Le novità in tema di addizionali IRPEF, recupero versamenti in eccesso e dei rimborsi ai dipendenti, Bonus Renzi, ticket restaurant, TFR in busta paga Piergiorgio Mondini 17-18-19 febbraio 2015 Addizionali Regionali e Comunali Art. 8 D.Lgs. N. 175/2014 – Pubblicazione sul sito informatico del MEF delle variazioni all’aliquota di base dell’addizionale regionale all’IRPEF Regioni, Province autonome e Comuni saranno tenuti a comunicare, entro il 31 gennaio dell’anno cui la variazione si riferisce, le variazioni delle aliquote e le condizioni per fruire di esenzioni che verranno poi pubblicate sul sito del Ministero delle Finanze (www.finanze.gov.it). Il mancato inserimento nel sito del MEF di tali variazioni, comporta l’impossibilità da parte delle Regioni di richiedere ai contribuenti l’applicazione delle sanzioni e degli interessi sugli eventuali minori versamenti effettuati. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 2 Addizionali Regionali e Comunali (segue) Art. 8 – Uniformizzazione della data di domicilio fiscale ai fini delle addizionali regionali e comunali Viene uniformata la data di riferimento del domicilio fiscale ai fini dell’addizionale regionale e comunale al 1° gennaio dell’anno cui si riferisce l’addizionale stessa. (Prima dell’entrata in vigore della norma in commento, rispettivamente, 31 dicembre e 1°gennaio). I sostituti d’imposta in sede di conguaglio di fine anno 2014 devono considerare anche per l’addizionale regionale la residenza al 1° gennaio 2014. Vedi nota «GH» della Certificazione Unica da utilizzare nell’ipotesi di cessazione del rapporto in corso d’anno in quanto si è fatto riferimento al domicilio fiscale del dipendente alla data della cessazione del rapporto. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 3 Addizionali Regionali e Comunali (segue) Art. 8 – Addizionale Comunale – Aliquota dell’acconto nella stessa misura deliberata per l’anno precedente • L’acconto dell’Addizionale Comunale deve essere versato con la stessa aliquota deliberata per l’anno precedente (prima il Comune poteva variare l’aliquota in caso di pubblicazione della delibera entro il 20 dicembre). • Ai fini di semplificare l’attività di predisposizione della dichiarazione dei redditi e le attività dei sostituti d’imposta e dei CAF e degli altri intermediari, verranno individuate le modalità di comunicazione telematica dei dati delle delibere e delle condizioni che danno diritto alle esenzioni. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 4 Compensazioni per crediti da assistenza fiscale Art.15 D.Lgs. N. 175/2014 – Solo in F24 ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. N. 241/1997 • A partire dal 1° gennaio 2015, le somme rimborsate a seguito di assistenza fiscale sono compensate solo mediante modello F24 (con apposito codice tributo) nel mese successivo a quello in cui è stato effettuato il rimborso nei limiti delle ritenute d’acconto relative al periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione. • I rimborsi dei crediti da assistenza fiscale potranno essere effettuati ogni mese per un importo non eccedente l’ammontare di ritenute effettuate dal datore di lavoro e dei debiti per imposte dovute dai propri dipendenti a seguito della presentazione del modello 730. Il valore della colonna “importi a credito compensati” della SEZIONE ERARIO del modello F24 contenente rimborsi per assistenza fiscale non dovrà essere superiore alla sommatoria dei debiti evidenziati a colonna “importi a debito versati” relativi alle ritenute d’acconto dello stesso periodo d’imposta (codici 1001, 1002, 1040 …..) o relativa ai debiti per imposte da assistenza fiscale (codici 4730, 4731, 3803, 3845 …). © Confindustria Vicenza PGM Pagina 5 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Art. 15 - Solo in F24 ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. n. 241/1997 Il recupero di versamenti di ritenute o di imposte sostitutive superiori al dovuto sul modello F24 è solo una diversa e più immediata rappresentazione della compensazione “ritenute da ritenute” ex DPR 445/1997 in vigore fino al 31 dicembre scorso. Infatti, nella circolare 31/2014 viene precisato che il precedente scomputo ritenuta da ritenuta dovrà essere esposta nel modello di pagamento F24. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 6 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Art. 15 - Solo in F24 ai sensi dell’articolo 17 del D.lgs. n. 241/1997 • Se la compensazione è c.d. “verticale” e cioè “ritenuta da ritenuta” effettuata quindi nei limiti delle ritenute relative al periodo d’imposta, in caso di importi superiori a 15.000 euro annui, non sussiste l’obbligo di apposizione del visto di conformità ovvero di sottoscrizione alternativa da parte dei soggetti che esercitano il controllo contabile di cui all’articolo 1, comma 574, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. • Se l’eccedenza di versamento delle ritenute scaturisce del modello 770 e, ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, venga utilizzata “orizzontalmente” per compensare i pagamenti di imposte diverse dovuti nell’anno successivo a quello in cui si è verificata l’eccedenza di versamento di ritenute o di imposte sostitutive sussiste l’obbligo del visto di conformità ai sensi dell’articolo 1, comma 574 della Legge 147/2007. • Le predette modalità devono adottarsi a decorrere dal 1° ° gennaio 2015 per tutte le compensazioni effettuate, indipendentemente dall'anno di formazione delle eccedenze, sempreché la compensazione non sia riferita all’anno 2014. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 7 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015 La risoluzione reca l’elenco dei codici tributo con cui vanno esposti i crediti da utilizzare in compensazione “visibile” nel mod. F24. Sono previsti 11 codici tributo nuovi. I primi tre servono per compensare, tramite il modello F24, le somme rimborsate ai dipendenti sulla base dei prospetti di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi e dei risultati contabili trasmessi da CAF e professionisti abilitati (si tratta delle somme a credito emergenti dalla liquidazione dei modelli 730); i successivi cinque codici sono destinati a recuperare, sempre per mezzo del modello F24, le ritenute e le imposte sostitutive versate in eccedenza; gli ultimi tre codici devono essere utilizzati per compensare i crediti d’imposta riconosciuti dai sostituti stessi. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 8 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015 I rimborsi da assistenza fiscale Per i rimborsi da assistenza fiscale, sono stati istituiti i tre seguenti codici: • 1631 (somme a titolo di imposte erariali rimborsate dal sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale); • 3796 (somme a titolo di addizionale regionale all’Irpef rimborsate dal sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale); • 3797 (somme a titolo di addizionale comunale all’Irpef rimborsate dal sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale). L’“anno di riferimento” è quello cui si riferiscono le somme rimborsate. I nuovi codici vanno inseriti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”: • il 1631, nella sezione “Erario”, • il 3796, nella sezione “Regioni”, con il relativo “codice regione”; • il 3797, nella sezione “IMU e altri tributi locali”, specificando il codice catastale identificativo del comune di riferimento. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 9 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015 il recupero delle eccedenze di versamento Per compensare tramite F24, le ritenute e le imposte sostitutive versate in eccedenza e le somme restituite in sede di conguaglio di fine anno o per cessazione del rapporto di lavoro, sono stati istituiti i nuovi codici-tributo seguenti: • 1627 (eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro dipendente e assimilati), • 1628 (eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi), • 1629 (eccedenza di versamenti di ritenute su redditi di capitale e di imposte sostitutive su redditi di capitale e redditi diversi), • 1669 (eccedenza di versamenti di addizionale regionale all’Irpef trattenuta dal sostituto d’imposta), • 1671 (eccedenza di versamenti di addizionale comunale all’Irpef trattenuta dal sostituto d’imposta). © Confindustria Vicenza PGM Pagina 10 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015 il recupero delle eccedenze di versamento (segue) Per questi codici, l’“anno di riferimento” è quello a cui si riferisce il versamento in eccesso, mentre i codici-tributo devono essere esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”: • il 1627, il 1628” ed il 1629, nella sezione “Erario”; • il 1669, nella sezione “Regioni”, con il relativo “codice regione”; • il 1671, nella sezione “IMU e altri tributi locali”, insieme al codice catastale del comune. Non sono più utilizzabili a credito e possono essere indicati soltanto nella colonna “importi a debito versati” i codici tributo: 1102, 1103, 1680, 1706, 1707, 1710, 1711, 1713 (in precedenza, relativo al credito da eccedenze di versamento dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR), 3802, 3848, 8111, 8112. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 11 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015 Per compensare, sempre mediante F24, il credito per famiglie numerose (articolo 12, comma 3, Tuir), il credito per canoni di locazione (articolo 16, comma 1sexies, Tuir) e il credito per le ritenute Irpef sulle retribuzioni corrisposte al personale di bordo (articolo 4, comma 1, DL 457/1997), si sono istituiti, rispettivamente, i codici “1632”, “1633” e “1634”. Questi codici vanno esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”; nel campo "anno di riferimento", va indicato l’anno d’imposta a cui si riferisce il credito. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 12 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015 I codici ancora in uso Non perdono le loro funzioni i codici-tributo: • 4331, 4631, 4931, 4932, 1304, 1614, 1962 e 1963; • 6781, 6782 e 6783, istituiti per compensare l’eccedenza risultante dalla dichiarazione del sostituto d’imposta, Modello 770. I codici 6781, 6782 e 6783 sono quelli conosciuti, relativi all’utilizzo dei crediti emergenti dalla dichiarazione modello 770, secondo la cosiddetta “compensazione esterna o orizzontale”; come noto, questa modalità intacca il plafond annuo disponibile di euro 700.000 e, in caso di crediti superiori a euro 15.000, richiede che la dichiarazione annuale sia munita del visto di conformità. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 13 Compensazioni per eccedenza di versamento di ritenute Risoluzione n. 13/E del 10 febbraio 2015 Decorrenza La Risoluzione, per quanto riguarda la decorrenza, confermando quanto precisato dalla Circolare n. 31/E/2014, precisa che le nuove modalità di compensazione vanno applicate dal 1°gennaio 2015, con esclusione delle compensazioni riferite a operazioni di competenza dell'anno d'imposta 2014, per le quali rimangono valide le precedenti procedure. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 14 La stabilizzazione del “Bonus Renzi” Legge di Stabilità 2015, articolo unico, commi 12, 13 e 15 Intervento a «sistema» di quanto già previsto dal D.L. 66/2014. Comma 1-bis dell’Art. 13 del TUIR in vigore dal 1°gennaio 2015: “Qualora l'imposta lorda determinata sui redditi di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis), d), h-bis) e l), sia di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi del comma 1, compete un credito, rapportato al periodo di lavoro nell’anno, che non concorre alla formazione del reddito, di importo pari a: 1) 960 euro, se il reddito complessivo non è superiore a 24.000 euro; 2) 960 euro, se il reddito complessivo è superiore a 24.000 euro ma non a 26.000 euro. Il credito spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 26.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 2.000 euro”. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 15 La stabilizzazione del “Bonus Renzi” La legge di Stabilità non modifica quindi: • l’importo del credito: 80 euro al mese; • le condizioni di accesso al credito: imposta lorda superiore alla detrazione per lavoro; • le soglie di reddito complessivo per poter accedere al credito: 24.000 e 26.000 euro. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 16 La stabilizzazione del “Bonus Renzi” Il credito eventualmente spettante ai sensi dell'articolo 13, comma 1-bis, del TUIR: • è riconosciuto in via automatica dai sostituti d'imposta di cui agli articoli 23 e 29 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600; • è riconosciuto sugli emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga; • è rapportato al periodo di lavoro nell’anno (numero di giorni lavorati) per i quali spetta retribuzione. Le somme erogate ai sensi del comma 1 sono recuperate dal sostituto d'imposta mediante l'istituto della compensazione di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 (Modello F24, codice tributo 1655). L'importo del credito riconosciuto è indicato nella certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente e assimilati (CU). © Confindustria Vicenza PGM Pagina 17 La stabilizzazione del “Bonus Renzi” Circolare AdE n. 9/E/2014: • Riconoscimento del credito anche ai soggetti non residenti; ai soggetti tassati sulla base della retribuzione convenzionale; ai lavoratori frontalieri riconoscendo la franchigia. • Spettanza del credito in base ai giorni per cui si ha diritto alle detrazioni: aspettativa non retribuita; Part-time; Premi di risultato erogati in anni successivi alla cessazione del rapporto. (Circolare n. 3/E del 1998 per la determinazione del periodo di lavoro). • Spettanza del credito in caso di CIG, mobilità e indennità di disoccupazione. • Pluralità di rapporti di lavoro. • Rilevanza dei redditi assoggettati a cedolare secca per la verifica del reddito complessivo. • Esclusione dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva per incremento della produttività (rilevano per il calcolo dell’imposta lorda e cioè della "capienza"). © Confindustria Vicenza PGM Pagina 18 La stabilizzazione del “Bonus Renzi” Ipotesi di esclusione di applicabilità dell’agevolazione: art. 1, comma 13, Legge di stabilità 2015. Ai fini della determinazione del reddito complessivo di cui all’articolo 13, comma 1bis, non si applicano le disposizioni agevolative previste per: • Soggetti ad «altra professionalità», rientrati in Italia (ex. art. 3, comma 1, legge 30 dicembre 2010, n. 238 e successive modifiche ed integrazioni). I redditi percepiti da tali soggetti concorrono alla formazione della base imponibile IRPEF in misura ridotta: 20% per le lavoratrici e 30% per i lavoratori. • Docenti e ricercatori scientifici residenti all’estero rientrati in Italia (ex. art. 17, comma 1, del DL 29 novembre 2008 n.185, e ex. art 44, comma 1, del DL 31 maggio 2010, n.78). I redditi percepiti da tali soggetti concorrono alla formazione della base imponibile IRPEF solo per il 10%. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 19 La stabilizzazione del “Bonus Renzi” Quote di TFR erogate in busta paga per opzione del dipendente, art. 1, comma 27, Legge di Stabilità per il 2015 Ai fini della determinazione del reddito complessivo di cui all’articolo 13, comma 1bis, le quote di TFR maturato che, per espressa opzione del lavoratore, vengono erogate direttamente nella sua busta paga non concorrono al raggiungimento della soglia di riferimento di “reddito complessivo” previsto per l’applicazione dell’art. 13 comma 1-bis. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 20 L’anticipazione del TFR in busta paga: conseguenze fiscali TFR in busta paga per opzione irrevocabile, art. 1, commi da 26 a 34, Legge di Stabilità 2015. • Norma introdotta in via sperimentale: periodi di paga compresi tra il 1/3/2015 – 30/6/2018. • Riguarda la quota “maturanda” di TFR a decorrere dal 1°marzo 2015 e comprende anche la quota di TFR eventualmente destinata alla previdenza complementare. • Si applica a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano un rapporto di lavoro in essere da almeno 6 mesi presso il medesimo datore. • In mancanza di esercizio dell’opzione da parte del dipendente non cambia nulla. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 21 L’anticipazione del TFR in busta paga: conseguenze fiscali La quota di TFR erogata in busta paga • E’ assoggettata a tassazione ordinaria in quanto diviene parte integrativa della retribuzione mensile percepita. • E’ assoggettata ad addizionale regionale e comunale. • Non concorre alla determinazione dell’imponibile previdenziale. • Non si considera ai fini del limite di reddito per godere del “bonus” di 80 euro. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 22 Ticket Restaurant Art. 1, Commi 16 e 17 Legge di Stabilità 2015. Aumento del limite di non formazione del reddito dei Ticket restaurant somministrati da parte del datore di lavoro, a partire dal 1°luglio 2015, fino a 7 euro nel caso in cui siano resi in forma elettronica. Art. 51. comma 2, lettera c), TUIR: “Non concorrono a formare il reddito (…), le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, o, fino all'importo complessivo giornaliero di euro 5,29, aumentato a euro 7 nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica, le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione”. © Confindustria Vicenza PGM Pagina 23
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