BASTA ALLA SOPPRESSIONE DEI DIRITTI DEI POLIZIOTTI DEL REPARTO MOBILE! Le scriventi OO.SS. del personale in servizio al 4° Reparto Mobile di Napoli sono certi che si giunto il momento di dire BASTA ALLA SOPPRESSIONE DEI DIRITTI DEI POLIZIOTTI! Non è possibile, seppur in presenza di comprensibili esigenze legate ad un massiccio impiego in ordine pubblico, che al personale non sia garantito un diritto sacrosanto, quello del riposo settimanale, ma anzi che esso venga calpestato ed addirittura revocato, come accaduto il giorno 27 febbraio, con lo spostamento su altri servizi di O.P. fuori regione dei contingenti già impiegati in s.f.s. a Latina e Roma, con rientro sulla domenica 28, vanificando un riposo domenicale già maturato e concesso. I poliziotti sono esseri umani, già sottoposti a sacrifici immani per assicurare la tranquillità e la sicurezza in ordine pubblico, ma ciò non deve mettere a repentaglio la serenità e la certezza dell’unione familiare. Se gli uomini non bastano, il compito del Dirigente, nell’interesse dei suoi uomini e nel rispetto delle regole, è quello di rappresentare al superiore Ministero che, con le attuali carenze dovute ad una scellerata politica governativa nel corso degli ultimi anni, il servizio va svolto con i numeri in possesso e non calpestando i diritti degli individui. Siamo disponibili ad accettare i criteri della volontarietà dei dipendenti, ma se questi non bastano, al personale va assicurato ciò che regolamenti e normative sanciscono, altrimenti giungeremmo all’assurdo che i poliziotti sono chiamati a far rispettare le leggi e regolamenti, ma l’Amministrazione calpesta le normative all’interno del proprio organismo. Non siamo più disposti ad accettare questo stato di cose ed intraprenderemo ogni possibile e consentita azione di contrasto per il grave danno subito dai poliziotti del 4° Reparto Mobile Napoli, auspicando che i criteri utilizzati dall’Amministrazione per comprimere i diritti dei dipendenti non si ripetano anche nel corso della riunione da tenersi per i parametri da adoperare per i “nuovi coefficienti”. Napoli, 27 febbraio 2015 Zurillo Di Giacomo Catuogno Citarella Scalzo
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