INTERNAZIONALIZZAZIONE - Al via il Progetto Jimo

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17 Giugno 2014
INTERNAZIONALIZZAZIONE - Al via il Progetto Jimo per aiutare le Pmi italiane ad affrontare il
mercato cinese
Sviluppare le relazioni d’affari, promuovere la cooperazione imprenditoriale, commerciale ed economica e consolidare i rapporti di reciproco
interesse fra Italia e Cina: questi gli obiettivi alla base della firma del Protocollo d’intesa firmato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la Municipalità di Jimo della Regione dello Shandong ....
Sviluppare le relazioni d’affari, promuovere la cooperazione imprenditoriale, commerciale ed economica e consolidare i rapporti di reciproco interesse fra
Italia e Cina: questi gli obiettivi alla base della firma del Protocollo d’intesa firmato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione
delle imprese italiane e la Municipalità di Jimo della Regione dello Shandong. La firma del Mou (Memorandum of undestanding) è avvenuta a margine del
Business Forum Italia-Cina in occasione della visita del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi; hanno firmato il sindaco di Jimo, Deyang Zheng, e Giuseppe
Mazzarella, presidente nazionale di Confartigianato Moda, membro del consiglio d'amministrazione dell'ICE – Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane, presidente all’interno dell’Agenzia Ice del gruppo Mpmi (micro, piccole e medie imprese) per
l’internazionalizzazione.
L’accordo prevede lo sviluppo del Progetto Jimo, città nel Nord Est del colosso asiatico dedicata al commercio all’ingrosso rivolto principalmente a operatori
cinesi, dove si trova il mall internazionale con il piano dedicato alle eccellenze italiane. L’accordo è il primo nel suo genere – con il consenso del Ministero
dello Sviluppo economico italiano, rappresentato dal Ministro Federica Guidi, e il Ministero degli Affari esteri – per lo sviluppo commerciale specialmente
delle micro, piccole e medie imprese italiane. Entrambe le parti, come si legge nel protocollo, «considerano opportuno stilare il presente Protocollo d’intesa
con l’obiettivo di rafforzare le relazioni tra i due Organismi e di promuovere la cooperazione economica, commerciale ed imprenditoriale nel pieno rispetto
degli ordinamenti e delle legislazioni vigenti nei rispettivi Paesi».
«L’Agenzia - ha sottolineato Giuseppe Mazzarella - riconosce il valore positivo del Progetto Jimo ed intende promuovere attivamente la realizzazione,
presso aziende e associazioni italiane sia il progetto che le opportunità di affari che esso potrà generare, specialmente per le piccole e medie imprese, e
valutare la possibilità di organizzare specifici eventi per promuovere il progetto, all’interno e all’esterno della Jimo International Trade City». Il Consigliere
Mazzarella ha seguito insieme a Sun Wenyu (Angelo), delegato della Municipalità di Jimo in Italia, la nascita del Progetto ritenendo che, con le eccellenze
italiane, si possa davvero sfondare in un mercato preparato e maturo come quello cinese che chiede prodotti di alta qualità al giusto prezzo e in una città
che rappresenta uno snodo commerciale di grande interesse e aperta a nuove fette di mercato.
«La firma al Protocollo d’intesa è la conclusione di tante valutazioni positive sul Progetto Jimo – spiega Giorgio Aguzzi, vicepresidente di Cna nazionale con
delega all’internazionalizzazione delle aziende –, realtà che ho potuto conoscere con il viaggio della delegazione degli orafi di Cna Ancona dello scorso
aprile. La città è in un punto geografico strategico, non ancora inflazionato come altre zone, inoltre grazie alle nostre valutazioni in loco si è voluta
predisporre la zona franca all’interno del mall internazionale per facilitare le piccole e medie aziende che vogliono entrare nel progetto, in particolare per le
procedure doganali».
Secondo Zhiliang Gong, Presidente dell’Agenzia governativa che gestisce tutti i centri commerciali nati nella città di Jimo, «è un accordo di promozione e
cooperazione fra l’Agenzia ICE e il Comune di Jimo per promuovere il Made in Italy in Cina. A differenza di altri progetti imprenditoriali nel Paese, questo
non ha speculazioni edilizie poiché il centro commerciale internazionale è stato costruito dal Comune stesso ed è rivolto essenzialmente ad operatori
commerciali cinesi».
Il Progetto Jimo in numeri. Il centro all'ingrosso sarà aperto al pubblico in agosto 2014 con l’inaugurazione ufficiale il 28 settembre, dopo undici anni di lavori,
con 160mila dipendenti a servizio del distretto. Il progetto Jimo, sostenuto in Italia dall’Agenzia ICE, Cna e Confartigianato, è un’opportunità che
accompagna i piccoli e medi imprenditori del territorio ad arrivare preparati sul mercato cinese grazie alla mediazione linguistica, culturale e del marketing
che il progetto offre, per la durata minima di un anno permettendo il consolidamento del proprio marchio con personale preparato in loco. I settori di interesse
sono la moda, l’agroalimentare, la cosmesi, l’oreficeria e l’arredamento di design. Si tratta di 300mila mq di superficie di vendita suddivisi in 100mila mq per
hotel e ristoranti e 20mila mq per negozi all'ingrosso e dettaglio dedicati all’Italia. Con 21 ingressi, 96 ascensori, luci a led e pannelli fotovoltaici si presenta
come un vero e proprio distretto del commercio all’ingrosso e al dettaglio. 20mila mq sono stati riservati al Made in Italy e lo scopo del governo cinese è di
creare un distretto permanente delle eccellenze italiane in una zona in cui il mercato nazionale è già maturo.
Le adesioni al progetto sono ancora aperte fino al 30 giugno contattando Veronica Gozzi all’indirizzo e-mail [email protected] 348/9200575ro di
telefono 348/9200575. Per informazioni visitare il sito www.jimo.it .
20/06/2014 22:35