L’OGGETTO DEL MESE al Museo civico di Bolzano Nr. 47 – novembre 2015 – Maternità divina Un dipinto della Madonna ed il suo pendant Questa Maternità divina tardo gotica mostra un piccolo Gesù bambino che regala alla madre un garofano rosso, simbolo sia della passione di Cristo, per via del suo colore rosso sangue e dei suoi chiodi, simili a quelli che inchiodarono Gesù alla croce, sia della Madonna, cui il fiore fu spesso associato attraverso i secoli. Lo stesso vale anche per il melograno, che il bambino tiene nella mano destra e che nell‘arte cristiana è simbolo di Maria e rappresenta la fertilità eterna, probabilmente in virtù del fatto che è un frutto che non marcisce mai ed è formato interamente da semi. Secondo le antiche tradizioni, il succo rosso del melograno, oltre a rappresentare il sangue di Cristo, è emblema di forte potere curativo, tipico delle numerose sostanze di cui il famoso frutto è ricco anche in natura. Il dipinto costituisce pendant con il Salvator Mundi ed è opera di elevata qualità pittorica, riscontrabile non solo nelle fattezze dei volti e negli atteggiamenti delle figure ma anche nell'esecuzione precisa e minuziosa dei dettagli, come ad esempio i tessuti, il fiore, la mela, la spilla del mantello, la corona, la decorazione raffinata delle aureole. Maestro degli Asburgo (attribuito), Madonna con bambino. 1500 ca. Olio su tavola, 46,8cm x 54 (senza cornice). Museo Civico Bolzano Inv.N. SM 4516 (=CM 3709) Inoltre è da notare l'equilibrio compositivo considerato che la figura della Vergine è perfettamente centrata, così come Cristo Salvator Mundi, all'interno della cortina arabescata che funge da sfondo. Secondo la bibliografia è opera di un pittore anonimo influenzato dall'arte olandese di Hans Holbein il Vecchio, forse identificabile con il cosiddetto Habsburger Meister, in base ad un confronto effettuato con una Madonna col Bambino conservata al Belvedere di Vienna. Considerata la qualità delle due tavole, resta dubbia l'ipotesi che potesse costituire un semplice altarolo domestico e dunque avere una destinazione esclusivamente privata. Maestro degli Asburgo (attribuito), Cristo salvator mundi. 1500 ca.. Museo Civico Bolzano Inv.N.. ISM 4515 (=CM 3710) Testi: Antonella Arseni Longhin, Stefan Demetz Foto: Museo Civico Bolzano Bibliografia: Silvia Spada Pintarelli, Bolzano Museo Civico. Sezione storico artistica / Bozen Städtisches Museum. Kunstgeschichtlicher Teil, Bologna 1995, S.11 Nr. X/ a b. Oggetto del mese Exponat des Monats Exhibit of the Month DAS EXPONAT DES MONATS im Stadtmuseum Bozen Nr. 47 – Novembre 2015: Göttliches Mutter-Kind-Paar. Ein Madonnenbildnis und sein Gegenüber Das spätgotische Madonnenbildnis zeigt den Jesusknaben, der seiner Mutter eine rote Nelke reicht, ein Symbol der Passion Christi, denn die Nelke (“Näglein”) steht für die blutroten Nägel Christi am Kreuz und wird oft mit Maria dargestellt. Wie die Nelke, so ist auch der Granatapfel, den der Jesusknabe in der Rechten hält, ein in der christlichen Kunst sehr beliebtes Mariensymbol, steht doch diese Frucht, die nicht verfault, sondern austrocknet, einerseits mit ihren vielen Samenkernen für die immer währende und Segen bringende Fruchtbarkeit entsprechend der antiken Tradition -, andererseits symbolisiert der rote Saft der Kerne das Blut Christi, das auch Heilung bringt, denn der Granatapfelsaft ist tatsächlich reich an heilbringenden Substanzen, die in der Volksmedizin seit alters genutzt wurden. Sog. Meister der Habsburger (zugeschrieben), Madonna mit Kind. Um 1500. Öl auf Holz, 46,8cm x 54 (ohne Rahmen)., Stadtmuseum Bozen Inv.Nr. SM 4516 (=CM 3709) Zum Madonnenbildnis gibt es ein Pendant, das Christus als Salvator Mundi darstellt, mit der gläsernen Weltenkugel in der Linken und die Rechte zum Segensgestus erhoben. Beide Gemälde stehen für den christlichen Erlösungsgedanken, für das Heil, das durch die Passion und die Liebe Christi, auch zu seiner Mutter, erlangt wird. Beide Gemälde gehören zum ältesten Bestand des Stadtmuseums und wurden vom Museumsverein 1890 von einem gewissen ”Moroder aus St.Ulrich” angekauft, der sie bereits 1887 dem Museum zur Ausstellung zur Verfügung gestellt hatte. Der Eintrag für das Madonnenbild im Alten Katalog der Gemäldesammlung im Museum lautet: „Ölgemälde, Porträt, N.88, 56 x 45. Beschrbg.: Maria in rotem Kleide und blauem Mantel mit breiter goldener Spange hält ihr Kind, das in der Rechten einen Apfel, in der Linken eine Nelke hat. Auf den langen über den Rücken wallenden blonden Haaren trägt Maria eine reiche goldene Krone. Beide große breite goldene Heiligenscheine. Zustand: Farbe springt ab besonders im Heiligenschein der Maria Eigentum: M.B.”. Sog. Meister der Habsburger (zugeschrieben), Christus Salvator Mundi. Um 1500. Inv.Nr. SM 4515 (=CM 3710) Texte: Stefan Demetz Bilder: Stadtmuseum Bozen Literatur: Silvia Spada Pintarelli, Bolzano Museo Civico. Sezione storico artistica / Bozen Städtisches Museum. Kunstgeschichtlicher Teil, Bologna 1995, S.11 Nr. X/ a b. Oggetto del mese Exponat des Monats Exhibit of the Month
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