Metodo morfo-genetico - Studio Naturalistico Hyla

CORSO
DI
ZOOLOGIA
AMBIENTALE
Prof. Bernardino Ragni
Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
Tecniche di studio morfomorfo-genetiche di
macromammiferi
MARTORA E FAINA
Dott.ssa Francesca Vercillo
Disegno di Lorenzo Starnini
IL GENERE MARTES
Martora (Martes martes) e faina (Martes foina) appartengono alla famiglia dei
MUSTELIDI
68 specie nel
mondo
12 specie in
Europa
In Italia la famiglia dei Mustelidi è rappresentata da 8 specie:
• ermellino (Mustela erminea)
• donnola (Mustela nivalis)
• puzzola (Mustela putorius)
• faina
• martora
• visone americano (Mustela vison)
• tasso (Meles meles)
• lontra (Lutra lutra)
IL GENERE MARTES
Status in Europa
Martora
Faina
dall’Atlante dei Mammiferi dell’Umbria
IL GENERE MARTES
Status in Italia
Martora
Faina
dall’Iconografia dei Mammiferi Italiani
IL GENERE MARTES
Status in Umbria
Martora
Faina
dall’Atlante dei Mammiferi dell’Umbria
IL GENERE MARTES
Classe: Mammalia
Ordine: Carnivora
Famiglia: Mustelidae
Sottofamiglia: Mustelinae
Genere: Martes
Specie: Martes foina (Erxleben, 1777) e Martes martes (Linnaeus, 1758)
Martes foina
Martes martes
IL GENERE MARTES
RIPRODUZIONE
• Si accoppiano tra giugno-agosto e la copula dura dai 15 a 75 minuti
• Le nascite avvengono tra aprile e maggio
• I Mustelidi sono caratterizzati dalla "gestazione differita" che consiste
nell'interruzione dello sviluppo embrionale allo stadio di blastula, infatti
l'ovulo che viene fecondato in estate inizierà a svilupparsi a partire da
dicembre
• Partoriscono da 1 a 6 piccoli all'anno (in media 3) e l'allattamento
avviene per circa 7 settimane
• La maturità sessuale per questi mustelidi è in media intorno ai 15 mesi
(nelle femmine) e a 27 mesi (nei maschi)
• I piccoli alla nascita presentano un mantello molto chiaro grigio-bianco
che diviene grigio-bruno verso la terza settimana
• Se ne occupa solo la femmina e i piccoli escono dalla tana intorno ai 2
mesi diventando indipendenti a circa 6 mesi
IL GENERE MARTES
ECOLOGIA
Martora
Faina
IL GENERE MARTES
ECOLOGIA
Martora
Faina
Sembra frequentare di preferenza
le foreste ad alto fusto sia di
conifere che di latifoglie o miste,
fino ad un massimo di 2000 metri di
altitudine.
E' in genere assente dalle aree
prive di copertura arborea ed evita
gli insediamenti umani.
Abitudini prevalentemente
notturne
E' presente in ambienti molto vari,
dalla pianura alla montagna fino ad
altitudini di 2000 metri.
Frequenta zone forestali,
cespuglieti e ambienti rurali. E'
legata anche agli ambienti
antropizzati e si può rinvenire fino
alla periferia dei centri abitati.
E' una specie estremamente
adattabile.
Abitudini prevalentemente
notturne.
IL GENERE MARTES
COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Dal 2000:
• 80 ingesta
41 di martora e 39 di faina
• 97 depositi fecali
60 di martora e 37 di faina
• 177 totali
101 di martora e 76 di faina
IL GENERE MARTES
COMPORTAMENTO ALIMENTARE
6 CATEGORIE ALIMENTARI
MAMMIFERI
RETTILI
UCCELLI
INVERTEBRATI
ANFIBI
FRUTTI
IL GENERE MARTES
COMPORTAMENTO ALIMENTARE
IL GENERE MARTES
COMPORTAMENTO ALIMENTARE
MEDITERRANEA
ITALIA
Genovesi et alii 1996
Serafini & Lovari 1993
faina
FRUTTI
ITALIA
Prigioni et alii 2008
Martes
FRUTTI
N-W SPAGNA
Bermejo & Guitian 2000
Martes
FRUTTI
BALEARS (Minorca)
Clevenger 1993
martora
MAMMIFERI
BALEARI (Mallorca)
Ortega et alii 2002
martora
FRUTTI
CONTINENTALE
FINLANDIA
Pulliainen & Ollinmaki 1996
martora
MAMMIFERI
SVEZZIA
Helldin 2000
martora
MAMMIFERI
POLONIA
Goszczynski 1986,
Posluszny et alii 2007
Martes
MAMMIFERI
Marchesi & Mermod 1989
martora
MAMMIFERI
Marchesi et alii 1989
faina
FRUTTI
Lode 1994
faina
MAMMIFERI
SVIZZERA
NORD FRANCE
IL GENERE MARTES
COMPORTAMENTO ALIMENTARE
La dieta di martora e faina è molto simile
CATEGORIE ALIMENTARI
INDICE DI LEVIN
nicchie trofiche
molto simili
INDICE DI PIANKA
(valore da 0 a 1)
0,98
SCOPI DEL LAVORO
Morfologia
1. Lo studio dei caratteri
morfologici diagnostici
discriminanti tra martora e
faina
2. Raccolta individui in carne e
in vivo da sottoporre a
verifica morfologica e
morfometrica
Genetica
3. Messa a punto di una
procedura di analisi genetica di
conferma
AREA DI STUDIO
Raccolta individui in carne
Sette regioni: Piemonte, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise
Tredici province: Alessandria, Grosseto, Siena, Arezzo, Perugia, Terni, Macerata,
Viterbo, Rieti, Latina, Chieti, L'Aquila e Potenza
Raccolta individui in vivo
Tramite trappolamento in Umbria e nel Parco Regionale della Maremmma
MATERIALI E METODI
RACCOLTA CAMPIONI
Individui in carne e in vivo
catalogati
congelati a -20°C
sottoposti a necroscopia
campioni di muscolo
campioni di pelo
(conservati in etanolo assoluto a -20°C)
(conservati a secco a -20°C)
contenuto gastrico-intestinale
treno fecale
(conservati in etanolo in frigorifero a +4°C)
(conservati in etanolo in frigorifero a +4°C)
baculum (conservati a secco a temperatura ambiente)
MATERIALI E METODI
RACCOLTA CAMPIONI
Individui in carne e in vivo
anestetizzati
manipolati entro 24 ore dalla cattura
rilasciati in loco il prima possibile
campioni di pelo (conservati a secco a -20°C)
MATERIALI E METODI
ATTRIBUZIONE SPECIFICA
Si prevedono 3 fasi progressive:
1. ANALISI MORFOLOGICA: studio del sistema disegno-colore del mantello
2. ANALISI MORFOMETRICA: studio dell‘osso penico
3. ANALISI GENETICA: studio del DNA mitocondriale
MATERIALI E METODI
1. ANALISI MORFOLOGICA
Sono stati selezionati 6 caratteri considerati diagnostici per la
discriminazione specifica tra martora e faina:
1. il colore del rinario
2. il colore e l'estensione dell'areola gulare
3. il colore del muso dal naso all'occhio e dall'occhio alla base
del padiglione auricolare
4. il colore delle pinnae
5. il colore del mantello sui fianchi
6. il colore dei cuscinetti digitali
MATERIALI E METODI
2. ANALISI MORFOMETRICA
Confronto tra le lunghezze dei bacula:
1. viene liberato dalla guaina connettivale che lo protegge
2. viene misurata la lunghezza totale con un calibro manuale di
Vernier (approssimazione a 1/20 di millimetro)
3. range FAINA
range MARTORA
da 51,0 a 70,5
da 38,9 a 46,0
MATERIALI E METODI
3. ANALISI GENETICA DA PELO
Preparazione del campione per l’
l’estrazione
Prelevare solo la parte del pelo con il bulbo eliminando il resto
Estrazione mtDNA (Citocromob)
Wizard-Genomic-DNAPurification Kit (Promega) per tessuto modificato:
fase di pre-lisi con Soluzione di Lisi Nucleare a + 4°C per 12-16 ore
MATERIALI E METODI
3. ANALISI GENETICA DA PELO
Amplificazione
Martes181 (5'-CAGCCTTCTCATCAGTCACC-3')
Martes399 (5'-CAGAACGTAACCTATGAATGC-3)
frammento di 218-bp del Citocromob
MATERIALI E METODI
3. ANALISI GENETICA DA PELO
Restrizione
3 ore di incubazione a + 37°C con l’enzima di restrizione
L’enzima Alu I (AG/CT)
pattern di restrizione
specie-specifici
A: Martes foina 118bp e 100bp
B: Martes martes 218bp
RISULTATI
MORFOLOGIA
122 campioni del genere Martes: 92 individui in carne e 30 in vivo
114 adulti e 8 sub-adulti
Lo screening del mantello ha permesso la definizione di 6 regioni somatiche:
rinario, testa, padiglioni, gulare, laterale e plantare
Le variazioni cromatiche portano all'individuazione di 15 pattern
RISULTATI
1
2
5
7
6 8
RINARIO
TESTA E PADIGLIONI
3
4
74 faine e 48 martore
GULARE
LATERALE
13
9
10
DIGITALI
11
12
CUSCINETTI
14
15
RISULTATI
MORFOMETRIA
L'analisi è stata effettuata su un campione di 54 bacula
23 campioni
M
A
R
T
O
R
A
F
A
I
N
A
“ZONA GRIGIA”
17 campioni
14 campioni
RISULTATI
MORFOMETRIA
BACULUM INDEX (BI)
BI = LTT/LB
dove
LB= lunghezza del baculum
LTT= lunghezza testa-tronco
RISULTATI
GENETICA
Il protocollo ha portato alla diagnosi definitiva specie-specifica per tutti i
122 individui:
72 campioni
faina
50 campioni
martora
DISCUSSIONE
GENETICA e MORFOLOGIA
Disegni di Marco Bovi
Martes foina
100%
92%
89%
78%
100%
10%
Martes martes
86%
84%
82%
80%
96%
70%
DISCUSSIONE
GENETICA e MORFOLOGIA
Le regioni somatiche più attendibili sono: l’areola gulare e il fianco
Le regioni somatiche meno attendibili sono: il rinario e il plantare
Sia martora che faina presentano 10 modelli di pattern cromatici:
MARTORA ha un modello principale 1-5-7-9-11-13 (64%) concorde con la letteratura;
FAINA ha due modelli principali 1-6-8-10-12-14 (31%) e 3-6-8-10-12-14 (30%).
DISCUSSIONE
GENETICA e MORFOLOGIA
QUALI E QUANTI
CARATTERI MORFOLOGICI
SONO DIAGNOSTICI?
DISCUSSIONE
GENETICA e MORFOLOGIA
DISCUSSIONE
GENETICA e MORFOMETRIA
Tutti gli individui della “zona grigia” sono martore
MORFOMETRIA
GENETICA
DISCUSSIONE
GENETICA e MORFOMETRIA
BACULUM INDEX
RANGE FAINA
RANGE MARTORA
media ± err. standard
min-max
7,37 ± 0,2
6,24 – 8,10
10,28 ± 0,16
9,52 – 11,17
DISCUSSIONE
GENETICA
TESSUTO E PELO
1. Protocollo diagnostico e di facile esecuzione
2. Mai riscontrate difficoltà nell'estrazione e nell'amplificazione del DNA
3. Dati chiari e risposte univoche
4. Validità del protocollo confermata dal sequenziamento del DNA estratto
per tutti gli individui
CONCLUSIONI
1. I caratteri morfologici ritenuti diagnostici si sono dimostrati spesso
non attendibili per una corretta attribuzione della specie
2. L’identificazione di una martora in base ai caratteri morfologici è
sempre vera, mentre per la faina c’è una probabilità di errore di
P = 0.033
3. Sono due i caratteri morfologici più attendibili: l’areola gulare e i
padiglioni auricolari
4. Il Baculum Index (BI) che è stato proposto e verificato per la prima
volta ha mostrato un’attendibilità del 100%
5. Il protocollo genetico messo a punto si è dimostrato attendibile e di
facile esecuzione
CONCLUSIONI
Le metodiche illustrate possono rappresentare un utile mezzo per
lo studio scientifico della fauna selvatica ed in particolare di
specie elusive, a rischio e di difficile discriminazione morfologica,
come martora e faina
Le metodiche illustrate possono essere considerate di notevole
utilità conservazionistica, come strumento per la realizzazione di
programmi di tutela per la martora e di gestione per la faina in
Umbria e in Italia