semplici elementi visuali. Superare gli stereotipi fondamentali e sviluppare la capacità di memorizzare visivamente i dati del reale. Saper descrivere immagini semplici ed elementi naturali, usando il linguaggio appropriato. Conoscenza ed uso delle tecniche espressive Usare correttamente gli strumenti e il materiale inerenti le più semplici tecniche artistiche. Conoscere e saper scegliere, tra quelle conosciute, le tecniche più idonee alle esigenze espressive. Applicare correttamente le tecniche proposte. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi Sviluppare le capacità di rappresentazione grafica. Saper rappresentare ed esprimere graficamente quanto osservato e/o le esperienze compiute. Saper applicare le regole di base del linguaggio visuale. Sviluppare le capacità immaginativa ed espressiva , attraverso l’interpretazione personale dei soggetti proposti. Saper progettare e produrre i propri lavori rispettando le sequenze logicotemporali. Lettura dei documenti del patrimonio culturale ed artistico Acquisire il concetto di bene culturale e ambientale e prendere coscienza della molteplicità delle manifestazioni artistiche del presente e del passato. Saper riconoscere in un messaggio alcune tecniche, i materiali e le principali caratteristiche del linguaggio visuale. Conoscere e saper utilizzare alcuni termini appropriati, relativi allo studio della Storia dell’arte nelle sue principali forme espressive (architettura, scultura, pittura, arte popolare). Capacità di vedere – osservare e comprensione ed uso dei linguaggi visivi specifici Sviluppare le capacità di percezione e di osservazione di elementi della realtà e dei messaggi visivi. Superare gli stereotipi. Conoscere gli elementi, le regole e le strutture fondamentali del linguaggio visuale e le loro funzioni comunicative. Conoscere e saper usare la terminologia specifica, e saper descrivere l’elaborato prodotto nelle sue sequenze di elaborazione e nei valori espressivi. Conoscenza ed uso delle tecniche espressive Usare correttamente gli strumenti e il materiale. Conoscere e saper scegliere le tecniche adeguate nelle diverse circostanze, tenendo conto delle possibilità espressive e dei vincoli di ciascuna di esse. Applicare correttamente le tecniche proposte. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi Sviluppare le capacità di rappresentazione grafica. - Saper rappresentare ed interpretare, attraverso l’uso di strumenti grafici diversi, quanto osservato e/o le esperienze compiute. 75 Saper applicare le regole e le strutture fondamentali del linguaggio visuale. Sviluppare le capacità di interpretazione personale dei temi e soggetti proposti. 4. Lettura dei documenti del patrimonio culturale e artistico Saper riconoscere e descrivere, in un documento storico artistico, i materiali, la tecnica, la struttura, gli elementi del linguaggio visivo. Acquisire e saper applicare un corretto metodo di lettura di un’immagine e di un’opera d’arte. Saper cogliere la funzione comunicativa ed il significato di un messaggio visivo e sparlo collocare nel giusto contesto storico e culturale. Conoscere e saper applicare la terminologia appropriata relativa allo studio della Storia dell’arte nelle sue principali forme espressive. - 1. Capacità di vedere – osservare e comprensione ed uso dei linguaggi specifici 2. Linguaggi visivi specifici - Classe Saper individuare i rapporti dimensionali tra le cose. Saper osservare e descrivere con linguaggio specifico. Saper individuare il messaggio di una immagine. - 3. Conoscenza e uso delle tecniche espressive III Saper utilizzare i vari strumenti di lavoro e le tecniche operative. Acquisire una metodologia operativa. 4. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi Acquisire capacità di creare ed elaborare un messaggio visivo. Saper rappresentare figure nello spazio mantenendo l'aspetto tridimensionale. Saper produrre e rielaborare i messaggi visivi. - N.B. Il presente schema potrebbe subire delle variazioni dato che sarà riesaminato da un’apposita commissione e dai docenti delle F.F. S.S. 76 CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI LIVELLO ALTO VOTO 10 Possiede piene competenze. Lavora autonomamente. Partecipa attivamente e si impegna con costanza. Espone con un linguaggio specifico ed appropriato. LIVELLO ALTO VOTO 9 Possiede quasi piene competenze. Lavora autonomamente. Partecipa attivamente e si impegna con costanza. Espone con un linguaggio chiaro e specifico. LIVELLO MEDIO – ALTO VOTO 8 Possiede buone competenze. Lavora autonomamente. Partecipa con impegno e con interesse quasi costante. Espone con un linguaggio chiaro. LIVELLO MEDIO VOTO 7 Possiede discrete competenze. Lavora in modo adeguato. Partecipa in modo quasi regolare. Espone con un linguaggio essenziale. LIVELLO MEDIO – BASSO VOTO 6 Possiede competenze essenziali. Lavora in modo discontinuo. Partecipa in modo non costante. Espone con un linguaggio semplice. LIVELLO BASSO VOTO 5 Possiede competenze incomplete. Lavora in modo non autonomo. Partecipa in modo non regolare. Espone con un linguaggio scarno. 77 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Il giudizio complessivo che esprime la “condotta” dell’alunno nel contesto scolastico, deve tener conto dei seguenti obiettivi, presenti nel P.O.F. d’Istituto e concordati a livello di Collegio Docenti: OBIETTIVI: EDUCATIVI COMPORTAMENTALI DIDATTIC La valutazione del comportamento degli alunni viene attribuito all’intero Consiglio di classe in base ai seguenti criteri comuni a tutte le classi dell’Istituto: CRITERI Rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e dell’intero Regolamento d’Istituto (Secondaria) Frequenza e puntualità Rispetto degli impegni scolastici Partecipazione alle lezioni Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico Tali obiettivi trovano una sintesi ed una dettagliata descrizione nella seguente griglia esplicativa 78 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Costante adempimento dei doveri scolastici Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe 9 Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Svolgimento regolare dei compiti assegnati Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe 8 Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario svolgimento dei compiti assegnati Rapporto sufficientemente collaborativo con gli altri 7 Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Rapporti problematici con gli altri 6 OTTIMO 10 DISTINTO Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto Rispetto degli altri Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione Valutazione Primaria BUONO Valutazione Secondaria SUFFICIENTE Indicatori A.S. 2013/2014 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 79 I CRITERI ESSENZIALI PER UNA VALUTAZIONE DI QUALITA’ SONO: LA FINALITÀ FORMATIVA DEVE CONTRIBUIRE ALLA CRESCITA E ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA NELLA SUA INTEGRALITA’ VALIDITÀ UNA MISURA È VALIDA SE CORRISPONDE A CIÒ CHE SI VUOLE MISURARE (VERTECCHI, 1993) ATTENDIBILITÀ È ATTENDIBILE SE È PRECISA E SE PUÒ ESSERE SOTTOPOSTA A CONTROLLI SENZA FORNIRE CONTRADDIZIONI (VERTECCHI, 1993) ACCURATEZZA LA VALUTAZIONE RICHIEDE UNA CURA ATTENTA, ASSIDUA E TANTA PRECISIONE TRASPARENZA DEVE ESSERE PUBBLICA, ESPLICITA, LEGGIBILE, DECIFRABILE EQUITÀ DEVE ESSERE GIUSTA, IMPARZIALE, SENZA PREGIUDIZI POSITIVI O NEGATIVI, SENZA SENTIMENTI DI SIMPATIA O ANTIPATIA, SENZA INFLUENZAMENTI (EFFETTO ALONE ED EFFETTO PIGMALIONE) COERENZA CON GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PREVISTI CONSIDERAZIONE SIA DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO SIA DEI LORO ESITI RIGORE METODOLOGICO NELLE PROCEDURE VALENZA INFORMATIVA TALI CITERI DEVONO FARE DA RIFERIMENTO PER: A. LA VALUTAZIONE IN ITINERE B. LA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE C. L’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D. GLI INTERVENTI DI RILEVAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI DA PARTE DELL’INVALSI 80 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI STUDENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO La tabella riporta i livelli di competenza corrispondenti alla valutazione in decimi 10 con lode 10 9 8 7 6 5 4 Conoscenze: complete, approfondite, ampliate e rielaborate criticamente. Abilità: rielabora in modo critico, completo ed autonomo. Competenze:ottime capacità di trasferire le conoscenze nei diversi ambiti disciplinari e di proporre soluzioni a problemi complessi. Giudizio sintetico: eccellente. Conoscenze: complete, approfondite, ampliate e rielaborate criticamente. Abilità: rielabora in modo critico, completo ed autonomo. Competenze: applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche in situazioni complesse e le espone in modo brillante utilizzando con sicurezza la terminologia specifica. Giudizio sintetico: eccellente. Conoscenze: complete,approfondite. Abilità: rielabora in modo critico,completo ed autonomo. Competenze:applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche in situazioni complesse , le espone in modo fluido ed organico utilizzando i termini e i linguaggi specifici.. Giudizio sintetico: ottimo. Conoscenze:complete ed abbastanza ampie con qualche approfondimento personale. Abilità: rielabora in modo corretto ed abbastanza completo. Competenze:applica le conoscenze correttamente anche in contesti non usuali ed espone in modo appropriato e chiaro utilizzando linguaggi specifici Giudizio sintetico: distinto. Conoscenze:buone. Abilità: sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi con una certa coerenza. Competenze:esegue compiti applicando con coerenza le giuste procedure. Giudizio sintetico: buono. Conoscenze: conosce gli elementi essenziali. Padronanza di informazioni elementari. Abilità: espone con superficialità le informazioni e gestisce solo le situazioni semplici. Competenze:esegue semplici compiti, applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti. Giudizio sintetico: sufficiente. Conoscenze:generiche e incomplete e comunque superficiali. Abilità: sa effettuare analisi solo parziali e solo se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze semplici. Competenze:esegue semplici compiti ma commette errori; ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite. Giudizio sintetico: non sufficiente. Conoscenze:errate o lacunose e frammentarie. Abilità: non riesce a gestire le situazioni più semplici. Competenze:esegue solo compiti semplici e commette molti e/o gravi errori nelle applicazioni delle procedure. Giudizio sintetico: gravemente insufficiente. Fasce di competenza: conoscenze, applicazione delle conoscenze (abilita), comprensione (orale e scritta), produzione (orale, scritta e grafica), linguaggio. 81 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il seguente patto educativo di corresponsabilità è finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. VISTI Il D.M. n.5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee d’indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria Il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo Il D. M. n.30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti. LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 pubblicato sulla G.U. il 29 luglio 1998 e modifiche in seguito al D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18-12-2007) testo in vigore dal: 2-1-2008. La scuola si impegna a: offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente; offrire situazioni concrete per il recupero di situazioni di ritardo al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica, oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri, tutelandone la cultura; sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione; promuovere una formazione culturale aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; esplicitare finalità e obiettivi da raggiungere nella diverse discipline; comunicare le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione Lo studente si impegna a: prendere coscienza dei personali diritti e doveri; rispettare persone ambienti, attrezzature; presentarsi con puntualità alle lezioni; spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15/3/07); seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze; comunicare alla famiglia valutazioni relative alle prove scritte e orali; tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni; usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera; 82 rispettare i regolamenti relativi all’utilizzo dei laboratori, della palestra, della biblioteca; evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola; accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendere le ragioni dei loro comportamenti; La famiglia si impegna a: conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti; sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente; vigilare sulla costante frequenza; giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro; invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi; intervenire tempestivamente e collaborare con il Consiglio di Classe, di Interclasse, di Intersezione, nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; tenersi informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti; riconoscere e rispettare il ruolo e l’autorevolezza degli insegnanti nell’ambito educativo didattico e disciplinare; PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Il genitore/affidatario e il dirigente scolastico Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; Preso atto che: La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica; la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi ecc che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti; sottoscrivono il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITÀ Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno: a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate; b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente. 83 Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti. DISCIPLINA Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che: le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari il voto in condotta inferiore alla sufficienza pregiudica l’ammissione allo scrutinio finale; nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007); il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione. PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE; AVVISI E RECLAMI In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria; la procedura di composizione obbligatoria comprende: a) segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, “reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma sia orale che scritta. b) accertamento; una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate; c) ripristino; sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze; d) informazione; il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate. Il Genitore Il Dirigente Scolastico 84 ANNO SCOLASTICO 2013/14 GRAFICO DEI LABORATORI E DEI PROGETTO AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI EXTRACURRICULARI PROGETTO CERAMICA PROGETTO NATALE “Riscopri il cuore che c’è in te” Scuola Primaria Villanova “Natale in armonia” Scuola Primaria Zungoli PROGETTO AMBIENTE E TERRITORIO “Progetto Conte” Scuola Primaria e Secondaria Villanova PROGETTO “Dalle educazioni alle emozioni” PROGETTO “Scuola in festa” Scuola Secondaria Villanova Scuola dell’Infanzia Villanova e Zungoli Progetto “ Laboratorio di strumentazione e canto”-Flumeri PROGETTO ALIMENTAZIONE “Crescere sani” Scuola Secondaria Zungoli GEMELLAGGIO CON GIUGLIANO di NAPOLI Scuola Primaria Zungoli e Villanova SCUOLA INSIEME Progetto Patrocinato dal Comune Scuola Primaria Flumeri Scuola dell’Infanzia Flumeri FLESSIBILITA’ MODULARE PROGETTO LINGUE “INGLESE GIOCANDO” Scuola Infanzia Villanova EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA (Scuola sicura, IVnovembre, Giornata della Legalità Giornata della Shoah Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria Dall’educazione alle emozioni( Villanova del Battista) Partecipazione a concorsi locali, provinciali, regionali, nazionali Concerto di Primavera Scuola Secondaria e cl 5^ Primaria e Flumeri IVnovembre, Scuola Primaria e Secondaria Giornata della Legalità Giornata della Shoah 4^-5^ Scuola Primaria e Scuola Secondaria Borsa di studio Carla Iannaccone Scuola Secondaria Flumeri 85 PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ 2013/2014 SCUOLA DELL’INFANZIA VILLANOVA DEL BATTISTA , ZUNGOLI E FLUMERI Progetto extracurriculare “ Scuola in festa” Villanova del Battista e Zungoli Progetto Alimentazione: “ Crescere sani” Scuola Infanzia Flumeri MANIFESTAZIONE DI NATALE E DI FINE ANNO Scuola dell’Infanzia Villanova- Zungoli- Flumeri . Progetto di Lingua Inglese (per il solo plesso di Villanova) SCUOLA PRIMARIA VILLANOVA DEL BATTISTA Progetto Flessibilità (quota del 20%) Progetto Educazione alla Cittadinanza: tutte le classi Progetto Extracurriculare Progetto Conte : classi terza, quarta e quinta Progetto Natale: “Riscopri il cuore che c’è in te” – tutte le classi 86 ZUNGOLI Progetto Flessibilità (quota del 20%) Progetto Educazione alla Cittadinanza: tutte le classi Progetti Extracurriculari Progetto Natale: “Natale in Armonia”: tutte le classi FLUMERI Attività rientranti nella quota del 20% Educazione alla Cittadinanza: tutte le classi Scuola Sicura: tutte le classi Continuità( Classi I-V) Giornata della Shoah( Classi IV-V) Giornata della Legalità ( Classi IV-V) Progetti Extracurriculari Progetto Scuola Insieme: ( Progetto Patrocinato dal comune Classi I –II CurriculareClassi III-IV-V Extracurriculare tenuto da esperti) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO VILLANOVA DEL BATTISTA Progetto Flessibilità (quota del 20%) “Dall’educazione alle emozioni” Progetto Extracurriculare Progetto Dall’educazione alle emozioni”: tutte le classi ZUNGOLI Progetto Flessibilità (quota del 20%) Progetti Extracurriculari Laboratorio ceramica 87 FLUMERI Attività rientranti nella quota del 20% Educazione alla Cittadinanza: tutte le classi Scuola Sicura: tutte le classi Continuità Giornata della Shoah Giornata della Legalità Manifestazioni Borsa di studio Carla Iannaccone Concerto di Natale Concerto di Primavera Progetti Extracurriculari Laboratorio di strumentazione e canto PROGETTO COMENIUS Scuola Secondaria e Scuola Primaria Compatibilmente con le risorse professionali, si prevede la partecipazione ai GSS anche per l’anno scolastico 2013/2014: Il potenziamento dell’educazione fisica e l’avviamento alla pratica sportiva nella scuola secondaria si inseriscono armonicamente nel contesto dell’azione educativa , in quanto tesi allo scopo di contribuire alla formazione della personalità degli alunni e a porre le basi per una consuetudine allo sport attivo. L’attività extracurricolare sarà rivolta al massimo coinvolgimento della totalità degli alunni, compreso gli alunni portatori di handicap. Nelle ore di attività extracurricolare troveranno più ampio sviluppo e applicazione i contenuti delle ore curricolari e si dedicherà particolare attenzione alla prevenzione, correzione, compensazione di squilibri nello sviluppo psicofisico. La Scuola Primaria di Zungoli prosegue nell’adesione al Programma Comunitario “Frutta nelle Scuole”. La scuola tutta aderisce alle iniziative che saranno promosse dai rispettivi Comuni: “Celebrazione 4 novembre” ed altre eventuali che saranno presentate e che risulteranno in linea con la programmazione didattica delle varie classi. Si riserva di aderire, anche, alle eventuali iniziative promosse da Enti, Associazioni, Privati esterni alla Scuola che dovessero prevedere attività congrue all’età e alle conoscenze degli alunni, tenendo conto degli argomenti di studio. 88 Gli alunni parteciperanno a visite, viaggi, scambi culturale ed uscite didattiche. Esse, infatti, costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola e sono programmate coerentemente con le esigenze didattiche connesse con i programmi di insegnamento, dai consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe che definiranno il periodo di realizzazione dell’iniziativa, il numero dei partecipanti, le destinazioni e la durata. Rientreranno tra le iniziative citate: I viaggi d’istruzione, le visite guidate finalizzati a promuovere una maggiore conoscenza del Paese La partecipazione a manifestazioni culturali, civili e a concorsi La visita a complessi aziendali, mostre, località di interesse storico artistico, biblioteche e musei I viaggi e le visite nei parchi e nelle riserve naturali, nelle aree protette e negli ambienti naturali I viaggi e le uscite didattiche connessi alle attività proprie dei progetti di educazione ambientale, educazione alla salute, educazione stradale e alle attività sportive Gli scambi educativi e la collaborazione con altre scuole o con soggetti esterni per l’integrazione della scuola con il territorio: Attività di orientamento scolastico e professionale Rappresentazioni teatrali Collaborazione con rappresentanti delle Associazioni Le giornate collettive di attività comune nelle scuole e tra i diversi ordini di scuola. Le uscite didattiche che si effettueranno durante l’anno scaturiranno dalle attività programmate previa autorizzazione del Dirigente Scolastico e dei genitori. Potranno partecipare anche i collaboratori scolastici, per ovvie ragioni di sorveglianza degli alunni e vista la fascia d’età considerata. Potranno partecipare i genitori degli alunni con particolare problemi di salute. Le spese economiche saranno sostenute dalle famiglie, dato che i fondi scolastici risultano insufficienti. 89 F.E.S.R. “Ambienti per l’apprendimento” Nell’ambito del PON FESR “Qualità degli ambienti scolastici”, ASSE II, si dà attuazione all’obiettivo operativo E “Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola” e, in particolare, all’obiettivo specifico E1 “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazione tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti”, finalizzato a sostenere la crescita professionale continua degli insegnanti. Per migliorare la qualità dell’istruzione occorre garantire la presenza di strumenti e spazi idonei per l’autoformazione, lo studio e l’aggiornamento. È importante, perciò, offrire al personale docente ambienti ove vi sia la possibilità di utilizzare infrastrutture tecnologiche idonee e allestire percorsi di miglioramento professionale in regime di autoapprendimento. La disponibilità di ambienti adeguatamente attrezzati rafforza gli esiti delle attività di formazione del personale docente e di ampliamento dell’offerta formativa. Il collegio ha proposto per l’anno scolastico 2013/2014 i seguenti progetti F.S.E P.O.N da realizzare per mirare a conseguire più elevate e più diffuse competenze e capacità di apprendimento degli alunni e insegnanti: DOCENTI D1: Scuola e innovazione digitale SCUOLA PRIMARIA C1: Bit e byte: percorsi multimediali (Villanova) C1:It’s english time (Villanova) C1: Italiano che passione!( Flumeri) C1: Yes , we can (Flumeri) C1: Dalla penna al mouse (Zungoli) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO C1: Fare matematica con la LIM (Villanova) C1: A ritmo di FolK( Zungoli) C1: Ballando e cantando ( Flumeri) 90 PARTE QUINTA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA IL COLLEGIO DEI DOCENTI Nella scuola vi sono vari gruppi istituzionali (Consiglio d’Istituto, Collegio dei Docenti, Consigli di Interclasse, Consigli di Intersezione, Consigli di Classe, Comitato di valutazione, Consiglio di Disciplina) e gruppi temporanei (Commissioni di Studio e di lavoro). Come nelle grandi strutture private c’è una solida organizzazione che mira alla celerità delle decisioni e delle relative comunicazioni agli utenti, così nella scuola si tende ad un sistema di progettazione e di organizzazione del lavoro basato sulla costituzione di gruppi di lavoro e di Commissioni per il conseguimento di obiettivi specifici. In realtà nella scuola il quadro strutturale è abbastanza complesso, in quanto nella sua evoluzione normativa e organizzativa si sono venuti a sovrapporre più livelli decisionali, annullando, di fatto, le singole responsabilità. Gli elementi che hanno influito su questa situazione sono il ruolo del Capo di Istituto del quale la nuova normativa ha sancito la funzione dirigenziale, la funzione degli Organi Collegiali, l’assenza di un codice di deontologia professionale dei Docenti, la mancanza di un sistema di valutazione complessiva della vita della scuola, l’emissione di norme e leggi a getto continuo. Le riunioni del Collegio dei Docenti avranno cadenza bimestrale, e così pure quelle di Intersezione e di Interclasse; quelle dei Consigli di Classe mensile, secondo un calendario stabilito dal Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti opererà per gruppi e commissioni di lavoro; sono stati istituiti anche “dipartimenti” suddivisi per ambiti disciplinari; la produzione sarà poi portata all’attenzione, alla discussione, al riesame e all’approvazione del Collegio. Il lavoro delle commissioni sarà basato su attività di ricerca e sviluppo in cui procedure e risultati emergeranno da una documentazione essenziale che garantirà trasparenza, efficacia e responsabilità. La procedura che porterà alla creazione di una commissione ed alla stesura di un progetto sarà la seguente: 91 - Adesione al gruppo accettata volontariamente o proposta. - Fissazione degli obiettivi sulla base delle indicazioni del Collegio. - Individuazione delle norme di legge. - Inizio del lavoro, con verifica, ad ogni incontro, del rispetto dei tempi prestabiliti. - Documentazione del lavoro. - Valutazione dell’impatto decisionale. - Rendicontazione al Collegio. - Esame, discussione e approvazione da parte del Collegio. Il Collegio dei Docenti dal primo settembre all’inizio delle lezioni comincia ad esercitare le sue funzioni impegnandosi nella programmazione educativa e didattica. A tale scopo esso si articolerà in gruppi di lavoro per ambiti disciplinari e per competenze, elaborando i punti essenziali delle attività da svolgere nel corso dell’anno e integrando le attività in atto nella scuola. Lo stesso Collegio procederà periodicamente alla valutazione dell’andamento dell’azione pedagogica e didattica della scuola, fondando la sua azione valutativa sul livello di soddisfazione delle attese degli utenti, sull’analisi sistematica dell’organizzazione scolastica, sul contesto ambientale in cui opera la scuola, sulle risorse disponibili, sui processi attivati e sui risultati conseguiti, sulla comparazione tra il modello di scuola che si è progettato e quello reale, per impostare un eventuale processo di miglioramento, sugli indicatori educativi che sono da paragonare a dei dispositivi di allarme necessari ad accertare lo sviluppo dell’apprendimento ed a segnalare eventuali difficoltà e disfunzioni, sul controllo dei risultati formativi. Il Collegio delibera, quando previsto, anche sull’adozione dei libri di testo ed in vista delle attività del nuovo anno scolastico, suggerisce al Consiglio di Istituto l’acquisto dei sussidi didattici e delle attrezzature tecnico-scientifiche. CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE Le riunioni dei Consigli di Interclasse e di intersezione avranno cadenza bimestrale, quelle di classe, mensile. Esse, con la partecipazione dei soli insegnanti, avranno lo scopo di coordinare e programmare le attività, la conoscenza delle attitudini e delle competenze degli alunni, l’unitarietà dei criteri di valutazione, l’unità dell’orientamento scolastico e professionale , il controllo delle attività svolte e dei risultati conseguiti, la compilazione della scheda dell’alunno. I Consigli di classe, infine, esprimeranno pareri in merito alla riconferma dei libri di testo e/o all’adozione degli stessi prevista, secondo le ultime normative, ogni 5 anni. SVOLGIMENTO DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E GLI ALUNNI 92 Il Collegio dei Docenti, nel rispetto dei criteri fissati dal Consiglio di Istituto, svolgerà la sua azione operativa, relativa ai rapporti tra scuola e famiglia, con uno spirito di concreta e sostanziale collaborazione per realizzare quel contratto formativo cui le norme fanno esplicito riferimento e che è stato ufficializzato dalla Carta dei servizi della scuola. COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI Convocato dal Dirigente Scolastico, si riunisce: a) per la valutazione del servizio richiesta dagli insegnanti a norma dell’art. 66 del D.P.R. 417; b) alla conclusione dell’anno prescritto per la valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell’art. 58, quarto comma, del D.P.R. n. 417; c) ogni volta che se ne presenta la necessità su richiesta dell’interessato. La valutazione sarà redatta dai componenti del Comitato e letta all’interessato. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Nella Scuola Secondaria di 1° grado, nella Scuola Primaria e nella Scuola dell’Infanzia del plesso Zungoli vi è una sola sezione e non si pone il problema della distribuzione e dell’assegnazione degli allievi ad una determinata sezione. Per la sola Scuola dell’Infanzia del plesso Villanova, che comprende n. 2 sezioni, si stabiliscono questi criteri: a) eterogeneità della delle sezioni; b) fasce di età; c) inserimento nella stessa sezione di fratelli e sorelle. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Per legge l’assegnazione dei docenti alle classi è di competenza del Dirigente Scolastico. Nessun docente può accampare il diritto di essere assegnato ad uno specifico corso o sezione, pur tuttavia vi sono esigenze didattiche e di opportunità che vanno tenute in debita considerazione, come è il caso della continuità didattica , delle competenze , dell’ anzianità di servizio. Pertanto, se il Collegio dei Docenti sulla formazione e composizione delle classi esprime indirizzi di ordine generale per le assegnazioni degli insegnanti alle classi, è opportuno che il Dirigente Scolastico, nei limiti del possibile, li tenga in considerazione. CRITERI GENERALI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO DI SERVIZIO A) PERSONALE DOCENTE Nella formulazione dell’orario di servizio si terranno in considerazione i seguenti criteri: 93 a) attribuzione del giorno libero nel modo più rispondente alle esigenze didattiche e non agli interessi personali dei docenti; b) distribuzione equilibrata tra tutti gli insegnanti delle prime ed ultime ore di servizio; c) distribuzione equa tra tutti gli insegnanti di eventuali ore “buco”, d) indicazione dell’orario settimanale delle lezioni delle ore di completamento e di ricevimento dei genitori. B) PERSONALE NON DOCENTE Funzionando la Scuola dell’Infanzia a tempo pieno e la Scuola Primaria e Secondaria di 1°grado a tempo prolungato per alcuni giorni a settimana, per il personale non insegnante è fissato un doppio turno di lavoro, A tutto il personale è lasciata la facoltà di un avvicendamento dal primo al secondo turno, previa consultazione degli interessati. Per assicurare, se e quando necessario, la presenza in servizio nelle ore pomeridiane del Responsabile amministrativo, lo stesso può fare attività aggiuntive, nei limiti che saranno fissati dal Dirigente Scolastico nello specifico piano di attività. Lo stesso discorso vale, sempre per far fronte alle esigenze di funzionamento della scuola, per gli altri componenti del personale ATA. Sulla indicazione di tali criteri generali e con apposito ordine del giorno da affiggere all’albo della scuola , il Dirigente Scolastico, onde rendere nota la distribuzione normativa del lavoro, fisserà i turni di servizio. INCARICHI E FUNZIONI Il Collaboratore vicario sostituisce a tutti gli effetti il Dirigente Scolastico, in caso di assenza o impedimento di questi, sulle indicazioni generali del Collegio dei docenti predispone l’orario scolastico e fa da tramite tra il Dirigente e la classe insegnante. I docenti assegnatari di funzione strumentale al piano dell’offerta formativa assegnate sono dieci. I compiti ricadente nelle tre aree: Area 1 (gestione del piano dell’Offerta Formativa) Area 2 (gestione ambiti educativi-sostegno al lavoro dei docenti) Area 3 ( gestione rapporti aperti di partecipazione, relazionalità. formaazione), Area 4 (gestione sistemi informatici). 94 ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DIRIGENTE SCOLASTICO STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI CON FUNZIONI STRUMENTALI DEI DOCENTI RESPONSABILI SEZ. STACCATA SC. SECONDARIA DOCENTI PLESSI SC. PRIMARIA – E DELL’INFANZIA COLLEGIO COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI DOCENTI COORDINATORI DELLE COMMISSIONI REFERENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE INTERCLASSE E INTERSEZIONE 95 PARTE SESTA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO Per valutare a pieno l’incidenza e la rispondenza del P.O.F. alle aspettative degli utenti e adottare eventuali cambiamenti e aggiustamenti in corso d’opera la qualità del servizio scolastico sarà programmata e verificata, oltre che nei modi e nelle forme che fin qui si è detto, soprattutto mediante un percorso che viene consigliato da alcuni studiosi e che l’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” fa proprio. Percorso che passa attraverso cinque fasi: - qualità attesa, in cui si esaminano le aspettative degli utenti e si individuano i loro bisogni per impostare un servizio di qualità. Le rilevazioni delle attese e dei bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie saranno fatte attraverso indagini quantitative (questionari, test ecc.) e qualitative (colloqui sistematici, incontri preliminari ecc.); - qualità progettata: in questa fase si programma l’erogazione di un servizio rispondente alle aspettative degli utenti, considerando sia i loro punti di forza che quelli di debolezza. S’intende che la qualità progettata si fonderà e si esprimerà innanzitutto sulla Carta dei Servizi che, nella scuola dell’autonomia rappresenta il tessuto connettivo su cui si impernia il Piano dell’Offerta Formativa; - qualità erogata, che consiste nelle attività educative e didattiche, oltre che organizzative, programmate, il cui controllo dovrà essere costante per intervenire prontamente allorché ci si rende conto che l’erogazione dei contenuti si allontana dagli standards di qualità programmata. Operativamente il controllo di qualità sarà fatto utilizzando elementi diversi: raccolta dei dati e il loro confronto con i dati attesi, riunioni con i docenti, esame del rispetto dei regolamenti, incontri con i genitori, grado di realizzazione delle decisioni prese Ecc. - qualità percepita, che consiste nel vedere quanto e come di quello che si è progettato è stato percepito e recepito dagli utenti ( studenti, genitori, tessuto sociale locale ecc. ). E’ questa una fase che avrà il suo culmine alla fine dell’anno scolastico, quando, attraverso l’autovalutazione o autoanalisi di Istituto di cui già si è riferito, il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’istituto si 96 rendono conto dei risultati conseguiti rispetto alle attese, alle prospettive e agli standards di qualità programmata; - qualità paragonata, che è il momento in cui la scuola esce idealmente fuori dal proprio ambito e confronta il proprio servizio erogato con altri similari di altre scuole per verificare punti di forza e punti di debolezza. Il confronto, per essere valido, si dovrà fondare su parametri standards, quali saranno quelli che si stanno elaborando da parte del CEDE, nel contesto del servizio nazionale della qualità dell’istruzione, istituito nel maggio del 1997. La nostra scuola, infatti, ritiene che il sistema nazionale di valutazione, previsto nell’ambito delle funzione del CEDE, della Biblioteca di Documentazione Pedagogica (BDP) e dell’Invalsi, costituisce un imprescindibile bisogno alla crescita di qualità del servizio scolastico. In attesa, intanto, dei parametri standards, l’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” per poter valutare la qualità dell’istruzione e dell’educazione terrà in considerazione due categorie di indicatori: - indicatori di funzionamento che riguardano l’attività reale e concreta degli alunni, l’attività concreta del personale scolastico, le modalità di interazione comunicativa e sociale fra insegnanti e alunni, l’organizzazione delle attività e l’uso delle risorse materiali impiegate; - indicatori dei risultati che sono relativi all’entità del cambiamento prodotto dall’azione formativa (abilità, competenze, capacità di analisi e di sintesi, controllo, autostima ecc.). 97 VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO SCOLASTICO IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELL’AZIONE PEDAGOGICA E DIDATTIOCA SI FONDA SU: LIVELLO DI SODDISFAZIONE DELLE ATTESE DEGLI UTENTI CONTESTO AMBIENTALE ANALISI SISTEMATICA ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA RISORSE DISPONIBILI 98 VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO INDICATORI PROCESSI ATTIVATI E RISULTATI CONSEGUITI EDUCATIVI QUALITA’ QUALITA’ QUALITA’ QUALITA’ QUALITA’ ATTESA PROGETTATA EROGATA PERCEPITA PARAGONATA ASPETTATIVE QUANTO E COME CONFRONTO DEGLI UTENTI EROGAZIONE ATTIVITA’ DI QUELLO CHE DEL PROPRIO E LORO DI UN EDUCATIVE, E’ STATO SERVIZIO BISOGNI SERVIZIO DIDATTICHE E PROGRAMMATO SCOLASTICO RISPONDENTE ORGANIZZATIVE E’ STATO CON QUELLO DI ASSIMILATO ALTRE SCUOLE ALLE ASPETTATIVE 99 PIANO DI EMERGENZA Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di VILLANOVA Del B. ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Coordinatore responsabile delle operazioni di emergenza e pronto soccorso Addetti alle operazioni di evacuazione per singole zone Prof. Valentino STANCO ► ► In sostituzione Prof. Paolo CARUSO DOCENTI Prof. Michele Moccia - PT Prof. Cardinale Patrizia-1P Prof. Perrina M. Felicita- 2P Ins. De Gruttola Carmela PT- SI In assenza sono incaricati i docenti in servizio delle classi 3-2-1- S.M---5-4-3-2-1 SP-SI. A-B ► Prof. Nisco Licinia-PT-1P -SPProf. Carchia Mario-2P Prof. Educ motoria 1-2 piano SS Ins. De Gruttola Carmela PT- SI ► strumenti, materiali e Addetti al primo soccorso ► Addetti alla chiamata di soccorso ► Sig. Pezzella Bruno Diffusione ordine di evacuazione Emanazione ordine di evacuazione e ► coordinamento operazioni ► Alunno aprifila Scuola Inf. Alunno serrafila Scuola Inf. Sez.A- Pippo Giovanni Sez. B- Colantuono Clelia Pia Sez. A – Pippo Emanuele Sez. B - Pippo Martina Alunno aprifila Scuola Prim. Alunno serrafila Scuola Prim. 1 Maraia Ludovica 2 Moscariello Umberto 3 Silano Maura 4 Maraia Dominique 5 Iorizzo Francesco 1 Maraia Alessandro 2 Roberto Giovanna 3 Ciccone Francesco 4 Flammaia Gino Michael 5 Roberto Giovanni F. A - NUMERI UTILI VIGILI DEL FUOCO ……………………………. 115 CARABINIERI …………………………………. 112 CASERMA DEI CARABINIERI ……….. 0825845035 AMBULANZA (Croce Rossa) ……….….0825826566 SERVIZIO PRONTA EMERGENZA………..…… 118 PRONTO SOCCORSO OSPEDALE DI ARIANO IRP. ……... centr. 08258771 Stabilisce rapporti con i servizi ► esterni per il trasporto di lavoratori infortunati Attivare la procedura di ► richiesta di primo Utilizzare la procedura indicata ► soccorso ► segnala il pericolo mediante il campanello Supporto docenti Addetti ai servizi di emergenza Controllo fasi di evacuazione dei propri alunni medicamenti Personale non docente Sig. Pagliarulo Elena-1P Sig. Melito Antonietta - 2 P Sig. Silano Michela PT Sig. Giannetta Michelina S.I. In assenza del personale preposto ai piani, sono incaricati della sostituzione i collaboratori più giovani di età ► Verifica efficienza Sig. Grella Filomena Sig. Melito Antonietta in assenza collab. in servizio Ordine allievi Tutti i DOCENTI presenti in classe o in servizio Personale di segreteria e ATA ► Procedura di evacuazione Precedenza per le classi più vicine alle uscite di emergenza Decidere gravità ► Dare disposizione delle verifiche da attuare ► Piano terra Primo piano Secondo piano Interventi su impianti Controlli e verifiche nel riquadro B Per l’emergenza Suono Intermittente 2 secondi ► Per l’evacuazione SUONO CONTINUO Controllo fasi, comunicazione di disposizioni, operazioni di evacuazione ► -Interruzione gas ,energia elettrica, alimentazione C.T-Efficienza estintori -Funzionalità uscite e via di fuga. (giornaliero) Alunno aprifila Scuola Sec. Alunno serrafila Scuola Sec. 1B- Maraia Gianmarco 2B- Patriottico Roberto 3B- Raduazzo Iacopo 1B - Baviello Michela 2B – Panzetta Francesca 3B - Raffa Cristian B - PROCEDURA DA SEGUIRE Sono_______________________(nome e qualifica) telefono dalla scuola___________ (esatta denomin.) ubicata a _____________________(paese,località) in Via_______________________-N.___________ si raggiunge da____________ (percorso consigliato) nella scuola si è verificato____________(cosa,dove) sono coinvolte N. persone_____________________ situazione del momento____________(evoluzione) 100 PIANO DI EMERGENZA Scuola Primaria e dell’Infanzia di Z UNGOLI Prof. Valentino STANCO Coordinatore responsabile delle operazioni di emergenza e pronto In sostituzione Prof. Paolo CARUSO ► ► Addetti alle operazioni di evacuazione per singole zone Dare disposizione delle verifiche da attuare ► DOCENTI Procedura di evacuazione Precedenza per le classi più vicine alle uscite di emergenza Ins. Intoccia Rosaria PT 1P+PS Ins.Grande Pasqualina- PT In assenza sono incaricati i docenti in servizio delle classi 5- 4-3-2-1 ► Addetti al primo soccorso Tutti i DOCENTI presenti in classe o in ► servizio Ordine allievi Controllo fasi di evacuazione dei propri alunni ► Verifica efficienza strumenti, materiali e medicamenti DOCENTI Ins. Rossetti Fiorella Ins. De Meo Mirella ► ► Stabilisce rapporti con i servizi esterni per il trasporto di lavoratori infortunati ► Attivare la procedura di richiesta di primo soccorso Sig. Falco Antonio Addetti alla chiamata di soccorso Decidere gravità Emanazione ordine di evacuazione e coordinamento operazioni Utilizzare la procedura indicata in assenza collab. in servizio ► ► nel riquadro ► Sig. Falco Antonio Per l’emergenza segnala il pericolo mediante il campanello Diffusione ordine di evacuazione ► in assenza collab. in servizio ► Sig. Falco Antonio PT--PS Sig. Toto Giovanna - 1P Sig. Capobianco Gerarda-1P ► Alunno aprifila Scuola Infanzia Sez. A – Vitagliano Gerarda A Scuola dell’Infanzia. In assenza del personale preposto ai piani, sono incaricati della sostituzione i collaboratori più giovani di età Alunno serrafila Scuola Infanzia Sez. A- De Feo Francesca Piano terra, 1°-2° piano Interventi su impianti Controlli e verifiche ► Alunno aprifila Scuola Prim. Cammisa Giuseppe;Carlotta Caruso;Filomena Alessia¸Raffa Pasquale;Caruso Ludovica B - NUMERI UTILI 115 CARABINIERI ………………………………… 112 CASERMA DEI CARABINIERI …………. 0825845035 AMBULANZA (Croce Rossa) …………….0825826566 Controllo fasi,comunicazione di disposizioni,operazioni di evacuazione -Interruzione gas ,energia elettrica, alimentazione C.T-Efficienza estintoriFunzionalità uscite e via di ► fuga. (giornaliero) Alunno serrafila Scuola Primaria Moschetto Noemi;Moschella Ilary; Stanchi Francesco Pio;Vitagliano Alice; Ciccarelli Ylary - PROCEDURA DA SEGUIRE Sono VIGILI DEL FUOCO …………………………… Suono Intermittente 2 secondi ► Supporto docenti Personale non docente Addetti ai servizi di emergenza B (nome e qualifica) telefono dalla scuola (esatta denomin.) ubicata a (paese,località) in Via si raggiunge da_ nella scuola si è verificato -N. (percorso consigliato) (cosa,dove) 101 PIANO DI EMERGENZA Scuola secondaria di 1° grado di ZUNGOLI delle operazioni di emergenza e pronto In sostituzione Prof. Paolo CARUSO ► ► DOCENTI Addetti alle operazioni di evacuazione per singole zone Addetti al primo soccorso ► Dare disposizione delle verifiche da attuare ► Ordine allievi Procedura di evacuazione Prof.ssa De Meo S. PT Prof.ssa Moschella Rosetta In assenza sono incaricati i docenti in servizio delle classi 3- 2-1 - Precedenza per le classi più vicine alle uscite di emergenza ► ► Tutti i DOCENTI presenti in classe o in servizio Controllo fasi di evacuazione dei propri alunni ► Verifica efficienza strumenti, materiali e medicamenti Prof.ssa Moschella Rosetta Prof.ssa De Meo Stefania ► Stabilisce rapporti con i servizi esterni per il trasporto di lavoratori infortunati ► Attivare la procedura di richiesta di primo soccorso Sig.ra Maraia Grazia Addetti alla chiamata di soccorso Decidere gravità Emanazione ordine di evacuazione e coordinamento operazioni Prof. Valentino STANCO Coordinatore responsabile ► ► Utilizzare la procedura indicata nel riquadro ► Per l’emergenza Sig.ra Maraia Grazia Segnala il pericolo mediante il campanello in assenza collab. in servizio Diffusione ordine di evacuazione ► ► Personale non docente Sig.ra Maraia Grazia -PT Supporto docenti In assenza del personale preposto ai piani, sono incaricati della sostituzione i collaboratori in servizio più giovani di età ► Alunno serrafila Scuola Second 1A –Ciccarelli Antonia;2A Staffiero francesco; 3A -Tisi Morena 1A –Zevola Michela;2A Matarazzo Francesco;3A - Della Vista Alessia A Interventi su impianti Controlli e verifiche ► Alunno aprifila Scuola Second. B - NUMERI UTILI 115 CARABINIERI ………………………………… 112 CASERMA DEI CARABINIERI …………. 0825845035 AMBULANZA (Croce Rossa) …………….0825826566 Controllo fasi,comunicazione di disposizioni, operazioni di evacuazione -Interruzione gas ,energia elettrica, alimentazione C.T-Efficienza estintoriFunzionalità uscite e via di ► fuga. (giornaliero) - PROCEDURA DA SEGUIRE Sono VIGILI DEL FUOCO …………………………… Suono Intermittente 2 secondi ► Piano terra Addetti ai servizi di emergenza B (nome e qualifica) telefono dalla scuola (esatta denomin.) ubicata a (paese,località) in Via si raggiunge da_ nella scuola si è verificato sono coinvolte N. persone -N. (percorso consigliato) (cosa,dove) 102 PIANO DI EMERGENZA Scuola secondaria di 1° grado di FLUMERI delle operazioni di emergenza e pronto In sostituzione Prof. Paolo CARUSO ► ► DOCENTI Prof.ssa Rosa M. STANCO- PT Prof.ssa Vincenzina PICARI Addetti alle operazioni di evacuazione per singole zone In assenza sono incaricati i docenti in servizio delle classi ► Addetti al primo soccorso ► Precedenza per le classi più vicine alle uscite di emergenza Tutti i DOCENTI presenti in classe o in ► servizio ► ► Ordine allievi Controllo fasi di evacuazione dei propri alunni ► Verifica efficienza strumenti, materiali e medicamenti Stabilisce rapporti con i servizi esterni per il trasporto di lavoratori infortunati ► Attivare la procedura di richiesta di primo soccorso Sig.ra Cardinale Rosetta Addetti alla chiamata di soccorso Dare disposizione delle verifiche da attuare Procedura di evacuazione Prof.ssa - Rosa M. STANCO Prof. Maglio Antonia Scienze motorie in serv. ► Decidere gravità Emanazione ordine di evacuazione e coordinamento operazioni Prof. Valentino STANCO Coordinatore responsabile ► Utilizzare la procedura indicata nel riquadro B ► Per l’emergenza Sig.ra Cardinale Rosetta Diffusione ordine di evacuazione Segnala il pericolo mediante il campanello in assenza collab. in servizio ► ► Suono Intermittente 2 secondi ► Personale non docente Controllo fasi, comunicazione di disposizioni, operazioni di evacuazione Sig.ra Cardinale Rosetta -PT Supporto docenti Addetti ai servizi di emergenza ► Alunno aprifila Scuola Second. 1A – Simoniello P. 2A - Fortunato Gabriele 3A - Iorillo Pasqualina A In assenza del personale preposto ai piani, sono incaricati della sostituzione i collaboratori in servizio più giovani di età Piano terra Interventi su impianti ► Controlli e verifiche -Interruzione gas ,energia elettrica, alimentazione C.T-Efficienza estintoriFunzionalità uscite e via di ► fuga. (giornaliero) Alunno serrafila Scuola Second Alunni bisognevoli di accomp. Alunni accompagnatori compagni D 1A – Feola R. Pio 2A - Ianniciello Manuel 3A - Schiavone Giusy 1A – Pennacchio A. Pia 3A – Coppola Maria 3A – Giacobbe Michela -Genua Chiara -Coppola Francesco -Lanuzza Lucrezia B - NUMERI UTILI - PROCEDURA DA SEGUIRE Sono VIGILI DEL FUOCO …………………………… 115 CARABINIERI ………………………………… 112 CASERMA DEI CARABINIERI ……..0825 AMBULANZA ………………….………0825 (nome e qualifica) telefono dalla scuola (esatta denomin.) ubicata a (paese,località) in Via si raggiunge da_ nella scuola si è verificato -N. (percorso consigliato) (cosa,dove) 103 PIANO DI EMERGENZA Scuola Primaria di FLUMERI Coordinatore responsabilede lle operazioni di emergenza e pronto soccorso Prof. Valentino STANCO In sostituzione Emanazione ordine di evacuazione e coordinamento operazioni Prof. Paolo CARUSO ► ► Decidere gravità Dare disposizione delle verifiche da attuare ► Ordine allievi DOCENTI Ins. Di PAOLA M. Rosaria -1P Ins. TARANTINO A. Maria – PT Addetti alle operazioni di evacuazione per singole zone In assenza sono incaricati i docenti in servizio delle classi 5- 4-3-2-1 ► Addetti al primo soccorso Tutti i DOCENTI presenti in classe o in ► servizio ► Ins. PRIMAVERA Michelina in assenza collab. in servizio ► Controllo fasi di evacuazione dei propri alunni ► Stabilisce rapporti con i servizi esterni per il trasporto di lavoratori infortunati Verifica efficienza strumenti, materiali e medicamenti DOCENTI Ins. SPERA Rosalba - PT Sig. SCOPANOVA Anna Addetti alla chiamata di soccorso Procedura di evacuazione Precedenza per le classi più vicine alle uscite di emergenza ► ► Attivare la procedura di richiesta di primo soccorso ► Utilizzare la procedura indicata nel riquadro B ► Sig. SCOPANOVA Anna Per l’emergenza Diffusione ordine di evacuazione segnala il pericolo mediante il campanello ► in assenza collab. in servizio ► ► Supporto docenti Personale non docente Piano terra, 1°-2° piano Sig. SCOPANOVA AnnaPT-1P In assenza del personale preposto Addetti ai servizi di emergenza ai piani, sono incaricati della sostituzione i collaboratori più giovani di età ► Alunno serrafila Scuola Prim. 1 Feola Ricc. - Di Paola M. 2 Vitale Nic. – Albanese N. 3 Caggiano G.– Meninno G. 4 Ciriello A. - Giacobbe P .5 Fiore N. – Anzalone S. 1 2 3 4 5 A Interventi su impianti Controlli e verifiche ► Alunno aprifila Scuola Prim. Suono Intermittente 2 secondi Controllo fasi,comunicazione di disposizioni,operazioni di evacuazione -Interruzione gas ,energia elettrica, alimentazione C.T-Efficienza estintoriFunzionalità uscite e via di ► fuga. (giornaliero) De Paola V. - Raduazzo A. Pinarosa F.R. –Iorillo A Befaro O. - Colella M.A Carofalo G. – Di Paola G.A. Masucci F. – Olivieri F. B - NUMERI UTILI - PROCEDURA DA SEGUIRE Sono VIGILI DEL FUOCO …………………………… 115 CARABINIERI ………………………………… 112 CASERMA DEI CARABINIERI ………..0825 AMBULANZA ……………………………0825 (nome e qualifica) telefono dalla scuola (esatta denomin.) ubicata a (paese,località) in Via si raggiunge da_ nella scuola si è verificato -N. (percorso consigliato) (cosa,dove) 104 PIANO DI EMERGENZA Scuola dell’Infanzia di FLUMERI ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Coordinatore Responsabile delle operazioni di emergenza e pronto soccorso Addetti alle operazion i di evacuazione per singole zone Addetti al primo soccorso ► PROF Valentino STANCO in sostituzione Prof Paolo CARUSO ► Ins. Stanco Vincenzina Ins. –Ianniciello L. - ► DOCENTI Sono incaricati i docenti in servizio delle 2 sezioni. ► DOCENTI Ins. Galante Concettina Ins. –De Simone R. - Addetti alla chiamata di soccorso Diffusione ordine di evacuazione Emanazione ordine di evacuazione e coordinamento ► operazioni Procedura di evacuazione Precedenza per le classi più vicine alle uscite di emergenza ► Decidere gravità Dare disposizione delle verifiche da attuare Ordine allievi ► Tutti i DOCENTI presenti in classe o in servizio Controllo fasi di evacuazione dei propri alunni Verifica efficienza strumenti, materiali e medicamenti Stabilisce rapporti con i servizi esterni per il trasporto di lavoratori infortunati Utilizzare la procedura indicata nel riquadro B ► Sig. Morra Angelina in assenza collab. in servizio Attivare la procedura di richiesta di primo soccorso ► Sig. Morra Angelina in assenza collab. in servizio segnala il pericolo mediante il campanello Per l’emergenza Suono Intermittente 2 secondi Per l’evacuazione SUONO CONTINUO Addetti ai servizi di emergenza ► Alunno aprifila Scuola Infanzia Sez. A 1-Pelosi Carmine A. 2-Garofalo Alice Personale non docente Sig. Morra Filomena Sig. Morra Angelina In assenza del personale preposto ai piani, sono incaricati della sostituzione i collaboratori più giovani di età Supporto docenti Piano terra, 1°-2° piano Alunno serrafila Scuola Infanzia Alunno aprifila Scuola Infanzia Sez. A 1-Giacobbe M. Pia 2-Di Paola Antonio D. A - NUMERI UTILI VIGILI DEL FUOCO …………………………… 115 CARABINIERI ………………………………… 112 CASERMA DEI CARABINIERI ………0825_________ AMBULANZA ………………….……….0825_________ SERVIZIO PRONTA EMERGENZA ……………. 118 PRONTO SOCCORSO OSPEDALE DI ARIANO IRP. ………. centr. 08258771 Interventi su impianti Controlli e verifiche Sez. B 1-Pennacchio S. 2-Forgione M. Controllo fasi, comunicazione di disposizioni, operazioni di evacuazione - Interruzione gas ,energia elettrica, alimentazione C.T-Efficienza estintori -Funzionalità uscite e via di fuga Alunno serrafila Scuola Infanzia Sez. B 1-Albanese F. 2-Cardinale N. B - PROCEDURA DA SEGUIRE Sono________ (nome e qualifica) telefono dalla scuola___________ (esatta denomin.) ubicata a _____________________(paese,località) in Via_______________________-N.___________ si raggiunge da____________ (percorso consigliato) nella scuola si è verificato____________(cosa,dove) sono coinvolte N. persone_____ situazione del momento _____evoluzione 105 CONCLUSIONE Riteniamo che il futuro dell’istituzione scolastica e in particolare dell’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” di Villanova del Battista dipenda dalla capacità che abbiamo di eliminare quante più carenze possibili. Il nostro lavoro acquisterà sempre più valore e qualità se riusciremo a rispondere adeguatamente ai bisogni e alle prospettive degli allievi svantaggiati e carenti, senza ignorare il diritto degli eccellenti a vedere incrementate le loro competenze a abilità. Dobbiamo poter dare a tutti il massimo possibile. Una scuola realmente democratica, che è di tutti e per tutti, in cui si eliminano differenze e marginalizzazioni, in cui si garantisce l’uguaglianza delle possibilità e della fruizione dei saperi, non si fonda su un’offerta indifferenziata, ma dando risposte diversificate. Solo così si può assistere al passaggio da quello che oggi è definito genericamente “diritto allo studio”, al diritto ad una cultura che sia spendibile sul mercato e ad una formazione permanente e adeguata alle richieste di una società sempre più grande in termini numerici e sempre più complessa in termini problematici. 106
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