Anno VII Marzo 2014 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA” 2 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI... EDITORIALE Passate le primarie del Partito Democratico, che si sono tenute a Lamporecchio e che hanno sancito, seppure con pochi voti di distacco sui diretti concorrenti, il successo di Alessio Torrigiani, adesso si pensa al voto delle amministrative, in programma il giorno 25 maggio. Sarà capace il PD di Lamporecchio a superare le profonde divisioni emerse durante la campagna Il Direttore elettorale? Vedremo! Massimo Diverse forze politiche sono al lavoro per schierare le loro squadre per la conMancini quista della poltrona a sindaco. Una nuova forza politica a livello locale si è presentata nei due comuni: il Movimento Cinque Stelle! Sicuramente una novità utile, che può fungere da stimolo a migliorarsi per i tradizionali schieramenti politici. In questo numero parliamo di due interessanti iniziative. La prima riguarda la dirigenza del Partito Democratico di Larciano e di coloro che hanno lavorato alla festa democratica, che si è tenuta in estate. Hanno donato alle scuole di Larciano ben cinquemila euro, che si sono trasformate subito in cose utili per gli studenti. Un gesto significativo che sta a indicare quanto sia importante la promozione della cultura per chi è abituato a far politica tra la gente. Sicuramente un atto da imitare e prendere da esempio, per altre associazioni presenti sul nostro territorio. L’altra iniziativa riguarda la disputa della “partita della solidarietà”. Manifestazione organizzata dalla Comunità Solidale di Lamporecchio, con il patrocinio del comune, che vede coinvolta la Nazionale Calcio Trapiantati contro una rappresentativa di Lamporecchio, allenata da Carlo Panati. La giornata prevede anche un incontro al mattino alle 10 al Teatro sul tema della donazione di organi. Un incontro che sta coinvolgendo tante persone facendo emergere sensibilità e spirito di comunità. L’obiettivo è uno solo: organizzare un bella giornata di sport per raccogliere più fondi possibile, da devolvere per intero alla Comunità Solidale di Lamporecchio. IN COPERTINA: Uno splendido scorcio del nostro territorio: Larciano - via Morette verso il Padule - foto di Gerry Sena © - Il Padule è un tesoro da custodire e preservare...ma anche da visitare! - art. a pag. 41, 42 e 43 IN QUESTO NUMERO: Parliamo di: • pag. 2 - Associazione Nuoto Valdinievole • pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo Mancini *** Sommario • pag. 4 - “Ciak Therapies, rubrica cinematografica a cura di Melania Ferrali” - “Prisoners - 2013” • pag. 5 - «Un nuovo negozio a Lamporecchio: “La Bottega dei Sogni”, di Isabella Antonini» *** La Meridiana Agenzia Immobiliare: offerte imperdibili! • pag. 6/7 - “Random Precision. Conosciamo meglio questa tribute band dei Pink Floyd che sta ottenendo grandi consensi” - a cura della R.d.O. • pag. 8/9/10 - L’Agenda di Orizzonti • pag. 11 - “La pasta dalla nascita ad oggi” - di Alessio Giraldi • pag. 12/13/14 - “La rubrica del riciclo” - a cura di Maria Valentina Luccioli: “La tassa sui rifiuti al m2” • pag. 15 - “1° concorso fotografico 1,2,3... foto”a cura di Foto Nucci e Orizzonti. • pag. 16/17 - “Tempo di farfalle” - di Michela Del Negro *** 17) Mosquito Travels: viaggi in promozione • pag. 18/19 - La pagina di Ferruccio Ubaldi: “Ricordo di un amico, sopravvissuto a Buchenwald” • pag. 20 - Agraria Montalbano: “Un marzo intenso tra lavori da fare e burocrazia da seguire” - a cura di Dario Bechini • pag. 21 - “La donna fra arte, dannazione e poesia” di Maddalena Mirandi • pag. 22 - “Riflessi d’azzurro” - di Enrica Sensi • pag. 23 - “L’Immagine della bellezza” - centro estetico a Castelmartini • pag. 24 - Rubrica: Libri e dintorni. Recensioni librarie. “Il sogno di volare”- Autore: Carlo Lucarelli - a cura di Marzia Buonamici -------------------------------------------------Lamporecchio: Lamporecchio & Larciano: • pag. 40 - “Cittadini in movimento” - a cura degli • pag. 24 - “A San Baronto cambia la proprietà Attivisti 5 stelle Lamporecchio & Larciano della storica edicola gestita da Giuliano e Maria ------------------------------------------------------Larciano: Grazia” • pag. 25 - “Dopo le primarie ... tutti uniti per • pag. 41 - «La “relatività” dell’invalidità» di Fabio Tanganelli *** Sarà più facile e confortecambiare passo” - di Alessio Torrigiani vole visitare il Padule • pag. 26 - “Politica” - di Tommaso Rubino • pag. 27 - “Intreccio di fiori” in Cerbaia *** • pag. 42/43 - “Padule di Fucecchio (ma non solo): visite guidate primaverili 2014” - a cura del presi“Carnevale in Cerbaia al Circolo Tamburini” dente prof. Amedeo Bartolini • pag. 28 - “Monsignor Francesco Pieraccini” di Monia Leone *** “Carnevale a Mastromarco” • pag. 44/45 - “Damino Dami, internato militare larcianese in un lager nazista” - di Matteo Grasso di Sabrina Bizzarri • pag. 29 - “Il carnevale della Scuola dell’Infanzia di • pag. 46/47 - “Il comitato organizzatore della FeMastromarco” - a cura delle insegnanti della scuola sta de l’Unità di Larciano (PD Larciano) ha donato • pag. 30/31- “L’amministrazione comunale cinquemila euro all’Istituto comprensivo F. Ferrucinforma: Servizi demografici. Aggiornamento e ci” - di Sabrina Bizzarri revisione numeri civici” *** “Fiuto per il rifiuto” • pag. 48 - “Carnevale a Larciano” - di Sabrina Bizzarri • pag. 49 - “Il Carnevale della Scuola dell’Infanzia 2ª edizione di Biccimurri” - a cura del comitato dei genitori • pag. 32 - Rubrica: “La Posta di Orizzonti” • pag. 33 - Rubrica: notizie dalla tu@ biblioteca.“La -------------------------------------------------biblioteca questo mese presenta il... servizio di Sport & Salute prestito” - a cura dello Staff della biblioteca co- • pag. 50 - Estetica Silvia munale di Lamporecchio *** • pag. 51 - “Danza classica: una fusione perfetta tra “La Tenda del jeans” a Mastromarco fatica e soddisfazione” - di Alice Peloni • pag. 34/35 - “Il ruolo della polizia municipale • pag. 52 - L’angolo della solidarietà: “Una partita sul nostro territorio” e “Esonero della sosta a pa- di calcio perché vinca la cultura del dono…” - a cura gamento per i residenti” - a cura del Comandante di Mara Fadanelli della Polizia Municipale Romani Dott. Federico • pag. 53 - Nuoto Notizie a cura dell’Associazione • pag. 36/37 - “Dagli impianti hi-fi al digitale terre- Nuoto Valdinievole: “Campionati italiani giovanili stre, passando per il videonoleggio, la ditta Cammil- salvamento in vasca” li compie 35 anni” - a cura di Michela Cammilli • pag. 54 - “Alessandro Bacci: il camoscio della • pag. 38/39 - “Scuola dell’Infanzia “La Farfalla” mountain bike” - di Stefano Ferrali *** “Quandi San Baronto. Cronaca di un’esperienza signi- do a Lamporecchio venne Mircea Lucescu!!” - di ficativa di educazione ambientale” - a cura delle Stefano Ferrali insegnanti della scuola • pag. 55 - Enoteca Bonfanti Larciano: Pranzo di ------------------------------------------------------Pasqua e Cena di Pasquetta Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile pubblicità: Matteo Grasso Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - Larciano Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029 e.mail : [email protected] ** [email protected] Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno VII - Marzo 2014 Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 3 PARLIAMO DI... CIAK THERAPIES RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali THERAPY N°22 - “PRISONERS” - 2013 Dopo l’Oscar di “LA GRANDE BELLEZZA” e il gran brusio che la sua proiezione in prima serata ha suscitato, soprattutto in rete, sui social network, ma anche per strada, dal parrucchiere, dalla fioraia, al bar, come fosse un pettegolezzo di paese, un paese grande quale è l’Italia, sono diventata famosa anche io: ebbene sì, a Lamporecchio/Larciano io sono diventata: “quella che ha dato 6 a un film da Oscar”, e “quella che fossi stata in lei gli avrei dato anche meno!”. Vorrei chiudere il capitolo Sorrentino e passare a parlare di un film a me molto caro, con questa già sentita constatazione; la bellezza è negli occhi di chi la guarda. E ogni paia di occhi sono diversi, aggiungerei io. CAST Genere Thriller/Dramma Regia Denis Villeneuve Sceneggiatura Aaron Gusikowski Soggetto Aaron Gusikowski Montaggio Gary D. Roach, Joel Cox Fotografia Roger Deakins Distribuzione Warner Bros Keller Dover HUGH JACKMAN Detective Loki J. GYLLENHAAL Grace Dover MARIA BELLO Alex Jones PAUL DANO Holly Jones MELISSA LEO Nancy Birch VIOLA DAVIS Franklin Birch TERRENCE HOWARD Durata 153 minuti DOPPIATORI Keller: Fabrizio Pucci D.Loki: Fabrizio Vidale Grace: Francesca Fiorentini Alex J.: Emiliano Coltorti Holly J.: Maria Pia Di Meo Premi - Nomination Oscar 2014 per la migliore fotografia Roger Deakins - Premio “migliori dieci film dell’anno” dal National Board of Review of Motion Pictures. Jingle Bells, Jingle Bells, lalalalalala… La. Ah… Come è bello festeggiare il giorno del ringraziamento dai vicini, con la propria bellissima famiglia, dopo essere stati a caccia di cerbiatti col figlio maggiore, che ne ha anche “chiappato” uno, il suo primo bersaglio non mancato. Fa bene Keller/Jackman a esordire con un Padre Nostro che sei nei Cieli, perchè dal decimo minuto alle seguenti due ore del film, pregare diventerà una necessità per chi crede. Denis Villeneuve regista canadese quarantaseienne, ci regala il suo primo lungometraggio con budget ed attori all’altezza delle migliori produzioni, senza tuttavia cadere o per meglio dire, “scadere” nella trappola dei registi indipendenti alle porte di Hollywood, che perdono molto della loro iniziale originalità, e come quando ci si innamora a prima vista, io ho lasciato cuore, testa, occhi, tutto in questo piccolo, grande capolavoro. Inutile che vi accenni la trama, trita e ritrita del genere “figli scomparsi”, un classico americano ogni volta al limite del melenso. Preferisco utilizzare lo spazio a mia disposizione per elogiare un’opera così ben riuscita e di più o meno facile comprensione, nonché comune apprezzabilità e nonostante ciò, una perla rara per un osservatore appena più sensibile della media; il genere di film insomma, che a mio parere (e anche secondo quello del National Board of Review of Motion Pictures) si può definire uno dei migliori film degli ultimi dieci anni. La scenografia è lugubre e suggerisce sporcizia, disperazione, dolore, paura, spalleggiata da una fotografia buia, dai toni grigi, in un’alternanza di pioggia, neve ed ancora pioggia. Viene freddo a guardare Prisoners, l’umidità pare trasudare dallo schermo e così anche l’angoscia, che cresce con quella dei protagonisti, prigionieri. Eh sì, sono loro i prigionieri del titolo, ognuno rinchiuso in uno stato d’animo e di coscienza diversi; ognuno a combattere contro i propri limiti ed i limiti che impone l’altro.“Perché non riesci a farla tornare a casa? Ci avevi detto che ci avresti sempre protetto da tutto” dice Grace a suo marito. 153 minuti, un lasso di tempo che può preoccupare per un film, ma non è questo il caso: in questo caso semmai il tempo del film, è un tempo del quale si teme la fine. Il montaggio, figlio dei collaboratori di Clint Eastwood per Changeling, contribuisce alla creazione della suspense che contraddistingue un buon thriller da uno scadente, che si limita nel provocare solo una temporanea sorpresa nello spettatore. Tanto ci sarebbe da dire, come la straordinaria efficacia dei personaggi/attori, in particolare Jackman, Gyllenhaal e Melissa Leo. Lo vedrei e rivedrei, ancora ed ancora. E lo farei vedere. A tutti. Che la forza sia con voi! 4 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI... Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... C RANDOM PRECISION Conosciamo meglio questa tribute band dei Pink Floyd che sta ottenendo grandi consensi ome cantano i Rolling Stones in un loro conosciutissimo brano: “I know It’s only rock’n roll but i like it, like it, yes, I do...” (Trad. Io so che è solo rock ‘n roll ma mi piace, mi piace, sì lo faccio..)! Rock, blues, jazz… la passione per la musica unisce, permette di crescere e conoscere, i “Random precision” (foto 1), fin dalla loro nascita, nell’estate del 2009, hanno deciso di fare rock sentendo dentro l’esigenza di voler riproporre la musica e l’atmosfera dei mitici Pink Floyd. Sono nati dall’idea, e dal sogno, di Luca Parlanti, attuale chitarrista della band ed unico componente sempre presente nelle varie compagini che si sono alternate nel corso di questi quasi 5 anni. Da allora l’idea di suonare gli storici pezzi della band inglese, riprodurre e far proprie le sognanti atmosfere floydiane sono state, come lo sono ancora adesso, la linfa vitale per la creazione ed evoluzione del progetto. Avvicendatisi musicisti di estrazioni ed età diverse, nonché provenienza, l’attuale formazione si stabilizza ed inizia il suo cammino live e studio a partire dall’estate del 2012, l’anno zero della band attuale e il momento in cui, anche a livello umano nonché artistico, la band ha raggiunto l’optimum tanto desiderato da chi suona, con passione e dedizione, in un gruppo. Gruppo di amici, affiatato, simpatico, umile, i Random Precision hanno affrontato nel corso di poco meno di due anni, i palchi più disparati... locali, manifestazioni, festival, portandosi sempre in luce per la qualità dell’interpretazione e l’impatto sonoro trasmesso oltre che l’interazione, simpatica e conviviale, col pubblico. I cinque elementi, con soli quattro strumentisti puri, tre voci, impressionano chi li ascolta a dispetto di tributi ben più folti ma molto meno completi e performanti. Il segreto di questo successo e di questi risultati è semplice: amicizia, competenza, dedizione e qualità umane ed artistiche e, soprattutto, quella stupenda alchimia che si crea raramente tra i componenti delle band, ad ogni livello... un piccolo e umile miracolo che trascende l’aspetto tecnico e lo supera. Conosciamo i vari componenti: Luca Parlanti (foto 2), classe 82, chitarrista, voce e fondatore della band. Studia chitarra dal 2003 al cospetto del grande Walter Davi 6 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 (Battisti, Bertè, Bennato, Pooh, Fenati, Cocciante, Lucio Dalla, ecc..), montecatinese ma San Barontiano d’adozione... gilmouriano fino all’osso, ascolta e cresce sin da piccolo con la musica dei Pink Floyd negli orecchi, grazie al padre, amante della band inglese. A dodici anni rimane fulminato dall’ascolto di The Division Bell (‘94), che è e resterà per tutta la sua vita, la colonna sonora del suo 1 percorso umano e interiore oltre che musicale. Ha costruito la sua strumentazione, nei limiti del possibile, in funzione dell’esperienza e dell’esempio di David Gilmour, entrando in contatto e acquistando materiale direttamente dai suoi tecnici del suono (Pete Cornish su tutti) e approfondendo ogni particolare in anni di studio e aggiornamento online, in forum di discussione internazionali e italiani oltre che ascoltando tutto il materiale rintracciabile. Conoscitore di vita morte e miracoli del mito di Cambridge, negli oltre dieci anni di studio ha approfondito, col maestro Davi, varie tecniche e generi (fusion, blues e rock in primis, country, ecc...) riconoscendo i propri limiti e le proprie qualità e cercando di apportare qualcosa di personale pur sempre in stile gilmouriano. Amante di grandi della sei corde come Gary Moore, Clapton, Larry Carlton, Mark Knopfler, Steve Ray Vaughan, tanto per citarne alcuni, ha militato in altro gruppo generista, The Breeze, dal 2007 al 2009. Tanta passione e dedizione allo strumento a 360’. Emiliano Iuliano (foto 3), nato il 2 14/6/1979 a Pistoia. Batterista. All’età di 5 anni vede suonare il famoso batterista dei Cream, Ginger Baker, e ne rimane folgorato. All’età di 19 anni, il suo sogno nel cassetto si realizza: vedendo suonare il primo allievo di Tullio De Piscopo, ossia Luca Giometti, decide di iscriversi alla sua scuola di batteria e percussioni. Dopo qualche anno di scuola, lavora al laboratorio di percussioni denominato “Tribal Jam”, ideato da suo Maestro. Nel 2009 comincia la collaborazione all’Accademia di Musica Moderna di Milano, guidata dal Maestro e Presidente Franco Rossi, e sempre sotto la guida del Maestro Luca Giometti, si diploma al primo livello col massimo dei voti. Nel 2010 partecipa al Seminario del Maestro Manuele Smimmo; nel 2011 partecipa al Seminario “Tom Brechtlein”, batterista di Robben Ford. Nel 2012 partecipa al Seminario 3 del Luminare e Maestro Steve PARLIAMO DI... Gadd. Nel 2013 partecipa alla clinic di Thomas Lang. Attualmente prosegue gli studi sulla batteria ergonomica, per completare il suo corso di studi. Negli anni ha fatto parte di varie band di successo della zona di Lamporecchio, una delle quali i “Graffiti”. Nell’estate del 2012 entra a far parte dei Random Precision. Leonardo Romeo (foto 4), nato a Firenze il 4 gennaio 1971. Tastiere e programming. Completamente autodidatta e korghista (N.d.R. amante delle tastiere Korg) convinto. Ha fatto parte di varie formazioni musicali della zona di Lamporecchio, come i Leencry The Docs & Co., i Go Good Down e le Ugole Girls. Da sempre appassionato dei Pink Floyd e della loro discografia leggendaria, è entrato nei Random Precision nel 2011, per poter finalmente cimentarsi con quelle sonorità con cui Richard Wright, indimenticato tastierista della band britannica, nonchè suo idolo da sempre, ha saputo conferire all’inconfondibile sound dei Floyd, contribuendo a renderli così unici nel loro genere. Nell’estate del 2013 ha partecipato al progetto “Lato Oscuro della Luna”, per l’Associazione Lorenzo Guarnieri, con la band fiorentina E.R.A., riproducendo, presso il Teatro Puccini di Firenze, gli album dei Pink Floyd “The dark side of the moon” e “Wish you were here”. Sempre nel 2013 è entrato anche nei “Ganz ov blues”, blues band della provincia di Pistoia, e prosegue anche la collaborazione a vari progetti musicali sempre con gli E.R.A. e con altre compagini. Daniele Bianconi (foto 5), basso elettrico e contrabbasso. Bassista dal 1999 presso Scuola di Sovigliana. Ha frequentato l’Accademia Lizard di Fiesole, insegnante Federico Gori, conseguendo gli Attestati Lizard di II e III livello, e il Diploma Lizard. Prende anche lezioni private con l’inse- gnante Stefano Allegra. Attualmente studia contrabbasso presso Siena jazz, con l’insegnante Silvia Bolognesi, ed Armonia, Ear Training e Musica d’Insieme con l’insegnante Mariano Di Nunzio. Ha frequentato seminati e clinic con Alain Caron, Pippo Mattino, Massimo Moriconi, Stefano Allegra e Stefano Cappa. Ha all’attivo 3 album: “Oltre il limite” (2009) coi Radiocosmo; “Professionisti nel campo” (2011) e “Tradizione commerciale” (2013), entrambi con Ance e i Fatti Quotidiani. Impartisce inoltre lezioni private di basso elettrico e collabora con Menichini di Pistoia e con Federico Gori. Ha inoltre fondato a Vinci, città, 4 dove vive, l’Associazione Culturale Zonamusic, dove impartisce lezioni di basso elettrico, armonia e musica d’insieme. Ha fatto parte di molte cover band, tra cui gli Shakermaker (tributo Oasis), i Radio Elvis (tributo ad Elvis Presley), Vasco Cover band, Men at Work, etc. Entra nei Random Precision nell’estate 2013. Cristiano Giraldi (foto 6), il babbo di tutti, classe 62, lampo5 recchiano, voce solista. Entra nel 2011 a far parte dei Random Precision grazie soprattutto al Tastierista Leonardo Romeo, è lui che lo chiama un giorno, mentre sta potando gli ulivi, invitandolo ad andare a fare un provino come voce solista. Ha veramente rischiato la vita, per lui una proposta da capogiro ... non cascando dall’albero proprio per miracolo. Un aneddoto solo per rimarcare la passione per questa musica che ha sempre amato sin da ragazzo. Prima batterista/cantante e poi cantante nel gruppo “i dottori” Leen Cry & The Docs e qualche serata di pianobar qua e là. Orizzonti invita tutti i lettori a mettere un bel “mi piace” sulla pagina facebook del gruppo: RANDOM PRECISION Pink Floyd tribute band, dove troverete tante 6 notizie e curiosità su questi nostri amici. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... L’AGENDA DI ORIZZONTI 4 candeline per Viola Macarra!! Lamporecchio - Il 16 marzo scorso, Viola Macarra ha festeggiato il suo 4° compleanno! Gli fanno tantissimi Auguri i nonni Lucia Papini e Giancarlo Macarra insieme agli zii ed ai cugini. Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. Emma Marchisella: doppi Auguri!! Errata Corrige: Nel numero di febbraio di Orizzonti, abbiamo erroneamente indicato con Menichetti il cognome di questa splendida bambina, che il 20 febbraio scorso ha festeggiato il suo primo compleanno. Menichetti è il cognome della mamma, mentre Emma si chiama Marchisella! Ci scusiamo con la famiglia per l’errore e rinnoviamo ad Emma gli Auguri dalla mamma Simona, dal babbo Pietro, dai nonni Anna, Pietrino, Rina e Leontina, e dagli zii Cinzia, Valerio, Lisa e Marco. Tanti Auguri anche dalla nostra Redazione. Una splendida laurea per Ylenia Aiuti Lamporecchio - Ylenia Aiuti si è splendidamente laureata in Criminologa Sociale. Il 27 febbraio ha discusso la sua tesi sul “Femminicidio: la forma estrema della violenza di genere”, presso la facoltà di Scienze Politiche di Pisa, ottenendo il massimo dei voti. Congratulazioni da tutta la sua famiglia. Ad Ylenia giungano le felicitazioni da tutta la nostra Redazione. 4 candeline per Vittoria Martini! Auguri a Giulio Tesi Larciano - Un bellissimo Lamporecchio - Il 28 compleanno per Giulio Tesi, che il 27 aprile 2014 festeggia i suoi 16 anni. Tantissimi auguri da parte dei genitori Carlo e Tamara, dallo zio Vittorio, dai cugini e da tutti i suoi numerossimi amici. Tantissimi Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. 8 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 febbraio scorso, Vittoria Martini ha compiuto 4 anni. I genitori Daniele e Monica fanno tantissimi auguri alla loro “principessa”! Auguri anche da parte dei nonni, dalle cugine e da tutti i parenti. Alla piccola Vittoria giungano gli auguri sinceri da tutta la nostra Redazione. Angela Barno è maggiorenne! Larciano - Angela Barno festeggia i diciotto anni. “Finalmente sono arrivati!”. Per questo importante traguardo della vita raggiunto, arrivano tanti auguri da parte della mamma Elena, il babbo Salvatore, la sorellina Caterina e dalla Redazione del nostro giornale. PARLIAMO DI... Fiocco rosa in casa Nibali ... è nata Emma! Festa grande a Mastromarco Mastromarco/Lugano - Alle 9,20 dello scorso 28 febbraio, è nata Emma Nibali figlia di Vincenzo e Rachele. La piccola Emma pesava 3,350 kg e ha portato tanta gioia nella famiglia del grande campione siciliano, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia e ormai lamporecchiano acquisito! Grande festa a Mastromarco, dove Vincenzo ha tuttora una casa, e in tutto il nostro territorio. A Vincenzo e Rachele giungono gli auguri di tutta la Redazione di Orizzonti. Nelle foto a lato: I neo-genitori Vincenzo e Rachele Nibali, da www.ilnuovociclismo.com e “casa Nibali” a Mastromarco. 100 anni per Clara Meacci Larciano - Il 23 febbraio 1914 nasceva Clara Meacci (poi sposata Melani), nel 2014 ha tagliato, in splendida forma, il bellissimo traguardo dei 100 anni!! C’è stata una grande festa in via Campo Sportivo a Larciano dove gli hanno fatto gli auguri tutti i parenti, gli amici e conoscenti. Una festa alla quale ha partecipato anche il sindaco di Larciano, Antonio Pappalardo, che le ha portato un bellissimo mazzo di fiori. Anche la Redazione Orizzonti si unisce ai familiari di Clara Meacci inviandole i più sinceri Auguri e Congratulazioni per il fantastico traguardo raggiunto. IL DOTTOR GIUSEPPE MICHELOTTI, FORSE UN PO’ ECCENTRICO ... MA SOPRATTUTTO PREPARATO E DOTATO DI GRANDE UMANITÀ Lamporecchio - “In merito all’articolo pubblicato a Gennaio sul numero 58 di codesta rivista, firmato da Corinna Chappini, sento il bisogno di fare alcune precisazioni per delineare a tutto tondo la personalità del Dott. Giuseppe Michelotti. Descritto in modo pittoresco, ma anche parziale e, a parer mio, a tratti irriverente. Infatti il Dott. Michelotti, non era soltanto un tipo eccentrico, sboccato e un po’ volubile, ma anche un uomo dai gusti raffinati, sensibile e preparato dal punto di vista professionale, avendo fatto pratica ospedaliera, prima di diventare medico condotto. Dotato di intuito e di un occhio clinico non comune, curava a distanza le persone quando capiva dall’elencazione dei sintomi che il disturbo era di poco conto, ma si recava a casa del malato ripetutamente quando intuiva la gravità del caso. Inoltre, per le sue doti di umanità, rappresentava un sicuro punto di riferimento per gli amici più intimi che, in quanto tali, conoscevano bene la sua indole. Pertanto non mancano a Lamporecchio coloro che lo ricordano, non soltanto con affetto, ma con sentimenti di riconoscenza e stima. Con doveroso rispetto e amicizia personale”. Nella simpatica foto a lato da sinistra verso destra: il dottor Giuseppe Aldo Simoni Michelotti, Idalberto Chiappini ed Ennio Mancini Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... Un brillante traguardo per Vanessa Malgieri Auguri a Giulia ed Ezio Morosi Larciano - Doppia festa all’interno della famiglia Morosi, il giorno 26 febbraio, Giulia ha compiuto 14 anni. Tanti auguri dalla sorellina Alice, dai genitori Stefano e Manuela e dai nonni. Il giorno due marzo ha festeggiato il proprio compleanno, compiendo 67 anni, Ezio. A lui tanti auguri dalla moglie Graziella, dai figli Alessandro e Stefano, dalle nuore Manuela e Francesca, dalle nipoti Sara, Giulia ed Alice. Alla famiglia tanti auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. Nozze d’argento per Tamara e Carlo Tesi Lamporecchio - Il 18 febbraio scorso, Vanessa Malgieri ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Firenze, il Master in Management per le funzioni di coordinamento nelle aree infermieristica e ostetrica. «Con impegno e dedizione hai raggiunto un altro importante traguardo, congratulazioni “dottoressa”!! Siamo orgogliosi di te!». Con affetto da mamma Clotilde, Massimo, Sofia, Fabri, Donata, Antonio e tutti i tuoi amici. Congratulazioni anche dalla Redazione di Orizzonti. Ti piace Orizzonti? Con soli 20€ diventi nostro socio per un anno e potrai riceverlo direttamente a casa tua! Telefona per informazioni al 0573 803029, oppure recati in via G. Di Vittorio n. 25 a Lamporecchio, ogni pomeriggio dalle 15.30 alle 19.00. Possibilità di ritiro anche presso le edicole di Lamporecchio e Larciano dove potrete sottoscrivere l’abbonamento annuale. Ricordiamo che le richieste di pubblicazione nella Rubrica “L’Agenda di Orizzonti”, devono arrivare presso la nostra Redazione entro il 10 del mese. Larciano 16 aprile 1989 - 16 aprile 2014 Carlo e Tamara Tesi, festeggiano il loro 25° anno di matrimonio!!! “25 anni ....UNA VITA.... quando i sentimenti hanno il sapore della durata al di là delle mere ed effimere chiacchiere. L’amore può avere mille forme ma una sola dignità e solo il tempo è testimone della forza che si scatena fra 2 anime che incontrandosi un bel giorno scelgono di investire il loro futuro insieme”. Tantissimi auguri dal figlio Giulio, dal fratello Vittorio e tutta la sua famiglia dai cugini Rossano, Fabrizio, Fabrizia e da tutti gli altri parenti e amici. A questa splendida coppia giungano gli Auguri di tutta la nostra Redazione. Tre candeline per Andrea Martini Lamporecchio - Il 3 Febbraio scorso Andrea Martini ha compiuto 3 anni... Tantissimi auguri di Buon Compleanno da mamma Veronica, babbo Massimo e dai nonni. Tantissimi Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. 10 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI... LA PASTA DALLA NASCITA AD OGGI L di Alessio Giraldi a pasta è la specialità indiscutibilmente più conosciuta ed esportata dell’Italia. Ma vi siete mai domandati quali siano le sue origini? Quando è diventata parte della cucina italiana? La sua genesi è ancora piuttosto controversa, gli studiosi hanno formulato molte ipotesi differenti e molte leggende si sono sviluppate intorno alla nascita della pasta. Alcuni archeologi hanno evidenziato, in alcune pitture murali etrusche, gli attrezzi per la preparazione di pasta fresca tipo lasagne. Sempre in tempi antichi si hanno notizie di paste fresche tipo tagliatelle in Cina, ma probabilmente è solo una leggenda quella che Marco Polo abbia importato dalla Cina la tradizione della pasta. Al momento del suo rientro in patria (1295), infatti, la pasta era un prodotto già noto, citato in un documento risalente alla metà del XIII secolo. È difficile dire da quanti anni esista e da quanti sia in auge. Sappiamo tuttavia che è più antica di quanto si pensi; del resto anche la presunzione di attribuire l’introduzione in Italia della pasta da parte di Marco Polo, di ritorno dai suoi viaggi in Cina, viene smentita da un testamento conservato negli archivi della città di Genova, datato 16 anni prima del ritorno di Marco Polo. In questo testamento di un certo Ponzio Bastone è menzionato il lascito di una “baricella piena de macaronis” cioè di una cesta di maccheroni. Non si tratta soltanto del primo riferimento documentato alla pasta secca, ma dimostra anche che questo genere alimentare era considerato degno di un lascito, che la pasta era un piatto di valore valutato un lusso e non un cibo da tutti i giorni. Questo fa capire quanta importanza non viene più data al cibo, ma lo riteniamo un gesto dovuto per riempirci la pancia. Così non va più vista. In essa è racchiuso tutto un mondo, dalla scelta del grano migliore, all’artigiano che con cura la lavora e la trasforma con l’unione delle uova, quando in fine sfoglia, o in burrosi ravioli ripieni di mille prelibatezze o semplicemente in pasta secca i “MACARONIS” lontani parenti dei maccheroni o meglio conosciuti come “spaghetti”. La pasta è considerata di ottima qualità quando il suo colore è molto brillante, quando non presenta punti neri e punti bianchi quando ha un buon odore e un sapore “tipicamente naturale”. Dopo la cottura, devono essere mantenute le sue caratteristiche organolettiche, in particolare il suo sapore leggermente dolciastro, non si deve incollare né spezzare e deve reggere bene il condimento. L’acqua di cottura non deve contenere piccoli residui e deve conservare quasi inalterate le sue caratteristiche di limpidezza. L’aggiunta di uova fresche migliora la qualità della pasta e le sue caratteristiche di cottura: ne rafforza il colore, che diventa più giallo, ne migliora l’elasticità (soprattutto nella pasta lunga: spaghetti, tagliatelle), riduce la quantità di residuo nell’acqua di cottura e la collosità. Da far notare che l’essiccazione lenta (dalle15 alle 24 ore permette alla pasta di mantenere intatti tutti i principi nutritivi). Occorre infine considerare che l’aggiunta di uova nella pasta aumenta anche il suo contenuto di altri componenti nutritivi, in particolare dell’acido linoleico, essenziale per la nutrizione, nonché di sali di ferro, calcio e di altri sali minerali. È doveroso riconoscere alla pasta una virtù: è un cibo nazionale. La cosa che profondamente unisce l’Italia, sta in un antico rito che si ripete tutti i giorni, uno scatto simultaneo, quasi fosse comandato da un invisibile regista, di milioni di mariti che, all’insaputa l’uno dell’altro, telefonano alla moglie dicendo: sto arrivando, cala la pasta. L’unità d’Italia, sognata dai padri del risorgimento, oggi si chiama pastasciutta; per essa non si è versato sangue, ma molta “pomarola”. Nel ‘900 la pasta si è affermata come uno dei simboli più rappresentativi del “Made in Italy”. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... LA RUBRICA DEL RICICLO a cura di Maria Valentina Luccioli C La tassa sui rifiuti al m2 ari lettori di Orizzonti, non scrivo su “la rubrica del riciclo” ormai da diversi mesi. Onestamente la trovavo interessante, ci lavoravo, mi documentavo, mi confrontavo con la Dott.ssa Linda Mori di Publiambiente, credendo, in questo modo, di dare un servizio a tutti i cittadini. Però poi è successo che, in questi mesi, ho assistito impotente ad una serie di eventi che mi hanno scoraggiata: televisori abbandonati in via Porcianese proprio sull’orlo del precipizio, sacchetti lanciati nei dirupi (con l’idea che “tanto quando lo trovano come fanno a sapere che è mio”), immondizia abbandonata ovunque, inserita a forza nei cestini pubblici senza considerare se all’interno ci fossero pile, lampadine o scarti alimentari. Ne ho parlato con il nostro direttore, esprimendogli il mio disappunto e anche la mia stanchezza. Massimo Mancini, con gentilezza ed obiettività, mi ha detto “se su cento lettori, anche uno solo ti ascolta, ricordati che è un gran successo”. Ma io non sono stata a sentirlo e mi sono dedicata ad altro. La scorsa settimana una lettrice di Orizzonti, ha inviato una domanda alla mia rubrica su un argomento che non avevamo mai trattato insieme: il lato economico. Spero che possa interessarvi. Questa è la richiesta della nostra lettrice: Salve Valentina, È facile intuire che molte persone anziane che vivono da sole in abitazioni grandi (quelle che venivano realizoggi mi trovo a pagare una bolletta di Publiambiente e zate 20-30-40 anni fa) si trovano a pagare cifre propormentre faccio una fila interminabile all’ufficio postale zionalmente molto alte se paragonate all’effettivo loro di Lamporecchio leggo e rileggo una nota informativa impatto sull’ambiente. La logica allegata che parla della TARI (tasmi porta a pensare che per consesa sui rifiuti). Si legge che dal 2014 guire gli interessi di Publiambiente la TARES sarà sostituita dalla IUC non è necessario rapportare il co(imposta comunale unica) che comsto ai metri quadrati dell’edificio, prenderà IMU, TASI e TARI. poiché non riesco a capire come Per quanto riguarda la TARI il Coun edificio sia responsabile della mune di Lamporecchio ha deciso di raccolta, smaltimenti, riciclo, reapplicare la tariffa a corrispettivo cupero o pulizia strade. Proprio mantenendo in uso lo stesso sistema non capisco perché ci sia questo dello scorso anno. Osservando i dati parametro (euro/metroquadrato) contenuti in bolletta, si legge che il per indicare quanto una persona pagamento riguarda raccolta e smalincide sul lavoro che Publiambientimento rifiuti, raccolta differenziata, te deve effettuare per raccogliere riciclo e recupero, pulizia delle straChissà perché non ci và? e smaltire i rifiuti. Forse chi abide ed altri servizi di igiene urbana. ta in case grandi da solo si pensa Fino a qui tutto chiaro, ma... che mangi tanto di più e produca così tanta spazzatura? Andando a leggere poi le tariffe valide dal 01.01.2013, Che logica sarebbe questa? Potrei fare il nome di molte si osserva un prezzo espresso in euro/metroquadrato che persone anziane per verificare che non è così. Anzi paraumenta in base ai componenti del nucleo familiare. liamo di persone che tra mille difficoltà si sono adattate al nuovo metodo del “porta a porta” dedicando tanto Ad esempio: del loro tempo a riconoscere e selezionare i differenti - nucleo di 4 persone in una casa da 100 mq materiali per conferirli nei contenitori appositi. Perso coefficiente 0,81x120 – euro 97,20 ne che ogni giorno puliscono il marciapiede davanti la - nucleo di 1 persona in una casa da 100 mq loro casa, che spazzano le strade dalle foglie per il puro coefficiente 0,63x120 – euro 75,60 12 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI... di calcolo della Tariffa di Igiene Ambientale, che cerco piacere di vedere l’ambiente pulito ed ordinato. Persone di semplificare riportando solo i principi base: che fanno fatica a riempire un contenitore grigio ogni tre mesi. Supponendo e verificando che queste persone non 1) Con la T.I.A. si devono coprire i costi integrali del le conosco soltanto io, perchè non è sevizio di igiene urbana. stato scelto un metodo che si basasse 2) Essa è composta di una parte fissull’effettiva produzione di rifiuti e sa, cioè €/mq, dove devono confluire che sia indipendente dai metri quadri alcune specifiche voci di costo quali, dell’edificio? Sarebbe logico pensaad esempio, gli investimenti ed altre re che la tassa sui rifiuti fosse penvoci espressamente elencate, ed una sata come un costo rapportato alla parte variabile dove confluiscono quantità di spazzatura prodotta dal principalmente i costi di raccolta e singolo cittadino, ma non è così. smaltimento, stabilita, a corpo, in Quindi oltre ad aver obbligato i citbase ai componenti del nucleo famitadini ad un servizio molto più imliare per le utenze domestiche, oppegnativo rispetto al vecchio sistema pure in €/mq in caso di utenze non Una tv per i pesci! di smaltimento rifiuti (il che avrebbe domestiche. dovuto logicamente far abbassare i 3) Il D.P.R. prevedeva poi la possicosti a carico del cittadino, ma così non è stato), non bilità, di introdurre la Tariffa puntuale, solo per la parte solo il singolo cittadino si trova a pagare cifre in molti variabile, laddove fossero stati istituiti sistemi di raccasi maggioni di quelle che avrebbe pagato prima del colta che permettevano la misurazione della quantità di “porta a porta” ma addirittura chi è maggiormente purifiuti prodotti. nito non è il cittadino che produce enormi quantità di 4) I titolari del servizio restano le Amministrazioni indifferenziato e spesso li porta in altro comuni o li getta Comunali, che possono affidare sia il servizio che la nei boschi, ma l’anziano o comunque chi, per sua “sforgestione della Tia che grava, in tal caso, sul bilancio tuna”, abita in una casa grande. Perché, ad esempio, stuaziendale. di professionali che producono solamente carta e altre In base a quanto riportato sopra si evince che fino al momaterie riciclabili devono pagare in base ai mq? Perchè mento in cui il servizio è stato gestito con il cassonetto non basarsi solamente sullo svuotamento dei contenistradale, si è applicata la T.I.A. con tori? Nessuno ha mai chiesto a Puil metodo classico, mentre, sucbliambiente PERCHÉ? cessivamente all’introduzione del Colgo l’occasione per chiederlo io, “porta a porta” è stata applicata la Publiambiente cosa c’entrano parte fissa in base ai mq, mentre i metri quadrati con i rifiuti? la parte variabile in base al costo/ Una lettrice svuotamento (tariffa a corrispetti------------------vo). Per cui, da sempre, esiste la commisurazione ai mq di superficie dell’utenza. Ma continuiamo per ordine. Dal 1/1/2013, introdotta con il DeSpazzatura abbandonata Gentile Signora, creto Legge 201/2011, è stata istiin risposta alle Sue lecite richieste, tuita, a livello nazionale, la Tares, cercherò di dare una risposta esauriente, come si deve in Tributo Comunale sui rifiuti e sui servizi. Si passa da questi casi. una tariffa che ha natura corrispettiva ad un tributo, che, indica il Decreto, deve essere sempre calcolato in base a Fino al 31/12/2012 era in vigore la T.I.A. (Tariffa di quanto stabilito dal D.P.R. 158/99, quindi con parte fisIgiene Ambientale) che era regolata da un apposito Desa e parte variabile. Il Comune di Lamporecchio ha così creto, il D.P.R. 158/99. Tale decreto stabiliva il metodo Questa è la risposta di Publiambiente da parte della Dottoressa Linda Mori: Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 13 PARLIAMO DI... deciso di mantenere, poiché è titolare del servizio e le revisioni, perché regolato da norme di nuova emissiodecisioni di questa natura spettano alle Amministrazione, o venga gravato da importi che niente hanno a che ni, la tariffa puntuale per la parte variabile, come l’anno vedere con i costi del servizio crea disorientamento ed precedente. Inoltre, nel 2013, lo Stato ha previsto il pauna comprensibile difficoltà di comprensione da parte gamento di una maggiorazioni di 30 centesimi al mq per dei cittadini. Le assicuro che anche per le Amministratutte le utenze, per i cosiddetti “servizi indivisibili”, che zioni e le Aziende come la nostra, non è semplice. non sono, in alcun modo, riconducibili ai costi per la Per quanto riguarda il principio che Lei ha espresso, gestione del servizio e che ha riscosso direttamente lo cioè di pagare tutto in maniera commisurata ai rifiuti Stato, con il pagamento del modello F24 (codice tributo prodotti, conveniamo che, certamente, avrebbe alcuni 3955). lati positivi ed avremo davvero la sensazione di pagare Queste notizie erano peraltro contenute nella nota inforper quanto usufruiamo del servizio pubblico. Dobbiamativa allegata al primo acconto Tares dell’anno 2013, mo tuttavia considerare che i servizi di igiene ambiendove venivano riportate anche le tariffe tale sono strutturati per essere forniti ad del nuovo tributo, sia per le utenze douna collettività e ci sono segmenti di mestiche che non domestiche e gli svuoservizio, come lo spazzamento stradale, tamenti minimi. che non attengono al singolo cittadino o alla singola strada, ma al decoro urbano Siamo arrivati al 2014. Quest’anno, i nel suo insieme, per cui sono costi che costi del servizio di igiene ambientale, devono essere ripartiti tra tutte le utenze saranno pagati attraverso la Tari, Tassa che insistono su un determinato terrisui rifiuti, che fa parte, insieme ad IMU torio, indipendentemente dal beneficio e Tasi, della I.U.C., Imposta Unica Cosingolo che ne possono trarre. munale. versione della nuova Concludo dicendo che la situazione reAnche per il 2014, l’Amm. Comunale di Una simpatica tassa: la IUC lativa alla Tassa o al Tributo dei servizi Lamporecchio, ha deciso di mantenere da it.paperblog.com di igiene ambientale non è idilliaca la parte variabile a corrispettivo, ed il Governo Centrale potrebbe cioè costo/svuotamento ed è quelaiutare tutti i soggetti coinvolti, lo che abbiamo riportato sulla nota cittadini, imprese, amministrazioni informativa, dicendo chiaramencomunali e gestori, dando stabilità te che anche per il corrente anno, a questa normativa, permettendoci il metodo di calcolo sarà lo stesso così di cercare, come sempre abdello scorso anno. biamo fatto, quel punto di equiliAlla fine di questa complessa, ma brio e quella chiarezza che è dovuspero ordinata, spiegazione, posta a tutti gli utenti. siamo fare alcune considerazioni. Per quanto concerne la raccolta Non è Publiambiente, né tantomedifferenziata, l’impegno profuso no l’Amm. Comunale che decide dai cittadini in questi anni, che sta o vuole che i cittadini paghino in base ai mq dell’utenza, ma ci sono Sacchi contenenti eternit (amianto) spezzato, dando degli ottimi risultati, riteniamo non debba essere unicamente riancora più pericoloso, abbandonati precise disposizioni normative che in via Orbignanese (loc. La Berga) condotto al tornaconto economico, ci impongono, almeno per la parte anche se è un elemento certamente fissa, di calcolarla in questo modo, importante, soprattutto in momenti che nessuno può disattendere. di recessione economica come questo, ma debba anche È altrettanto vero che il meccanismo di ripartizione dei essere visto come un percorso di crescita civile che una costi del servizio su cittadini ed imprese è una questione collettività compie per tutelare il territorio in cui vive. delicata, che merita tutta la nostra attenzione ed il noScusandomi per la prolissità della risposta, che spero stro impegno al fine di trovare un punto di equilibrio che abbia avuto la pazienza di leggere. tenda il più possibile verso una forma di equità sociale. La saluto cordialmente. Il fatto che ogni anno tale meccanismo abbia bisogno di 14 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI... Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 15 PARLIAMO DI... TEMPO DI FARFALLE A di Michela Del Negro llegre e leggiadre le farfalle attirano il nostro sguardo nei momenti di svago all’aria aperta. Si lasciano osservare per pochi attimi e poi volano via di nuovo. Il loro numero e la varietà di specie presenti sono ottimi indicatori della qualità dell’ambiente, purtroppo oggi sempre più minacciato dall’inquinamento, dal ridursi delle superfici naturali e dalla meccanizzazione agricola. Come ogni essere vivente, trovano collocazione nel grande puzzle della natura. Sapete ad esempio che senza di loro non potremmo più mangiare mele, ciliegie, zucchine o meloni? È infatti importantissimo il ruolo che questi insetti giocano nell’impollinazione. Se vi piace l’idea di attrarle nel vostro giardino provate a piantare una Buddleia, conosciuta, non a caso, anche con il nome di “pianta delle farfalle”. Le attira davvero quando in estate si riempie di bellissimi fiori viola! Cosa mangiano le farfalle? Si nutrono del nettare dei fiori (un liquido zuccherino), di acqua e sali minerali che succhiano attraverso una specie di cannuccia, la spiritromba, tenuta chiusa a spirale quando non viene usata e distesa all’occorrenza per mangiare. Se qualcuno conversando vi dirà che è affascinato dal mondo dei lepidotteri, sappiate che si riferisce proprio alle farfalle: si tratta dell’ordine a cui esse appartengono (dal greco Lepis = scaglia, squama e Pteron = ala e cioè “ali con le scaglie” in riferimento alle piccole squame di 16 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 1 2 forma ovale che coprono le ali, sistemate le une sulle altre come le tegole del tetto, ma che ad occhio nudo sembra semplice pulviscolo). Quanto vivono e cosa fanno durante la loro vita? Che vivano un solo giorno è un luogo comune piuttosto diffuso; il periodo di vita varia a seconda della specie: da pochi giorni alle 2/3 settimane, fino ad alcuni mesi per le specie più grandi. Investono il loro tempo a nutrirsi, in cerca del sesso opposto e a scegliere dove deporre le uova. Dalle uova nascono le larve che dopo svariate mute si trasformano in bruco. Quest’ultimo si ciba di vegetazione usando una bocca in grado di masticare finché non smette di nutrirsi, si ancora ad un sostegno (un rametto, una foglia, . . .) e diviene crisalide (bozzolo), maturando all’interno la bella farfalla che diventerà. E poi non dimentichiamoci delle insidie dei predatori naturali: rondini, lucertole, pipistrelli, gechi . . .! Che differenza c’è tra farfalle e falene? Sono tutte dei lepidotteri. Le prime hanno abitudini diurne, le antenne a forma di clava, il corpo esile, colori vivaci e la posizione delle ali “chiuse a libro” quando sono a riposo. Le falene invece sono generalmente notturne, hanno antenne filiformi, a pettine o a forma di piuma, il corpo massiccio e più peloso, colori spesso spenti e la posizione delle ali a riposo è “aperta a tetto”. Con l’avanzare della primavera, se siete fortunati, potreste incontrarne alcune davvero appariscenti. PARLIAMO DI... Macaone (Papilio machaon): è presente in tutta Italia dalla pianura fino a 2.000 m di altitudine e la si può vedere da Marzo a Settembre. La sua apertura alare può arrivare ad 8 cm! Ha una livrea gialla con striature nere, una striscia azzurra sulle ali posteriori, 2 macchie rosse (usate probabilmente per distrarre i predatori) e 2 “codine” all’estremità. Il maschio è territoriale: difende il suo territorio cacciando via gli altri esemplari maschi! Podalirio (Iphiclides podalirius): ama i climi miti; da Maggio a Settembre la si avvista negli spiazzi assolati e negli incolti, specie se fiancheggiati da siepi miste. Le sue ali, dal fondo bianco e striate di nero, terminano con una forma che ricorda la “coda di una rondine” e possono raggiungere i 7 cm di apertura! Sfinge colibrì o Sfinge del galio (Macroglossum stellatarum): ha abitudini diurne e crepuscolari. La si vede nei mesi caldi dell’anno. Le sue dimensioni sono abbastanza piccole con ali anteriori grigie, ornate da bande sottili e scure e quelle posteriori arancioni ma ciò che è veramente sorprendente è il suo volo stazionario: grazie al mo- vimento velocissimo delle ali (200 battiti al secondo!) si avvicina ai fiori riuscendo a gustarsi il delizioso nettare, restando in aria fermo in un punto . . . proprio come fa il colibrì! La biodiversità, intesa come un’enorme varietà di specie, ecosistemi e geni, è un patrimonio universale inestimabile,frutto di miliardi di anni di evoluzione. Per averne consapevolezza occorre conoscere e la conoscenza può partire anche dalla semplice osservazione del giardino di casa. 3 4 Didascalie delle Foto: 1- Pianta di Buddleia (Buddleja Davidii) 2- Macaone (Papilio machaon) 3- Podalirio (Iphiclides podalirius) 4- Sfinge colibrì (Macroglossum stellatarum) Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 17 PARLIAMO DI... LA PAGINA DI FERRUCCIO UBALDI H Ricordo di un amico, sopravvissuto a Buchenwald o avuto notizia, dopo qualche settimana, della capitale e all’arrivo dei tedeschi aveva morte di un mio carissimo amico, Arie Troiza, circa tredici anni. La famiglia di suo zio israeliano, sopravvissuto ai campi di sterminio. decise di scappare dalla città, mentre suo Questo signore, Padre del mio amico Nachum che fece il Padre pensava ottimisticamente che forcorso di ottica e optometria a Vinci ed ha abitato a Lam- se avrebbero avuto delle noie ma niente di più, mentre porecchio, mi ha ospitato più volte a casa sua, quando sua Madre pretese che il figlio andasse con lo zio. Arie ero in Israele per una campagna di scavi archeologici. Io non voleva assolutamente lasciare i genitori ma la sua ho vissuto per due mesi in un Kibbutz, ossia in un vil- mamma lo caricò a forza, addirittura con uno schiaffo, laggio che costituiva una cooperativa agricola. Gli scavi sul carretto con suo fratello. s’interrompevano al venerdì per lo Shabbat e passavo il “Pensa, l’ultimo ricordo di mia Madre non è stato un fine settimana ospitato da Nachum o da suo Padre, così bacio, ma uno schiaffo, una prova d’amore che mi ha nacque fra noi una salda amicizia come con suo figlio. salvato la vita.” Il giorno dopo, mentre lui Passavamo la vacanza in con lo zio e la famiglia di grande allegria e talvolta mi lui erano imboscati non hanno portato alle feste dei molto lontani da Vilnius, in loro parenti o amici, orgocittà i tedeschi rastrellarogliosi di presentare il loro no gli Ebrei, uomini, donne amico italiano che parlava e bambini e la sera stessa li ebraico, il ché costituiva fucilarono. sempre un’allegra sorprePer quasi due anni Arie con sa scoprendo che l’avevo gli zii e i cugini riuscirono imparato pur non essendo a stare nascosti, ma menEbreo. tre cercavano di passare il Arie mi ha dato una meraconfine con la Russia, lui vigliosa e terribile prova di ed altri Ebrei furono cataffetto, mi ha raccontato la turati e dopo un viaggio storia della sua giovinezza terrificante furono internati e del suo martirio, cosa che a Buchenwald. Qui furono non aveva mai fatto, neppuIn questa foto storica, scattata l’11 aprile 1945 da Lee Miller, spogliati, visitati e muniti re con i suoi figlioli. bellissima fotografa americana corrispondente dal fronte, si nota delle uniformi e degli zocHo conosciuto diversi scamlo stupore dei prigionieri all’arrivo dei soldati alleati che in quel giorno liberarono il campo di concentramento di Buchenwald. coli, poi furono divisi per pati della shoà, ma normalda: tonykospan21.wordpress.com una prima selezione. Arie mente rifiutano di rivangare capì subito che nella fila a ricordi tanto atroci, quando a Tel Aviv andavo in autobus li riconoscevo subito, non sinistra venivano messi tutti coloro che non raggiungetanto per l’età, quanto perché nonostante il caldo aveva- vano una certa statura e la cosa suscitò il suo sospetto, no una camicia con le maniche lunghe, per nascondere così montando con i talloni sul forte degli zoccoli riuscì il numero tatuato all’interno del braccio e non doverlo a sembrare più alto ed a situarsi nella destra. In seguito seppe che i ragazzi erano stati immediatamenmostrare a nessuno. Un pomeriggio di Sabato, dopo il pasto dello Shabbat, te gassati. parlammo della sua Patria d’origine, cioè la Lituania e Cominciò allora l’orribile vita del lager, erano vestiti di mi fece vedere un grosso volume, dove erano narrate cotone con temperature quasi sempre sotto lo zero, perla storia e l’uccisione o la deportazione delle famiglie ciò come riuscivano a trovare qualche straccio se lo mettevano sotto la divisa, avevano sempre freddo e fame, Ebree di Vilnius, inclusa la sua. Arie era il primo nato di una famiglia borghese della perché il campo passava cibo per 800 calorie al giorno 18 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO DI... era costituita da una buca profonda con due assi separaaccuratamente studiate e dovevano lavorare. Toccava ai te una decina di centimetri che costituivano una specie prigionieri osservare una scrupolosa pulizia e spesso dodi ponte. Su queste due assi si dovevano accoccolare vevano rompere il ghiaccio per lavarsi. Gli zoccoli erano i prigionieri per i loro bisogni e talvolta qualcuno era neri e l’unico modo per mantenerli come prescritto era caduto e affogato nel bottino fra le risate delle guardie, adoperare l’olio usato dai camion o dai carri armati. che trovavano la cosa molto divertente. Ogni infrazione, anche minima era punita con le frustate Arie si spogliò e s’immerse completamente nel liquao con la morte. me respirando attraverso il tubo e riuscì a resistere fino “Non credere se leggi che qualcuno generoso ha diviso al termine della selezione. Il liquido, per quanto schiil pane o il minestrone di verdura, quando sei sottoalifoso non era ghiaccio per ovvie ragioni e lo preservò mentato in quel modo non pensi ad altro, il cibo è l’osdal freddo intenso che lo sessione di ogni momento, avrebbe ucciso. I compagni uccideresti chiunque per un lo aiutarono a lavarsi e ripuboccone di pane. Il pane, lirsi con cura, se le guardie circa 150 grammi, era dilo avessero trovato sporco stribuito la mattina insieme lo avrebbero frustato, forse ad una gamella di “caffè”, assassinato. pessimo ma caldissimo e Un paio di settimane dopo, quel po’ di calore ci dava il lager venne finalmente liqualche sollievo. Qualcuno berato e Arie, ridotto a poco nascondeva una parte del più di trenta chili, uscì a 17 pane nel pagliericcio per anni con la tubercolosi, il mangiarlo prima di dormicuore in disordine e gravi re e nessuno lo toccava, salimitazioni alle braccia, ma pevano tutti benissimo che vivo! in tal caso sarebbero stati Arie s’interruppe, portò una uccisi a bastonate dagli mano al petto. stessi compagni. I ricordi l’avevano assalito La fame continua che ci Questo è l’orrore che i soldati USA della 6ª armata videro, con tutta la loro brutalità e affliggeva assicurava agli quando entrarono nel campo di concentramento di Buchenwald nell’aprile del 1945. il suo cuore già malandaaguzzini la nostra avvilita mansuetudine e colpa an- da: www.ww2incolor.com/us-army/AASoldiersdeathcamp.html to, era come in una morsa dolorosa. Ester, la moglie cora maggiore, distruggecorse subito a prendere le pillole di nitroglicerina da va ogni etica, ogni morale, uccideva l’anima oltre che mettere sotto la lingua e piano piano si riprese. il corpo. Durante questo racconto le lacrime mi sgorgavano siUna volta ho litigato per un grosso topo di fogna, ero lenziose, avevo la gola serrata e mi vergognavo, non pronto a lottare fino alla morte col mio avversario, poi so perché, ma il sentimento più forte era di vergogna. l’abbiamo mangiato un po’ per uno. Cercavamo qualche Forse la vergogna di essere uomo. filo d’erba per ingannare lo stomaco, ma non ce n’era Arie è morto, spero serenamente, a 85 anni assistito da più, era già stata consumata tutta”. figli e nipoti, io purtroppo non ho potuto esserci. Ogni tanto facevano denudare i prigionieri e i medici Avrei voluto assistere al Qaddìsh (la solenne preghiera quando costatavano che un prigioniero non aveva più i per i defunti) e porre una pietra sulla sua tomba. Lo farò glutei, lo mandavano ai forni perché era segno che ormai un giorno quando riuscirò a tornare in Israele. era finito. Caro amico mio, tu innocente hai patito l’inferno in Qualunque cosa i prigionieri potevano trovare lo conterra e credo che il Signore giusto e misericordioso ti servavano gelosamente e Arie, che temeva alla prossiabbia accolto in Cielo con sé. Il tuo ricordo mi accomma selezione di essere scartato, aveva messo da parte un pagnerà per tutta la vita per come mi hai accolto in casa pezzo di tubo di ferro. tua e per il dono meraviglioso e tremendo che mi hai Durante una visita, già nella fila destinata ai forni, riuscì fatto col tuo racconto aprendomi il tuo cuore. a sgattaiolare e col suo tubo si recò alla latrina. Questa Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 19 AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE «UN MARZO INTENSO TRA LAVORI DA FARE E BUROCRAZIA DA SEGUIRE» F inita la lunga stagione delle piogge, è ripreso il lavoro nei campi e, naturalmente, a causa della stagione avversa, alcune lavorazioni sono fatte con grande furia. Ma, attenzione! Per le concimazioni, in particolare per oliveti e vigneti, date le condizioni dei terreni, non siamo affatto in ritardo. Sicuramente, alcuni concimi definiti “a lunga cessione” non sono più utilizzabili, ma all’AGRARIA MONTALBANO abbiamo una gamma di concimi che permettono di intervenire e sostenere le piante e i terreni per buoni raccolti. Questo vale sia per chi usa concimi chimici sia per chi preferisce le cose “naturali” e si fida solo di concimi ammessi in agricoltura biologica; anche qui vale sempre l’antico detto di non adagiarsi alle abitudini ma di guardarsi intorno e capire di cosa ha effettivamente bisogno il podere. Nei diversi comparti dei concimi (chimici, organici e organominerali, pellettati e non, ecc.), abbiamo una gamma interessante di prodotti e tecnici in grado di offrire un’adeguata consulenza (gratuita). E fino al 31 marzo continua (con successo) l’offerta BENVENUTA PRIMAVERA con GRANDI SCONTI su motoseghe, decespugliatori, rasaerba, mangimi per animali da reddito e da compagnia, attrezzi per lavori in campagna e giardino!! Una grande occasione per rinnovare la propria attrezzatura agricola a prezzi assolutamente concorrenziali. Con garanzia di trovare tutti i prodotti fino al 31 marzo e, successivamente, fino a esaurimento scorte! Vita quotidiana in campagna Marzo: LE ERBE DI CAMPO In questo mese è facile trovare nei campi e nei prati, buone erbe eduli (da mangiare). Una delle più comuni nelle nostre zone è senz’altro la Silene volgare (foto a lato), conosciuta comunemente come cavolini, fischietti, strigoli o erba del cucco. È ottima da cuocere in zuppa e mista, lessata con altre specie, e poi ripassata in padella. Una ricetta provata e molto gradita nella nostra famiglia. Risotto con i fischietti o strigoli: Ingredienti, una manciata di sommità di Silene (le ultime 4-6 foglie), 1 cipollotto, riso per risotti, brodo vegetale, olio extravergine di oliva e parmigiano grattugiato. Far stufare il cipollotto in olio extravergine, aggiungere le erbette e farle appassire; quindi, aggiungere il riso e il brodo fino a portarlo a cottura. Spengere il fuoco e aggiungere una noce di burro e abbondante parmigiano grattugiato al risotto. Aspettare qualche minuto prima di portare in tavola. Le Buone Pratiche: fare il pane in casa Fare il pane in casa con lievito naturale non è sempre facile. Intanto, troviamo un ottimo lievito (si può acquistare dal fornaio ma non solo), ma facciamoci aiutare anche dalla Luna o meglio dai giorni ricadenti in Luna crescente, in cui l’impasto lievita prima ed è più soffice e profumato: sono giorni indicati anche per pizze e torte. Quando utilizziamo la pasta fermentata (anche questa si può acquistare dal fornaio: preparare il lievito impegna parecchio tempo), dopo aver aggiunto acqua e farina, lasciamo lievitare il pane quasi completamente, prima di metterlo in forno. Ricordiamoci di tenere da parte un po’ d’impasto per i futuri utilizzi. PROVERBIO: Marzo, chi u´na scarpe, vada scarzo! E tra mille lavori da fare e le tante cose da seguire in campagna, spuntano nuovi adempimenti che, purtroppo, nelle nostre zone, coinvolgono quasi tutti i possessori di un oliveto. Un nuovo balzello burocratico è arrivato ad aggravare la già pesante situazione di fogli da riempire anche per gli olivicoltori: infatti, dal 1 gennaio 2014 (dunque, adesso è già valido) è entrato in vigore l’obbligo di compilare il registro di carico/scarico, cioè di registrare tutti i movimenti di entrata e uscita per tutte le categorie d’olio, dall’estrazione al frantoio fino all’imbottigliamento incluso. E per chi non imbottiglia, il registro deve essere compilato lo stesso, se vende partite di olio. E anche se non vende olio, è lo stesso! Basta avere una produzione da 2 quintali di olio in su, per incorrere in questo nuovo balzello burocratico, che costerà tempo e pazienza. E poi, gli olivicoltori, dopo essere diventati tutti bravi ragionieri, dovranno diventare tutti anche bravi esperti di computer ed esperti navigatori di Internet! Sì, perché i registri devono essere tenuti con modalità telematiche nell’ambito del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Gli olivicoltori dovranno quindi registrarsi al più presto al SIAN e costituire o aggiornare il fascicolo aziendale. Sono esentati quegli olivicoltori che producono olio solo per autoconsumo (e al massimo 200 kg.) e chi stocca esclusivamente prodotto confezionato ed etichettato (i commercianti, insomma). Come, si può vedere, è l’ennesimo colpo alla tranquillità operativa di produttori di un settore che è già difficile da gestire. All’AGRARIA MONTALBANO, siamo comunque in grado di garantire il servizio della tenuta di questi registri – attraverso l’Agronomo Dr. An- Naturalmente, per le esigenze di ognuno, drea Parigi - a prezzi modici. Chi è interessato, si rivolga presso il nostro siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate punto vendita di via Togliatti, 334 - Lamporecchio. Dario Bechini - - Perito Agrario - 20 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 presso la nostra sede in via P. Togliatti, 334 Mastromarco - Lamporecchio PARLIAMO DI... LA DONNA FRA ARTE, DANNAZIONE E POESIA L di Maddalena Mirandi nell’opera omnia che tutti noi abbiamo ’8 marzo di ogni anno, assistiamo alla stesura di letto e studiato, per dovere o per piaun copione già visto e, perdonatemi, trito e ritricere. E così, immersi in un’atmosfera to nella sua perpetua iterazione: mazzolini di miinfernale carica di tempesta, abbiamo mose sistemati ad arte e in bella mostra, cuoricini che ascoltato Francesca, legata per l’eternisembrano – e spesso lo sono – un rimasuglio di un S. tà al suo Paolo; costretta a sposare un Valentino ormai lontano, spot radiofonici che, con voce uomo arido nell’anima e deforme nel corpo (la combine suadente propria del bel tenebroso, invitano le donne ad matrimoniale era uso consolidato nel 1200) questa donandare a trascorrere la serata dell’8 marzo in luoghi ove na bellissima s’innamora del cognato le sorprese sono garantite a un’ora leggendo, insieme a lui, le avventure tarda e vietate, ovviamente, ai minori. amorose di Lancillotto e Ginevra. É Chiamarle sorprese, poi, mi sembra Francesca che parla della sua storia alquanto esagerato, dal momento che d’amore, che racconta di essere stata sappiamo benissimo che si tratta del uccisa con “questi, che mai da me non solito spogliarello del solito bellone fia diviso” per mano del marito Giandi turno che non esita a farsi infilare ciotto, atteso da “Caina”. È Francesca nelle mutande – spesso, più che muche si rivolge al poeta, è la donna che, tande si tratta, ahimè, di un minuscolo in definitiva, ha le chiavi del cuore perizoma che non lascia nulla all’imdell’uomo. Ed è spesso la donna che maginazione – banconote di grande subisce, che viene uccisa... anche nel o piccolo taglio da signore cotonate, 1200. È la triste storia di Pia de’ Toloattempatelle e talvolta fameliche. Inmei, dolcissimo spirito che chiede di somma questa è la festa della donna essere ricordata, la quale morì per chi che ci propinano e che ci propiniamo. l’aveva “inanellata pria” e poi la ucQuest’anno c’è stato un cambiamencise per risposarsi. In lei non c’è rimto, un battito d’ali di farfalla che, sepianto, rabbia o rancore ma solo dolcondo la teoria dei sistemi, ha provocezza e malinconia... e poi Piccarda, cato un ciclone nelle nostre certezze strappata al convento dal fratello per consolidate. È arrivata la politica. Paolo e Francesca vengono scoperti costringerla a contrarre un matrimoE che c’è di strano? C’è di strano che, mentre amoreggiano. Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1819 nio pur essendosi lei promessa a Dio. a causa della presenza delle primarie E ancora Beatrice, la donna – angelo, per le amministrative in molte zone l’amore vero di Dante, la donna per la cardine della Valdinievole, la festa della donna è passata quale il sommo poeta ha scritto la sua opera universale in secondo piano. Per fortuna. L’aspetto meraviglioso del e dove la donna – finalmente – diventa viva, dotata di dibattito politico e della conseguente campagna elettorapensiero, di sentimento e di anima. La donna come la le è stato che, in molti comuni non è stata fatta la solita guida, come tensione verso l’Altissimo, come l’amore cena al Circolo ma c’è stata, invece, l’organizzazione di “che move il sole e le altre stelle”. incontri tematici sul tema del femminile. Perduto l’aspetOltre a questa iniziativa dell’amministrazione comunato da suffragette proprio, talvolta, dell’8 marzo, ci siamo le di Lamporecchio, vi segnalo un’altra iniziativa proritrovati a veri spettacoli culturali gratuiti che ci aprono mossa dall’amministrazione comunale di Larciano che si la mente, il cuore e che ci permettono – finalmente! - di svolgerà a Cecina di Larciano, domenica 30 marzo 2014, fare delle riflessioni meno riduttivistiche. A Lamporecpresso il circolo. chio l’8 marzo, a teatro, abbiamo ascoltato, con piacere, una lettura tratta dalla Divina Commedia e commentata, Si tratta del monologo di Franca Rame “Una donna... magistralmente, dalla Prof.ssa Maria Virginia Porta, sola!”: l’incasso della serata sarà devoluto al Centro Ansu alcune figure femminili descritte dal sommo poeta tiviolenza Libere Tutte di Montecatini Terme. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 21 PARLIAMO PARLIAMO DI... DI... RIFLESSI D’AZZURRO L a Santa Pasqua arriva in primavera, nella stagione in cui tutto si risveglia. Spuntano i nuovi germogli, sbocciano i primi fiori. Anche Gesù rinasce a nuova vita. Egli, il Re dell’universo, ucciso il venerdì nel modo più crudele e vergognoso (appeso ad una croce come un assassino), la domenica risorge perché Lui è la Vita. Ha vinto la morte e l’ha vinta per noi; ha salvato gli uomini di ogni luogo e di ogni tempo: del passato, del presente e del futuro. Gesù è l’Amore, nessuno mai potrà amarci così. Per ringraziarlo, cerchiamo di diventare come Lui ci vuole: pieni d’amore per tutti. Ha detto, infatti: “Amatevi come Io vi ho amato!”, e: “Misericordia voglio, non sacrifici”! Facciamo vedere la luce della risurrezione agli altri, a chi abbiamo vicino; stiamo uniti, insieme, con familiari, parenti e amici; vogliamoci bene! Cerchiamo di capire, di perdonare, di aiutare chi è nella sofferenza e nella difficoltà; portiamo il sorriso del Cristo risorto a chi ha bisogno di una parola buona, di una mano amica. Così il nostro cuore si aprirà, diventerà sempre più grande, e ci sentiremo felici noi stessi nel donare gioia e speranza agli altri. Allora ogni giorno sarà Pasqua. Tanti auguri di cuore a tutti. Enrica Sensi 22 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 PARLIAMO LAMPORECCHIO DI... Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 23 PARLIAMO DI... & LAMPORECCHIO LIBRI E DINTORNI RECENSIONI LIBRARIE a cura di Marzia Buonamici Titolo: “Il sogno di volare” Autore: Carlo Lucarelli - Edizioni: Einaudi Stile Libero – maggio 2013 Pagine: 265 - Prezzo: € 18,00 qualcuno che può aiutarmi la fuori?” e un n una Bologna arroventata, sporca, grido di rabbia “Vengo a prendervi uno incasinata, una città a cui non vuole per uno e vi strapperò il cuore. Non voglio più bene nessuno, l’ispettrice della giustizia, voglio vendetta!”. Grazia Negro, Polizia Grazia Negro, con i suoi colleghi il personaggio centrale di “Almost blue”, e il reparto investigativo dei Carabinieri, torna dopo sedici anni protagonista per la deve risolvere l’omicidio del nipote di un seconda volta di un romanzo di Lucarelboss della mafia. Sembra che stia scopli, indaga con collaborazione ufficiosa dei piando una nuova guerra tra i clan ma soliti colleghi e di un giovane capitano dei il modo in cui il ragazzo è stato ucciso Carabinieri; indaga con determinazione e non collima con il modus operandi della intelligenza e la soluzione arriverà non camafia ed infatti, non è un delitto mafiosuale anche se sofferta. Lucarelli ha scritto so. In un crescendo di paura e sconcerto questo noir, thriller o come lo vogliamo degli investigatori, altri omicidi avvendefinire, in modo accurato, coinvolgente gono, brutali e simili tra loro. Qualcuno, ed efficace. D’altronde Carlo Lucarelli è, là fuori, in questa città bollente di caldo, ormai, uno dei più noti e accreditati scritsta uccidendo per rabbia, strappando la tori italiani del ramo, tradotto e conosciuto vita delle vittime in un modo particolare, anche all’estero, anche oltre Europa. Per tanto che sarà chiamato dagli inquirenti chi lo conosce, il finale, forse, è scontato. “il cane”. Nel buio di questi omicidi due Per chi non lo conosce, è un ottimo inizio. voci si levano; una richiesta di aiuto “C’è I Errata corrige: nella recensione effettuata nel numero scorso (“L’ho uccisa perché l’amavo” FALSO - di Loredana Lipperini e Michela Murgia) è stato erroneamente indicato con 900 il numero delle donne uccise nel 2012 per femminicidio. Il numero esatto è fortunatamente molto più basso anche se ugualmente e tristemente significativo: 109. A SAN BARONTO CAMBIA LA PROPRIETÀ DELLA STORICA EDICOLA GESTITA DA GIULIANO E MARIA GRAZIA Dopo oltre cinquanta anni di attività, svolta nell’Edicola/Tabaccheria di San Baronto, Maria Grazia Bruni e suo marito Giuliano Monti, hanno deciso di lasciare e di passare la gestione del punto vendita ad Andrea Barbera e Antonella Cappellini (nella foto a lato nuovi e vecchi proprietari). La rivendita, con il passare degli anni, è diventata uno dei luoghi d’incontro e di aggregazione più importanti della frazione di San Baronto. Un successo, coltivato nel tempo, determinato dalla professionalità e dalla capacità di sapere instaurare rapporti vivi e sinceri con le persone che frequentano questo negozio. Gli abitanti di San Baronto ringraziano Maria Grazia e Giuliano con tanto affetto e nello stesso tempo rivolgono ai nuovi proprietari i più fervidi auguri di successo. 24 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 DOPO LE PRIMARIE ... LAMPORECCHIO tutti uniti per cambiare passo A pprofitto di questo spazio, gentilmente messo a disposizione dalla redazione di Orizzonti, per ringraziare di nuovo tutti i concittadini, circa 1700, che si sono recati al voto il 9 Marzo scorso in occasione delle primarie di coalizione del centrosinistra, e anche tutti i volontari del Pd che hanno organizzato in maniera eccellente le operazioni di voto rendendo agevole lo svolgimento di questa importante giornata. di Alessio Torrigiani convinzioni possa essere il punto di partenza di un percorso “condiviso”. Mi aspetto che, sempre di più nel futuro, il Partito e la coalizione che mi sosterrà, manifestino la forza nell’unità d’intenti con l’Amministrazione, per non diventare solo uno spazio limitato a disposizione di individualismi ed ambizioni personali: insieme si rinnova e ci si rinnova, pronti per affrontare le nuove sfide e difficoltà che quotidianamente ci attendono. Per quanto riguarda me e il gruppo Tale rilevante affluenza, è il risultato che mi ha sostenuto in questo percorso di una campagna elettorale che io in maniera superlativa, mi preme e gli altri due candidati abbiamo Alessio Torrigiani chiarire fin da ora, che questo non condotto all’insegna della correttezza durante la serata politica del 28 febbraio scorso organizzata dall’associazione può che essere un punto di partenza e della reciproca lealtà seppur con culturale Orizzonti e non di arrivo: da oggi si riparte la propria personale interpretazione con nuova lena, riparte il progetto delle linee programmatiche elaborate “Lamporecchio Insieme” e quindi spazio per chi vorrà dalla coalizione: tutto ciò ha, evidentemente, suscitato mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie interesse, curiosità e quella voglia di partecipazione competenze e il proprio impegno verso l’obiettivo alla discussione e alle scelte che da anni mancavano successivo delle elezioni amministrative del prossimo in paese. Uno dei miei principali obiettivi, se mi sarà 25 maggio. concesso, sarà quello di mantenere questa “aria nuova”, che oggi abbiamo la possibilità di respirare. Solo riuscendo ad unire le forze ed a creare le condizioni perché tutte le migliori risorse e le migliori idee Come tutte le “competizioni” basate sui contenuti, anche possano essere condivise e partecipate, potrò veramente queste primarie appena concluse, hanno evidenziato costruire quel rinnovamento del metodo di fare politica divergenze sulle vedute politico-amministrative ma, non ed amministrare, il “governare” che caratterizza il ho dubbio alcuno che esse possano diventare il nostro mio programma, punto fondamentale e necessario per patrimonio futuro: la politica deve essere, oggi più che “cambiare passo”. mai, da un lato combattiva verso i numerosi problemi di ogni giorno, ma dall’altro vivere in un mondo di reciproco rispetto dove la coerenza verso le proprie Alessio Torrigiani Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 25 LAMPORECCHIO POLITICA Q di Tommaso Rubino uesto scritto è stato redatto prima delle primarie di coalizione ma, per ragioni di opportunità, ritengo appunto che debba essere pubblicato subito dopo, per poter ragionare su quanto accade ed è accaduto a bocce ferme … pertanto mentre scrivo, non so ancora chi fra i vari contendenti abbia vinto nelle elezioni del nostro comune. La politica è una brutta bestia e il politico ruba le caramelle ai bambini e poi nasconde la mano, questo almeno si pensa nell’immaginario collettivo (il fatto delle caramelle è una frase che pronuncia il politico nel film “Caccia a Ottobre Rosso” quando esorta il protagonista psicologo dott. Ryan a fare il profilo del comandante russo interpretato da Sean Connery…). In realtà se non ci fossero i politici ad amministrarci saremmo allo sconquasso come si vede dai disastri fatti da tecnici prestati alla politica nei recenti governi. Questo perché, fare il politico, significa sempre operare una mediazione fra quelle che sono le esigenze amministrative e quelle sociali; fare il politico è poi anche fatica… non solo per tutte quelle riunioni in cui una decisione che potrebbe essere presa in dieci minuti, per esigenze di mediazione o solo per usanza consolidata dal gioco delle parti, vengono prese in più giorni, ma è fatica anche per l’impegno che ci si deve mettere se si vuole fare bene… almeno a livello locale… è, infatti, un continuo andare a vedere quel muro che crolla o ricevere quella famiglia per risolvere quello o quell’altro contenzioso… di questo suo dover fare con impegno, mi ha sempre stupito Giuseppe Chiaramonte tutte le volte che lo incontravo, che aveva mansioni del genere da risolvere sottraendo tempo e spazio ai propri interessi personali e al proprio lavoro. Quello che non capisco è invece la lotta politica intestina che avviene sempre prima delle elezioni che si svolge, qualche volta anche nell’ambito dello stesso partito, davvero senza esclusione di colpi, non solo via twitter o 26 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 facebook (che sono il linguaggio moderno con cui si esprime la politica moderna, perdendo il contatto diretto con la gente, se non per raccomandarsi sottobanco per il voto…), ma anche per tutte le cattiverie (che io chiamo palatine di merda…) che vengono comunemente gettate dagli uni contro gli altri contendenti. A Lamporecchio c’è gente che forse per il partito (scusate se lo scrivo minuscolo) farebbe anche la spia in famiglia (come ai tempi della Stasi nella Germania Est …) e varie sono state le esortazioni per evitare che gli uni o gli altri non si presentassero agli elettori, oppure pressioni, che evidentemente avevano come background dei gruppi d’interesse, per spingere qualcuno a consigliare altri di votare in un certo modo. Questo è accaduto dall’una o dall’altra parte ed è cosa lecita, perché la politica è innanzi tutto pressione di gruppi d’interesse, anche se non lo si può dire per ragioni di opportunità etica. Negli USA le lobbies sono legali e nelle primarie presidenziali di quel paese nell’ambito di ciascuna fazione, i vari candidati si battono senza esclusione di colpi salvo poi rientrare nei ranghi per disciplina di partito. Noi però non siamo americani e mi auguro non lo saremo mai nel modo di fare, pur tuttavia se d’altra parte costituisce un segnale di rinnovamento il fatto che finalmente nel nostro paese ci siano state ben tre persone a contendersi la poltrona di sindaco al posto del solito candidato unico, trovo vergognose le rimostranze fatte in ragione del fatto che qualcuno si era candidato a dispetto dei Santi rompendo un certo monopolio, oppure le accuse di non svolgere bene il proprio servizio, per colpa dell’impegno in politica, quasi fosse una larvata accusa d’interruzione dello stesso servizio, mentre magari quella persona aveva dei problemi personali di salute da risolvere… Ciao da uno che politico non è affatto… LAMPORECCHIO CARNEVALE IN CERBAIA AL CIRCOLO TAMBURINI S abato 1 marzo si è tenuta la cena di carnevale al circolo ARCI tamburini di Cerbaia... ad allietare la serata, come sempre c’è stato il nostro amatissimo Robertino, che ci ha fatto ancora una volta sorridere con la sua Mafalda ed altri personaggi del suo repertorio. Subito dopo è stata la volta dell’esibizione di zumba diretta dalla bravissima Alessia Macarra, e non potevano mancare Nadia ed Elisabetta, meglio conosciute come “Belly Angel’s”, danzatrici orientali!! Ci sono stati tanti premi per le lotterie degli adulti e non sono mancati i giocattoli per tutti i bambini presenti. Vogliamo ancora una volta ringraziare tutte le persone che hanno aderito alla cena e tutti gli sponsor che ci hanno dato i premi: Bar Enoteca Bonfanti, Bar Carpe Diem, Edicola Biro Blu, Edicola l’Erba Voglio, Folli Manie estetica e parrucchiera, Libreria Blow Up, Neri Sottoli, Vino Sensi, Vino Faraoni, Montalbano Sottoli, Ingrosso ortofrutticolo Sostegni, Gastronomia Calugi, Rossellina abiti da sposa, Luana Ferradini, Bar Il Cioccolato, Il bello delle donne, Tutto Sport Vescovi, La compagnia degli artisti, Tabaccheria Ricevitoria Ponziani, Ottica Maccioni, Margherita Abbigliamento e Foto Alex. Ancora una volta ... a nome di tutto lo staff, un sentito grazie!! Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 27 LAMPORECCHIO MONSIGNOR FRANCESCO PIERACCINI G di Monia Leone rande festa in Parrocchia di Mastromarco don Francesco Pieraccini è stato nominato Monsignore. Il Vescovo Mansueto Bianchi è intervenuto a sorpresa, durante la messa domenicale del 2 marzo, portando la lettera di Papa Francesco (nella foto sotto). I parrocchiani si sono stretti intorno a Don Francesco, alla sua famiglia festeggiandolo con un piccolo aperitivo all’uscita della Messa. “Vorrei che non vedeste il monsignore ma vogliate vedere l’umile sacerdote che ho sempre cercato di essere. Ho sempre pregato per voi e chiedo la vostra preghiera perché è la preghiera che dà incremento alla vita della Parrocchia, sempre uniti con tutti perché è questo che fa crescere”. Sono le parole che il sacerdote ha pronunciato per ringraziare il Vescovo e i fedeli al termine del fragoroso applauso. Don Francesco Pieraccini è nato ad Agliana nel 1930 in una famiglia devota e numerosa, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1956. È stato viceparroco di Serravalle, parroco di Pianosinatico e dal 1961 si è trasferito a Mastromarco. In 50 anni il Parroco ha creato l’asilo, dove sono cresciuti sotto la guida di Maria, sua sorella, centinaia di bambini; ha edificato la Chiesa in Cerbaia nonostante le difficoltà culturali dell’epoca, ma soprattutto è riuscito ad avvicinare generazioni alla fede. L’augurio che porgiamo a Don Francesco è che la comunità Parrocchiale, già bella e vivace, amalgami ancor più i suoi componenti proponendo ed educando ai valori autentici del Vangelo consistenti soprattutto nell’amore di Dio, nell’accoglienza del prossimo, nell’amore reciproco e nel perdono, valori che ha insegnato questo modesto servitore di Dio. Grazie Don Francesco, a nome di tutti!!! Q CARNEVALE A MASTROMARCO di Sabrina Bizzarri uest’anno, maschere, coriandoli e stelle filanti, hanno deciso di far tappa a Mastromarco. Il rione Mastromarco-Poggio Argentale, in collaborazione con il bar “Gli Skizzati”, ha organizzato, con non poca fatica, e tanta soddisfazione, il carnevale per i bambini delle scuole dell’infanzia del nostro comune. A far da cornice a questo simpaticissimo evento, una bella giornata di sole, tanti bambini con le loro famiglie, giochi e merenda a volontà per tutti. Il traffico era chiuso da piazza Guido Rossa, fino al piccolo centro commerciale (zona Eurospin), per la gioia dei bambini, liberi di correre e giocare in mezzo alla strada, come tanti anni fa. Nel grande parcheggio del bar, è stato installato un fornitissimo punto-merenda, con pizze e schiacciate preparate dal bar, necci, bibite e “dulcis in fundo”, il presidente del rione Graziano Ponziani, e suo figlio Alberto, “armati” di stecchi, zucchero e macchina, fanno preparato lo zucchero filato. Un ringraziamento a coloro, come Massimo Corsini e Enrico Tesi, che hanno preparato i necci, a Andrea Caruso che ha fatto i suoi scoppiettanti popcorn. Coriandoli e stelle filanti consegnati ai bambini dalle mani di Stefania Talini e Giulia Tripaldi. Un ringraziamento anche ai “tesorieri”, Roberto Coletta e Andrea Tripaldi, che sono stati alla cassa. Un valore aggiunto alla manifestazione si sono rivelati i “tuttofare” Ottavio Rosselli e la “mitica” Gioia, al “truccabimbi”, le sorelle Sara e Silvia Alderighi e come sottofondo musica scatenata. Lungo il breve tratto di strada chiuso al traffico, i genitori, della scuola dell’infanzia di Mastromarco, hanno installato un banco su cui erano esposti piccoli lavori preparati manualmente, e con tanto amore, dagli stessi genitori. Nel parcheggio dell’Eurospin, i bambini, hanno trovato una graditissima sorpresa...Sono stati montati i gonfiabili. Quindi salti e divertimento per i piccoli protagonisti del carnevale, i quali, una volta tanto, non si sono dovuti spostare dalla loro frazione per poter festeggiare la festa del divertimento, e tutto ciò, grazie ad un affiatato gruppo di persone. 28 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO IL CARNEVALE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MASTROMARCO M a cura delle insegnanti della scuola artedì 4 marzo 2014, ultimo giorno di Carnevale, si è svolta la Festa di Carnevale alla Scuola dell’Infanzia di Mastromarco. Come ogni anno i bambini sono venuti a scuola con costumi diversi preparati dai genitori, che come sempre riescono a tirare fuori fantasia e creatività in seguito al tema che ogni anno viene proposto dalle insegnanti. I costumi non devono essere comprati ma preparati dai genitori usando materiali di recupero. Generalmente il tema scaturisce in relazione a progetti o iniziative che vengono attuate durante l’anno scolastico. Quest’anno i bambini svolgono il “PROGETTO DANZA”, per questo è stato deciso che …..... eravamo tutti ballerini!!!! (classico, hip op, danza del ventre, flamenco, ecc. ). Per ogni gruppo di ballerini, i bambini hanno sfoggiato vestiti veramente carini e simpatici, ognuno era diverso dall’altro! Naturalmente anche le insegnanti si sono unite al divertimento dei piccoli, e anche loro in costume hanno giocato a fare girotondo, trenini e danze varie, infine c’è stato il gioco della pentolaccia. I bambini si sono divertiti a soffiare e lanciare stelle filanti ed hanno così concluso la festa di Carnevale a scuola. Le insegnanti colgono l’occasione per ringraziare i genitori di Masi Mattia che hanno gentilmente offerto due vassoi di “cenci” per la gioia dei bambini, che hanno “divorato” con entusiasmo questi dolcetti tipici della nostra tradizione. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 29 LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: Servizi demografici G Aggiornamento e revisione numeri civici entile Cittadino, questa Amministrazione Comunale, in base alla legge n° 1228 del 24/12/1954 ed al DPR n°223/1989 che riguardano l’Ordinamento delle Anagrafi della Popolazione e del loro regolamento di applicazione, ha l’obbligo di provvedere alla revisione ed all’aggiornamento della numerazione civica sia esterna che interna, su tutto il territorio comunale. A tal fine l’Amministrazione Comunale procederà all’aggiornamento degli accessi principali e secondari, alle abitazioni ed a tutti i fabbricati presenti sul territorio comunale, che inizierà nei prossimi giorni. Il personale comunale, dopo aver effettuato un’accurata rilevazione degli accessi, provvederà successivamente alla posa in opera delle targhette con l’indicazione del numero civico esterno e, nel caso in cui un fabbricato comprenda più abitazioni, procederà anche all’assegnazione ed alla posa in opera del relativo numero interno, ove se ne renda necessario. Il costo dei numeri applicati sarà parzialmente posto a carico dei proprietari dei fabbricati come previsto dagli articoli 10 e 43, 3° comma, rispettivamente della Legge e del DPR citati. Sul retro sono indicate le modalità di pagamento delle targhette dei numeri civici. È questo un progetto di grande rilievo per individuare con esattezza gli accessi dalla pubblica via. Si invita a collaborare e a fornire tutte le informazioni richieste. Si precisa che il personale incarico dall’amministrazione sarà munito di tesserino personale di riconoscimento e che in nessun caso è autorizzato a riscuotere somme di denaro. Il cambio di indirizzo, per le famiglie residenti interessate, di variazione del numero civico sarà effettuata d’ufficio, non comporterà oneri burocratici per il cittadino. L’Ufficio Anagrafe comunicherà i nuovi indirizzi agli Enti pubblici di competenza. Il cittadino entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio del procedimento di cambio indirizzo potrà comunicare all’Ufficio Servizi Demografici: - gli estremi della patente di guida - le targhe dei veicoli intestati immatricolati in Italia di 30 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 Proprietà compilando e firmando la dichiarazione allegata alla comunicazione di cambio d’indirizzo (si consiglia di allegare fotocopia patente e libretto di circolazione). L’ufficio provvederà anche alla trasmissione alla Motorizzazione Civile. Inoltre, con delibera n. 30 del 27/02/2013 e successive di giunta sono state anche rinominate le seguenti strade: 1. Ultimo tratto di via Pio La Torre con piccola parte di via Sambarontana diviene via di Varazzano; 2. Parte di via Pio La Torre diviene via Pozzarello; 3. Parte di via Nardini diviene via Casato Nardini; 4. Parte di via Nardini diviene via dei Rifugi; 5. Parte di via Giugnano diviene via Ca’ Faggiolo; 6. Parte di via Giugnano diviene via Casato Gli Allori; 7. Parte di via Giugnano diviene via della Casetta; 8. Parte di via Lampaggio diviene Vicolo Poggetto di Lampaggio; 9. Parte di via Montalbano diviene via Casato di Ronco; 10. Parte di via Orbignanese diviene via di Montedonico; 11. Parte di via Orbignanese diviene via Sommavilla; 12. Parte di via Leonardo da Vinci diviene via Casato La Pineta; 13. Parte di via Matteotti diviene via delle Rave che si ricongiunge con via Varignano; 14. Parte di via Poggio alla Cavalla diviene via del Casato; 15. Nuova strada a sud-ovest della lottizzazione che unisce la via P. Togliatti e la via dell’Apparita: via Temistocle Pace 16. Nuova strada a nord est della lottizzazione che collega la via P. Togliatti al parcheggio pubblico interno alla lottizzazione stessa: via Luigi del Buono; 17. Nuova strada che collega a nord-ovest le due strade di cui ai punti 15 e 16: via Luigi Cherubini; 18. Nuova strada che collega a sud-est le due strade di cui ai punti 15 e 16: via Giuseppe Gherardeschi ; 19. Piazza antistante la scuola Elementare “G. Dei” denominata Piazza Gettulio Calugi; 20. Piazzetta antistante la Chiesa di Santo Stefano, denominata Piazzetta Don Elino Biolchi; LAMPORECCHIO 21. Piazza-Parcheggio in località Cerbaia, adiacente alla via Natale Tamburini, denominata Piazza Antonino Caponnetto; 22. Piazza-Parcheggio antistante centro commerciale “inCoop” adiacente via Aldo Moro, denominata Piazza Giovanni Falcone. Comunichiamo inoltre che è in corso l’installazione delle targhette con l’indicazione della denominazione delle nuove strade e pertanto per qualsiasi chiarimento restiamo a Vs. disposizione e porgiamo cordiali saluti. L’ufficio competente è a disposizione dei cittadini, negli orari di apertura al pubblico per eventuali chiarimenti e informazioni: UFFICIO ANAGRAFE - tel. 0573800628-800620-800635 Dalla Residenza Comunale, 07/02/2014 - L’UFFICIALE DI ANAGRAFE: LUCIA BORGIOLI “Fiuto per il rifiuto” seconda edizione Tutti insieme per pulire il territorio. Il Comune di Lamporecchio ripropone l’iniziativa “Fiuto per il rifiuto”, una mattina ecologica dedicata al proprio territorio. L’appuntamento è per sabato 5 APRILE alle ore 9.00. L’Amministrazione comunale di Lamporecchio è lieta di invitare tutta la cittadinanza a partecipare alla seconda edizione di “Fiuto per il Rifiuto”, una mattina ecologica dedicata alla pulizia del paese e dei suoi spazi verdi. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, si svolgerà sabato 5 Aprile. Lo scopo della giornata è quello di mostrare l’importanza dell’impegno ambientale di ognuno di noi nella corretta gestione dei rifiuti e di sensibilizzare i cittadini a una cura e a un rispetto sempre maggiori verso l’ambiente e il proprio territorio. La partecipazione è aperta a tutti, cittadini, associazioni e scuole. Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle ore 9.00 presso la sede comunale in Piazza Berni. Saranno organizzati alcuni gruppi, ciascuno dei quali si occuperà della pulizia di una specifica area. Il termine delle attività è previsto per le ore 12.30. Tutti possono contribuire all’iniziativa anche semplicemente segnalando un luogo di abbandoni di rifiuti ai numeri di telefono o all’indirizzo e-mail indicati sotto. Per partecipare è richiesta l’iscrizione, da inviare al Comune di Lamporecchio entro mercoledì 2 Aprile ai seguenti recapiti: via telefono ai numeri 0573/800633-639, via mail all’indirizzo [email protected] E’ raccomandato di indossare un abbigliamento idoneo, con pantaloni lunghi e scarpe chiuse. Coloro che effettueranno la pulizia lungo strada, dovranno inoltre utilizzare il giubbotto ad alta visibilità. Gli strumenti per la raccolta (guide, pinze, guanti e sacchi) saranno forniti da Publiambiente. Ai partecipanti saranno consegnati gadgets e un piccolo ristoro al termine dell’iniziativa. Assessore all’Ambiente Silvia Torrigiani Lamporecchio, 12 Marzo 2014 Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 31 LAMPORECCHIO LA POSTA DI ORIZZONTI: la voce dei lettori 1) Gli orari incerti e gli altri problemi della raccolta differenziata - “Buongiorno, vorrei far presente alcuni problemi relativi alla raccolta rifiuti, che si pongono spesso nella strada dove abito, Via Berlinguer. Premetto che sono una sostenitrice di questo tipo di raccolta rifiuti, ma che indubbiamente ha delle pecche. Ricordo perfettamente quando fu fatta la riunione in teatro per spiegare alla popolazione come si sarebbe svolta tale raccolta e fu specificato che gli operatori avrebbero raccolto i contenitori “porta a porta” e che per i primi tempi avremmo dovuto mettere fuori i contenitori la sera precedente al giorno di raccolta finché gli operatori non avessero determinato qual era il “giro” più comodo per loro, successivamente quando avessimo notato a che ora passavano avremmo potuto mettere il contenitore anche in orari successivi. A questo punto, ormai sono passati due anni e mezzo, il giro è consolidato. Io abito nel più grande condominio di Lamporecchio e fin dalle prime volte che sono passati gli operatori ci hanno chiesto di radunare i contenitori agli angoli esterni del condominio al fine di non dover scendere troppo spesso per effettuare il ritiro. E questo è il primo problema, dovendo mettere i contenitori negli angoli esterni al condominio spesso i contenitori vuoti vengono spostati dal vento andando a finire nella strada con le ovvie conseguenze che; sono un rischio per la viabilità stradale e che spesso rotolando sulla strada si rompono. Naturalmente se dovesse avvenire un incidente a causa del contenitore, la responsabilità è dell’utente che lo utilizza (questo ci è stato detto dalla Publiambiente). Anche se noi, nei giorni di vento, li mettiamo al coperto sotto i terrazzi, gli operatori li lasciano in mezzo alla strada. Mi chiedo ma non doveva essere una raccolta “porta a porta” perché noi che abitiamo in un condominio non possiamo avere il servizio che tutti gli altri hanno? Il secondo problema che si pone da qualche settimana è che gli operatori, a loro discrezione, cambiano il giro e a volte passano la mattina quando per due anni e mezzo sono sempre passati il pomeriggio. Interrogati ci hanno detto che a volte si aiutano nel giro e quindi passano in orari diversi e che noi comunque dobbiamo mettere i contenitori la sera precedente alla raccolta, naturalmente stessa risposta ci è stata data da Publiambiente. Mi chiedo ma noi come utenti (che paghiamo sonore bollette alla Publiambiente) non abbiamo proprio nessun diritto? Neppure quello di pretendere che venga rispettato un orario? Grazie. - Sonia Frullini 2) Il decoro del paese! - “Buongiorno, vi invio la foto di una domenica mattina 02/03/2014 in piazza Gettulio Calugi, davanti alle scuole elementari. Notate bene che il contenitore rovesciato è quello delle scuole. Che ci faceva fuori dalla scuola la domenica mattina?” - Giordano Bartolini 3) Cambiamo la segnaletica! Un lettore, che abita Ceppeto, proporrebbe l’installazione del segnale di stop, per chi proviene da via Orbignanese. Attualmente, con le nuove segnaletiche stradali da poco messe, lo stop è per chi arriva da Ceppeto. Tutto questo per migliorare la visibilità e fruibilità dell’incrocio, che è posto tra via Di Vittorio, via Ceppeto e via Orbignanese. 32 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO NOTIZIE DALLA TU@ BIBLIOTECA La biblioteca questo mese presenta il... servizio di prestito C ome faccio a trovare il libro che voglio in biblioteca e portarmelo a casa? Il modo più semplice e sicuro è andare sullo spazio web della biblioteca “Don Siro Butelli”, <http://biblio.comune.pistoia. it/library/Lamporecchio/>, a metà della pagina trovo una finestra in cui inserire i dati del libro che sto cercando, solitamente una combinazione di parole prese dal titolo e dal nome dell’autore è sufficiente, posso aggiungere il nome dell’editore se voglio una specifica edizione o se le parole sono molto comuni. Se la ricerca è fruttuosa e sono un utente iscritto e che si è già fatto rilasciare le credenziali di accesso al catalogo mi basta cliccare sul pulsantino rosso con il carrello e il libro verrà prenotato per me in biblioteca: a questo punto non mi resta che attendere il messaggio via e-mail o telefonico che mi dice che il libro è pronto per me, controllare gli orari di apertura sul sito e andarlo a ritirare. Se invece non sono ancora un “utente accreditato” niente paura, clicco sul pulsante “copie totali” e mi si apre una finestra con l’elenco di tutte le biblioteche che possiedono quel libro, verifico che la copia di Lamporecchio sia descritta come “su scaffale” e “prestabile”, mi segno la “collocazione”, lo cerco sullo scaffale della biblioteca e lo faccio registrare dall’operatore in servizio. Se non mi sono ancora iscritto dovrò portare con me un documento e se sono minorenne anche mamma o papà in modo da poter ricevere la tessera e diventare anche io un utente della biblioteca di Lamporecchio. Se non mi piace cercare da solo le cose su internet posso anche chiedere informazioni chiamando al numero 0573/81281, scrivendo a biblioteca@ comune.lamporecchio.pt.it o andando direttamente in sede, accanto al Teatro Comunale. Un po’ di numeri: nel 2013 la biblioteca “Don Siro Butelli” ha quadruplicato il numero dei prestiti effettuati rispetto al 2012, portandone a casa ben 2481. Notizie dalla rete documentaria pistoiese: da febbraio a maggio nelle biblioteche di Pistoia e provincia una mostra didattica circolante sull’albo illustrato e incontri con esperti sulla lettura e la letteratura per l’infanzia, sono gratuiti e rivolti a tutti i bambini, i genitori, gli insegnanti e gli educatori. Lo Staff della biblioteca comunale di Lamporecchio Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 33 LAMPORECCHIO IL RUOLO DELLA POLIZIA MUNICIPALE SUL NOSTRO TERRITORIO T a cura del Comandante Romani Dott. Federico radizionalmente identificato prodotti di profumeria contraffatti, dall’utente come Vigile Uretc.) provvedendo ad elevare sanbano, oggi il ruolo del polizioni per oltre 25.000 € in capo ai ziotto municipale ha assunto una responsabili di tali illeciti il tutvalenza centrale nel presidio del to con il fine di prevenire danni al territorio e nella collaborazione consumatore finale, di scoraggiare con le altre forze di polizia nelle il commercio abusivo sul territorio operazioni preventive delle attività e tutelare la concorrenza commerillecite, diventando un punto cardiciale sia a livello nazionale che, nale per la cittadinanza. soprattutto, locale. Ha identificato e sanzionato oltre 80 comportamenti Del “Vigile Urbano” eredita, e illeciti (accensione fuochi, mal cugelosamente preserva, il rapporto stodia di animali, igiene e decoro diretto con il cittadino sviluppanurbano) provvedendo a sanzionare i do, nel contempo, nella professiodiretti responsabili ed a ristabilire le nalità e nelle funzioni, il ruolo di condizioni antecedenti all’illecito. vera e propria polizia locale che, parallelamente alle accresciute Polizia del territorio: la costante competenze del Sindaco in materia presenza sul territorio unitamente Il Comandante della Polizia Municipale di Lamporecchio, Dott. Romani Federico di sicurezza urbana, la vede protaall’attenta e capillare collaboragonista unica negli svariati compiti zione con la cittadinanza e le altre ed istituti che svolge con abnegazione e spirito di servizio. Istituzioni, ha permesso di identificare e reprimere oltre Fra questi, importanti sono i risultati ottenuti nell’anno 50 violazioni in materia ambientale segnalando altresì, appena trascorso, di cui si citano in estrema sintesi solo i in diversi casi, i responsabili degli illeciti per il recupero principali: delle imposte evase agli Uffici competenti. Sono decine le segnalazioni amministrative in ordine a violazioni Polizia Giudiziaria: in ambito della prevenzione e della urbanistico-edilizie perpetrate sul territorio comunale repressione di reati, l’azione incisiva dell’iniziativa della e prontamente segnalate ai competenti uffici tecnici loPolizia Municipale ha permesso di identificare e denuncali. In ambito di sicurezza urbana, tramite l’attività di ciare alla Procura della Repubblica oltre una dozzina di presidio, è stato possibile controllare e segnalare diversi soggetti resisi responsabili di svariate tipologie di reati: soggetti extracomunitari presenti sul territorio comunale dalla truffa aggravata, alla falsificazione di documenti o e non in regola con le dovute registrazioni di presenza. l’uso di documenti falsi identificati (anche mediante l’imHa collaborato e risolto con successo diversi casi di mal piego degli apparati tecnologici a disposizione del Cocustodia di animali (cavalli, cani, gatti, ect.) anche grazie mando), dai reati contro l’ambiente (con l’identificazione alla collaborazione con le associazioni di settore. di oltre 6000 kg di rifiuti speciali scoperti), a quelli contro il territorio in ambito edilizio (con la denuncia di svariati Polizia stradale: la Municipale è intervenuta nei rilievi soggetti per reati di abusivismo edilizio) in particolare in tecnici di oltre due dozzine di sinistri, molti dei quali con zone o fabbricati vincolati paesaggisticamente da norme feriti, assicurando le fonti di prova ed attivandosi per le statali, alla tutela degli animali con le denunce per i casi successive indagini penali ed amministrative, provvedenscoperti di maltrattamento. do a sanzionare e successivamente a segnalare, nei casi più gravi, i comportamenti illeciti al locale Ufficio TerriPolizia amministrativa: durante le numerose operaziotoriale del Governo ai fini della sospensione della patente ni in ambito commerciale e grazie anche al concorso con per i responsabili. Grazie ai numerosi posti di controllo altre Forze, sono stati sequestrati, confiscati e successiallestiti sul territorio comunale ha censito centinaia di vamente distrutti oltre un quintale di merce contraffatta veicoli e controllato centinaia di conducenti provvedene priva dei requisiti di sicurezza per il consumatore (giodo a scoprire e sanzionare oltre una dozzina di casi di cattoli pericolosi, articoli abusivamente posti in vendita, circolazione con veicoli sprovvisti di assicurazione civile 34 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO verso terzi e provvedendo a farne cessare la circolazione mediante altrettanti sequestri di veicoli, provvedendo così ad aumentare la sicurezza della circolazione per tutti gli utenti sul territorio comunale. Unici fra le realtà locali in Valdinievole (segno evidente dell’alta specializzazione raggiunta) è stata creata una speciale attività di presidio del territorio che ha permesso il controllo e la successiva segnalazione alle competenti autorità (Dipartimento dei Trasporti Terrestri nazionale e Direzione Provinciale del Lavoro nazionale) di oltre due dozzine fra Ditte e Società di Autotrasporti sorprese a con i propri mezzi sul territorio comunale a circolare in dispregio alle normative nazionali e comunitarie in materia di sicurezza e concorrenza commerciale. In tale ambito sono state elevate sanzioni per omesso rispetto dei tempi massimi di guida continuativa, per l’omessa esecuzione di riposi giornalieri e settimanali, per il rispetto delle normative comunitarie in materia di autotrasporto e sicurezza sul lavoro; sono stati controllati automezzi, decurtati oltre 350 punti dalle patenti dei responsabili il tutto al fine di garantire una maggiore sicurezza della circolazione stradale nell’ambito urbano di competenza. Ha offerto la propria opera in occasione di soccorsi pubblici: non da ultimo durante le abbondanti nevicate che hanno interessato la località del San Baronto, provvedendo in prima persona a fornire assistenza agli automobilisti in difficoltà e provvedendo a controllare preventivamente le dotazioni invernali obbligatorie in quel tratto di strada. Polizia per il cittadino: ha coadiuvato il personale sanitario in occasione di trattamenti sanitari obbligatori distinguendosi per l’elevata professionalità ed umanità dimostrata nella risoluzione delle casistiche sociali in cui è stato richiesto il loro intervento. La Municipale è stata particolarmente attiva nei processi di formazione ed educazione dei nostri giovani delle scuole del territorio mediante la collaborazione con la Direzione Scolastica in materie quali il rispetto della legalità, la conoscenza dei principi costituzionali e la sicurezza in strada provvedendo ad instillare nei nostri studenti il senso di appartenenza alla comunità nazionale e locale in ossequio alle sue leggi ed ai suoi principi civici. Oltre ai compiti svolti per conto dell’Amministrazione comunale (per cui ha svolto oltre 320 sopralluoghi di conferma di iscrizione anagrafica, ed ha proceduto alla notificazione di oltre 240 di atti), ha assicurato la propria presenza nella maggioranza delle manifestazione di sorte locale indette o partecipate dal Comune di Lamporecchio, garantendone il pacifico e corretto svolgimento. Fra tutte è meritevole di citazione il recente Mondiale di Ciclismo che ha visto la nostra comunità particolarmente interessata dal tracciato di gara: grazie all’intervento della Polizia Municipale è stato possibile lo svolgimento della manifestazione sportiva in un giorno di gravi condizioni meteo avverse, garantendo la sicurezza, la fruibilità ed il pacifico godimento a migliaia di appassionati intervenuti lungo il percorso di gara. Il Comandante (che riceve su appuntamento) desidera ricordare che la Polizia Municipale è aperta al pubblico il Lunedì, il Venerdì ed il Sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00, mentre il pronto intervento risponde dalle ore 07.30 alle ore 19.30 dal lunedì al sabato al n. 329.6503527 e che presto sarà attiva la speciale sezione dedicata alla Polizia Municipale del sito istituzionale del Comune presso la quale sarà possibile prendere atto delle numerose iniziative che saranno sviluppate nel prossimo futuro. ESONERO DELLA SOSTA A PAGAMENTO PER I RESIDENTI “La Polizia Municipale informa i titolari di concessione alla sosta a pagamento in regime di esonero per residenti, che risultano scadute di validità, che le stesse possono essere richieste o rinnovate ESCLUSIVAMENTE dietro presentazione di specifica domanda da parte del titolare della concessione stessa. Le richieste potranno essere presentate presso: - l’Ufficio Protocollo del Comune di Lamporecchio in Piazza Berni nc 1; - presso i locali del Comando Polizia Municipale siti in Via Vitoni nc. 59, aperti al pubblico il lunedì, venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (o su appuntamento telefonico al 0573.82898 per orari diversi); - a mezzo PEC all’indirizzo istituzionale [email protected] È necessario allegare alla domanda: - copia della carta di circolazione del/dei veicolo/i per i quali si richiede la concessione; - copia di un documento d’identificazione del richiedente; - domanda di rilascio, debitamente compilata e firmata; - autocertificazione attestante le qualità richieste. Si consiglia di prendere visione del regolamento parcheggi a pagamento in vigore, raggiungibile al seguente link: http://www.comune.lamporecchio.pt.it/sites/default/files/regolamento_parcheggi_a_pagamento.pdf La Polizia Municipale resta a disposizione della cittadinanza per eventuali chiarimenti o informazioni”. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 35 LAMPORECCHIO DAGLI IMPIANTI HI-FI AL DIGITALE TERRESTRE, PASSANDO PER IL VIDEONOLEGGIO, LA DITTA CAMMILLI COMPIE 35 ANNI Q a cura di Michela Cammilli uesto mese lascio un attimo da parte l’Archivio storico, le foto in bianco/nero e le interviste per dedicare un po’ di spazio a una storia più piccola ma che, in parte, appartiene anche al paese. L’attività della mia famiglia compie trentacinque anni e, in una realtà come la nostra, credo sia un bel traguardo. d’Italia volevano le leggendarie piste da ballo a scacchi luminosi! Qualche anno dopo, forte dell’esperienza maturata, il 12 marzo del 1979 ho aperto con Fatima un piccolo negozio al numero 192 di via Martiri del Padule. Per gli abitanti della zona sembrava che fossero scesi i marziani, da quanto faceva «Ho iniziato a fare le prime espestrano un negozio del genere “al rienze come tecnico elettronico Tesi”. Ci occupavamo soprattutto di da ragazzo» racconta Massimo, televisori e impianti audio, sia per «mentre frequentavo la scuola prole automobili che per le abitazioni. fessionale a Pistoia, la I.N.A.P.L.I. Nei primi anni Ottanta era esplosa (Istituto Nazionale di Addestrala moda dell’autoradio e la nostra mento e Perfezionamento dei Laattività richiamava gente anche dai voratori dell’Industria); aggiupaesi vicini (Larciano, Cerreto Guistavo radio, televisori e piccoli di, Vinci...); si installavano fino a elettrodomestici per gli abitanti di cinque impianti al giorno e l’instalPorciano e San Baronto. lazione avveniva proprio davanti al Dopo la scuola, a diciassette anni, negozio, lungo la strada, con il sole, sono entrato a lavorare come apGiacomo e Massimo Cammili la pioggia... e gli autobus prendista nel negozio di di linea che passavano! Mauro Garinei, in via MaNon era come adesso, che callè a Pistoia. Vi sono rivendono le auto con l’aumasto quasi due anni, poi toradio incorporata; farsi ho continuato la stessa atmettere un Pioneer o un tività presso la ditta BonBlaupunkt (come si diceva, fanti di Casalguidi, “da “di quelli buoni”) con le Pipino”. Nei primi tempi casse giuste, l’amplificatore mi occupavo soprattutto di in “bauliera”, il crossover consegne e installazioni, ecc. ti faceva sentire “granpoi, alla metà degli anni de”. Qualcuno dice che Settanta, mi sono specializavere un bello stereo fosse zato nella realizzazione di anche un modo per far colimpianti di illuminazione e po sulle ragazze, sperando sonorizzazione per i locali che salissero in macchina. da ballo. Con l’uscita nelEravamo un punto di rifele sale italiane del film cult rimento per i ragazzi del“La febbre del sabato sera” Il primo negozio “al tesi”, aperto nel marzo del 1979 la zona. Ricordo l’affetto, (1978), tutte le discoteche 36 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO l’amicizia e i pomeriggi a “cazzeggiare” con Argeri, Schiocchino (Lido), Papone (Mario), Saira, Tubo, Poldino di Solino, Dino Baronti e le loro “occhiatacce” quando qualche anno dopo li abbiamo “abbandonati” per trasferirci nel nuovo negozio. Lo presero come un tradimento; in particolare ricordo Argeri Cinelli (il babbo di Carlo) che mi diceva “Te ne pentirai!”. Il negozio attuale in una foto del 1986 circa; la Renault 4 parcheggiata davanti era (quasi sicuramente...) la macchina del nostro amico e collaboratore Ivo Donnini Nel 1982 abbiamo iniziato la collaborazione con il mio amico di gioventù e compagno di studi Ivo Donnini [NdR: babbo di Alessio, coordinatore, insegnante e musicista nella Banda Giacomo Puccini], tecnico di laboratorio e installatore, che è rimasto al nostro fianco per ben venticinque anni. nica. Nel 1985 arrivò anche la grande novità del noleggio di videocassette, il primo nella nostra zona. Pensare che veniva tutto scritto a mano su un registro: nome del cliente, numero e titolo del film... ora sarebbe inconcepibile! Forse qualcuno ricorderà le tessere cartacee per il noleggio e il primo “impiego” di Michela quando era piccola nel sabato pomeriggio. Il negozio ha sempre rappresentato un punto di ritrovo per tanti amici e clienti del paese, dove venivano (e vengono tuttora) per passare un’ora a scherzare, confidarsi e confrontarsi. Con non poche difficoltà, la ditta prosegue la sua attività. I nostri servizi comprendono la vendita e la consegna a domiDal 1983 al 1985 c’è stata la cilio di elettrodomestici, l’instalfantastica esperienza di “Radio lazione di impianti di ricezione Sei”, insieme a una banda di segnali TV, satellitari e di diffupazzi lamporecchiani e sanrocsione sonora. Disponiamo anche cani. Ricordo le nottate a girare di un laboratorio attrezzato per le in macchina sul Montalbano per riparazioni. Il negozio continua sentire dove e come si prendeva a essere seguito dai molti clienti la nostra frequenza con Simo“storici” ed è per me un punto ne, Davide, Massimo, Claudio di orgoglio dedicarmi a figli e ni“uno”, Claudio “due”, Claudio poti di clienti acquisiti nei primi “tre”, Giovanni, Lorenzo... e Una delle ultime tessere associative del anni Ottanta, che in molti casi quella volta sul traliccio di San videonoleggio; nel corso degli anni ne abbiamo cambiate alcune e purtroppo non abbiamo non sono più con noi... Oggi ho il Baronto mentre nevischiava, a conservato le più “datate”... chissà se qualche grande privilegio di lavorare con collegare i dipoli: un’esperienza lettore ce l’ha ancora! mio figlio Giacomo, che sembra tale che non vorrei averla manvoglia continuare, a suo modo, cata per tutto l’oro del mondo. a scrivere un altro capitolo di questa piccola storia... ». Forse ho sottratto un pò di quel tempo alla mia famiglia, ma non sono pentito... -----------------------------------------------------------------Massimo ha ideato in questi ultimi mesi una iniziatiIl 3 agosto del 1984 il negozio si è trasferito in centro, va originale: acquistando alcuni prodotti in negozio, i al numero 26 di via Martiri del Padule, grazie al sosteclienti riceveranno in omaggio la tessera associativa a gno che abbiamo avuto dal babbo di Fatima, Armando; Orizzonti, con la quale ricevere il nostro mensile per un era sempre disponibile per dare una mano, rendersi utianno. Non potevamo pensare a una promozione e un sole, con entusiasmo, orgoglio e voglia di vedere crescere stegno migliori! l’attività. Da allora abbiamo dedicato maggiore spazio ai grandi elettrodomestici e al servizio di assistenza tecGrazie da tutti noi di Orizzonti! Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 37 LAMPORECCHIO SCUOLA DELL’INFANZIA “LA FARFALLA” DI SAN BARONTO Cronaca di un’esperienza significativa di educazione ambientale S a cura delle insegnanti della scuola na sarà quella dei piselli, perché è ono i primi giorni di setteml’ortaggio più gradito dai bambini. bre 2013, le maestre si riuniSi sceglie anche di sperimentare le scono per definire i contenuti talee di rosmarino in acqua e quele i progetti da realizzare nell’anno le di salvia e lavanda direttamenscolastico appena iniziato. te nella terra, per fare l’orto delle La maestra Mila sa che tra i genipiante aromatiche. Una volta presi tori dei bambini nuovi iscritti c’è gli accordi necessari, la semina dei Dario Bechini che è stato, a sua piselli è fissata per i primi giorni di volta, un suo alunno negli anni 80. gennaio, al rientro dalle vacanze Oggi Dario è un bravo perito agranatalizie. rio che gestisce l’Agraria MontalArriva finalmente il 10 gennaio, bano, a Mastromarco, e cura su Dario e sua moglie Martina portaOrizzonti l’interessante rubrica di Dario spiega le caratteristiche del seme dei no a scuola tutto l’occorrente per agricoltura relativa alla cura e mapiselli e le varie fasi della semina iniziare il progetto, compresi gli nutenzione dell’orto e del giardino. attrezzi per effettuare i lavori. GaL’insegnante Mila ha un pensiero briele è contento e stupito di vedein testa e lo espone alle colleghe: re babbo e mamma in quella veste “Chiediamo al babbo di Gabriele insolita. Noi insegnanti ammiriase vuole collaborare alla realizzamo la disponibilità e professionazione dell’orto a scuola, come già lità con cui conducono l’esperienavevamo fatto nel 2008?”. Lo spaza. Tutti i bambini sono seduti zio disponibile c’è ancora, abbiamo davanti a loro e dal più piccolo al una piccola porzione recintata del più grande, seguono con attenziogiardino adibita a questo scopo. ne e curiosità le spiegazioni che L’esperienza era stata molto inteman mano espongono alla piccola ressante e istruttiva, rientrava nel platea. Viene aperta la scatola dei progetto “Ortoincondotta” prosemi e Dario mostra i piselli secLa maestra Betty fa osservare la differenza mosso dall’associazione Slowfood. tra il seme del pisello e i piselli surgelati chi, disidratati e trattati; si chiama I bambini di allora si erano impedella cuoca Laura la cuoca Laura perché ci porti un gnati a seminare piselli, carote e rapiatto dove mettere i semi per povanelli e a piantare porri e insalata, terli osservare meglio. La maestra con l’aiuto di nonno Alberto. Betty che cura l’area senso-percetCon stupore e meraviglia avevano tiva invita i bambini a descrivere osservato la crescita degli ortaggi, le caratteristiche di questi semi: con gioia li avevano raccolti e assono piccoli e rugosi. Quello che saggiati, con intelligenza avevano più incuriosisce gli alunni è che: notato le diversità dei risultati con“Sono giallini, non assomigliano seguiti. Infatti, le carote, seminate a quelli che ci cucina Laura!” dice in ritardo, erano venute piccolissiAlessandro. “È vero quelli di Laume (però per giocarci alle mamme ra sono lisci tondi e verde scuro” erano ideali!), i ravanelli e i porri aggiunge Manuel. La nostra cuoca avevano un gusto molto forte, mecapisce subito che i bambini hanno glio riportarli a casa e farli mangiaDario insegna come usare correttamente la bisogno di verificare quanto hanno re ai babbi... l’insalata era venuta zappa appena detto, corre in cucina e ribuona, ma i piselli erano insuperatorna con un altro piatto e la scabili. La cuoca Laura li aveva cucitola aperta dei piselli surgelati. Ne rovescia nati in modo squisito e poi... com’era stato un mucchietto sul piatto. Subito iniziano le divertente coglierli e sgranarli! prime osservazioni verbali: “Questi fanno Il ricordo di quelle emozioni vissute dai meno rumore di quelli secchi quando cabambini era molto bello, le attività di rielascano e poi... il colore è completamente diborazione grafica e verbale erano risultate verso”. “ Ma questi li possiamo seminare?” assai interessanti, gli apprendimenti in camchiede Rafaela. “No! Quelli si mangiano!” è po scientifico e logico-matematico si erano la risposta corale dei compagni. “Sono vedde rivelati veramente significativi. cuo” afferma Michele. I compagni sorridoSubito, tutte le maestre sono favorevoli a no, ma com’è divertente questo cuoricino riproporre il progetto. Viene quindi interrosso che ancora non pronuncia la “r” e la pellato il babbo di Gabriele, che accetta con “s”! si cimenta nella entusiasmo e si stabilisce che la prima semi- Gabrielezappatura Arriva il momento di vestirsi per andare 38 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LAMPORECCHIO e gialli. Dario dice che ogni bambino ne metin giardino. Dario precede i bambini, entra terà tre vicini fra loro ad una distanza di circa nell’orto e spiega loro che il terreno va pre10 cm. La maestra Ornella ne consegna tre a parato per la semina. Per prima cosa occorre ciascun bambino invitandoli a contare. Inlevare le erbacce, zappare la terra per franvita, invece, i cuori blu a prendere da soli la tumare le zolle e renderla morbida e soffice quantità di semi richiesta. Terminata l’operapronta ad accogliere i semini che dovranno zione, il babbo di Gabriele passa a ricoprire i germogliare. solchi con la terra, mentre i bambini, ispirati Tutti vogliono provare la zappa, anche i più da un pensiero ancora un po’ animistico, aupiccoli che a mala pena riescono ad alzarla. gurano ai semini di germogliare, crescere e Leonardo, 5 anni, ci mette tutta la forza che diventare delle belle piantine. Nei giorni che può e, a gambe piegate, s’impegna a fare ciò seguiranno, i bambini rielaboreranno in clasche Dario ha chiesto, é già un po’ esperto delse l’esperienza appena conclusa: a livello Dario semina dei piselli la cosa, perché a casa vede nonno espressivo grafico- pittorico con le Isidoro quando lavora nell’orto. maestre Martina e Valentina e a liFilippo, 5 anni, che ha già tante vello verbale con la maestra Mila. conoscenze in merito e sa imitare I più grandi ripeteranno individualmeravigliosamente il rumore del mente l’esperienza di semina dei pi“frullino” (decespugliatore) comselli in un piccolo vasetto di torba. menta: “Però è faticoso zappare, Ogni quindici giorni osserveranno la terra è troppo dura!!... lo dice con attenzione i cambiamenti di anche il mio nonno Benvenuto”. crescita della piantina, registrando All’improvviso si vede qualcosa i dati rilevati su una scheda prediuscire dalla terra... E’ un piccolo sposta dalle insegnanti. I cuori blu verme. Qualcuno propone di amcondurranno un’accurata osservamazzarlo perché potrebbe manzione sui quattro vasetti nei quali i giare le piantine quando nasceToccando il terriccio se ne scoprono semi sono stati messi a germogliare le caratteristiche: “è soffice” “è morbido” ranno, ma Dario è subito pronto a in condizioni diverse, per verificare “è umido” “ è bagnato” darci un altro consiglio: “Ascoltase le piantine cresceranno anche in te bambini, questo è un lombrico assenza delle varianti rappresentae nell’orto non è pericoloso anzi te dalla luce, dal calore, dall’acqua è molto utile, scava tante lunghe e dalla terra. Questa esperienza fa gallerie sottoterra e questa cosa fa riferimento alle Indicazioni Naziomolto bene alle piantine perché il nali per il curricolo, emanate dal terreno diventa più ricco di ossiMinistero della Pubblica Istruzione geno e di sostanze nutrienti”. Finel 2012 e in particolare al campo lippo interviene nuovamente “Io di esperienza intitolato “La conolo so, loro fanno il concime che fa scenza del mondo”. In questo docrescere le piante più meglio!”. cumento si afferma, infatti: Dopo la zappatura, la terra è bella “I bambini elaborano la prima morbida e Dario passa a fare i due “organizzazione fisica ” del mondo solchi che saranno i “ lettini” in attraverso attività concrete che porI bambini ricoprono con terra e terriccio cui adagiare i semi dei piselli. Per i semini depositati tano la loro attenzione sui diversi rendere i lettini ancora più soffici, aspetti della realtà …...... sui camMartina invita ciascun bambino a biamenti insensibili o vistosi dell’ambiente naturale.” buttarci dentro una manciata di terriccio. Anche il terricLe insegnanti e i bambini ringraziano affettuosamente cio viene ben osservato e descritto: è soffice, un po’ umiDario e Martina per il materiale e il prezioso aiuto offerto do, è più scuro della terra e sa di bosco. I primi a buttare, o nel condurre l’esperienza. meglio ad adagiare, i semi nei solchi saranno i cuori rossi Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 39 LAMPORECCHIO & LARCIANO CITTADINI IN MOVIMENTO D a cura degli Attivisti 5 Stelle Lamporecchio & Larciano opo il primo appuntamento di febbraio, è in continua evoluzione l’attività del gruppo Attivisti 5 Stelle Lamporecchio & Larciano. Siamo nati da poco, questo è vero, ma fin dai primi incontri è emersa una gran voglia di parlare della nostra comunità; dentro di noi è già presente molta voglia di fare, di proporre cose nuove, di esaminare ciò che non va e studiare bene le soluzioni. Questo articolo ci dà l’opportunità sia di farci conoscere ulteriormente e sia di smentire alcuni luoghi comuni che si sentono dire da molta gente sul MoVimento 5 Stelle: che non sia del tutto democratico e che sia sempre pronto a criticare senza proporre nulla di costruttivo. In realtà la nostra è una libera associazione di cittadini nella quale non ci sono leader ma solo portavoce, tutti possono partecipare e intervenire nei dibattiti in maniera democratica esponendo la propria idea. Abbiamo stabilito di riunirci in assemblea con cadenza settimanale, ogni riunione segue un ordine del giorno, alcuni incarichi sono a rotazione in modo da distribuire l’impegno in maniera equa e le decisioni vengono prese mediante votazioni a maggioranza. Il gruppo è piuttosto eterogeneo dal punto di vista dei componenti (sia per tipo di professione, età, ecc.), ma ciò si traduce in un vantaggio poiché ognuno porta la sua esperienza, il suo modo di pensare, la sua conoscenza in un determinato settore e la mette a disposizione degli altri. Non siamo un gruppo chiuso; chiunque voglia partecipare in qualsiasi termine è ben accetto. L’esperienza di tutti è un bene prezioso e diventa determinante se si vuole perseguire l’obiettivo di rioccuparci della “cosa pubblica”. Per affrontare le problematiche più complesse della comunità, ci siamo suddivisi in gruppi di lavoro di trequattro persone, ponendo come attività alcuni grandi temi: ambiente, scuola, sanità, acqua, turismo e viabilità. In un primo momento ci occuperemo di raccogliere più informazioni e documenti possibile per poi passare ad una fase successiva di studio delle soluzioni o proposte di modifica. Parallelamente stiamo valutando l’op- 40 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 portunità di preparare serate a tema e incontri aperti per informare i cittadini sullo stato dei lavori allo scopo di aprire un dialogo e creare un luogo di ascolto. Un altro degli aspetti più importanti del MoVimento 5 Stelle è la trasparenza: la famosa “casa di vetro”. Per noi lo Stato e gli enti locali devono perseguire la massima chiarezza nel loro operato, nell’impiego delle risorse finanziarie e nella rendicontazione dei soldi spesi attraverso la continua pubblicazione on-line di tutti i dati. Come associazione ci impegniamo a non dimenticare le spese fatte in passato (i soldi buttati), a vigilare su tutti quei costi strani e a volte sproporzionati dei servizi (le spese del presente) e su come verranno usate le risorse per il futuro. Come è risaputo, il MoVimento 5 Stelle si astiene da qualsiasi alleanza con altre forze politiche. Allo stesso tempo valuta ogni tipo di proposta presentata, senza alcun pregiudizio politico o personale. A monte c’è l’esclusivo interesse dei cittadini. Votare il MoVimento 5 Stelle non è solo mettere una crocetta su un pezzo di carta, ma anche dare la propria disponibilità ad un inizio di attività civica. Ogni cittadino è parte integrante del sistema; troppo spesso abbiamo delegato agli altri la cura e la salvaguardia della “cosa pubblica”, senza pensare che tutti noi siamo ingranaggi di un meccanismo. Chiunque fosse interessato a partecipare a qualsiasi tipo di dibattito o incontro, ci contatti tramite la pagina Facebook “attivisti 5 stelle Lamporecchio & Larciano”. LARCIANO LA “RELATIVITÀ” DELL’INVALIDITÀ L di Fabio Tanganelli a storia che voglio raccontare è un po’ polemica e un po’ poetica ma decisamente reale, vi scriverò di un personaggio poco conosciuto fuori dall’abitato di Castelmartini centro (il triangolo magico Panaia-Averaldo-Bar da Vasco). Lo Zio Forestano è un bambino di circa 60 anni, ghiottone, tendente all’ozio, pacioccone e cresciuto in una realtà rurale, famiglia contadina e quindi abituato ad espletare faccende agricole… se ne ha voglia e quando non gli gira l’elica. Lo zio era un bel bambino sano, ma improvvisamente all’età di quattro anni un febbrone, meningite, Forestano sopravvive ma rimane bambino, il corpo cresce, invecchia ma la mente rimane impantanata e lo condanna ad essere un eterno fanciullo. L’uomo che si auto-definisce sano è abituato a catalogare tutto ciò che lo circonda, compreso i propri simili, quindi manco parlassimo di tassonomia botanica, ci piace usare definizioni più o meno eufemistiche per definire i nostri fratelli, dal vecchio handycap (ingl. hand with a cup, Marco Beneforti docet) ci si può sbizzarrire cercando sempre modi più soft di indicare una diversità che comunque potremo evitare di sottolineare. Dire diversamente abile piuttosto che disabile non rende più carino il reale intento di chi in realtà vuol distinguere la propria presunta normalità da quella di un altro individuo. Personalmente penso che sia comunque ipocrita classificare per distinguere ed emarginare quando invece le diversità all’interno dello stesso genere, e parlo del genere umano, sono piuttosto: ricchezza, scambio, cultura e molto altro ancora. In questi giorni in campagna si legano le viti, gestisco per passione un piccolo vigneto “sui puntoni” che appartiene alla famiglia dello zio Forestano, è una vecchia vigna con le canne in fil di ferro, e si legano le viti con i “salci”, come 50 anni fa (nella foto sotto). Io non ho mai imparato a legare le viti, per questo lo fa Forestano per me, io lo servo, infilo le canne gli porgo i “salci”, lui dirige io lo servo, è un vero professionista. In questo contesto mi rendo conto di come io non sono abile mentre lui lo è. Da quest’esperienza ho capito che dare l’etichetta disabile ad una persona non ha alcun senso dato che l’abilità è un concetto totalmente relativo, che il pregiudizio spesso ci porta a perdere preziosi angoli nascosti della conoscenza e soprattutto che l’omologazione è terribilmente noiosa. Concludo con una citazione: Ogni persona che incontri è migliore di te in qualcosa; in quella cosa impara. Gandhi SARÀ PIÙ FACILE E CONFORTEVOLE VISITARE IL PADULE opo una stagione caratterizzata da piogge incessati, riprenderanno nei prossimi giorni gli attesi lavori dell’importante intervento di ripristino ambientale di via Morette a Castelmartini. I lavori, interrotti a causa del maltempo, interessano la principale area di accesso all’area umida del Padule di Fucecchio e sono finalizzati alla sua valorizzazione e promozione turistica ambientale sostenibile. L’intervento prevede un’opera di manutenzione e ripristino della pavimentazione della via delle Morette a partire dal tratto prospiciente il cancello della villa Poggi Banchieri per arrivare, dopo l’attraversamento del Bosco di Chiusi, in prossimità del Porto delle Morette. Una volta terminati, consentiranno di eliminare polvere e buche dovute all’attuale stato di strada bianca e di fruire di una bellissima pista ciclabile e comode aree di sosta dotate di panchine. D Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 41 LARCIANO C PADULE DI FUCECCHIO (MA NON SOLO) : visite guidate primaverili 2014 on la primavera, riprendono le visite guidate (foto 1 Alessio Bartolini) nel Padule di Fucecchio e negli ambienti naturali vicini organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus: da marzo a giugno, gli interessati avranno a disposizione una ricca offerta di escursioni naturalistiche e storico-ambientali sui vari percorsi del Padule, ma anche un programma potenziato di itinerari in altri ambienti intorno all’area umida. Per approfondire gli aspetti naturalistici della più grande palude interna italiana, sono in programma diverse date nell’area de Le Morette, un classico itinerario alla scoperta della flora e della fauna del Padule con sosta birdwatching all’osservatorio faunistico, e nell’area Righetti, una parte della Riserva Naturale di grande interesse paesaggistico e ambientale, aperta solo alle visite guidate. Oltre alle visite ordinarie, ci saranno anche alcune gite “notturne” con lo scopo di osservare, ma anche di ascoltare i suoni e canti degli animali grandi e piccoli che popolano questo affascinante ecosistema. Il Padule di Fucecchio, oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura, conserva il fascino delle vicende storiche legate alle grandi famiglie dei Medici e dei Lorena: qui rimangono tuttora significative testimonianze dell’opera dell’uomo, che nel corso dei secoli ha plasmato e modificato la struttura stessa dell’area umida. Per questo sono previste anche quattro escursioni storico-ambientali ai margini della palude per scoprire i canali ed il sistema dei porti, il ponte La zona di Stabbia 42 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 1 mediceo di Cappiano, il complesso della fattoria del Capannone, gli edifici dell’archeologia industriale come gli essiccatoi del tabacco, i luoghi e le memorie dell’Eccidio, gli affreschi di Annigoni e Stefanelli, le tradizioni rurali con il Museo della Civiltà Contadina di Bagnolo (foto 2). Rispetto agli anni precedenti è stato arricchito il programma delle escursioni sul Montalbano; oltre alla classica visita sul Colle di Monsummano, ci sono itinerari sul Monte 2 Cupoli (Larciano), la via dei Mulini (Vinci), la lecceta di Pietramarina (Carmignano), San Baronto e il Barco Reale mediceo (Lamporecchio). Non mancano escursioni alla scoperta di altri ambienti suggestivi come il Lago di Sibolla, la Riserva di Montefalcone, Poggio alla Guardia e i Colletti di Veneri. Il programma prevede ben 30 visite a cadenza settimanale, aperte a tutti gli interessati tramite il versamento di una piccola quota di partecipazione e sempre condotte da una Guida Ambientale Escursionistica autorizzata ai sensi della L.R. 14/2005. Per soddisfare le particolari esigenze degli appassionati di fotografia naturalistica, il Centro organizza anche visite fotografiche nell’area Righetti, dotata di due osservatori faunistici, per gruppi ristretti e in orario idoneo a questo tipo di attività. Il programma completo delle visite guidate è disponibile sulla pagina www. paduledifucecchio.eu; per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. e fax: 0573/84540, email: [email protected]). LARCIANO CALENDARIO COMPLETO DELLE VISITE 2014 (N.d.R. abbiamo escluso quelle effettuate dal 2 al 22 marzo 2014, poiché la nostra rivista esce successivamente a tali date) Domenica 30 Marzo, ore 9-12 Colle di Monsummano: itinerario botanico alla scoperta delle varie specie di orchidee selvatiche e delle piante della macchia mediterranea. Sabato 5 Aprile, ore 15-18 Dal Ponte di Cappiano a Massarella (affreschi di Stefanelli) al Porto di Salanova: itinerario storico-ambientale ai margini del Padule di Fucecchio. Domenica 6 Aprile, ore 9-12 Riserva Naturale Padule di Fucecchio - Le Morette. Domenica 13 Aprile, ore 9-12 Visita nella Riserva di Montefalcone: gestita dal Corpo Forestale dello Stato, conserva le pinete e i querceti misti più interessanti delle Cerbaie. Venerdì 18 Aprile, ore 18-21 Il Padule di notte: al tramonto (e oltre) nella Riserva Naturale, area Le Morette. Lunedì 21 aprile, ore 9-12 e 15-18 Pasquetta nella Riserva Naturale (Le Morette); apertura del Centro Visite di Castelmartini e dell’osservatorio faunistico de Le Morette, ad accesso libero, con Guida del Centro. Venerdì 25 Aprile, ore 9-12 e 15-18 “Open day” nella Riserva Naturale: apertura del Centro Visite di Castelmartini e dell’osservatorio faunistico de Le Morette, ad accesso libero, con Guida del Centro. Domenica 27 Aprile, ore 9-12 Riserva Naturale Padule di Fucecchio - Righetti. Giovedì 1 Maggio, ore 9-12 Riserva Naturale del Lago di Sibolla: una visita nella piccola zona umida che rappresenta, dal punto di vista floristico, uno dei più importanti biotopi palustri della Toscana. Domenica 4 maggio, ore 9-12 Riserva Naturale Padule di Fucecchio - Le Morette. Sabato 10 Maggio, ore 16-19 Da Ponte Buggianese (con gli affreschi di Annigoni), alla Dogana medicea all’essiccatoio di Pratogrande: itinerario storico-ambientale ai margini del Padule di Fucecchio. Domenica 18 Maggio, ore 9-12 Riserva Naturale Padule di Fucecchio - Righetti. Domenica 25 Maggio, ore 9-12 Percorso dei Mulini: itinerario sul Montalbano che parte dalla casa di Leonardo ad Anchiano fra boschi, torrenti e resti di antichi mulini. Venerdì 30 Maggio, ore 18,30-21,30 Il Padule di notte: al tramonto (e oltre) nella Riserva Naturale, area Le Morette. Sabato 31 Maggio, ore 16-19 Da Ponte a Cappiano a Burello: dal ponte mediceo, lungo uno dei percorsi della Francigena, fino al nido della Cicogna bianca di Fucecchio. Domenica 1 Giugno, ore 8,30-11,30 Colletti di Veneri: percorso di interesse storico (San Martino in Colle e l’antica strada postale lucchese) e naturalistico (la quercia plurisecolare di Pinocchio). Domenica 8 Giugno, ore 8,30-11,30 Riserva Naturale Padule di Fucecchio – Le Morette. Domenica 15 Giugno, ore 8,30-11,30 La lecceta di Pietramarina: itinerario sul Montalbano che unisce interessi storici (Pieve di San Giusto, scavi etruschi) e naturalistici (lecci ed agrifogli centenari). Sabato 21 Giugno, ore 16-19 Riserva Naturale Padule di Fucecchio – Righetti. Domenica 22 Giugno, ore 8,30-11,30 Poggio alla Guardia: l’ANPIL proposta dal Comune di Pieve a Nievole offre interessi storici (estrazione del calcare) e naturalistici (macchia mediterranea e chirotterofauna). Venerdì 27 Giugno, ore 19-22 Il Padule di notte: al tramonto (e oltre) nella Riserva Naturale, area Le Morette Domenica 29 Giugno, ore 8,30-11,30 San Baronto e il Barco Reale: itinerario sul Montalbano (Lamporecchio) alla scoperta dei tratti meglio conservati del muro mediceo, con rientro da Case di Monte. Le visite si svolgono con una Guida Ambientale riconosciuta ai sensi della L.R. 14/2005. E’ prevista una quota di partecipazione di € 6,00 (€ 4,00 sotto i 18 anni). Per il percorso “La vita rurale in Padule” è previsto anche un biglietto di ingresso al Museo (2 euro). Per partecipare alle visite è necessario iscriversi entro e non oltre il venerdì precedente, tenendo presente però che le visite sono a numero chiuso e prenotando negli ultimi giorni ci potrebbero essere problemi di posti disponibili. Visite guidate in altre date possono essere concordate per gruppi e classi scolastiche. Il Presidente, Prof. Amedeo Bartolini Foto 3: “Siepe alberata Vincio Vecchio” Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 43 LARCIANO DAMINO DAMI, internato militare larcianese in un lager nazista D amino Dami, classe 1921, da sempre residente a Larciano, fu uno dei tanti soldati italiani catturati e internati dopo l’8 settembre 1943 dalle truppe naziste. La sua storia può essere riscostruita attraverso un vecchio diario scritto da lui stesso durante le innumerevoli vicissitudini fra la Jugoslavia e la Germania. Partito a inizio febbraio del 1942 dalla stazione di Montecatini, dimorò a Pola e a Karlovac, nell’attuale Croazia, prima con compiti di postino all’interno del battaglione, poi come aiutante di un sergente, patendo spesso la fame e il freddo. Ben presto arrivò il settembre 1943 e si diffuse la notizia dell’Armistizio, accolto inizialmente con felicità, poi con timore e preoccupazione; imperversavano i disordini, ben presto i soldati furono costretti a cedere le armi e vennero indotti a consegnarsi ai tedeschi: l’alternativa era passare a combattere dalla parte dei partigiani jugoslavi o tentare un improbabile rientro a casa, altri tipi di resistenza avrebbero portato una morte certa. Dopo l’arresto, passata una breve agonia in infermeria a causa di una ferita, Dami fu considerato prigioniero di guerra e venne deportato nel campo di concentramento Stalag IX-B presso Bad Orb in Germania. Il cibo scarseggiava e i prigionieri erano continuamente affamati, ogni giorno ricevevano “tè la mattina, due etti di pane, una mezza gavetta ma non so di che, il giorno tè e un po’ di di Matteo Grasso Damino Dami, anni ‘40 Damino Dami in una foto recente 44 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 burro oppure una specie di scatoletta la sera”. I lavori si susseguivano incessantemente, trasportavano pietre per costruire strutture, zappavano la terra, tagliavano alberi per produrre legna. Il periodo passato nel lager fu quello più difficile e durò circa un mese; sul diario, a inizio ottobre, scrisse due frasi molto significative: “Ci si alza ogni mattina più dell’altra indeboliti, affamati… ogni giorno a stento tramonta, quanti anni di vita ci toglieranno questi giorni di agonia”; e “Chi potrà mai dimenticare questi giorni!.. La mia persona ne risentirà per sempre”. Il 4 febbraio 1944 Dami venne trasferito in una fabbrica di ceramiche che produceva piatti, tazze e oggetti simili. Qui le condizioni migliorarono notevolmente: erano all’asciutto, era pulito, il lavoro non era eccessivamente pesante, avevano cibo a sufficienza. L’uomo entrò in simpatia di una ragazza dell’amministrazione che ogni mattina gli portava dolci, pane, burro e sigarette. In questo modo poteva supplire alle mancanze alimentari imposte dalle circostanze. Finalmente, il 19 marzo 1944, ebbe notizie dalla propria famiglia: stavano tutti bene e i suoi fratelli erano riusciti a tornare a casa, la sorte peggiore era capitata a lui. A inizio giugno scrisse un sunto dei suoi pensieri generali sull’andamento della guerra: “Noi attendiamo per liberarsi da un regime che come quello fascista intende imporre LARCIANO a tutti il suo volere, la sua dittatura. L’ora del tramonto si spera sia vicina. E così potremo riprendere la nostra libertà di lavoro e di vita”. Il 22 giugno 1944 fu obbligato ad abbandonare la fabbrica e la donna che lo aveva aiutato poiché fu trasferito in una miniera di ferro: il lavoro non era duro, però ogni giorno dovevano percorrere dieci chilometri a piedi e il cibo scarseggiava. Sul diario scrisse: “Tanta di questa bastarda gente ha ancora illusioni per la testa e con questo cerca sfogare su di noi ciò che altrove non va per il dritto filo”. L’uomo sperava che la guerra finisse presto, la sua posizione intanto, il 12 settembre, era passata da “internato militare” a “lavoratore civile”. Da quel momento scrisse solamente altre tre volte sul diario, prima aggiornato settimanalmente, poiché “stufo di scrivere quello che ogni giorno dobbiamo vedere e sopportare”. Verso la fine di marzo furono liberati dagli alleati e il giorno della liberazione italiana scrisse, concludendo il diario: W L’ITALIA, W LA PACE, W LA LIBERTÀ1. 1 Damino Dami, Diario di vita militare, s.e., s.l., 1942-1945. Testimonianza orale di Damino Dami, Larciano, 24/09/13, intervista a cura dell’autore. Una pagina del diario militare datata 1 febbraio 1942. Nella foto in alto a sinistra, un’altra immagine recente di Damino Dami. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 45 LARCIANO IL COMITATO ORGANIZZATORE DELLA FESTA DELL’UNITÀ DI LARCIANO (PD Larciano) HA DONATO CINQUEMILA EURO ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO “F. FERRUCCI” Una donazione per le attività del consiglio dei ragazzi A di Sabrina Bizzarri stato molto piacevolte accade che una sorvole trascorrere presa sia ancora più bella, un po’ di tempo proprio perchè inaspettata. I ad ascoltare le dolci esibizioni dei volontari, facenti parte del comitato bambini della scuola dell’infanzia, organizzatore della Festa de l’Unità le filastrocche dei bambini un po’ di Larciano, hanno donato la cifra più grandicelli della quinta classe di cinquemila euro, all’istituto com(vedi sotto) e i discorsi dei ragazzi prensivo di Larciano. Tale cifra ha delle terze. È intervenuto anche il fatto felici alunni e docenti dei tre sindaco del consiglio comunale dei ordini scolastici del suddetto comuragazzi, Leonardo Stefanelli afferne, i quali troveranno sicuramente il mando: “Sono felice di questo momodo migliore per spendere i solmento significativo in cui dei soldi di di questa generosa donazione. Il di un partito del nostro territorio PD larcianese intende così aiutare i vengono donati alla scuola Ferrucprogetti scolastici dell’istituto comci, che certamente potrà investirprensivo e far si che i ragazzi, del li in cultura e nel nostro futuro di consiglio comunale, possano sentiralunni di Larciano.Volevo spiegare si orgogliosi e contemporaneamente responsabili nella gestione di tale Da sinistra Alessandro Solazzo (segretario del perché questi soldi, che sono stati PD di Larciano), Leonardo Stefanelli (sindaco consegnati nelle mie mani di Sindacifra. In questo saranno aiutati dal dei ragazzi) e il sindaco di Larciano Antonio Pappalardo co dei ragazzi, io li ho messi nelle dirigente scolastico Rossella Barni mani della Dirigente scolastica, la e dai docenti, i quali, assieme al Sindott.ssa Barni Rosella. Noi del Consiglio daco del consiglio comunale dei ragazComunale dei Ragazzi siamo ben consazi, Leonardo Stefanelli e tutti gli altri pevoli delle necessità del nostro istituto componenti, hanno giustamente deciso comprensivo che in quanto tale, riguarda di ringraziare pubblicamente gli autori l’infanzia, la primaria e la scuola media. di questo bellissimo gesto di solidarietà. Troveremo il modo di ripartirli in modo Infatti, lunedì tre marzo, nell’Auditorium corretto tra i tre ordini di scuola e di destidella scuola, si è svolta una significativa narli ai progetti che ognuno di essi riterrà cerimonia di ringraziamento, alla prepiù utili, ovviamente dopo aver avuto il senza degli onorevoli Edoardo Fanucci permesso della dirigente. Siamo davvero e Caterina Bini, il segretario comunale riconoscenti di questa possibilità che si Alessandro Solazzo, il Sindaco Antoè aperta e sono sicuro di interpretare il nio Pappalardo, gli assessori Falasca pensiero degli insegnanti, del personale, e Gabbanini e Amedeo Bartolini.Tra il dei genitori e di tutti i compagni di scuopubblico presente, ad assistere alla cerila dicendo che ci auguriamo che questo monia, c’erano molti genitori i quali hangesto sia di esempio e di stimolo per altre no applaudito le esibizioni dei bambini di associazioni locali o cittadini ad iniziare quattro anni della scuola dell’infanzia di Il dirigente scolastico, d.ssa Biccimurri, una quinta della scuola pri- Rosella Barni mentre ringrazia a collaborare con la scuola per andare al ricevimento del simbolico incontro alle sue numerose e continue nemaria e le terze della scuola secondaria. È “assegnone” da 5000 € 46 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LARCIANO cessità. Noi del CCR ci stiamo impegnando alla valorizzazione del bene comune e alla rivalutazione della politica intesa come servizio verso i cittadini e alla partecipazione attiva di ciascuno, cominciando a preoccuparsi prima di tutto di coloro che hanno più bisogno di noi. Con il vostro gesto ci aiutate a proseguire su questa strada. Ringrazio ancora per la vostra scelta di donare un ricco contributo alla nostra scuola e saluto tutti i presenti”. Parole molto semplici e dirette al cuore, hanno caratterizzato anche i discorsi dei rappresentanti delle istituzioni. Ai ragazzi di oggi, fa piacere ascoltare i politici, quando si rivolgono a loro, con parole semplici e cercano di risolvere i problemi della propria comunità. Questi ragazzi, sono il futuro. Aiutiamoli a diventare abitanti di un mondo diverso. Una foto dal profondo significato simbolico: la politica in aiuto della scuola! Al centro il sindaco dei ragazzi di Larciano Leonardo Stefanelli abbracciato dagli onorevoli pistoiesi del Partito Democratico Edoardo Fanucci e Caterina Bini. Dietro di loro una rappresentativa dei ragazzi dell’Istituto “F. Ferrucci” FILASTROCCA: Il nostro istituto ha tanti progetti ma spesso restan chiusi nei cassetti Professore, chiamiamo l’esperto? Ragazzi, il fondo è già scoperto! Possiamo stampare il lavoro sui miti? No, i soldi son finiti! È arrivato lo scrittore viene da noi un paio d’ore? Sarebbe bello sentirlo parlare, ma abbiamo già speso per la scuola elementare. Dice mio nonno: la coperta è corta, se da una parte caldo senti, dall’altra batti i denti. A tutto però non possiamo rinunciare e così ci mettiamo ad organizzare, lotteria e tombola di Natale. L’articolo sul giornale, cene, calendari, mercatini, scarpinata e gita purché la nostra sia una scuola in vita. Che possa aiutarci a crescere e maturare e soprattutto che con la testa ci insegni a pensare. È così che la vogliamo. I ragazzi della scuola leggono la filastrocca Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 47 LARCIANO Q CARNEVALE A LARCIANO di Sabrina Bizzarri uando ero piccola, in occasione del martedì grasso, mia madre portava, me e mia sorella, all’ex cinema “Il Progresso” di Larciano, per festeggiare il carnevale insieme a tanti altri bambini. Chi ha la mia età, si ricorderà certamente, con un po’ di nostalgia, il nostro “sano” divertimento dei primi anni settanta, in mezzo a una miriade di coriandoli, stelle filanti e tanti amici, con cui giocare e divertirci, musica a tutto volume e per finire, la premiazione delle mascherine più belle o simpatiche. Quest’anno il Comitato “Adesso Larciano”, di cui fanno parte: Mirco Esposito, Ilaria Esposito, Elena Bigalli, Rita Squittieri, Giulia Massaro, Maddalena Bacci, Ilaria Beneforti, Simone Monti, insieme ad Alessandro Solazzo, ha organizzato, domenica due marzo, nella sala de “Il Progresso”, una divertente festa di carnevale per i più piccoli. Il tutto è stato allietato con l’iniziativa della simpatica animazione e “trucca-bimbi”, mascherine e stelle filanti per tutti, musica e abbondante merenda: pizza, schiacciata, bibite e per la delizia del palato, crepes alla nutella. Ad un certo punto della festa, la storia si ripete e come per magia, la macchina del tempo, riporta i bambini indietro negli anni settanta e proprio come noi allora, sono state premiate da una simpatica giuria, la maschera più bella: cappuccetto rosso, la più simpatica: il principe azzurro, la più originale: mostro marino, la più attuale: Violetta. Un ringraziamento va al PD di Larciano, il quale ha messo a disposizione i premi per i bambini e un plauso ai ragazzi del Comitato “Adesso Larciano”, i quali, con impegno e divertimento, hanno organizzato questa festa con il solo scopo, di veder felici tanti bambini. Grazie ragazzi!!! 48 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 LARCIANO IL CARNEVALE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI BICCIMURRI I a cura del comitato dei genitori l 23 febbraio scorso, presso la “Sala Progresso” di Larciano, ha avuto luogo la Seconda Festa di Carnevale organizzata dal comitato genitori della scuola dell’Infanzia di Biccimurri. Come nella prima edizione, anche quest’anno la festa era aperta a tutti i bambini del comune di Larciano e non, e proprio come lo scorso anno anche stavolta è stata un gran successo. Un successo che riempie di gioia il cuore di noi mamme che abbiamo curato l’organizzazione della festa: l’allestimento della sala concessa dal comune, i contatti con le bravissime animatrici che hanno fatto passare ai piccoli ospiti un pomeriggio Una fase del Carnevale indimenticabile, la gestione del rinfresco offerto a grandi e piccini e la pesca di beneficenza, il cui ricavato è stato naturalmente tutto devoluto a favore della Scuola dell’Infanzia di Biccimurri. Come detto, l’animazione della festa è stata impeccabile: due bravissime animatrici hanno intrattenuto i piccoli ospiti dalle 16,00 alle 19,30 con giochi, musica spettacoli di magia, palloncini e tanto altro. Un pubblico, quello dei bambini, la cui soddisfazione è stata per noi la più grande gratificazione. Anche noi mamme abbiamo partecipato in prima persona, mascherandoci da “cavernicole dal cuore gentile” ... e i capelli arruffati! Come appena scritto, la festa è stata un Le mamme... “cavernicole dal cuore gentile” gran successo e quindi è doveroso ringraziare tutti coloro che l’hanno reso possibile: un grazie speciale va prima di tutto al nostro sindaco Antonio Pappalardo, che sempre e da sempre appoggia le nostre iniziative. E che dire di “Alex pizza” che ci delizia di ottime focacce e pizze appena sfornate per tutti i palati. Ed ancora grazie all’agenzia di animazione e spettacolo “Clown Bussola” che ha incantato tutti, bambini e genitori. Grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato alla “Fiera di Beneficenza” aiutandoci a valorizzare la nostra Scuola dell’Infanzia. E soprattutto grazie alle mamme, alle nonne e ai babbi che hanno lavorato affinché tutto questo fosse possibile ... GRAZIE, GRAZIE E ANCORA GRAZIE A TUTTI e ... arrivederci alla prossima meravigliosa iniziativa! Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 49 SPORT & SALUTE 50 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 DANZA CLASSICA: SPORT & SALUTE una fusione perfetta tra fatica e soddisfazione C di Alice Peloni he cos’è la danza? Per alcuni è una passione per in due righe. Talvolta alcuni salti sono la quale vivono, per altri è un vero e proprio “toc- veramente difficili e non siamo capaci casana” per il corpo oppure, per noi studentesse di farli, ma questa consapevolezza ce la sempre indaffarate, è un’occasione per staccare la mente teniamo per noi, perché Tatiana non vuol dai libri e pensare al piacere di ballare quel leggiadro sentirsi dire “non riesco a farlo”. Salto stile che si chiama “classico”. dopo salto alterniamo le righe e, quando Il nostro allenamento inizia…dallo spogliatoio, l’indi- non riusciamo a farlo, essere nella fila più scusso sovrano delle chiacchiere e dei cellulari. In quella lontana e nascosta ci sembra manna dal cielo. Dopo i salstanza girano voci di corridoio, critiche alle spalle ed è ti indossiamo le tanto temute punte! Sono delle scarpette impossibile che il tuo nome, almeno una volta, non sia munite di una punta rigida, in gesso. Quando iniziammo a metterle, il dolore era tale che Tatiana ci consigliava passato sulla bocca di qualcuno. Le mie compagne sono: Sara, Doriana, Maristella, di avvolgere prima le dita del piede con del giornale, dopodiché mettere i salvadita, (che Jessica, Matilde, Maria Cristina, possono essere sia di stoffa che in Anita, Irene, Beatrice e Lucresilicone). Ma col passare del tempo zia, fedeli compagne che, anche in questo dolore spariva e il giornale una giornata di grigiore, riescono a non era più necessario e tuttora le strapparti una risata. punte non ci appaiono più come Ci spostiamo in classe sempre delle temute nemiche, ma come delun po’ in anticipo, per scaldare i le amiche che ci fanno emozionare muscoli e iniziare la lezione più ogni volta che le mettiamo. Rapide sciolte e flessibili: ci allunghiamo, ci posizioniamo nuovamente alla scaldiamo le caviglie, riscaldiamo sbarra ed eseguiamo vari esercizi, la schiena e così via…fino a quando la difficoltà più grande è la discesa, arriva Tatiana, la nostra maestra. dove tutte noi tendiamo a sbattere Iniziamo subito con la sbarra (asta rumorosamente i piedi per terra, inalla quale ci sorreggiamo eseguenvece di scendere mediante le mezze do le combinazioni) e, come sempunte. Qualche esercizio in centro pre, le regole sono le stesse: schiee poi…balletto! Tatiana ha ideato, na dritta, bacino in avanti, braccia come ogni anno, un bellissimo sagforti, addome saldo e le caviglie gio molto originale e, ovviamente, rilassate sono ammonite. Tutte noi noi abbiamo una dignitosa parte. cerchiamo di impegnarci, ma talAdesso basta svelare, a tempo doUna fase dell’allenamento volta la mente sovrappensiero per vuto saprete tutto. le mille cose ancora da fare nella Dopo la lezione torniamo nello nostra vita quotidiana ci fa svolgere l’esercizio non cer- spogliatoio, alcune usufruiscono della doccia, altre no. to nella maniera corretta e Tatiana ha le sue ragioni per Quella stanza al nostro ritorno diventa un posto disgusgridarci, trovando sempre delle ragazze con i visi stan- stoso, perché noi, puntualmente sudate, impregniamo chi e le menti distratte. Dopo aver fatto il nostro dovere l’aria di un odore nauseabondo. Stanche, fradice, ma con alla sbarra è il momento di allungarsi, facendo spaccate, la lingua ancora in funzione per chiacchierare e farsi due ponti e sollevando le nostre gambe e, da quegli esercizi, risate. Infine usciamo da quella scuola che sempre vola nostra maestra capisce il nostro punto debole. Dopo gli lentieri frequentiamo, la corsa ricomincia, si riaprono i allungamenti facciamo i salti e per eseguirli ci mettiamo libri. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 51 SPORT & SALUTE L’ANGOLO DELLA SOLIDARIETÁ Rubrica a cura di Mara Fadanelli SOLIDARIETÀ E DONAZIONE DI ORGANI. UN CONNUBIO INTERESSANTE: UNA PARTITA DI CALCIO PERCHÉ VINCA LA CULTURA DEL DONO… S abato 12 aprile la Comunità Solidale Lamporecchio organizza una manifestazione che ha come temi principali la solidarietà e la sensibilizzazione alla donazione degli organi. I cittadini sono tutti invitati a partecipare alla giornata che vede due momenti importanti. Al mattino, alle ore 10, all’interno del teatro comunale, è in programma un incontro che, oltre alle autorità locali e rappresentanti del mondo del volontariato, coinvolgerà anche personalità scientifiche del mondo delle donazioni (AVIS, AIDO, ADMO), testimonianze, storie di vita vissuta di persone che hanno avuto un trapianto d’organo. Vista l’importanza dell’argomento sono state invitate le classi della scuola secondaria degli Istituti Comprensivi di Lamporecchio, Larciano e di Vinci, al fine di sensibilizzare le future generazioni sulla necessità di essere disponibili al “dono”. 52 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 Il secondo momento importante della giornata è la “partita della solidarietà” che verrà disputata fra una rappresentativa locale e la Nazionale Trapiantati verso le ore 16, allo stadio comunale “I Giardinetti” di Lamporecchio. Il calcio di inizio verrà dato dall’ex calciatore della Fiorentina Giancarlo Antognoni, nonché campione del mondo 1982, con la Nazionale Italiana. A partire dalle ore 15, ci saranno le minipartite fra i ragazzi delle scuole calcio. Fra una manifestazione e l’altra suonerà la mitica “Bandina”. In tutti gli esercizi commerciali, bar del paese viene organizzata la pre-vendita dei biglietti della partita, ai quali è abbinata una lotteria. L’estrazione dei biglietti verrà fatta alla fine del primo tempo. La Comunità Solidale Lamporecchio fa un appello a tutti i cittadini: acquistate i biglietti e aiuterete chi si trova in difficoltà. SPORT & SALUTE D al 20 al 23 Febbraio si sono svolti nello Stadio del Nuoto di Riccione i Campionati italiani giovanili di nuoto per salvamento, che vedevano impegnate 87 squadre, con circa 1200 atleti qualificati. La manifestazione rappresenta, per gli atleti delle categorie giovanili, l’appuntamento più importante e di prestigio per la fase invernale della stagione, ciò è dimostrato dal numero delle società partecipanti e dal livello della competizione, che in 3 giornate di gare ha visto migliorati ben 8 record italiani e 2 record mondiali. Il Nuoto Valdinievole era rappresentato da 19 atleti qualificati in ben 47 gare. Nella categoria ragazzi Asia Del Freo (’01), Samuele Grasso (’98), Barbara Lucia (’00), Francesco Marchini (’00), Alessio Marotta (’99), Leonardo Moro (’98), Gaia Parlanti (’01) Nella categoria junior Giulia Nardiello (’98), Giada Tassi (’99) Nella categoria cadetti Ilenia Argentieri (’96), Elisa Gentili (’96), Rachele Ghelarducci (’96), Aldo Zerellari (’94) Nella categoria senior Giulio Bracciali (’89), Alessia Gentili (’93), Giulia Nazzarri (’93), Ivan Vannacci (’93). Buone prestazioni in linea di massima per tutti gli atleti, si registrano numerosissimi primati personali, tra i piazzamenti più prestigiosi si registra la Medaglia di Bronzo di Rachele Ghelarducci (nella foto a lato, l’ultima a destra) nei 100 m trasporto manichino con pinne e torpedo nella categoria “cadetti femminile”, e il 4° posto della staffetta 4x 25 m trasporto del manichino (Ilenia Argentieri, Elisa Gentili, Rachele Ghelarducci, Giulia Nardiello) sempre in categoria “cadetti femminile”. Bene si sono piazzati nella categoria “ragazzi” Leonardo Moro 12° nei 100 m “Trasporto Manichino con Pinne” e nei 100 m “Trasporto Manichino con pinne e Torpedo”, in categoria cadetti femminile Rachele Ghelarducci 7° nei 200 m “Superlifesaver”, 14° nei 100 m “Trasporto Manichino con Pinne”, e la staffetta 4x50 m Mista (Elisa Gentili, Rachele Ghelarducci, Giulia Nardiello, Giada Tassi ) Alla fine della manifestazione nella graduatoria a squadre il Nuoto Valdinievole è al 17° posto. Ora la squadra del Nuoto Valdinievole inizia a preparare la fase estiva in mare che vedrà il prossimo appuntamento importante nei Campionati Italiani giovanili per prove in mare in programma a Riccione il 6-7 Giugno, la squadra assoluta, prima affronterà un’altra tappa molto importante per le prove indoor ai Campionati Italiani Assoluti il 26-27 aprile a Milano. Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 53 SPORT & SALUTE ALESSANDRO BACCI: il camoscio della mountain bike I di Stefano Ferrali l ciclismo è uno sport meraviglioso, chi lo segue con passione, ma soprattutto molti di quelli che lo praticano, sono legati alla tradizione della bici da corsa. Può succedere che questi vedano i colleghi biker, quasi come dei “marziani”, pignoli fino all’eccesso della messa a punto del mezzo, quasi come l’eterno confronto tra i puristi dello sci e gli amanti dello snowbord. Dall’altra parte, molti biker pensano che i ciclisti tradizionali siano un po’ troppo “fighetti”, con la paura di prendere una benché minima buca o imprevisto, mentre chi pratica MTB è proprio quello che cerca: buche, salti e fango! Ma alla fine tutto si allinea su un’unica passione, che è fatta di velocità, natura, fatica, sfida con se stessi e con gli altri ... una passione che si chiama semplicemente amore per la bicicletta! Alessandro Bacci (foto a lato) è un grande appassionato di mountain bike, il 16 marzo scorso ha conquistato il “Trofeo dei 10 comuni 2014” categoria A2 (da 33 a 39 anni), ma già dalla domenica precedente si era matematicamente aggiudicato l’ambita coppa. Dopo tanti sacrifici, finalmente una grande gioia per questo simpaticissimo “ragazzo” nato a Lamporecchio nel 1978 e che da sempre abita a Mastromarco. Il suo babbo si chiama Andrea ed ha un fratello più piccolo che si chiama Francesco, roccioso difensore del Rione Mastromarco. Anche a Larciano tutti conoscono Alessandro, essendo nipote Quando a Lamporecchio venne Mircea Lucescu!! Siamo nel 1979/1980, nella sala consiliare del comune di Lamporecchio, viene ricevuta una squadra di calcio rumena guidata da un giovane allenatore che successivamente ne avrebbe fatta di strada: Mircea Lucescu! Nella foto a lato (di proprietà di Alessandro Secchioni), si riconoscono da sinistra: Mircea Lucescu, Remo Micheli, il mai dimenticato sindaco di Lamporecchio Gettulio Calugi, Alessandro Secchioni e un dirigente della squadra rumena che viene premiato. Nella foto sotto, Mircea Lucescu con in mano la coppa UEFA, vinta nel 2009 alla guida della squadra ucraina dello Shakhtar Donetsk. S.F. 54 - Orizzonti - n. 60 - Marzo 2014 di Siro Mancini, amatissimo preside negli anni ‘80 -’90 (fratello della sua nonna). Alessandro Bacci, nel momento del trionfo ha voluto ringraziare sua moglie Barbara che da sempre lo supporta (e lo sopporta!), il suo meccanico “super Enrico” ed Emiliano, amico e compagno di allenamenti e di squadra nella Meeting Club centro Wellness. Una grande vittoria ... bravo Alessandro!! SPORT & SALUTE Marzo 2014 - n. 60 - Orizzonti - 55 www.sel-electric.com SEL s.p.a. - Via Amendola 51035 Lamporecchio (PT) Tel. 0573 80051 Fax 0573 803110
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