Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 1 ROTARY CLUB PISA - PACINOTTI DISTRETTO 2071 Scopo del Rotary è di incoraggiare e sviluppare l’ideale del «Servire» inteso come motore e propulsione di ogni attività. Anno XII, n. 5 (marzo-aprile 2014) PERIODICO DEL ROTARY CLUB PISA PACINOTTI C A M I N E T TO D E L 5 M A R Z O 2 0 1 4 : comunicazioni del Presidente I l Presidente ricorda che il sabato 8 marzo alle 15,30 presso la Misericordia di Navacchio si svolgerà la benedizione del mezzo donato dal Rotary Club Pisa Pacinotti. Di seguito un incontro di formazione spirituale ed umana, dove parlerà Don Emanuele Morelli correttore del coordinamento delle Misericordie della Diocesi. Seguirà la consegna di attestati del corso di informazione soccorritori 2° livello. Alle 18 la Santa Messa celebrata da Don Emanuele Morelli e alle 19, in chiusura, un apericena a tutti i partecipanti. I soci del Club sono pregati di intervenire numerosi. Ricorda la prenotazione per la conviviale del 27 marzo di giovedì alle ore 16 a Montefoscoli (i particolari nel programma di marzo). Anche per il 4 aprile, per la visita all’Accademia Navale di Livorno servono i nomi e i numeri delle targhe delle auto per poter entrare all’interno. Passa la parola al futuro presidente Gherardo Gherarducci che ci mette al corrente del Premio Galilei di quest’anno. Oltre ai tre Rotary cittadini si sono resi disponibili alche i Club dell’area pisana: il Cascina, il Pontedera, il Volterra. Sono già stati fatti dei sopralluoghi ed è stabilito che la cerimonia e la conviviale verranno fatte alla Certosa di Calci. Il refettorio non è sufficiente per capienza, circa 100 persone, ma la previsio- ne è di 200 circa. La Certosa monumento e mostra è di competenza della Sovrintendenza, ma di fronte c’è uno stabile, di competenza dell’Università che ha un salone che può andar bene per i nostri progetti. La notizia bella è che ci viene dato gratis, noi dobbiamo pensare al Catering. La direttrice ha consigliato Le Arcate, dato che sono quelle che di normale fanno le cerimonie in quel posto. A questo punto il Presidente passa la parola a Luppichini Sergio che ci illustra il progetto da lui fatto: il Rotary Club Pisa Pacinotti da oggi ha la sua pagine interattiva in facebook. Per maggior chiarezza riporto integralmente l’intervento del nostro Socio. Seguendo il consiglio rivoltoci dall’esperto informatico del Distretto che ci ha intrattenuto in una conferenza, che consigliava di allargare le conoscenze, di qual si voglia Club, tramite i social net word su internet dato che spaziano in tutto il mondo. A questo punto mi sono preoccupato di creare una pagina su facebook, che è il sito forse più conosciuto e ricercato in tutto il mondo internet. Questo per far conoscere il nostro Club non solo a livello locale e a livello Distrettuale, ma a livello mondiale. Visto che difficilmente i nostri soci si azzardano ad andare sul sito, sarà ancora più difficile per loro cercare la pagina facebook, ma darò una via molto semplice e facile. Andate nel nostro sito www.rotaripisapacinotti.it, nella home page sopra il simbolo del Club e sotto il link del distretto vedete chiaramente il link facebook: Rotary Pisa Pacinotti, cliccate sopra e vi appare la pagina facebook. Tramite questa potete dialogare con i vari club e tra voi come fanno moltissimi navigatori. Su questa pagina potete esprimere i vostri giudizi, i suggerimenti, i possibili progetti ecc. Dato che chiunque può accedere alla pagina è sconsigliabile esternare le brutte critiche; dato che i panni vanno lavati in casa, è consigliabile farlo direttamente durante le nostre riunioni. Rispondere ai quesiti o discutere quanto scritto. Pensate a pagine come quelle di Grillo, che tramite questa è riuscito addirittura a creare un partito!! Anche con la nostra pagina potremmo creare una convivenza e una partecipazione virtuale anche se non attiva con la presenza alle riunioni. Questo non ci esonera dal presenziare, anzi ci deve stimolare a frequentare di più per rispondere ai quesiti posti via telematica per evitare critiche pubbliche. Non vi convince? Per lo meno provateci!! Appena pubblicata questa pagina mi sono preoccupato di chiede amicizia ai vari Club di tutto il mondo e con piacere hanno accettato tutti esprimendo soddisfazione. I club sono moltissimi, ho stampato la home page di alcuni dei numerosissimi Club che ci hanno dato l’amicizia e che ci hanno risposto, pagine che ci dimostrano cosa succede a collegarsi col mondo intero. Siamo collegati con club americani, inglesi, ma nella maggior parte indiani, arabi, ecc. Per quanto riguarda l’Italia, fra tutti quelli ci hanno confermato l’amicizia, ho avuto il piacere di ottenere l’amicizia del Club di Grottaglie, una deliziosa cittadina della Puglia ed ho avuto la possibilità di intrattenermi via chat col Presidente. Cortesemente via e-mail mi ha mandato l’indirizzo di posta elettronica e il cellulare che ho passato al nostro Otello Leggerini, che se ne ha voglia, può contattarlo per un eventuale gemellaggio. Certamente noi non abbiamo grande interesse artistico verso Grottaglie, c’è poco da vedere, tranne le meravigliose ceramiche che fanno; ma loro sicuramente sarebbero interessati a vedere la nostra meravigliosa città. Sono idee, sogni per il futuro e chissà che non possano essere realizzati. Pochi di voi vanno sul sito, scusate la ripetizione, ma trattandosi di un social mondiale sarebbe opportuno che anche voi vi faceste carico di esprimere opinioni, idee, progetti, chiarimenti ecc. È un pio desiderio il mio? Spero di no. Sia chiaro che non lo faccio per me, io sono troppo vecchio per poter proseguire in questo pesante compito che ho sempre espletato, ma per il bene del Club che merita di essere conosciuto ed apprezzato per quello che fa e per i progetti futuri che ha in cantiere. Devo chiarire che nel creare il blog ho dovuto dare un indirizzo mail: noi non ne abbiamo uno che sia efficiente, per cui ho dovuto dare il mio ed i contatti diretti saranno fatti tramite me. Questo succede anche negli altri Club, la posta va direttamente al curatore del sito. 1 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 2 S A BATO 8 M A R Z O 2 0 1 4 : d o n a z i o n e a u t o m e d i c a M i s e r i c o r d i a d i N av a c c h i o uonasera a tutti, sono il presidente del R.C. Pisa Pacinotti e mi associo ai saluti di benvenuto. Che cos’è il Rotary? Il più delle volte si da per scontato che tutti lo sappiano. Il Rotary è un’Associazione Internazionale suddivisa per Nazioni, Distretti, aree e Club. Il motto del Roraty Club Internazionale è: “servire al di sopra di ogni interesse personale”. I soci che ne fanno parte mettono a disposizione la loro professionalità per progetti di service. Ogni Club locale ha la possibilità di realizzare dei progetti, internazionali, nazionali e locali. Uno dei progetti più importanti attua- B to dal Rotary International è stato quello di aver quasi debellato la polio nel mondo. Il R.C. Pisa Pacinotti ha messo a punto un progetto biennale (annata rotariana 20132014 dove il Presidente sono io e annata rotariana 2014-2015 dove il presidente sarà Gherardo Gherarducci) che è quello della donazione di questo mezzo per il trasporto disabili alla Misericordia di Navacchio. Convinti che i progetti locali siano importanti per il servizio alla comunità e al territorio. Passo la parola al presidente incoming Gherado Gherarducci. Il futuro presidente dell’annata 2014-2014 Gherardo gherarducci si associa alle parole di Otello Leggerini per cui dopo aver ringraziato i convenuti ho voluto fare una breve riflessione sul perché il nostro Club ha scelto di fornire un mezzo per trasporto di disabili alla Misericordia di Navacchio, perché proprio a questa Associazione: ebbene la risposta è chiara se si considerano i principi informatori, i compiti istituzionali, le finalità dei due enti, Rotary e Misericordia: l’etimologia della parola “misericordia” richiama subito la volontà di aiutare il prossimo, di fornire sostegno a chi altrimenti non ne avrebbe, di essere disponibile verso chi ne ha bisogno; ebbene , se teniamo presente che il motto del Rotary è “servire al di sopra del proprio interesse” si capisce perché abbiamo fatto questa scelta di collaborazione. In altre parole abbiamo voluto aiutare “un amico”, che ha le nostre stesse finalità, ad aiutare gli altri, fornendo così un SERVIZIO alla nostra comunità. Ho ringraziato i membri del Club che si erano adoperati a rendere possibile la donazione, ricordando che questa non era la prima volta (v. ambulanza donata anni fa) ed auspicando che potesse non essere neppure l’ultima. CONVIVIALE DEL 12 MARZO 2014: ospite il Presidente C.R.I sezione di Pisa, Antonio Cer rai uonasera, porgo il saluto del R.C. PisaPACINOTTI al Presidente Provinciale della Croce Rossa Italiana Antonio Cerrai e Signora che ci onora della sua presenza in qualità di ospite, che ci intratterrà con una breve relazione. A tutti i soci presenti e le relative Consorti ed agli ospiti. Come ogni mese porgo gli auguri ai soci che B Al centro della foto, Antonio Cerrai V iene invitato a parlare il Presidente della C.R.I. che inizia col dire che sono 30 anni di lavoro continuativo come aderente alla CRI, per cui in questa esperienza ha accumulato esperienze di vario tipo. Per 2 compiono gli anni: Giuseppe Barsotti, Gherardo Gherarducci, Massimo Lupetti, Umberto Placanica, Mario Levrini, Maurizio Palla, Leonardo Zanotti. Stasera è una conviviale particolare perché ci sarà la cerimonia di ammissione di tre nuovi soci. Comunicazioni: Invito tutti i soci a partecipare al Seminario sulla Leadership che si terra il 29-3-2014 a Pistoia Hotel Villa Cappugi. (Per informazioni contattare il Segretario ). Vi ricordo che il 25-3-2014 si terra il concerto di primavera: i biglietti sono in vendita presso il Teatro Verdi, la mattina dalle ore 11,00 in poi e la sera dalle ore 16,30 in poi. Grazie per l’attenzione e buona conviviale a tutti. chiarezza inizia a fare una breve storia della C.R.I. Che nasce il 1 agosto 1864 con la convenzione di Ginevra, per dare un aiuto ai feriti di guerra. Finché i soldati erano attivi tutto andava bene ma dal momento che erano feriti risultavano un peso e venivano abbandonati. Nasce quindi la C.R.I. che pian piano estende la sua protezione anche ai superstiti, ai civili ed è presente in qualsiasi situazione in cui vi sia bisogno di aiuto e assistenza. A Pisa la C.R.I. nasce il 25 agosto 1888 presso il teatro Verdi per la volontà di civili animati dai valori della solidarietà. Poco prima la C.R.I. era stata costituita a Volterra. L’attività della C.R.I. pisana si fa vedere al terremoto di Messina del 1908, altro evento particola- re durante la IIa prima guerra mondiale, quando per volontà del Cardinale Maffi viene istituito un ospedale nell’arcivescovato. I feriti erano numerosi e l’ospedale civile era insufficiente par accoglierli quindi i feriti venivano messi dentro l’Arcivescovato in attesa che si liberassero posti letto nell’ospedale. La C.R.I. pisana in questi frangenti è stata veramente determinante. Sempre in questo periodo si assistono orfani, prigionieri di guerra, si facilitano le comunicazioni fra i familiari e i prigionieri nei campi di concentramento ecc. e non va dimenticato il recupero delle persone. Si arriva agli anni ’80 con le calamità tipo Irpinia e molte altre in cui la C.R.I. è sempre presente e attiva. Il Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 lavoro continua e si sviluppa, consideriamo che da quando la C.R.I. si trovava alla barriera di Migliarino Pisano con un bilancio di 80 milioni di lire, oggi siamo ad un bilancio di 6 milioni di euro annui con 230 veicoli, 120 soci, 60 dipendenti di cui 37 di Pisa. La C.R.I. locale è sempre in crescita e ne è orgoglioso. La sua passione all’assistere i bisognosi è nata da quando ancora minorenne ha seguito un corso a Pontedera tenuto dal nostro socio Poli. Confessa che in questo Club ha ed ha avuto amici ed ispiratori come Rodolfo Bernardini, per lui una luce da seguire nell’assistenza ai bisognosi, a Bartorelli quando lavorava alla Gambogi con Sergio Amministratore delegato: qui ha imparato la gestione di un ente di una certa consistenza. La C.R.I. pisana è una entità tra le più conosciute e stimate in Italia. Nel 2002 per il terremoto di San Giuliano di Puglia, in cui fu distrutta una scuola, è stato incaricato di impiantare e gestire una tendopoli in cui c’era anche un ospedale ed una casa di riposo. In campo internazionale è stato inviato come rappresentante italiano nel comitato Pagina 3 della C.R. internazionale con il compito di interessarsi in particolar modo dell’Indonesia e Tailandia. Nel 2009 col terremoto dell’Aquila pisani e lucchesi hanno impiantato la tendopoli più vicina al centro storico che comprendeva tutto quanto può servire ad un cittadini, lui era il sindaco, con posta, anagrafe, pronto soccorso ecc. In quel frangente è stato delegato all’assistenza sanitaria per la delegazione americana: gli è stata assegnato un furgone all’interno attrezzato per la miglior assistenza sanitaria. Oggi la C.R.I. pisana è il comitato forse più benvisto e preso ad esempio in tutta Italia, da quando dal 1 gennaio per volere del governo, la C.R.I. è stata privatizzata. Non c’è più un unico capo nazionale, ma ogni presidente locale ha dovuto prendersi la responsabilità della gestione con capitale zero; anche i mezzi sono tutti di proprietà pubblica e dati in comodato, quindi pensate quanto sia grande la preoccupazione della gestione, ma questo viene ricompensato dal bene che viene fatto alla città. In questo periodo critico di associazioni in grave difficoltà la C.R.I. deve supplire alle bisogne, come per i baraccati del pronto soccorso di Cisanello in cui la C.R.I. si è impegnata per i moduli di abitazione stando ben attenti perché fra questa gente vi sono persone che sono purtroppo abituate a delinquere. La C.R.I. pisana ha centri per disabili, trasporti per disabili, servizi per l’aeroporto, ambulanze con attrezzature del defibrillatore, assistenza per i bagnanti in caso di maltempo ecc. Fino ad ora la C.R.I. pisana è stata in locali presi in affitto, ma da tre anni con l’acquisto della ex grafica Zanini, completamente pagata, tutto il materiale che si trovava sparso in vari locali e automezzi, è stato centralizzato e messo a disposizione della cittadinanza. Con un pizzico di autoironia ci dice che la maggior parte dei cittadini non sanno che è Antonio Cerrai che assieme a molti altri, in silenzio e senza clamore lavorano da 16 anni, da quando è presidente, per il bene del prossimo, ma l’unica cosa che gli interessa sono i risultati e il benessere dei cittadini. Ringrazia e viene omaggiato dal Presidente. Ed ora presenta la cerimonia dell’inserimento dei nuovi Soci FORMULA RITUALE DI AMMISSIONE DI UN NUOVO SOCIO NEL CLUB (pronunciata dal Presidente nel corso della cerimonia di presentazione ) “A nome del Consiglio Direttivo e dei soci del Club Pisa Pacinotti e con sommo piacere, ti do il mio più caloroso benvenuto nel Rotary. Siamo lieti della tua presenza non soltanto in nome dello spirito di amicizia che anima i Rotariani, ma anche per il solido contributo che, siamo certi, apporterai al nostro Club, aiutandoci a portare a termine i tanti progetti volti a rendere la nostra Comunità, il nostro Paese ed il Mondo intero, un posto migliore in cui vivere. Il Rotary non è una organizzazione politica, ma tutti i Rotariani si interessano in prima persona a tutto ciò che riguarda i doveri di un buon cittadino e alla elezione alle cariche pubbliche di uomini e donne di valore. Il Rotary non è una organizzazione caritativa, sebbene la sue attività siano l’esempio della carità e del sacrificio di coloro che ritengono avere la precisa responsabilità di aiutare chi ha bisogno. Il Rotary non è una organizzazione religiosa, ma si fonda su quei principi eterni che hanno fatto da punto di riferimento morale attraverso i secoli. Il Rotary è una organizzazione che accoglie gli esponenti di varie professioni e settori di attività, impegnati a sostenere standard professionali di altissimo livello. I Rotariani sono convinti che l’amicizia e la pace nel mondo siano obiettivi raggiungibili grazie all’azione concertata di uomini accomunati da un ideale di servizio al prossimo. Oggi cari Niccolò Zanotti, Matteo Lencioni e Franco Carmassi, siete stati cooptati quale nuovi soci del Rotary Club Pisa Pacinotti, in quanto i Vostri consoci Vi considerano un leader nei Vostri settori di attività e in quanto manifestiate le qualità intellettuali e umane che Vi consentiranno di interpretare e diffondere al meglio il messaggio del Rotary. In questo Club, siete rappresentanti della Vostra professione e qualsiasi informazione sul valore educativo riguardante la Vostra occupazione deve ovviamente pervenirci da Voi. AI contempo, diventate Ambasciatori della Vostra Classifica Professionale, e contiamo su di Voi per portare i principi e gli ideali di servizio, a cui ci aspiriamo, a coloro che esercitano la Vostra professione. La comunità conoscerà e giudicherà il Rotary anche attraverso la Vostra persona che incarna il carattere e l'ideale di servizio dell'organizzazione, e Vi accettiamo come Soci in quanto siamo certi che i nostri principi saranno al sicuro nelle Vostre mani. Speriamo inoltre che il Vostro contributo infonda in noi Rotariani un continuo desiderio di miglioramento ed è con questa speranza che Vi consegno il Distintivo del Rotary e Vi porgo la mano in segno dell’amicizia rotariana. E inoltre, è con grande piacere che Ti appunto il distintivo e Ti consegno questa cartella contenente informazioni sul Rotary, che spero avrai modo di leggere. Cari amici, invito tutti Voi a presentarvi quanto prima ai nuovi soci.” A questo punto fa presentare i nuovi Soci dai rispettivi padrini: Carpita per Matteo Lencioni, Luppichini per Franco Carmassi e Bartorelli per Niccolò Zanotti. 3 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 4 con la Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana c/o U.O. Chirurgia Mano e Microchirurgia Ricostruttiva-Pis.a Svolge la sua attività libero professionale presso la Casa di Cura Santa Zita di Lucca e presso la Casa di Cura San Rossore di Pisa Socio aderente S.I.C.P.R.E. ( Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica). Responsabile Scientifico F.O.S.M.E.L. (Fondazione Studio Malformazioni Esterne Labiopalatoschisi). Socio A.I.S.M.E.L. (Associazione Italiana Studio Malformazioni Esterne e Labiopalatoschisi). Dott. MATTEO LENCIONI Nato a Lucca il 30/07/1975. Maturità classica conseguita presso il Liceo Classico N. Machiavelli di Lucca nel 1994. Attività di volontariato presso C.R.I di Lucca con svolgimento di corsi B.L.S. Corso di studi in Medicina e Chirurgia presso Università degli studi di Pisa: laurea conseguita nel gennaio 2003 con la seguente Tesi: “Studio impiego tessuti autologhi, con o senza protesi, nella ricostruzione mammaria”. Tirocinio post-lauream di 6 mesi presso i seguenti reparti dell’Azienda Ospedaliera Pisana: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Dipartimento EmergenzaUrgenza, Clinica Pediatrica, Clinica Ginecologica, Medicina di Laboratorio. Abilitazione professionale conseguita presso Università di Pisa nella II sessione 2003. Internato presso U.O. Chirurgia PlasticaRicostruttiva dell’Azienda Ospedaliera Pisana (Primario Prof. Alessandro Massei), da gennaio 2000 a novembre 2003. Medico volontario presso la U. O. Oncologia Medica Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana dal 1/12/2003 al 31/05/2004. Medico volontario presso U.O. Chirurgia Plastica e Centro Grandi Ustionati Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana dal 1/01/2004 al 24/06/2004. Tirocinio volontario presso la U.O. Chirurgia Plastica e Centro Grandi Ustionati Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana dal 25/06/2004 al 30/03/2005. Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva conseguita presso la Università degli Studi di Bologna in data 12/11/2009 con la votazione 70/70 e Lode discutendo la tesi: “Correzione della deformità toracica nella Sindrome di Poland”. Da luglio 2010 a novembre 2011 contratto libero professionale con la Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana c/o U.O. Chirurgia Plastica-Pisa. Attualmente contratto libero professionale 4 Autore di circa 3000 interventi di Chirurgia Plastica inerenti la patologia malformati va del distretto cranio-facciale (labiopalatoschisi) ricostruttiva in seguito a chirurgia oncologia e degli esiti di obesità, chirurgia mammaria, delle ustioni e della mano. Concorsi / Congressi svolti: Breast and Ovarian Cancer: Molecular Markers ofRisk, Progression and New Therapeutic Strategies: Pisa 25/27 Settembre 1997. The Second International Congress of European Cancer Centre: “Biliopancreatic Malignancy: from gene to Cure”. Amsterdam 4-5-6 Febbraio 1999. 36th meeting of America Society of Clinical Oncology. 20-23 Maggio 2000. Convegno: Verso il miglioramento dell’indice terapeutico della chemioterapia: ruolo della capecitabina. Pisa, 17 Novembre 2001 “Plastic Surgery Symposium” Pisa, 26 Settembre 2002. 53° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Pisa 16/18 Settembre 2004. Corso Mastopessi nell’ambito 53° Congresso S.I.C.P.R.E., Pisa 16 Settembre 2004. Corso Liposcultura nell’ambito 53° Congresso S.I.C.P.R.E., Pisa 16 Settembre 2004. Corso Blefaroplastica nell’ambito 53° Congresso S.I.C.P.R.E., Pisa 16 Settembre 2004. 1° Corso di Formazione per gli operatori del soccorso dell’area vasta nord ovest, indetto dalla Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Pisa, 4 giugno 2005. 55° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Rimini, 21-23 Settembre 2006. Convegno A.I.S.M.E.L. “Labiopalatoschisi e malformazioni congenite esterne”, Pisa, 12 Aprile 2008. “International Symposium on Plastica Surgery” – XI Congress of Italian and America. Plastic Surgeons. Bologna, 25-28 Giugno 2008. Master Management del paziente con Melanoma, Italian Melanoma Group, Pisa 21-23 Maggio 2009. Corso di Videotermatoscopia, organizzato da Italian Melanoma Group. Pisa, 23 Maggio 2009. “Principles in Head and Neck Reconstruction”, 24-26 Novembre 2010. Institut d’Anatomie Universi tè Renè Descartes – Paris. 28th Internationa PraticaI Seminar in Microsurgery of Vessels and Nerves, Timisoara, 16-19 Marzo 2011. Convegno A.I.S.M.E.L. 2011 in qualità di relatore “Labiopalatoschisi e malformazioni congenite esterne” Pisa, Giugno 2011, Tenuta di San Rossore. Convegno A.I.S.M.E.L. 2012 in qualità di re latore “Labiopalatoschisi in Toscana”, Pisa, 2 Giugno 2012 , Tenuta di San Rossore. Convegno A.I.S.M.E.L. 2013 in qualità di relatore “Labiopalatoschisi: sorrisi, scuciti, uniti – Special needs, special smiles” Pisa, 20 Aprile 2013, Stazione Leopolda. Numerose Pubblicazioni effettuate. Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 FRANCO CARMASSI Nato a Pisa il 3 ottobre 1947 Professore Associato di Medicina Interna, Tempo Pieno 1966 Iscritto alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pisa. 1973 Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pisa, riportando la votazione di 110/110 e lode, discutendo la Tesi Sperimentale: “Turnover dell’albumina nel corso di un singolo trattamento emodialitico”. 1974 Abilitazione Professionale presso l’Università di Pisa. 1973-1975 Medico Interno, presso la Clinica Medica Generale dell’Università degli Studi di Pisa, diretta dal Prof. Giovanni Gigli. 1975-1976 Borsa di studio nell’ambito del contratto SAM-9-0707, fra l’Università di Pisa e il National Institute of Arthritis, Metabolism and Digestive Disease (National Institute of Health, Public Health Service, Bethesda, Maryland, USA). 1976-1979 (gennaio) Assistente incaricato presso la Clinica Medica 2 dell’Università degli Studi di Pisa diretta dal Prof. Giovanni Gigli. 1979-1985 (agosto) Assistente ordinario a tempo pieno presso la Clinica Medica 2 dell’Università degli Studi di Pisa. 1985-1988 (agosto) Professore Associato a tempo pieno di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica. 1988 (agosto) Professore Associato confermato. 1988 (novembre) Professore Associato a tempo pieno di Medicina Interna, incarico ricoperto tuttora. Pagina 5 Attività Didattica 1976-1983 Esercitazioni per gli studenti del 5° e 6° anno di Medicina e Chirurgia. A.A. 1978-1979 Serie di Lezioni agli studenti di Ingegneria nell'ambito del 1° corso di “Cultura in Biomeccanica” indetto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. A.A. 1985/86-1990/91 Corsi integrati di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica per gli studenti del 3° e 4° anno del corso di Laurea per un totale di 120 ore e membro della commissione per gli esami di profitto, incarico che ricopre tuttora. A.A. 1991/92-2002 Incarico di insegnamento nel corso di Specializzazione in Medicina Nucleare, per un totale di 280 ore. A.A. 1991/92 Incarico di insegnamento nel Corso di Specializzazione in Medicina Interna (indirizzo Medicina Interna e Medicina d’Urgenza), ricoperto tuttora, per un totale di 635 ore. A.A. 1996/97 Incarico di insegnamento nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport, ricoperto tuttora, per un totale di 50 ore. A.A. 1999/00-2002 Incarico di insegnamento nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Ematologia, per un totale di 90 ore. A.A. 1998/99-2002 Incarico di insegnamento nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Pneumologia. A.A. 1998/99-2002 Incarico di insegnamento nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Reumatologia, per un totale di 180 ore. A.A. 1998/99 Incarico di insegnamento nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Geriatria, ricoperto tuttora, per un totale di 95 ore. A.A. 1991/92 Titolare di insegnamento di Medicina Interna e Terapia Medica nel V°-VI° anno del Corso di Laurea, ricoperto tuttora, per un totale di circa 300 ore. A.A. 2007/2011 Incarico di Direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria, ricoperto tuttora. A.A. 2009 Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina d’Urgenza, ricoperto tuttora. Attività Assistenziale 1973 al 1976 Servizio assistenziale nel reparto e nell’ambulatorio per lo studio e la prevenzione delle malattie renali, della ipertensione arteriosa e delle collagenopatie della Clinica Medica 2, come medico interno prima, quindi come assistente incaricato, infine come assistente ordinario. 1983-1990 (giugno) Cattedra di Patologia Medica V. Servizio in qualità di Capo Reparto nella corsia donne destra e nella “Palazzina”, afferente alla Clinica Medica 2. Tale servizio assistenziale è stato espletato nell’ambito della Medicina Generale, con particolare riguardo alla ipertensione, alle nefropatie e alle collagenopatie. 1974-1990 (marzo) Servizio assistenziale e servizio di guardia presso la sezione emodialitica della Clinica Medica II, cumulando un totale di 1000 servizi di guardia, con l’eccezione dei 2 anni trascorsi all’estero. 1989-90 (novembre) Ha prestato servizio presso il Centro di Medicina Nucleare della Università di Pisa e dal Marzo 1990 fino al Novembre 1991 servizio di guardia presso la Clinica Medica II. 1990 (novembre)-1998 (ottobre) Primario Responsabile della Unità Operativa di Clinica Medica 2 dell’Università di Pisa, con incarico attribuito annualmente in accordo ex art. 102 DPR 382/80. 2002-2006 Primario della Unità Operativa di Medicina Generale 2 dell’Ospedale di Lucca. 2007 Direttore dell’U.O. Universitaria di Medicina d’Urgenza dell’Università di Pisa. Attività Scientifica Specializzazioni, Periodi di Studio all’Estero, Incarichi di Ricerca, Collaborazioni Scientifiche, Attività Editoriale, Seminari, Partecipazioni a Congressi. Specializzazioni 1978 Diploma di Specializzazione in Medicina Interna, presso l’Università di Pisa, con la votazione di 70/70 e lode, con la Tesi Sperimentale “Fattore XIII della Coagulazione in pazienti con uremia acuta e cronica”. 1983 Diploma di Specializzazione in Nefrologia Medica presso l’Università di Pisa, con la votazione di 70/70 e lode, con la Tesi Sperimentale “Elevati livelli di Fibrino peptide-A come indice di aumentata generazione di fibrina nel paziente uremico”. Periodi di Studio all’Estero 1980-1982 Fogarty International Fellow presso il “National Institute of Health, National Institute of Dental Research, Enzyme Chemistry Section”, Bethesda, Maryland, come vincitore di una delle sei borse di studio messe a disposizione per l’Italia dal Public Health Service e di una Borsa di Studio del CNR. 1985 “Visiting associate” presso il “National Institute of Health, Enzyme Chemistry Section”, Bethesda, Maryland. 5 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 1983/1984 - 1987/89 “Expert Consultant” presso il “National Institute of Health, Enzyme Chemistry Section”, Bethesda, Maryland. 1991 “Expert Consultant” presso il “National Institute of Health, Laboratory of Oral Biology and Physiology, Enzyme Chemistry Section”, Bethesda, Maryland. 1992-1994 “Expert Consultant” presso il “National Institute of Health, Laboratory of Oral Biology and Physiology, Enzyme Chemistry Section”, Bethesda, Maryland. 2000 PhD in Biochimica presso il National Institute of Health. Collaborazioni Scientifiche 1988-91 Titolare di un incarico di ricerca del CNR. 1985-1988-1989 Partecipante ad uno studio multicentrico sulla Embolia Polmonare, coordinatore il Prof. Carlo Giuntini, come responsabile del monitoraggio di laboratorio della terapia fibrinolitica. 1988-1998 Membro del Centro interdipartimentale per lo studio e la valutazione di biomateriali ed endoprotesi come responsabile dalle valutazione della Trombogenicità dei Materiali Biocompatibili. 1980-1995 Collaborazione continua con il dr. Soo Il Chung del “National Institute of Health, National Institute of Dental Research, Enzyme Chemistry Section”, Bethesda, Maryland, su svariati temi di ricerca i più attuali dei quali concernono: “L’influenza del sistema emocoagulativo nella diffusione metastatica” e “I meccanismi molecolari che regolano la fibrinolisi extravascolare”. 1995 Editore della rivista “Seminars in Thrombosis and Hemostasis” (Prof. Mammen) insieme al dott. S.I. Chung (National Institute of Health, National Institute of Dental Research, Enzyme Chemistry Section, Bethesda, Maryland, USA). Attività di Revisore 1987 Revisore dell’ “European Journal of Clinical Investigation” e di “Toxicology”. 1995 Revisore di “Diabetologia”. Seminari e Lectures. 1979 (ottobre) Invited Speakers presso il “National Institute of Health”, Bethesda, MD, per la conferenza annuale nell’ambito del “Kidney, Urologic and Blood Disease” sul tema: “Factor XIII Level in Hypetriglyceridaemic Patients”. 1983 (ottobre) Seminario presso l’Istituto Farmacologico Mario Negri su “Regolazione della fibrinoli6 Pagina 6 si da parte del Fattore XIII della coagulazione e delle Transglutaminasi eritrocitarie”. 1984 (aprile) Chairman e Invited Speakers nell’ambito del “1st World Conference on Inflammation, antirheumatics, analgesics, immunomodulators”, per una lecture “Regulation of fibrinolysis by Factor XIII and Red Blood transglutaminases”. 1984 (dicembre) Invited Speakers nell’ambito del Simposio Internazionale: “L’Embolia Polmonare”, per una lecture: “Fisiopatologia della fibrinolisi”. 1986 (novembre) Invitato presso la Phillips University, Marburg (Germany), per un seminario dal titolo “Elastase-Mediated proteolysis in Inflammation”. 1986 (novembre) Invitato presso l’Istituto Behringwerke, Marburg (Germany), per un seminario dal titolo “Regulation of Classic and Alternative Pathways of Fibrinolysis”. 1987 (aprile) Invitato per la “Noble Conference on Cellular and Molecular Biology”, Workshop on “Transglutaminase and Protein Crosslink Reactions”, Miami, USA. 1987 (gennaio) Invitato presso l’Istituto Mario Negri (Milano) per un seminario su “Regolazione della Via Alterna della Fibrinolisi”. 1982/85 - 1987/89 - 1991/95 - 2000 Seminari presso il “National Institute of Health, National Institute of Dental Research, Enzyme Chemistry Section”, Bethesda, Maryland. 1987 (settembre) Invitato per una lecture su: “Farmacologia dei farmaci trombolitici”, nell’ambito del Congresso: “Infarto Miocardico Acuto e Prospettive Terapeutiche”. 1990 (maggio) Lecture “Il sistema fibrinolitico e il monitoraggio del sistema emocoagulativo” su invito della Associazione Anestesisti e Rianimatori Ospedalieri Italiani (AAROI) nell’ambito del congresso “Trombosi e Trombolisi”. 1990 (maggio) Lecture “Soluzioni di Albumina umana nella pratica chirurgica” su invito della Società Italiana dei Chirurghi Ospedalieri per il IX Congresso Nazionale. 1990 (ottobre) Lecture “Caratteristiche delle diverse soluzioni di albumina umana iniettabile” su invito della Università di Pavia per il 5° Congresso della Società Italiana di Nutrizione Parenterale ed Enterale. 1991 (gennaio) Lecture “Immunoglobuline ev in un caso di epatite cronica attiva associato a Lupus Like Syndrome”, nell’ambito del Convegno su “Impiego delle Immunoglobuline endovena nelle malattie autoimmuni: realtà e prospettive”, organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Pisa. 1991 (marzo) Lecture “Fisiopatologia del sistema fibrinolitico” su invito dell’Ordine dei Medici della Provincia di La Spezia, nell’ambito degli incontri di aggiornamento in Medicina. 1991 (luglio) Invited Speaker presso la Phillips University, Marburg (Germany), per la “2nd International Conference on Factor XIII” per una lettura “Influence of Factor XIII mediated cross linking on extravascular fibrinolysis”. 1991 (dicembre) Invited Speaker presso l’Università di Bologna, per il workshop “Fibrinolisi: Fisiopatologia e Clinica” per una lettura: “Influenza della polimerizzazione della fibrina suylla fibrinolisi extravascolare”. 1992 (febbraio) Invited Speaker per una lettura “Tests di laboratorio nel paziente con trombosi venosa” nel congresso “Trombosi Venosa e Tromboflebiti” per le “Giornate Pisane di Medicina Interna”. 1993 (febbraio) Relazione “Uso clinico dei fattori della coagulazione e dell’antitrombina III” nell’ambito del Convegno “Uso clinico degli emoderivati”, tenuto presso l’Università di Pisa. 1998 (ottobre) Chairman e Organizzatore del Simposio “Extravascular fibrinolysis” nell’ambito del “15th International Congress on Thrombosis”, tenuto ad Antalya (Turchia). ELENCO PUBBLICAZIONI 105 Lavori pubblicati su riviste nazionali e internazionali, e capitoli di libri. Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 NICCOLÒ ZANOTTI Nato a Pisa il 17/12/1984. Nell’anno 2003 ha frequentato, a seguito di ammissione, il corso di perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore di Pisa tenutosi a Cortona. Nell’anno 2006, all’età di 22 anni consegue la laurea in Scienze Giuridiche con la votazione di 110 e lode presso l’Università di Pagina 7 Pisa discutendo la tesi di economia politica dal titolo “Il dibattito sull’Unione Economica e monetaria europea”. Nell’anno 2007 all’età di 23 anni consegue la laurea Specialistica con la votazione di 110 e lode presso Università di Pisa discutendo la tesi di diritto internazionale dal titolo: “Il ruolo dei Principi Unidroit nei contratti commerciali internazionali”. Nell’anno 2008 vince il concorso di Dottorato di Ricerca in Giustizia Costituzionale e Diritti Fondamentali curriculum in Diritto Tributario con borsa di studio. Nell’anno 2009 ha frequentato il Master di I livello in Giurista dell’economia e manager Pubblico. Nell’anno 2010 ha frequentato il Master di II Livello in “Disciplina dell’ambiente nello spazio europeo”. Nell’anno 2012 ha frequentato il Corso di formazione per mediatori professionisti presso La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e conseguito il titolo di Mediatore Professionista. Sempre nell’anno 2012 è risultato vincitore della selezione per il conferimento di n. 1 assegno di ricerca presso in Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Dal 2008 collabora, in qualità di cultore della materia, con la cattedra di diritto tributario del Dipartimento di Giurisprudenza e di Economia e Management dell’Università di Pisa. – Autore di alcuni scritti in materia tributaria, tra cui si ricorda la collaborazione con la collana Breviaria Iuris . Dal 2009 Docente di diritto tributario presso la scuola di specializzazione per Dottori Commercialisti “Alto Tirreno”. Dall’Ottobre 2010 ha superato l’esame di abilitazione alla professione di Avvocato. Dal 2012 Membro della commissione per gli esami finali della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Pisa e della Commissione per gli esami di stato per Dottori Commercialisti ed esperti Contabili. Nel 2012 è Docente a contratto al Master di Il Livello in “Disciplina dell’ambiente nello spazio europeo”, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. – Professore a contratto presso il Dipartimento di Giurisprudenza nel corso di studio di diritto tributario della Scuola di speciafizzazione per le professioni legali dell’Università di Pisa. – Consulente tributario presso Kedrion Biopharma S.p.A, Dal 2013 Professore a contratto presso il Dipartimento di Economia e Management per il corso di diritto tributario dell’impresa nell’a.a. 2013/2014 e 2014/2015. A questo punto il Presidente fa leggere ai candidati il giuramento per l’Ammissione al Club Il Presidente mette la spilla della ruota e consegna il materiale per conoscere meglio il Rotary ed il Club 7 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 8 C A M I N E T TO D E L 1 9 M A R Z O 2 0 1 4 : comunicazioni del Presidente opo un aperitivo veramente sostanzioso ed abbondante, il Presidente apre la riunione ricordando che il 25 c.m. presso il teatro Verdi ci sarà il CONCERTO DI PRIMAVERA ORGANIZZATO DAI TRE Rotary pisani e dal Rotary Club di Cascina in favore della POLIOPLUS: è stato stabilito che una parte dell’incasso verrà devoluta per opere benefiche nell’ambito locale. Della cosa ne è stato parlato anche nel consiglio comunale invitando la popolazione a partecipare. Ci sarà un manifesto che verrà messo D in zone strategiche della città. Invita i soci a partecipare numerosi. Ricorda che il 27 c.m. ci sarà la gita a MONTEFOSCOLI – PALAIA – TEMPIO DI MINERVA MEDICA e sarà ospite del Club il Prof. Giovanni Ranieri Fascetti. Il progranna prevede la visita al museo della civiltà contadina dove si possono ammirare i vari attrezzi agricoli adoperati nel passato. Di seguito una visita alla casa Vaccà Berlinghieri, famiglia pisana, generale dell’esercito di Napoleone: vi si possono ammirare ricordi della campagna militare in Portogallo. Dopo questo verrà effettuata una visita guidata al Tempio di Minerva Medica. La conviviale si effettuerà presso l’Azienda Savini Tartufi. Ricorda anche la prenotazione per la visita all’accademia Navale di Livorno. Qui oltre alla visita alla scuola saremo condotti nella sala della navigazione virtuale. Dopo il pranzo servito nella mensa sottufficiali, ci trasferiremo presso una mostra dei macchiaioli intitolata a Fattori. A questo punto il Presidente saluta e chiude il caminetto facendo seguito al consiglio. M A RT E D Ì 2 5 M A R Z O 2 0 1 4 : c o n c e r t o d i P r i m av e r a a manifestazione ha avuto inizio alle ore 16,00 nell’auditorium di Palazzo Blu. Dopo il saluto del presidente della fondazione Palazzo Blu Cosimo Bracci Torsi e quello di Stefano Bruni per i quattro Club Rotary (Pisa, Pisa-Galilei, Pisa-Pacinotti, Cascina) il Maestro Ramin Bahrami a parlato della musica di J.S. Bach e del suo percorso professionale. Molte sono state le domande dei presenti soprattutto dei giovani allievi delle L scuole di musica. Il maestro ha risposto a tutti con semplicità e pacatezza riscuotendo numerosi applausi. Tutto si è concluso con la consegna di undici borse di studio a giovani allievi selezionati tra le varie scuole di musica di Pisa. Alle ore 21,00 si è tenuto il concerto “BAHRAMI SUONA BACH Aria e 30 variazioni BWV 988 Variazioni Goldberg” presso il Palazzo dei Congressi di fronte ad oltre cinquecento presenti. RAMIN BAHRAMI AUGUSTO REMBADO FINALE LIGURE È stato assegnato al pianista Ramin Bahrami, dal 1987 profugo dall’Iran, stimato tra i massimi interpreti di Johann Sebastian Bach e delle sue «Fughe», il premio «Inquieto dell’Anno». Bahrami ritirerà il riconoscimento il 18 maggio a Finale, al termine della settima edizione della Festa dell’Inquietudine, che è dedicata quest’anno al rapporto fra «inquietudine e fuga». Al grande pianista esule sarà affiancata nella premiazione l’isola di Lampedusa, «territorio in cui gli abitanti hanno trasformato il disagio in accoglienza verso una umanità in fuga dai loro Paesi». La Festa, organizzata dal Circolo degli Inquieti, in collaborazione con Comune di Finale, Regione, Provincia, Fondazione De Mari e Camera di Commercio di Savona, proporrà quattro giorni di incontri, dibattiti, concerti e spettacoli a ingresso libero nel Complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo. Dal 15 al 18 maggio si parlerà di fuga di cervelli e di capitali, di fuga da se stessi, da un luogo, da una relazione o dalle proprie responsabilità, di fuga nel sogno e dell’arte della fuga. Molti i nomi del mondo della cultura, dello spettacolo, delle arti e della vita pubblica che si alterneranno sul palco dell’Auditorium e nei chiostri di Santa Caterina. Tra gli ospiti: il giornalista del Corriere della Sera Francesco Cevasco, la docente e scrittrice Paola Mastrocola, il giornalista e inviato di guerra della Stampa Domenico Quirico, il sociologo, ordinario di Psicometria all’Università di Torino ed editorialista della Stampa Luca Ricolfi, il pittore Ugo Nespolo, il direttore del Centro “La robotica applicata alle gravi disabilità motorie e cognitive in età infantile” L’uso della robotica per la terapia assistita nella riabilitazione di pazienti con danni del sistema nervoso ha rappresentato una delle principali novità della medicina riabilitativa. Lo scopo del progetto che vede la collabora8 Pannunzio Pier Franco Quaglieni, l’autore e conduttore radiofonico John Vignola, l’autore televisivo e «Inquieto dell’Anno 2002» Antonio Ricci, il genetista e neuroscienziato Edoardo Boncinelli e il filosofo Valerio Meattini. La mattina del 18 maggio sarà consegnata la seconda edizione del Premio Gallesio a una personalità che si è distinta nell’ambito naturalistico e botanico. Il Premio è un riconoscimento a un grande scienziato, Giorgio Gallesio, che nacque a Finalborgo nel 1772 ed è sepolto tra gli italiani illustri nel chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze. Gallesio è l’autore della «Pomona Italiana», la prima e più importante raccolta di immagini e descrizioni di frutta e alberi fruttiferi realizzata in Italia. Nel 2013 il Premio era stato assegnato a Paolo Pejrone, architetto che ha disegnato parchi e giardini in tutto il mondo. Quest’anno sarà consegnato a Emanuela Rosa-Clot, direttrice del mensile «Gardenia». Al Premio Gallesio è collegata la seconda edizione di «Vini Inquieti», rassegna vinicola nazionale di vini e vitigni rari, organizzata dalla Camera di Commercio di Savona, che si terrà nei giorni della Festa a Finalborgo. In programma anche una tavola rotonda su Norberto Bobbio, l’inaugurazione della «Sala dell’Inquietudine» dedicata alla Festa e ai vincitori del premio Inquieto dell’Anno, oltre a concerti, mostre, aperitivi psicologici e laboratori delle emozioni curati da S.p.i.a (Sentieri di psicologia integrata e applicata). zione fra il Laboratorio di Robotica Percettiva della Scuola Superiore S. Anna di Pisa e l’Associazione Italiana Assistenza Spastici, sede di Massa Carrara, ha l’obiettivo di testare ed adattare direttamente sui singoli soggetti con danni scia motori che cognitivi da paralisi cerebrale infantile le apparecchiature robotiche. Verrà messo a punto un sistema integrato di trattamenti utilizzando tecnologie robotiche applicate a strumenti per la Riabilitazione degli inferiori, associate contemporaneamente ad una Realtà Virtuale per la riabilitazione cognitiva. Prof. Luigi Murri Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 9 G I OV E D Ì 2 7 M A R Z O 2 0 1 4 : g i t a a M o n t e f o s c o l i - Pa l a i a Te m p i o d i M i n e r v a M e d i c a copo della gita dal punto di vista Rotariano è la valorizzazione e la conoscenza di personaggi e luoghi del nostro territorio sconosciuti a molti. Molte volte ci rendiamo conto che abbiamo delle cose eccezionali a due passi da casa ma non lo sapevamo. È difficile poter descrivere ciò che abbiamo potuto ammirare ed ascoltare dalle parole del Prof. Giovanni Fascetti poiché occorreva essere presenti. La giornata si è così sviluppata: arrivo a Montefoscoli alle ore 16,30 e visita del Museo della Civiltà Contadina; alle ore 17,30 visita della casa museo Vaccà Berlinghieri guidati dal relatore Prof. Giovanni Fascetti; alle ore 18,30 trasferimento in auto al tempio di Minerva Medica. Alle 19,30 ci siamo trasferiti all’azienda S Savini Tartufi dove alle ore 20.15 avevamo programmato la conviviale sulla cultura del cibo. La serata si è sviluppata con i componenti della famiglia Savini che si sono alternati nella relazione sulla degustazione a base di tartufo, iniziando dalle modalità di ricerca del prezioso tubero, passando al processo di lavorazione e commercializzazione dei vari prodotti derivati e la successiva commercializzazione a livello mondiale. Al termine della serata è stata consegnata la medaglia d’argento del Club al Prof. Giovanni Fascetti ed all’azienda Savini è stato consegnato il nostro gagliardetto. Un ringraziamento particolare alla sig.ra Sofia Donalisio ultima discendente dei Vaccà Berlinghieri per la diponibilità prestata nel mettere a disposizione la casa museo. Il paesaggio Interno casa Vaccà 9 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 L’appartamento è situato al secondo piano di una antica costruzione che, fin dal 1600, è stata residenza di campagna di una famiglia nobile pisana, che ha dato vita ad una dinastia di illustri medici. Il più importante fra loro fu Andrea Vaccà Berlinghieri (1772-1826) eccellente chirurgo e accademico di grande fama. Nel settembre del 1788, Andrea, di appena sedici anni, e il fratello Leopoldo, ventunenne, lasciano la casa paterna e la provincia toscana, e partono per Parigi, dove intendono perfezionare gli studi. Il padre Francesco, medico illustre e docente all’Università di Pisa, chiamato dai contemporanei l’Ippocrate Toscano, li aveva inviati a Parigi perché ampliassero la propria cultura scientifica e si specializzassero in medicina. Leopoldo, appena laureato, e Andrea, ancora studente, entrano in contatto con il mondo della scienza e della cultura francese e ne rimangono affascinati. I due fratelli si interessano anche alle vicende politiche, si avvicinano alla cultura illuminista e si appassionano agli ideali rivoluzionari di libertà, uguaglianza e fratellanza. Pagina 10 Nel 1799 Leopoldo si arruola nell’Esercito Francese e intraprende la carriera militare al fianco di Napoleone, partecipando a numerose campagne, tra cui quella del Portogallo, testimoniata da un diario. Duramente provato dai disagi della vita militare, muore di tubercolosi nel 1809, a 42 anni. Andrea, pur continuando a manifestare ideali giacobini, si dedica totalmente alla professione medica. Insegna all’Università, scrive numerosi trattati, diventa il medico di fiducia del Granduca di Toscana e di altri importanti personaggi, entra in contatto con le personalità più originali e anticonformiste dell’epoca, come Madame de Stael, Lord Byron, Percy Bysshe e Mary Shelley. Nel 1820 Andrea decide di realizzare un monumento in memoria del padre, e fa costruire a Montefoscoli un tempio in stile neoclassico di ispirazione pagana. Si tratta di una costruzione molto particolare, di pregevole fattura, ricca di elementi decorativi e di suggestioni fortemente simboliche, che esiste tuttora, ben conservata. Andrea muore nel 1826 a 54 anni, all’apice della carriera e della fama. È sepolto nel Il Tempio di Minerva Medica Tempio pagano e luogo di culto dedicato a Minerva Medica Nelle colline a sud di Pisa, contorniato da ulivi e querce, si staglia contro il cielo un tempio dedicato a Minerva Medica. Cosa ci sarebbe di strano, fossimo in Perù sarebbe una notizia eccezionale ma, invece, in Italia, di questi templi siamo avvezzi a trovarli anche nelle più sperdute contrade. Eppure questo ha qualcosa di particolare e forse unico. Non risale all’epoca in cui normalmente questi templi venivano costruiti ma bensì al 1823. Fu infatti edificato proprio nel 1823 da Francesco e Andrea Vaccà Berlinghieri, celebri medici dell’epoca, subito oltre le mura dell'antica fortezza di Montefoscoli. Questo tempio è un monumento estremamente raro, perché unico nel suo genere costruito in Italia in periodo neoclassico e perché presenta tutti gli elementi caratteristici degli antichi templi greci e romani. Lungo una quindicina di metri e ricoperto di smalto, è costruito in massima parte con la terra del luogo che, cotta, assume un caratteristico colore rossastro; solo l’architrave è di marmo bianco. All’interno vi sono le camere delle sacerdotesse e al piano superiore l’orchestra. In fondo, di fronte all’ingresso, l’ara sacra della dea. Sopra la porta principale c’è un’iscrizione, ai cui lati è posta la bellissima effigie di Minerva con la civetta e l’ulivo, due simboli a lei sacri. Ma perché Francesco Vaccà e suo figlio Andrea, che erano affermati medici toscani, destinarono ogni guadagno della loro professione alla costruzione di questo singolare e suggestivo tempio? Ma chi erano costoro? Andrea Vaccà Berlinghieri oltre alla medicina si dedicò allo studio della chimica, della fisica, della matematica e dell’astronomia. Il fratello Leopoldo fu capitano del Battaglione etrusco all’interno dell’Esercito francese ed in questo fece carriera fino al grado di Luogotenete. Nel 1807 Leopoldo aveva sposato Sophie Caudeiron che, rimasta vedova nel 1809, spo- 10 serà il cognato Andrea, e sarà in contatto con Pietro Giordani, Giuseppe Castinelli, Giovanni Carmignani ma soprattutto con Giacomo Leopardi, portatore e custode di profondi misteri esoterici. Viene quindi spontaneo collegare la passione dei Vaccà per l’esoterismo con il tempio nel quale si sospetta siano racchiusi e conservati molti segreti. Tale supposizione viene altresì confermata dal fatto che durante il suo soggiorno pisano il poeta inglese Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary Shelley ebbero modo di conoscere ed apprezzare l’ormai già famoso medico pisano, condividendone le passioni nell’Architettura, Poesia e soprattutto nell’Esoterismo. Ma forse la costruzione del tempio è solo dovuta al fatto che quella era l’epoca dell’accesa polemica tra Classicismo e Romanticismo; era forse una contestazione all’invito della scrittrice Madame de Stael agli italiani ad uscire dall’isolamento e dal provincialismo delle loro tradizioni letterarie, abbandonando il loro continuo riferimento a una ormai logora e anacronistica mitologia per accostarsi alla moderna letteratura straniera. Era un’accusa di arretratezza ai letterati italiani, eruditi che andavano “continuamente razzolando nelle antiche ceneri, per trovarvi forse qualche granello di oro”. Andrea Vaccà Berlinghieri Cimitero Monumentale di Pisa, dove riposa anche il padre Francesco. In alcune stanze della Casa Vaccà Berlinghieri è ospitato un Museo dedicato alla storia della famiglia, che contiene numerose testimonianze dell’epoca: oggetti di uso comune, ferri chirugici, mobili e libri antichi, diplomi originali e ritratti. Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 11 LE LETTERE DEL GOVERNATORE GIANFRANCO PACHETTI Lettera mensile n° 9 di marzo 2014: Mese dedicato all’Alfabetizzazione are Socie e Cari Soci, C il calendario del Rotary International sollecita noi rotariani, nel mese di marzo, a riflettere sull’importante e complesso tema dell’alfabetizzazione, considerato un obbiettivo prioritario, che, purtroppo, all’inizio del terzo millennio vede ancora 800 milioni di persone, che non sanno leggere e scrivere, concentrate per tre quarti nei paesi in via di sviluppo. Il tema richiama, immediatamente, alla mente quelli che sono gli obbiettivi altrettanto prioritari dell’azione internazionale del Rotary International, impegnata da tempo a combattere la piaga della fame e della sete nei paesi sottosviluppati. Un’azione che si concretizza nella costruzione di scuole, nella formazione di docenti locali, nell’invio di libri e sussidi didattici, e in altre iniziative proprio per contribuire alla scolarizzazione di bambini, donne, e uomini nelle diverse aree più svantaggiate del mondo. Provvedere al soddisfacimento delle esigenze primarie e di vita, come la fame e la sete, e consentire l’accesso ad un livello minimo di istruzione, significa operare per garantire il diritto alla vita e alla dignità di ogni essere umano. Occorre, inoltre, riflettere che nelle società avanzate l’analfabetismo tocca aspetti che ci riguardano da vicino, come la non conoscenza della nostra lingua da parte dei tanti extracomunitari che vivono e lavorano nel nostro paese, o la alfabetizzazione richiesta per l’accesso alle informazioni in ambito sia professionale che privato dei mezzi della new technology, a partire proprio dall’uso di internet. In questa direzione ogni anno non mancano progetti dei Club anche del nostro Distretto volti a migliorare il livello dell’istruzione, in stretto rapporto sia con le scuole di ogni ordine e grado, che con l’Università. Concludo questa lettera con un richiamo alla ricorrenza della nascita del Rotaract, avvenuta il 13 marzo 1968 nel Nord Caroline, ove si costituì il primo club dell’Associazione giovanile. La ricorrenza andrebbe colta quale occasione per una riflessione sulla necessità di aprire sempre di più il Rotary a manager giovani, quale unica strada per apportare nuova linfa, aggiornare i nostri Club e adeguarli alle nuove esigenze. Come dimostrano le vicende del paese di questi giorni, si può essere manager anche a trenta anni, non necessariamente a cinquanta. Coinvolgiamo di più i giovani e le nuove professioni nei Club e saranno loro i protagonisti dell’avventura rotariana di domani. Gianfranco Pachetti Lettera mensile n° 10 di aprile 2014: Mese dedicato alla stampa rotariana are Socie, cari Soci, C il mio programma di visita ai Club è terminato con il mese di marzo; voglio, perciò, cogliere l’occasione di questa lettera mensile per rivolgere a tutti un sincero e sentito ringraziamento per la disponibilità e l’amicizia con cui sono stato accolto in ogni Club e per l’importante lavoro che assieme abbiamo potuto svolgere per un Rotary più convinto e impegnato a costruire il proprio futuro. Adesso la nostra attenzione è concentrata sui prossimi appuntamenti distrettuali dell’Assemblea dell’aprile prossimo e, in particolare, quello del Congresso Distrettuale a Lucca del 23 e 24 maggio, ai quali, sono certo, vorrete intervenire numerosi. Il tema della stampa rotariana al quale è dedicato il numero di aprile, ci offre l’opportunità di riflettere sull’importanza della comunicazione. Ricordo che su questo stesso tema abbiamo tenuto un seminario interessante e ricco di spunti particolari nell’IDIR del 19 ottobre 2013, allo Sheraton di Firenze. Sotto questo profilo mi piace richiamare l’impegno che ho formulato in occasione della prima lettera mensile, di una ristrutturazione del sito web del neonato Distretto 2071 per offrire un’informazione più moderna e più aderente alle necessità, a cominciare dalla messa on line della Rivista del Distretto. La mia gratitudine va ai componenti la squadra che lavorando con impegno e professionalità hanno curato il continuo aggiornamento del sito, migliorandone la visione ed i contenuti, insieme alla creazione delle aree funzionali all’attività dei Club e al mantenimento di archivi documentali, necessari per trasmettere la memoria del Distretto. Come sapete, si è da poco conclusa la “campagna” con i volti dei Rotariani, che ha rappresentato un modo nuovo di raccontare il Rotary, che avvertiva da tempo la necessità di migliorare la propria visibilità esterna . Nella società del villaggio globale in cui viviamo, dove tutto è notizia e immagine al tempo stesso e chi non è visibile non esiste, il Rotary, per avere una forte visibilità e comunicare cosa è capace di fare, deve utilizzare anche strade nuove e nuovi modelli di comunicazione, come Internet e i social network. Non dovremo meravigliarci se, tra non molto, i momenti conviviali registreranno, oltre gli incontri personali, anche la presenza di Soci in videoconferenza. Mi piace concludere questa lettera richiamando la esortazione ad un maggior impegno per far conoscere il Rotary rivolta da Alberto Cecchini ai Rotariani sulle pagine della rivista del nostro Distretto: “Dobbiamo tutti fare uno sforzo maggiore, una comunicazione efficace e coordinata a livello nazionale è importante, ma non basta, bisogna creare la cassa di risonanza sulla stampa locale, sui siti e sulla stampa distrettuale, diffondere le notizie attraverso le vostre comunicazioni, soprattutto usare il potere incredibile dei social network. Non perdiamo questa occasione! Buona comunicazione”. Con cari saluti rotariani Il Governatore Gianfranco Pachetti 11 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 12 VENERDÌ 4 APRILE 2014: v i s i t a a l l ’ A c c a d e m i a M i l i t a re d i L i v o r n o 12 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 due presidenti Otello Leggerini del Rotary Club Pisa Pacinotti e Umberto Ascani Presidente dei Cavalieri di Santo Stefano, sono stati ricevuti dal capitano di vascello Stefano Turchetto, comandante in seconda dell’Accademia. La visita è iniziata dal cortile interno detto del leone di Lissa, statua in marmo che rievoca la sconfitta della marina militare italiana ad opera degli austriaci a Lissa nel 1866, conquistata dagli italiani nella prima guerra mondiale. Il capitano di fregata Riccardo Fantini ci ha accompagnato nella visita che è iniziata dalla sala del simulatore. Spiegazione del comandante Perrone, capitano di fregata La sala riproduce la plancia di una nave con tutti i comandi ed il radar digitale, al posto delle finestre uno schermo 3D su 270°. Il sistema riproduce tutte le navi della marina militare ed ha i layout di tutti i porti italiani, dei mari italiani e dei principali porti europei e del mondo. È stato fatto vedere l’ingresso in notturna nel porto di Taranto: la navigazione su un incrociatore è iniziata al largo con mare molto mosso di notte per terminare con l’ingresso in formazione nel mare piccolo, all’alba, attraverso il ponte girevole. Successivamente trasferiti al planetario con il comandante Cuoco: macchina meccanica, costruita negli anni ’50 dalle officine Galileo, presenta la volta celeste dei due emisferi, facendo vedere le stelle di magni- I Pagina 13 tudo fino a 4,7. Fatto vedere il cielo oggi sopra Livorno con indicazione delle costellazioni principali. L’astronomia è materia di studio perché gli allievi devono conoscere il cielo molto bene in quanto sulle navi militare viene fatto il punto nave (altezza di almeno 3 stelle ad orario definito) ogni sera nei 30’ successivi al tramonto. Durante il passaggio nei corridoi della scuola il capitano Fantini ha spiegato come si insegni agli allievi la navigazione digitale e tradizionale, e come si insegni ad eseguire il punto nave e tracciare le rotte senza l’uso del GPS. Infatti sulle navi da guerra può non essere disponibile l’alimentazione elettrica ed in quel caso è indispensabile esser capaci di comandare e pilotare senza ausili moderni, ed inoltre il GPS, sistema di telerilevamento di proprietà statunitense può, in casi di pericolo e stato di allarme, non essere efficiente. Nei corridoi il capitano ha illustrato il sestante, il sonar con le sonde di rilevazione della salinità del mare, e le chiesuole, supporti per le bussole magnetiche compensate messe a punto da Thompson nel 1876. Visita alla biblioteca, che contiene 60.000 libri di cui 3000 antichi (prima del 1830) Il più antico risale al 1515, sono presenti libri cartografici del 1579 e del 1696. la biblioteca nasce dall’unione delle due accademie di Genova e Napoli che nel 1881 dettero vita all’accademia di Livorno nei locali del vecchio lazzaretto. È una biblioteca universita- ria, cui accedono sia gli allievi che gli studenti. Curiosità: contiene una sezione di letteratura per adolescenti perché in accademia si entrava a 14 anni e venivano fornite letture adatte all’età (Verne, Salgari, ecc.). Cappella: qui i due presidenti hanno deposto una corona in onore di tutti i caduti della marina nelle guerre. Nella cappella è presente un sacrario e due lapidi lapide che ricordano tutti i caduti della marina nella prima e nella seconda guerra mondiale. Infine la sala storica dove sono conservati cimeli appartenuti ad eroi della marina, modelli delle principali navi da guerra compresi due modelli dell’Amerigo Vespucci e della Cristoforo Colombo (nave scuola pretesa dai russi come bottino di guerra alla fine della seconda guerra mondiale e da loro ridotta a portacarbone sul mar nero e sul Danubio, fino all’incendio che la distrusse 30 anni fa fa) ed un grande plastico che riproduce tutta l’area occupata dall’Accademia. Infine la sala delle bandiere dove sono raccolte le bandiere che i corsi di accademia ricevono alla fine degli addestramenti e che lasciano per ricordo all’ingresso della scuola. Pranzo al circolo sottufficiali, il Presidente Leggerini ha consegnato le insegne del Rotary Pisa Pacinotti e la medaglia al capitano Fantini. È stata inviata una lettera di ringraziamento all’Ammiraglio di Divisione Pilota Giuseppe Cavo Dragone. Dopo il pranzo alle ore 15.30 circa ci siamo recati in visita guidata alla Villa Mimbelli, attualmente sede del Museo Civico G. Fattori. La Villa Mimbelli L’aristocratica villa fu costruita dall’architetto Vincenzo Micheli fra il 1865 ed il 1875 su commissione del ricco mercante Francesco Mimbelli e di sua moglie Enrichetta Rodocanacchi. L’edificio è caratterizzato da un'elegante facciata a tre ordini sovrapposti ornata da mascheroni e decorazioni floreali. L’ingresso principale, utilizzato anche per l’accesso alle carrozze, è coperto da con tettoia in ghisa, mentre quello retrostante è caratterizzato, al piano terra, da tre enormi aperture ad arco, che immettono direttamente nella sale da pranzo e da soggiorno. Queste ultime presentano un pregevole soffitto trattato a stucco, e delle pregevoli lunette affrescate da Annibale Gatti. Una monu- mentale scala decorata con putti di ceramica invetriata conduce invece alle stanze del piano superiore dove erano collocati gli appartamenti privati dei coniugi Mimbelli La villa è circondata da un rigoglioso parco di ispirazione romantica caratterizzato dalla presenza di essenze esotiche, tra cui un gran numero di esemplari di Palma della Canarie. All’interno del parco è ubicato un novecentesco teatro all’aperto tuttora utilizzato. Danneggiata dalla guerra, dopo anni di abbandono la villa, è stata restaurata e aperta al pubblico. Dal 1994 ospita il Museo Civico “Giovanni Fattori” che accoglie una raccolta di dipinti di del famoso pittore, di altri macchiaioli e postmacchiaioli. 13 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 14 Museo Civico Giovanni Fattori Il Museo Civico Giovanni Fattori ha sede nella prestigiosa Villa Mimbelli, residenza privata ottocentesca divenuta sede museale dal 1994, dopo un lungo intervento di restauro per adeguarla alla nuova destinazione d’uso. Le origini del museo risalgono alla fine del XIXº secolo, quando l’Amministrazione Comunale decise di assegnare una sede al patrimonio sparso in vari luoghi. Il Museo ha conosciuto varie sedi nel corso del tempo, l’ultima delle quali fu Villa Fabbricotti, attuale sede della Biblioteca Comunale, dove gli spazi erano inadeguati ad un’esposizione esaustiva dell’arte livornese e toscana a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. La collezione del Museo Giovanni Fattori si configura essenzialmente come raccolta d’arte livornese e toscana che inizia con l’opera di Enrico Pollastrini, artista prevalentemente di stampo romantico e ancora legato all’accademia per arrivare, attraverso l’elevata espressione artistica delle opere di Giovanni Fattori e di alcuni altri esponenti della scuola dei Macchiaioli, ad un nucleo cospicuo e variegato di artisti denominati genericamente Postmacchiaioli. Il piano terra ed il primo piano della Villa mantengono inalterato lo stile ottocentesco: decorazioni, arredamenti e tendaggi. In questi due piani sono esposti le opere di artisti livornesi come Enrico Pollastrini, Guglielmo Micheli, Ulvi Liegi, Oscar Ghiglia, Giovanni Bartolena e Mario Puccini. Una o due sale sono soggette ad un’esposizione a rotazione delle opere della collezione per cui si possono avvicendare opere di grafica a dipinti di artisti livornesi del dopoguerra. Il Museo vero e prorpio si sviluppa principalmente al secondo piano con i grandi quadri di Giovanni Fattori e di altri esponenti della corrente dei Macchiaioli (Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Giovanni Boldini ed altri). Altre sale sono dedicate ai post-macchiaioli (Eugenio Cecconi, Vittorio Corcos, etc.) e i divisionisti (Benvenuto Benvenuti e Plinio Nomellini). Gli autori dei quadri esposti Cristiano Banti, Enrico Banti, Cesare Bartolena, Giovanni Bartolena, Benvenuto Benvenuti, Giovanni Boldini, Vincenzo Cabianca, Niccolò Cannicci, Leonetto Cappiello, Eugenio Cecconi, Ferdinando Chevrier, Mario Cocchi, Serafino De Tivoli, Francesco Fanelli, Giovanni Fattori, Voltolino Fontani, Raffaello Gambogi, Oscar Ghiglia, Michele Gordigiani, Vittore Gubricy De Dragon, Silvestro Lega, Ulvi Liegi, Llewelyn Lloyd, Guglielmo Micheli, Amedeo Modigliani, Plinio Nomellini, Ruggero Panerai, Osvaldo Peruzzi, Ulisse Pichi, Enrico Pollastrini, Mario Puccini, Telemaco Signorini, Adolfo Tommasi, Angiolo Tommasi, Lodovico Tommasi. 14 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 15 C A M I N E T TO D E L 9 A P R I L E 2 0 1 4 : c o mu n i c a z i o n i d e l P re s i d e n t e urante questo Caminetto il Presidente dopo le rituali premesse ha ricordato l’Assemblea di Formazione Distrettuale che svolge il 12 aprile 2014 presso l’Hotel Galilei in Via Darsena 1, angolo via Aurelia. La dislocazione è comoda per i rotariani dei Club di Pisa, quindi è utile una presenza numerose dei nostri Soci. A questo punto cede la parola al nuovo Socio Franco Carmassi che ci parla della sua professione. Riporto quanto ha detto in conferenza. D Dr. Sergio Luppichini Breve outline della vita professionale del Prof. Franco Carmassi Laureatomi nel 1973, ho conseguito la specializzazione in Medicina interna nel 1978 e in Nefrologia nel 1982. Assistente incaricato nel 1976, assistente di ruolo nel 1978, professore associato nel 1985. Direttore della U.O. di Clinica Medica 2 dal 1991 al 1998. Direttore della U.O. di Medicina1 dell’Ospedale di Lucca dal 2002 al 2006. Direttore della U.O. di Medicina d’Urgenza Universitaria dal 2009. Direttore della scuola di specializzazione in Geriatria per quattro anni; attualmente direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza. Esperienza assistenziale: nefrologia, dialisi e medicina interna. La passione per la chimica e per la fisiopatologia, oltre alla attitudine tutta privata ad “essere piuttosto che apparire” mi hanno indirizzato verso una formazione che non fosse esclusivamente clinica; da qui la lunga permanenza in un laboratorio di biochimica al National Institute of Health, il perseguimento del PhD in chimica, per un rapporto che ha praticamente informato e condizionato tutta la mia vita professionale. La fisiopatologia della coagulazione, dei fluidi corporei, degli elettroliti e dell’equilibrio acido-base sono gli aspetti che più di altri necessitano della “biochimica” per un approccio terapeutico consapevole; nonostante siano considerati “ostici” dalla maggioranza dei medici, sono viceversa quelli che ho praticato con familiarità durante tutta la mia vita professionale. Attualmente, come responsabile di un reparto di emergenza e della scuola di Emergenza Urgenza, cerco di trasmettere questo modo di interpretare la medicina agli studenti e agli specializzandi: alcuni hanno condiviso questo approccio, altri ritengono comunque che la medicina possa essere solo una “pratica”. Quelli cui è interessato questo approccio lavorano attualmente in Inghilterra, in Francia, in America, in Spagna, per il mio modo di pensare, questi sono i migliori. Prof. Franco Carmassi, MD, PhD Al termine è stato applaudito ed il Presidente lo ha omaggiato. Si chiude il caminetto al suono della campana e di seguito si riunisce il Consiglio. CONVIVIALE DEL 16 APRILE 2014: s o s p e s a c a u s a f e s t i v i t à Pa s q u a l e CONVIVIALE DEL 23 APRILE 2014: l Presidente Leggerini dopo i dovuti convenevoli e gli auguri ai soci che compiono gli anni in questo mese, fa una comunicazione molto importante: il Club Rotary Pisa Pacinotti per l’annata rotariana 2013 – 2014 ha indetto un premio di studio alla ricerca nel campo delle distrofie muscolari. Questo premio verrà assegnato ad un giovane laureato dell’Università di Pisa che si sia distinto “nell’avanzamento delle conoscenze sulla diagnosi e cura delle distrofie muscolari”. I La selezione, sulla base dei requisiti richiesti e di un curriculum descrittivo dell’attività svolta dal candidato, inviato all’indirizzo mail: [email protected], avverrà a giudizio insindacabile della Commissione esaminatrice ad hoc nominata, formata da: Prof. Giampaolo Ladu P.I. Otello Leggerini Prof. Luigi Murri Requisiti per partecipare: età inferiore ai 35 anni. Scadenza delle domande di partecipazione: 20 maggio 2014. La consegna del premio avverrà l’11 giugno 2014. Dopo di ciò con rammarico annuncia che la cerimonia della consegna del Paul Harris alla Principessa Maria Elettra Marconi verrà rimandata causa l’assenza giustificata della premiata, per motivi familiari. Fatti questi annunci il Presidente suona la campana e inizia la conviviale. 15 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 16 C A M I N E T TO D E L 3 0 A P R I L E 2 0 1 4 : i n t e r ve n t o d e l S o c i o R o b e r t o G a l l i Questo caminetto è stato dedicato al tema “Rivista rotariana e relazioni pibbliche” L’importanza della stampa nel Rotary: relazione di Roberto Galli artiamo da qualche dato storico. Paul Harris, fondatore e padre del Rotary, antesignano come sempre, capì ben presto l’importanza della stampa all’interno del Rotary, e già nel 1911 proprio Paul Harris fondò la prima rivista Rotariana, The National Rotarian così si chiamava: 12 pagine in inglese, che venivano distribuite fra 1.500 iscritti al Club. Che nel 1915 divenne The Rotarian, e cioè la prima rivista regionale. Gli argomenti trattati sulla stampa rotariana nei primi decenni, potremmo dire fino al 1928, sotto la direzione editoriale di Chesley Perry, affrontavano soprattutto questioni di etica professionale, di crescita personale e di sviluppo del Rotary. Negli anni Trenta la stampa rotariana fece un vero e proprio salto di qualità, tanto è vero che tra i collaboratori fissi di The Rotarian compaiono scrittori come George Bernard Show, come Sinclair Lewis (nobel nel 1930 per la letteratura) e H.L. Menken, giornalista e scrittore americano famosissimo. E negli stessi anni cominciano ad uscire riviste scritte non più solo in inglese ma anche nella lingua dei Paesi nei quali venivano diffuse, e che affrontavano in modo specifico tematiche della loro area; in lingua spagnola, per esempio; e dal 1952 con Rotary News nel Nepal, in India e Sri Lanka, o dal 1965 con Rotary down under nel continente australiano. I temi trattati, oggi dalla stampa rotariana nel mondo mettono soprattutto in risalto l’azione umanitaria del Rotary, l’azione della Rotary Foundation e la vita interna del Rotary, oltre ai valori morali che l’essere rotariani sottolinea. Alcuni numeri: oltre a The Rotarian esistono oggi nel mondo 31 riviste regionali (ne trovate l’elenco nella rivista Rotary, sotto la voce Rotary World Magazine Press, e fra queste c’è Rotary, in lingua italiana) che sono pubblicate in 24 lingue e distribuite in 129 Paesi. E sono iniziate già da qualche anno le pubblicazioni in formato elettronico. Basta entrare in Internet e dare un’occhiata: le riviste rotariane, soprattutto dei diversi Club e dei Distretti che vi compaiono, sono – anche solo cercando quelle in lingua italiana – alcune centinaia. Ma torniamo alla carta stampata. Come ho appena detto, nella ipotetica piramide della stampa rotariana, al vertice c’è “Rotarian” P 16 che continua ad essere il primo punto di riferimento su scala mondiale dell’attività del Rotary International. Ovviamente tratta i grandi temi generali della associazione, ha gli occhi puntati su Evanston, sulla Presidenza Internazionale, sugli organismi di governo internazionale del Rotary, sulle loro direttive. Lo potete trovare sulla home page del sito distrettuale, nella versione in lingua inglese. È un punto di riferimento assoluto che non può essere ignorato, e registra ciò che assume un interesse generale, internazionale, riferendo anche una scelta delle principali iniziative, umanitarie e non, che vengono prese nei Paesi dove il Rotary è presente ed opera. Qualche gradino più in basso, in una ipotetica piramide, si pongono le Riviste Regionali, quelle cioè che abbracciano una regione territorialmente intesa come raggruppamento di Distretti. Nel nostro caso Italia, Malta, Albania, Repubblica di San Marino, con i loro Distretti. Il suo titolo è “Rotary”, ed è l’organo ufficiale in lingua italiana del Rotary International. La definizione parla da se’: la rivista fa da legame, in lingua italiana, fra i soci ed Evanston, dandone gli indirizzi, riportando le riflessioni di chi guida il Rotary (prime fra tutte quelle del Presidente Internazionale e dei membri del Board). Nella edizione italiana esce con 64 pagine, la metà delle quali sono obbligatoriamente traduzioni dall’inglese di articoli e interviste che vengono direttamente da Evanston. Nelle altre dà spazio alle principali notizie dei Distretti ai quali fa riferimento, spesso riportando opinioni dei Governatori e/o rife- rendo su iniziative di particolare interesse. In media ogni Distretto ha spazio per una intervista o un articolo programmato dalla redazione della rivista e a uno o due di libera scelta, su argomenti programmati. Siamo ancora ad un livello che si limita a sfiorare l’attività dei singoli Distretti, e tantomeno dei Club singolarmente intesi, e che ha comunque una notevole importanza come “legame” fra Evanston e, diciamo così “il territorio”, permettendo anche di avere una panoramica d’insieme di una stessa regione. Scendiamo ancora qualche gradino della nostra ipotetica piramide ed arriviamo alla Rivista Distrettuale. Fino a che è esistito il Distretto 2070 la rivista è uscita in forma cartacea diretta per 8 delle ultime undici annate dall’amico e collega Claudio Bottinelli ed era tra l’altro inserita nel sito del Distretto, al di là della sua veste tipografica. Ora il Distretto 2071 della Toscana ha deciso di eliminare, almeno per quest’anno, la rivista in cartaceo e si limita a una edizione on line. Per la prossima annata è allo studio una rivista che dovrebbe/potrebbe uscire in 4 numeri, concepita però non come giornale di notizie, quanto invece di approfondimento e di cultura. Sul tipo della rivista “Incontri” che esce a Firenze. Vedremo. Diversamente ha fatto il Distretto 2072 (Emilia Romagna e San Marino) che ha mantenuto la linea tradizionale del 2070. Comunque il discorso della stampa distrettuale va approfondito, toccandoci direttamente. Sia per quanto riguarda la cosiddetta “politica” editoriale, le scelte cioè generali Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 sul “come farla” e quindi gestirla, e le scelte grafiche sul come realizzarla e, diciamo così “confezionarla”. Scelte che vengono fatte, anno per anno, come vi ho appena detto, dai diversi Governatori. Ed eccoci alle Riviste e ai Bollettini dei Club. Che hanno una funzione preziosa di registrazione della storia stessa di ogni Club, oltre che di informazione per i soci (e non) su che cosa è stato fatto e si intende fare, anche riportando una serie di notizie di servizio, vedi l’elenco dei compleanni con relativi auguri, o annunci di attività del Club o di soci, e altro. “Myricae” di pascoliana memoria? Anche, ma non solo. Direi che siamo nel cuore della vita stessa del Club, e spesso il Bollettino rappresenta il cemento che tiene uniti al Club anche coloro che per vari motivi non frequentano o frequentano poco. Da notare che se molti dei nostri Club vantano la pubblicazione di Bollettini o Riviste in forma tipografica, già la rete abbonda di riviste di Club. Sarà probabilmente questo il futuro, anche se una ampia percentuale dei nostri soci, penso per esempio ai più anziani ma non solo a loro, con l’informatica se la dicono poco o nulla e quindi la pubblicazione in cartaceo resta di fatto necessaria. Ho parlato di Bollettini dei Club, ma non si possono dimenticare le pubblicazioni come quella del periodico del R.C. Firenze Sud, “Incontri”, che ha fatto una scelta editoriale diversa, e si afferma con grande autorità come una Rivista che punta a registrare “la qualità”, riportando interventi e riflessioni davvero di alto livello, in una forma grafica e tipografica che non ha nulla da invidiare a nessuno. Che senso ha, potrebbe chiedersi qualcuno, tanto sforzo e tanta spesa? Visto che per fare una rivista ci vogliono dei soldi. L’intento della stampa rotariana è duplice, come già Paul Harris aveva intuito: serve per far conoscere di più il Rotary ai Rotariani, e – come ben sottolineò il compianto Governatore Bassi – “per trasmettere all’esterno la vera immagine del Rotary, sì da contrastare con la forza delle nostre azioni, le definizioni malevole, pretestuose e stru- Pagina 17 mentali di cui ancora oggi siamo oggetto”. L’immagine del Rotary verso l’esterno. Quanti, al di fuori del Rotary, per esempio, sanno che la lotta alla poliomielite, nel mondo, vede il Rotary primo protagonista? Quanti sanno che in questa lotta il Rotary ha investito finora un miliardo e duecento milioni di dollari, e finalmente stiamo cogliendo frutti consolanti al punto che lo scorso anno in India non c’è stato un solo caso nuovo di poliomielite, mentre vent’anni fa se ne registravano una media di 300.000 l’anno? Quanti sono a conoscenza delle nostre iniziative umanitarie, degli aiuti nei Paesi del Terzo Mondo, degli interventi verso gli immigrati, di quanto il Rotary ha fatto e continua a fare per salvaguardare, proteggere le opere d’arte, per aiutare chi ha bisogno di aiuto, degli interventi a favore della Pace nel mondo, tanto da avere e garantire degli “ambasciatori di pace”, delle borse di studio che vengono erogate ogni anno e che fanno del Rotary, in questo settore, il numero due al mondo, secondo solo al Governo degli Stati Uniti d’America? Carissimi amici e, spero presto, amiche, rivolgendosi verso l’esterno, l’informazione rotariana, stampata e non, ha proprio questo compito. Far capire che la vecchia battuta del Rotary come associazione i cui soci consumerebbero più bicarbonato che fosforo, è solo una cattiveria, tant’è vero che invece non a caso il Rotary si è visto assegnato un posto fisso alle Nazioni Unite, come riconoscimento dei suoi meriti umanitari, culturali e sociali. E non è un caso se Bill Gate, fondatore e padre di Microsoft, ha deciso di affidare proprio al Rotary 200 milioni l’anno di dollari da destinare a fini umanitari, mirati attualmente alla lotta contro la polio. Sapete perché? Perché Bill Gate aveva commissionato uno studio, su scala mondiale, per sapere quale fosse la associazione che dava maggiori garanzie di far arrivare i finanziamenti alla destinazione indicata. E da questo studio è emerso che primo fra tutti, in questo senso, al mondo, è proprio il Rotary: più del 90% dei finanziamenti del G LI AUGURI Giuseppe Barsotti Umberto Placanica Leonardo Zanotti Marco Gesi Gherardo Gherarducci Mario Levrini Rotary arrivano a destinazione, mentre altre associazioni “vantano” il 50%, o il 30% o, in qualche caso isolato, arrivano a spendere tutto prima che sia utilizzato. Ma il problema non è solo farsi conoscere all’esterno. Anche guardare dentro noi stessi ha grande importanza. Direi anzi una fondamentale importanza. Pongo una domanda: quanto sappiamo, quanto sa ciascuno di noi, effettivamente del Rotary, al di là delle definizioni e dei luoghi comuni? Quanto sappiamo di vivo, intendo? Cosa conosciamo degli altri Club? Cosa delle iniziative distrettuali? Abbiamo percezione di quanto viene fatto dal vostro Distretto o da altri Club? Sappiamo quali riflessioni, quali iniziative vengono prese su temi come l’etica, la leadership, i giovani? E perché no, sullo stesso Rotary, su cosa è su cosa potrà o dovrà essere? Ecco dunque qual è l’interesse di una pubblicazione distrettuale che cerchi di porre in evidenza le cose principali che avvengono nel Distretto, segnali le iniziative, offra riflessioni sul Rotary e su noi stessi. Ormai la cosiddetta “rete” sta prendendo sempre più campo, e non potrebbe essere che così. Siamo già nel futuro, e guardiamo sempre di più al futuro. È chiaro che per la “rete” valgono appieno tutte le considerazioni che abbiamo fatto finora. Tenendo però conto che i tempi di comunicazione cambiano. Se infatti per una rivista in cartaceo ci sono tempi legati alla raccolta delle notizie, alla loro redazione e quindi alla stampa e diffusione, per la “rete” questi tempi si restringono per divenire se non immediati, quasi. È il nuovo che avanza. Con tutti i suoi preghi e i suoi difetti. Ma l’importanza della comunicazione resta. Sia per i riflessi che ha all’interno del Rotary, sia per il valore di rivolgersi verso l’esterno dando la vera immagine del Rotary, e non quella spesso falsata e distorta che qualcuno ha cercato di accreditare nel mondo esterno. Nei mesi di marzo e aprile si festeggia il compleanno dei seguenti Soci: il 3 marzo il 16 marzo il 16 marzo il 23 marzo il 28 marzo il 30 marzo Cesare Rossi Roberto Romoli Claudio Zuccolotto Raffaele Latrofa il 6 aprile il 7 aprile il 14 aprile il 28 aprile 17 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 18 LE RIUNIONI CAMINETTO Eugenio Regali, Cesare Rossi, Maurizio Sbrana, Nicola Scalera, Gabriele Siciliano, Antonio DEL 5 MARZO 2014 Nicola Scalera, Leonardo Zanotti, Niccolò Trivella, Leonardo Zanotti, Niccolò Zanotti. Ore: 19.00 Zanotti. Soci presenti: 17 Soci presenti: Sergio Bartorelli, Carmine De Soci presenti: 19 Effettivi: 54 Felice, Gherardo Gherarducci, Otello Leggerini, Effettivi: 54 Percentuale: 31% Massimo Lupetti, Sergio Luppichini, Arturo Percentuale: 35% CONVIVIALE Nebbiai, Pietro Pescatore, Eugenio Regali, Cesare Rossi, Nicola Scalera, Leonardo Zanotti. CONVIVIALE Soci presenti: 12 DEL 27 MARZO 2014 DEL 23 APRILE 2014 Ore: 20.00 Effettivi: 51 Ore: 20.00 Soci presenti: Stefano Busoni, Maurizio e Maria Percentuale: 24% Soci presenti: Massimo Conte, Roberto e Paola Cristina Cordoni, Carmine De Felice, Roberto e Galli, Gherardo e Amalia Gherarducci, Otello e Paola Galli, Gherardo e Amalia Gherarducci, CONVIVIALE Isabella Leggerini, Andrea Nannipieri, Arturo e Otello Leggerini, Matteo Lencioni, Massimo DEL 12 MARZO 2014 Cristina Nebbiai, Pietro e Luisa Pescatore, Lupetti, Sergio e Nelly Luppichini, Arturo Ore: 20.00 Patrizio Pugliese, Eugenio Regali, Maurizio Nebbiai, Pietro Pescatore, Eugenio Regali, Soci presenti: Renato Bandettini, Sergio Sbrana, Nicola e Gloria Scalera, Gabriele Cesare e Paola Rossi, Maurizio Sbrana, Nicola e Bartorelli con Carla, Stefano Busoni, Franco Siciliano, Antonio Trivella. Gloria Scalera, Antonio Trivella, Leonardo Carmassi e Signora, Alessandro e Roberta Soci presenti: 13 Zanotti, Niccolò Zanotti. Cecchetti, Gianfranco Controzzi, Carmine De Effettivi: 54 Soci presenti: 18 Felice, Roberto e Paola Galli, Marco Gesi, Percentuale: 24% Effettivi: 54 Gherardo Gherarducci, Otello e Isabella Ospiti del Club: Giovanni Fascetti, Sofia Percentuale: 34% Leggerini, Mario e Anna Levrini, Raffaele Donalisio, Roberto e Simonetta Brogni. CAMINETTO Latrofa, Matteo Lencioni, Massimo e Fiorella Lupetti, Sergio e Nelly Luppichini, Michele CONVIVIALE Mariani, Arturo e Cristina Nebbiai, Maurizio DEL 4 APRILE 2014 DEL 30 APRILE 2014 Ore: 19.00 Palla, Luca Paoletti, Pietro Pescatore, Paolo Poli, Ore: 13.00 Soci presenti: Sergio Bartorelli, Alessandro Eugenio Regali, Roberto Romoli e Signora, Soci presenti: Roberto e Paola Galli, Gherardo Cecchetti, Carmine De Felice, Roberto Galli, Cesare e Paola Rossi, Maurizio Sbrana, Nicola e Gherarducci, Otello e Isabella Leggerini, Gherardo Gherarducci, Otello Leggerini, Gloria Scalera, Antonio Trivella, Leonardo e Raffaele Latrofa, Massimo Lupetti, Sergio Massimo Lupetti, Sergio Luppichini, Arturo Chiara Zanotti, Niccolò Zanotti. Luppichini, Arturo e Criatina Nebbiai, Giovanni Nebbiai, Emanuele Neri, Pietro Pescatore, Soci presenti: 31 Santi. Eugenio Regali, Cesare Rossi, Maurizio Sbrana. Effettivi: 54 Soci presenti: 8 Soci presenti: 14 Percentuale: 57% Effettivi: 54 Effettivi: 54 Percentuale: 14% Percentuale: 26% CAMINETTO CAMINETTO DEL 19 MARZO 2014 Ore: 19.00 DEL 9 APRILE 2014 Soci presenti: Sergio Bartorelli, Stefano Busoni, Ore: 19.00 Gianfranco Controzzi, Maurizio Cordoni, Soci presenti: Franco Carmassi, Alessandro Carmine De Felice, Gherardo Gherarducci, Cecchetti, Gianfranco Controzzi, Roberto Galli, Otello Leggerini, Massimo Lupetti, Sergio Otello Leggerini, Raffaele Latrofa, Andrea Luppichini, Andrea Nannipieri, Emanuele Neri, Pietro Pescatore, Nannipieri, Arturo Nebbiai, Emanuele Neri, Eugenio Regali, Cesare Rossi, Maurizio Sbrana, 18 Luigi Martorano, Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 19 ROTARY CLUB PISA PACINOTTI Distretto 2071 ROTARY CLUB PISA PACINOTTI Distretto 2071 - Anno di fondazione 2002 CONSIGLIO DIRETTIVO ANNATA ROTARIANA 2013-2014 PROGRAMMA MESE DI APRILE 2014 VENERDÌ 4 APRILE VISITA ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO Ore 10,30 Arrivo. Ingresso dal cancello S. Jacopo, Viale Italia, 72 e prevederà il seguente itinerario: Sala Storica, Galleria allievi, Cappella e Sacrario, Biblioteca, Simulatore di plancia e planetario, colazione presso mensa sottufficiali. Ore 15,30 Visita Villa Mimbelli – Museo Fattori. Presidente: Vice Presidente Vicario: Vice Presidente: Segretario: Tesoriere: Prefetto: Consiglieri: OTELLO LEGGERINI –––––––– ANDREA NANNIPIERI MAURIZIO SBRANA ARTURO NEBBIAI RAFFAELE LATROFA GIOVANNI SANTI MARIO LEVRINI Past President: SAVINO SARDELLA Presidente eletto annata 2014-2015: GHERARDO GHERARDUCCI MERCOLEDÌ 9 APRILE ORE 19.00, CAMINETTO PRESSO LA NOSTRA SEDE Il Socio Franco Carmassi ci parlerà della sua attività professionale. Consiglio Direttivo. MERCOLEDÌ 16 APRILE CONVIVIALE SOSPESA IN OCCASIONE DELLA S. PASQUA Il Presidente ed il Consiglio Direttivo augurano a tutti i Soci ed ai propri familiari di trascorrere una Santa Pasqua. MERCOLEDÌ 23 APRILE 20.00, CONVIVIALE PRESSO LA NOSTRA SEDE Consegna Paul Harris alla Principessa Elettra Marconi. COMMISSIONI ANNATA ROTARIANA 2013-2014 Effettivo: MARIO LEVRINI (Presidente) RENATO BANDETTINI (Membro) CLAUDIO CALDERONI (Membro) Pubbliche Relazioni: ANDREA NANNIPIERI (Presidente) ROBERTO GALLI (Membro) LUCA PAOLETTI (Membro) Sottocommissione ammissione e classifiche: ROBERTO GALLI (Presidente) EUGENIO REGALI (Membro) Sito Web e Bollettino del Club: SERGIO LUPPICHINI (Presidente) GIULIO GAZZINI (Membro) Responsabile informatico: GAETANO GIUNTA (Presidente) ORE MERCOLEDÌ 30 APRILE 19.00, CAMINETTO PRESSO LA NOSTRA SEDE Il Socio Andrea Nannipieri ci farà una breve relazione sul tema del mese: “Rivista Rotariana e relazioni pubbliche”. ORE Interact, Rotaract, RYLA: GIOVANNI SANTI (Presidente) MAURIZIO SBRANA (Membro) Amministrazione del Club: SERGIO BARTORELLI (Presidente) ALESSANDRO CECCHETTI (Membro) LEONARDO ZANOTTI (Membro) GIANFRANCO CONTROZZI (Membro) PROGRAMMA MESE DI MAGGIO 2014 MERCOLEDÌ 7 MAGGIO ORE 19.00, CAMINETTO PRESSO LA NOSTRA SEDE Relazione dello studente selezionato dal nostro Club per il RYLA. Seguirà il Consiglio Direttivo. Fondazione Rotary: CARMINE DE FELICE (Presidente) GABRIELE SICILIANO (Membro) PIERLUIGI BARROTTA (Membro) NICOLA SCALERA (Membro) MERCOLEDÌ 14 MAGGIO ORE 20.00, CONVIVIALE PRESSO LA NOSTRA SEDE Ospite della serata l’Avvocato Stefano Gianfaldoni che ci farà una breve relazione sul tema: “Il rapporto tra Pisa e l’acqua nelle sue manifestazioni storiche”. Progetti di Servizio: MAURIZIO CORDONI (Presidente) MARCO GESI (Membro) EMANUELE NERI (Membro) MASSIMO LUPETTI (Membro) Forum del Mare: IACOPO CAVALLINI (Presidente) Istruzione del Club: ANTONIO TRIVELLA (Presidente) IACOPO CAVALLINI (Membro) ROTARY CLUB PISA PACINOTTI PERIODICO DEL ROTARY CLUB PISA PACINOTTI MERCOLEDÌ 21 MAGGIO ORE 19.00, CAMINETTO PRESSO LA NOSTRA SEDE Cultura e Rotary: relazione del nostro Socio Pierluigi Barrotta. MERCOLEDÌ 28 MAGGIO ORE 20.00, CONVIVIALE PRESSO LA NOSTRA SEDE Conviviale con ospite e relazione. Anno XII – Bollettino n° 5 – Marzo-Aprile 2014 Pubblicazione riservata ai Soci Direzione, Amministrazione, Redazione: BAGNI DI PISA – Largo Shelley, 18 – 56017 San Giuliano Terme (PI) – Tel. 050-8850300 • Fax 050-8850401 EDIZIONI DGS SERVIZI S.R.L. Indirizzo: Via Torino, 6 - 56025 Pontedera (PI) • Tel. 0587 092750 • Fax 0587 092752 www.cldlibri.it • [email protected] • [email protected] 19 Rotary_Marzo-Aprile_2014 28-05-2014 15:31 Pagina 20
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