Notiziario settimanale n. 528 del 03/04/2015

Notiziario settimanale n. 528 del 03/04/2015
04/04/2015: Ricordo dell'assassinio di Martin Luther King avvenuto il 4
aprile 1968.
08/04/2015: Giornata internazionale dei ROM e dei SINTI.
09/04/2015: Ricordo del martirio di Dietrich Bonhoeffer, pastore della chiesa
confessante di Germania impiccato nel campo di concentramento di
Flossemburg.
10/04/2015: Liberazione di Massa e Carrara dal nazifascismo
Per il quotidiano libero sono "centri benessere"!!!
Saranno un’ottantina a correre. Mischiati (integrati almeno per una volta?) tra
le donne e gli uomini che parteciperanno alla 44esima edizione della
StraMilano del 29 marzo prossimo. Ottanta sui 250 ragazzi del Centro di
accoglienza di Bresso, allestito dalla Croce Rossa nella zona di Campo Volo.
Correranno i rifugiati. Corrono già, visto l’intenso allenamento che stanno
seguendo nel vicino Parco Nord insieme al gruppo dei runner di “Cri in
forma”. Corrono per partecipare alla manifestazione podistica certo, ma
l’intento di chi ha voluto questa iniziativa è quello di correre per l’integrazione,
per la visibilità di una presenza altrimenti nascosta. Probabilmente loro
corrono per lasciarsi dietro, almeno per un giorno, pensieri e ricordi. Per
prendere le distanze da questo storico scalo milanese, sede dell’Aeroclub,
riempito da decine di tende azzurre con dentro letti e comodini, circondato, a
mo’ di recinto, da altissime reti d’acciaio. Corrono via da questo luogo di
transito, in cui dovrebbero essere sottoposti a identificazione e controlli
sanitari, per poi essere smistati e parcheggiati in altre strutture per
(teoricamente) un periodo massimo di sedici mesi. Il quotidiano Libero ha
avuto il coraggio di definire, questo di Bresso, “centro benessere”, a volte
verrebbe voglia di regalare pacchetti di intere settimane in questi centri. Così,
giusto per assaporare il “benessere” di vivere, senza aver commesso alcun
crimine, da reclusi.
Redazione Combonifem, newsletter n. 12/2105 del 26 marzo 2015
Editoriale
La risposta al terrorismo? Il Forum Sociale Mondiale 2015 (Miriam
Rossi )
Il Comitato organizzativo del Forum Sociale Mondiale 2015 non cede al terrore.
Soltanto poche ore dopo l’attentato al Museo del Bardo di Tunisi lo scorso
mercoledì 18 marzo, il coordinatore della manifestazione, Abderrahmane
Hedhili, ha comunicato che il programma non avrebbe subito cambiamenti di
alcuna sorta.
(fonte: Unimondo newsletter)
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Calendario iniziative
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Video
Una vita normale (canzone per
Vittorio
Arrigoni)
(Marco
Rovelli)
Dall'album "Tutto inizia sempre" (Matson,
2015 - www.marcorovelli.it).
Una canzone per Vittorio Arrigoni e per la
Palestina. Vittorio Arrigoni, che prese il nome
di Utopia. Fedele all'evento che gli era toccato
in sorte, attraversò il mare per rispondere a un
richiamo, alla grana di una voce che risuonava
con la sua. E incontrò chi nell'altrove viveva, in
uno spossessamento permanente di sé, quei
palestinesi di Gaza a cui è impedita ogni forma
di vita “normale”. Lo scriveva, Vittorio, in una
delle sue ultime lettere: vorrei raccontare le
vite normali di questi ragazzi e ragazze. Perché
qui le vite non riescono a essere normali, qui la
norma è l'eccezione: e qui il sogno di questi
ragazzi e ragazze è di poter vivere una vita
normale.

Marco Rovelli - voce e chitarra

Paolo Capodacqua - chitarra

Lara Vecoli - violoncello

Micaela Piccinini - voce

Rocco Marchi - arrangiamento
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Evidenza
La prof.ssa Maria Stella Buratti nuova portavoce dell'Accademia
Apuana della Pace (AAdP)
Si è svolta, sabato scorso 28 marzo, ad Aulla, la IX assemblea dell'AAdP, alla
quale hanno partecipato alcune nuove ed interessanti realtà sia della zona di
costa che della Lunigiana.
Intervista a Maria Stella Buratti, la nuova portavoce dell'Accademia
Apuana della Pace (Maria Stella Buratti)
Sabato 28 marzo, nell'assemblea di Aulla, è stata eletta portavoce
dell'Accademia Apuana della Pace per i prossimi due anni la prof. Maria Stella
Buratti, attuale presidente dell'Associazione Volontari Ascolto e Accoglienza,
che da anni è impegnata accanto agli esclusi delle periferie e ai senza dimora
della Casa di Accoglienza di Massa.
Abbiamo posto alla nuova portavoce alcune domande.
Gli argomenti della settimana...
... fondamentalismi...
Un'altra storia (Lanfranco Binni)
Delle origini in Iraq e in Siria dello «Stato islamico», finanziato e armato dagli
Stati Uniti, e sottotraccia da Israele, per disgregare lo Stato siriano con
l’obiettivo strategico di attaccare l’Iran ed eliminare due importanti retrovie di
sostegno al popolo palestinese, ormai sappiamo tutto. È lo stesso Obama, nella
recente intervista del 19 marzo, a riconoscere il ruolo statunitense nella nascita
dell’Isis, sia pure attribuendola alle conseguenze della guerra irachena di Bush e
sottraendosi alle responsabilità della sua presidenza.
(fonte: "Il Ponte", Rivista di politica economia e cultura fondata da Piero Calamandrei segnalato da: Sinistra in Rete)
Rom e Sinti
Pisa, la fontanella chiusa agli “zingari” (Sergio Bontempelli)
Da qualche tempo, si sa, il tema dell’accesso all’acqua è divenuto «di moda» nel
nostro paese (e non solo). Dopo la vittoria del SI al referendum del 2011, si
sono moltiplicate le iniziative per affermare il principio dell’acqua «bene
comune». Così in molte zone del paese le amministrazioni locali hanno aperto le
cosiddette «fontanelle» di acqua potabile, a disposizione di tutti i cittadini: basta
fare un rapido giro su Google per accorgersi del fenomeno, diffuso soprattutto
in Toscana e nel centro Italia.
(fonte: Corriere delle migrazioni)
Approfondimenti
Economia
La crisi del benessere (Leonardo Becchetti , Mauro Gallegati)
Il sistema economico non produce tutta la felicità e il benessere che vorremmo.
L’Italia ha fatto importanti passi avanti in questa direzione costruendo con un
processo partecipato dal basso il sistema di indicatori del Bes. Ma il problema
non è solo quello di costruire statistiche quanto quello di utilizzarle nelle scelte
politico-economiche.
(fonte: Sbilanciamoci Info)
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Corsi / strumenti
Principi e buone prassi sulla
trasformazione nonviolenta dei
conflitti. Dal livello locale al
livello
internazionale.
Contaminazioni
per
nuovi
percorsi
e
sperimentazioni
(Siamo
Vicenza:
una
trasformazione nonviolenta die
conflitti)
Venerdì 17, 18 e 19 aprile: una tre
giorni che inizia il venerdì sera con
una conferenza
pubblica riflettendo
sui fatti di Nanto (cronaca locale) e
tratta i temi del naturale bisogno di
sicurezza-fiducia, delle strategie di
difesa e dei possibili percorsi di
riconciliazione. Il Sabato è strutturato
in due momenti: al mattino esempi,
sollecitazioni e proposte da rappresenti
di diverse reti nonviolente nazionali
che verranno poi riprese nel
pomeriggio in laboratori operativi.
Domenica mattina un momento
dedicato alla sintesi e a rilanci
progettuali sia locali che nazionali.
LUOGO : Vicenza Tiepolo Hotel,
Viale San Lazzaro 110, 36100 Vicenza
Immigrazione
Iniziative
L'accoglienza non si improvvisa (Marina Montuori)
Rosamaria Vitale mi riceve nel salottino di casa sua per parlare del libro
Accogliere il migrante. Tecniche di psicologia transculturale in situazioni di
emergenza (Edizioni Psiconline), che ha scritto a quattro mani con Rosalba
Terranova Cecchini della Fondazione Cecchini Pace. E’ un testo tecnico, ma
anche coinvolgente, che si fonda su esperienze molto forti di vita vissuta nei
centri di prima accoglienza di Milano, nella concitata fase dell’Emergenza
Nord-Africa.
(fonte: Corriere delle Migrazioni)
Nonviolenza
Un'altra difesa è possibile (Francesco Vignarca)
La Campagna "Un'altra difesa è possibile" per l'istituzione e le modalità di
finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta è
una proposta di legge di iniziativa popolare - uno dei due strumenti di
democrazia diretta previsti dal nostro ordinamento (l'altro è il referendum) - che
rappresenta un salto di qualità per il movimento per la pace. Fino a non molto
tempo fa, di fronte alle diverse esplosioni belliche, "i pacifisti" si limitavano a
fare appelli o mobilitazioni estemporanee che servivano forse più a sentirsi a
posto con la coscienza, a dare sfogo alla giusta indignazione, che a fermare
realmente le guerre.
(fonte: "Azione nonviolenta" n. 605, settembre-ottobre 2014 - segnalato da: Centri di
Ricerca per la Pace di Viterbo)
Politica internazionale
Diseguali. Anche da morti (Marco Aime)
Il 7 gennaio si consumava il tragico attentato alla sede del giornale satirico
francese Charlie Hebdo, finito con la morte di 17 persone. Immediatamente, nei
giorni successivi milioni di persone sono scese in piazza in tutto il mondo per
condannare quel gesto criminale. Una manifestazione di solidarietà, di reazione
a tanta brutalità, giustamente espressa con marce e commemorazioni.
(fonte: Nigrizia)
Questione di genere
Padri
presenti...
mariti
MencariniCristina Solera)
pigri
(Giulia
FuochiLetizia
Fanno il bagnetto ai figli, ma non puliscono il bagno. In Italia aumentano i padri
presenti, ma i mariti che si occupano del lavoro di cura sono ancora pochi.
(fonte: InGenere: donne e uomini per la società che cambia)
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Terza guerra mondiale: che fare?
Assemblea pubblica di reti e
associazioni pacifiste (CIPAX centro interconfessionale per la
pace)
Giovedì 16 aprile, alle ore 18.25, a
Roma, presso il Salone della Comunità
di base di S. Paolo - Via Ostiense
152/b, si terrà un' assemblea pubblica
di reti e associazioni pacifiste sul tema
“Terza guerra mondiale: che fare?”,
organizzato dal CIPAX, Centro
Interconfessionale per la Pace, in
collaborazione con: Adista, CdB San
Paolo, Confronti, Figli di Abramo amici per la pace, FUCI, Informazione
equa e solidale, Osservatorio per il
dialogo
laico-interreligioso,
Pax
Christi.
(fonte: CIPAX - centro interconfessionale
per la pace)
Notizie dal mondo
Nigeria
Nigeria: centinaia di bambini nelle mani di Boko Haram (Sonia
Grieco)
Si temono nuove violenze e attentati in vista del voto di sabato prossimo, che
potrebbe consacrare Jonathan alla guida del Paese per la seconda volta- Almeno
500 minorenni scomparsi nella città di Damasak. Jihadisti in ritirata, ma non
sconfitti, stanno lasciando dietro di sé fosse comuni e distruzione.
(fonte: Nena News - agenzia stampa vicino oriente)
Palestina e Israele
Associazioni
Gli auguri di buona pasqua
dell'Associazione
Volontari
Ascolto e Accoglienza di Massa
(Associazione Volontari Ascolto e
Accoglienza)
Dobbiamo esser capaci di resistere,
anche in un momento così incerto,
frammentato, difficile. Resistere è
parola "attiva": vuol dire esistere con
più forza, non arretrare. Farci trovare
pronti anche nella notte.
Palestinesi: no al gas israeliano, abbiamo il gas di Gaza (Michele
Giorgio)
Nei Territori occupati tanti sottolineano che i palestinesi posseggono un
giacimento sottomarino di gas naturale, ad un trentina di chilometri dalla costa
di Gaza, ma non riescono a sfruttarlo a causa delle condizioni imposte da
Israele.
(fonte: Nena News - agenzia stampa vicino oriente)
Tunisia
La Tunisia dopo il dolore (Patrizia Mancini)
Il presidente Essebsi esibisce certezze: “Siamo in guerra”. I tre partiti al governo
strepitano contro i movimenti politici e sociali, colpevoli di infastidire
chiedendo soluzioni economiche e sociali ai problemi invece di rompere le
scatole agli apparati della sicurezza impegnati nella durissima lotta al
terrorismo. Certo, mai il terrore aveva colpito in questo modo la città e mai
aveva massacrato i civili, scrive da Tunisi Patrizia Mancini. L’obiettivo è
attaccare anche una transizione democratica che stava tentando di farsi strada
con molta fatica. L’aspettativa di giustizia e di affermazione della dignità
sollevata con la caduta della dittatura era stata tradita, dopo la rivoluzione, da
una classe politica incosciente e mediocre che si è riempita la bocca di promesse
non mantenute ed è stata capace solo di dividersi.
(fonte: Comune-info)
La Tunisia ferita si apre al Forum (Martina Pignatti Morano)
La traccia di sangue che un piccolo manipolo di terroristi ha lasciato su Tunisi, e
su tante famiglie di turisti da tutto il mondo, non ha scosso la determinazione
dei movimenti sociali internazionali. Saremo oltre 50.000 questa settimana (2428 marzo) nel Campus Universitario di al-Manar a Tunisi per il Forum sociale
mondiale del 2015. Lo dobbiamo ai compagni tunisini che ci hanno chiesto una
presenza massiccia come segnale dimostrativo a chi vuole seminare terrore in
nome del fondamentalismo e di malcelati interessi di controllo sui gasdotti che
arrivano in Europa.
(fonte: Comune-info)
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