PAMELA MORGIA Goriziana di nascita, ha studiato all' Istituto di Musica della sua città con G. Samar e in seguito si è perfezionata per diversi anni con i Professori dell' Orchestra del Teatro alla Scala di Milano B. Cavallo e M. Simeoli, ha frequentato il Corso per Professori d' Orchestra dell' Accademia Filarmonica della Scala e ha immediatamente iniziato a lavorare nelle orchestre liriche e sinfoniche italiane più prestigiose; ha fatto parte per alcuni anni dell' Orchestra del Teatro alla Scala, della Filarmonica della Scala, dell'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, dell'Orchestra "G. Verdi" di Milano, dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro Regio di Parma ( anche come primo flauto oltre che come solista per il festival Mozart di Rovereto), dell' Arena di Verona, spesso in qualità di ottavinista con obbligo del flauto. Sotto la guida di illustri Maestri (R. Muti, G. Pretre, R. Chailly, L. Maazel, M. W. Chung, G. Noseda, V. Gergiev,...) ha anche partecipato alle tournée internazionali della Scala e di Santa Cecilia in Italia, Cina, Corea, Argentina, Brasile, Russia, Polonia, Principato di Monaco e si è sempre classificata come finalista e unica finalista a numerosi concorsi internazionali per orchestra. Ottenuto nel 2011 il diploma accademico di II livello con 110 e lode in flauto nel '900 presso il prestigioso Conservatorio "F. A. Bonporti" di Trento, continua l'attività concertistica insieme al marito, stimato pianista e direttore veronese, Andrea Dindo, e con il quartetto di fiati "I Soffia Storie", promuove la cultura musicale nelle scuole. Ha svolto attività didattica per il Conservatorio di Trento, nel 2009 si è abilitata all'insegnamento del flauto per la scuola secondaria ed è attualmente docente in ruolo di flauto traverso presso la scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale "E. Meneghetti" di Verona, nonché del C.E.A. di Villafranca. Tiene lezioni per flautisti principianti, prepara per l'accesso al Conservatorio e perfeziona i diplomati che intendono affrontare le prime audizioni e i concorsi per professori d' orchestra. MATTEO ZANETTI Si è brillantemente diplomato in pianoforte (cum laude), composizione, musica corale e direzione di coro nei Conservatori di Vicenza e Venezia e in Direzione d’Opera Lirica presso l’Accademia Filarmonica di Bologna. Nell’anno del diploma di pianoforte esegue il Concerto in re minore K. 466 per pianoforte e orchestra di Mozart con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio vicentino. Ha perfezionato la sua formazione pianistica ad Imola con Franco Scala ed ha seguito, come allievo effettivo, master classes con Bruno Canino, Riccardo Risaliti, Giovanni Valentini, Leonid Margarius e, per la musica da camera, con Cristiano Rossi e Stefania Redaelli. Ha vinto concorsi pianistici nazionali e internazionali, fra i quali: “Città di Schio”; “J. S. Bach” di Sestri Levante; “Città di Pesaro”; “Giulio Viozzi” di Trieste; “European Music Competition” di Moncalieri, “Caffa Righetti” di Cortemilia. Svolge attività concertistica come solista e in formazioni da camera in Italia e all’estero, suonando per importanti associazioni e in prestigiose stagioni musicali, fra le quali: a Venezia nella rassegna i “Pomeriggi musicali a Palazzo Albrizzi”, a Milano per l’Associazione Musicale “Dino Ciani”, a Palermo per l’“Associazione Siciliana Amici della Musica”; a Bologna nell’ambito del “S. Giacomo Festival”; a Catanzaro nella stagione degli “Amici della Musica”; a Izola (Slovenia) per la “Comunità degli Italiani – Dante Alighieri”; in Germania negli “Havelländische Musikfestspiele”. Si è perfezionato nella direzione d’orchestra con Julius Kalmar e all’Accademia “Pietro il Grande” di San Pietroburgo con i maestri Alexander Polianichko ed Ennio Nicotra. Ha tenuto concerti dirigendo importanti formazioni, fra cui: l’Orchestra di Stato dell’Ermitage (Russia) e l’Orchestra Filarmonia Veneta. Per l’editore Armelin di Padova, ha pubblicato: Canto notturno per flauto solo; il responsorio per coro a cappella Ego dixi; Symphonietta per orchestra d’archi e il saggio Le strategie di studio dei grandi pianisti attraverso i documenti e le testimonianze. Le sue composizioni sono eseguite in importanti stagioni concertistiche nazionali. Ha conseguito con il massimo dei voti la Laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Verona con una tesi di Storia della Musica sul compositore veronese Angelo Bottagisio (1842-1925), per la quale è stato premiato con medaglia al concorso “Premio Città di Verona” ed ha collaborato, in qualità di storico della musica, con l'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona alla stesura del Dizionario Biografico dei Veronesi. È titolare della cattedra di pianoforte presso la Scuola Media Statale ad Indirizzo Musicale “E. Meneghetti” di Verona. Avendo ascoltato il giovane pianista Matteo Zanetti, ne ho apprezzato la sicurezza tecnica, il rispetto alla lettera e al senso del testo, il rigore dell’impianto formale, le belle sonorità. (Bruno Canino) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 10 BORGO ROMA EST VERONA CONCERTO dei docenti di strumento musicale Nicoletta Bortolamai, violino Giovanni Cesarotto, chitarra Pamela Morgia, flauto Matteo Zanetti, pianoforte Musiche di: Mozart, Liszt, Fauré, Enescu, Villa Lobos, Ibert, Piazzolla Giovedì 29 Maggio, ORE 18,15 AULA MAGNA Scuola Secondaria di I grado “E. Meneghetti” VERONA PROGRAMMA Heitor Villa Lobos (1887 – 1959) Preludio n.1 in mi min per chitarra Allegro • Tempo di Minuetto Jacques Ibert (1890 – 1962) Entr'acte per flauto e chitarra Sonetto 104 del Petrarca Astor Piazzolla (1921 – 1992) Night Club 1930 da “Histoire du tango” per violino e chitarra Astor Piazzolla Libertango per flauto,violino, chitarra e pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart Sonata in mi minore K. 304 (1756 – 1791) per violino e pianoforte Franz Liszt (1811 – 1886) da “Années de Pèlerinage. Deuxième Année – Italie” per pianoforte Pace non trovo, e non ho da far guerra; E temo e spero, ed ardo e son un ghiaccio; E volo sopra 'l cielo e giaccio in terra; E nullo stringo, e tutto il mondo abbraccio. Tal m'ha in prigion, che non m'apre né serra; Né per suo mi riten, né scioglie il laccio; E non m'ancide Amor, e non mi sferra, Né mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio. Veggio senz’ occhi; e non ho lingua e grido, E bramo di perir, e cheggio aita; Ed ho in odio me stesso ed amo altrui: Pascomi di dolor, piangendo rido; Egualmente mi spiace morte e vita: In questo stato son, Donna, per Vui. Gabriel Fauré (1845 – 1924) Sicilienne op. 78 per flauto , violino e chitarra George Enescu (1881 – 1955) Cantabile e Presto per flauto e pianoforte (trascr. di Matteo Zanetti) NICOLETTA BORTOLAMAI Si è diplomata presso il Conservatorio di Verona nel 1987 dopo aver studiato con il M° Juan Carlos Rybin e il M° Paolo Borciani. Successivamente si è perfezionata con il M° Anthony Flint e ha conseguito la laurea di Secondo livello presso il medesimo Conservatorio sotto la guida del M° Flavio Bortolotti. L’attività concertistica orchestrale si è svolta dal 1986 fino al 2008 presso la Fondazione Arena di Verona, Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra Haydn di Bolzano, Ente Teatro di Messina, Teatro di Cagliari, Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra Filarmonia Veneta di Treviso. L’attività concertistica cameristica si è espressa con L’Orchestra da Camera del “ Festival Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo. Dal 2004 insegna come docente di violino, in ruolo dal 2008, presso la Scuola Secondaria di Primo grado. GIOVANNI CESAROTTO Diplomato in chitarra nel 1994 presso il Conservatorio di Adria sotto la guida del M° M. Andreolli. Si è poi perfezionato con i maestri M. Severi, W. Zanetti e A. Ponce. Nel 2004 riprende gli studi al conservatorio dall’Abaco di Verona frequentando il corso di diploma di secondo livello al termine del quale si laurea a pieni voti in chitarra indirizzo solistico alla guida del M° Renato Samuelli. Ha al suo attivo numerosi concerti sia come solista che in varie formazioni cameristiche: in duo con il flautista Lorenzo Loro, con il gruppo di musica da camera R. Dionisi, con la mezzosoprano Sandra Pacheco Quintero e con il “Sevilla Guitar Quartet” quartetto di chitarre con il quale ha inciso un CD di musiche del ‘900 originali per questo tipo di formazione. Nel '91 ha suonato con l'orchestra dell'Arena di Verona nella rappresentazione del balletto "Morte a Venezia" con R.Nurejev. Oltre agli studi classici ha intrapreso lo studio della musica flamenca studiando con il chitarrista Ruben Diaz (allievo di Paco de Lucia), Alberto Rodriguez e con il chitarrista gitano Jesus Heredia solista del “Balletto Spagnolo di Lucia Real e El Camborio”. Si è poi recato in Spagna a compiere il perfezionamento in chitarra flamenca presso il “Festival Internazionale della chitarra di Cordova” con il chitarrista Paco Serrano. Ha suonato in varie rassegne questo genere musicale con ballerine e gruppi di flamenco (Maria Josè Leon Soto, Gruppo Alhambra, Simona Granero, Guadalquivir Group). È titolare della cattedra di chitarra classica alla scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale “E. Meneghetti” di Verona.
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