ITIS H. HERTZ ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CORSO SERALE PROGETTO SIRIO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5° S Roma 13/5/2014 Pagina 1 di 21 Sommario Sommario………………………………………………….…………………………………………………….2 Descrizione della scuola ........................................................................................................................................ 3 Scheda informativa sull’istituto ........................................................................................................................... 3 Risorse strutturali ................................................................................................................................................. 3 Analisi del contesto socio-culturale ..................................................................................................................... 3 Analisi della domanda interna.............................................................................................................................. 4 Linee d’indirizzo dell’istituto............................................................................................................................... 4 Relazione tra scuola e territorio ........................................................................................................................... 4 Collaborazione tra la scuola e le altre istituzioni ................................................................................................. 4 Scelte didattiche dell’istituto ................................................................................................................................. 5 Finalita’ generali .................................................................................................................................................. 5 Obiettivi formativi generali .................................................................................................................................. 5 Il profilo professionale dell’indirizzo elettronica e telecomunicazioni dell’istituto ............................................. 6 Profilo professionale (competenze specifiche) .................................................................................................... 6 Obiettivi comuni a tutte le discipline dell’indirizzo elettronica e telecomunicazioni (conoscenze, abilità, atteggiamenti)....................................................................................................................................................... 6 Programmazione didattica.................................................................................................................................... 6 Il corso serale sirio ................................................................................................................................................ 8 Il progetto ............................................................................................................................................................ 8 Crediti formativi ................................................................................................................................................... 8 Tutoring ................................................................................................................................................................ 8 Quadro orario ....................................................................................................................................................... 9 Il corso serale sirio nell’Istituto............................................................................................................................ 9 presentazione della classe ....................................................................................................................... 11 valutazione degli apprendimenti ............................................................................................................. 13 metodologia didattica .............................................................................................................................. 16 strumenti di lavoro .................................................................................................................................. 17 strumenti di valutazione .......................................................................................................................... 18 delibere del consiglio di classe sulla terza prova .................................................................................... 19 tabella di valutazione della simulazione di terza prova - classe: v - sez. Sirio ....................................... 20 griglia di valutazione i prova................................................................................................................... 21 griglia di valutazione ii prova ................................................................................................................. 24 elenco candidati classe v s....................................................................................................................... 25 firma docenti- a.s. 2012/13...................................................................................................................... 26 attivita’ didattica delle singole discipline ................................................................................................ 27 Pagina 2 di 21 DESCRIZIONE DELLA SCUOLA Descrizione della Scuola e del contesto L’Istituto Tecnico Industriale Statale H. Hertz è un Istituto di Istruzione Superiore finalizzato alla preparazione di tecnici per l’industria ed il settore terziario e industriale, specializzati in diverse discipline a seconda dell’indirizzo. Il corso di studi si articola, per il vecchio ordinamento, in un biennio comune (propedeutico a tutte le specializzazioni degli istituti tecnici industriali statali) e in un triennio di specializzazione. Mentre per il nuovo ordinamento il corso di studi si articola in cinque anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno. Al termine del quinto anno gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica. Il secondo biennio è di approfondimento dell’indirizzo scelto. Il quinto anno è finalizzato all’inserimento sia nei percorsi di studio superiori (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore -IFTS -, Istituto Tecnico Superiore - IFS -) universitari sia nella vita lavorativa. Gli indirizzi presenti nell’istituto sono i seguenti: Vecchio ordinamento • Elettronica e Telecomunicazioni; • Informatica Industriale con sperimentazione ABACUS; • Elettronica e Telecomunicazioni - Corso serale (Sperimentazione SIRIO). Nuovo ordinamento • Elettronica ed Elettrotecnica (elettronica); • Informatica e Telecomunicazioni (informatica); • Meccanica, Meccatronica ed Energia (energia). Al termine dei cinque anni di corso si consegue il diploma di PERITO TECNICO INDUSTRIALE (per il vecchio ordinamento). Per il nuovo ordinamento si consegue il DIPLOMA DI ISTRUZIONE TECNICA che consente l’accesso sia al mondo del lavoro sia a qualsiasi facoltà universitaria. L’Istituto è dislocato nella sede di via W. Procaccini N° 70 (zona Cinecittà est). L’Istituto H. Hertz è nato nel 1980 ed è situato nel X Municipio (XVIII Distretto Scolastico) in una zona compresa tra Cinecittà Est e il Grande Raccordo Anulare oggi ampiamente mutata rispetto ad allora. Vi sono state profonde trasformazioni che hanno riguardato la struttura economico-produttiva che risulta oggi significativamente cresciuta e riqualificata specie nel settore del terziario avanzato. Attualmente la zona è uno snodo fondamentale per lagrande distribuzione. All’interno dell’area del X Municipio hanno da sempre assunto un ruolo rilevante gli Studios di Cinecittà (attivi anche nel settore radio-televisivo). La presenza del polo universitario di Tor Vergata infine ha fatto crescere le aspettative degli studenti, grazie all’ampia offerta formativa disponibile. RISORSE STRUTTURALI La sede centrale dispone di: 28 Aule 9 Uffici 1 Biblioteca 1 Aula Multimediale 1 Aula Audiovisivi 1 Aula C.I.C ( Centro Informazioni e Consulenza ) 1 Laboratorio di Tecnologia e Disegno 1 Laboratorio di Chimica biennio 1 Laboratorio di Chimica ambientale (in allestimento) 1 Laboratorio di Fisica Pagina 3 di 21 1 Laboratorio di Fisica Applicata 1 Laboratorio di Fisica Sanitaria 1 Laboratorio di Informatica per il biennio 1 Laboratorio di Informatica per il triennio 2 Laboratori di Sistemi 1 Laboratorio di Elettrotecnica 1 Laboratorio di Elettronica 2 Laboratori di TDP 1 Aula Magna 1 Palestra e 2 campi di calcetto all’aperto ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE L’Istituto ha sede in via W. Procaccini N° 70, tra Cinecittà Est ed il Grande Raccordo Anulare, in un agglomerato urbano oggi densamente abitato. Nato nel 1980, contestualmente con i primi insediamenti, ha funzionato nei confronti di questi come polo di riferimento e aggregazione. Il bacino di utenza è assai ampio e composito, si snoda prevalentemente lungo la Via Tuscolana e si accentra nella zona Cinecittà Est. Si estende oltre il G.R.A. e comprende la Romanina ed alcuni comuni dei castelli romani (Rocca di Papa/ Marino). Sulla via Appia comprende le zone di Morena, Santa Maria della Mole e Ciampino e sulla via Casilina le zone di Torre Maura e Giardinetti, Tor Bella Monaca e Torre Angela. Questo comporta i problemi tipici del pendolarismo che non facilità l’aggregazione e la frequentazione extrascolastica fra studenti. Il contesto socio-culturale ed economico è vario e comprende impiegati, artigiani, operai, commercianti e qualche professionista, circa il 38% delle madri risulta essere casalinga. Il quadro urbano di Cinecittà è quello dei quartieri assai popolosi, con un’offerta di servizi piuttosto vasta ed articolata sul piano commerciale; sul piano culturale invece non sono frequenti i luoghi di aggregazione e di scambio. Tuttavia vanno crescendo le opportunità in tal senso per iniziativa dei Centri sportivi, biblioteche, delle Parrocchie, del Comune, delle Istituzioni scolastiche e delle Associazioni di volontariato. Un’indagine svolta negli ultimi anni dalla commissione Accoglienza dell’Istituto tra gli iscritti alla prima classe ha messo in rilievo come una grande percentuale di alunni preferisca impegnare il proprio tempo in attività ludico-ricreative o in compagnia di coetanei. Le occupazioni prevalenti nel tempo libero risultano essere le seguenti: praticare uno sport, ascoltare musica e, in parte, andare al cinema. Circa i 4/5 possiedono un computer, che per lo più è utilizzato per giocare con i videogiochi. La lettura è poco praticata ed è quasi esclusivamente incentrata sui quotidiani sportivi; rara la lettura di libri. ANALISI DELLA DOMANDA INTERNA Nell’indagine suddetta sono stati rilevati anche dati relativi alle aspettative degli studenti. La scuola, più che come luogo di crescita personale e di formazione completa per l’individuo, è vista come passaggio obbligato per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, grazie anche alla possibilità di acquisire conoscenze e competenze informatiche; per alcuni essa rappresenta la possibilità di compiere stages di lavoro presso aziende pubbliche e private e solo per un’esigua minoranza quella di arricchire la propria formazione culturale. LINEE D’INDIRIZZO DELL’ISTITUTO L’Istituto Tecnico Industriale per la sua specificità offre sia una preparazione specialistica adeguata al mondo del lavoro, sia un’ampia formazione culturale. E’ fondamentale infatti fornire, oltre alle competenze tecniche immediatamente spendibili, gli strumenti culturali necessari alla persona per un inserimento attivo e consapevole nella società, anche attraverso attività formative aggiuntive e la collaborazione con il territorio. Le aspettative di partenza degli alunni, come emerso dall’indagine, non sempre sono coerenti con questo tipo di offerta. Ciò può spiegare il limitato impegno degli studenti e la loro difficoltà ad orientarsi nel percorso di studio e a condividere le finalità generali della formazione proposta. Per compensare questo divario, il Consiglio d’Istituto indica per il P.O.F. seguenti obiettivi: Pagina 4 di 21 • • • Concepire l’insegnamento come servizio alla persona; Essere il luogo delle opportunità per tutti; Avere come asse di riferimento il diritto all’apprendimento. Per la realizzazione dei suddetti obiettivi esso individua alcuni settori verso cui indirizzare le risorse a disposizione: • Problematica Nuovo Obbligo Scolastico e Formativo; • Successo scolastico; • Formazione dei docenti; • Scuola come sistema formativo integrato, dove associazioni, enti e società svolgono una parte attiva nelle opportunità da offrire ai giovani; • Cambiamento delle relazioni tra operatori e del loro rapporto con l’utenza in un’ottica organizzativa che punti sempre più alla cooperazione e alla sinergia; RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO L’Istituto è da anni impegnato in attività di collaborazione con: • • • • • ASL RMB (corsi di educazione sessuale, interventi nell’ambito di progetti concordati ) Biblioteca Comunale “Raffaello” della X Circoscrizione Lega Ambiente “Sette Acquedotti” e WWF-X Gruppo (monitoraggio ambientale) Municipio VIII e Municipio X Scuole Medie XVIII Distretto COLLABORAZIONE TRA LA SCUOLA E LE ALTRE ISTITUZIONI L’Istituto è coinvolto in progetti che prevedono la collaborazione con le seguenti Istituzioni: • Ministero della Istruzione, della Ricerca e della Università ; • Assessorato alle Politiche Giovanili ed Educative del Comune e della Provincia di Roma; • ENEA (Ente Nazionale per le Energie Alternative): Divisione di Radioprotezione e Divisione di Monitoraggio Ambientale; • INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare): Servizio di Radioprotezione; • Istituto Superiore di Sanità; • Policlinico “A. Gemelli” (Servizio di Fisica Sanitaria); • Regione Lazio • A.I.E.D. • ANLAIDS • Università “La Sapienza” • Università “Tor Vergata” • Associazione “Libera…mente” • Associazione ALTEG • AGISCUOLA SCELTE DIDATTICHE DELL’ISTITUTO FINALITA’ GENERALI Il Piano dell’offerta formativa dell’ITIS H. Hertz individua come sue finalità generale: • • la realizzazione del diritto alla formazione, intesa come piena affermazione della persona sul piano individuale e di relazione; una approfondita preparazione di base, al fine di affrontare adeguatamente il mondo del lavoro e il proseguimento degli studi in ambito universitario; Pagina 5 di 21 • la promozione del successo scolastico ed il continuo adeguamento dell'offerta formativa alle esigenze degli studenti e del territorio. Il Piano dell’Offerta Formativa individua il quadro delle conoscenze e delle attività che permettono il pieno sviluppo della personalità e della autonomia di ogni studente, al fine di educarlo alla libertà di opinione e di espressione, nel rispetto reciproco e nel superamento di ogni discriminazione sociale, ideologica e culturale e attraverso un rapporto dialettico docente-discente improntato alla collaborazione e alla trasparenza. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI L’azione formativa del I e II anno mira a rafforzare negli studenti la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e delle competenze in funzione di un triennio più specifico o di un inserimento nel canale della formazione professionale obbligatoria. Gli attuali ordinamenti ministeriali del triennio fanno riferimento ad una figura professionale capace di inserirsi in attività produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche di tale figura sono: • Una formazione completa in grado di valorizzare le competenze comunicative, di sviluppare le capacità di interpretare in modo autonomo e flessibile la realtà storica, economica e culturale. • Una formazione scientifica che permetta di comprendere la rapida evoluzione tecnologica con particolare riferimento agli ambiti elettronico, informatico e ambientale. • Versatilità e propensione culturale all’aggiornamento continuo. • Ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento all’evoluzione della professione. • Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. • Elevati standard di competenza nella gestione della tecnologia dell’informazione e della comunicazione e comprensione dei loro processi fondamentali, con particolare riferimento agli aspetti multimediali. IL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI DELL’ISTITUTO L’ITIS H. Hertz prepara gli studenti ad affrontare i problemi in termini sistemici, fornendo un’organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali, ed integrate da essenziali ed aggiornate conoscenze delle discipline elettriche, elettroniche e delle telecomunicazioni. PROFILO PROFESSIONALE (competenze specifiche) • • • • • • • • • • Descrivere, interpretare e rappresentare mediante modelli i fenomeni studiati. Raccogliere ed elaborare dati. Riesaminare criticamente e riorganizzare le conoscenze acquisite. Reperire informazioni da letteratura specializzata, anche in lingua straniera. Analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari. Realizzare programmi in linguaggi sia di alto che di basso livello (C++ ed assembler). Analizzare le caratteristiche funzionali di sistemi informatici e multimediali anche complessi (generazione, elaborazione e trasmissioni di suoni, immagini e dati). Partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi. Progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici e complessi, compresi i sistemi a microprocessore, utilizzando pacchetti informatici dedicati (simulatore software MULTISIM), valutando anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato. Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione sia orale che scritta. Pagina 6 di 21 • • Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso. Comprendere i manuali d’uso, documenti tecnici e redigere brevi relazioni in lingua straniera. OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE DELL’INDIRIZZO ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (conoscenze, abilità, atteggiamenti) • • • • • • • • • • • • Rispettare le persone, le opinioni, l’ambiente, le cose. Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo. Essere in grado di rispettare impegni, modalità e tempi di lavoro concordati. Essere capaci di pianificazione ed organizzazione autonoma. Superare difficoltà e insuccessi. Affrontare problemi anche in situazioni non strutturate in precedenza. Assumere responsabilità e prendere decisioni. Identificare gli aspetti legislativi riguardanti le attività lavorative. Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro. Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera. Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività. Collaborare affinché tutte le attività avvengano in condizioni di sicurezza e miglioramento della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Obiettivi generali per la classe. Gli obiettivi generali prefissati per la classe dal consiglio di classe ad inizio anno scolastico, riguardano la definizione di una figura professionale capace di inserirsi in una realtà produttiva e che abbia comunque acquisito una discreta cultura di base. Il consiglio si proponeva di far raggiungere agli studenti i seguenti obiettivi trasversali: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. partecipazione al dialogo didattico e formativo buona comprensione dei testi chiarezza espositiva sia scritta che orale capacità di analisi, sintesi e critica capacità di collegamento tra le varie discipline, specie tra quelle tecniche capacità di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite saper organizzare autonomamente il lavoro di ricerca, di approfondimento e di studio. Gli obiettivi prefissati si possono ritenere conseguiti in parte e tra l’altro in modo non omogeneo tra i diversi alunni. Pagina 7 di 21 IL CORSO SERALE SIRIO IL PROGETTO Il progetto si caratterizza per la sua notevole differenza rispetto alla scuola curricolare istituzionale, tanto da connotarsi come vera e propria "seconda via” all’istruzione. I corsi sono così caratterizzati: un biennio che prevede 25 ore settimanali distribuite su 5 giorni e suddivise fra area comune (17 ore) e area d’indirizzo industriale (8ore); • un triennio che prevede 28 ore settimanali da distribuire, quando possibile, su 5 giorni in modo da lasciare agli studenti la possibilità di partecipare ad attività di recupero; • sia nel biennio che nel triennio il Consiglio di classe ha a disposizione un ulteriore monte ore (massimo 5 settimanali) da utilizzare per attività di recupero e di potenziamento delle competenze. Queste attività si svolgono, nel corso della settimana, in spazi orari precedenti le lezioni; • le valutazioni quadrimestrali utilizzano il voto unico per quelle discipline che prevedono prove scritte, grafiche e pratiche oltre che orali. Due rilevanti aspetti innovativi caratterizzano inoltre questa sperimentazione: crediti formativi e tutoring. • CREDITI FORMATIVI I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a: a) studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali); b) esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studi (crediti non formali). Il loro riconoscimento è automatico nella prima ipotesi, mentre nella seconda occorre una valutazione caso per caso sulla base di specifici accertamenti. I crediti, nei casi in cui comportino la promozione anticipata in una o più discipline, determinano anche l’esonero dalla frequenza delle materie per le quali sono stati riconosciuti. Essi, pertanto, consentono accessi differenziati al percorso scolastico e possono essere accompagnati da un sistema complementare di debiti. Il Consiglio di classe è l’organo che, sulla base di criteri e modalità stabiliti dal Comitato tecnico-scientifico, delibera il riconoscimento dei crediti, l’attribuzione dei debiti e il conseguente percorso individuale. Il Comitato tecnico-scientifico ratificherà quanto deliberato dai singoli Consigli di classe. Analoga delibera può essere assunta in sede di scrutinio finale: il Consigli di classe, che decidesse la non promozione dello studente, può attribuirgli contestualmente crediti spendibili nell’anno successivo per le materie nelle quali è stata conseguita la sufficienza. TUTORING Nel sistema formativo qui ipotizzato fondato sulla flessibilità, sulla personalizzazione dei percorsi, sul riconoscimento di crediti o sull’attribuzione di debiti e sul sostegno all’apprendimento, è prevista la funzione di tutoring svolta da uno dei docenti del Consiglio di classe. Tale funzione è espressamente e formalmente assegnata attraverso una nomina che preveda modalità, tempi e controlli per il suo espletamento ed è svolta all’interno dell’orario d’insegnamento con eventuali modifiche dell’orario di cattedra o con l’attribuzione di ore eccedenti. In particolare costituisce compito del tutor l’aiuto ai singoli allievi in difficoltà rispetto: a) al loro inserimento nel sistema scolastico; b) all’attivazione di strategie idonee a colmare carenze culturali; c) all’assistenza per sopravvenute difficoltà in ordine alle scelte degli studi o dei percorsi formativi. Da quanto esposto, la sperimentazione SIRIO consente di soddisfare le seguenti esigenze: • qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa; • consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale. Pagina 8 di 21 QUADRO ORARIO INDIRIZZO PER L’ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI MATERIE ORARIO SETTIMANALE Italiano e Storia Lingua inglese Economia ind.le ed elem. Di diritto Matematica Meccanica e Macchine Elettrotecnica Elettronica Sistemi elettronici automatici Telecomunicazioni Tecnologia Disegno e Progettazione TOTALE III classe IV classe V classe 4 2 4 3 4 (2) 4 (2) 3 (2) 4 (3) 28 (9) 4 2 2 3 3 4 (2) 3 (2) 3 4 (4) 28 (8) 4 2 2 2 4 (2) 4 (2) 5 (2) 5 (4) 28 (10) N. B. Le ore tra parentesi indicano le ore di laboratori IL CORSO SERALE SIRIO NELL’ISTITUTO A partire dall’anno scolastico 2001-2002, per effetto del Decreto Moratti del luglio 2001, la scuola è stata autorizzata ad attivare i corsi serali della specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni del Progetto Sperimentale Sirio. A seguito del primo anno di start-up sono state modificate alcune procedure a livello gestionale (per le preiscrizioni raccolte) e per l’esame delle metodologie richieste da un corso sperimentale per adulti. Nel corso dei primi consigli di classe, realizzati in seduta congiunta per tutte le classi, i docenti presenti esaminano la documentazione ufficiale prodotta dal MPI, lo stato della documentazione attinente alle preiscrizioni degli utenti e lo stato di avanzamento organizzativo necessario ad una proficua partenza delle attività. Considerato che i progetti sperimentali dei corsi serali prevedono esplicitamente l’istituto dell’accoglienza come strategia didattico-formativa specifica per l’utenza adulta, in mancanza di un momento preliminare di colloqui precedenti la preiscrizione sono previsti due momenti di accoglienza attiva. Una prima fase di due settimane è utilizzata per effettuare interviste mediante colloqui individuali, somministrazione di questionari e test, gestita dal tutor di istituto (in attesa dell’identificazione e della nomina dei tutor di classe, previsti dalla normativa vigente). La data prevista per l’inizio delle lezioni è utilizzata come prima accoglienza a tutti gli iscritti per l’esposizione del progetto, delle modalità operative previste e per la predisposizione di un piano di convocazioni, che sono realizzate a partire dal giorno successivo, per due settimane, convocando circa sei iscritti al giorno per l’effettuazione delle obbligatorie interviste individuali, della durata minima di 30 minuti a persona, seguendo lo schema del questionario appositamente predisposto. A seguito della conclusione delle interviste è convocato un consiglio di classe congiunto (terza, quarta e quinta classe), per la verifica della corrispondenza fra gli obiettivi dei corsi e le motivazioni degli utenti, l’analisi dei fabbisogni dei singoli corsisti, la pianificazione della successiva fase di lavoro, ovvero: Pagina 9 di 21 • • • • • la valutazione dei crediti formativi (formali e non formali), la valutazione delle pre-conoscenze di base per la distribuzione degli allievi per livello, la definizione di una articolazione modulare e flessibile del calendario scolastico e dell’orario delle lezioni, la predisposizione di percorsi individualizzati di apprendimento i servizi di tutoraggio e di Sportello didattico In particolare, vista la necessità prevista dalla normativa di progettare “percorsi il più possibile personalizzati per accrescere l’efficacia dell’apprendimento e per concentrare al massimo la frequenza” di studenti di età adulta, e di poter gestire i termini di iscrizione e flessibilità dell’orario come elementi organizzativi fondamentali per il potenziamento dell’educazione permanente, ribadendo l’importanza della “definizione di una articolazione modulare e flessibile del calendario scolastico e dell’orario di lezione”, i consigli di classe procedono ad una seconda fase di accoglienza attiva utilizzando il limite massimo indicato dalla normativa (sei settimane) per realizzare tutti gli interventi necessari per la messa a livello dei gruppi classe. Pagina 10 di 21 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è costituita da 18 elementi di età diversa e provenienza eterogenea. Alcuni allievi avevano abbandonato gli studi da diversi anni mentre altri hanno avuto un percorso scolastico costante nel corso serale dalla classe III. L’interesse e l’impegno dimostrato dagli studenti è stato frammentario nel corso dell’anno scolastico. Le numerose assenze degli alunni alle lezioni, soprattutto per alcune discipline e soprattutto nella fase iniziale e intermedia dell’a.s., hanno comportato un ritardo nella trattazione degli argomenti programmati e la difficoltà per alcuni alunni di recuperare sul piano delle conoscenze e delle capacità. Per alcuni le numerose assenze potrebbero compromettere l’ammissione finale all’esame di Stato, visto le vigenti norme sul numero massimo di assenze previste per il corso dell’anno. Il collegio docenti ha ratificato quanto deciso lo scorso anno scolastico riguardo l’innalzamento dal 25% al 50% del tetto massimo di assenze per il corso, solo se motivato con appropriata documentazione. Il rendimento della classe risulta non omogeneo, sia per le difficoltà dovute alla condizione di studenti lavoratori, sia per il cambiamento di una buona parte del corpo docente avvenuto nella classe V quali Matematica, Inglese, Elettronica. Ciò ha comportato periodi di adattamento reciproco tra docenti e studenti sottratti alla normale attività scolastica, non consentendo un’attività formativa di ampio respiro, come sarebbe auspicabile soprattutto in un corso serale. La didattica, per alcune discipline, è stata rallentata ed adattata per interruzioni didattiche indipendenti dalla volontà dei docenti: occupazione degli studenti della mattina; la scuola seggio elettorale. Pertanto non è stato possibile ultimare alcuni programmi ed operare adeguati approfondimenti. La valutazione degli studenti si è basata sulle prove eseguite nel corso dei due quadrimestri, orali, scritte e pratiche. I dati raccolti per definire il piano di lavoro, i metodi e gli strumenti usati sono stati messi a punto mediante conversazioni all’inizio dell’anno tra insegnanti e studenti, per programmare un lavoro individuale. Una parte degli studenti ha raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti. Pochi studenti si distinguono per la preparazione complessiva; altri studenti appaiono meno preparati a causa di un livello di partenza minimo, di una situazione personale e lavorativa piuttosto difficoltosa e le numerose assenze. Pagina 11 di 21 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Griglia di valutazione Conoscenze Non conosce gli argomenti Competenze Non sa svolgere esercizi e argomenti assegnati Non sa contestualizzare le conoscenze occasionalmente acquisite Non conosce e non sa usare il lessico specifico delle discipline Non sa elaborare testi delle tipologie richieste 1/3 Capacità Modalità di apprendimento Conoscenze Competenze 4 Capacità Modalità di apprendimento Conoscenze Competenze 5 Capacità Modalità di apprendimento Conoscenze Competenze 6 Capacità Modalità di apprendimento Non sa individuare i concetti fondamentali e collegarli organicamente Non sa assolutamente orientarsi all’interno di situazioni e contesti non predeterminati Si esprime in maniera confusa e frammentaria Studia in maniera esclusivamente occasionale ed evidenzia un regresso rispetto ai livelli di partenza Non possiede alcun metodo di studio Conosce gli argomenti in maniera lacunosa Svolge esercizi ed argomenti assegnati in maniera scorretta e confusa Non sa contestualizzare le conoscenze acquisite Usa il lessico della disciplina in modo improprio Non sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera coerente ed organica Non sa individuare i concetti fondamentali e collegarli organicamente Non sa sviluppare soluzioni efficaci all'interno di situazioni e contesti non predeterminati Si esprime in maniera scorretta e frammentaria Apprende in maniera esclusivamente mnemonica e non mostra capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze Non possiede un metodo di studio efficace ed organizzato Conosce gli argomenti in maniera superficiale e a volte lacunosa Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera generica e approssimativa Mostra qualche difficoltà nel contestualizzare le conoscenze acquisite Usa il lessico specifico della disciplina in modo approssimativo Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera poco coerente e talvolta imprecisa Mostra qualche difficoltà nell'individuare i concetti fondamentali e nel collegarli organicamente Si orienta con difficoltà in situazioni e contesti non predeterminati Apprende in maniera mnemonica e non mostra adeguate capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze Possiede un metodo di studio poco efficace e sistematico Conosce gli argomenti in maniera essenziale Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera sostanzialmente corretta, sia pure con qualche imprecisione Sa contestualizzare le conoscenze acquisite, anche se in modo generalmente schematico Tende ad usare il lessico specifico delle discipline in maniera corretta, anche se con qualche incertezza Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera sostanzialmente coerente ma individuare poco articolata Sa i concetti fondamentali ma non sempre li collega organicamente Si orienta in modo piuttosto approssimativo in situazioni e contesti non predeterminati Si esprime in maniera sostanzialmente corretta, con qualche lieve imprecisione Apprende in maniera essenzialmente mnemonica ma sa rielaborare almeno parzialmente le conoscenze acquisite Possiede un metodo di studio organizzato ma poco flessibile Pagina 12 di 21 Conoscenze Competenze 7 Capacità Conosce gli argomenti in maniera parzialmente approfondita Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera sostanzialmente corretta Sa contestualizzare le conoscenze acquisite in maniera coerente, ma un po' schematica Usa il lessico specifico delle discipline in maniera generalmente corretta, con qualche incertezza Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera coerente e relativamente articolata Sa individuare i concetti fondamentali e collegarli abbastanza organicamente Si orienta con una certa razionalità in situazioni e contesti non predeterminati Si esprime in maniera lineare e corretta Modalità di apprendimento Apprende in maniera ancora parzialmente mnemonica, ma mostra delle capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze Possiede un metodo di studio razionale e organizzato Conoscenze Conosce gli argomenti in maniera organica e approfondita Competenze Svolge esercizi e argomenti assegnati in maniera corretta e articolata Sa contestualizzare le conoscenze acquisite in maniera precisa ed efficace Usa il lessico specifico della disciplina in maniera corretta Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera coerente ,rigorosa ed articolata Capacità Sa individuare i concetti fondamentali e collegarli in una sintesi coerente ed organica Sa elaborare soluzioni concrete in situazioni e contesti non predeterminati Si esprime in maniera efficace e corretta Modalità di apprendimento Apprende in maniera ragionata e consapevole ed è capace di rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite Possiede un metodo di studio organizzato ed efficace Conoscenze Conosce gli argomenti in maniera approfondita, con apporti personali Competenze Svolge esercizi ed argomenti assegnati in maniera corretta, seguendo anche percorsi originali Sa contestualizzare le conoscenze acquisite con ricchezza di riferimenti Usa il lessico specifico della disciplina in maniera corretta Sa elaborare testi delle tipologie richieste in maniera corrente, articolate e spesso originale. 8 9/10 Capacità Modalità di apprendimento Sa individuare i concetti fondamentali e collegarli organicamente in una sintesi personale. Si orienta in maniera pienamente autonoma in situazioni e contesti non predeterminati, elaborando soluzioni efficaci ed originali Si esprime in maniera fluida, chiara e rigorosa Apprende in maniera ragionata e consapevole, ed è capace di rielaborare autonomamente e creativamente le conoscenze acquisite Possiede un metodo di studio efficace e personale Pagina 13 di 21 METODOLOGIA DIDATTICA Materia Lezione frontale Lezione dialogata Gruppo di lavoro Problem solving Studio guidato Italiano X X X Storia X X X Lingua inglese X X X Economia ind.le ed elem. di diritto X X Matematica X X Elettronica X X X Sistemi elettronici automatici X X X Telecomunicazioni X X X TDP X X X X X X X X X X Biblioteca X X X Storia X X X Lingua inglese X Economia ind.le ed elem. di diritto X Matematica X X X Elettronica Sistemi elettronici automatici X X X X X X X X X X Telecomunicazioni TDP X X x X X X X X X Pagina 14 di 21 Laboratorio Italiano MATERIA Lavagna Audiovisivi Manuali tecnici Appunti redatti dal docente Libro di testo STRUMENTI DI LAVORO X X X X Italiano X X X Storia X X X Lingua inglese X X X X X Economia ind.le ed elem. di diritto X Colloquio Progetto Elaborato Riassunto Relazione Saggio Breve MATERIA Prove a risposta chiusa Prove a risposta aperta STRUMENTI DI VALUTAZIONE X X Matematica X X X Elettronica X X X X X Sistemi elettronici automatici X X X X X Telecomunicazioni X X X X X TDP X X X X X Pagina 15 di 21 X X DELIBERE DEL CONSIGLIO DI CLASSE SULLA TERZA PROVA Criteri seguiti per la progettazione delle prove integrative Come indicato dalla normativa, la terza prova deve coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Il C.d.C, tenendo presente le discipline già coinvolte nelle prove d’esame ha ritenuto opportuno individuare come discipline oggetto della terza prova: INGLESE MATEMATICA SISTEMI ELETTRONICI TDP TELECOMUNICAZIONI La tipologia utilizzata è stata quella a risposta multipla, come risulta anche dalle schede relative alle prove svolte durante l’anno. Il Consiglio di classe ha effettuato durante l’a.s. lo svolgimento di due simulazioni per la preparazione della classe alla terza prova. Prima simulazione: 6 domande per ogni disciplina, ognuna con quattro risposte di cui una esatta. Discipline coinvolte: INGLESE, MATEMATICA, SISTEMI ELETTRONICI TDP, TELECOMUNICAZIONI Seconda simulazione : 6 domande per ogni disciplina, ognuna con quattro risposte di cui una esatta. Discipline coinvolte: INGLESE, MATEMATICA, SISTEMI ELETTRONICI TDP, TELECOMUNICAZIONI Si allega la griglia di valutazione di ogni prova Pagina 16 di 21 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - CLASSE: V - SEZ. SIRIO Cognome: _________________Nome: ________________Data: _______________ TIPOLOGIA C: quesiti a risposta multipla 30 domande a risposta multipla (6 domande per ciascuna disciplina) (Punteggio assegnato: 0,5 per ogni risposta esatta) MATERIA Punti attribuiti inglese ……./03 Sistemi Elettronici ……./03 Matematica ……./03 Tec. Dis. Prog. ……./03 Telecomunicazioni ……./03 Annotazioni Voto totale = ……………/15 (Il punteggio totale si ottiene effettuando la somma aritmetica dei punti attribuiti nelle singole discipline e procedendo all'eventuale arrotondamento al numero intero successivo nel caso di risultato decimale con frazione pari o superiore a 0,5) Pagina 17 di 21 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE: ANALISI DEL TESTO ABILITÀ Comprendere il testo 1 Non comprende il significato del testo o non esprime una tesi interpretativa DESCRITTORI 2 Coglie parzialmente il significato del testo o non è del tutto riconoscibile la tesi interpretativa 3 Coglie pienamente il significato del testo Analizzare i quesiti proposti Non risponde o risponde in modo errato e gravemente incompleto Risponde correttamente, ma solo a parte dei quesiti Risponde in modo esauriente a tutti i quesiti proposti Argomentare il testo secondo la traccia proposta Non argomenta o argomenta in modo non pertinente Argomenta in modo parziale e talvolta schematico Argomenta in modo completo Scrivere con proprietà grammaticale, sintattica e lessicale Gravi e molteplici errori grammaticali e sintattici, lessico improprio Errori sporadici, lessico limitato Correttezza, lessico appropriato e/o articolato Esprimere giudizi critici fondati Non esprime giudizi critici Esprime giudizi semplici, ma pertinenti Esprime compiutamente e/o con originalità giudizi critici e fondati GRIGLIA DI VALUTAZIONE: ARTICOLO DI GIORNALE DESCRITTORI ABILITÀ 1 2 3 Regole giornalistiche (5W) Non rispettate Rispettate in modo superficiale o incompleto Pienamente ed efficacemente rispettate Struttura del discorso Disordinata e/o incoerente Schematica Ordinata e coerente Linguaggio giornalistico Non “giornalistico” Poco efficace Efficace Scrivere con proprietà grammaticale, sintattica e lessicale Gravi e molteplici errori grammaticali e sintattici, lessico improprio Errori sporadici, lessico limitato Correttezza, lessico appropriato e/o articolato Informazioni e conoscenze Inadeguate Essenziali Complete GRIGLIA DI VALUTAZIONE: SAGGIO BREVE ABILITÀ 1 DESCRITTORI 2 Rispetta parzialmente le caratteristiche formali del componimento 3 Rispetta pienamente le caratteristiche formali del componimento Organizzare l’argomento secondo la forma richiesta Non rispetta le caratteristiche formali del componimento Rispondere ai quesiti proposti Risposte scarse non o poco pertinenti Risposte parziali e sostanzialmente corrette Conoscenze ricche e varie Argomentare Non argomenta le affermazioni Formula delle considerazioni abbastanza pertinenti Sviluppa le considerazioni in modo approfondito ed efficace Individuare la tesi Non esprime una tesi Esprime una tesi per lo più riconoscibile Esprime la tesi in modo evidente e con argomenti corretti Scrivere con proprietà grammaticale, sintattica e lessicale Gravi e molteplici errori grammaticali e sintattici, lessico improprio Errori sporadici, lessico limitato Correttezza, lessico appropriato e/o articolato Pagina 18 di 21 GRIGLIA DI VALUTAZIONE: TEMA DI ATTUALITÀ ABILITÀ DESCRITTORI 2 1 3 Attenersi alla traccia proposta Del tutto fuori traccia Traccia sviluppata parzialmente o solo nelle linee generali Traccia sviluppata in modo completo ed esauriente Organizzare il testo Struttura caotica e incoerente Struttura per lo più conseguente e organica Struttura ordinata e organizzata intorno alle idee centrali Argomentare e motivare le proprie affermazioni Contraddittorietà e frammentarietà delle affermazioni Argomentazione essenziale e coerente Argomentazione articolata e organica Scrivere con proprietà grammaticale, sintattica e lessicale Gravi e molteplici errori grammaticali e sintattici, lessico improprio Errori sporadici, lessico limitato Correttezza, lessico appropriato e/o articolato Esprimere giudizi critici fondati Non esprime giudizi critici Esprime giudizi semplici, ma pertinenti Esprime compiutamente e/o con originalità giudizi critici e fondati GRIGLIA DI VALUTAZIONE: TEMA DI STORIA ABILITÀ 1 DESCRITTORI 2 Traccia sviluppata parzialmente o solo nelle linee generali 3 Traccia sviluppata in modo completo ed esauriente Attenersi alla traccia proposta Del tutto fuori traccia Organizzare il testo Struttura caotica e incoerente Struttura per lo più conseguente e organica Struttura ordinata e organizzata intorno alle idee centrali Conoscere gli avvenimenti Conosce in modo approssimativo gli avvenimenti Conosce in modo accettabile gli avvenimenti Conosce in modo preciso e dettagliato gli avvenimenti Scrivere con proprietà grammaticale, sintattica e lessicale Gravi e diffusi errori grammaticali e sintattici, lessico improprio Errori sporadici, lessico limitato Correttezza, lessico appropriato e/o articolato Esprime giudizi semplici Esprime compiutamente e/o con originalità giudizi critici e fondati Esprimere giudizi critici fondati Non esprime giudizi critici Pagina 19 di 21 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA INDICATORI A Comprensione dell’argomento proposto e del contesto Soluzione proposta (capacità di B progettazione, completezza della soluzione, originalità) Conoscenza delle caratteristiche C funzionali e di impegno dei dispositivi D Tecniche di rappresentazione ed uso del linguaggio tecnico DESCRITTORI 1 Comprende e padroneggia l’argomento proposto 2 Comprende l’argomento proposto, individuandone gli elementi essenziali 3 Comprende in modo parziale e superficiale l’argomento proposto 4 Non comprende l’argomento proposto 1 Dimostra buone capacità di progettazione e propone una soluzione completa 2 Dimostra discrete capacità di progettazione e propone una soluzione adeguata 3 Dimostra sufficienti capacità di progettazione e propone una soluzione incompleta 4 Propone una soluzione incompleta e superficiale 5 Non propone alcuna soluzione 1 Conosce adeguatamente il funzionamento e l’utilizzo dei dispositivi impiegati 2 Conosce parzialmente il funzionamento e l’utilizzo dei dispositivi impiegati 3 Ha una conoscenza limitata o non corretta dei dispositivi utilizzati 1 Usa il linguaggio tecnico in modo chiaro e corretto, con presenza di grafici e schemi precisi 2 Rappresentazione e linguaggio tecnico accettabile 3 Assenza di rappresentazioni e di elementi di linguaggio tecnico Pagina 20 di 21 PUNTEGGIO 4 3 2 0.25 6 5 3.5 2 0.25 3 2 0.25 2 1 0.25 ELENCO CANDIDATI CLASSE V S 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Cognome nome BELLIRIDE GIOVANNI BRUNOZZI IACOPO BUSTI STEFANO CERULLI RICCARDO CIRELLI MAURIZIO DI IORIO GIULIO DI STEFANO DANIELE GALBANI ALESSANDRO LO DOLCE IVAN LUZZI GABRIELE PANNONE SIMONE SABELLI PATRIZIO SOTTILE ALESSANDRO SPATARO DANIELE TIRABASSI LUDOVICA UJKA KRISTIAN UMBRO CLAUDIO VERDIGLIONE LUCA FIRMA DOCENTI- A.S. 2013/14 Docente Materia Firma Andreozzi Patrizia Italiano e Storia Caracuzzo Gincarlo Economia e Diritto Caroni Carla Inglese Paciello Barbara Matematica Palella Elio Sistemi Elettronici Guarna Pasquale Elettronica - T.L.C. – TDP. Sanna Renzo L. Elettr.-L. T.L.C.-L. Sistemi. -L. T.D.P. ATTIVITA’ DIDATTICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE In allegato sono riportati i programmi svolti dai docenti delle singole discipline Pagina 21 di 21 Pc/gia/DD/documenti/programmi relazione 5 Hertz serale 2013 14 PROGRAMMA DI DIRITTO CLASSE 5ª Serale ITIS “Hertz” 2013-2014 MODULO N. 1 - PERIODO : ottobre, novembre, dicembre, gennaio UNITÀ Il Contratto: Nozione giuridica e istituto Elementi essenziali (oggetto, forma, causa e volontà delle parti) Elementi accidentali (condizione, termine e modo) TESTI L’Imprenditore e l’impresa (imprenditore agricolo, piccolo impre., e impre. commerciale). Segni distintivi (ditta, insegna e marchio) L’azienda e la concorrenza tra le imprese. Trasferimento d’azienda Titolo : E se … Aut. Monti + altri Ed. Zanichelli [+ appunti e dispense] Titolo : E se … Aut. Monti + altri Ed. Zanichelli [+ appunti e dispense] COMPETENZE Acquisizioni nozioni, terminologia e linguaggio giuridico, ragionamenti sugli istituti giuridici Acquisizioni nozioni, terminologia e linguaggio giuridico, ragionamenti sugli istituti giuridici MODULO N. 2 - PERIODO : febbraio, marzo, aprile, maggio UNITA Gli enti giuridici a fine di lucro e non di lucro. Le società di persone e di capitali: La s.s. La s.n.c. La s.a.s. La s.r.l. La s.p.a. * Il fallimento e le altre procedure concorsuali TESTI Titolo : E se … Aut. Monti + altri Ed. Zanichelli [+ appunti e dispense] Titolo : E se … Aut. Monti + altri Ed. Zanichelli [+ appunti e dispense] COMPETENZE Acquisizioni nozioni, terminologia e linguaggio giuridico, ragionamenti sugli istituti giuridici Acquisizioni nozioni, terminologia e linguaggio giuridico, ragionamenti sugli istituti giuridici (*) da completare oltre il 15 maggio Gli alunni …………………………. ………………………… ………………………… ISTITUTO HERTZ – ROMA DIRITTO - A. S. 2013 - 14 RELAZIONE CLASSE 5° SERALE La classe quinta, corso serale dell’Istituto Hertz in Roma, è caratterizzata dalla presenza di studenti lavoratori (di età anagrafica intorno ai 30/35 anni) e, per un piccolo gruppo, di studenti più giovani a volte ripetenti e provenienti dai corsi di studi odinamentali del mattino (di età anagrafica compresa tra i 18 e i 25 anni). Rispetto alla didattica e agli apprendimenti individuali le problematiche sono molteplici atteso la eterogenea presenza di diversi discenti. Infatti, gli alunni effettivamente lavoratori, che potremmo definire più “anziani”, hanno problemi di rapido apprendimento e memorizzazione delle nozioni giuridiche ma d’altro canto sono fortemente motivati e riescono a supplire tali carenze legate dalla lentezza dei procedimenti acquisitivi degli insegnamenti e dal tempo limitato che concedono allo studio individuale. Questi, peraltro, posseggono un bagaglio di esperienza che potremmo definire di “vita vissuta” (a titolo di esempio, hanno avuto contatto con istituti giuridici diversi, anche se non con piena “cognizione di causa”: contratto individuale di lavoro, stipula di un mutuo, opposizione a sanzione amministrativa, ecc..). Al contrario, gli studenti più “giovani”, che per vari motivi hanno abbandonato e ripreso gli studi o quelli provenienti dai corsi ordinamentali del mattino, hanno sicuramente potenzialità maggiori ma molto spesso sono carenti in impegno e dedizione allo studio. Anche durante lo svolgimento delle lezioni capita che gli studenti lavoratori siano di “traino” positivo per i più giovani molto spesso distratti ed esuberanti. Per quanto riguarda il metodo didattico ho cercato di concentrare il lavoro in classe anziché a casa per i noti problemi di carenza di tempo che gli studenti dedicano allo studio (turni di lavoro e impegni di famiglia, ecc.). Le lezioni si sono svolte in modo tradizionale frontale con la spiegazione degli argomenti e la dettatura di appunti, nonché - in alcuni casi - con la proposizione di casi concreti da cui partire per arrivare alla spiegazione degli istituti giuridici. Un discorso particolare meritano gli studenti stranieri che, se pur dotati di forte abnegazione e impegno, mantengono le difficoltà legate alla lingua ed in particolare alla terminologia giuridica diversa e peculiare rispetto al linguaggio comune. Alla luce di quanto sopra e tenuto conto delle difficoltà afferenti la diversità dei discenti, posso affermare che nel complesso la classe ha raggiunto sufficienti competenze e saperi che consentono si sostenere l’esame di Stato. Roma, ……..…/2014 Prof. Giancarlo Caracuzzo I.T.I.S. H. Hertz PROGRAMMA d’ITALIANO 2013- 2014 classe quinta C programmatori - docente Patrizia Andreozzi Il positivismo Dal realismo al naturalismo in Francia. La narrativa naturalista-verista ottocentesca Il pensiero e la poetica di Giovanni Verga. La conversione al verismo-le tecniche narrative. Le novelle - da “Vita dei campi” lettura di Rosso Malpelo. Il ciclo dei vinti: I Malavoglia, presentazione dell’opera attraverso brani antologici. La lirica Il simbolismo francese, riferimenti a Baudelaire. I poeti “maledetti”. Il poeta esteta. Il decadentismo Quadro storico-culturale del Decadentismo: genesi filosofica e storica, la poetica, l’estetismo, J.K. Huysmans , Oscar Wilde. Il pensiero e la poetica di Gabriele D’Annunzio La vita mondana. L’impegno politico. Protagonismo e superomismo. La narrativa. Lettura del brano “l’esteta Andrea Sperelli”. Da Alcyone: I Pastori, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Il pensiero e la poetica di Giovanni Pascoli La poetica e l’ideologia. Lettura dal Fanciullino: “E’ dentro noi un fanciullino”. Da Myricae: Temporale, Scalpitio, Lavandare, X agosto, Il tuono, Arano, Novembre. Dai Canti di Castelvecchio: IL gelsomino notturno. I crepuscolari Cenni Le avanguardie storiche Cenni Espressionismo, dadaismo; surrealismo; futurismo. La poesia ermetica I contenuti e le forme della poesia ermetica. Ungaretti Da “L'allegria”: Il porto sepolto, Veglia, Fratelli, Soldati, Allegria di naufragi, S. Martino del Carso, Mattina. Da “Il dolore”: Non gridate più. L’età dell’incertezza Freud e la fondazione della psicanalisi. Il romanzo di psicanalisi : Italo Svevo. Pirandello Genesi culturale e biografica del pensiero di Pirandello. La poetica dell’umorismo, lettura del brano antologico: “Avvertimento e sentimento del contrario”. I romanzi: Il fu Mattia Pascal (riferimenti). Il teatro (presumibilmente dopo il 15 maggio). Presumibilmente dopo il 15/5: Il neorealismo Primo Levi. Roma 12/5/2014 Docente: Alunni: ITIS HERTZ – CLASSE V SIRIO – A.S. 2013/2014 Programma di MATEMATICA svolto fino al giorno 08/05/2014 • Definizione di funzione reale di una variabile reale; definizione di grafico di una funzione e di immagine di un punto secondo una funzione data; grafico dei polinomi di primo e secondo grado • Definizione di dominio e codominio di una funzione; dominio di funzioni intere e razionali fratte; intersezione con gli assi e studio del segno di funzioni intere e razionali fratte • Definizione, caratteristiche e grafico delle funzioni esponenziali e logaritmiche; studio di dominio e segno di semplici funzioni contenenti esponenziali e logaritmi • Definizione, caratteristiche e grafico delle funzioni goniometriche seno e coseno; significato di funzione periodica; studio di dominio e segno di semplici funzioni contenenti seno e coseno • Concetto di limite e significato grafico; algebra dei limiti e calcolo in casi non indeterminati • 0 e ∞ Risoluzione di forme indeterminate del tipo ∞ per funzioni razionali fratte; 0 risoluzione di forme indeterminate del tipo ∞ ∞ tramite il confronto tra infiniti; limite senx notevole lim x→0 e sue applicazioni in casi semplici x • Funzioni continue: definizione di continuità in un punto; punti di discontinuità; teorema di esistenza degli zeri (enunciato e significato grafico) • Definizione e ricerca degli asintoti orizzontali, verticali, obliqui e loro equazione. Roma, 08/05/2014 Firma docente Firma alunni I.T.I.S. " H. HERTZ " Corso serale Sirio - Classe V Programma svolto di Elettronica Anno Scolastico 2013 - 2014 MODULO 0 - AZZERAMENTO Resistenze, condensatori, diodi, transistor. Multipli e sottomultipli Partitore di tensione MODULO 1 - AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Caratteristiche elettriche degli AO ideali e reali Funzionamento ad anello aperto e ad anello chiuso AO in configurazione invertente e non invertente Inseguitore di tensione Sommatore invertente e non invertente AO differenziale Caratteristiche elettriche di un tipico AO Struttura interna di un AO MODULO 2 - COMPARATORI DI TENSIONE Comparatore invertente e non invertente Comparatore a finestra Comparatore con isteresi MODULO 3 - GENERATORI DI FORME D'ONDA Timer 555 Astabile con Timer 555 MODULO 4 - CONVERTITORI Generalità sui DAC: valore di fondo scala, quanto DAC a resistori pesati DAC a scala R-2R Generalità sugli ADC: quantizzazione, risoluzione, errore di quantizzazione Campionamento e teorema di Shannon ADC a comparatori in parallelo (flash) MODULO 5 - OSCILLATORI Criterio di Barkhausen Oscillatori a ponte di Wien MODULO 6 - FILTRI Generalità sui filtri passivi e attivi Tipologie fondamentali dei filtri passivi Filtri attivi del primo ordine Cenni su filtri attivi del secondo ordine LABORATORIO DI ELETTRONICA Principi di funzionamento, uso e applicazione di: Alimentatore, Generatore di Funzioni e Oscilloscopio Simulazione di un AO in configurazione invertente e non invertente mediante MULTISIM Simulazione di un comparatore a finestra mediante MULTISIM Simulazione di un astabile con timer 555 mediante MULTISIM Simulazioni di diversi circuiti con Arduino Nel corso sono stati utilizzate dispense fornite dal docente e documenti reperiti su internet Docenti: Prof. P. Guarna e Prof. R. Sanna Firma degli alunni: Roma 15 maggio 2013 I.T.I.S. " H. Hertz " - Corso serale " Progetto Sirio " Programma svolto di Tecnologia Disegno e Progettazione Classe V - Anno Scolastico 2013 - 2014 Codice colori delle resistenze. Codice colori dei condensatori. Trasduttori: generalità, caratteristiche, concetti fondamentali e significato elettrico. Trasduttori di temperatura: Termocoppie, Termoresistenze, Termistori: NTC, PTC. Trasduttori di spostamento e di posizione: Encoder assoluto, Encoder incrementale, Codice Gray. Trasduttore di posizione a resistenza variabile. Trasduttori di luminosità: Fotodiodi, Fotoaccoppiatori. Motori passo passo. Attuatori: Relè elettromeccanico. Trasmissione dati Principi generali e modello OSI. Reti peer-to-peer e client-server. Topologia a bus, ad anello e a stella. Il modello ISO-OSI. Livello fisico e collegamento dati. Cablaggio: doppini, cavo coassiale, fibra ottica. Connettori. Dispositivi del livello fisico: HUB, SWITCH. Livello collegamento dati: NIC, MAC; BRIDGE, SWITCH. Livelli rete, trasporto, sessione, presentazione applicazione. Instradamento e dispositivi: ROUTER. Livello trasporto. Livello sessione TCP/IP. Caratteristiche del protocollo IP. Sottoreti. TCP, Porte, DNS, WWW. Interfaccia RS232. Caratteristiche elettriche e logiche. Segnali di controllo e logica di funzionamento. Collegamento DTE-DCE Reti di Telecomunicazioni. La telefonia PSTN e IP. Caratteristiche principali del VOIP Studio di un caso reale Laboratorio di TDP: Normative vigenti riguardanti il simbolismo elettronico. Problemi di affidabilità e sicurezza elettrica. Problemi tecnico-economici nella progettazione. Uso di pacchetti applicativi per lo studio, il disegno e la documentazione dei progetti. Normativa per il disegno dei circuiti stampati. Analisi e lettura tecnica dei Data Book. Uso della strumentazione di laboratorio per la realizzazione e verifica del funzionamento dei circuiti. Nel corso è stata frequentemente utilizzata documentazione reperita su internet Docenti: Prof. P. Guarna e Prof. R. Sanna Firma degli alunni: Roma 15 maggio 2014 I.T.I.S. " H. HERTZ " Corso serale Sirio - Classe V Programma svolto di Telecomunicazioni Anno Scolastico 2013 - 2014 FIBRE OTTICHE Cenni sulle caratteristiche della luce. Ottica geometrica, legge di Snell, angolo limite Concetto di indice di rifrazione. Costituzione di una fibra ottica Apertura numerica. Fibra ottica monomodale e multimodale Cause di attenuazione in una fibra ottica. Finestre ottiche. Dispositivi optoelettronici TEORIA DEI SEGNALI Definizione di segnale Classificazione dei segnali: analogici e digitali, periodici, unipolari e bipolari Principali forme d’onda periodiche: definizioni, parametri e valori caratteristici Banda di un segnale: banda acustica, banda telefonica Teorema di Shannon MODULAZIONE AM Modulazione di ampiezza con portante sinusoidale Caratteristiche dei segnali. Indici di modulazione. Spettro dei segnali Potenza dei segnali e rendimento. DSB e SSB MODULAZIONE FM Modulazione di frequenza con portante sinusoidale Caratteristiche del segnale. Indice di modulazione. Deviazione di frequenza Spettro del segnale modulato. Potenza del segnale e rendimento CONFRONTO FRA AM E FM Finalità della modulazione Caratteristiche positive e negative di AM e FM MULTIPLAZIONE Multiplazione di tipo FDM Principio di funzionamento MODULAZIONI DIGITALI Segnali digitali su portante analogica Modulazione ASK Modulazione FSK Modulazione PSK Modulazione QAM MODULAZIONI IMPULSIVE Cenni : PAM, PWM, PPM Tecnica PCM Campionamento, quantizzazione e codifica Nel corso sono stati utilizzate dispense fornite dal docente e documenti reperiti su internet Docenti: Prof. P. Guarna e Prof. R. Sanna Firma degli alunni: Roma 15 maggio 2014 I.T.I.S. “ H. HERTZ “ PROGRAMMA SVOLTO DI SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI CLASSE 5^ - SIRIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Elementi di matematica per l’analisi dei sistemi Numeri complessi Operazioni con i numeri complessi Variabile complessa Funzione di variabile complessa Cenni sulla trasformata di Laplace La trasformata di Laplace dei segnali di prova ( impulso unitario, gradino unitario, esponenziale, rampa, parabola, coseno, seno) Antitrasformata di Laplace di funzioni razionali fratte Applicazione della trasformata di Laplace al calcolo di circuiti elettrici Funzione di trasferimento di un sistema Definizione di funzione di trasferimento Forme della f.d.t. Poli , zeri, costanti di tempo e guadagno statico della f.d.t. Rappresentazione dei poli e zeri di G(s) nel piano complesso. Esempi di funzioni di trasferimento. Algebra degli schemi a blocchi Gli oggetti dell’algebra degli schemi a blocchi Blocchi in cascata Blocchi in parallelo Blocchi in reazione Spostamento di un nodo sommatore Spostamento di un punto di diramazione Esempi di semplificazione di schemi a blocchi Il comportamento dei sistemi in regime transitorio Classificazione dei sistemi per ordine Teorema del valore finale e del valore iniziale Risposta di un sistema del 1° ordine sollecitato da un segnale a gradino. Specifiche della risposta transitoria di un sistema ad un segnale a gradino Risposta di un sistema del 1° ordine sollecitato da un segnale a rampa Generalità sui sistemi del secondo ordine. Risposta al gradino di ampiezza E dei sistemi del secondo ordine con > 1 ( Poli reali distinti negativi) Risposta al gradino di ampiezza E dei sistemi del secondo ordine con = 1 ( Poli reali coincidenti negativi) Risposta al gradino di ampiezza E dei sistemi del secondo ordine con 0 ≤ < 1 ( Poli complessi coniugati con parte reale negativa). Parametri caratteristici della risposta di un sistema al gradino. Risposta in frequenza dei sistemi lineari ( Diagrammi di Bode e diagramma di Nyquist) Analisi della risposte in frequenza Scala lineare e scala logaritmica Diagrammi di Bode (modulo e fase) : generalità costante moltiplicativa reale polo nell’origine zero nell’origine polo reale non nullo zero reale non nullo poli complessi coniugati zeri complessi coniugati composizione dei diagrammi Diagrammi polari: introduzione il metodo analitico il metodo qualitativo La stabilità dei sistemi di controllo Generalità. Criterio generale di stabilità La posizione dei poli nel piano complesso s e la stabilità di un sistema. Il criterio di stabilità di Routh Il criterio di stabilità di Nyquist. Criterio generale di stabilità di Bode. Il margine di fase e il margine di guadagno. La rete ritardatrice (Phase Lag) La rete anticipatrice (Phase Lead) Libri di testo adottati: A. De Santis M. Cacciaglia C. Saggese - Corso di sistemi vol.3 e 3 - Calderini Roma 08 /Maggio /2014 Gli alunni: Gli insegnanti: __________________________________ Elio Palella ______________________ __________________________________ Renzo Sanna _____________________ __________________________________ __________________________________ I.T.I.S. H. Hertz quinta progetto Sirio, programma di storia a.s. 2013 – 2014 prof.ssa Patrizia Andreozzi LA PRIMA GUERRA MONDIALE Colonialismo, nazionalismo, seconda rivoluzione industriale, situazione dei Balcani, dall'attentato di Sarajevo alla guerra, dalla guerra di movimento alla guerra di trincea, l'Italia dalla neutralità all'intervento, i trattati di pace. LA RIVOLUZIONE RUSSA L'impero zarista, la rivoluzione d'ottobre, il periodo del comunismo di guerra, la costruzione del totalitarismo staliniano. LE TRASFORMAZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE DOPO LA GRANDE GUERRA IL BIENNIO ROSSO LA REPUBBLICA DI WEIMAR – LA CRISI DELLA RUHR IL DOPOGUERRA IN ITALIA LA NASCITA DI NUOVI PARTITI L'AVVENTO DEL FASCISMO Il fascismo agrario, la marcia su Roma, verso lo stato autoritario, il delitto Matteotti, il regime ed il consenso: cultura, scuola, comunicazione di massa, l'economia, la politica estera. LA GRANDE CRISI DEL '29 ED IL NEW DEAL L'EUROPA NEGLI ANNI TRENTA La crisi della repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo, il terzo Reich, l'affermazione dei fascismi in Europa. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Origini e responsabilità, l'intervento dell'Italia, la battaglia d'Inghilterra, l'attacco all'Unione Sovietica, il coinvolgimento degli USA, l'aggressione giapponese, '42 – '43: la svolta della guerra, la caduta del fascismo e l'8 settembre, resistenza e lotta politica in Italia, le vittorie sovietiche e lo sbarco in Normandia, la sconfitta del Giappone e la bomba atomica. L'ITALIA REPUBBLICANA (presumibilmente dopo il 15 maggio) le elezioni del '48, la Costituzione Libro di testo: autore Cartiglia, titolo: Storia e ricerca-‘900/ vol. III AB Loescher Roma, 14/5/2014 Docente: [Digitare il testo] Alunni:
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