da questa settimana una grande inchiesta sul mondo degli adolescenti 6-5-2014 N. 18 ItalIa euro 2,00 la medaglia benedetta dei due papi santi ’ ’ e gia in edicola con an t o n e l l a s volta i il capo dei vheispcoovrta condanna c tv i bambini in esclusivo biaggi e pedron Belen dopo la crisi siamo tornati insieme amore amaro barbara de rossi denuncia il suo ex mai cosi’ bella dicono che aspetti il secondo figlio e intanto il suo programma è sotto attacco SOMMARIO 24 3 l’editoriale 4 la posta dei lettori 122 mi vuoi sposare? LA COPERTINA Radiosa e femminile Belen, sempre più radiosa e affascinante, è apparsa recentemente in Tv più “morbida”: e il toto-figlio si è scatenato. lei tace e non replica nemmeno alle accuse che sono state mosse al suo programma pomeridiano su italia 1 di francesco vicario Persone & Fatti 10 12 la denuncia della miss Rosaria aprea, già miss Yacht club 2010, ha perdonato due volte il fidanzato che la picchiava. ma adesso denuncia: «Voglio che paghi» 29 15 16 la clerici sconvolta, Bagnasco la accusa di francesco vicario chelsea clinton diventerà mamma di vania crippa la nuova Terra a 500 anni luce da noi di francesco gironi la settimana in 10 foto a cura di francesco gironi 21 il taccuino di mario cervi 22 secondo coscienza di don antonio mazzi attualità 29 la miss vittima di stalking: «non fate come me, denunciate subito» di mariella romano 36 esclusivo la nonna di mazara del Vallo: «le mie nipotine scambiate in culla» di laura anello 40 esclusivo la tata di george? una suora mancata di andrea tomasi 48 inchiesta pianeta adolescenza/1 il sesso: facciamolo subito, noi siamo liberi di alessandra gavazzi 54 moda: su con la vita! di raffaella case 58 hotel griffati/2 notti d’arte: l’albergo è un museo di francesco vicario 68 Per il vino è l’ora delle quote rosé di rossana linguini 40 l’educaTRice del fuTuRo Re d’inghilTeRRa maría Teresa Turríon Borrallo è la tata scelta da Kate e William per il piccolo george. diplomata alla scuola di super nannies, spagnola e cattolica, fin da ragazzina voleva occuparsi di bimbi o farsi suora 8 72 nuovi gusti 2014: il gelato cresce nell’orto di vania crippa 88 Reportage gli eunuchi indiani escono dal limbo di igor ruggeri 92 laura e lavinia Biagiotti: «con noi è di moda... scoprire Roma» di Bianca Bonnet numero 18 - 6 Maggio 2014 gente sui tablet apple e android AppdiGente L’ siallarga:oltre atrovarlasuApp SPETTACOLO 24 Storiadicopertina Belen:grandebellezza,piccolosegreto? di Sabrina bonalumi 32 Esclusivo PedroneBiaggi:«Lacrisicihafattocapire chelafelicitàèquesta» di Sabrina bonalumi 44 Esclusivo BarbaraDeRossi:«Anthonyhainfangato unamorecosìbello» di roberta Spadotto 64 Trono di spade:benvenutineiregni didepravatiecrudeli di Stefano nazzi StoreesuGoogle Play,oraèdisponibile anchesuAmazon App-Shop.Unacopia costasolo1,79euroe vidàlapossibilitàdi accedereacontenuti specialicome: ILPEDIATRA MIVUoISPoSARE? LACUCInA LEGRAnDISToRIE 88 54 ECCoIL“TERzoSESSo” Danonperdereilviaggionel mondostraordinariodegli eunuchi,ilterzosessoorientale grandàe: novitte gen su è anchoen amaz ILPUnToVITAInSALITA IlaryBlasi,sempreattentaallamoda, ègiàunafandellanuovotrend.che rimette“alsuoposto”ilpuntovita 76 Genteinpasserella LenozzediCattelanediGreg,Serena Williams,Clooney,Klum,realidiSpagna a cura di V. Crippa e r. Spadotto 82 UnodeigrandierroridellagiustiziaUsa inunfilm:ieritremostri,oggitrestar di Sara reCordati 100 Idolisottolelenzuola/4 TigerWoods,ilcampionissimodelgolf, aveva121amanti di SilVia CaSanoVa CuCinA 108 Banane,ilfruttoasorpresa di aleSSandra Vuga SALuTE 96 Magnesio:ilcementoarmato cherinforzaleossa di Camilla tagliabue RubRiChE eccoperchésilitigaperilcalcio di gianna SChelotto 99 Ilpediatra.Cani,gattiebimbi:l’amicizia ètuttaquestionedi...naso di enzo Corbella eccolenovità delSalonedelMobile a cura di Simona Sbordone a 105CASA nuovica Isegretiperstiraree rubr comeabbassarel’affitto 115 BELLEzzA a cura di titty & flaVia e Tintarellafai-da-te 98 Lapsicologa.Sfogooinsuccessoamoroso: 58 oPERED’ARTEInCAMERA 100grandiartistiesuperdesigner pergliarredidelByblosArtHotel VillaAmistàdiCorrubbio(Verona) pietro baraChetti 107 InCUCInA Laprimaveraèintavola a cura di patrizia piCCinini 112 ARREDo Illegnovestelacucina: a cura di giulia Stolfa 116 GIoCHI 117 oRoSCoPo di Carla Cerri 118 PRoGRAMMI&TV 9 PERSONE&FATTI nell’occhio del ciclone Antonella clerici, 50 anni, durante una puntata di Ti lascio una canzone che conduce dal 2008. le critiche non sono mai mancate. «Ma io proteggo sempre i miei bambini», si difende. «Provoca dolore lo spettacolo quando vede protagonisti i giovani. il giudizio di dio sarà severo su coloro che speculano sui ragazzi per arricchirsi», ha tuonato il cardinale, a capo della cei. Tra i destinatari sembra esserci anche Antonella, che per ora non replica. Ma merita questo attacco? Antonella sconvolta bagnasco la condanna «maelle? mai in tv» la Clerici durante la finale dell’ultima edizione del programma. Sotto, con la figlia maelle, 5 anni. «non la farei partecipare al mio programma», disse antonella, «ma solo perché vorrei proteggerla: rischierebbe si essere sempre la “figlia di”». l’ attacco, stavolta, si è abbattuto dal pulpito più autorevole. Un attacco di condanna ferma, sorprendente, inaudita. Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi italiani, durante l’omelia della messa di veglia pasquale, nella cattedrale di San Lorenzo, si è scagliato contro «lo spettacolo quando vede protagonisti giovani e ragazzi». La critica a quello che considera un cattivo modello di intrattenimento è di durezza straordinaria. Un giudizio severo che, intrecciando alcuni elementi, è sembrato diretto in primo luogo ai bimbi cantanti di Antonella Clerici in Ti lascio una canzone: il richiamo tonante è stato pronunciato nella serata di sabato 19 aprile, proprio mentre su Raiuno andava in onda l’ultima puntata del varietà che incoronava l’esibizione dei piccoli Vincenzo Carnì e Federica Falzon, vincitori con Un amore così grande di Claudio Villa, facendo ottenere al programma 4 milioni e centomila telespettatori. La condanna di Bagnasco, in un passaggio, ha avuto il sapore della scomunica. Quando il cardinale ha preconizzato «il giorno in cui il giudizio di Dio sarà severo su coloro che inducono e speculano sui ragazzi per arricchirsi». Un attacco frontale ai format basati sulla presenza di bambini che, invero, non si esaurisco- no con Ti lascio una canzone, ma spaziano da Io canto di Gerry Scotti (che però si è concluso lo scorso novembre) fino a comprendere Junior MasterChef e forse anche le fiction Tv come Un medico in famiglia, in cui i bimbi hanno sempre avuto un ruolo di primo piano. L’intervento dell’arcivescovo ha aggiunto un tassello al dibattito che, dal 2008, primo anno di Ti lascio, ha sempre accompagnato il programma di Antonella e i suoi cloni. Con l’accusa, tra le altre, di agevolare i sogni di celebrità di genitori frustrati e pressanti. «Se il bimbo è sotto stress non lo prendiamo. Abbiamo anche escluso un ragazzo che voleva essere troppo protagonista», rassicurò più volte Antonella. E che dire delle valutazioni non proprio lusinghiere di Cino Tortorella, il mitico Mago Zurlì, precursore del genere, dalle pagine di Gente, nel 2010? «Hanno spettacolarizzato i bimbi che interpretano brani non adatti alla loro età. In Rai non è tollerabile». La difesa è sempre stata: in Tv ci sono programmi agghiaccianti, ma non è il nostro caso. Stessa linea tenne la conduttrice, quando, nel 2012, la piccola Caterina, 11 anni, scoppiò a piangere in diretta dopo un giudizio di Pupo sulla sua esibizione. Anche quella volta si abbatté sulla Clerici un colpo di scure non da poco, con tanto di insulti recapitati sul suo profilo Twitter. «Non sono un mostro», si difese la bionda leonessa dalle colonne del Corriere. «Anch’io sono mamma, non si può mettere in discussione la mia serietà e professionalità. Io difendo i miei bimbi, me li coccolo. A loro ripeto sempre: è uno spettacolo, divertiamoci». Il cellulare di Antonella, che ha appena terminato un faticoso ciclo del programma (ha avuto sempre contro la corazzata della De Filippi) per adesso squilla a vuoto, ma, conoscendo la sensibilità della conduttrice e la sua fede, le parole di Bagnasco devono aver suscitato in lei tristezza se non sgomento. Rimane la domanda: davvero lo spettacolo familiare firmato Clerici merita una condanna morale di tale gravità? Francesco vicario 11 ESCLUSIVO Il racconto del prImo clamoroso caso dI sostItuzIone dI neonatI le mie nipotine scambiate in culla L’errore avvenne neLLa nursery In questa foto di repertorio due neonati nella nursery di un reparto maternità, simile a quello dell’ospedale abele ajello di Mazara dove avvenne l’errore nel 1998. Dopo l’assurDa vicenDa avvenuta all’ospeDale pertini Di roma, Due nonni ricorDano l’increDibile storia che 16 anni fa coinvolse le loro famiglie 36 ebbe subito dei dubbi Mazara del Vallo (Trapani). Piera è la nonna di una delle due bambine che furono scambiate nell’ospedale Abele Ajello. Fu la prima ad avere dubbi su ciò che era accaduto. e ora racconta tutto. (Foto Fabrizio Villa). da Mazara del Vallo (Trapani) di Laura Anello L e mamme, Gisella e Marinella, non ce la fanno ancora a raccontare la loro storia: le ferite, anche se a distanza di 16 anni, bruciano come se fossero fresche. «Lo capisce? Lo capisce che cosa significa consegnare la propria figlia a una donna che non si conosce e accogliere una piccoletta mai vista? Mia figlia Marinella era distrutta», dice nonna Piera, la matriarca di questa famiglia siciliana, diventata suo malgrado allargata, che nel 2000 precipitò da un giorno all’altro dentro un dramma degli equivoci. Una voragine che si aprì quando le due mamme e i due papà scoprirono che per tre anni avevano allevato, amato, curato, accompagnato nei primi passi e nelle prime parole la figlia degli altri. E che l’unica soluzione era rimettere le caselle al loro posto. Una sfida difficile quanto scalare una montagna a piedi nudi, l’unico caso mai accaduto in Italia, tornato d’attualità adesso che all’ospedale Pertini di Roma due embrioni fecondati sono stati impiantati per errore nel corpo della mamma sbagliata, che ora ha in grembo due gemelli biologicamente non suoi. Qui a essere scambiate furono due bambine in carne e ossa, nate all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo il primo gennaio 1998: Carolina e Melania, nomi di fantasia ma vicini al vero. Ad aspettare, dopo il parto, che la loro neonata tornasse lavata e vestita nella stanza di degenza, c’erano il muratore Ciccio e la postina Gisella, in tripudio per l’arrivo della prima figlia, chiamata Carolina. Nella stanza a fianco erano in attesa il pescatore Franco con Marinella, casalinga e già mamma di Perla e Lea, quattro e sei anni, che non vedevano l’ora di abbracciare la loro nuova sorellina Melania. «Quel giorno», ricorda nonna Piera, «mia figlia Marinella vide per un attimo la bambina che aveva partorito. Gli ostetrici dissero che pesava tre chili e 400 grammi e la portarono subito via: erano le 11 del mattino. All’una e mezza le misero nel letto una frugoletta scura di pelle e di capelli, con una tutina rossa. Fu io a dire: guardi che mia nipote non ha un corredino rosso. Se la presero di nuovo, andarono dalla signora nell’altra stanza, ce la riportarono con i vestiti giusti. Tutto a posto, dissero, avevamo scambiato gli abitini. Sicuri? Sicuri». In realtà avevano scambiato le bambine, nate a un quarto d’ora di distanza nel caos festivo dell’ospedale. Il dubbio non svanì nei giorni successivi: «Anche al momento delle dimissioni, feci notare che pesava 350 grammi in più di quando era nata, e che io, madre di sei figli, non avevo mai sentito di neonati ingrassati in poche ore, anziché dimagriti. In ospedale mi liquidarono con una battuta: “Signora, ai suoi tempi forse non c’erano neanche le bilance”». Quel dubbio divenne atroce due anni e mezzo dopo, quando Marinella andò a prendere Melania all’asilo, lo stesso che frequentavano le due sorelle più grandi, Perla e Lea. «Una maestra nuova», racconta nonna Piera, «le consegnò ricordA un’altra bambina, CaPierA: «mi rolina, senza avere alcuna esitazione. “È dissero che identica a Perla, non i corredini può che essere sua soerAno stAti rella”, disse sorridente. inVertiti» Lei rispose che no, che la sua si chiamava Melania. Ma restò sconvolta, tornò a casa e si mise a piangere». Poche ore dopo, Marinella e il marito erano già a casa dell’altra famiglia. Si trovarono davanti Ciccio e Gisella con la loro piccola Carolina. E sbiancarono di nuovo. Perché la loro Melania era la copia di quel papà, di Ciccio. «All’inizio pensammo che erano pazzi», racconta 37 ESCLUSIVO l’attrice querela per diffamazione anthony manfredonia g di Roberta Spadotto li amori, con tutto il carico di emozioni di cui sono fatti, quando finiscono dovrebbero essere lasciati nel silenzio. Un silenzio per meditare, per sedimentare, per lasciarli morire, lì, nel cuore dove sono nati. Ma ci sono casi in cui non è così, purtroppo. Vicende belle o brutte vengono strappate all’intimità del ricordo e una volta raccontate assumono senso e dimensioni diverse, si deformano. Lo sa bene Barbara De Rossi che tra il 2010 e il 2012 visse una storia molto intensa con un uomo di 21 anni più giovane, Anthony Manfredonia. Un uomo che quando la storia finì tornò nell’anonimato dal quale era venuto, ma ancora oggi, a distanza di due anni e mezzo dalla fine, continua a rivelare dettagli piccanti di quel passato. Non un comportamento da gentiluomo, si sarebbe detto in altri tempi. La storia fu certamente di passionalità focosa, bruciante quanto breve, ma a che cosa serve scavarla e scorticarla ora? A vendicarsi? A rimettersi sotto i riflettori? A reiterare un rancore? Manfredonia ha raccontato: «Ero innamorato e molto attratto da lei. E la cosa era reciproca. Facevamo l’amore dappertutto, sempre. Capitava di amarci più volte al giorno, anche otto volte e spesso in luoghi non convenzionali. Accostavamo in una piazzola di sosta e, lontano da occhi indiscreti, avevamo un rapporto». Esagerazioni? Verità? A nessuno importa. Quel che invece tutti colgono è lo sfregio gratuito a una donna che ha avuto la sola colpa di amare intensamente. Barbara ha querelato il suo ex, non poteva fare diversamente, sentendosi diffamata da quell’intervista. E ora i due si rivedranno in tribunale. L’attrice, da noi contattata, ci fa capire che 44 si volevano bene, lei desiderava un figlio, Poi la fine. ma doPo due anni, l’ex continua a “colPirla” con rivelazioni hot gratuite. «vorrei solo dimenticare», dice la de rossi lei eRa Raggiante Barbara e anthony quando si amavano. lei, dopo un periodo malinconico, era tornata bellissima e in forma smagliante. «non potrei essere più felice», ci disse. la storia iniziò nell’estate del 2010 e finì dopo due anni di passione. passione travolgente Roma. Barbara De rossi, 53 anni, e anthony Manfredonia, 32, all’inizio del loro amore, nel 2011: ufficializzarono la relazione proprio su Gente. «Da otto mesi, vivo un folle amore per lui», ci disse Barbara. «siamo inseparabili». (Foto roberto rocco). lui ha infangato un amore cosi’ bello 45 perché “il trono di spade” piace tanto a milioni di spettatori, compreso obama benvenuti nei regni di depravati e crudeli 64 le SceNe più hard Una delle scene choc della prima stagione de Il trono di spade: l’incesto tra i due fratelli della temuta e potentissima famiglia lannister, Jaime e cersei. Sotto, la regina dei draghi, daenerys Targaryen. È partita sul canale atlantic di Sky l’attesissima quarta serie. tradimenti, tanto sesso e violenza senza limiti. nel mondo fantastico di westeros conta solo una cosa: il potere. e non c’è posto per chi ha un po’ di cuore di Stefano Nazzi Si odiaNo l’UN l’alTro alcuni dei principali protagonisti de Il trono di spade. da sinistra, Jon Snow (Kit harington, 28 anni), daenerys Targaryen (emilia clarke, 29), cersei lannister (lena hadley, 41), Jaime lannister (Nikolaj Waldau, 44), Tyrion lannister (peter dinklage, 45). S e io vi dicessi che per Tyrion Lannister i guai seri cominciano solo ora, molti di voi risponderebbero: «E chi è Tyrion Lannister?». Altri, tanti, tantissimi, sempre di più, invece salterebbero sulla sedia lasciandosi andare a un «Noooo, ma che gli succede?». Tra questi probabilmente ci sarebbe anche Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, che di Tyrion Lannister è un ammiratore, tanto che Michelle, la first lady, ha invitaogNi to alla Casa Bianca parrUcca per una serata l’atUSaTa tore che lo impersoSUl SeT È na, Peter Dinklage («Io però non sono coSTaTa 7 mila eUro potuto andare», ha svelato lui, «chissà che cosa volevano»). Tyrion è uno dei protagonisti della serie fiction Il trono di spade, giunta alla quarta stagione, che negli Stati Uniti incolla davanti ai televisori milioni di persone di tutte le età e che anche in Italia (è trasmesso da Sky, canale Atlantic) sta conquistando sempre più estimatori, ipnotizzati davanti a intrighi, guerre, agguati, amori improbabili, sesso, torture, sorprese, tradimenti, odi a non finire, dosi di cattiveria inimmaginabile. Ci sono belle ragazze e nani (Tyrion Lannister, appunto, detto il “mezzo uomo”), sexy regine che si accompagnano a temibili draghi, bambini crudeli. E poi mostri, lupi che leggono nel pensiero e sexy guerriere. Il tutto mescolato e riversato in una storia difficilissima da raccontare e impossibile 65
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