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PERIODICO DI INFORMAZIONI TECNICHE | www.certottica.it
SPECIALE SPECIALE | marzo 2014
| marzoPag.
20141
S
W
NE
Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici
The Italian Institute for the Certification of Optical Products
SPECIALE
CERTOTTICA
HALL 13
Counterfeiting Free
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together with companies
Sosteniamo nuovi progetti
e nuove visioni
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and new visions
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del prodotto ottico
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LA NUOVA
ISO 12312-1
ISO 12312-1:
L’HAZE
Area Formazione
FOCUS RUSSIA
Da pag. 2
Pag. 9
Pag. 11
NEWS
LA NUOVA ISO
12312-1
PER LA
VALUTAZIONE
DELLA
CONFORMITA’
La norma Iso 12312 sarà il nuovo riferimento normativo dal 28
febbraio.
L’ISO (International Standard Organisation) ha pubblicato il primo
agosto 2013 la nuova norma
tecnica ISO 12312-1:2013 relativa ai requisiti minimi degli
occhiali da sole e la norma tecnica ISO 12311:2013 relativa ai
metodi di prova da applicare per
la valutazione dei requisiti riportati
nella norma tecnica ISO 123121:2013. A livello europeo, il CEN
(Comité Européen de Normalisation), ha recepito le due nuove
norme ISO sopra riportate come
norme EN (European Norm) il 07
novembre 2013, mentre la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea dei riferimenti delle norme è avvenuta il
13 dicembre 2013 facendole diventare norme armonizzate con
decorrenza immediata.
Nello specifico, la nuova norma EN ISO 12312-1:2013 va a
sostituire, come norma Europea armonizzata per la valutazione della conformità degli
occhiali da sole la norma EN
1836:2005+A1:2007. In particolare, dal 28 febbraio solo la
norma EN ISO 12312-1:2013
avrà lo status di norma armonizzata.
Premessa
Dopo un lungo lavoro normativo,
che ha visto la partecipazione
attiva della Commissione Tecnica ANFAO, l’ISO (International
Standard Organisation) ha pubblicato il primo agosto 2013 la
nuova norma tecnica ISO 123121:2013 “Eye and face protection
- Sunglasses and related eyewear - Part 1: Sunglasses for
general use” relativa ai requisiti
minimi degli occhiali da sole e la
norma tecnica ISO 12311:2013
“Personal protective equipment Test methods for sunglasses and
related eyewear” relativa ai metodi di prova da applicare per la
valutazione dei requisiti riportati
nella norma tecnica ISO 123121:2013. A livello europeo, il CEN
(Comité Européen de Normalisation), ha recepito le due nuove
norme ISO sopra riportate come
norme EN (European Norm) il 07
novembre 2013, mentre la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea dei riferimenti delle norme è avvenuta il
13 dicembre 2013 facendole diventare norme armonizzate con
decorrenza immediata. Nello
specifico, la nuova norma EN ISO
12312-1:2013 va a sostituire,
come norma Europea armonizzata per la valutazione della conformità degli occhiali da sole la
norma EN 1836:2005+A1:2007.
In particolare, come riportato nella Gazzetta Ufficiale della
Unione Europea, la norma EN
1836:2005+A1:2007 cesserà di
essere una norma armonizzata a
partire dal 28 febbraio 2014. Nel
frattempo, sia la norma EN ISO
12312-1:2013 che la norma EN
1836:2005+A1:2007 mantengono entrambe lo status di norma
armonizzata, mentre dal 28 febbraio 2014 solo la norma EN ISO
12312-1:2013 avrà lo status di
norma armonizzata.
Nota: attualmente l’UNI (Comitato di Unificazione Italiano) ha re-
cepito la norma EN ISO 123121:2013 come norma UNI EN ISO
12312-1:2013 nella sola versione in lingua inglese, pertanto non
c’è la versione in lingua italiana.
A seguito di una richiesta formale da parte del Comitato Tecnico ANFAO, l’Uni sta valutando
se procedere con la traduzione
ufficiale della norma in lingua italiana.
Cosa cambia
La nuova norma EN ISO 123121:2013 ha introdotto alcune
novità e/o modifiche rispetto ai
requisiti minimi previsti dalla norma EN 1836:2005+A1:2007. In
particolare le principali modifiche
e/o novità introdotte con la nuova norma sono:
- Potere ottico degli oculari
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva due classi ottiche, in funzione dei valori di potere sferico,
astigmatico e prismatico. La nuova norma EN ISO 12312-1:2013
non prevede più la distinzione in
due classi
ottiche. La conformità alla norma viene valutata con limiti per il
potere sferico, astigmatico e prismatico corrispondenti alla classe ottica 2 previsti dalla norma
EN 1836:2005+A1:2007 (con
minime differenze). Scompare
pertanto il concetto di classe ottica.
- Luce diffusa -> Haze
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva il requisito di “Luce diffusa”.
Tale requisito non è più presente nella norma EN ISO 123121:2013 ed è stato sostituito dal
requisito “Wide angle scattering”
(haze). Sia il principio che il metodo di prova per il “Wide angle
scattering” è diverso da quello
previsto per la luce diffusa e si
avvicina di più alle condizioni reali degli oculari da sole.
- Campo spettrale nell’Ultravioletto
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva di valutare i requisiti
trasmissivi nel campo spettrale
ultravioletto come: valore massimo del fattore spettrale di trasmissione τF(λ) negli intervalli da
280nm a 315 nm (<0,1xτV) e da
315 nm a 350 nm (<τV per filtri di
categoria 0,1 e 2 e <0,5xτV per
filtri in categoria 3 e 4) e valore
massimo del fattore di trasmissione UVA solare τSUVA nell’intervallo da 315 nm a 380 nm
(<τV per filtri di categoria 0,1 e
2 e <0,5xτV per filtri in categoria
3 e 4). La nuova norma EN ISO
12312-1:2013 prevede di valutare i requisiti trasmessivi nel campo spettrale ultravioletto come:
valore massimo del fattore di trasmissione UVA solare τSUVB nel
intervallo da 280nm a 315 nm
(<0,05xτV per filtri di categoria
0 e 1, <1% assoluto o <0,05xτV
per filtri di categoria 2 e <1,0 %
assoluto per filtri in categoria 3 e
SPECIALE
4) e valore massimo del fattore di
trasmissione UVA solare τSUVA
nell’intervallo da 315 nm a 380
nm (<τV per filtri di categoria 0 e
1, <0,5xτV per filtri in categoria 2
e 3 e <1% assoluto o <0,25xτV
per filtri di categoria 4).
- Fattore spettrale di trasmissione
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva di valutare il fattore spettrale di trasmissione nell’intervallo
da 500 nm a 650 nm. La nuova
norma EN ISO 12312-1:2013
prevede di valutare il fattore
spettrale di
trasmissione nell’intervallo da
475 nm a 650 nm.
- Guida di notte o al crepuscolo
La nuova norma
EN ISO 12312-1:2013 prevede
che, qualora la trasmittanza luminosa sia inferiore al 75% l’occhiale da sole non possa essere
utilizzato alla guida di notte o al
crepuscolo.
Nota: tale requisito nella norma
EN 1836:2005+A1:2007 era riportato nella annesso E come
informativo.
- Riconoscimento dei segnali
luminosi
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva per il coefficiente (quoziente) relativo di attenuazione visiva
Q un valore maggiore di 0.8 per
i segnali luminosi rossi e gialli,
un valore maggiore di 0.4 per i
segnali luminosi blu e un valore maggiore di 0.6 per i segnali
luminosi verdi. La nuova norma
EN ISO 12312-1:2013 preve-
de per il coefficiente (quoziente)
relativo di attenuazione visiva Q
un valore maggiore di 0.8 per i
segnali luminosi rossi e un valore
maggiore di 0.6 per i segnali luminosi verdi, gialli e blu. Inoltre il
metodo di calcolo per i quozienti
è leggermente diverso, pertanto
i valori rilevati posso diversificarsi
dai precedenti.
- Assi di polarizzazione
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva di valutare gli assi di polarizzazione ponendo il frontale
dell’oculare parallelo alla strumentazione di misura. La nuova
norma EN ISO 12312-1:2013
prevede di valutare gli assi di polarizzazione ponendo l’occhiale
nella condizione di come indossato, pertanto con un angolo,
rispetto all’apparato di misura,
corrispondente all’angolo pantoscopico.
- Area di copertura
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 non
prevedeva dimensioni minime
dei filtri da sole. La nuova norma
EN ISO 12312-1:2013 introduce
il nuovo requisito dell’area di copertura, dando delle dimensioni
minime dei filtri solari. Tale requisito è obbligatorio.
- Protezione temporale degli
occhiali da sole con filtri in categoria 4
La norma
EN 1836:2005+A1:2007 non
prevedeva una protezione laterale della montatura. La nuova
norma EN ISO 12312-1:2013 introduce il nuovo requisito di pro-
tezione laterale per gli occhiali da
sole con filtri in categoria 4. Tale
requisito è obbligatorio.
- Nota informativa
Rispetto a quanto era previsto
dalla norma
EN 1836:2005+A1:2007, la nuova norma EN ISO 12312-1:2013
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Pag. 3
ha inserito delle informazioni
aggiuntive da dare al cliente. In
particolare sono stati aggiunti
dei pittogrammi standard per indicare la destinazione d’uso (categoria del filtro e uso alla guida)
dell’occhiale da sole.
- Requisiti opzionali
Rispetto a quanto era previsto
dalla EN 1836:2005+A1:2007,
la nuova norma EN ISO 123121:2013 introduce alcuni requisiti
opzionali, quali:
• Endurance: Requisito opzionale di “Increased endurance of sunglasses” che corrisponde al requisito di durata
già previsto per le montature da vista dalla norma ISO
12870:2012.
• Resistenza alla traspirazione: Requisito opzionale di
“Resistance to perspiration”
che corrisponde al requisito
di resistenza al sudore già
previsto per le montature
da vista dalla norma ISO
12870:2012.
• Resistenza agli impatti dei
filtri: Requisito opzionale relativo alla robustezza mec-
NEWS
canica agli impatti dei filtri
da sole, suddiviso in livello
1, 2 e 3.
• Resistenza
all’abrasione:
Requisito opzionale di “Resitance to abrasion” che
corrisponde al requisito di
resistenza all’abrasione già
previsto per le lenti oftalmiche
dalla norma ISO 8980-5.
I requisiti non riportati sopra, non
cambiano passando dalla vecchia
norma EN 1836:2005+A1:2007
alla nuova norma ISO 123121:2013.
Cosa fare
Come detto sopra, la norma
EN 1836:2005+A1:2007 non
garantirà più la presunzione
di conformità per gli occhiali
da sole dal 28 febbraio 2014.
Ciò significa che per tutti i nuovi modelli di occhiali da sole
entrati in produzione dopo
tale data, la valutazione della conformità alla direttiva
89/686/CEE deve essere fatta
utilizzando la nuova norma
EN ISO 12312-1:2013. Come
tutte le norme armonizzate, tale
nuova norma nell’annesso ZA
contiene la tabella di corrispondenza tra i requisiti della norma
e i corrispondenti requisiti essenziali previsti dalla Direttiva
89/868/CEE. Per quanto riguarda tutti gli occhiali da sole
prodotti prima del 28 febbraio
2014 e immessi in commercio
dopo tale data, va valutato il
mantenimento della conformità del dispositivo alla direttiva 89/686/CEE. A tale scopo,
si consiglia di fare una revisione
del fascicolo tecnico predisposto precedentemente utilizzando, come strumento tecnico, la
norma EN 1836:2005+A1:2007,
integrandolo con i requisiti modificati e/o aggiunti dalla nuova
norma EN ISO 12312-1:2013 ri-
portati al punto precedente.
In particolare vanno valutati i seguenti requisiti della norma
EN ISO 12312-1:2013:
1. 5.2 Transmittance and filter
categories;
2. 5.3.2.2 Spectral transmittance;
3. 5.3.2.3 Detection of signal
lights;
4. 5.3.2.4 Driving in twilight or
at night;
5. 5.3.3 Wide angle scattering;
6. 5.3.4. Additional transmittance requirements for specific filter types;
7. 5.3.4.2 Polarizing filters;
8. 11.1 Coverage area;
9. 11.2 Temporal protective requirements;
10. 12 Information and labelling
I punti da 1 a 6 possono essere ricavati dalle schede tecniche
dei fornitori di filtri solari
aggiornate alla nuova norma.
Nota: la norma EN ISO 12312-1
è applicabile al solo dispositivo
completo. La conformità dei filtri da sole non montati può essere valutata secondo quanto
previsto dall’appendice B della
norma. Il punto 7 deve essere
valutato sul prodotto finito nella
configurazione come indossato. I punti 8 e 9 possono essere ricavati dal disegno tecnico/
progetto dell’occhiale da sole. Il
punto 10 può essere coperto a
seguito della revisione della nota
informativa o integrando le informazioni mancanti.
Nota: la corrispondenza tra requisiti tecnici previsti dalla norma e requisiti essenziali previsti
dalla direttiva è stata modificata,
pertanto va aggiornato il documento corrispondente presente
nel fascicolo tecnico, eventualmente comprendendo sia la norma EN 1836:2005+A1:2007 che
la nuova norma EN ISO 12312-
SPECIALE
1:2013.
Cosa
succede
nel
mondo?
Quando erano cominciati i lavori normativi per una norma
ISO degli occhiali da sole,
lo scopo era quello di avere
una norma di carattere internazionale, quali sono le norme ISO, in modo da superare
la selva di norma tecniche
nazionali e/o regionali. Tale
obiettivo resta valido, ma va
tenuto conto delle specificità
legislative dei vari stati membri, che possono differire
sostanzialmente dalle regole europee. Fermo restando
che le norme ISO non sono
cogenti, tali norme hanno il
vantaggio di essere state approvate dagli esperti di tutti i paesi coinvolti nell’ISO e
pertanto hanno il vantaggio
di poter essere accettate dai
vari paesi.
Solo l’uso nel tempo della
norma ISO 12312-1 potrà
garantire il suo effettivo riconoscimento come norma tecnica accettata internazionalmente evitando così di dover
fare la valutazione della conformità degli occhiali da sole
per ogni norma nazionale.
Stati Uniti
Negli Stati Uniti non vige un
sistema di valutazione della
conformità dei dispositivi di
protezione individuale con
tanto di norme armonizzate
come previsto dalla Direttiva
89/686/CEE. Infatti, fatta eccezione per quanto richiesto
dal FDA, l’obbligo del fabbricante è quello di vendere un
prodotto sicuro. Non vi sono
indicazioni relativamente alle
normative tecniche da utilizzare per tale valutazione, ma
il tutto viene lasciato come
autoregolamentazione
da
parte del mercato. Pertanto
è il mercato che definisce
secondo che specifiche tecniche il prodotto deve essere
garantito. Attualmente per gli
Stati Uniti, si valuta la conformità degli occhiali da sole
applicando i requisiti previsti dalla norma ANSI Z80.3.
Come detto sopra, la norma
ANSI rispetto alla norma ISO
non ha una valenza maggiore, ma possono essere poste
allo stesso piano. Ne deriva che è responsabilità del
fabbricante decidere quale
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norma adottare, in funzione
anche di ciò che gli chiede il
mercato.
Australia
In Australia, la conformità dei
dispositivi di protezione individuale è fissata per legge,
definendo i requisiti che, nel
caso specifico, l’occhiale da
sole deve avere, richiamando
singoli punti di una normativa tecnica. Ciò comporta
che i punti richiamati dalla
legge della norma tecnica
(non tutti i punti previsti dalla norma tecnica) diventano
cogenti per poter immettere
il dispositivo sul mercato. Attualmente in Australia la legge federale richiama singoli
punti della norma AS/NZS
1067. Il comitato normativo
Australiano, sta lavorando al
recepimento come AS/NZS
(Australian
Standard/New
Zeland Standard) della norma ISO 12312-1 con l’obiettivo di aggiornare successivamente la legge federale.
Tale lavoro attualmente non
è stato ancora concluso.
NEWS
NEW ISO 12312-1
AND EVALUATION
OF CONFORMITY
Introduction
After a long standardization
work, which saw the active participation of ANFAO Technical
Committee, on 1st August 2013
ISO (International Standard Organisation) published the new
technical standard ISO 123121:2013 “Eye and face protection Sunglasses and related eyewear
- Part 1: Sunglasses for general
use” about minimum requirements for sunglasses and technical standard ISO 12311:2013
“Personal protective equipment
- Test methods for sunglasses
and related eyewear” about
testing methods to be applied
to evaluate the requirements to
be found in ISO 12312-1:2013.
At European level, CEN (Comité
Européen de Normalisation), implemented the above mentioned
ISO standards as EN (European
Norm) standards on 07th November 2013, while publication
in the European Union Official
Journal took place on 13th December turning them into harmonized standards with immediate
effect. Specifically, new standard
EN ISO 12312-1:2013 replaces
EN 1836:2005+A1:2007 as European harmonized standard
for the evaluation of sunglasses
compliance. In particular, as
said in the Official Journal of
the European Union, standard EN 1836:2005+A1:2007
will cease to be a harmonized
standard as from 28th February 2014. In the meantime, both
EN ISO 12312-1:2013 and EN
1836:2005+A1:2007 will keep
the status of harmonized standards, while from 28th February
2014 standard EN ISO 12312-
1:2013 alone will have the status of harmonized standard.
What will change
New standard EN ISO 123121:2013 has introduced some
novelties
and/or
changes
about minimum requirements
provided for by standard EN
1836:2005+A1:2007.
Specifically, the main changes and/or
novelties introduced by the new
standard are:
- Refractive power
Standard
EN
1836:2005+A1:2007 provided
for two optical classes, depending on the values of spherical,
astigmatic and prismatic power.
New standard EN ISO 123121:2013 does no longer provide
for the distinction between two
optical classes
The compliance with the standard is evaluated with limitations for the spherical, astigmatic and prismatic power
corresponding to optical class
2 provided for by standard EN
1836:2005+A1:2007 (with minimal differences). Therefore the
concept of optical class disappears.
- Scattered light -> Haze
Standard
EN
1836:2005+A1:2007 provided
for the “Scattered light” requirement. Such requirement is no
longer included in standard EN
ISO 12312-1:2013 and has
been replaced by the requirement “Wide angle scattering”
(haze). Both the principle and the
testing method for “Wide angle
scattering” are different from that
used for scattered light and are
nearer to the real conditions of
sunglasses.
- UV spectral range
Standard
EN
1836:2005+A1:2007 provided
for the evaluation of transmittance requirements in the UV
spectral range as: maximum
value of spectral transmittance
τF(λ) in the range from 280nm to
315 nm (<0.1x τV) and from 315
nm to 350 nm (<τV for filters of
category 0,1 and 2 and <0.5x
τV for filters of category 3 and 4)
maximum value of the solar UVA
transmittance τSUVA in the range
from 315 nm to 380 nm (<τV for
filters of category 0,1 and 2 and
<0,5x τV for filters of category 3
and 4).
New standard EN ISO 12312-
1:2013 provides for the evaluation of transmission requirements in the UV spectral range
as: maximum value of the solar
UV-B transmittance τSUVB in
the range from 280nm to 315
nm (<0.05xτV for filters of category 0 and 1, <1% absolute or
<0.05x τV or filters of category 2
and <1.0 % absolute for filters of
category 3 and 4) and maximum
value of the solar UV-A transmittance τSUVA in the range from
315 nm to 380 nm (<τV for filters
of category 0 and 1, <0.5x τV for
filters of category 2 and 3 and
<1% absolute or <0.25x τV for
filters of category 4).
- Spectral trasmittance
Standard
EN
1836:2005+A1:2007 provided
for the evaluation of the spectral
transmittance in the range from
500 nm to 650 nm.
New standard EN ISO 123121:2013 provides for the evaluation of the spectral transmittance
in the range from 475 nm to 650
nm.
- Driving at night or at twilight
New standard EN ISO 123121:2013 provides that, if light
transmittance is below 75%,
sunglasses are “not suitable for
driving in twilight or at night”.
Note:
in
standard
EN
1836:2005+A1:2007 this requirement was to be found in
annex E like informative.
- Detection of signal lights
Standard
EN
1836:2005+A1:2007 provided
for the relative factor (quotient)
of visual attenuation Q a value
greater than 0.8 for red and yellow light signals, a value greater
than 0.4 for blue light signals and
a value greater than 0.6 for green
light signals. New standard EN
ISO 12312-1:2013 provides
for the relative factor (quotient)
of visual attenuation Q a value
greater than 0.8 for red light signal and a value greater than 0.6
for green, yellow and blue light
signals. Moreover, the calculation method for the quotients is
slightly different, therefore the
values found can be different
from the previous ones.
- Polarization axes
Standard
EN
1836:2005+A1:2007 provided
for the evaluation of the polarization axes by placing the frontal
part of the frame parallel to the
measuring tool.
SPECIALE
New standard EN ISO 123121:2013 provides to evaluate
polarization axes by placing the
sunglasses as when they are
worn, therefore with an angle to
the measuring tool equal to the
pantoscopic angle.
- Coverage area
Standard 1836:2005+A1:2007
did not provide for minimum dimensions for sunglasses. New
standard EN ISO 12312-1:2013
introduces the new requirement
of coverage area, by giving minimum dimensions of sunglasses.
This requirement is compulsory.
- Temporal protection requirement of sunglasses with category 4 filters
Standard
EN
1836:2005+A1:2007 did not
provide for a lateral protection of
the frame. New standard EN ISO
12312-1:2013 introduces the requirement of lateral protections
for sunglasses with category 4
filters. This requirement is compulsory.
- Information and labelling
As against provisions of standard EN 1836:2005+A1:2007,
new standard EN ISO 123121:2013 has introduced additional information to be given to
the user. Specifically, standard
pictograms have been added to
show the intended use (filter category and use while driving) of
the sunglasses.
- Optional requirements
As against provisions of standard
EN 1836:2005+A1:2007, new
| marzo 2014
Pag. 7
into levels 1, 2 and 3.
Resistance to abrasion: Optional requirement of “Resistance to abrasion” corresponding to the resistance
to abrasion requirement already provided for eyewear
frames by standard ISO
8980-5.
The requirements not mentioned
above do not change when
passing from old standard EN
1836:2005+A1:2007 to the new
standard ISO 12312-1:2013.
•
standard EN ISO 12312-1:2013
has introduced some optional
requirements, such as:
• Endurance: Optional requirement of “Increased endurance of sunglasses” corresponding to the duration
requirement already provided for spectacles frame by
standard ISO 12870:2012.
• Resistance to perspiration:
•
Optional requirement of
“Resistance to perspiration”
corresponding to the resistance to perspiration requirement already provided for
eyewear frames by standard
ISO 12870:2012.
Resistance to impacts of the
filters: Optional requirement
of mechanical resistance to
impact of sun filters, divided
What should be done
As said above, standard EN
1836:2005+A1:2007 will no
longer guarantee presumption of compliance for sunglasses as from 28th February 2014. This means that, for
all sunglasses models which
will begin being manufactured
after that date, evaluation
of compliance with directive
89/686/CEE must be carried
out by using new standard EN
ISO 12312-1:2013. As all harmonized standards, in annex ZA
this new standard contains the
correspondence table between
the requirements of the standard
and the corresponding essential
requirements provided for by Directive 89/868/CEE. As for all
sunglasses manufactured before 28th February 2014 and
marketed after that date, the
keeping of the device compliance with directive 89/686/
CEE must be evaluated. To
NEWS
this purpose, we advise to carry
out a revision of the technical
file previously prepared by using, as technical tool, standard
EN 1836:2005+A1:2007, and
integrating it with the changed
and/or added requirements of
standard EN ISO 12312-1:2013
quoted in the previous point.
Specifically, the following requirements of standard EN ISO
12312-1:2013 must be evaluated:
1. 5.2 Transmittance and filter
categories;
2. 5.3.2.2 Spectral transmittance;
3. 5.3.2.3 Detection of signal
lights;
4. 5.3.2.4 Driving in twilight or
at night;
5. 5.3.3 Wide angle scattering;
6. 5.3.4. Additional transmittance requirements for specific filter types;
7. 5.3.4.2 Polarizing filters;
8. 11.1 Coverage area;
9. 11.2 Temporal protective requirements;
10. 12 Information and labelling
Points 1 to 6 can be obtained
from the technical files of solar
filters suppliers updated to the
new standard.
Note: standard EN ISO 12312-1
can be applied only to the complete device. Compliance of non
assembled sunglasses can be
evaluated in compliance with
provisions of appendix B of the
standard.
Point 7 must be evaluated on the
finished product in its as-worn
configuration.
Point 8 and 9 can be deduced
from the technical drawing/
project of the sunglasses.
Point 10 can be covered after revising the information note or by
integrating missing information.
Note: the correspondence between the technical requirements
provided for by the standard and
the essential requirements provided for by the directive has
been changed, therefore the
corresponding document in the
technical file must be updated
to include both standard EN
1836:2005+A1:2007 and the
new standard EN ISO 123121:2013.
What happens in the
world?
When the standardization work
on an ISO standard for sunglasses begun, the purpose
was to have an international
standard, such as ISO standards are, in order to overcome
the multitude of technical and/
or regional technical standards. This purpose is still valid,
but it is necessary to take into
account the legal specificities
of the various member states,
which might be substantially
different from European regulations. It being understood that
ISO standards are not compulsory, such standards have the
advantage of having been approved by experts from all the
countries taking part in ISO
and therefore they have the
advantage of being accepted
by several countries.
Only the use of standard ISO
12312-1 over time will guarantee its effective recognition as
internationally accepted technical standard, and it will make
it possible to avoid the obligation to evaluate sunglasses
compliance with every national
standard.
United States
In the United States there is
not a system for the evaluation of compliance of PPE with
harmonized standards as provided for by Directive 89/686/
CEE. Indeed, a part from FDA
requests, the obligation of
the manufacturer is selling a
safe product. There are no di-
rections about the technical
standard to be used for such
an evaluation, but all is left to
be self-regulated by the market. Therefore, it is the market
which defines according to
what technical specifications
the product must be guaranteed. Currently in the United
States sunglasses compliance
is evaluated by applying the
requirements provided for by
standard ANSI Z80.3. As said
above, standard ANSI has not
got a higher value than the ISO
standard, but they can be considered equal. It follows that it
is the manufacturer's responsibility to decide which standard to apply, depending also
on what are the demands of
the market.
Australia
In Australia, compliance of PPE
is established by law, which
defines the requirements that,
in the specific case, sunglasses must have, by referring to
single points of a technical
standard. This implies that the
points of the technical standard referred to by the law (not
all the points provided for by
the technical standard) become compulsory to be able
to market the device. Currently
in Australia the federal law refers single points of standard
AS/NZS 1067. The Australian
standardizing committee is
working on the implementation
of standard ISO 12312-1 as
AS/NZS (Australian Standard/
New Zealand Standard) with
the aim of updating the federal
law later. This work has not
been finished yet.
SPECIALE
LA NUOVA ISO
12312-1: L’HAZE
La normativa che regola gli occhiali da sole ha avuto in questi
ultimi anni una notevole evoluzione ed è approda alla nuova
norma ISO 12312-1, la cui finalità principale è quella di creare
uno standard internazionalmente
riconosciuto. Prendiamo in esame l’haze, requisito che sostituisce la luce diffusa.
Haze
La misurazione della luce diffusa,
come concepita dalla EN1836 e
dalla AS/NZS1067, sarà sostituita con la misurazione del cosiddetto wide angle scattering, più
comunemente noto come haze,
che caratterizza la diffusione integrale della luce da parte del
filtro.
La misurazione dell'haze, a differenza di quella di luce diffusa,
consente una valutazione della
capacità di diffusione complessiva del materiale e dei trattamenti
di cui è fatto il filtro. Si tratta in
sostanza, oltre che di una valutazione della capacità del filtro
di indurre una “velatura” delle
immagini percepite dall'utilizzatore, anche di produrre una diffusione della luce ad angoli che
non interessano direttamente la
pupilla dell'occhio. Angoli che
però diventano importanti per la
diffusione della luce proveniente
da direzioni differenti da quella di
vista come quelle radenti il filtro.
L'haze è dunque una grandezza
importante sia per la valutazione
di per sé della capacità diffusiva
del materiale costitutivo del filtro e degli eventuali trattamenti
superficiali, sia di conseguenza
per la valutazione del potenziale
fastidio indotto dalla luce diffusa
verso la pupilla dell'utilizzatore.
L’applicazione di questa prova
permette di ottenere, in particolare, una valutazione complessiva e quantitativa della luce
diffusa da parte di campioni con
trattamenti quali la specchiatura,
l'antiriflesso, l'antiappannante e
l'antigraffio.
The provisions regulating sunglasses have been evolving
noticeably in the last few years
leading to the new ISO 12312
standard, whose main target is
creating a standard recognized
at international level. we will
consider the haze, a requirement which replaces diffused
light.
Haze
The measurement of diffused
light, as provided for by EN1836
and by AS/NZS1067, will be replaced by the measurement of
the so called wide angle scattering, best known as haze,
which characterizes the total
diffusion of light by the filter.
The measurement of haze, unlike that of diffused light, allows
an evaluation of the overall diffusion power of the material
and of the treatments which
make up the filter. Besides an
evaluation of the power of the
filter to induce a “haze” of the
images seen by the user, it is
practically also the production
of a diffusion of light at angles
which do not involve the eye
pupil directly. However, these
angles are important for the diffusion of light coming from di-
| marzo 2014
Pag. 9
THE NEW ISO
12312-1: THE
HAZE
rections other than that of sight,
such as those grazing the filter.
Therefore haze is an important
value both for the evaluation
of the diffusion power of the
filter material and the possible
surface treatments, and, consequently, for the evaluation
of the possible inconvenience
caused by diffused light to the
user’s pupil.
Specifically, performing this test
makes it possible to obtain an
overall and quantitative evaluation of light diffused by samples
with treatments such as mirror
finish, anti-glare, anti-fog and
non-scratch.
NEWS
TRASMITTANZA
E REQUISITI PER
USO SU STRADA
NELLA ISO
12312
La prova relativa al fattore di trasmissione presenta delle differenze rispetto alla EN 1836.
TRANSMITTANCE
AND
REQUIREMENTS
FOR ROAD USE
IN ISO 12312
In particolare i requisiti trasmissivi per l'uso su strada sono leggermente differenti:
• Il fattore di trasmissione
spettrale nell'intervallo da
475 a 650 nm non deve
essere inferiore a 0.2 volte il valore di trasmissione
luminosa, Tv. La EN 1836
prevede il medesimo limite ma nell'intervallo da 500
a 650 nm. L'ampliamento
dell'intervallo comporta una
maggiore restrizione sul tipo
di filtro adatto per l'uso su
strada.
• Il limite inferiore per il fattore di riconoscimento dei
segnali rosso, giallo, verde
e blu è pari a 0.8, 0.6, 0.6
The test regarding the transmission factor presents some differences as against EN 1836.
Notably transmission requirements for road use are slightly
different:
• The spectral transmission
factor in the 475 to 650 nm
interval must not be lower
than 0.2 times the value of
luminous transmission, LT.
EN 1836 provides for the
same limit but in the 500 to
650 nm interval. The widening of the interval calls for
a higher limitation on the
•
•
•
•
e 0.6 rispettivamente. Per
la EN 1836 i corrispondenti valori sono 0.8, 0.8, 0.6 e
0.4.
La norma prevede la possibilità di calcolare il fattore il
riconoscimento dei segnali
semaforici anche quando
questi sono generati da
lampade LED. Tuttavia non
ci sono requisiti normativi in
merito a questo tipo di illuminante.
La norma prevede in casi
eccezionali la possibilità di
impiegare occhiali in categoria 4 per la guida. In particolare due situazioni sono
esplicitamente previste, le
strade passanti attraverso
kind of filter suitable for road
use.
The lower limit for the recognition factor for red, yellow,
green and blue signals is respectively 0.8, 0.6, 0.6 and
0.6. According to EN 1836
the corresponding values
are 0.8, 0.8, 0.6 and 0.4.
The standard provides for
the possibility of calculating the recognition factor
of traffic lights signals also
when they are generated
by LED lamps. Nonetheless, there are no standard
regioni desertiche assolate
o attraverso campi innevati
sempre in presenza di pieno
sole ed elevata luminosità
ambientale (Clausola A.7).
Permane il divieto di usare
occhiali di categoria 4 per la
guida in condizioni di illuminazione ordinarie.
Altra differenza rispetto alla EN
1836 è la tipologia dei dispositivi contemplati dalla ISO 12312
che a differenza della prima NON
comprende dispositivi per l'osservazione diretta del sole (Clausola A.1), ad esempio durante le
eclissi.
•
requirements regarding this
kind of light source.
In exceptional cases the
standard provides for the
possibility of using category IV glasses while driving.
Specifically, two situations
are expressly provided for:
roads crossing sunny desert
areas or snow-covered fields
in bright sunshine and high
ambient light (Clause A.7).
The ban on using category
IV sunglasses for driving is
still valid in standard light
conditions.
SPECIALE
| marzo 2014
Pag. 11
IN SCADENZA IL BANDO PER LA FORMAZIONE AZIENDALE
FINANZIATA DALLA REGIONE VENETO
Attività Fondo Sociale Europeo, Delibera Giunta Regionale n. 869 del 04/06/2013
“RILANCIARE L’IMPRESA VENETA”
CERTOTTICA STA RACCOGLIENDO LE ISCRIZIONI PER IL PROGETTO DI FORMAZIONE RISERVATO ALLE OCCHIALERIE
“Strategie di diversificazione geografica dell’export: focus RUSSIA – settore occhialeria”
Il progetto si compone delle seguenti 5 proposte formative, a cui le
aziende possono partecipare scegliendo tra uno o più corsi di proprio
interesse:
1.
Lingua russa livello base
Durata: 40 ore (attività interaziendale):
Principali regole grammaticali e conoscenza base del dialogo russo
orientato al commerciale
5.
Contrattualistica e dogane mercato russo
Durata: 32 ore (attività interaziendale)
I contratti internazionali e le relazioni doganali
Le attività formative non comportano costi a carico delle imprese partecipanti
SCADENZA PER LE ISCRIZIONI: 15 MARZO 2014
2.
Lingua russa per le trattative commerciali
Durata: 24 ore (attività interaziendale)
Espressioni proprie della trattativa commerciale in lingua russa (B2B)
3.
Lingua russa livello intermedio
Durata: 24 ore (attività interaziendale)
Conversazione in lingua russa orientata alle relazioni commerciali
4.
Focus paese
Durata: 8 ore (attività interaziendale)
Impostare correttamente strategia e passi operativi nel mercato russo
NEWS
LA MARCATURA
CE IN FIERA
La Direttiva Europea 89/686/CEE,
che regola i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), prescrive che
ogni dispositivo prima di essere
immesso in commercio sia mar-
CE MARKING
The European Directive 89/686/
EEC relating to the Personal Protective Equipment prescribes that
“Member States shall take all appropriate measures to ensure that
the PPE may be placed on the
market and brought into service
only if it preserves the health and
ensures the safety of users”
In the European Community the
NEWS
Z.I. Villanova, 7
32013 Longarone (BL)
Tel. +39.0437.573157
Fax +39.0437.573131
www.certottica.it
[email protected]
cato CE: tale marchio rappresenta
simbolicamente la conformità ai
requisiti essenziali disposti dalla
Direttiva stessa.
Durante gli eventi fieristici però le
aziende possono esporre i propri
dispositivi anche senza il marchio
CE precisando che essi non sono
in conformità e, quindi, non possono essere né acquistati né venduti.
Per esporre i dispositivi senza marchio CE è necessario specificare
che non rispettano la Direttiva.
Durante la manifestazione fieristica, infatti, le autorità di vigilanza,
in caso di violazione, potrebbero
vietarne l’esposizione.
Articolo 2
1. Gli Stati membri prendono tutte
le disposizioni necessarie affinché
i DPI di cui all'articolo 1 possano
essere immessi sul mercato e in
servizio soltanto se assicurino la
salute e la sicurezza degli utilizzatori, senza compromettere la
salute e la sicurezza di altre persone, di animali domestici o di beni,
quando siano trattati debitamente
e utilizzati conformemente all'impiego.
2. La presente direttiva non incide sulla facoltà degli Stati membri
di prescrivere — nel rispetto del
trattato — i requisiti che essi ritengono necessari per assicurare la
protezione degli utilizzatori a patto
che ciò non implichi modifiche dei
DPI rispetto alle disposizioni della
presente direttiva.
3. Gli Stati membri non ostacolano in occasione di fiere, esposizioni, ecc., la presentazione di
DPI non conformi alle disposizioni
della presente direttiva a patto che
su un pannello sia chiaramente indicata la non conformità di questi
DPI, nonché il divieto di acquistarli
e/ o adoperarli in qualsiasi maniera prima della loro messa in conformità da parte del fabbricante
o del suo andatario stabilito nella
Comunità.
Riportiamo l’Articolo 2 della Direttiva Europea 89/6867CEE che
regola il CE in fiera:
companies are bound to mark
their PPE with the CE marking and
this regulation applies also to the
exhibition of the equipment during
the fairs.
During the fair the companies may
exhibit their PPE not marked “CE”
yet only if it is pointed out that
the equipment are not in compliance with the European Directive
requirement of marking and that
they can be purchased only when
the compliance has been fulfilled.
Please find below the Art. 2 of the
European Directive 89/686/EEC :
Article 2
1. Member States shall take all
appropriate measures to ensure
thatthe PPE referred to in Article 1
may be placed on the market and
brought into service only if it preserves the health and ensures the
safety of users without prejudice
to the health or safety of other individuals,
domestic animals or goods, when
Periodico di informazioni tecniche
Direttore responsabile
Luigino Boito
Autorizzazione del
Tribunale di Belluno
nr. 7.11.1994
Sped. in abb. Post. – 70%
Filiale di Belluno
properly maintained and used for
its intended purpose.
2. This Directive shall be without
prejudice to the right of Member
States to lay down — in conformity with the Treaty — any requirements which they consider necessary to ensure user protection,
provided that this does not give
rise to modifications to PPE which
could result in its non-conformity
with the provisions of this Directive.
CAPOREDATTORE:
Angela Da Rolt
IN REDAZIONE:
Simona Agnoli, Benedetta Costantin,
Francesca Da Rin, Luana Fullin,
Tiziana Gabas, Alessandra Scribani,
Giorgio Sommariva
3. Member States shall not prevent
the presentation at trade fairs,
exhibitions and the like of PPE
which is not in conformity with the
provisions of this Directive, provided that an appropriate notice is
displayed drawing attention to this
fact and the prohibition on its acquisition and/or use for any purpose whatsoever until it has been
brought into conformity by the
manufacturer or his representative
established in the Community.
SPECIALE
ANNO XVV EDIZIONE
MARZO 2014
Realizzazione e stampa
TIPOGRAFIA NERO SU BIANCO
Pieve d’Alpago (BL)