Recensione su Centonove

4 Aprile 2014
posterlibri
MESSINA. L’ultima silloge di Giuseppe Finocchio edita da Pungitopo. Tra bagliori e riflessi
Poesie sul mare vetrato
LA PRESENTAZIONE
INIZIATIVE LETTERARIE
I discorsi di Francesco Tigani
Per l’autore messinese si tratta dell’emblema della vita perchè per sua natura è capace
di disfare, rimescolare, rilassare. Tumulto e quiete. Nel 2010 pubblicò “Versificare invernale”
MESSINA. E’ stato presentato giovedì
scorso nell’Aula Magna del Dipartimento di scienze cognitive, della Formazione e degli studi culturali di Messina la presentazione del libro “La
rinomanza e l’ascolto. Discorsi sulla società, il totalitarismo e la storia” scritto
da Francesco Tigani. All’incontro sono
intervenuti Dario Caroniti, prefatore del
libro, Girolamo Cotroneo e Giuseppe Restifo. Lo studio condotto da Tigani rappresenta un insieme di saggi apparentemente separati ma certamente
collegati dal tentativo dello studioso di
voler interrogarsi e interrogare tutti noi
riguardo la condizione contemporanea
dell’uomo entro un contesto politico
che governa i cittadini in maniera utopica. L’utopia è il non luogo per eccellenza e l’autore mette infatti in luce
come ormai i mezzi di governo siano
sempre più evanescenti proprio perché
operano servendosi di una realtà incorporea quale quella di Internet, la cui silenziosa pervasività rappresenta un temibile
avversario
nascosto
da
compagno ormai inseparabile di tutti.
Chi si nasconde infatti dietro ogni pagina web? Ma soprattutto, quale futuro
si prospetta per ognuno di noi? Come
riuscire a smascherare i fantasmi che si
nascondono dietro un indirizzo url?
Questi alcuni degli interrogativi su cui si
concentra Tigani.
Messina. “Il mare vetrato” edito dalla
Pungitopo, casa editrice di Gioiosa
Marea, è l’ultima silloge poetica di
Giuseppe Finocchio, che segue la prima
“Versificare invernale” edita dal
Gabbiano di Maria Froncillo Nicosia nel
Settembre 2010. Il mare per Finocchio è
l’emblema della vita. «Il mare è cornice,
propaga le sensazioni, metamorfizza,
abbacina, dona spunti alla parola,
trasforma il lessico - spiega l’autore - lo
rende brillante, sciolto, umido e
salmastro. Il mare crea ma è capacissimo
a disfare a rimescolare, ad atterrire, a
rilassare, è tumulto e quiete, è bagliore
di sole e spicchio di luna». In questo
“letto salmastro di parole” trovano la
loro dimensione i versi di Giuseppe
Finocchio ermetici, scapigliati, immersi
totalmente in una dimensione di
partecipazione totalizzante del verso e
delle sensazioni, espliciti e sornioni,
L’immagine di copertina del libro “Il mare vetrato”
delicati e passionali, sanguigni e
variopinti dentro i riflessi freschi delle
prefazione, tra desiderio appagato e
di esprimere, è catarsi di episodi vissuti
sensazioni, sedate e riprese sempre con
dolorose fratture, colui che scrive non si
in maniera personale che trovano una
nuovo vigore. Il poeta è ora naufrago,
dà per vinto e persevera su quella che
loro dimensione intima e piana nel
ora spettatore silente, ora riflesso stesso
Francesco Tigani - “La rinomanza e
appare come la naturale via del
verso forgiato su un linguaggio che per
di certi cangiantismi propri dello Stretto
l’ascolto. Discorsi sulla società, il totalisentimento: «Ci saranno nuove albe
la sua ricchezza e variabilità mantiene
in mezzo ai quali spesso fioriscono
tarismo e la storia” - Aracne - (Euro 12)
d’amore,/con la libertà della
toni sempre attenti e partecipati.
immagini care alla Sicilia ed alla
parola/pronta a scompigliare gli animi
caratterialità isolana. Il verso nudo si
[…]. Audace e pronto come il marinaio
accende di senso, s’insinua dentro i
intrepido, a salpare verso nuovi
meandri della mente sciorinando al
LA CLASSIFICA DI FELICE IRRERA
orizzonti, portando con sé la
vento di scirocco
sua “arma”:- «Datemi una
sempre nuovi episodi
Esce, in un’edizione filologicamente corretta, e con traduzione a fronte, questo libro di
penna, un foglio,/ lasciatemi
di vita vissuta in
“cunti” (pubblicato postumo fra il 1634 e il 1636), forse il più bello dell’età barocca
veleggiare liberamente/ nel
un’emotività
Giovan Battista Basile, Lo cunto de li cunti (a cura di Carolina Stromboli),
mare delle emozioni
dirompente che a tratti
voll. 1-2, pp. 1058, Salerno Editrice, € 98,00
ambrate[…]» e il suo rifugio:
il verso fatica a
la poesia. Questa raccolta di
contenere dentro
Albert Espinosa
Michael Connelly
versi permettono
canoni rigidi. Un
Braccialetti rossi - Salani
Il quinto testimone - Piemme
un’immersione totale e sempre
perfetto incastro tra
Alan Friedman
Clara Sánchez
vibrante lungo situazioni ed
l’amore sensuale e
Ammazziamo il Gattorpardo - Rizzoli
Le cose che sai di me - Garzanti
emozioni che si schiudono
quello romantico,
Andrea Vitali
Michele Serra
pagina dopo pagina, il libro
come puntualizza
Premiata ditta Sorelle Ficcadenti
Gli sdraiati - Feltrinelli
Giuseppe Finocchio
nasce per un’esigenza di dire,
Maria Gerace nella
Rizzoli
www.wuz.it
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LACERTI DI LETTURE
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FRASI CHE FANNO UN RACCONTO, DIVERSO DA QUELLO NARRATO DALL’AUTORE (A CURA DI CARMELO CELONA)
Falso matrimonio
I matrimoni d’interesse condannano
all’insoddisfazione dei sensi.
“La sua ricchezza mi ha lasciata senza desiderio.
Dopo il matrimonio sentivo la mia ringhiosa
libido graffiare i muri del nostro villino.”
Il desiderio sessuale spesso ci rende ridicoli.
“Mi sembrava che le persone avessero troppa dimestichezza
coi propri desideri per rendersi conto dei loro momenti di
volgarità. Indossavano biancheria intima disegnata per
modelle su corpi pieni di imperfezioni”. La tragedia della
vecchiaia sta nella dissociazione del desiderio dalla possibilità
del corpo di esercitarlo.
“Quanto più invecchiavo tanto più diventava difficile ottenere
quello che volevo, ma questo era probabilmente vero per
tutti e per ogni cosa.”
Il piacere nei vecchi ha come retrogusto l’amara sensazione
dell’irripetibilità.
“Verso di lui con uno sguardo pieno di panico: «Prendimi ora,
sei troppo giovane per capire che non abbiamo molto
tempo»”. Lo shopping compulsivo di certe mogli è un vero e
proprio dispetto coniugale verso quei mariti con i qua-li si
costringono a vivere.
“Gli acquisti erano una necessaria protezione contro
l’evidenza del mio falso matrimonio: comprare mi aiutava a
dimenticare i miei doveri coniugali.” L’odore dell’altro
impresso sulla nostra pelle è un’ evocazione continua della
passione amorosa. “Volevo gustarmi i nostri odori mescolati
sulla pelle. Una doccia prima di andare a letto mi sembrò un
atto di criminale vandalismo, come se stessi applicando della
centonove pagina 32
carta abrasiva a un dipinto ad olio inestimabile.”
A volte pur di nascondere a noi stessi certe verità lampanti
fingiamo di credere a versioni inverosimili.
“Il cervello umano può essere incredibile nella negazione, ma
deve ricevere un incentivo suffi-ciente.”
L’ottuso bisogno sessuale maschile è l’arma di cui le donne si
servono per manipolare la loro volontà, anche nelle
condizioni più estreme.
“Nutrivo la speranza che mi perdonasse. Ora era a
conoscenza della vita segreta che avevo vis-suto nelle ore in
cui non ero a casa. Avrebbe potuto contrattare maggiori
vantaggi: gli avrei concesso una dose più robusta di sesso se
avesse lasciato che il passato fosse passato e avessi potuto
ancora godere della nostra vita agiata.”
Lacerti tratti da: “La Lezione ” - 2013 Alissa Nutting