documento finale classe v s 2013-2014

ITIS H. HERTZ
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CORSO SERALE PROGETTO SIRIO
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE 5° S
Roma 13/5/2014
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Sommario
Sommario………………………………………………….…………………………………………………….2
Descrizione della scuola ........................................................................................................................................ 3
Scheda informativa sull’istituto ........................................................................................................................... 3
Risorse strutturali ................................................................................................................................................. 3
Analisi del contesto socio-culturale ..................................................................................................................... 3
Analisi della domanda interna.............................................................................................................................. 4
Linee d’indirizzo dell’istituto............................................................................................................................... 4
Relazione tra scuola e territorio ........................................................................................................................... 4
Collaborazione tra la scuola e le altre istituzioni ................................................................................................. 4
Scelte didattiche dell’istituto ................................................................................................................................. 5
Finalita’ generali .................................................................................................................................................. 5
Obiettivi formativi generali .................................................................................................................................. 5
Il profilo professionale dell’indirizzo elettronica e telecomunicazioni dell’istituto ............................................. 6
Profilo professionale (competenze specifiche) .................................................................................................... 6
Obiettivi comuni a tutte le discipline dell’indirizzo elettronica e telecomunicazioni (conoscenze, abilità,
atteggiamenti)....................................................................................................................................................... 6
Programmazione didattica.................................................................................................................................... 6
Il corso serale sirio ................................................................................................................................................ 8
Il progetto ............................................................................................................................................................ 8
Crediti formativi ................................................................................................................................................... 8
Tutoring ................................................................................................................................................................ 8
Quadro orario ....................................................................................................................................................... 9
Il corso serale sirio nell’Istituto............................................................................................................................ 9
presentazione della classe ....................................................................................................................... 11
valutazione degli apprendimenti ............................................................................................................. 13
metodologia didattica .............................................................................................................................. 16
strumenti di lavoro .................................................................................................................................. 17
strumenti di valutazione .......................................................................................................................... 18
delibere del consiglio di classe sulla terza prova .................................................................................... 19
tabella di valutazione della simulazione di terza prova - classe: v - sez. Sirio ....................................... 20
griglia di valutazione i prova................................................................................................................... 21
griglia di valutazione ii prova ................................................................................................................. 24
elenco candidati classe v s....................................................................................................................... 25
firma docenti- a.s. 2012/13...................................................................................................................... 26
attivita’ didattica delle singole discipline ................................................................................................ 27
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DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
Descrizione della Scuola e del contesto
L’Istituto Tecnico Industriale Statale H. Hertz è un Istituto di Istruzione Superiore finalizzato alla preparazione
di tecnici per l’industria ed il settore terziario e industriale, specializzati in diverse discipline a seconda
dell’indirizzo.
Il corso di studi si articola, per il vecchio ordinamento, in un biennio comune (propedeutico a tutte le
specializzazioni degli istituti tecnici industriali statali) e in un triennio di specializzazione.
Mentre per il nuovo ordinamento il corso di studi si articola in cinque anni suddivisi in due bienni
e in un quinto anno. Al termine del quinto anno gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il
diploma di istruzione tecnica. Il secondo biennio è di approfondimento dell’indirizzo
scelto. Il quinto anno è finalizzato all’inserimento sia nei percorsi di studio superiori (Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore -IFTS -, Istituto Tecnico Superiore - IFS -) universitari sia nella vita
lavorativa.
Gli indirizzi presenti nell’istituto sono i seguenti:
Vecchio ordinamento
• Elettronica e Telecomunicazioni;
• Informatica Industriale con sperimentazione ABACUS;
• Elettronica e Telecomunicazioni - Corso serale (Sperimentazione SIRIO).
Nuovo ordinamento
• Elettronica ed Elettrotecnica (elettronica);
• Informatica e Telecomunicazioni (informatica);
• Meccanica, Meccatronica ed Energia (energia).
Al termine dei cinque anni di corso si consegue il diploma di PERITO TECNICO INDUSTRIALE
(per il vecchio ordinamento). Per il nuovo ordinamento si consegue il DIPLOMA DI ISTRUZIONE
TECNICA che consente l’accesso sia al mondo del lavoro sia a qualsiasi facoltà universitaria.
L’Istituto è dislocato nella sede di via W. Procaccini N° 70 (zona Cinecittà est).
L’Istituto H. Hertz è nato nel 1980 ed è situato nel X Municipio (XVIII Distretto Scolastico) in una zona
compresa tra Cinecittà Est e il Grande Raccordo Anulare oggi ampiamente mutata rispetto ad allora.
Vi sono state profonde trasformazioni che hanno riguardato la struttura economico-produttiva che risulta oggi
significativamente cresciuta e riqualificata specie nel settore del terziario avanzato.
Attualmente la zona è uno snodo fondamentale per lagrande distribuzione.
All’interno dell’area del X Municipio hanno da sempre assunto un ruolo rilevante gli Studios di Cinecittà (attivi
anche nel settore radio-televisivo). La presenza del polo universitario di Tor Vergata infine ha fatto crescere le
aspettative degli studenti, grazie all’ampia offerta formativa disponibile.
RISORSE STRUTTURALI
La sede centrale dispone di:
28 Aule
9 Uffici
1 Biblioteca
1 Aula Multimediale
1 Aula Audiovisivi
1 Aula C.I.C ( Centro Informazioni e Consulenza )
1 Laboratorio di Tecnologia e Disegno
1 Laboratorio di Chimica biennio
1 Laboratorio di Chimica ambientale (in allestimento)
1 Laboratorio di Fisica
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1 Laboratorio di Fisica Applicata
1 Laboratorio di Fisica Sanitaria
1 Laboratorio di Informatica per il biennio
1 Laboratorio di Informatica per il triennio
2 Laboratori di Sistemi
1 Laboratorio di Elettrotecnica
1 Laboratorio di Elettronica
2 Laboratori di TDP
1 Aula Magna
1 Palestra e 2 campi di calcetto all’aperto
ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
L’Istituto ha sede in via W. Procaccini N° 70, tra Cinecittà Est ed il Grande Raccordo Anulare, in un
agglomerato urbano oggi densamente abitato. Nato nel 1980, contestualmente con i primi insediamenti, ha
funzionato nei confronti di questi come polo di riferimento e aggregazione.
Il bacino di utenza è assai ampio e composito, si snoda prevalentemente lungo la Via Tuscolana e si accentra
nella zona Cinecittà Est. Si estende oltre il G.R.A. e comprende la Romanina ed alcuni comuni dei castelli
romani (Rocca di Papa/ Marino). Sulla via Appia comprende le zone di Morena, Santa Maria della Mole e
Ciampino e sulla via Casilina le zone di Torre Maura e Giardinetti, Tor Bella Monaca e Torre Angela. Questo
comporta i problemi tipici del pendolarismo che non facilità l’aggregazione e la frequentazione extrascolastica
fra studenti.
Il contesto socio-culturale ed economico è vario e comprende impiegati, artigiani, operai, commercianti e
qualche professionista, circa il 38% delle madri risulta essere casalinga.
Il quadro urbano di Cinecittà è quello dei quartieri assai popolosi, con un’offerta di servizi piuttosto vasta ed
articolata sul piano commerciale; sul piano culturale invece non sono frequenti i luoghi di aggregazione e di
scambio. Tuttavia vanno crescendo le opportunità in tal senso per iniziativa dei Centri sportivi, biblioteche,
delle Parrocchie, del Comune, delle Istituzioni scolastiche e delle Associazioni di volontariato.
Un’indagine svolta negli ultimi anni dalla commissione Accoglienza dell’Istituto tra gli iscritti alla
prima classe ha messo in rilievo come una grande percentuale di alunni preferisca impegnare il proprio tempo
in attività ludico-ricreative o in compagnia di coetanei.
Le occupazioni prevalenti nel tempo libero risultano essere le seguenti: praticare uno sport, ascoltare musica e,
in parte, andare al cinema. Circa i 4/5 possiedono un computer, che per lo più è utilizzato per giocare con i
videogiochi. La lettura è poco praticata ed è quasi esclusivamente incentrata sui quotidiani sportivi; rara la
lettura di libri.
ANALISI DELLA DOMANDA INTERNA
Nell’indagine suddetta sono stati rilevati anche dati relativi alle aspettative degli studenti.
La scuola, più che come luogo di crescita personale e di formazione completa per l’individuo, è vista come
passaggio obbligato per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, grazie anche alla possibilità di acquisire
conoscenze e competenze informatiche; per alcuni essa rappresenta la possibilità di compiere stages di lavoro
presso aziende pubbliche e private e solo per un’esigua minoranza quella di arricchire la propria formazione
culturale.
LINEE D’INDIRIZZO DELL’ISTITUTO
L’Istituto Tecnico Industriale per la sua specificità offre sia una preparazione specialistica adeguata al
mondo del lavoro, sia un’ampia formazione culturale.
E’ fondamentale infatti fornire, oltre alle competenze tecniche immediatamente spendibili, gli strumenti
culturali necessari alla persona per un inserimento attivo e consapevole nella società, anche attraverso attività
formative aggiuntive e la collaborazione con il territorio.
Le aspettative di partenza degli alunni, come emerso dall’indagine, non sempre sono coerenti con questo tipo di
offerta. Ciò può spiegare il limitato impegno degli studenti e la loro difficoltà ad orientarsi nel percorso di
studio e a condividere le finalità generali della formazione proposta.
Per compensare questo divario, il Consiglio d’Istituto indica per il P.O.F. seguenti obiettivi:
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•
•
•
Concepire l’insegnamento come servizio alla persona;
Essere il luogo delle opportunità per tutti;
Avere come asse di riferimento il diritto all’apprendimento.
Per la realizzazione dei suddetti obiettivi esso individua alcuni settori verso cui indirizzare le risorse a
disposizione:
•
Problematica Nuovo Obbligo Scolastico e Formativo;
•
Successo scolastico;
•
Formazione dei docenti;
•
Scuola come sistema formativo integrato, dove associazioni, enti e società svolgono una parte
attiva nelle opportunità da offrire ai giovani;
•
Cambiamento delle relazioni tra operatori e del loro rapporto con l’utenza in un’ottica
organizzativa che punti sempre più alla cooperazione e alla sinergia;
RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO
L’Istituto è da anni impegnato in attività di collaborazione con:
•
•
•
•
•
ASL RMB (corsi di educazione sessuale, interventi nell’ambito di progetti concordati )
Biblioteca Comunale “Raffaello” della X Circoscrizione
Lega Ambiente “Sette Acquedotti” e WWF-X Gruppo (monitoraggio ambientale)
Municipio VIII e Municipio X
Scuole Medie XVIII Distretto
COLLABORAZIONE TRA LA SCUOLA E LE ALTRE ISTITUZIONI
L’Istituto è coinvolto in progetti che prevedono la collaborazione con le seguenti Istituzioni:
•
Ministero della Istruzione, della Ricerca e della Università ;
•
Assessorato alle Politiche Giovanili ed Educative del Comune e della Provincia di Roma;
•
ENEA (Ente Nazionale per le Energie Alternative): Divisione di Radioprotezione e Divisione di
Monitoraggio Ambientale;
•
INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare): Servizio di Radioprotezione;
•
Istituto Superiore di Sanità;
•
Policlinico “A. Gemelli” (Servizio di Fisica Sanitaria);
•
Regione Lazio
•
A.I.E.D.
•
ANLAIDS
•
Università “La Sapienza”
•
Università “Tor Vergata”
•
Associazione “Libera…mente”
•
Associazione ALTEG
•
AGISCUOLA
SCELTE DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
FINALITA’ GENERALI
Il Piano dell’offerta formativa dell’ITIS H. Hertz individua come sue finalità generale:
•
•
la realizzazione del diritto alla formazione, intesa come piena affermazione della persona sul piano
individuale e di relazione;
una approfondita preparazione di base, al fine di affrontare adeguatamente il mondo del lavoro e il
proseguimento degli studi in ambito universitario;
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•
la promozione del successo scolastico ed il continuo adeguamento dell'offerta formativa alle esigenze
degli studenti e del territorio.
Il Piano dell’Offerta Formativa individua il quadro delle conoscenze e delle attività che permettono il pieno
sviluppo della personalità e della autonomia di ogni studente, al fine di educarlo alla libertà di opinione e di
espressione, nel rispetto reciproco e nel superamento di ogni discriminazione sociale, ideologica e culturale e
attraverso un rapporto dialettico docente-discente improntato alla collaborazione e alla trasparenza.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
L’azione formativa del I e II anno mira a rafforzare negli studenti la consapevolezza del proprio processo di
apprendimento e delle competenze in funzione di un triennio più specifico o di un inserimento nel canale della
formazione professionale obbligatoria.
Gli attuali ordinamenti ministeriali del triennio fanno riferimento ad una figura professionale capace di inserirsi
in attività produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico
sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche di tale figura sono:
• Una formazione completa in grado di valorizzare le competenze comunicative, di sviluppare le capacità di
interpretare in modo autonomo e flessibile la realtà storica, economica e culturale.
• Una formazione scientifica che permetta di comprendere la rapida evoluzione tecnologica con particolare
riferimento agli ambiti elettronico, informatico e ambientale.
• Versatilità e propensione culturale all’aggiornamento continuo.
• Ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di
adattamento all’evoluzione della professione.
• Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
• Elevati standard di competenza nella gestione della tecnologia dell’informazione e della comunicazione e
comprensione dei loro processi fondamentali, con particolare riferimento agli aspetti multimediali.
IL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO ELETTRONICA E
TELECOMUNICAZIONI DELL’ISTITUTO
L’ITIS H. Hertz prepara gli studenti ad affrontare i problemi in termini sistemici, fornendo un’organica
preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e capacità valutative delle strutture economiche della società
attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali, ed integrate da essenziali ed aggiornate conoscenze
delle discipline elettriche, elettroniche e delle telecomunicazioni.
PROFILO PROFESSIONALE (competenze specifiche)
•
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•
•
•
•
•
•
Descrivere, interpretare e rappresentare mediante modelli i fenomeni studiati.
Raccogliere ed elaborare dati.
Riesaminare criticamente e riorganizzare le conoscenze acquisite.
Reperire informazioni da letteratura specializzata, anche in lingua straniera.
Analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari.
Realizzare programmi in linguaggi sia di alto che di basso livello (C++ ed assembler).
Analizzare le caratteristiche funzionali di sistemi informatici e multimediali anche complessi (generazione,
elaborazione e trasmissioni di suoni, immagini e dati).
Partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle
informazioni, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi.
Progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici e complessi, compresi i sistemi a microprocessore,
utilizzando pacchetti informatici dedicati (simulatore software MULTISIM), valutando anche sotto il profilo
economico, la componentistica presente sul mercato.
Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione sia orale che scritta.
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•
•
Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il
manuale d’uso.
Comprendere i manuali d’uso, documenti tecnici e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE DELL’INDIRIZZO ELETTRONICA E
TELECOMUNICAZIONI (conoscenze, abilità, atteggiamenti)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Rispettare le persone, le opinioni, l’ambiente, le cose.
Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo.
Essere in grado di rispettare impegni, modalità e tempi di lavoro concordati.
Essere capaci di pianificazione ed organizzazione autonoma.
Superare difficoltà e insuccessi.
Affrontare problemi anche in situazioni non strutturate in precedenza.
Assumere responsabilità e prendere decisioni.
Identificare gli aspetti legislativi riguardanti le attività lavorative.
Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro.
Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui
opera.
Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività.
Collaborare affinché tutte le attività avvengano in condizioni di sicurezza e miglioramento della salute dei
lavoratori sul luogo di lavoro.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Obiettivi generali per la classe.
Gli obiettivi generali prefissati per la classe dal consiglio di classe ad inizio anno scolastico, riguardano
la definizione di una figura professionale capace di inserirsi in una realtà produttiva e che abbia comunque
acquisito una discreta cultura di base.
Il consiglio si proponeva di far raggiungere agli studenti i seguenti obiettivi trasversali:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
partecipazione al dialogo didattico e formativo
buona comprensione dei testi
chiarezza espositiva sia scritta che orale
capacità di analisi, sintesi e critica
capacità di collegamento tra le varie discipline, specie tra quelle tecniche
capacità di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite
saper organizzare autonomamente il lavoro di ricerca, di approfondimento e di studio.
Gli obiettivi prefissati si possono ritenere conseguiti in parte e tra l’altro in modo non omogeneo tra i
diversi alunni.
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IL CORSO SERALE SIRIO
IL PROGETTO
Il progetto si caratterizza per la sua notevole differenza rispetto alla scuola curricolare istituzionale, tanto da
connotarsi come vera e propria "seconda via” all’istruzione.
I corsi sono così caratterizzati:
un biennio che prevede 25 ore settimanali distribuite su 5 giorni e suddivise fra area comune (17 ore) e area
d’indirizzo industriale (8ore);
• un triennio che prevede 28 ore settimanali da distribuire, quando possibile, su 5 giorni in modo da lasciare
agli studenti la possibilità di partecipare ad attività di recupero;
• sia nel biennio che nel triennio il Consiglio di classe ha a disposizione un ulteriore monte ore (massimo 5
settimanali) da utilizzare per attività di recupero e di potenziamento delle competenze. Queste attività si
svolgono, nel corso della settimana, in spazi orari precedenti le lezioni;
• le valutazioni quadrimestrali utilizzano il voto unico per quelle discipline che prevedono prove scritte,
grafiche e pratiche oltre che orali.
Due rilevanti aspetti innovativi caratterizzano inoltre questa sperimentazione: crediti formativi e tutoring.
•
CREDITI FORMATIVI
I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a:
a) studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali);
b) esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studi (crediti non
formali).
Il loro riconoscimento è automatico nella prima ipotesi, mentre nella seconda occorre una valutazione caso
per caso sulla base di specifici accertamenti.
I crediti, nei casi in cui comportino la promozione anticipata in una o più discipline, determinano anche
l’esonero dalla frequenza delle materie per le quali sono stati riconosciuti. Essi, pertanto, consentono accessi
differenziati al percorso scolastico e possono essere accompagnati da un sistema complementare di debiti. Il
Consiglio di classe è l’organo che, sulla base di criteri e modalità stabiliti dal Comitato tecnico-scientifico,
delibera il riconoscimento dei crediti, l’attribuzione dei debiti e il conseguente percorso individuale. Il Comitato
tecnico-scientifico ratificherà quanto deliberato dai singoli Consigli di classe.
Analoga delibera può essere assunta in sede di scrutinio finale: il Consigli di classe, che decidesse la non
promozione dello studente, può attribuirgli contestualmente crediti spendibili nell’anno successivo per le
materie nelle quali è stata conseguita la sufficienza.
TUTORING
Nel sistema formativo qui ipotizzato fondato sulla flessibilità, sulla personalizzazione dei percorsi, sul
riconoscimento di crediti o sull’attribuzione di debiti e sul sostegno all’apprendimento, è prevista la funzione di
tutoring svolta da uno dei docenti del Consiglio di classe. Tale funzione è espressamente e formalmente
assegnata attraverso una nomina che preveda modalità, tempi e controlli per il suo espletamento ed è svolta
all’interno dell’orario d’insegnamento con eventuali modifiche dell’orario di cattedra o con l’attribuzione di ore
eccedenti.
In particolare costituisce compito del tutor l’aiuto ai singoli allievi in difficoltà rispetto:
a) al loro inserimento nel sistema scolastico;
b) all’attivazione di strategie idonee a colmare carenze culturali;
c) all’assistenza per sopravvenute difficoltà in ordine alle scelte degli studi o dei percorsi formativi.
Da quanto esposto, la sperimentazione SIRIO consente di soddisfare le seguenti esigenze:
• qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più
una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa;
• consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o
debbano ricomporre la propria identità professionale.
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QUADRO ORARIO
INDIRIZZO PER L’ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
MATERIE
ORARIO SETTIMANALE
Italiano e Storia
Lingua inglese
Economia ind.le ed elem. Di diritto
Matematica
Meccanica e Macchine
Elettrotecnica
Elettronica
Sistemi elettronici automatici
Telecomunicazioni
Tecnologia Disegno e Progettazione
TOTALE
III classe
IV classe
V classe
4
2
4
3
4 (2)
4 (2)
3 (2)
4 (3)
28 (9)
4
2
2
3
3
4 (2)
3 (2)
3
4 (4)
28 (8)
4
2
2
2
4 (2)
4 (2)
5 (2)
5 (4)
28 (10)
N. B. Le ore tra parentesi indicano le ore di laboratori
IL CORSO SERALE SIRIO NELL’ISTITUTO
A partire dall’anno scolastico 2001-2002, per effetto del Decreto Moratti del luglio 2001, la scuola è stata
autorizzata ad attivare i corsi serali della specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni del Progetto
Sperimentale Sirio.
A seguito del primo anno di start-up sono state modificate alcune procedure a livello gestionale (per le
preiscrizioni raccolte) e per l’esame delle metodologie richieste da un corso sperimentale per adulti.
Nel corso dei primi consigli di classe, realizzati in seduta congiunta per tutte le classi, i docenti presenti
esaminano la documentazione ufficiale prodotta dal MPI, lo stato della documentazione attinente alle
preiscrizioni degli utenti e lo stato di avanzamento organizzativo necessario ad una proficua partenza delle
attività.
Considerato che i progetti sperimentali dei corsi serali prevedono esplicitamente l’istituto dell’accoglienza
come strategia didattico-formativa specifica per l’utenza adulta, in mancanza di un momento preliminare di
colloqui precedenti la preiscrizione sono previsti due momenti di accoglienza attiva.
Una prima fase di due settimane è utilizzata per effettuare interviste mediante colloqui individuali,
somministrazione di questionari e test, gestita dal tutor di istituto (in attesa dell’identificazione e della nomina
dei tutor di classe, previsti dalla normativa vigente).
La data prevista per l’inizio delle lezioni è utilizzata come prima accoglienza a tutti gli iscritti per
l’esposizione del progetto, delle modalità operative previste e per la predisposizione di un piano di
convocazioni, che sono realizzate a partire dal giorno successivo, per due settimane, convocando circa sei
iscritti al giorno per l’effettuazione delle obbligatorie interviste individuali, della durata minima di 30 minuti a
persona, seguendo lo schema del questionario appositamente predisposto.
A seguito della conclusione delle interviste è convocato un consiglio di classe congiunto (terza, quarta e quinta
classe), per la verifica della corrispondenza fra gli obiettivi dei corsi e le motivazioni degli utenti, l’analisi dei
fabbisogni dei singoli corsisti, la pianificazione della successiva fase di lavoro, ovvero:
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•
•
•
•
•
la valutazione dei crediti formativi (formali e non formali),
la valutazione delle pre-conoscenze di base per la distribuzione degli allievi per livello,
la definizione di una articolazione modulare e flessibile del calendario scolastico e dell’orario delle
lezioni,
la predisposizione di percorsi individualizzati di apprendimento
i servizi di tutoraggio e di Sportello didattico
In particolare, vista la necessità prevista dalla normativa di progettare “percorsi il più possibile personalizzati
per accrescere l’efficacia dell’apprendimento e per concentrare al massimo la frequenza” di studenti di età
adulta, e di poter gestire i termini di iscrizione e flessibilità dell’orario come elementi organizzativi
fondamentali per il potenziamento dell’educazione permanente, ribadendo l’importanza della “definizione di
una articolazione modulare e flessibile del calendario scolastico e dell’orario di lezione”, i consigli di classe
procedono ad una seconda fase di accoglienza attiva utilizzando il limite massimo indicato dalla normativa (sei
settimane) per realizzare tutti gli interventi necessari per la messa a livello dei gruppi classe.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 18 elementi di età diversa e provenienza eterogenea. Alcuni allievi avevano
abbandonato gli studi da diversi anni mentre altri hanno avuto un percorso scolastico costante nel corso serale
dalla classe III.
L’interesse e l’impegno dimostrato dagli studenti è stato frammentario nel corso dell’anno scolastico.
Le numerose assenze degli alunni alle lezioni, soprattutto per alcune discipline e soprattutto nella fase
iniziale e intermedia dell’a.s., hanno comportato un ritardo nella trattazione degli argomenti programmati e la
difficoltà per alcuni alunni di recuperare sul piano delle conoscenze e delle capacità. Per alcuni le numerose
assenze potrebbero compromettere l’ammissione finale all’esame di Stato, visto le vigenti norme sul numero
massimo di assenze previste per il corso dell’anno. Il collegio docenti ha ratificato quanto deciso lo scorso anno
scolastico riguardo l’innalzamento dal 25% al 50% del tetto massimo di assenze per il corso, solo se motivato
con appropriata documentazione.
Il rendimento della classe risulta non omogeneo, sia per le difficoltà dovute alla condizione di studenti
lavoratori, sia per il cambiamento di una buona parte del corpo docente avvenuto nella classe V quali
Matematica, Inglese, Elettronica. Ciò ha comportato periodi di adattamento reciproco tra docenti e studenti
sottratti alla normale attività scolastica, non consentendo un’attività formativa di ampio respiro, come sarebbe
auspicabile soprattutto in un corso serale.
La didattica, per alcune discipline, è stata rallentata ed adattata per interruzioni didattiche indipendenti dalla
volontà dei docenti: occupazione degli studenti della mattina; la scuola seggio elettorale. Pertanto non è stato
possibile ultimare alcuni programmi ed operare adeguati approfondimenti.
La valutazione degli studenti si è basata sulle prove eseguite nel corso dei due quadrimestri, orali, scritte e
pratiche.
I dati raccolti per definire il piano di lavoro, i metodi e gli strumenti usati sono stati messi a punto mediante
conversazioni all’inizio dell’anno tra insegnanti e studenti, per programmare un lavoro individuale.
Una parte degli studenti ha raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti. Pochi studenti si distinguono per la
preparazione complessiva; altri studenti appaiono meno preparati a causa di un livello di partenza minimo, di
una situazione personale e lavorativa piuttosto difficoltosa e le numerose assenze.
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Griglia di valutazione
Conoscenze
Non conosce gli argomenti
Competenze
Non sa svolgere esercizi e argomenti assegnati
Non sa contestualizzare le conoscenze occasionalmente acquisite
Non conosce e non sa usare il lessico specifico delle discipline
Non sa elaborare testi delle tipologie richieste
1/3
Capacità
Modalità di apprendimento
Conoscenze
Competenze
4
Capacità
Modalità di apprendimento
Conoscenze
Competenze
5
Capacità
Modalità di apprendimento
Conoscenze
Competenze
6
Capacità
Modalità di apprendimento
Non sa individuare i concetti fondamentali e collegarli organicamente
Non sa assolutamente orientarsi all’interno di situazioni e contesti non
predeterminati
Si esprime in maniera confusa e frammentaria
Studia in maniera esclusivamente occasionale ed evidenzia un regresso rispetto
ai livelli di partenza
Non possiede alcun metodo di studio
Conosce gli argomenti in maniera lacunosa
Svolge esercizi ed argomenti assegnati in maniera scorretta e confusa
Non sa contestualizzare le conoscenze acquisite
Usa il lessico della disciplina in modo improprio
Non sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera coerente ed organica
Non sa individuare i concetti fondamentali e collegarli organicamente
Non sa sviluppare soluzioni efficaci all'interno di situazioni e contesti non
predeterminati
Si esprime in maniera scorretta e frammentaria
Apprende in maniera esclusivamente mnemonica e non mostra capacità di
rielaborazione autonoma delle conoscenze
Non possiede un metodo di studio efficace ed organizzato
Conosce gli argomenti in maniera superficiale e a volte lacunosa
Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera generica e approssimativa
Mostra qualche difficoltà nel contestualizzare le conoscenze acquisite
Usa il lessico specifico della disciplina in modo approssimativo
Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera poco coerente e talvolta
imprecisa
Mostra qualche difficoltà nell'individuare i concetti fondamentali e nel collegarli
organicamente
Si orienta con difficoltà in situazioni e contesti non predeterminati
Apprende in maniera mnemonica e non mostra adeguate capacità di
rielaborazione autonoma delle conoscenze
Possiede un metodo di studio poco efficace e sistematico
Conosce gli argomenti in maniera essenziale
Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera sostanzialmente corretta, sia
pure con qualche imprecisione
Sa contestualizzare le conoscenze acquisite, anche se in modo generalmente
schematico
Tende ad usare il lessico specifico delle discipline in maniera corretta, anche se
con qualche incertezza
Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera sostanzialmente coerente
ma individuare
poco articolata
Sa
i concetti fondamentali ma non sempre li collega organicamente
Si orienta in modo piuttosto approssimativo in situazioni e contesti non
predeterminati
Si esprime in maniera sostanzialmente corretta, con qualche lieve imprecisione
Apprende in maniera essenzialmente mnemonica ma sa rielaborare almeno
parzialmente le conoscenze acquisite
Possiede un metodo di studio organizzato ma poco flessibile
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Conoscenze
Competenze
7
Capacità
Conosce gli argomenti in maniera parzialmente approfondita
Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera sostanzialmente corretta
Sa contestualizzare le conoscenze acquisite in maniera coerente, ma un po'
schematica
Usa il lessico specifico delle discipline in maniera generalmente corretta, con
qualche incertezza
Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera coerente e relativamente
articolata
Sa individuare i concetti fondamentali e collegarli abbastanza organicamente
Si orienta con una certa razionalità in situazioni e contesti non predeterminati
Si esprime in maniera lineare e corretta
Modalità di apprendimento
Apprende in maniera ancora parzialmente mnemonica, ma mostra delle capacità
di rielaborazione autonoma delle conoscenze
Possiede un metodo di studio razionale e organizzato
Conoscenze
Conosce gli argomenti in maniera organica e approfondita
Competenze
Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera corretta e articolata
Sa contestualizzare le conoscenze acquisite in maniera precisa ed efficace
Usa il lessico specifico della disciplina in maniera corretta
Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera coerente ,rigorosa ed
articolata
Capacità
Sa individuare i concetti fondamentali e collegarli in una sintesi coerente ed
organica
Sa elaborare soluzioni concrete in situazioni e contesti non predeterminati
Si esprime in maniera efficace e corretta
Modalità di apprendimento
Apprende in maniera ragionata e consapevole ed è capace di rielaborare
autonomamente le conoscenze acquisite
Possiede un metodo di studio organizzato ed efficace
Conoscenze
Conosce gli argomenti in maniera approfondita, con apporti personali
Competenze
Svolge esercizi ed argomenti assegnati in maniera corretta, seguendo anche
percorsi originali
Sa contestualizzare le conoscenze acquisite con ricchezza di riferimenti
Usa il lessico specifico della disciplina in maniera corretta
Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera corrente, articolate e
spesso originale.
8
9/10
Capacità
Modalità di apprendimento
Sa individuare i concetti fondamentali e collegarli organicamente in una sintesi
personale.
Si orienta in maniera pienamente autonoma in situazioni e contesti non
predeterminati, elaborando soluzioni efficaci ed originali
Si esprime in maniera fluida, chiara e rigorosa
Apprende in maniera ragionata e consapevole, ed è capace di rielaborare
autonomamente e creativamente le conoscenze acquisite
Possiede un metodo di studio efficace e personale
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METODOLOGIA DIDATTICA
Materia
Lezione
frontale
Lezione
dialogata
Gruppo di
lavoro
Problem
solving
Studio
guidato
Italiano
X
X
X
Storia
X
X
X
Lingua inglese
X
X
X
Economia ind.le
ed elem. di diritto
X
X
Matematica
X
X
Elettronica
X
X
X
Sistemi elettronici
automatici
X
X
X
Telecomunicazioni
X
X
X
TDP
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Biblioteca
X
X
X
Storia
X
X
X
Lingua inglese
X
Economia ind.le ed elem. di diritto
X
Matematica
X
X
X
Elettronica
Sistemi elettronici automatici
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Telecomunicazioni
TDP
X
X
x
X
X
X
X
X
X
Pagina 14 di 21
Laboratorio
Italiano
MATERIA
Lavagna
Audiovisivi
Manuali tecnici
Appunti redatti
dal docente
Libro di testo
STRUMENTI DI LAVORO
X
X
X
X
Italiano
X
X
X
Storia
X
X
X
Lingua inglese
X
X
X
X
X
Economia ind.le ed elem. di diritto
X
Colloquio
Progetto
Elaborato
Riassunto
Relazione
Saggio Breve
MATERIA
Prove a risposta
chiusa
Prove a
risposta aperta
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
X
X
Matematica
X
X
X
Elettronica
X
X
X
X
X
Sistemi elettronici automatici
X
X
X
X
X
Telecomunicazioni
X
X
X
X
X
TDP
X
X
X
X
X
Pagina 15 di 21
X
X
DELIBERE DEL CONSIGLIO DI CLASSE SULLA TERZA PROVA
Criteri seguiti per la progettazione delle prove integrative
Come indicato dalla normativa, la terza prova deve coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di
corso. Il C.d.C, tenendo presente le discipline già coinvolte nelle prove d’esame ha ritenuto opportuno
individuare come discipline oggetto della terza prova:
INGLESE
MATEMATICA
SISTEMI ELETTRONICI
TDP
TELECOMUNICAZIONI
La tipologia utilizzata è stata quella a risposta multipla, come risulta anche dalle schede relative alle
prove svolte durante l’anno.
Il Consiglio di classe ha effettuato durante l’a.s. lo svolgimento di due simulazioni per la preparazione della
classe alla terza prova.
Prima simulazione:
6 domande per ogni disciplina, ognuna con quattro risposte di cui una esatta.
Discipline coinvolte:
INGLESE,
MATEMATICA,
SISTEMI ELETTRONICI
TDP,
TELECOMUNICAZIONI
Seconda simulazione :
6 domande per ogni disciplina, ognuna con quattro risposte di cui una esatta.
Discipline coinvolte:
INGLESE,
MATEMATICA,
SISTEMI ELETTRONICI
TDP,
TELECOMUNICAZIONI
Si allega la griglia di valutazione di ogni prova
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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DI TERZA
PROVA - CLASSE: V - SEZ. SIRIO
Cognome: _________________Nome: ________________Data: _______________
TIPOLOGIA C: quesiti a risposta multipla
30 domande a risposta multipla (6 domande per ciascuna disciplina)
(Punteggio assegnato: 0,5 per ogni risposta esatta)
MATERIA
Punti
attribuiti
inglese
……./03
Sistemi Elettronici
……./03
Matematica
……./03
Tec. Dis. Prog.
……./03
Telecomunicazioni
……./03
Annotazioni
Voto totale = ……………/15
(Il punteggio totale si ottiene effettuando la somma aritmetica dei punti attribuiti nelle singole discipline e procedendo all'eventuale
arrotondamento al numero intero successivo nel caso di risultato decimale con frazione pari o superiore a 0,5)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: ANALISI DEL TESTO
ABILITÀ
Comprendere il testo
1
Non comprende il significato
del testo o non esprime una
tesi interpretativa
DESCRITTORI
2
Coglie parzialmente il significato
del testo o non è del tutto
riconoscibile la tesi interpretativa
3
Coglie pienamente il
significato del testo
Analizzare i quesiti proposti
Non risponde o risponde in
modo errato e gravemente
incompleto
Risponde correttamente, ma solo a
parte dei quesiti
Risponde in modo esauriente
a tutti i quesiti proposti
Argomentare il testo
secondo la traccia proposta
Non argomenta o argomenta
in modo non pertinente
Argomenta in modo parziale e
talvolta schematico
Argomenta in modo
completo
Scrivere con proprietà
grammaticale, sintattica e
lessicale
Gravi e molteplici errori
grammaticali e sintattici,
lessico improprio
Errori sporadici, lessico limitato
Correttezza, lessico
appropriato e/o articolato
Esprimere giudizi critici
fondati
Non esprime giudizi critici
Esprime giudizi semplici, ma
pertinenti
Esprime compiutamente e/o
con originalità giudizi critici
e fondati
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: ARTICOLO DI GIORNALE
DESCRITTORI
ABILITÀ
1
2
3
Regole giornalistiche (5W)
Non rispettate
Rispettate in modo
superficiale o incompleto
Pienamente ed
efficacemente rispettate
Struttura del discorso
Disordinata e/o incoerente
Schematica
Ordinata e coerente
Linguaggio giornalistico
Non “giornalistico”
Poco efficace
Efficace
Scrivere con proprietà
grammaticale, sintattica e lessicale
Gravi e molteplici errori
grammaticali e sintattici, lessico
improprio
Errori sporadici, lessico
limitato
Correttezza, lessico
appropriato e/o articolato
Informazioni e conoscenze
Inadeguate
Essenziali
Complete
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: SAGGIO BREVE
ABILITÀ
1
DESCRITTORI
2
Rispetta parzialmente le
caratteristiche formali del
componimento
3
Rispetta pienamente le
caratteristiche formali del
componimento
Organizzare l’argomento
secondo la forma richiesta
Non rispetta le caratteristiche
formali del componimento
Rispondere ai quesiti proposti
Risposte scarse non o poco
pertinenti
Risposte parziali e
sostanzialmente corrette
Conoscenze ricche e varie
Argomentare
Non argomenta le
affermazioni
Formula delle considerazioni
abbastanza pertinenti
Sviluppa le considerazioni in
modo approfondito ed efficace
Individuare la tesi
Non esprime una tesi
Esprime una tesi per lo più
riconoscibile
Esprime la tesi in modo
evidente e con argomenti
corretti
Scrivere con proprietà
grammaticale, sintattica e
lessicale
Gravi e molteplici errori
grammaticali e sintattici,
lessico improprio
Errori sporadici, lessico
limitato
Correttezza, lessico
appropriato e/o articolato
Pagina 18 di 21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: TEMA DI ATTUALITÀ
ABILITÀ
DESCRITTORI
2
1
3
Attenersi alla traccia
proposta
Del tutto fuori traccia
Traccia sviluppata
parzialmente o solo nelle
linee generali
Traccia sviluppata in modo
completo ed esauriente
Organizzare il testo
Struttura caotica e incoerente
Struttura per lo più
conseguente e organica
Struttura ordinata e organizzata
intorno alle idee centrali
Argomentare e motivare le
proprie affermazioni
Contraddittorietà e
frammentarietà delle
affermazioni
Argomentazione essenziale e
coerente
Argomentazione articolata e
organica
Scrivere con proprietà
grammaticale, sintattica e
lessicale
Gravi e molteplici errori
grammaticali e sintattici, lessico
improprio
Errori sporadici, lessico
limitato
Correttezza, lessico appropriato
e/o articolato
Esprimere giudizi critici
fondati
Non esprime giudizi critici
Esprime giudizi semplici, ma
pertinenti
Esprime compiutamente e/o
con originalità giudizi critici e
fondati
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: TEMA DI STORIA
ABILITÀ
1
DESCRITTORI
2
Traccia sviluppata
parzialmente o solo nelle
linee generali
3
Traccia sviluppata in modo
completo ed esauriente
Attenersi alla traccia proposta
Del tutto fuori traccia
Organizzare il testo
Struttura caotica e incoerente
Struttura per lo più
conseguente e organica
Struttura ordinata e organizzata
intorno alle idee centrali
Conoscere gli avvenimenti
Conosce in modo
approssimativo gli avvenimenti
Conosce in modo
accettabile gli avvenimenti
Conosce in modo preciso e
dettagliato gli avvenimenti
Scrivere con proprietà
grammaticale, sintattica e
lessicale
Gravi e diffusi errori
grammaticali e sintattici,
lessico improprio
Errori sporadici, lessico
limitato
Correttezza, lessico appropriato
e/o articolato
Esprime giudizi semplici
Esprime compiutamente e/o con
originalità giudizi critici e
fondati
Esprimere giudizi critici fondati Non esprime giudizi critici
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA
INDICATORI
A
Comprensione dell’argomento
proposto e del contesto
Soluzione proposta (capacità di
B progettazione, completezza della
soluzione, originalità)
Conoscenza delle caratteristiche
C funzionali e di impegno dei
dispositivi
D
Tecniche di rappresentazione ed
uso del linguaggio tecnico
DESCRITTORI
1 Comprende e padroneggia
l’argomento proposto
2 Comprende l’argomento proposto,
individuandone gli elementi
essenziali
3 Comprende in modo parziale e
superficiale l’argomento proposto
4 Non comprende l’argomento
proposto
1 Dimostra buone capacità di
progettazione e propone una
soluzione completa
2 Dimostra discrete capacità di
progettazione e propone una
soluzione adeguata
3 Dimostra sufficienti capacità di
progettazione e propone una
soluzione incompleta
4 Propone una soluzione incompleta e
superficiale
5 Non propone alcuna soluzione
1 Conosce adeguatamente il
funzionamento e l’utilizzo dei
dispositivi impiegati
2 Conosce parzialmente il
funzionamento e l’utilizzo dei
dispositivi impiegati
3 Ha una conoscenza limitata o non
corretta dei dispositivi utilizzati
1 Usa il linguaggio tecnico in modo
chiaro e corretto, con presenza di
grafici e schemi precisi
2 Rappresentazione e linguaggio
tecnico accettabile
3 Assenza di rappresentazioni e di
elementi di linguaggio tecnico
Pagina 20 di 21
PUNTEGGIO
4
3
2
0.25
6
5
3.5
2
0.25
3
2
0.25
2
1
0.25
ELENCO CANDIDATI CLASSE V S
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Cognome nome
BELLIRIDE GIOVANNI
BRUNOZZI IACOPO
BUSTI STEFANO
CERULLI RICCARDO
CIRELLI MAURIZIO
DI IORIO GIULIO
DI STEFANO DANIELE
GALBANI ALESSANDRO
LO DOLCE IVAN
LUZZI GABRIELE
PANNONE SIMONE
SABELLI PATRIZIO
SOTTILE ALESSANDRO
SPATARO DANIELE
TIRABASSI LUDOVICA
UJKA KRISTIAN
UMBRO CLAUDIO
VERDIGLIONE LUCA
FIRMA DOCENTI- A.S. 2013/14
Docente
Materia
Firma
Andreozzi Patrizia
Italiano e Storia
Caracuzzo Gincarlo
Economia e Diritto
Caroni Carla
Inglese
Paciello Barbara
Matematica
Palella Elio
Sistemi Elettronici
Guarna Pasquale
Elettronica - T.L.C. – TDP.
Sanna Renzo
L. Elettr.-L. T.L.C.-L. Sistemi. -L. T.D.P.
ATTIVITA’ DIDATTICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE
In allegato sono riportati i programmi svolti dai docenti delle singole discipline
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Pc/gia/DD/documenti/programmi relazione 5 Hertz serale 2013 14
PROGRAMMA DI DIRITTO
CLASSE 5ª Serale ITIS “Hertz”
2013-2014
MODULO N. 1 - PERIODO : ottobre, novembre, dicembre, gennaio
UNITÀ
Il Contratto:
Nozione giuridica e istituto
Elementi essenziali (oggetto, forma,
causa e volontà delle parti)
Elementi accidentali (condizione,
termine e modo)
TESTI
L’Imprenditore e l’impresa
(imprenditore agricolo, piccolo impre.,
e impre. commerciale).
Segni distintivi (ditta, insegna e
marchio)
L’azienda e la concorrenza tra le
imprese.
Trasferimento d’azienda
Titolo : E se …
Aut. Monti + altri
Ed. Zanichelli
[+ appunti e dispense]
Titolo : E se …
Aut. Monti + altri
Ed. Zanichelli
[+ appunti e dispense]
COMPETENZE
Acquisizioni nozioni, terminologia e
linguaggio giuridico, ragionamenti sugli
istituti giuridici
Acquisizioni nozioni, terminologia e
linguaggio giuridico, ragionamenti sugli
istituti giuridici
MODULO N. 2 - PERIODO : febbraio, marzo, aprile, maggio
UNITA
Gli enti giuridici a fine di lucro e non
di lucro.
Le società di persone e di capitali:
La s.s.
La s.n.c.
La s.a.s.
La s.r.l.
La s.p.a. *
Il fallimento e le altre procedure
concorsuali
TESTI
Titolo : E se …
Aut. Monti + altri
Ed. Zanichelli
[+ appunti e dispense]
Titolo : E se …
Aut. Monti + altri
Ed. Zanichelli
[+ appunti e dispense]
COMPETENZE
Acquisizioni nozioni, terminologia e
linguaggio giuridico, ragionamenti sugli
istituti giuridici
Acquisizioni nozioni, terminologia e
linguaggio giuridico, ragionamenti sugli
istituti giuridici
(*) da completare oltre il 15 maggio
Gli alunni
………………………….
…………………………
…………………………
ISTITUTO HERTZ – ROMA
DIRITTO - A. S. 2013 - 14
RELAZIONE CLASSE 5° SERALE
La classe quinta, corso serale dell’Istituto Hertz in Roma, è caratterizzata dalla
presenza di studenti lavoratori (di età anagrafica intorno ai 30/35 anni) e, per un
piccolo gruppo, di studenti più giovani a volte ripetenti e provenienti dai corsi di studi
odinamentali del mattino (di età anagrafica compresa tra i 18 e i 25 anni).
Rispetto alla didattica e agli apprendimenti individuali le problematiche sono
molteplici atteso la eterogenea presenza di diversi discenti.
Infatti, gli alunni effettivamente lavoratori, che potremmo definire più
“anziani”, hanno problemi di rapido apprendimento e memorizzazione delle nozioni
giuridiche ma d’altro canto sono fortemente motivati e riescono a supplire tali
carenze legate dalla lentezza dei procedimenti acquisitivi degli insegnamenti e dal
tempo limitato che concedono allo studio individuale. Questi, peraltro, posseggono
un bagaglio di esperienza che potremmo definire di “vita vissuta” (a titolo di
esempio, hanno avuto contatto con istituti giuridici diversi, anche se non con piena
“cognizione di causa”: contratto individuale di lavoro, stipula di un mutuo,
opposizione a sanzione amministrativa, ecc..).
Al contrario, gli studenti più “giovani”, che per vari motivi hanno abbandonato
e ripreso gli studi o quelli provenienti dai corsi ordinamentali del mattino, hanno
sicuramente potenzialità maggiori ma molto spesso sono carenti in impegno e
dedizione allo studio.
Anche durante lo svolgimento delle lezioni capita che gli studenti lavoratori
siano di “traino” positivo per i più giovani molto spesso distratti ed esuberanti.
Per quanto riguarda il metodo didattico ho cercato di concentrare il lavoro in
classe anziché a casa per i noti problemi di carenza di tempo che gli studenti dedicano
allo studio (turni di lavoro e impegni di famiglia, ecc.).
Le lezioni si sono svolte in modo tradizionale frontale con la spiegazione degli
argomenti e la dettatura di appunti, nonché - in alcuni casi - con la proposizione di
casi concreti da cui partire per arrivare alla spiegazione degli istituti giuridici.
Un discorso particolare meritano gli studenti stranieri che, se pur dotati di forte
abnegazione e impegno, mantengono le difficoltà legate alla lingua ed in particolare
alla terminologia giuridica diversa e peculiare rispetto al linguaggio comune.
Alla luce di quanto sopra e tenuto conto delle difficoltà afferenti la diversità dei
discenti, posso affermare che nel complesso la classe ha raggiunto sufficienti
competenze e saperi che consentono si sostenere l’esame di Stato.
Roma, ……..…/2014
Prof. Giancarlo Caracuzzo
I.T.I.S. H. Hertz
PROGRAMMA d’ITALIANO 2013- 2014
classe quinta C programmatori - docente Patrizia Andreozzi
Il positivismo
Dal realismo al naturalismo in Francia.
La narrativa naturalista-verista ottocentesca
Il pensiero e la poetica di Giovanni Verga.
La conversione al verismo-le tecniche narrative.
Le novelle - da “Vita dei campi” lettura di Rosso Malpelo.
Il ciclo dei vinti: I Malavoglia, presentazione dell’opera attraverso brani antologici.
La lirica
Il simbolismo francese, riferimenti a Baudelaire.
I poeti “maledetti”.
Il poeta esteta.
Il decadentismo
Quadro storico-culturale del Decadentismo: genesi filosofica e storica, la poetica,
l’estetismo, J.K. Huysmans , Oscar Wilde.
Il pensiero e la poetica di Gabriele D’Annunzio
La vita mondana.
L’impegno politico.
Protagonismo e superomismo.
La narrativa.
Lettura del brano “l’esteta Andrea Sperelli”.
Da Alcyone: I Pastori, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
Il pensiero e la poetica di Giovanni Pascoli
La poetica e l’ideologia.
Lettura dal Fanciullino: “E’ dentro noi un fanciullino”.
Da Myricae: Temporale, Scalpitio, Lavandare, X agosto, Il tuono, Arano, Novembre.
Dai Canti di Castelvecchio: IL gelsomino notturno.
I crepuscolari
Cenni
Le avanguardie storiche
Cenni
Espressionismo, dadaismo; surrealismo; futurismo.
La poesia ermetica
I contenuti e le forme della poesia ermetica.
Ungaretti
Da “L'allegria”: Il porto sepolto, Veglia, Fratelli, Soldati, Allegria di naufragi,
S. Martino del Carso, Mattina.
Da “Il dolore”: Non gridate più.
L’età dell’incertezza
Freud e la fondazione della psicanalisi.
Il romanzo di psicanalisi : Italo Svevo.
Pirandello
Genesi culturale e biografica del pensiero di Pirandello.
La poetica dell’umorismo, lettura del brano antologico: “Avvertimento e
sentimento del contrario”.
I romanzi: Il fu Mattia Pascal (riferimenti).
Il teatro (presumibilmente dopo il 15 maggio).
Presumibilmente dopo il 15/5:
Il neorealismo
Primo Levi.
Roma 12/5/2014
Docente:
Alunni:
ITIS HERTZ – CLASSE V SIRIO – A.S. 2013/2014
Programma di MATEMATICA svolto fino al giorno 08/05/2014
•
Definizione di funzione reale di una variabile reale; definizione di grafico di una funzione e
di immagine di un punto secondo una funzione data; grafico dei polinomi di primo e
secondo grado
•
Definizione di dominio e codominio di una funzione; dominio di funzioni intere e razionali
fratte; intersezione con gli assi e studio del segno di funzioni intere e razionali fratte
•
Definizione, caratteristiche e grafico delle funzioni esponenziali e logaritmiche; studio di
dominio e segno di semplici funzioni contenenti esponenziali e logaritmi
•
Definizione, caratteristiche e grafico delle funzioni goniometriche seno e coseno; significato
di funzione periodica; studio di dominio e segno di semplici funzioni contenenti seno e
coseno
•
Concetto di limite e significato grafico; algebra dei limiti e calcolo in casi non indeterminati
•
0
e ∞
Risoluzione di forme indeterminate del tipo
∞ per funzioni razionali fratte;
0
risoluzione di forme indeterminate del tipo ∞
∞ tramite il confronto tra infiniti; limite
senx
notevole lim x→0
e sue applicazioni in casi semplici
x
•
Funzioni continue: definizione di continuità in un punto; punti di discontinuità; teorema di
esistenza degli zeri (enunciato e significato grafico)
•
Definizione e ricerca degli asintoti orizzontali, verticali, obliqui e loro equazione.
Roma, 08/05/2014
Firma docente
Firma alunni
I.T.I.S. " H. HERTZ " Corso serale Sirio - Classe V
Programma svolto di Elettronica Anno Scolastico 2013 - 2014
MODULO 0 - AZZERAMENTO
Resistenze, condensatori, diodi, transistor.
Multipli e sottomultipli
Partitore di tensione
MODULO 1 - AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Caratteristiche elettriche degli AO ideali e reali
Funzionamento ad anello aperto e ad anello chiuso
AO in configurazione invertente e non invertente
Inseguitore di tensione
Sommatore invertente e non invertente
AO differenziale
Caratteristiche elettriche di un tipico AO
Struttura interna di un AO
MODULO 2 - COMPARATORI DI TENSIONE
Comparatore invertente e non invertente
Comparatore a finestra
Comparatore con isteresi
MODULO 3 - GENERATORI DI FORME D'ONDA
Timer 555
Astabile con Timer 555
MODULO 4 - CONVERTITORI
Generalità sui DAC: valore di fondo scala, quanto
DAC a resistori pesati
DAC a scala R-2R
Generalità sugli ADC: quantizzazione, risoluzione, errore di quantizzazione
Campionamento e teorema di Shannon
ADC a comparatori in parallelo (flash)
MODULO 5 - OSCILLATORI
Criterio di Barkhausen
Oscillatori a ponte di Wien
MODULO 6 - FILTRI
Generalità sui filtri passivi e attivi
Tipologie fondamentali dei filtri passivi
Filtri attivi del primo ordine
Cenni su filtri attivi del secondo ordine
LABORATORIO DI ELETTRONICA
Principi di funzionamento, uso e applicazione di: Alimentatore, Generatore di Funzioni e Oscilloscopio
Simulazione di un AO in configurazione invertente e non invertente mediante MULTISIM
Simulazione di un comparatore a finestra mediante MULTISIM
Simulazione di un astabile con timer 555 mediante MULTISIM
Simulazioni di diversi circuiti con Arduino
Nel corso sono stati utilizzate dispense fornite dal docente e documenti reperiti su internet
Docenti: Prof. P. Guarna e Prof. R. Sanna
Firma degli alunni:
Roma 15 maggio 2013
I.T.I.S. " H. Hertz " - Corso serale " Progetto Sirio "
Programma svolto di Tecnologia Disegno e Progettazione
Classe V - Anno Scolastico 2013 - 2014
Codice colori delle resistenze. Codice colori dei condensatori.
Trasduttori: generalità, caratteristiche, concetti fondamentali e significato elettrico.
Trasduttori di temperatura: Termocoppie, Termoresistenze, Termistori: NTC, PTC.
Trasduttori di spostamento e di posizione: Encoder assoluto, Encoder incrementale, Codice Gray.
Trasduttore di posizione a resistenza variabile.
Trasduttori di luminosità: Fotodiodi, Fotoaccoppiatori.
Motori passo passo.
Attuatori: Relè elettromeccanico.
Trasmissione dati
Principi generali e modello OSI. Reti peer-to-peer e client-server. Topologia a bus, ad anello e a
stella. Il modello ISO-OSI.
Livello fisico e collegamento dati. Cablaggio: doppini, cavo coassiale, fibra ottica. Connettori.
Dispositivi del livello fisico: HUB, SWITCH. Livello collegamento dati: NIC, MAC; BRIDGE,
SWITCH.
Livelli rete, trasporto, sessione, presentazione applicazione.
Instradamento e dispositivi: ROUTER. Livello trasporto. Livello sessione
TCP/IP. Caratteristiche del protocollo IP. Sottoreti. TCP, Porte, DNS, WWW.
Interfaccia RS232. Caratteristiche elettriche e logiche. Segnali di controllo e logica di
funzionamento. Collegamento DTE-DCE
Reti di Telecomunicazioni. La telefonia PSTN e IP. Caratteristiche principali del VOIP
Studio di un caso reale
Laboratorio di TDP:
Normative vigenti riguardanti il simbolismo elettronico. Problemi di affidabilità e sicurezza
elettrica. Problemi tecnico-economici nella progettazione.
Uso di pacchetti applicativi per lo studio, il disegno e la documentazione dei progetti.
Normativa per il disegno dei circuiti stampati. Analisi e lettura tecnica dei Data Book.
Uso della strumentazione di laboratorio per la realizzazione e verifica del funzionamento dei
circuiti.
Nel corso è stata frequentemente utilizzata documentazione reperita su internet
Docenti: Prof. P. Guarna e Prof. R. Sanna
Firma degli alunni:
Roma 15 maggio 2014
I.T.I.S. " H. HERTZ "
Corso serale Sirio - Classe V
Programma svolto di Telecomunicazioni
Anno Scolastico 2013 - 2014
FIBRE OTTICHE
 Cenni sulle caratteristiche della luce. Ottica geometrica, legge di Snell, angolo limite
 Concetto di indice di rifrazione. Costituzione di una fibra ottica
 Apertura numerica. Fibra ottica monomodale e multimodale
 Cause di attenuazione in una fibra ottica. Finestre ottiche. Dispositivi optoelettronici
TEORIA DEI SEGNALI
 Definizione di segnale
 Classificazione dei segnali: analogici e digitali, periodici, unipolari e bipolari
 Principali forme d’onda periodiche: definizioni, parametri e valori caratteristici
 Banda di un segnale: banda acustica, banda telefonica
 Teorema di Shannon
MODULAZIONE AM
 Modulazione di ampiezza con portante sinusoidale
 Caratteristiche dei segnali. Indici di modulazione. Spettro dei segnali
 Potenza dei segnali e rendimento. DSB e SSB
MODULAZIONE FM
 Modulazione di frequenza con portante sinusoidale
 Caratteristiche del segnale. Indice di modulazione. Deviazione di frequenza
 Spettro del segnale modulato. Potenza del segnale e rendimento
CONFRONTO FRA AM E FM
 Finalità della modulazione
 Caratteristiche positive e negative di AM e FM
MULTIPLAZIONE
 Multiplazione di tipo FDM
 Principio di funzionamento
MODULAZIONI DIGITALI
 Segnali digitali su portante analogica
 Modulazione ASK
 Modulazione FSK
 Modulazione PSK
 Modulazione QAM
MODULAZIONI IMPULSIVE
 Cenni : PAM, PWM, PPM
 Tecnica PCM
 Campionamento, quantizzazione e codifica
Nel corso sono stati utilizzate dispense fornite dal docente e documenti reperiti su internet
Docenti: Prof. P. Guarna e Prof. R. Sanna
Firma degli alunni:
Roma 15 maggio 2014
I.T.I.S. “ H. HERTZ “
PROGRAMMA SVOLTO DI SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
CLASSE 5^ - SIRIO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Elementi di matematica per l’analisi dei sistemi
 Numeri complessi
 Operazioni con i numeri complessi
 Variabile complessa
 Funzione di variabile complessa
 Cenni sulla trasformata di Laplace
 La trasformata di Laplace dei segnali di prova ( impulso unitario, gradino unitario, esponenziale,
rampa, parabola, coseno, seno)
 Antitrasformata di Laplace di funzioni razionali fratte
 Applicazione della trasformata di Laplace al calcolo di circuiti elettrici
Funzione di trasferimento di un sistema
 Definizione di funzione di trasferimento
 Forme della f.d.t.
 Poli , zeri, costanti di tempo e guadagno statico della f.d.t.
 Rappresentazione dei poli e zeri di G(s) nel piano complesso.
 Esempi di funzioni di trasferimento.
Algebra degli schemi a blocchi
 Gli oggetti dell’algebra degli schemi a blocchi
 Blocchi in cascata
 Blocchi in parallelo
 Blocchi in reazione
 Spostamento di un nodo sommatore
 Spostamento di un punto di diramazione
 Esempi di semplificazione di schemi a blocchi
Il comportamento dei sistemi in regime transitorio
 Classificazione dei sistemi per ordine
 Teorema del valore finale e del valore iniziale
 Risposta di un sistema del 1° ordine sollecitato da un segnale a gradino.
 Specifiche della risposta transitoria di un sistema ad un segnale a gradino
 Risposta di un sistema del 1° ordine sollecitato da un segnale a rampa
 Generalità sui sistemi del secondo ordine.
 Risposta al gradino di ampiezza E dei sistemi del secondo ordine con  > 1 ( Poli reali distinti
negativi)
 Risposta al gradino di ampiezza E dei sistemi del secondo ordine con  = 1 ( Poli reali
coincidenti negativi)
 Risposta al gradino di ampiezza E dei sistemi del secondo ordine con 0 ≤  < 1 ( Poli complessi
coniugati con parte reale negativa).
 Parametri caratteristici della risposta di un sistema al gradino.
Risposta in frequenza dei sistemi lineari ( Diagrammi di Bode e diagramma di Nyquist)
 Analisi della risposte in frequenza
 Scala lineare e scala logaritmica
 Diagrammi di Bode (modulo e fase) :
 generalità
 costante moltiplicativa reale
 polo nell’origine
 zero nell’origine
 polo reale non nullo
 zero reale non nullo
 poli complessi coniugati
 zeri complessi coniugati
 composizione dei diagrammi
 Diagrammi polari:
 introduzione
 il metodo analitico
 il metodo qualitativo
La stabilità dei sistemi di controllo
 Generalità.
 Criterio generale di stabilità
 La posizione dei poli nel piano complesso s e la stabilità di un sistema.
 Il criterio di stabilità di Routh
 Il criterio di stabilità di Nyquist.
 Criterio generale di stabilità di Bode.
 Il margine di fase e il margine di guadagno.
 La rete ritardatrice (Phase Lag)
 La rete anticipatrice (Phase Lead)
Libri di testo adottati:
A. De Santis  M. Cacciaglia  C. Saggese - Corso di sistemi vol.3 e 3 - Calderini
Roma 08 /Maggio /2014
Gli alunni:
Gli insegnanti:
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Elio Palella ______________________
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Renzo Sanna _____________________
__________________________________
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I.T.I.S. H. Hertz
quinta progetto Sirio, programma di storia a.s. 2013 – 2014
prof.ssa Patrizia Andreozzi
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Colonialismo, nazionalismo, seconda rivoluzione industriale,
situazione dei Balcani, dall'attentato di Sarajevo alla guerra,
dalla guerra di movimento alla guerra di trincea, l'Italia dalla neutralità
all'intervento, i trattati di pace.
LA RIVOLUZIONE RUSSA
L'impero zarista, la rivoluzione d'ottobre, il periodo del comunismo di guerra,
la costruzione del totalitarismo staliniano.
LE TRASFORMAZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE DOPO LA GRANDE GUERRA
IL BIENNIO ROSSO
LA REPUBBLICA DI WEIMAR – LA CRISI DELLA RUHR
IL DOPOGUERRA IN ITALIA
LA NASCITA DI NUOVI PARTITI
L'AVVENTO DEL FASCISMO
Il fascismo agrario, la marcia su Roma, verso lo stato autoritario,
il delitto Matteotti, il regime ed il consenso: cultura, scuola, comunicazione di
massa, l'economia, la politica estera.
LA GRANDE CRISI DEL '29 ED IL NEW DEAL
L'EUROPA NEGLI ANNI TRENTA
La crisi della repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo,
il terzo Reich,
l'affermazione dei fascismi in Europa.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Origini e responsabilità, l'intervento dell'Italia, la battaglia d'Inghilterra,
l'attacco all'Unione Sovietica, il coinvolgimento degli USA, l'aggressione
giapponese, '42 – '43: la svolta della guerra, la caduta del fascismo e
l'8 settembre, resistenza e lotta politica in Italia, le vittorie sovietiche e
lo sbarco in Normandia, la sconfitta del Giappone e la bomba atomica.
L'ITALIA REPUBBLICANA (presumibilmente dopo il 15 maggio)
le elezioni del '48, la Costituzione
Libro di testo: autore Cartiglia, titolo: Storia e ricerca-‘900/ vol. III AB Loescher
Roma, 14/5/2014
Docente:
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Alunni: