PROGETTO QIDIVER: L’APPLICAZIONE DELL’AGOPUNTURA NELLA PERFORMANCE D’APNEA. Intervista in 11 punti con l’autore di questa recente sperimentazione. di Marco Mardollo, Istruttore di Apnea-Academy Italia Il Dr. Vincenzo Zanon, autore di questa recente sperimentazione, è Medico-Chirurgo ed Odontoiatra, esperto in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese (Aut.Ord.#200/2007), e, come Specialista in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee, dal 1997 è Aiuto co-responsabile alla Direzione Sanitaria di ATiP, il Centro Iperbarico del Club Sommozzatori di Padova. La medicina tradizionale cinese, di cui l’agopuntura è solo una delle possibili metodiche di trattamento, è entrata in Europa nel 1600 ad opera dei Gesuiti e si è andata consolidando solo all’inizio del nostro secolo grazie al diplomatico francese Soulier de Moran. Il sistema agopuntura-moxibustione appare oggi come un presidio sanitario multidisciplinare e di indiscutibile valore (è da ricordare che in Cina il 30% delle cure mediche viene garantito dalla sola medicina tradizionale cinese che, integrata con la medicina occidentale, arriva a coprirvi il 50% dei trattamenti erogati). Secondo dati dell’Amministrazione di Stato per la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) della Repubblica Popolare Cinese, l’agopuntura costituisce una disciplina medica ormai praticata in più di 130 paesi. 1. Dr. Zanon, cos’è in sintesi oggi come oggi l’agopuntura in generale? Sulla sua efficacia s’è pronunciato a favore sia il NIH (Istituti Nazionali di Sanità, una delle agenzie del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti), come nel documento “Acupuncture: review and analysis of reports on controlled clinical trials”, sia l’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità). Quest’ultima, nell’assemblea del 1991, ha votato una risoluzione sull’agopuntura in cui è stato riconosciuto il valore indiscusso di questa metodica nel trattamento di numerose patologie, fissandone i protocolli per almeno duecento e iniziando un periodico lavoro per la standardizzazione della nomenclatura in agopuntura. 2. E che può spiegarci su “agopuntura e apnea”… immaginando che avessimo 12 anni? 12 anni?! Fantastico .. siamo dei coetanei! Scherzi a parte … se intendiamo applicarci in maniera agonistica alla pratica di un qualsiasi sport, credo che tutti noi, al di là del semplice ed olimpico piacere iniziale del solo partecipare, cercheremo di diventare via via piu’ performanti, sia limando quelli che sono i nostri limiti sia cercando di abbattere, o quantomeno ridurre, le interferenze esterne. Per testare le reali possibilità dell’agopuntura nell’equilibrare l’individuo, applicando il modello dello ‘svuotare ciò che è troppo pieno e riempire il troppo vuoto’, forse non c’è una disciplina migliore di quella dell’apnea, sport nel quale il buon risultato, a parte minimi influssi talora dati dalla scelta dei materiali, è ottenuto soprattutto grazie ad un perfetto equilibrio tra corpo e mente. Ecco quindi nascere l’idea di QiDiver; l’origine è nell’unione del Qi, ovvero ciò la cui ‘essenza’ è l’energia attivata dalle metodiche di Medicina Tradizionale Cinese, e Diver, ovvero la persona che si immerge, .. quindi un apneista per così dire piu’ ‘centrato’, con un miglior equilibrio. 3. Come e a chi è venuta in mente per la prima volta questa associazione? Il come credo risieda come sempre nella nostra spinta a Ritenevo potesse avere piu’ possibilità di successo migliorare, a perfezionarci, a crescere, quanto invece al l’applicazione d’una microstimolazione sui punti chi ha per primo testato agopuntura ed apnea dobbiamo di agopuntura ricorrendo a mini-aghi a semirifarci al lavoro del 1983 di M. Schiavon, V. Tegazzin, permanenza (dimensioni dai 0.9 all’1.8 mm, per D. Tietto, F. Marchetti “Apnea stress and Acupuncture 5-7 gg) al posto del trattamento con gli aghi più induced modification of cardiovascular parameters”. tradizionali, associata anche al ricorso a tecniche Atti del 7° Simposio Internazionale sulle Scienze riscaldanti della Medicina Tradizionale Cinese [tipo la coppettazione, il gua-sha, i patch al Natatorie, Padova, 1983:259÷267. capsicum (peperoncino), l’acu-taping etc]. In quel lavoro, affrontato con protocollo diverso da QiDiver, v’era purtroppo la ‘rottura’ dell’apnea per GUA-SHA brividi scuotenti, dimostrando cioè, in quel caso, che l’agopuntura aveva piu’ controindicazioni che altro quando usata nel tentativo di migliorare la performance sportiva dell’apneista. Io ero però dell’avviso che l’idea ACUTAPING fosse perfetta solo forse da rivedere la ‘ricettazione’ dei punti da trattare e la metodica applicata, proprio per controllare meglio l’equilibrio psico-fisico e la termoregolazione. COPPETTAZIONE CAPSICUM PLASTERS Fig. 2: alcune delle metodiche riscaldanti utilizzate. Fig. 1: i mini aghi sono usualmente montati su di un piccolo cerotto che ne permette la perfetta adesione al punto scelto per la microstimolazione. Nella sperimentazione sono stati utilizzati aghi con dimensioni 0.9-1.8 mm. A verificare l’ipotesi sperimentale mi sono avvalso della collaborazione del primo autore del lavoro del 1983, il Dr. M. Schiavon, plurispecialista Responsabile dell’Unità Ospedaliera Centro Medicina dello Sport ed Attivita' Motorie, Dipartimento Socio Sanitario ai Colli – Azienda ULSS16 Padova, e, per la specifica competenza nelle analisi dal punto di vista fisiologico, del Dr. G. Bosco PhD e polispecialista del Dipartimento di Scienze Mediche di Base ed Applicate della Università degli Studi di Chieti, nonché del valido aiuto di altri specialisti del settore. 4. A che punto sono gli studi e/o le esperienze sul campo? (per esempio: su quanti apneisti è stata testata finora?) Lo studio ha riguardato 20 atleti, randomizzati in due gruppi: un gruppo QiDiver ed un gruppo controllo. In tutti sono stati dapprima presi i parametri di base (Frequenza Cardiaca, Pressione Arteriosa) e tempi di apnea statica (in alcuni anche dinamica). A questa fase di misura è seguito il trattamento del gruppo QiDiver e quindi rianalizzati parametri e tempi in entrambi i gruppi, cioè sia in quello trattato con agopuntura e MTC (10 soggetti) che in quello non trattato (Gruppo Controllo: 10 soggetti). Un sottogruppo QiDiver è stato anche indagato per eventuale possibile miglioramento con adiuvante dietetico 45:30:25 (con riferimento alle parti in Glucidi, Proteine, Lipidi). 4 soggetti non hanno completato lo studio per motivi non legati all’agopuntura. E’ da annotare che, per meglio ‘fotografare’ i risultati della verifica sperimentale, sono stati esclusi il migliore ed il peggior risultati in entrambi i gruppi (QiDiver e Controllo). NON vi sono stati miglioramenti ulteriori nel sottogruppo con dieta dedicata. NON vi sono state misure sufficienti di apnea dinamica per poter tracciare delle considerazioni statistiche VI SONO invece delle evidenze significative dal punto di vista statistico (con p=0.01254) di un netto miglioramento (19.78% ± 12.58 SD) nei tempi di apnea statica con il nostro protocollo di trattamento. Lo studio nelle sue fasi di sviluppo è stato accettato per poster (a) e per poster più presentazione orale (b, c) in: a) Zanon V, Bosco G, Schiavon M, Garetto G, Checcacci-Carboni S, Camporesi EM. “Qi-Diver project: Acupuncture and Traditional Chinese Medicine (TCM) in freediving performance enhancement”. [Atti del 35° Congresso Scientifico Annuale dell’EUBS (Società Europea di Medicina Subacquea ed Iperbarica): page 108; 25-28 agosto 2009, King’s College, University of Aberdeen, Aberdeen, Scotland (Gran Bretagna)]. b) Zanon V, Di Tano G, Schiavon M, Garetto G, Checcacci-Carboni S, Bosco G, Verratti V. “Freediving performance enhancement thanks to Acupuncture and Traditional Chinese Medicine”. [Atti del 6° Congresso Scientifico Annuale dell’IIM (Istituto Interuniversitario di Miologia): 21-23 ottobre 2009, Certosa di Pontignano, Siena (Italia)]. c) Zanon V, Schiavon M, Checcacci-Carboni S, Doria C, Fanò G, Bosco G, Camporesi EM. “Qi-Diver project: Acupuncture and Traditional Chinese Medicine in the free-diver thermal and emotional fine-tuning”. [Atti del 43° Congresso Scientifico Annuale dell’UHMS (Undersea and Hyperbaric Medical Society): page 98; 3-5 giugno 2010, St. Pete Beach, FL (USA)]. 5. In che consistono i vantaggi maggiori per la pratica dell’apnea subacquea? Dalle prime risultanze emerse nel nostro primo studio randomizzato QiDiver, studio condotto secondo un "cieco semplice" (single-blind control procedure) per ridurre nel soggetto esaminato le pur possibili fonti di suggestione, appare esservi un netto miglioramento della performance di apnea statica, di poco inferiore al 20% in più dei tempi registrati in condizioni basali; con un valore di p=0.013, il miglioramento da noi registrato si presentava con un’importante significatività statistica. Fig. 3: i risultati registrati nello studio QiDiver. Tutti i singoli apneisti trattati con metodiche riscaldanti ed agopuntura (linea superiore) hanno avuto risultati migliori dei non trattati durante la seconda misurazione dei loro tempi di apnea statica. 6. A chi consiglierebbe di farsi fare agopuntura tra gli apneisti? (Neofiti? Esperti? Atleti?... altro?…) Direi ad un livello di pratica medio-alto della disciplina negativi dovuti all’estrema variabilità dei valori di sportiva, anche ad evitare dei falsi positivi o dei falsi un atleta in formazione. 7. Chi è abilitato a somministrare la specifica agopuntura di cui si tratta? L’agopuntura è una metodica consentita unicamente manu-medica ma questo tipo di protocollo, con una adeguata formazione, potrebbe forse divenire in futuro anche facilmente autosomministrabile (sia per la facile reperibilità dei dispositivi utilizzati nella procedura, sia per l’assenza in pratica di controindicazioni, e per la sicuramente miglior adesione del soggetto al trattamento, specie qualora arrivasse a padroneg-giarne anche la componente metodologica). HuatuoJiaji Fig. 4: i punti utilizzati. 8. Ci sono controindicazioni particolari e, nel caso, quali? Il protocollo utilizzato non esponeva sulla carta a nessun esservi delle controindicazioni in nessuna delle particolare effetto indesiderato, né si sono manifestate fasi della sperimentazione controllata. 9. Nella media dei praticanti cui è stata proposta come viene vissuta/accettata l’idea di sottoporsi ad agopuntura per l’apnea? (curiosità? disponibilità? scetticismo? ritrosia? contrarietà? piacere? Alcune di queste sensazioni o anche quali altre?) E’ stata per noi un’esperienza ricca e gratificante, con la registrazione di tutte le sensazioni ed emozioni possibili da parte da tutti coloro che hanno partecipato al progetto QiDiver, che ancora ringraziamo qualsiasi fosse stato il loro gruppo di appartenenza. Una frase per tutte: “Non ho tirato la mia prova ‘alla morte’ ma dopo agopuntura ho fatto meno fatica, sapevo che avrei potuto far di piu’ ma semplicemente bastava così … ero piu’ rilassato e sostanzialmente stavo meglio del solito”. 10. Che prospettive intravede per questa tecnica nel futuro dell’apnea a breve-medio termine? La ricerca potrà sicuramente indagare, con le opportune misure (spirometrie) o con la diagnostica per immagini (PET, TAC per es.), se vi è un’azione diretta dell’agopuntura su una migliorata meccanica ventilatoria dei soggetti trattati e quali eventualmente siano le aree cerebrali coinvolte durante il trattamento. In generale, secondo un ottica StarBene-orientata, dovremmo comunque avere degli Apneisti che, a parità di tempi di prestazione, saranno in maggior Fig. 5: la presentazione del progetto ad alcuni apneisti. salute; parlando invece in termini di performance vera e propria, probabilmente il nostro protocollo QiDiver (ritagliato ‘su misura’ su un singolo atleta) potrebbe verosimilmente aiutare nel superamento di qualche record della specialità. Ma per ora sono solo ipotesi, per quanto suffragate da dati sperimentali, che necessitano comunque della verifica sul campo di gara: in acqua. Vedo che ama il pericolo … E’ alquanto pericoloso parlare di sport e tecniche dopanti associate, ed ancor di piu’ ricorrervi. Risponderò dapprima in maniera forse lievemente provocatoria: certo utilizzare il doping nello sport, come nella vita, non solo è illegale ma anche pericoloso e dannoso .. ma forse, una volta tanto, possiamo rovesciare i termini. Sì, l’agopuntura è doping .. intendiamoci però: nella stessa misura in cui lo è lo sport, l’allenamento, o la vita 11. E’doping l’agopuntura? stessa, e cioè quell’evento che concorre alla produzione ed alla liberazione di neuroendorfine, quella ‘droga’ naturale, quel doping endogeno che ognuno di noi può elaborare (a costo e rischio zero) nelle situazioni di benessere. In questo caso l'agopuntura, che resta una pratica medica, è rivolta a meglio controllare lo stress, come può fare un mental training od una seduta di preparazione psicologica. Per eventuali chiarimenti: Dott. Vincenzo Zanon c/o ATiP – Centro Iperbarico 1, Via Corsaro 35128 PADOVA Fax: 001-309-214.7840 E-mail: [email protected]
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