Rassegna stampa Maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rassegna stampa Maggio 2014 SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Sommario rassegna stampa Pagina Articolo Pagina Articolo 5 Corriere del Ticino, 3 maggio 2014 Opportunità camuffata da problema 21 Rivista di Lugano, 16 maggio 2014 Idee a Ponte Tresa per un centro polivalente 6 Giornale del Popolo, 5 maggio 2014 Un centro polivalente ai margini del nucleo 22 laRegioneTicino, 17 maggio 2014 Locarno, spasso al... cubo con “Matematicando” 7 Corriere del Ticino, 6 maggio 2014 L’importanza della logistica per la SUPSI 23 Giornale del Popolo, 19 maggio 2014 Sulla trincea di Massagno trionfa infine la ragione 8 Giornale del Popolo, 8 maggio 2014 e-commerce, venti nuovi esperti 24 Corriere del Ticino, 20 maggio 2014 In 3.500 hanno dato i numeri 9 Giornale del Popolo, 9 maggio 2014 Standard OCSE: funerale degli accordi “Rubik” 25 Corriere del Ticino, 20 maggio 2014 Una lezione da condividere 10 laRegioneTicino, 10 maggio 2014 Con “Re Cervo”, una camminata teatrale 26 Giornale del Popolo, 20 maggio 2014 Pubblicato il rapporto DFA 11 laRegioneTicino, 10 maggio 2014 Venti professionisti dell’e-commerce grazie a SUPSI e NetComm Suisse 27 Giornale del Popolo, 23 maggio 2014 Offerta di formazione continua 28 12 Corriere del Ticino, 13 maggio 2014 SUPSI Tre nuove “case”per crescere ancora di più laRegioneTicino, 23 maggio 2014 Non solo nasi rossi 29 13 Giornale del Popolo, 13 maggio 2014 Il Ticino ha bisogno del “campus” Rivista di Lugano, 23 maggio 2014 Finalmente via libera alla “nuova trincea”! 30 14 Giornale del Popolo, 13 maggio 2014 In arrivo tre nuove sedi Corriere del Ticino,24 maggio 2014 Pro Ticino I 100 anni si avvicinano 31 15 laRegioneTicino, 13 maggio 2014 Eurocompatibilità obbligatoria laRegioneTicino, 24 maggio 2014 Prima edizione di “Palcoimpresa” 32 16 laRegioneTicino, 13 maggio 2014 SUPSI cerca campus Giornale del Popolo, 26 maggio 2014 Una lettura “di parte” dell’ora di religione 33 17 laRegioneTicino, 14 maggio 2014 Oltre la frustrazione, una festa per divertirsi a Locarno Corriere del Ticino, 27 maggio 2014 “Lavorare per applicazioni immediate” 34 Giornale del Popolo, 27 maggio 2014 Ricerca SUPSI, un direttore laRegioneTicino, 15 maggio 2014 Studenti della SUPSI in dialogo con l’opera di Waibl 35 Giornale del Popolo, 27 maggio 2014 SUPSI, nuovi percorsi formativi. Progettare sistemi fotovoltaici 36 laRegioneTicino, 27 maggio 2014 Progetto “SmartH20” nel Locarnese tramite la Sopracenerina 18 19 laRegioneTicino, 15 maggio 2014 Sei studenti della SUPSI volano in Etiopia 20 Corriere del Ticino, 16 maggio 2014 Ragazzi alla scoperta della tecnologia SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Pagina Articolo 37 laRegioneTicino, 27 maggio 2014 Giambattista Ravano neodirettore della ricerca e innovazione SUPSI 38 laRegioneTicino, 27 maggio 2014 Un “totem” tra i fossili 39 Corriere del Ticino, 28 maggio 2014 L’acqua che ci unisce Londra 40 Giornale del Popolo, 28 maggio 2014 L’innovazione passa dalla Fashion Valley 41 laRegioneTicino, 28 maggio 2014 SUPSI- venti nuovi professionisti e-commerce 42 Rivista di Lugano, 30 maggio 2014 Nuovi percorsi alla SUPSI 43 Rivista di Lugano, 30 maggio 2014 Giambattista 44 Rivista di Lugano, 30 maggio 2014 Industriali a teatro con il sogno olivettano SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Sabato 3 maggio 2014 $ ::6AGK3,G 1K$$G :A6/ 1 ,1,, $# ,1 ' # +$!.$+ ,$#$ 1# !! $+" ' 2 3$!1. 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Questa è la proposta nata da uno studio effettuato l’anno scorso da una classe di 29 studenti iscritti alla facoltà di architettura della Supsi, dopo l’attento esame di un mappale in via Lugano (tra la piazzetta con la fontanella in stile latino e i portici), attualmente occupato da due edifici inutilizzati. Le caratteristiche urbane e ambientali del terreno hanno portato al concepimento di uno stabile plurifunzionale, essenzialmente ripartito in spazi commerciali al pianoterra (a contatto con i passanti) e uffici e appartamenti ai piani superiori. «Il mappale - spiega il municipale Stefano Baggio - andava riqualificato, ma il Municipio non era in chiaro sulle modalità con cui riattivarlo; da qui SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Uno dei 29 disegni in mostra. è scaturita la collaborazione con la Supsi che, basandosi sulle prerogative generali del lotto, ha concepito un edificio multifunzionale. Gli allievi hanno presentato 29 progetti, che verranno esposti dal 9 al 18 maggio nella sala multiuso della Casa comunale di Ponte Tresa. Dai disegni degli alunni, forse a mediolungo termine, potrebbe anche nascere qualcosa di reale; di certo ci sono spunti interessanti e innovativi, sia per l’uso dei materiali che per le soluzioni formali adottate, rispettose del contesto. Al piano terra potrebbe confluire un piccolo negozio, così come un museo o l’archivio storico del Comune». Gli approfondimenti svolti dagli studenti, hanno una forte valenza indicativa, come illustrato da Domenico Maria Cattaneo, uno dei due docenti responsabili del lavoro, assieme al collega Francesco Bardelli: «I progetti commissionati - chiarisce Cattaneo - per ragioni didattiche e per evitare concorrenza con gli studi di architettura locali, ben difficilmente possono venir concretizzati; tuttavia, hanno il pregio di saper individuare quale tipo di edificio possa sorgere in un determinato contesto spaziale, proprio come nel caso di Ponte Tresa, in cui inizialmente non si sapeva che uso fare del terreno. Le analisi degli allievi, insomma, forniscono già degli spunti non trascurabili e tracciano dei presupposti che possono rivelarsi molto utili in occasione, ad esempio, dell’allestimento di un concorso ufficiale». Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, martedì 6 maggio 2014 " @,1:6BG3N ///6&,DG, : B / #'& 8'6&(& &)% 08 ))& ' &3% ;&+) '' 4& &(.#)6 +)+ .3 !)&3 8) +)66+ '+#&46&% + (&36+ '' 3% 4&6 ' .+'+ 8)&% :34&63&+ 6&&)4 )& .3+44&(& )% )&/ 3;& )$ ''28))&( +)4)4+ & 6866& & .36)3 &366()6 +&):+'6& 4&(+ +##& &) #3+ & .34)63 .8'&()6 )+) 4+'+ #)3'& :&4&+)& & 4:&'8..+ ( )$ +)36& .3+#66& & #3) 08'&% 6 4683&6& '' .3+83 & +)+34+ .+366 63(&) )& (4& 4+34&/ 3 ' 63 )8+: 4& & &#)''+ )% 3&4&+ 8#)+%6;&+) &(+ 4'% ;&+)6+ & &!6+3& $ 4+&4)+ ' )+463 4&#); )' +)6(.+ 4& &)% 43&4+)+ 3(+)&+4()6 )' +)646+ 83)+ 6))+ +)6+ & 6866 ' 4)4&% &'&6 &) (.+ 3&08'&!)+'+/ 8+% :& &!& )8+: .3+.+46 & 4:&'8..+ 633&6+3&' )'&;;6 (+'6.'&& .8)6& & :&46 .)4)+ +46)6()6 ''2&(.66+ '+' )& 63 +(8)& +&)% :+'6& 08''+ #'+' .3 '2&)63 3% #&+) &) .3+4.66&: 8683/ ) 0846 .3&4 +66& #'& &)63:)6& .3:&46& )'' ;+) '' 6;&+) & 8% #)+ +46&68&4+)+ 8) 644''+ +)% ()6' '' )+463 4636#&/ 3:+% )+ &)&;&'()6 8) )8+:+ &!&+ 48' 633)+ +##& +8.6+ & .+46##& )+3 +) '2&)4&()6+ '' &3;&+% ) '' ' )8+:+ &.36&% ()6+ & 4&); ;&)'& 4+&'& 4)&63&/ 844&:()6 )'' (+% '&6 !)&3 &) 46366 +''+3;&+) +) & +(8)& &)63446& #3;& #'& .% .3++)&()6& .&)&!6+3& :33 3% '&;;6+ &' )443&+ +(.'()6+ .3 ' 3;&+) & 8) :3+ (.84 #3;& '' +.3683 '' 63&) 33+:&3&/ 866+ &' +(.36+ '' &66 '6 :33 :'+3&;;6+ 0846& &)63:)6& +) 8) 4&#)&!6&:+ (&#'&+3()6+ ''286&'&;;+ ' 633&6+3&+ '' 08'&6 & :&6 & 6866& #'& &6)6& $ 4& .8, &'()6 &((#&)3 .)4)+ & 4+46&68&3 ' 38(+3+4 483 '' 63&) 33+:&% 3& +) 8) )8+: ;+) 34&);&' &66&: 4); 463 & 4+33&()6+/ .3+44&(&6 +) ' 6;&+) &)8% &()6 8) 66+3 $&: .3 8) .&9 &' 4+46)&&' 44+ & )8(3+4& 38&6+3& $ +#)& #&+3)+ 308)63))+ ' )+463 )8+: 4 .36&3 ''28% 68))+ ' 7<-*/ 84.&+ .36)6+ $ & &66&)& & 44#)+ &)+ 8) 4#)' & +36 4&+) ''2+.36+ ' 8)&&% .&+ &' - (##&+ 4+46))+ & )+463& .3+#66& & 4:&'8..+ 4636#&+ )''2&)6% 344 .3+.3&+ & 6866& +'+3+ $ $))+ 8+3 &' 8683+ ' )+463+ )6+)/ SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Giovedì 8 maggio 2014 SUPSI Corso di formazione continua e-commerce, venti nuovi esperti La SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana), in collaborazione con l’Associazione svizzera dell’ecommerce NetComm Suisse, ha recentemente conferito venti attestati di partecipazione al corso di formazione continua “Progettare, gestire e promuovere un sito di ecommerce”. Visto il successo ottenuto, a partire da settembre 2014 verrà proposto il nuovo Certificate of Advanced Studies “E-commerce & Digital marketing” volto all’aggiornamento delle conoscenze personali e aziendali nell’ambito delle strategie di marketing e della vendita online. Tra le aziende che hanno contribuito alla realizzazione del corso SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 vi figurano Facebook, Accenture, Sevenlike, PostFinance, PostLogistic, Google, eBay, Bravofly, 77 Agency, Aduno Group, Fidinam & Partners, Tinext, Tod’s, BruceClay, Monclick, Studio Cattaneo e Postizzi. Di seguito l’elenco dei nomi degli studenti che hanno conseguito l’attestato: Marco Alberti, Julie Arlin, Fabian Bianchi, Andrea Bogoni, Danilo Caccialanza, Nicolò Chiaramonte, Andrea Conconi, Angelica Cordero, Luciano Della Santa, Elena Gerosa, Fabio Gianfreda, Alberto Giusti, Sonia Martinello, Franco Maspoli, Michela Melera, Massimiliano Mura, Assem Ospanova, Tullio Santi, Cristian Santinon e Gianni Schuler. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Venerdì 9 maggio 2014 SUPSI Per la Svizzera possibile entrata in vigore tra il 2017 e il 2018 Standard OCSE: funerale degli accordi «Rubik» Analisi a Manno dei principali aspetti tecnici degli strumenti di cooperazione amministrativa tributaria aspettando il commentario previsto il prossimo settembre. di CORRADO BIANCHI PORRO Puntuale come la notte a mezzanotte e com’è vero che io sono io, è arrivato il convegno della Supsi sugli standard OCSE all’indomani della dichiarazione d’intenti della Svizzera a Parigi a favore dello scambio automatico d’informazioni bancarie in materia fiscale, fatto salvo che tutti i Paesi si adeguino. E così il corso che si è svolto ieri all’Auditorium dell’UBS ha registrato un’impennata di iscrizioni all’ultimo minuto per cercare di meglio comprendere la portata della vicenda. Hanno partecipato al convegno come relatori Paolo Arginelli, professore di diritto tributario alla Cattolica, Francesco Avella, dottore commercialista (studio Maisto e Associati), Raul-Angelo Papotti, avvocato e dottore commercialista (Studio Chiomenti), Sonia Del Boca (Wealth Planning Italy BSI) e Curzio Toffoli (Avvocato - Studio Toffoli & Sala). Con lo scambio automatico, ha detto Toffoli non ha più senso Rubik. D’altra parte gli accordi sono entrati in vigore nel 2013 e scadono nel 2015, verranno dunque rescissi per decisione comune e non a caso lo scambio automatico per l’UE entra in vigore nel 2017 per il periodo 2016. Per la Svizzera, afferma Paolo Arginelli è possibile l’entrata in vigore tra il 2017 e il 2018, una volta completati gli adempimenti interni ed esterni con l’approvazione parlamentare anche se lo standard OCSE è un modello «volontario» che ha gli strumenti giuridici e le basi legali nella convenzione di Strasburgo e nell’articolo 26 dell’OCSE. Con R-A. Papotti, S. Del Boca, F. Avella, P. Arginelli e C. Toffoli al convegno Supsi. questo modello non ha più senso la confidenzialità perché si apriranno tutti i libri. Lo scambio automatico avverrà con informazioni sui conti esistenti al 1 gennaio del 1° anno di applicazione. E qui arrivano i problemi, secondo Francesco Avella e MARIO DRAGHI L’intervento sarebbe programmato il mese prossimo BCE non agisce ma è «pronta» Il mercato scommette sulla credibilità della Bce. Così potrebbe essere sintetizzata la seduta di ieri , dopo il nulla di fatto sul fronte dei tassi e la conferenza stampa di Draghi. Nulla è cambiato nel comunicato rispetto a un mese fa, fatta eccezione per l’accento posto sulle tempistiche dell’intervento. L’esponente dell’Eurotower ha fatto sapere che la Bce è pronta ad agire. Questo lascerebbe pensare che un qualche piano d’intervento è stato già programmato e potrebbe entrare in azione già il mese prossimo, qualora le nuove stime sull’inflazione di giugno si- d SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Raul-Angelo Papotti. Le questioni aperte sono millanta e si aspetta il commentario previsto per settembre sul predetto scambio. Oggi siamo davanti ad articoli normativi che possono essere letti in maniera diversa dalle varie amministrazioni finanziarie. Comunque si è cercato di ampliare il substrato chiudendo i buchi della rete secondo le esperienze precedenti e moltiplicando il rischio fiscale non solo per i privati, ma per le stesse multinazionali operative su più fronti per verificare dove si situi il valore aggiunto e dunque la tassazione. Grosse novità per le polizze assicurative, per i trust; persino gli immobili hanno una personalità giuridica nell’ambito della successione. Perché i mattoni cambiano di mano, ma il padrone di casa non muore mai. Molte incertezze rimangono sul concetto di residenza, secondo Francesco Avella, perché spetta agli intermediari in base ai documenti ottenuti definire la «Reportable Jurisdiction». Non parliamo poi dei dati che ogni anno devono essere trasmessi e processati, con uno scambio a livello planetario e procedure complicate per i diversi prodotti, dagli swaps alla securuties, ai derivati. Dunque, bisogna distinguere quali informazioni occorre raccogliere e quali scambiare afferma Del Boca. Si vuol ridurre l’elusione ma il rischio grosso è che per massimizzare l’efficienza, si amplino a dismisura i costi per le istituzioni finanziarie: a questo punto saranno i clienti a sopportarne l’onere finale. ano riviste al ribasso. I mercati ora sembrano confidare sulla credibilità, una delle caratteristiche più importanti che una Banca centrale deve avere affinché non venga messa in discussione tutta la politica monetaria. Draghi si è esposto tanto da non poter tornare più indietro e i mercati stanno scommettendo su questo fattore. I mercati che inizialmente avevano reagito male alle parole di Draghi, hanno subito cambiato rotta. L’euro si è allontanato dai massimi e le borse hanno accelerato al rialzo. Forti acquisti si sono diretti anche sui titoli di Stato, soprattutto quelli della periferia, con il rendimento del Btp italiano a 10 anni che ha rivisto i nuovi minimi storici a 2,93%, con lo spread con il decennale tedesco a 150pb. L’immediatezza del piano farebbe pensare che gli acquisti saranno diretti in buona parte sul titoli governativi, in mancanza di asset alternativi da acquistare. Draghi ha aperto a nuove misure di stimolo già dalla prossima riunione per combattere l’apprezzamento dell’euro e il processo di disinflazione (che in diversi paesi è già sfociata in deflazione). Buoni rialzi sulle borse europee. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Sabato 10 maggio 2014 Con ‘Re cervo’, una camminata teatrale Coinvolta la Scuola Teatro Dimitri Sabato 17 maggio, una speciale iniziativa del gruppo di ricerca Spass della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi) coinvolgerà il pubblico in una messinscena itinerante. Verrà rappresentato “Re cervo” di Carlo Gozzi, nel quadro dell’ipotesi di un legame tra arte, cultura e i temi della sostenibilità. Sensibilizzare alla mobilità sostenibile tramite l’arte e la cultura è possibile. Ad affermarlo – come viene rilevato in un comunicato – è il gruppo di ricerca Spass (Sinergie fra pratiche artistiche e movimenti sostenibili) della Supsi, promotore di progetti interdisciplinari SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 legati alla sostenibilità che vedono interagire tra loro il Dipartimento formazione e apprendimento, il Dipartimento ambiente costruzioni e design, il Dipartimento scienze aziendali e sociali e il Dipartimento sanità, unitamente alle scuole affiliate Conservatorio della Svizzera italiana e Scuola Teatro Dimitri. Da questa sinergia, fondata sulla cultura della sostenibilità in quanto “straordinaria unione per arricchire i nostri modi di vivere e le nostre menti” – come afferma Claudio Mustacchi, docente e ricercatore del Dipartimento scienze aziendali e sociali – nasce la cammina- ta teatrale “Re Cervo” di Carlo Gozzi, che verrà rappresentata sabato 17 maggio in un singolare spazio scenico. L’opera settecentesca prenderà vita nel corso di una passeggiata che, guidata dagli attori del terzo anno della Scuola Teatro Dimitri e dagli strumentisti del Conservatorio della Svizzera italiana, accompagnerà il pubblico dalle Terre di Pedemonte a Locarno. Il programma del percorso, che si svolgerà a piedi e in treno, è il seguente. La partenza è prevista alle 14.30 nella piazza della chiesa di Intragna, nelle Centovalli. Dopo aver camminato lungo le rive del fiume Melezza, tramite un bre- ve spostamento in treno con la Centovallina, i partecipanti giungeranno a Locarno. Le ultime scene di “Re Cervo” saranno recitate attorno alle 22 e l’evento terminerà con un rinfresco sulla terrazza dello Spazio Rivellino. La partecipazione è gratuita. In caso di maltempo, “Re Cervo” verrà rappresentato a Verscio, con ritrovo alle 15 nel cortile della Scuola Teatro Dimitri. Gli interessati possono iscriversi entro giovedì prossimo 15 maggio presso la Segreteria della Scuola Teatro Dimitri al numero 091 796 24 14, oppure tramite e-mail all’indirizzo [email protected]. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Sabato 10 maggio 2014 Venti professionisti dell’e-commerce grazie a Supsi e NetComm Suisse Supsi, in collaborazione con l’Associazione svizzera dell’e-commerce NetComm Suisse, ha recentemente conferito venti attestati di partecipazione al corso di formazione continua ‘Progettare, gestire e promuovere un sito di e-commerce’. Visto il successo ottenuto, a partire da settembre 2014 verrà proposto il nuovo Certificate of Advanced Studies “E-commerce & Digital marketing”. Tra le aziende che hanno contribuito alla realizzazione del corso vi figurano Facebook, Accenture, Sevenlike, PostFinance, PostLogistic, SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Google, eBay, Bravofly, 77 Agency, Aduno Group, Fidinam & Partners, Tinext, Tod’s, BruceClay e Studio Cattaneo e Postizzi. Hanno conseguito l’attestato: Marco Alberti, Julie Arlin, Fabian Bianchi, Andrea Bogoni, Danilo Caccialanza, Nicolò Chiaramonte, Andrea Conconi, Angelica Cordero, Luciano Della Santa, Elena Gerosa, Fabio Gianfreda, Alberto Giusti, Sonia Martinello, Franco Maspoli, Michela Melera, Massimiliano Mura, Assem Ospanova, Tullio Santi, Cristian Santinon e Gianni Schuler. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Martedì 13 maggio 2014 " &( # " "#" " ' F ;A**0. ". 0. *3;0% AA*3 ; , < ** D%. 0*%. ,,0 . ;*<*03 ; - AD;; 0. AAA00, A ;;*A0;*0 &. **. 0. %,*D,A*- *. . *30) ( *<A*ADI*0. * (. . 0 F *<A0 D. 0 <F *,D3300<+ *- 30;A. A 0- , 6 <AA D. ; <*A 0. A*) . 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(...) del campus SUPSI, se non per ribadire per l’ennesima volta che questa vertenza comunale è di fatto un contrasto su una strada che non c’è e che nessuno nemmeno vuole, ragione per la quale siamo di fronte ad una votazione verosimilmente superflua. Parliamo invece di cose che avranno un impatto reale sul nostro territorio e cioè del Ticino universitario di domani, che rischia di essere, purtroppo, una delle sole risorse reali che oggi riusciamo ad immaginare per il nostro futuro. Altre risorse sono infatti colpite da una crisi che ci obbliga ad interrogarci, pur con prudenza e oggettiva preoccupazione, su come evolveranno: ad esempio la piazza finanziaria e il turismo locale, due settori trainanti nel recente passato. Il polo universitario ticinese è per contro una realtà con notevole potenziale SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 di sviluppo, a condizione che tutti noi si sappia completarlo e svilupparlo ancora, continuando a prestare la massima attenzione alla qualità scientifica delle sue offerte e alle sinergie di scala. Nel merito della questione: la competizione è forte anche in ambito universitario. Esistono ranking – classifiche – che posizionano gli istituti addirittura su scala mondiale e sempre più la capacità di attrarre professori di alto profilo, ricercatori di talento e studenti motivati è fattore di successo di vitale importanza per le regioni e le istituzioni coinvolte. Le sinergie tra gli istituti presenti nel territorio sono fondamentali: nel nostro caso tutte le istituzioni di livello accademico (USI, SUPSI, IRB, IOR, ….) hanno il dovere di ricercare forme di collaborazione e di promozione effettiva di attività in comune, così da ottimizzare l’impiego delle importanti risorse umane e finanziarie che sono messe a disposizione a livello cantonale e federale. Qualità scientifica e ottimizzazione delle risorse sono dunque fattori di attrazione e di sviluppo prospettico e la politica dei campus che si sta realizzando va appunto in questa direzione: polo della costruzione a Mendrisio, polo delle scienze e delle tecnologie innovative e centro di calcolo a Lugano, insediamenti lungo l’asse ferroviario a Mendrisio e Lugano stazione, con annessa copertura della trincea, di cui si diceva all’inizio per favorire una mobilità sostenibile. Il Ticino formativo di domani sarà dunque caratterizzato da alta qualità, poli di attrazione scientifici a valenza nazionale e internazionale, mobilità rapida e a basso impatto ambientale su mezzi pubblici. AlpTransit dovrebbe pure favorire l’arrivo di studenti dalla Svizzera centrale, se la nostra offerta sarà effettivamente di assoluto livello qualitativo. Ecco perché stiamo lavorando da anni per la crescita e lo sviluppo di un polo universitario che sia ricercato da chi vive fuori Cantone e che permetta, come già succede da alcuni anni a questa parte, la creazione di posti di lavoro pregiati in Ticino. Ci riferiamo non solo al personale scientifico, ai docenti e ai ricercatori, ma anche ai nuovi posti di lavoro legati al germogliare di nuove aziende innovative attorno al Ticino universitario. Battiamoci dunque per un progetto di comunità a chiara valenza cantonale, creiamo le condizioni per un Ticino migliore, evitando di dibattere e anche di litigare su strade che non ci sono o su problemi che sono comunque irrilevanti, se li rapportiamo agli scenari di sviluppo del Ticino di domani. PIERO MARTINOLI (presidente USI), ALBERTO COTTI (presidente SUPSI) Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Martedì 13 maggio 2014 SUPSI Negli ultimi anni l’istituto ha conosciuto una crescita molto importante «In arrivo tre nuove sedi» «In Ticino negli ultimi anni poche istituzioni hanno visto uno sviluppo così importante come la SUPSI. È stata una crescita continua di una scuola particolarmente radicata nel nostro territorio e che dialoga con il territorio stesso. Ora sul tavolo abbiamo tre progetti di qualità, per altrettante nuove sedi, che contribuiranno ad un ulteriore sviluppo della scuola»: il direttore della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) Franco Gervasoni ha ben sintetizzato la situazione dell’istituto nel presentare ieri a Giubiasco il rapporto annuale 2013. Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio Alberto Cotti, che il mese prossimo lascerà la carica dopo dodici anni: «Nel tempo la SUPSI è diventata grande, con rilevanti caratteristiche di eterogeneità. È arrivata dov’è perché tutti abbiamo lavorato insieme per promuoverla. Ora ci manca una “casa” ma i progetti in cantiere ci aiuteranno certamente a lavorare meglio». Basterebbe confrontare i dati del 2008 con quelli dello scorso anno per rendersi conto dei passi avanti compiuti: collaboratori di 578 a 863, studenti in formazione di base da 2.450 a 4.103, studenti in formazione continua da 2.917 a 6.502, domande d’ammissione da 1.057 a SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 2.300, volume globale da 85 a 118 milioni, volume di ricerca e servizi da 18,5 a 30 milioni. Si tratta di dati importanti che si inseriscono nelle linee strategiche 2012-2016 incentrate – ha detto Gervasoni – «sulla volontà di affermare la nostra identità ed il nostro ruolo, di migliorare la qualità e di accrescere l’attrattiva della scuola». Nel rapporto annuale vengono riprese le attività svolte per la «Costruzione di reti e dialoghi per i saperi del futuro», il titolo del documento che vuole trasmettere i valori di concretezza, partnership, territorialità e internazionalità che ben caratterizzano la SUPSI. Valori che sono emersi anche dalle descrizioni delle numerose iniziative che hanno caratterizzato l’anno trascorso nei molteplici ambiti di azione dell’ambiente, delle costruzioni, del design, dell’economia, del sociale, della sanità, delle tecnologie innovative, della musica, del teatro, della formazione e dell’apprendimento. È toccato infatti ai direttori dei vari dipartimenti illustrare in pochi minuti un fecondo lavoro di istruzione ed accrescimento. Per segnare lo stretto legame che la SUPSI ha con il proprio territorio di riferimento, anche quest’anno il apporto annuale è stato inoltre arricchito con quattro interviste a personalità che rappresentano i diversi settori con i quali la SUPSI collabora costantemente: Agnese Balestra-Bianchi, presidente dell’Associazione ticinese per la terza età (ATTE); Mario Branda, sindaco di Bellinzona; Mauro Dell’Ambrogio, segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione; Francesca Gemnetti, segretaria generale della CORSI. Agnese Balestra-Bianchi era peraltro presente ieri a Giubiasco nella sede dell’ATTE per la presentazione del rendiconto. Una sede non scelta a caso ma per segnare le strette relazioni che intervengono fra le due organizzazioni. La presidente ha ricordato come in Ticino la popolazione invecchi più rapidamente di altre regioni della Svizzera, con una serie di ripercussioni a livello sociale, economico, sanitario e di risorse. Anche per questo «ci aspettiamo che la SUPSI diventi sempre più un partner dell’ATTE» ha detto Balestra-Bianchi. Da parte sua il direttor Gervasoni non ha mancato di portare alcuni esempi di attività e progetti nella formazione (di base e continua) e nella ricerca nell’ambito della terza età. Al proposito va ricordato che nella nuova sede a Manno del Dipartimento sanità si è insediato l’anno scorso il Centro di competenze anziani. Infine, nel suo ultimo intervento in qualità di presidente del Consiglio, Cotti ha tenuto a ringraziare tutte le persone che in questi anni si sono prodigate per la SUPSI, «una scuola che ha ancora ampi margini di sviluppo». E perché nel settore dell’e-learning, cioè nell’insegnamento a distanza, una soluzione che permette di combinare in modo ottimale studio, lavoro e famiglia (denominata anche terza via). (LUBER/CDT) Il presidente Alberto Cotti il prossimo mese lascerà, dopo 12 anni, la sua carica. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Martedì 13 maggio 2014 La futura Riforma III dell’imposizione delle imprese non potrà ignorare i vincoli internazionali Eurocompatibilità obbligatoria I regimi tributari agevolati per determinate imprese sono considerati dall’Unione europea degli aiuti di Stato che falsano la concorrenza di Sabina Rigozzi* Dopo la pubblicazione, nell’autunno del 2013, di una voluminosa monografia sul tema della ‘Riforma III dell’imposizione delle imprese’, composta da 43 articoli e 48 autrici e autori diversi, nel primo quadrimestre del 2014 sono già state tre le conferenze organizzate dal Centro di competenze tributarie della Supsi su questo tema. L’ultima ieri mattina durante la quale sono state analizzate le nuove politiche, sia dell’Ue che dell’Ocse, in merito al contrasto della concorrenza fiscale dannosa, della pianificazione fiscale aggressiva, nonché degli aiuti di Stato che distorcono la concorrenza. Proprio in relazione a quest’ultima fattispecie, la Svizzera è oramai da parecchi anni sotto il mirino dell’Ue per quanto riguarda i regimi fiscali cantonali privilegiati concessi a talune imprese, ritenuti aiuti di Stato incompatibili con l’Accordo di libero scambio tra la Svizzera e l’Ue del 1972. L’apertura e la moderazione della conferenza sono state affidate a Paolo Arginelli, collaboratore scientifico Supsi, nonché professore presso l’Università Cattolica e ricercatore presso l’Ibfd di Amsterdam. La sua relazione si è soffer- mata sull’analisi del piano d’azione ‘Base Erosion and Profit Shifting (“erosione della base imponibile e trasferimento di utili”, di seguito Beps) dell’Ocse con particolare riguardo alla disciplina dei prezzi di trasferimento (cosiddetto ‘transfer pricing’) dei beni immateriali, quali licenze, brevetti, marchi, tra società con sede in Stati diversi facenti parte del medesimo gruppo. Secondo l’Ocse tali trasferimenti di utile devono essere possibili solo se l’utile è effettivamente collegato alla creazione del valore economico in un determinato Paese. Marco Greggi, professore associato presso l’Università di Ferrara, ha quindi concluso il discorso sul piano d’azione Beps ponendo l’accento sul contrasto alle pratiche fiscali dannose e sul rafforzamento delle discipline cosiddette ‘Cfc’ (‘Controlled Foreign Corporations’) fornendo quale esempio applicativo la relativa disciplina interna italiana. La parola è poi passata al professore di Diritto tributario internazionale e dell’Ue presso l’Università di Leiden, Sjoerd Douma, il quale ha invece analizzato la politica e le azioni di contrasto alla pianificazione fiscale aggressiva e alla concorrenza fiscale dannosa da parte dell’Ue, ponendo l’accento sui cosiddetti ‘License Box’. La Svizzera, pur non essendo membro dell’Ue, ma avendo innegabilmente delle forti connessioni politiche/economiche/sociali con essa, deve prestare particolarmente attenzione al Codice Ue di condotta delle imprese e al divieto degli aiuti di Stato. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Costante Ghielmetti, vicedirettore della Divisione delle contribuzioni del Cantone Ticino, ha poi presentato il rapporto sui risultati derivanti dalla procedura di consultazione sul progetto di Riforma III dell’imposizione delle imprese, dello scorso 10 aprile, ponendo l’accento sul nostro cantone. Piacciono le ‘License Box’ anche a livello cantonale Dal rapporto è emerso, tra le altre cose, che il Ticino è favorevole alla soppressione degli attuali regimi fiscali speciali cantonali e alla loro sostituzione con un regime di ‘License Box’, interpretando il termine “License” nel senso più largo della definizione. Il Ticino è invece contrario all’introduzione di una deduzione degli interessi figurativi sul capitale proprio ai fini dell’imposta sull’utile, come pure alla soppressione dell’imposta sul capitale e della tassa di bollo d’emissione. Ha chiuso la mattinata Vincent Simon, responsabile del progetto “Riforma III dell’imposizione delle imprese” di Economiesuisse Ginevra. Simon ha presentato i principali assi della riforma sostenuti da Economiesuisse, tra i quali figurano una riduzione dei tassi d’imposizione cantonali sugli utili con un sostegno finanziario della Confederazione, l’introduzione di “License Box” e la soppressione di ostacoli fiscali (tassa di bollo d’emissione sui fondi propri). * Collaboratrice scientifica Supsi Le imposte cambieranno TI-PRESS Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Maggio 13 maggio 2014 Il messaggio per la progettazione definitiva è atteso entro l’estate. Intanto la scuola cresce ancora Supsi cerca campus Negli ultimi anni il numero di studenti della formazione di base e continua è lievitato. Franco Gervasoni: ‘Sviluppo qualitativo importante’. di Chiara Scapozza «Ci manca una casa. Speriamo che i campus ideati si concretizzino presto». È l’appello del presidente del Consiglio della Supsi, Alberto Cotti, in scadenza di mandato. Lui, in carica dal 2001, ha assistito all’evoluzione in termini quantitativi e qualitativi della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. Ieri, in occasione della presentazione del rapporto di attività 2013 alla stampa, ha voluto citare i numeri del 2002. «Contavamo 850 allievi in formazione di base, 2’500 in formazione continua». L’anno scorso, la scuola ha ospitato ben 4’103 studenti in formazione di base e 6’502 in corsi post-diploma. Numeri che si commentano da sé. «In particolare negli ultimi sei anni lo sviluppo qualitativo è stato notevole – ha commentato il direttore generale, Franco Gervasoni –. Sono poche le istituzioni in Ticino che sono cresciute in questo modo». Per farci stare tutti servono strutture adeguate. «Il 2013 è stato un anno decisivo, perché si sono conclusi i concorsi per le costruzioni dei tre nuovi campus a Lugano-Stazio- ne, Lugano-Viganello e Mendrisio-Stazione». Sul primo, come noto, si dovrà esprimere domenica la popolazione di Massagno (copertura della trincea ferroviaria, su cui dovrebbe trovare spazio il campus). «Speriamo che i litigi locali vengano accantonati», ha auspicato il presidente. «Il messaggio governativo per la progettazione definitiva dei tre campus è pronto – ha sottolineato dal canto suo il direttore – e dovrebbe essere licenziato dal Consiglio di Stato all’indirizzo del parlamento nei prossimi due mesi». I direttori dei dipartimenti difendono l’internazionalità delle proprie reti di contatti La Supsi, con la pubblicazione del rapporto annuale, coglie l’occasione per presentare ogni dipartimento, evidenziando i progetti più interessanti e le novità che hanno visto impegnati i diversi settori nell’anno precedente. Gli interventi dei direttori ieri in conferenza stampa si sono incentrati in particolare sul binomio territorialità/internazionalità, ovvero sulla capacità della scuola di offrirsi al territorio (posti di lavoro qualificati, centri di competenze, attività formativa, iniziative rivolte al pubblico eccetera) e al contempo sapersi aprire alla rete internazionale che consente di sviluppare una ricerca di qualità. «Dopo il 9 febbraio SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Conclusi nel 2013 i concorsi per le costruzioni dei tre nuovi campus: Lugano-Stazione, Viganello e Mendrisio sarà forse più difficile avere i fondi – ha commentato tra gli altri Giambattista Ravano, direttore del Dipartimento tecnologie innovative –. I rapporti scientifici però travalicano quelli politici: sarà quindi difficile bloccare anche i flussi di competenze». «L’internaziona- lità – ha sottolineato Wilma Minoggio, a capo del Dipartimento scienze aziendali e sociali – è una dimensione determinante per portare l’innovazione sul nostro territorio. Va ribadito in un periodo in cui invece gli appelli sono orientati a una certa chiusura». La TI-PRESS scienza non conosce confini e, seppur incentrando la propria attività sul Ticino, è indispensabile guardare anche altrove. Discorso valido pure per le aree Supsi legate all’espressione artistica: la Scuola Dimitri e il Conservatorio della Svizzera italiana. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Mercoledì 14 maggio 2014 MATEMATICANDO Oltre la frustrazione, una festa per divertirsi a Locarno Non solo far di conto TI-PRESS/C.REGUZZI Non è per forza un esercizio sadico o masochista. Dedicare un sabato alla matematica, o meglio alla sua (ri)scoperta. Perché la matematica può essere anche gioco, stupore, estasi di fronte all’incanto dell’esistente; ben oltre i supplizi in cui generazioni di studenti sono sprofondati, vittime magari di insegnanti che della propria materia hanno saputo comunicare (male) solo l’involucro superficiale, fatto di regole e formule (in apparenza) prive di umanità. La riscoperta della scienza in generale, della matematica in particolare, è un SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 processo in atto da tempo. Spesso anche con uno sguardo particolare sulle osmosi con le materie umanistiche (vedi sopra), da cui sono state separate da secoli di cultura rigida, intesa come un universo del sapere di serie A (le arti e la filosofia) e di serie B (la scienza). Da alcuni anni, appunto, in tutto il mondo, si moltiplicano i festival che mirano a portare il pubblico dentro la magia e il mistero pulsante della matematica. È lo spirito che sembra animare anche ‘Matematicando’, una rassegna di eventi ideata dalla Supsi che, venerdì 16 e saba- to 17 maggio fra i vicoli della Città Vecchia a Locarno, si propone di far vivere “esperienze di matematica a braccetto con la letteratura, la giocoleria, la robotica, la musica e tanto altro ancora”. Se la prima giornata è riservata alle scuole, la seconda a partire dalle 9 e fino alle 16 è aperta al pubblico. ‘Matematicando’ si presenta infatti come la logica conseguenza di un convegno organizzato un anno fa a Locarno, ‘Leggere la matematica’, dedicato al modo di essere insegnanti. Ora, l’obiettivo è “avere continuità su larga scala e interessare l’in- tera comunità sociale, in primis i genitori che hanno figli in età scolastica”. Insomma, conoscere, scoprire insieme la matematica, perché “se la condividi nasce l’amore, se ti urti entri in un tunnel di frustrazione”. La promessa degli organizzatori, quindi, è di divertirsi con “gli origami, la matematica delle bolle di sapone, storie matematiche, la matematica con gli artefatti, matematica e musica, giochi matematici da strada, la matematica e la giocoleria, la matematica del caso”... Info: supsi.ch/go/matematicando. CLO Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Giovedì 15 maggio 2014 SPAZIO OFFICINA Studenti della Supsi in dialogo con l’opera di Waibl Locandina per la sedia ‘Lierna’ SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Mentre il m.a.x. museo ospita le opere di Waibl, nel vicino Spazio officina sono esposti i manifesti per la mostra realizzati dagli studenti della Supsi. Quella tra la Scuola universitaria professionale e il museo chiassese è, per riprendere le parole del direttore del Dipartimento ambiente, costruzioni e design Luca Colombo, «una sinergia win-win», con entrambe le parti vincenti. Gli studenti del corso di identità visiva del secondo anno di Comunicazione visiva della Supsi, coordinati dalla docente Laura Massa e da Gian- carlo Gianocca, hanno lavorato sull’opera di Heinz Waibl confrontandosi, alla fine, con il linguaggio visivo di un manifesto. I dieci studenti – Stefania Barbarotto, Laura Ludovica Buccinnà, Valentina D’Annunzio, Paride Dedini, Miriam Greppi, Valentina Meldi, Marina Oliveira, Elisa Rossi e Davide Sala – hanno realizzato delle opere per certi aspetti molto diverse, tutte comunque incentrate sulla figura di Waibl. C’è chi ha lavorato su un carattere tipografico sviluppato dal grafico italiano, chi invece ha ripreso, moltiplicandolo, uno dei loghi di Waibl, e chi ha sovrapposto o affiancato alcuni manifesti. Tutti lavori di ottimo livello, hanno sottolineato i docenti, e alla fine la scelta per il manifesto ufficiale, quello affisso in tutto il cantone, è ricaduta sul lavoro di Miriam Greppi in quanto il più vicino all’immagine del m.a.x. museo. L’allestimento allo Spazio officina sarà visitabile domani durante l’inaugurazione e in occasione degli eventi che saranno organizzati nel corso del periodo espositivo. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Giovedì 15 maggio 2014 Sei studenti della Supsi volano in Etiopia ‘Workshop Etiopia’. Si chiama così l’occasione offerta a 6 studenti del Corso di laurea in architettura della Supsi che a fine maggio partiranno alla volta del Paese africano. A Ropi, regione dell’Oromia, realizzeranno un essiccatore solare con materiali e tecniche costruttive locali. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Cooperativa Nu Fi Nu. Gli studenti realizzeranno mattoni con la terra dei termitai e si caleranno in una realtà estremamente povera, ma ricca di tradizioni. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Venerdì 16 maggio 2014 $GG),, 9 028> ,, >. 0,0$) 0. 0; " '. . 0$,)11 )1". . ) 9 0. 0 229 9 )0. >) ) >. 0,0$)5 0. 0 )28>)2. >),, 28)- )( G)0. ) C0EE#+ )9 280209 > >#+ )9 ). 280$8- - 0- . ) ,, ). . 05 8$GG)9 0( 28)8. . 0 ,A. >. 0,0$) 0- 8)A. 0 9 '8>' 0. 09 8. . 0 ,79 9 0)G)0. 800(9 ) 5 8)8( >8) ,, 8. . $). 0 9 2)$'8 ). 0,>8 , 20>. G),)> ,, 9 >- 2. >)?5 SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, Venerdì 16 maggio 2014 Studenti di architettura della Supsi all’opera per riqualificare un angolo del nucleo Idee a Ponte Tresa per un centro polivalente Occupata da due edifici inutilizzati, la piazzetta in via Lugano a Ponte Tresa potrebbe in futuro accogliere un centro polivalente, con spazi commerciali al pian terreno, uffici e appartamenti ai piani superiori. Un modello al cui sviluppo hanno lavorato 29 studenti di architettura della Supsi, seguiti dai docenti Francesco Bardelli, Domenico Maria Cattaneo e Viviane Haug. A corto di idee, il Municipio si è affidato a loro per raccogliere stimoli e suggerimenti che potrebbero rivelarsi di grande utilità nel momento in cui a Ponte Tresa dovesse nascere qualcosa di concreto (un concorso di architettura, per esempio) per questo angolo caratteristico al margine del nucleo storico. I progetti degli studenti sono esposti al pubblico nella sala multiuso della casa comunale ancora sabato 17 e domenica 18 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Sabato 17 maggio 2014 Locarno, spasso al… cubo con ‘Matematicando’ Divertimento fa rima con apprendimento Ha preso il via ieri, nella Città Vecchia di Locarno, “Matematicando”, la festa della matematica, a cui hanno preso patre oltre 1’500 bambini delle scuole dell’infanzia e delle elementari di tutto il Ticino. Il Dipartimento formazione e apprendimento (Dfa) della Supsi ha predisposto, in collaborazione con il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs), due appassionanti giornate dedicate a grandi e piccini, dando la possibilità di vivere esperienze di matematica a braccetto con la letteratura, la giocoleria, la robotica, la musica e tanto altro ancora. Ieri gli allievi hanno percorso con i loro insegnanti le strade del nucleo storico di Locarno per assistere a spettacoli e partecipare ad atelier e laboratori interattivi in un percorso di scoperta della matematica. Uno spasso al... cubo per bimbe e bimbi, che si sono cimentati con materiali diversi in divertenti eser- SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 TI-PRESS cizi di logica e matematica (senza dimenticare i dadi musicali). Curato l’allestimento delle diverse piazze di ‘lavoro’, sparse in siti differenti; alcune immerse negli scenari forniti dai monumenti storici più belli della città, come il Castello Visconteo e Casorella. Le scolaresche si sono mosse tra una postazione e l’altra in gruppo, portando vivacità nel centro storico: poi, però, di fronte alle proposte di atelier e laboratori hanno dimostrato grande interesse e notevoli capacità. Oggi lo stesso programma sarà aperto e gratuito, a disposizione del pubblico, per coinvolgere anche mamme, papà, nonni, fratelli, e tutti gli appassionati (o i timorosi, ma curiosi) della matematica. Matematicando è un evento pensato e coordinato da Silvia Sbaragli, docente di didattica della matematica al Dfa, con il sostegno della Città di Locarno, di Swisslos e di Fizzy Gazzose Ticinesi. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Lunedì 19 maggio 2014 REFERENDUM «Sì» alla convenzione per l’insediamento del campus SUPSI Sulla trincea di Massagno trionfa infine la ragione Il testo è stato confermato col 67,9% dei voti, un risultato rinforzato dall’ottima affluenza (58,7%). Il sindaco Bruschetti: «È ora che tutti diventino più responsabili». hanno accordato gli elettori. È ora di partire con la pianificazione, senza strada e con un bel parco verde». Cosa che auspicano pure i referendisti. «Ci auguriamo che il Municipio mantenga le promesse e si proceda in base a quanto è stato scritto nella risoluzione LuganoMassagno e non seguendo la convenzione su cui abbiamo votato», ha commentato Sergio Bernasconi, presidente dell’associazione del quartiere Bomborozzo. Un voto la cui importante percentuale di partecipazione, ha concluso Domenico Zucchetti di Massagno Ambiente, «dimostra che non è stato un referendum inutile, che c’è sensibilità sulle questioni ambientali. Sperò che si terrà davvero conto di tale dato, anche se spesso in Ticino le promesse non vengono mantenute». di GIACOMO PAOLANTONIO È un «sì» perentorio, che manda in soffitta anni di polemiche e ricorsi, quello uscito dalle urne di Massagno a favore della convenzione per la realizzazione del campus SUPSI e la copertura della trincea ferroviaria. Il documento è stato approvato con il 67,9% di consensi. Un risultato che è ancora più eloquente alla luce dell’importante partecipazione al voto (58,7%), superiore alla media del Comune, anche in occasione di importanti quesiti federali. Perciò era estremamente soddisfatto, ieri, il sindaco di Massagno, Giovanni Bruschetti (PPD), il quale, a caldo, ha rilevato come «fino a ora che cosa a Massagno si volesse fare lo sapeva il Municipio e, con sei ricorsi, l’avevano confermato i tribunali. Adesso, con un risultato inconfutabile, sappiamo anche che cosa vuole la popolazione». Quindi, ha continuato il sindaco, «spero che adesso ci sia rispetto per i cittadini di Massagno, visto che, oltretutto, questa votazione non l’abbiamo voluta noi. Ma comunque ora siamo tutti - Massagno, Lugano, FFS e SUPSI - nelle migliori condizioni per realizzare quest’opera, che è stata fin troppo ritardata. Un consenso di tale entità impone a tutti di essere responsabili». Il prossimo passo ora, ha spiegato Bruschetti, «è l’inizio della pianificazione intercomunale con Lugano. Sui progetti presentati dalla SUPSI c’è stato ampio consenso, come ha dimostrato anche il ritiro dell’iniziativa parco Genzana da parte degli oppositori. Quindi non ci aspettiamo più intoppi, a meno che allora non si voglia continuare a mettere i bastoni tra le ruote per delle mere strategie politico-partitiche». D’altronde, ha concluso il sindaco, timori non dovrebbero essercene, visto che i progetti scelti dalla SUPSI (nella foto il vincente di Cruz y Ortiz/Giraudi) «mostrano chiaramente che ci sono tutte le possibilità per avere il campus e un parco, quindi possiamo garantire che il quartiere di Pasquée sarà SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Altro che strada... mantenuto», ha concluso il sindaco. E in effetti espropri e demolizioni sarebbero cose costosissime, come sarebbe costosissimo «per tutta Massagno perdere un’opportunità come quella del campus SUPSI», ha sottolineato la municipale Paola Bagutti (PLR). «Sono occasioni che capitano solamente una volta nella vita e ci tengo quindi, a nome TRASPORTI del Municipio, a ringraziare la popolazione per questo risultato, che ci ripaga anche per le denigrazioni che ha subito il nostro Esecutivo, il quale ha sempre agito in favore dei cittadini e non di qualche presunto interesse nascosto». Un ringraziamento ai massagnesi è giunto anche dal presidente della SUPSI, Alberto Cotti. «Siamo lusingati dalla fiducia che ci Le cifre del voto: 1.885 schede, 43 bianche, 5 nulle, 1.837 valide. 1.248 Sì (67,9%) 589 No (31,1%) Partecipazione: 58,7%. Nasce la prima rete di biciclette elettriche nel Luganese Scollinando con l’e-bike È una prima assoluta alle nostre latitudini la nuova rete di e-bike sharing di cui si sono dotati i Comuni che si ritrovano da anni per la festa Scollinando, ossia Cadempino, Canobbio, Comano, Cureglia, Lamone, Massagno, Origlio, Porza, Savosa e Vezia. Sotto la spinta propulsiva del sindaco di Cureglia, Paolo Pagnamenta, per il progetto, a cui partecipa anche Ponte Capriasca e che è stato elaborato con la collaborazione di Infovel e il contributo delle AIL, ogni Comune ha acquistato due biciclette elettriche, per una flotta totale di 18 due ruote, che saranno disponibili gratuitamente per gli abitanti di questo comprensorio - un territorio di oltre 20 chilometri quadrati e più di 23.000 abitanti - e al prezzo di 10 franchi per tutti gli altri. A partire da questa settimana il progetto entrerà nella fase test per un periodo di circa un mese. Questo consentirà agli addetti ai lavori di testare il funzionamento del sistema gestio- nale, la funzionalità dei formulari e di abituarsi alla gestione delle biciclette. Il servizio di bike sharing sarà ufficialmente disponibile per la popolazione a partire dal 16 giugno. Nel frattempo i residenti riceveranno a casa loro un dépliant informativo dettagliato sul servizio, che prevede una durata massima del noleggio di 7 giorni per i residenti, di 3 giorni per gli altri richiedenti. Per agevolare la riservazione online, è stato implementato un moderno e semplice sistema informatico sul sito internet www.scollinando.ch. Ad ogni modo, contrariamente a quanto avviene per i grandi sistemi di bike-sharing attivi altrove, i quali hanno delle stazioni autonome, questa flotta sarà gestita dalle cancellerie comunali e le biciclette dovranno essere prese e riconsegnate alla medesima postazione. In questo modo si eviteranno degli spostamenti non equilibrati sul territorio, che richiedono soli- Tutti in sella! (Ti-Press, Gabriele Putzu) tamente l’intervento di una squadra di persone con furgone, con conseguenti costi elevati non sopportabili dai Comuni interessati. Come detto, la flotta di Scollinando sarà composta da diciotto e-bike “Ghost” di colore grigio, che offrono una confortevole assistenza alla pedalata fino a 25Km/h e un’ottima autonomia delle batterie fino a 145 chilomentri di distanza percorsa col mezzo. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Martedì 20 maggio 2014 MATEMATICANDO In 3.500 hanno dato i numeri ❚❘❙ Prima dello scorso fine settimana per molti sarebbe stato difficile immaginare che la matematica stesse bene con gli origami, le bolle di sapone, le storie, i giochi, la musica, la giocoleria e altre attività decisamente divertenti. Ora in 3.500 ne sono convinti. Tanti sono stati i partecipanti alla manifestazione Matematicando, che venerdì e sabato ha animato Città Vecchia e Piazza Grande a Locarno, con numerose postazioni pensate con l’intento di appassionare, divertire e far apprendere. Nella prima giornata sono stati 1.500 gli allievi delle scuole dell’infanzia ed elementari ticinesi a partecipare all’evento. Sabato, invece, la manifestazione era dedicata alle famiglie e duemila persone hanno risposto all’invito del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Martedì 20 maggio 2014 <. * , +% )+- )/ 2/ :)>)C / 2 9 +:2 9), - >D)/ - ++8)- : $- , - >/ ):>/ 9) ++ 9 +)$)/ - ) 9>/ +)% - 29/ 2/ :>8, C ):A ::/ - + ') : ')C A / + +8/ 9))C )& 9 - - )):2 9 ), - >D)/ - )- : ) : )):A / +, )/ - +A :+/ :/ 9 :/ - - / )+922/ 9 >/ !- + ++ ' >9) A - )+- )/ 2/ :)>)C / ++8 :2 ( 9 ) - D / - 2A - >) , )$+)/ 99 + 9 )') :> ++') : +8)- )D)>)C ' C A / + +8)- >9/ A D)/ - - ++ :A / + , ( ) , ) :A 2 9 )/ 9 ) 29/ ::)/ - +)) A - - A / C , > 9 )/ +)$>/ 9 ) +)( C ) ' - 9 )- : $- >+, - / A / 9 +, : 5/ - / 2 9 / :*)9 )2 DD) )A - 2A DD+ ' )+)29 >), - >/ ++8 ( A D)/ - ++ A +>A 9 ++/ :2/ 9 > C 9 )A :)9 9 / , )9 2 9 >9/ ( C 9 A - :/ +A D)/ - ' 2/ :: :: 9 )+ 2)B 2/ ::))+ / - )C ):2 9 9 $$ 9 ++ 9 )>)' 5%+@; , $$)/ 29 : - > 906A +( +' 2/ >9 :: 9 +2/ ::))+)> )9 9 )( C 9 A - / , 29/ , ::/ / - + ') : / - )29/ , / >/ 9 ) ++8)- )D)>)C :A ++)( C ) 2 9 >9/ C 9 A - :/ +A D)/ - / , ( 2+ ::)C & :2) $ )+ )9 >>/ 9 + '9% /6)%" $$)A - $ - / 2 90 ' - / - 2 9 - A ++:/ - >>/ 5 29/ 2/ :> 8 , >A >>/ )2 - 9 ++ : +> ' C 9 9 - - / >> $+) >>/ 9 ))- $)/ / 2 9' - >))2 9 >/ +) % A - / , 29/ , ::/ ' ') 2A 9 ) :9 )!) )0 ' C ) - > , - > 2/ >9 :: 9 - ' A - 29/ + , , / 9 : +8A - ):>9 ' 2 9 , >> ) 9 ) 2::) C - >) / - : - :A +( , - > &5 9 )+)9 >>/ 9 +)- ( >>)+8A - )2/ ::))+)> 2 9 , >> 9 )29 >) + 9 )') :> ) A - ++8+>9 29 > +: +>)A - :/ +A D)/ - / - ( : - :A + / - )C ): +>9 ), - >) )+ 9 )( :')/ ' >A >>/ 9 ), - $ / , / 9 5 % :9 A - 2/ 8 2 >/ + , )/ 2A - >/ )C ):>&, , >> 5 "% &(( % )-! +29/ $ >>/ $) :>>/ 29 : - >>+- A / ( C / C :/ C / ++)/ :)) A $- / / + 9 )/ DD 9 )++') : C - $ +) + 29 ), / 29/ 2/ - - > ++8)- )D)>)C 2 9 +)C )+ 9 >/ )9), 9( >/ +)29 9 ): - / - :29 ), 9 29 C ):)/ ( - ):A ++8 :)>/ ++ ):A ::)/ - )3%, )'- ( - / :/ +>>/ &45 8/ ) >>)C / > , 2/ 9+ :+)>>2 90)A - - - / 5 )- )D)+, - > + 29 ), > 2/ ::))+ 2 9 )+ - A / C / / 9 :/ ++8)- : $- , - >/ 9 +)$)/ :/ 9 :>>)- )C )A >- +, : ): >> , 9 @E1# ++/ :>)/ >>A + %)> , 2)> - )) - / - +/ 2 9 , >>/ - / & 9 )+ C 9 >/ +)5 SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 , :) ) >> : 2 9 / - / : 9 )+ - / , + - A / C / C :/ C / +:> :A 9 + 92( 2/ 9 >/ !- + '- - / )>>/ 9++ - >>/ ) +C / 9 )5- )D)/ - ):A + / - > - A >/ / - ( 9 >/ ++ 29/ 2/ :> - / - - :/ - / , A - / : 9 >- / - 29 C ):>/ A A , - >/ ++$9 )$+)/ 99 )2 9 >9/ C 9 A - :/ +A D)/ - 5)B C / +> +/ :> ::/ 9( >/ +))- 9- / - :)$+)/ A 9- > )>>)>) )- 9 - >)+:A / +'> $/ 9 ), - > :+A :/ 6A :>2/ ::))+)>5% A - - ( ::)> :/ +:>) A - - ::)> $+)++) C ))+> , 2/ ++:A / + C C 9 A - :A !- - / - 2/ ::), / / - ( >)- A 9 >>9 / : 2 9' )C - ( > A - $9 )$+) ), 2/ ::))+ & 9 )): :/ >>/ +)- - / +- ::)> )9 ++ : +> 2 9 9 9 )C 9 ++:/ +A D)/ - / - ( 9 >5 A - : +>2/ >9 :)$- )!9 A - 8+( > 9 - - D>92)B , > 9 ) 5 :> ::)- )( D)>)C ') C 2 9 +%)C )&A - )- : ( $- , - >/ )+, - / A / 9 +, : )2/ >)DD- / )29 - 9 6A :>/ > , 2/ +++ D)/ - ):>/ 9 )5 :> ::)2/ > :) 2/ >9 C - )9 9 )29 : 22+)> )6A :>/ :/ 5 %"" %( / - +A :)/ - ) +9 22/ 9 >/ 29 29 >/ ++ , >>/ - / )- C ) - D/ ( , $+)>>/ 9 ) ++:2 9 ), - >D)/ - ++) C )/ - >) $ - )>/ 9 ) 9 )/ - / :/ ( - / +8), 2/ 9 >- D)A - )- : $- , - >/ )- > 9A +>A 9 + 2 9 + / 9 , D)/ - + A >A 9/ )>>)- / 5+):> ::)++) C )'- ( - / , - ) :>>/ 6A :>/ :2 >>/ %)+/ ( 9/ / ')>/ 9 ) ++ 9 +)$)/ - )6A ):)( : A - C +/ 9 ), 2/ 9 >- > - ++, ):A 9 )- A )2 9 , >> )+/ - 9/ - >/ / - )/ , ( 2$- ) / - +>9 A +>A 9 / +>9 +2A 9 >9 >>D)/ - ++ 9 +)$)/ - )- +, / - / - ++:>/ 9 )&:)+ $$ - +9 22/ 9 >/ 5 +( +C +A >D)/ - :):/ >>/ +)- 2A 9 ' + !- +)> ++8)- : $- , - >/ C :/ ( ):9 )+ C )- / +/ ++ - A >9 +)> 9 )( :2 >>/ ++ / >>9 )- 9 +)$)/ : 2 9' :) C A / + :C )+A 229 - $+) ++) C ) %C )9 >B 2/ +)>)' &5+922/ 9 >/ !- + C 9 9 29 ( : - >>/ , 9/ + *29/ ::), / @; , $$)/ ++ / 9 1; 29 ::/ +8A + $- +)( 29 >), - >/ / 9 , D)/ - 229 - )( , - >/ 3 4 ++ / 9 - / 32)DD- 9- :/ 45 A 9- > +8)- ( / - >9/ )+)9 >>/ 9 +29 : - > 9 + 29/ 2/ :> / - 9 >5 %/ ) / C 9- - / )9 , )$+)+>9 ): A - : :A A )+C / ( 99 &/ - +A 9 >/ +)5 <49 94 ,,) 5) . ,*<5 ** #, **3,( ,. 5. *59). ; ?/ ; 7 ; ?/ :1 )* 5 )5. *59)' ),( 9 4 559 5< 94 ,9),( 2< )= , )9* <&( ,. 55. 55 4 9 ),<5). **),>. , ; )51 ,> ) <,3. 4 ** 5 99)+ , ' . ),=. *9. &*) **) =) * 5 . , . ) ,( ,). ** ) 04 = ( = <, ),5 &,+ ,9. ) )= 45) . 4) ,9+ ,9) 4 *)&). 5). **. , . *)), <, . ,9 59. 5. ). 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In esso vengono espresse le valutazioni degli autori relative alla sperimentazione dell’insegnamento di Storia delle religioni nel secondo biennio della Scuola media ticinese. Il testo raccoglie le conclusioni a cui è giunto questo gruppo di lavoro, che ha valutato tre anni di inserimento di questa materia in sei sedi di scuola media sparse sul territorio cantonale. Tale valutazione è stata effettuata su incarico della Divisione della scuola, che ne ha dato mandato al DFA. Nei prossimi giorni il Giornale del Popolo offrirà una lettura del rapporto. Il 27 maggio Manuele Bertoli interverrà sull’argomento in una conferenza pubblica. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Venerdì 23 maggio 2014 NUOVA OFFERTA DELLA SUPSI Offerta di formazione continua È disponibile la nuova offerta Advanced Studies della SUPSI. I corsi, presentati in una pubblicazione dalla rinnovata veste grafica -di cui sono in circolazione ben 13mila esemplari in tutto il Cantone a partire da questi giorni-, consentono di ottenere i titoli MAS, EMBA, DAS e CAS. I 98 percorsi prenderanno avvio dal prossimo autunno. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Venerdì 23 maggio 2014 Un convegno internazionale, una mostra e alcuni spettacoli celebrano la figura del clown Non solo nasi rossi Un’occasione per mettere ordine nella storia di chi, da sempre, porta scompiglio. E per riscoprirne ruolo e funzioni, oggi, fra teatro e università. a mercoledì 28 maggio. Un’occasione di dialogo fra ricercatori e artisti, per approfondire la figura del clown in quanto “espressione di un complesso intreccio di discorsi sociali, politici, teatrali, di gender e di uso del corpo”; con alcuni eventi per il pubblico (vedi sotto). di Claudio Lo Russo Ci sono il Bianco, il Rosso e il Nero. Prima di tutto dentro di noi, in modo più o meno scoperto. Tre volti dell’umano, tre modi di essere, tre ruoli radicalizzati fino all’assurdo: tre clown. Ci dicono che Dimitri non è del tutto d’accordo. Per lui il clown non può che essere buono. Quindi, come da tradizione, o è Bianco o è Rosso (l’Augusto); o poetico o casinista; o un po’ tutti e due, proprio come Dimitri. Eppure, se un lato d’ombra c’è in tutti, se il Novecento lo ha illuminato con paura e voluttà, anche questo si è cristallizzato in una maschera; il Nero, il ribelle malvagio, moderno quanto di derivazione antica (Joker per capirci). Tre modelli per dire di una riflessione, anzi ricerca, quanto mai aperta sulla figura del clown; come ci conferma Ruth Hungerbühler, sociologa e professoressa, dal 2010 responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo della Scuola Teatro Dimitri, dove l’abbiamo incontrata, con il sottofondo sonoro dei ragazzi che un piano sotto provano il loro ‘Orlando Furioso’. Proprio per conto della Scuola, che quest’anno festeggia i primi dieci anni in veste universitaria, Hungerbühler sta organizzando (con Richard Weihe) il convegno internazionale sul ‘Mondo del clown’, in programma al Monte Verità ad Ascona da domenica 25 Una ricerca al presente Per la prima volta, dunque, un convegno di questo tipo (aperto da un dialogo con Dimitri domenica alle 17) porterà in Ticino artisti ed esperti da tutto il mondo. Quale l’esigenza che lo ha ispirato? «Da un lato ha a che fare con noi – dice Hungerbühler –, siamo una scuola di teatro, ma fondata da un clown». E dall’altro? «Finora si è riflettuto poco sulla storia, la cultura, la genealogia del clown». La Scuola Dimitri questo lavoro lo sta portando avanti da due anni, in una ricerca in collaborazione con il Fondo Nazionale. Da scoprire, ad esempio, c’è il fatto che «il clown è stato a lungo una parte essenziale del teatro, prima di venire bandito dal teatro borghese». Per questo abitualmente lo si associa al circo, dove «è stato emarginato nell’Ottocento». La sua storia, aggiunge Hungerbühler, è molto più antica e la sua figura, per dirne una, si trova tanto nella Commedia dell’Arte quanto nel teatro shakespeariano. Un fenomeno solo occidentale? «No, se in Europa le sue origini possono essere fatte risalire al Cinquecento, sono diverse le culture che hanno prodotto figure analoghe». Un esempio limite è quello indiano, di cui si parlerà nel convegno, dice Hungerbühler, in cui la figura del clown compare nel ‘Mahābhāra- SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 C’è un clown in tutti (ma nel riquadro solo Ruth Hungerbühler) ta’, testo sacro dell’induismo. Accanto all’evoluzione storica della figura del clown, il convegno di Ascona vuole evidenziare il suo ruolo nel presente (se ne servono anche i manager nella gestione del personale). Se il clown è stato riabi- litato nel Novecento, se ha contribuito alla rottura delle regole teatrali e ha vivificato l’immaginario cinematografico, se è una maschera (anzi tre, o più) al presente, è giunto secondo Ruth Hungerbühler il momento di operare un salto di qualità nella ricerca: «È stato scritto molto sul clown, ma manca ancora una visione d’insieme; che superi la distinzione fra discipline, e anche i contesti culturali e linguistici in cui ognuno fa per sé». Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, Venerdì 23 maggio 2014 Approvata a larghissima maggioranza la convenzione per il campus Supsi Finalmente via libera alla «nuova trincea»! Foto Ti-Press Le cifre: 1.248 «sì» (67,9%), 589 «no» (31,1%) e partecipazione del 58,7%. A meno di clamorosi, e osiamo dire improbabili, ulteriori ricorsi, s’è chiusa domenica scorsa la questione relativa alla convenzione fra Massagno e Lugano sulla copertura della trincea ferroviaria, la realizzazione di un campus universitario e un parco pubblico. E, parallelamente, si apre dunque la stagione dei progetti e delle realizzazioni. Il sindaco Giovanni Bruschetti tira un sospiro di sollievo: «Finora che cosa si volesse fare a Massagno lo sapeva il Municipio e con sei ricorsi l’avevano confermato i tribunali. Adesso, con un risultato inconfutabile, sappiamo anche che cosa vuole la popolazione. Comunque adesso siamo tutti – Massagno, Lugano, Ffs e Supsi – nelle migliori condizioni per fare quest’opera, che è stata fin troppo ritardata. Un consenso di tale entità ci impone di essere responsabili». SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Sabato 24 maggio 2014 ? 440J@A @06 A @%AE++0 E6 42 GO8) 22?L96 02 46 # ++0 AA32 6@46 @J0AE H4 36AE@ 0E04@4E . 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Questo (e altro) è stato ‘Palcoimpresa’, l’evento andato in scena giovedì sera nell’aula magna della Supsi di Trevano con lo spettacolo teatrale di Laura Curino “Camillo Olivetti, alle radici di un sogno”, la storia dell’industriale Camillo Olivetti. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Da sin. Wilma Minoggio, direttrice Das, Laura Curino e Stefano Modenini Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Lunedì 26 maggio 2014 SUPSI Lo studio “Religioni, interculturalità ed etica nella scuola pubblica” Una lettura “di parte” dell’ora di religione Encomiabile l’intento, ideologico il risultato. Potremmo riassumere così il frutto del rapporto SUPSI sull’insegnamento della religione che sarà presentato domani sera a Locarno. di ROLANDO LEO* Encomiabile l’intento, ideologico il risultato. Potremmo riassumere così il frutto del lavoro di Marcello Ostinelli e Francesco Galetta che sarà presentato domani a Locarno. Si tratta del rapporto SUPSI su “Religioni, interculturalità ed etica nella scuola pubblica”. È infatti di per sé lodevole l’attenzione prestata all’importanza del fenomeno religioso nella nostra società e, di conseguenza, la preoccupazione per la diffusa ignoranza di esso presso le giovani generazioni, a partire dal fatto cristiano, all’origine di tutta la civiltà in cui viviamo. Il rapporto ha un principale e limitato obiettivo: fare il punto sull’insegnamento della religione dopo la sperimentazione in 6 sedi della scuola media del Cantone di un corso di insegnamento di “Storia delle religioni”. In tre sedi questo corso veniva sperimentato in alternativa all’ora di religione proposta dalle Chiese. Ma il rapporto, a partire dalla valutazione di questa sperimentazione, si spinge però anche a proporre una “soluzione” per il futuro della materia alla scuola media, futuro che porta… il solo nome di “Storia delle religioni”. Secondo la soluzione prospettata da Ostinelli e Galetta “Storia delle religioni” dovrebbe diventare materia obbligatoria per tutti gli allievi delle medie, mentre l’ora di religione offerta dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa evangelica potrebbe rimanere come un “complemento” solo opzionale per chi –in aggiunta a “Storia delle religioni”– volesse ancora frequentarla. Ma torniamo ai dati sulla sperimentazione. Significativa l’analisi SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Lezione di religione. sociologica che denota un’ignoranza storico-religiosa in cui migliaia di ragazzi fra gli 11 e i 15 anni sono oggi immersi. Quanto al calo di frequenza della religione alle medie (in 10 anni circa il 10%), gli autori del rapporto identificano alcune ragioni: società sempre più multiculturale, diminuzione della percentuale dei cristiani, secolarizzazione. Si tratta senz’altro di alcune ragioni di fondo, che sono state però amplificate da un dato di convenienza nella scuola, in una sorta di circolo vizioso: meno iscritti all’ora di religione, organizzazione oraria più sfavorevole per gli allievi, quindi orari marginali o a fine giornata, con l’opzione di andare a casa o essere liberi. Ma passiamo a un altro aspetto del rapporto di Ostinelli e Galetta, tra quelli che ci lasciano più perplessi, ossia quello relativo al test realizzato nelle sedi della sperimentazione, cui sono stati sottoposti gli allievi del corso di “Storia delle religioni” come pure quelli del corso confessionale nonché ragazzi che non frequentano corsi di religione. I risultati mostrerebbero che gli allievi del corso di “Storia delle religioni” sono più preparati degli altri. Ma come è stato fatto questo test? Benché coinvolti nella stesura del questionario, rileviamo che è stato elaborato in massima parte sulla base del programma, appunto, di “Storia delle religioni”, molto diverso (in particolare per gli allievi cattolici) da quello previsto per l’ora tradizionale di religione. Insieme ai colleghi evangelici abbiamo dato il nostro assenso al test, ritenendo che i risultati sarebbero serviti a una valutazione globale e non strettamente comparativa (i fatti ci hanno poi dato torto…). Da notare altresì che il nostro coinvolgimento è avvenuto ad anno scolastico iniziato, così che i docenti impegnati nelle sedi sperimentali hanno dovuto apportare importanti correttivi al programma, rinunciando al piano cantonale previsto in quarta media. Insomma, un po’ come se si sottoponessero a un test di chimica studenti che avessero frequentato il corso corrispondente e studenti che nella medesima ora avessero frequentato un corso, che so, di fisica. Rileviamo inoltre con un certo disagio che noi insegnanti di religione siamo stati “silenziati”: per una equa comparazione dei dati, sarebbe stato opportuno anche un nostro rapporto (parallelo a quello dell’esperto di storia) che vertesse sulla preparazione del corso, delle classi, e sul fatto che i nostri allievi sono stati interrogati su materia non prevista dal programma dell’anno. Ora, non sembra corretto cercare di dimostrare, grazie a questi test, maggior preparazione da parte degli allievi che hanno seguito “Storia delle religioni”. Ma perché, in conclusione, i due ricercatori dell’USI promuovono a pieni voti “Storia delle religioni” (materia –notiamo di passata– già oggi affrontata in altri corsi, come ad esempio quello di storia) esiliando nel limbo opzionale l’ora di religione cristiana? Perché, sembra di capire in ultima istanza, si tratterebbe di un insegnamento “non neutrale”. Per nulla “neutrale”, in realtà, è questa pretesa di strappare la materia insegnata dalla personalità di docenti e allievi, come si trattasse di far ingerire con l’imbuto a questi ultimi nozioni perfettamente asettiche. Questa pretesa è tutta “di parte”, la parte di una filosofia positivistica della conoscenza e dell’educazione, che diventa ideologica qualora pretenda di imporsi come “pedagogia unica”, di stampo “scientifico”. Nessun insegnamento è neutrale. La disciplina acquista anima e vita da chi la trasmette, dall’entusiasmo che promana dall’approccio didattico-comunicativo, dall’aderire ad essa. Ciò che non mortifica, bensì esalta la libertà dei giovani. Anche, e soprattutto, nell’insegnamento dell’ora di religione (che a buon conto non è un’ora di catechismo). Uno dei più famosi docenti cattolici di religione del ‘900 era solito iniziare i suoi corsi dicendo ai ragazzi: «Non sono qui per convincervi delle mi idee. Sono qui per darvi un metodo di verifica che vi permetta di giudicare tutto, comprese le mie idee». * direttore Ufficio Istruzione Religiosa Scolastica Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Martedì 27 maggio 2014 &F 0;; 3; 33,*G*0. **- - *A' ( <*%. A0*, . D0F 0*;AA0; ,%A03; , ;*; ,:*. . 0F G*0. . **. 0<A*- 0;. 0D0. 03) 30;AD. *A 3; . D0F *- 3;< <A. . 0 . <. 0*F ;<* 30,* A. 0,0%** * 0. 0<. G , *<A*ADG*0. **;*; 0) <A*AD*<0. 0D. (D- D< ;A*, 0. *. *G*) A*F ,,:F . %D;* ,:- - *. *<A;G*0. . A0. , ;, . . 0D. <D330;) A0AA. A07*- 0<D,, D0. <A;7 " */.$$" $"" .! /)*,)" , ! * $)/ .! * $) ") ! ,)0"! ,) ,) ) , *! , "%**,"! " )* *"/)$$"*0"! ,) ,,/, "! ",, $), ! , . .! /)*,' :*. A%;G*0. 0F ; <<; *. A< 0- ,0<F *,D330*D. <*<A- 0- 30) <A0 ,- . A* ( <F 0,%0. 0AA*F *A *<A*. A - *. A;0. . << 0- D. *) . A*7 . 0;- , 8D*. * ( *<A*ADA* *F ;<* <* A;0F *. 00*. F 0,A* *. 3;0%AA* <D* - <*- * ;%0- . A*7; <- 3*0 30<<0 *- - %*. ; ( ,:*. %%. ;* *0- *, ,, , 0,A * <*. 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L’accresciuta concorrenza che si prospetta nel futuro sul piano nazionale e internazionale hanno portato la SUPSI a dotarsi di un dirigente dedicato alla gestione strategica e al coordinamento interno delle attività di ricerca applicata e di transfer tecnologico, settore di grande importanza per la scuola universitaria che già oggi riveste un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo dell’intero Cantone in questo contesto, come ben lo dimostra la rete di collaborazioni con aziende ed enti del territorio. L’introduzione di una persona qualificata e competente nell’organigramma della scuola a supporto del Direttore generale SUPSI, permetterà di assicurare una visione di insieme sul piano istituzionale delle attività di ricerca, garantendo un legame con la strategia della scuola, e di rafforzare i legami con il territorio e l’impatto della SUPSI sui grandi progetti sul piano nazionale e internazionale. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Martedì 27 maggio 2014 SUPSI, NUOVI PERCORSI FORMATIVI Progettare sistemi fotovoltaici L’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito SUPSI, nell’ambito dell’offerta formativa 2014/15 propone due nuovi Certificate of Advanced Studies (CAS). I due percorsi di formazione lunga, circa 150 ore suddivise su sei mesi, proposti dalla SUPSI a Trevano e promossi dall’Ufficio federale dell’energia e dalla Conferenza dei direttori cantonali dell’energia, inizieranno nel settembre 2014. Sono ancora aperte le iscrizioni. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Martedì 27 maggio 2014 Progetto ‘SmartH2O’ nel Locarnese tramite la Sopracenerina La scorsa settimana si è svolto il “kickoff” del progetto europeo SmartH2O, coordinato dal Dipartimento tecnologie innovative della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi). Nell’ambito del progetto, sarà sviluppata una piattaforma informatica per la gestione della domanda idrica da parte dei cittadini. La prima implementazione sarà introdotta a Londra e nel Locarnese, in collaborazione con Thames Water e la Società elettrica sopracenerina. Il progetto SmartH2O mira a for- SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 nire strumenti innovativi a Comuni ed enti fornitori, al fine d’analizzare il comportamento dei consumatori in base ai dati storici d’utilizzo dell’acqua. Lo sviluppo della piattaforma informatica consentirà di estrarre delle informazioni utili per gestire in modo più efficiente i consumi su scala urbana. Inoltre SmartH2O coinvolgerà attivamente la popolazione attraverso strumenti social e giochi di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza dei consumatori sulle proprie abitudini e sul risparmio. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Martedì 27 maggio 2014 Giambattista Ravano neodirettore della ricerca e innovazione Supsi Giambattista Ravano sarà, dal prossimo 1° ottobre, direttore delegato per la ricerca e l’innovazione della Supsi. Lo ha nominato il Consiglio della Scuola universitaria professionale nella sua ultima seduta. L’accresciuta concorrenza che si prospetta nel futuro sul piano nazionale e internazionale – precisa la Supsi in una nota – ha portato la scuola in questione a dotarsi di un dirigente dedicato alla gestione strategica e al coordinamento interno delle attività di ricerca applicata e di transfer tecnologi- SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 co, settore di grande rilievo per la scuola universitaria “che già oggi riveste un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo dell’intero cantone in questo contesto, come ben lo dimostra la rete di collaborazioni con aziende ed enti del territorio”. L’introduzione di una persona qualificata e competente nell’organigramma della scuola a supporto del direttore generale Supsi, permetterà di assicurare una visione di insieme sul piano istituzionale delle attività di ricerca. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Martedì 27 maggio 2014 Un ‘totem’ tra i fossili L’inaugurazione si terrà domani sera alle 18.30 SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Il Museo dei fossili di Meride si appresta a ospitare un... totem. Non una testimonianza della storia degli indiani d’America, bensì uno strumento interattivo basato sulla tecnologia multi-touch che offre l’accesso a contenuti multimediali custoditi negli archivi della Rsi. L’inaugurazione del Totem tematico dedicato appunto al Monte San Giorgio avverrà domani sera alle 18.30 al Museo. Nei dettagli, l’installazione sarà dotata di uno schermo interattivo che permetterà all’utente di navigare in modo autonomo e intuitivo in un’ampia selezione di documenti che promuovono la scoperta e la riscoperta della memoria sociale e culturale del territorio. Il totem, inoltre, per- metterà di avere ‘in casa’ un valore storico-culturale-documentale molto importante che potrà essere impiegato in diverse occasioni e manifestazioni organizzate dalla Fondazione e dal museo. Nel contempo consentirà pure di mettere a disposizione della popolazione e dei visitatori del museo e della regione un luogo della memoria dove potranno consultare le ‘tracce del proprio passato’. Il progetto della Rsi è stato realizzato in collaborazione con la Scuola Universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi) e con il sostegno della Corsi, senza dimenticare la Fondazione Monte San Giorgio la quale ha ottenuto anche il sostegno finanziario da parte dell’Ente re- gionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio. All’interno – se così possiamo dire –, del Totem vi saranno circa 200 servizi televisivi e 40 radiofonici che riguarderanno in gran parte la tematica della paleontologia ma che comprenderanno pure altri argomenti legati ad esempio alle tradizioni locali, alla natura, all’arte e potranno man mano essere aggiornati in funzione di ulteriori servizi che la Rsi dedicherà alla montagna momò. Si tratta dunque di uno strumento che “vivrà nel tempo e che si inserisce molto bene nella struttura museale di Meride che funge anche da centro visitatori per la regione del Monte San Giorgio. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Mercoledì 28 maggio 2014 L’acqua che ci unisce a Londra ❚❘❙ Un progetto europeo che mira a fornire strumenti innovativi per analizzare i dati riguardanti il consumo d’acqua. Si chiama Smart H2O ed è coordinato dal Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI. Nel suo ambito sarà sviluppata una piattaforma informatica per la gestione della domanda idrica da parte dei cittadini. La prima implementazione sarà introdotta a Londra e nel Locarnese, in collaborazione con Thames Water e la Società elettrica sopracenerina. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del Popolo, Mercoledì 28 maggio 2014 LAURA SADIS A TICINO MODA L’innovazione passa dalla Fashion Valley La responsabile del DFE Laura Sadis, intervenendo all’Assemblea di TicinoModa che si è tenuta a Lugano, ha evidenziato alcuni aspetti importanti in questo settore che sta conoscendo una crescita importante. Non per nulla è stata definita la Fashion Valley elvetica e vede la presenza sul nostro territorio di diversi gruppi internazionali anche grazie alla presenza della Scuola specializzata superiore di tecnica dell’abbigliamento e della moda. Sadis ha tenuto a evidenziare che proprio sul settore della moda il Governo ha deciso di focalizzare la candidatura del Ticino quale sede di rete del progetto di Parco nazionale dell’innovazione. «Questa sede permetterebbe infatti di creare una rete d’innovazione di valenza internazionale, in grado di valorizzare ulteriormente le competenze dei centri di ricerca presenti sul territorio come l’USI e la SUPSI». Inoltre tale centro faciliterebbe anche l’arrivo di altre aziende internazionali. «Il potenziale di crescita del settore non è esaurito, soprattutto per le società che investono su attività dall’alto valore aggiunto». La stessa ministra Sadis ha quindi lutato positivamente l’eventuale nuovo arrivo di imprese anche se esse devono tenere presente che l’interesse del Cantone è quello di puntare sull’innovazione e sull’interazione con il tessuto produttivo ed economico locale. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana La Regione Ticino, Mercoledì 28 maggio 2014 Supsi - Venti nuovi professionisti e-commerce Supsi, in collaborazione con l’Associazione svizzera dell’ecommerce NetComm Suisse, ha recentemente conferito venti attestati di partecipazione al corso di formazione continua “Progettare, gestire e promuovere un sito di e-commerce”. Visto il successo ottenuto, a partire da settembre 2014 verrà proposto il nuovo Certificate of Advanced Studies “E-commerce & Digital marketing” volto all’aggiornamento delle conoscenze personali e aziendali nell’ambito delle strategie SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 di marketing e della vendita online. Di seguito i nomi degli studenti che hanno conseguito l’attestato: Marco Alberti, Julie Arlin, Fabian Bianchi, Andrea Bogoni, Danilo Caccialanza, Nicolò Chiaramonte, Andrea Conconi, Angelica Cordero, Luciano Della Santa, Elena Gerosa, Fabio Gianfreda, Alberto Giusti, Sonia Martinello, Franco Maspoli, Michela Melera, Massimiliano Mura, Assem Ospanova, Tullio Santi, Cristian Santinon e Gianni Schuler. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, 30 maggio 2014 Fotovoltaico e risanamento immobili Nuovi percorsi alla Supsi L’istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito Supsi propone, nella sede di Trevano, due nuovi Certificate of advanced studies (Cas): riguardano la progettazione di sistemi fotovoltaici e il risanamento e gestione d’immobili. I due percorsi di formazione, che inizieranno in settembre, prevedono circa 150 ore suddivise su sei mesi e sono promossi dall’ufficio federale dell’energia e dalla conferenza dei direttori cantonali dell’energia. Il termine d’iscrizione è fissato per il 30 giugno. Per informazioni consultare il sito www.supsi.ch. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, Venerdì 30 maggio 2014 Giambattista Il consiglio della Suspi ha nominato Giambattista Ravano quale direttore delegato per la ricerca e l’innovazione, a partire dal SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 1° ottobre. L’introduzione di una persona qualificata e competente nell’organigramma della scuola, a supporto del direttore generale, permetterà di assicurare una visione d’insieme sul piano istituzionale delle attività di ricerca, garantendo legami con il territorio e i progetti su scala nazionale e internazionale. Ravano, laureato in fisica al politecnico federale di Zurigo, da 12 anni riveste il ruolo di direttore del dipartimento tecnologie innovative della Supsi. Dal 2007 ricopre inoltre il ruolo di responsabile della ricerca. Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, Venerdì 30 maggio 2014 Riuscita la prima edizione di «Palcoimpresa» a Trevano Industriali a teatro con il sogno olivettiano Da sinistra: Wilma Minoggio (direttrice Supsi), l’attrice Laura Curino e Stefano Modenini (direttore Aiti). Un momento d’incontro per dare giusto valore alle iniziative messe in atto dalla Supsi con le imprese del territorio; ma anche un momento di emozione e approfondimento fuori dagli schemi, perché i luoghi e le modalità dell’apprendimento non passano sempre dalle aule o dagli uffici. SUPSI – Rassegna stampa, maggio 2014 Questo (e altro) è stato «Palcoimpresa» andato in scena giovedì 22 maggio nell’aula magna della Supsi di Trevano, dove si è proposto lo spettacolo teatrale «Camillo Olivetti, alle radici di un sogno», in omaggio all’inventore della prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. La sua storia è stata raccontata, interpretata e impersonificata sul palco dall’attrice Laura Curino attraverso le voci narranti di due personaggi fondamentali della storia di Olivetti: la madre Elvira Sacerdoti e la moglie Luisa Revel; due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda), protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano. Con questa iniziativa Aiti ha voluto da una parte offrire agli imprenditori spunti e riflessioni più che mai attuali, dall’altra proporre un ambiente di networking e di contatto inusuale. SUPSI, Servizi centrali della Direzione – Rassegna stampa, maggio 2014
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