22. Cinetica del contenuto di acido ascorbico in pere Conference durante la conservazione in atmosfera controllata P. Eccher Zerbini, A. Rizzolo, A. Brambilla, P. Cambianghi, M. Grassi IVTPA, Istituto sperimentale per la Valorizzazione Tecnologica dei Prodotti Agricoli, Milano Riassunto Nell’ambito di una ricerca sulle cause dell’imbrunimento interno o cuore bruno (CB) nelle pere Conference è stato studiato il contenuto in acido ascorbico (AA) e acido deidroascorbico (DHAA) durante il primo periodo di conservazione. Nel 1999 e nel 2000 le pere sono state raccolte a due gradi di maturazione (commerciale e molto tardiva) e quindi conservate per 6 mesi in due regimi di atmosfera controllata (AC, 2% O2 + 0,7% CO2 e 2% O2 + 5% CO2). Prima dell’AC i frutti sono stati refrigerati a –0,5°C per una settimana (AC senza ritardo) oppure per 3 (1999) e 6 (2000) settimane (AC ritardata). Alla raccolta sono stati valutati parametri di qualità e di maturazione (massa, colore, durezza, idrolisi dell’amido, solidi solubili, indice di Streif). A fine conservazione i frutti sono stati controllati per la presenza di CB. L’AA è stato determinato alla raccolta e durante i primi 50 (1999) o 100 giorni dalla raccolta (2000). Il DHAA è stato analizzato solo nel 1999. La degradazione dell’AA è stata studiata mediante l’analisi della regressione non lineare. Lo stato di maturazione dei frutti alla raccolta è risultato molto simile tra i due anni. In entrambi gli anni AA è diminuito durante la conservazione secondo un modello esponenziale, ma con differente velocità di diminuzione. Nel 1999 i frutti molto tardivi hanno presentato un K molto più elevato, mentre non si è osservato alcun effetto significativo della concentrazione di CO2 e del ritardo di applicazione dell’AC. Nel 2000 i frutti tardivi conservati in AC ad alta CO2 senza ritardo hanno presentato un K maggiore rispetto agli altri trattamenti. Il DHAA non è risultato influenzato dal tempo di conservazione né dal trattamento in AC. L’incidenza di CB a fine conservazione è stata maggiore nei frutti molto tardivi in entrambi gli anni e dopo AC in alta CO2 nel 1999. In entrambi gli anni non si è avuto alcun effetto dell’AC ritardata sull’incidenza di CB. La maggior incidenza di CB corrisponde ai trattamenti dove la diminuzione di AA è più rapida. Sembra quindi che la diminuzione di acido ascorbico sia un fattore necessario per la comparsa dell’imbrunimento interno, ma non sufficiente a determinarla
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