PERIODICO DI INFORMAZIONI TECNICHE | www.certottica.it SPECIALE SPECIALE | marzo 2014 | marzoPag. 20141 S W NE Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici The Italian Institute for the Certification of Optical Products SPECIALE CERTOTTICA HALL 13 Counterfeiting Free AREA COME TO VISIT US! Costruiamo il futuro con le aziende We build the future together with companies Sosteniamo nuovi progetti e nuove visioni We support new projects and new visions Certifichiamo la qualità del prodotto ottico We certify the quality of optical products Z.I. Villanova, 7/A | 32013 Longarone (BL) - Italy Tel. +39 (0)437 573157 | Fax +39 (0)437 573131 [email protected] | www.certottica.it WE INVITE YOU TO CONTACT US AT +393357775970 LA NUOVA ISO 12312-1 ISO 12312-1: L’HAZE Area Formazione FOCUS RUSSIA Da pag. 2 Pag. 9 Pag. 11 NEWS LA NUOVA ISO 12312-1 PER LA VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA’ La norma Iso 12312 sarà il nuovo riferimento normativo dal 28 febbraio. L’ISO (International Standard Organisation) ha pubblicato il primo agosto 2013 la nuova norma tecnica ISO 12312-1:2013 relativa ai requisiti minimi degli occhiali da sole e la norma tecnica ISO 12311:2013 relativa ai metodi di prova da applicare per la valutazione dei requisiti riportati nella norma tecnica ISO 123121:2013. A livello europeo, il CEN (Comité Européen de Normalisation), ha recepito le due nuove norme ISO sopra riportate come norme EN (European Norm) il 07 novembre 2013, mentre la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea dei riferimenti delle norme è avvenuta il 13 dicembre 2013 facendole diventare norme armonizzate con decorrenza immediata. Nello specifico, la nuova norma EN ISO 12312-1:2013 va a sostituire, come norma Europea armonizzata per la valutazione della conformità degli occhiali da sole la norma EN 1836:2005+A1:2007. In particolare, dal 28 febbraio solo la norma EN ISO 12312-1:2013 avrà lo status di norma armonizzata. Premessa Dopo un lungo lavoro normativo, che ha visto la partecipazione attiva della Commissione Tecnica ANFAO, l’ISO (International Standard Organisation) ha pubblicato il primo agosto 2013 la nuova norma tecnica ISO 123121:2013 “Eye and face protection - Sunglasses and related eyewear - Part 1: Sunglasses for general use” relativa ai requisiti minimi degli occhiali da sole e la norma tecnica ISO 12311:2013 “Personal protective equipment Test methods for sunglasses and related eyewear” relativa ai metodi di prova da applicare per la valutazione dei requisiti riportati nella norma tecnica ISO 123121:2013. A livello europeo, il CEN (Comité Européen de Normalisation), ha recepito le due nuove norme ISO sopra riportate come norme EN (European Norm) il 07 novembre 2013, mentre la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea dei riferimenti delle norme è avvenuta il 13 dicembre 2013 facendole diventare norme armonizzate con decorrenza immediata. Nello specifico, la nuova norma EN ISO 12312-1:2013 va a sostituire, come norma Europea armonizzata per la valutazione della conformità degli occhiali da sole la norma EN 1836:2005+A1:2007. In particolare, come riportato nella Gazzetta Ufficiale della Unione Europea, la norma EN 1836:2005+A1:2007 cesserà di essere una norma armonizzata a partire dal 28 febbraio 2014. Nel frattempo, sia la norma EN ISO 12312-1:2013 che la norma EN 1836:2005+A1:2007 mantengono entrambe lo status di norma armonizzata, mentre dal 28 febbraio 2014 solo la norma EN ISO 12312-1:2013 avrà lo status di norma armonizzata. Nota: attualmente l’UNI (Comitato di Unificazione Italiano) ha re- cepito la norma EN ISO 123121:2013 come norma UNI EN ISO 12312-1:2013 nella sola versione in lingua inglese, pertanto non c’è la versione in lingua italiana. A seguito di una richiesta formale da parte del Comitato Tecnico ANFAO, l’Uni sta valutando se procedere con la traduzione ufficiale della norma in lingua italiana. Cosa cambia La nuova norma EN ISO 123121:2013 ha introdotto alcune novità e/o modifiche rispetto ai requisiti minimi previsti dalla norma EN 1836:2005+A1:2007. In particolare le principali modifiche e/o novità introdotte con la nuova norma sono: - Potere ottico degli oculari La norma EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva due classi ottiche, in funzione dei valori di potere sferico, astigmatico e prismatico. La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 non prevede più la distinzione in due classi ottiche. La conformità alla norma viene valutata con limiti per il potere sferico, astigmatico e prismatico corrispondenti alla classe ottica 2 previsti dalla norma EN 1836:2005+A1:2007 (con minime differenze). Scompare pertanto il concetto di classe ottica. - Luce diffusa -> Haze La norma EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva il requisito di “Luce diffusa”. Tale requisito non è più presente nella norma EN ISO 123121:2013 ed è stato sostituito dal requisito “Wide angle scattering” (haze). Sia il principio che il metodo di prova per il “Wide angle scattering” è diverso da quello previsto per la luce diffusa e si avvicina di più alle condizioni reali degli oculari da sole. - Campo spettrale nell’Ultravioletto La norma EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva di valutare i requisiti trasmissivi nel campo spettrale ultravioletto come: valore massimo del fattore spettrale di trasmissione τF(λ) negli intervalli da 280nm a 315 nm (<0,1xτV) e da 315 nm a 350 nm (<τV per filtri di categoria 0,1 e 2 e <0,5xτV per filtri in categoria 3 e 4) e valore massimo del fattore di trasmissione UVA solare τSUVA nell’intervallo da 315 nm a 380 nm (<τV per filtri di categoria 0,1 e 2 e <0,5xτV per filtri in categoria 3 e 4). La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 prevede di valutare i requisiti trasmessivi nel campo spettrale ultravioletto come: valore massimo del fattore di trasmissione UVA solare τSUVB nel intervallo da 280nm a 315 nm (<0,05xτV per filtri di categoria 0 e 1, <1% assoluto o <0,05xτV per filtri di categoria 2 e <1,0 % assoluto per filtri in categoria 3 e SPECIALE 4) e valore massimo del fattore di trasmissione UVA solare τSUVA nell’intervallo da 315 nm a 380 nm (<τV per filtri di categoria 0 e 1, <0,5xτV per filtri in categoria 2 e 3 e <1% assoluto o <0,25xτV per filtri di categoria 4). - Fattore spettrale di trasmissione La norma EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva di valutare il fattore spettrale di trasmissione nell’intervallo da 500 nm a 650 nm. La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 prevede di valutare il fattore spettrale di trasmissione nell’intervallo da 475 nm a 650 nm. - Guida di notte o al crepuscolo La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 prevede che, qualora la trasmittanza luminosa sia inferiore al 75% l’occhiale da sole non possa essere utilizzato alla guida di notte o al crepuscolo. Nota: tale requisito nella norma EN 1836:2005+A1:2007 era riportato nella annesso E come informativo. - Riconoscimento dei segnali luminosi La norma EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva per il coefficiente (quoziente) relativo di attenuazione visiva Q un valore maggiore di 0.8 per i segnali luminosi rossi e gialli, un valore maggiore di 0.4 per i segnali luminosi blu e un valore maggiore di 0.6 per i segnali luminosi verdi. La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 preve- de per il coefficiente (quoziente) relativo di attenuazione visiva Q un valore maggiore di 0.8 per i segnali luminosi rossi e un valore maggiore di 0.6 per i segnali luminosi verdi, gialli e blu. Inoltre il metodo di calcolo per i quozienti è leggermente diverso, pertanto i valori rilevati posso diversificarsi dai precedenti. - Assi di polarizzazione La norma EN 1836:2005+A1:2007 prevedeva di valutare gli assi di polarizzazione ponendo il frontale dell’oculare parallelo alla strumentazione di misura. La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 prevede di valutare gli assi di polarizzazione ponendo l’occhiale nella condizione di come indossato, pertanto con un angolo, rispetto all’apparato di misura, corrispondente all’angolo pantoscopico. - Area di copertura La norma EN 1836:2005+A1:2007 non prevedeva dimensioni minime dei filtri da sole. La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 introduce il nuovo requisito dell’area di copertura, dando delle dimensioni minime dei filtri solari. Tale requisito è obbligatorio. - Protezione temporale degli occhiali da sole con filtri in categoria 4 La norma EN 1836:2005+A1:2007 non prevedeva una protezione laterale della montatura. La nuova norma EN ISO 12312-1:2013 introduce il nuovo requisito di pro- tezione laterale per gli occhiali da sole con filtri in categoria 4. Tale requisito è obbligatorio. - Nota informativa Rispetto a quanto era previsto dalla norma EN 1836:2005+A1:2007, la nuova norma EN ISO 12312-1:2013 | marzo 2014 Pag. 3 ha inserito delle informazioni aggiuntive da dare al cliente. In particolare sono stati aggiunti dei pittogrammi standard per indicare la destinazione d’uso (categoria del filtro e uso alla guida) dell’occhiale da sole. - Requisiti opzionali Rispetto a quanto era previsto dalla EN 1836:2005+A1:2007, la nuova norma EN ISO 123121:2013 introduce alcuni requisiti opzionali, quali: • Endurance: Requisito opzionale di “Increased endurance of sunglasses” che corrisponde al requisito di durata già previsto per le montature da vista dalla norma ISO 12870:2012. • Resistenza alla traspirazione: Requisito opzionale di “Resistance to perspiration” che corrisponde al requisito di resistenza al sudore già previsto per le montature da vista dalla norma ISO 12870:2012. • Resistenza agli impatti dei filtri: Requisito opzionale relativo alla robustezza mec- NEWS canica agli impatti dei filtri da sole, suddiviso in livello 1, 2 e 3. • Resistenza all’abrasione: Requisito opzionale di “Resitance to abrasion” che corrisponde al requisito di resistenza all’abrasione già previsto per le lenti oftalmiche dalla norma ISO 8980-5. I requisiti non riportati sopra, non cambiano passando dalla vecchia norma EN 1836:2005+A1:2007 alla nuova norma ISO 123121:2013. Cosa fare Come detto sopra, la norma EN 1836:2005+A1:2007 non garantirà più la presunzione di conformità per gli occhiali da sole dal 28 febbraio 2014. Ciò significa che per tutti i nuovi modelli di occhiali da sole entrati in produzione dopo tale data, la valutazione della conformità alla direttiva 89/686/CEE deve essere fatta utilizzando la nuova norma EN ISO 12312-1:2013. Come tutte le norme armonizzate, tale nuova norma nell’annesso ZA contiene la tabella di corrispondenza tra i requisiti della norma e i corrispondenti requisiti essenziali previsti dalla Direttiva 89/868/CEE. Per quanto riguarda tutti gli occhiali da sole prodotti prima del 28 febbraio 2014 e immessi in commercio dopo tale data, va valutato il mantenimento della conformità del dispositivo alla direttiva 89/686/CEE. A tale scopo, si consiglia di fare una revisione del fascicolo tecnico predisposto precedentemente utilizzando, come strumento tecnico, la norma EN 1836:2005+A1:2007, integrandolo con i requisiti modificati e/o aggiunti dalla nuova norma EN ISO 12312-1:2013 ri- portati al punto precedente. In particolare vanno valutati i seguenti requisiti della norma EN ISO 12312-1:2013: 1. 5.2 Transmittance and filter categories; 2. 5.3.2.2 Spectral transmittance; 3. 5.3.2.3 Detection of signal lights; 4. 5.3.2.4 Driving in twilight or at night; 5. 5.3.3 Wide angle scattering; 6. 5.3.4. Additional transmittance requirements for specific filter types; 7. 5.3.4.2 Polarizing filters; 8. 11.1 Coverage area; 9. 11.2 Temporal protective requirements; 10. 12 Information and labelling I punti da 1 a 6 possono essere ricavati dalle schede tecniche dei fornitori di filtri solari aggiornate alla nuova norma. Nota: la norma EN ISO 12312-1 è applicabile al solo dispositivo completo. La conformità dei filtri da sole non montati può essere valutata secondo quanto previsto dall’appendice B della norma. Il punto 7 deve essere valutato sul prodotto finito nella configurazione come indossato. I punti 8 e 9 possono essere ricavati dal disegno tecnico/ progetto dell’occhiale da sole. Il punto 10 può essere coperto a seguito della revisione della nota informativa o integrando le informazioni mancanti. Nota: la corrispondenza tra requisiti tecnici previsti dalla norma e requisiti essenziali previsti dalla direttiva è stata modificata, pertanto va aggiornato il documento corrispondente presente nel fascicolo tecnico, eventualmente comprendendo sia la norma EN 1836:2005+A1:2007 che la nuova norma EN ISO 12312- SPECIALE 1:2013. Cosa succede nel mondo? Quando erano cominciati i lavori normativi per una norma ISO degli occhiali da sole, lo scopo era quello di avere una norma di carattere internazionale, quali sono le norme ISO, in modo da superare la selva di norma tecniche nazionali e/o regionali. Tale obiettivo resta valido, ma va tenuto conto delle specificità legislative dei vari stati membri, che possono differire sostanzialmente dalle regole europee. Fermo restando che le norme ISO non sono cogenti, tali norme hanno il vantaggio di essere state approvate dagli esperti di tutti i paesi coinvolti nell’ISO e pertanto hanno il vantaggio di poter essere accettate dai vari paesi. Solo l’uso nel tempo della norma ISO 12312-1 potrà garantire il suo effettivo riconoscimento come norma tecnica accettata internazionalmente evitando così di dover fare la valutazione della conformità degli occhiali da sole per ogni norma nazionale. Stati Uniti Negli Stati Uniti non vige un sistema di valutazione della conformità dei dispositivi di protezione individuale con tanto di norme armonizzate come previsto dalla Direttiva 89/686/CEE. Infatti, fatta eccezione per quanto richiesto dal FDA, l’obbligo del fabbricante è quello di vendere un prodotto sicuro. Non vi sono indicazioni relativamente alle normative tecniche da utilizzare per tale valutazione, ma il tutto viene lasciato come autoregolamentazione da parte del mercato. Pertanto è il mercato che definisce secondo che specifiche tecniche il prodotto deve essere garantito. Attualmente per gli Stati Uniti, si valuta la conformità degli occhiali da sole applicando i requisiti previsti dalla norma ANSI Z80.3. Come detto sopra, la norma ANSI rispetto alla norma ISO non ha una valenza maggiore, ma possono essere poste allo stesso piano. Ne deriva che è responsabilità del fabbricante decidere quale | marzo 2014 Pag. 5 norma adottare, in funzione anche di ciò che gli chiede il mercato. Australia In Australia, la conformità dei dispositivi di protezione individuale è fissata per legge, definendo i requisiti che, nel caso specifico, l’occhiale da sole deve avere, richiamando singoli punti di una normativa tecnica. Ciò comporta che i punti richiamati dalla legge della norma tecnica (non tutti i punti previsti dalla norma tecnica) diventano cogenti per poter immettere il dispositivo sul mercato. Attualmente in Australia la legge federale richiama singoli punti della norma AS/NZS 1067. Il comitato normativo Australiano, sta lavorando al recepimento come AS/NZS (Australian Standard/New Zeland Standard) della norma ISO 12312-1 con l’obiettivo di aggiornare successivamente la legge federale. Tale lavoro attualmente non è stato ancora concluso. NEWS NEW ISO 12312-1 AND EVALUATION OF CONFORMITY Introduction After a long standardization work, which saw the active participation of ANFAO Technical Committee, on 1st August 2013 ISO (International Standard Organisation) published the new technical standard ISO 123121:2013 “Eye and face protection Sunglasses and related eyewear - Part 1: Sunglasses for general use” about minimum requirements for sunglasses and technical standard ISO 12311:2013 “Personal protective equipment - Test methods for sunglasses and related eyewear” about testing methods to be applied to evaluate the requirements to be found in ISO 12312-1:2013. At European level, CEN (Comité Européen de Normalisation), implemented the above mentioned ISO standards as EN (European Norm) standards on 07th November 2013, while publication in the European Union Official Journal took place on 13th December turning them into harmonized standards with immediate effect. Specifically, new standard EN ISO 12312-1:2013 replaces EN 1836:2005+A1:2007 as European harmonized standard for the evaluation of sunglasses compliance. In particular, as said in the Official Journal of the European Union, standard EN 1836:2005+A1:2007 will cease to be a harmonized standard as from 28th February 2014. In the meantime, both EN ISO 12312-1:2013 and EN 1836:2005+A1:2007 will keep the status of harmonized standards, while from 28th February 2014 standard EN ISO 12312- 1:2013 alone will have the status of harmonized standard. What will change New standard EN ISO 123121:2013 has introduced some novelties and/or changes about minimum requirements provided for by standard EN 1836:2005+A1:2007. Specifically, the main changes and/or novelties introduced by the new standard are: - Refractive power Standard EN 1836:2005+A1:2007 provided for two optical classes, depending on the values of spherical, astigmatic and prismatic power. New standard EN ISO 123121:2013 does no longer provide for the distinction between two optical classes The compliance with the standard is evaluated with limitations for the spherical, astigmatic and prismatic power corresponding to optical class 2 provided for by standard EN 1836:2005+A1:2007 (with minimal differences). Therefore the concept of optical class disappears. - Scattered light -> Haze Standard EN 1836:2005+A1:2007 provided for the “Scattered light” requirement. Such requirement is no longer included in standard EN ISO 12312-1:2013 and has been replaced by the requirement “Wide angle scattering” (haze). Both the principle and the testing method for “Wide angle scattering” are different from that used for scattered light and are nearer to the real conditions of sunglasses. - UV spectral range Standard EN 1836:2005+A1:2007 provided for the evaluation of transmittance requirements in the UV spectral range as: maximum value of spectral transmittance τF(λ) in the range from 280nm to 315 nm (<0.1x τV) and from 315 nm to 350 nm (<τV for filters of category 0,1 and 2 and <0.5x τV for filters of category 3 and 4) maximum value of the solar UVA transmittance τSUVA in the range from 315 nm to 380 nm (<τV for filters of category 0,1 and 2 and <0,5x τV for filters of category 3 and 4). New standard EN ISO 12312- 1:2013 provides for the evaluation of transmission requirements in the UV spectral range as: maximum value of the solar UV-B transmittance τSUVB in the range from 280nm to 315 nm (<0.05xτV for filters of category 0 and 1, <1% absolute or <0.05x τV or filters of category 2 and <1.0 % absolute for filters of category 3 and 4) and maximum value of the solar UV-A transmittance τSUVA in the range from 315 nm to 380 nm (<τV for filters of category 0 and 1, <0.5x τV for filters of category 2 and 3 and <1% absolute or <0.25x τV for filters of category 4). - Spectral trasmittance Standard EN 1836:2005+A1:2007 provided for the evaluation of the spectral transmittance in the range from 500 nm to 650 nm. New standard EN ISO 123121:2013 provides for the evaluation of the spectral transmittance in the range from 475 nm to 650 nm. - Driving at night or at twilight New standard EN ISO 123121:2013 provides that, if light transmittance is below 75%, sunglasses are “not suitable for driving in twilight or at night”. Note: in standard EN 1836:2005+A1:2007 this requirement was to be found in annex E like informative. - Detection of signal lights Standard EN 1836:2005+A1:2007 provided for the relative factor (quotient) of visual attenuation Q a value greater than 0.8 for red and yellow light signals, a value greater than 0.4 for blue light signals and a value greater than 0.6 for green light signals. New standard EN ISO 12312-1:2013 provides for the relative factor (quotient) of visual attenuation Q a value greater than 0.8 for red light signal and a value greater than 0.6 for green, yellow and blue light signals. Moreover, the calculation method for the quotients is slightly different, therefore the values found can be different from the previous ones. - Polarization axes Standard EN 1836:2005+A1:2007 provided for the evaluation of the polarization axes by placing the frontal part of the frame parallel to the measuring tool. SPECIALE New standard EN ISO 123121:2013 provides to evaluate polarization axes by placing the sunglasses as when they are worn, therefore with an angle to the measuring tool equal to the pantoscopic angle. - Coverage area Standard 1836:2005+A1:2007 did not provide for minimum dimensions for sunglasses. New standard EN ISO 12312-1:2013 introduces the new requirement of coverage area, by giving minimum dimensions of sunglasses. This requirement is compulsory. - Temporal protection requirement of sunglasses with category 4 filters Standard EN 1836:2005+A1:2007 did not provide for a lateral protection of the frame. New standard EN ISO 12312-1:2013 introduces the requirement of lateral protections for sunglasses with category 4 filters. This requirement is compulsory. - Information and labelling As against provisions of standard EN 1836:2005+A1:2007, new standard EN ISO 123121:2013 has introduced additional information to be given to the user. Specifically, standard pictograms have been added to show the intended use (filter category and use while driving) of the sunglasses. - Optional requirements As against provisions of standard EN 1836:2005+A1:2007, new | marzo 2014 Pag. 7 into levels 1, 2 and 3. Resistance to abrasion: Optional requirement of “Resistance to abrasion” corresponding to the resistance to abrasion requirement already provided for eyewear frames by standard ISO 8980-5. The requirements not mentioned above do not change when passing from old standard EN 1836:2005+A1:2007 to the new standard ISO 12312-1:2013. • standard EN ISO 12312-1:2013 has introduced some optional requirements, such as: • Endurance: Optional requirement of “Increased endurance of sunglasses” corresponding to the duration requirement already provided for spectacles frame by standard ISO 12870:2012. • Resistance to perspiration: • Optional requirement of “Resistance to perspiration” corresponding to the resistance to perspiration requirement already provided for eyewear frames by standard ISO 12870:2012. Resistance to impacts of the filters: Optional requirement of mechanical resistance to impact of sun filters, divided What should be done As said above, standard EN 1836:2005+A1:2007 will no longer guarantee presumption of compliance for sunglasses as from 28th February 2014. This means that, for all sunglasses models which will begin being manufactured after that date, evaluation of compliance with directive 89/686/CEE must be carried out by using new standard EN ISO 12312-1:2013. As all harmonized standards, in annex ZA this new standard contains the correspondence table between the requirements of the standard and the corresponding essential requirements provided for by Directive 89/868/CEE. As for all sunglasses manufactured before 28th February 2014 and marketed after that date, the keeping of the device compliance with directive 89/686/ CEE must be evaluated. To NEWS this purpose, we advise to carry out a revision of the technical file previously prepared by using, as technical tool, standard EN 1836:2005+A1:2007, and integrating it with the changed and/or added requirements of standard EN ISO 12312-1:2013 quoted in the previous point. Specifically, the following requirements of standard EN ISO 12312-1:2013 must be evaluated: 1. 5.2 Transmittance and filter categories; 2. 5.3.2.2 Spectral transmittance; 3. 5.3.2.3 Detection of signal lights; 4. 5.3.2.4 Driving in twilight or at night; 5. 5.3.3 Wide angle scattering; 6. 5.3.4. Additional transmittance requirements for specific filter types; 7. 5.3.4.2 Polarizing filters; 8. 11.1 Coverage area; 9. 11.2 Temporal protective requirements; 10. 12 Information and labelling Points 1 to 6 can be obtained from the technical files of solar filters suppliers updated to the new standard. Note: standard EN ISO 12312-1 can be applied only to the complete device. Compliance of non assembled sunglasses can be evaluated in compliance with provisions of appendix B of the standard. Point 7 must be evaluated on the finished product in its as-worn configuration. Point 8 and 9 can be deduced from the technical drawing/ project of the sunglasses. Point 10 can be covered after revising the information note or by integrating missing information. Note: the correspondence between the technical requirements provided for by the standard and the essential requirements provided for by the directive has been changed, therefore the corresponding document in the technical file must be updated to include both standard EN 1836:2005+A1:2007 and the new standard EN ISO 123121:2013. What happens in the world? When the standardization work on an ISO standard for sunglasses begun, the purpose was to have an international standard, such as ISO standards are, in order to overcome the multitude of technical and/ or regional technical standards. This purpose is still valid, but it is necessary to take into account the legal specificities of the various member states, which might be substantially different from European regulations. It being understood that ISO standards are not compulsory, such standards have the advantage of having been approved by experts from all the countries taking part in ISO and therefore they have the advantage of being accepted by several countries. Only the use of standard ISO 12312-1 over time will guarantee its effective recognition as internationally accepted technical standard, and it will make it possible to avoid the obligation to evaluate sunglasses compliance with every national standard. United States In the United States there is not a system for the evaluation of compliance of PPE with harmonized standards as provided for by Directive 89/686/ CEE. Indeed, a part from FDA requests, the obligation of the manufacturer is selling a safe product. There are no di- rections about the technical standard to be used for such an evaluation, but all is left to be self-regulated by the market. Therefore, it is the market which defines according to what technical specifications the product must be guaranteed. Currently in the United States sunglasses compliance is evaluated by applying the requirements provided for by standard ANSI Z80.3. As said above, standard ANSI has not got a higher value than the ISO standard, but they can be considered equal. It follows that it is the manufacturer's responsibility to decide which standard to apply, depending also on what are the demands of the market. Australia In Australia, compliance of PPE is established by law, which defines the requirements that, in the specific case, sunglasses must have, by referring to single points of a technical standard. This implies that the points of the technical standard referred to by the law (not all the points provided for by the technical standard) become compulsory to be able to market the device. Currently in Australia the federal law refers single points of standard AS/NZS 1067. The Australian standardizing committee is working on the implementation of standard ISO 12312-1 as AS/NZS (Australian Standard/ New Zealand Standard) with the aim of updating the federal law later. This work has not been finished yet. SPECIALE LA NUOVA ISO 12312-1: L’HAZE La normativa che regola gli occhiali da sole ha avuto in questi ultimi anni una notevole evoluzione ed è approda alla nuova norma ISO 12312-1, la cui finalità principale è quella di creare uno standard internazionalmente riconosciuto. Prendiamo in esame l’haze, requisito che sostituisce la luce diffusa. Haze La misurazione della luce diffusa, come concepita dalla EN1836 e dalla AS/NZS1067, sarà sostituita con la misurazione del cosiddetto wide angle scattering, più comunemente noto come haze, che caratterizza la diffusione integrale della luce da parte del filtro. La misurazione dell'haze, a differenza di quella di luce diffusa, consente una valutazione della capacità di diffusione complessiva del materiale e dei trattamenti di cui è fatto il filtro. Si tratta in sostanza, oltre che di una valutazione della capacità del filtro di indurre una “velatura” delle immagini percepite dall'utilizzatore, anche di produrre una diffusione della luce ad angoli che non interessano direttamente la pupilla dell'occhio. Angoli che però diventano importanti per la diffusione della luce proveniente da direzioni differenti da quella di vista come quelle radenti il filtro. L'haze è dunque una grandezza importante sia per la valutazione di per sé della capacità diffusiva del materiale costitutivo del filtro e degli eventuali trattamenti superficiali, sia di conseguenza per la valutazione del potenziale fastidio indotto dalla luce diffusa verso la pupilla dell'utilizzatore. L’applicazione di questa prova permette di ottenere, in particolare, una valutazione complessiva e quantitativa della luce diffusa da parte di campioni con trattamenti quali la specchiatura, l'antiriflesso, l'antiappannante e l'antigraffio. The provisions regulating sunglasses have been evolving noticeably in the last few years leading to the new ISO 12312 standard, whose main target is creating a standard recognized at international level. we will consider the haze, a requirement which replaces diffused light. Haze The measurement of diffused light, as provided for by EN1836 and by AS/NZS1067, will be replaced by the measurement of the so called wide angle scattering, best known as haze, which characterizes the total diffusion of light by the filter. The measurement of haze, unlike that of diffused light, allows an evaluation of the overall diffusion power of the material and of the treatments which make up the filter. Besides an evaluation of the power of the filter to induce a “haze” of the images seen by the user, it is practically also the production of a diffusion of light at angles which do not involve the eye pupil directly. However, these angles are important for the diffusion of light coming from di- | marzo 2014 Pag. 9 THE NEW ISO 12312-1: THE HAZE rections other than that of sight, such as those grazing the filter. Therefore haze is an important value both for the evaluation of the diffusion power of the filter material and the possible surface treatments, and, consequently, for the evaluation of the possible inconvenience caused by diffused light to the user’s pupil. Specifically, performing this test makes it possible to obtain an overall and quantitative evaluation of light diffused by samples with treatments such as mirror finish, anti-glare, anti-fog and non-scratch. NEWS TRASMITTANZA E REQUISITI PER USO SU STRADA NELLA ISO 12312 La prova relativa al fattore di trasmissione presenta delle differenze rispetto alla EN 1836. TRANSMITTANCE AND REQUIREMENTS FOR ROAD USE IN ISO 12312 In particolare i requisiti trasmissivi per l'uso su strada sono leggermente differenti: • Il fattore di trasmissione spettrale nell'intervallo da 475 a 650 nm non deve essere inferiore a 0.2 volte il valore di trasmissione luminosa, Tv. La EN 1836 prevede il medesimo limite ma nell'intervallo da 500 a 650 nm. L'ampliamento dell'intervallo comporta una maggiore restrizione sul tipo di filtro adatto per l'uso su strada. • Il limite inferiore per il fattore di riconoscimento dei segnali rosso, giallo, verde e blu è pari a 0.8, 0.6, 0.6 The test regarding the transmission factor presents some differences as against EN 1836. Notably transmission requirements for road use are slightly different: • The spectral transmission factor in the 475 to 650 nm interval must not be lower than 0.2 times the value of luminous transmission, LT. EN 1836 provides for the same limit but in the 500 to 650 nm interval. The widening of the interval calls for a higher limitation on the • • • • e 0.6 rispettivamente. Per la EN 1836 i corrispondenti valori sono 0.8, 0.8, 0.6 e 0.4. La norma prevede la possibilità di calcolare il fattore il riconoscimento dei segnali semaforici anche quando questi sono generati da lampade LED. Tuttavia non ci sono requisiti normativi in merito a questo tipo di illuminante. La norma prevede in casi eccezionali la possibilità di impiegare occhiali in categoria 4 per la guida. In particolare due situazioni sono esplicitamente previste, le strade passanti attraverso kind of filter suitable for road use. The lower limit for the recognition factor for red, yellow, green and blue signals is respectively 0.8, 0.6, 0.6 and 0.6. According to EN 1836 the corresponding values are 0.8, 0.8, 0.6 and 0.4. The standard provides for the possibility of calculating the recognition factor of traffic lights signals also when they are generated by LED lamps. Nonetheless, there are no standard regioni desertiche assolate o attraverso campi innevati sempre in presenza di pieno sole ed elevata luminosità ambientale (Clausola A.7). Permane il divieto di usare occhiali di categoria 4 per la guida in condizioni di illuminazione ordinarie. Altra differenza rispetto alla EN 1836 è la tipologia dei dispositivi contemplati dalla ISO 12312 che a differenza della prima NON comprende dispositivi per l'osservazione diretta del sole (Clausola A.1), ad esempio durante le eclissi. • requirements regarding this kind of light source. In exceptional cases the standard provides for the possibility of using category IV glasses while driving. Specifically, two situations are expressly provided for: roads crossing sunny desert areas or snow-covered fields in bright sunshine and high ambient light (Clause A.7). The ban on using category IV sunglasses for driving is still valid in standard light conditions. SPECIALE | marzo 2014 Pag. 11 IN SCADENZA IL BANDO PER LA FORMAZIONE AZIENDALE FINANZIATA DALLA REGIONE VENETO Attività Fondo Sociale Europeo, Delibera Giunta Regionale n. 869 del 04/06/2013 “RILANCIARE L’IMPRESA VENETA” CERTOTTICA STA RACCOGLIENDO LE ISCRIZIONI PER IL PROGETTO DI FORMAZIONE RISERVATO ALLE OCCHIALERIE “Strategie di diversificazione geografica dell’export: focus RUSSIA – settore occhialeria” Il progetto si compone delle seguenti 5 proposte formative, a cui le aziende possono partecipare scegliendo tra uno o più corsi di proprio interesse: 1. Lingua russa livello base Durata: 40 ore (attività interaziendale): Principali regole grammaticali e conoscenza base del dialogo russo orientato al commerciale 5. Contrattualistica e dogane mercato russo Durata: 32 ore (attività interaziendale) I contratti internazionali e le relazioni doganali Le attività formative non comportano costi a carico delle imprese partecipanti SCADENZA PER LE ISCRIZIONI: 15 MARZO 2014 2. Lingua russa per le trattative commerciali Durata: 24 ore (attività interaziendale) Espressioni proprie della trattativa commerciale in lingua russa (B2B) 3. Lingua russa livello intermedio Durata: 24 ore (attività interaziendale) Conversazione in lingua russa orientata alle relazioni commerciali 4. Focus paese Durata: 8 ore (attività interaziendale) Impostare correttamente strategia e passi operativi nel mercato russo NEWS LA MARCATURA CE IN FIERA La Direttiva Europea 89/686/CEE, che regola i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), prescrive che ogni dispositivo prima di essere immesso in commercio sia mar- CE MARKING The European Directive 89/686/ EEC relating to the Personal Protective Equipment prescribes that “Member States shall take all appropriate measures to ensure that the PPE may be placed on the market and brought into service only if it preserves the health and ensures the safety of users” In the European Community the NEWS Z.I. Villanova, 7 32013 Longarone (BL) Tel. +39.0437.573157 Fax +39.0437.573131 www.certottica.it [email protected] cato CE: tale marchio rappresenta simbolicamente la conformità ai requisiti essenziali disposti dalla Direttiva stessa. Durante gli eventi fieristici però le aziende possono esporre i propri dispositivi anche senza il marchio CE precisando che essi non sono in conformità e, quindi, non possono essere né acquistati né venduti. Per esporre i dispositivi senza marchio CE è necessario specificare che non rispettano la Direttiva. Durante la manifestazione fieristica, infatti, le autorità di vigilanza, in caso di violazione, potrebbero vietarne l’esposizione. Articolo 2 1. Gli Stati membri prendono tutte le disposizioni necessarie affinché i DPI di cui all'articolo 1 possano essere immessi sul mercato e in servizio soltanto se assicurino la salute e la sicurezza degli utilizzatori, senza compromettere la salute e la sicurezza di altre persone, di animali domestici o di beni, quando siano trattati debitamente e utilizzati conformemente all'impiego. 2. La presente direttiva non incide sulla facoltà degli Stati membri di prescrivere — nel rispetto del trattato — i requisiti che essi ritengono necessari per assicurare la protezione degli utilizzatori a patto che ciò non implichi modifiche dei DPI rispetto alle disposizioni della presente direttiva. 3. Gli Stati membri non ostacolano in occasione di fiere, esposizioni, ecc., la presentazione di DPI non conformi alle disposizioni della presente direttiva a patto che su un pannello sia chiaramente indicata la non conformità di questi DPI, nonché il divieto di acquistarli e/ o adoperarli in qualsiasi maniera prima della loro messa in conformità da parte del fabbricante o del suo andatario stabilito nella Comunità. Riportiamo l’Articolo 2 della Direttiva Europea 89/6867CEE che regola il CE in fiera: companies are bound to mark their PPE with the CE marking and this regulation applies also to the exhibition of the equipment during the fairs. During the fair the companies may exhibit their PPE not marked “CE” yet only if it is pointed out that the equipment are not in compliance with the European Directive requirement of marking and that they can be purchased only when the compliance has been fulfilled. Please find below the Art. 2 of the European Directive 89/686/EEC : Article 2 1. Member States shall take all appropriate measures to ensure thatthe PPE referred to in Article 1 may be placed on the market and brought into service only if it preserves the health and ensures the safety of users without prejudice to the health or safety of other individuals, domestic animals or goods, when Periodico di informazioni tecniche Direttore responsabile Luigino Boito Autorizzazione del Tribunale di Belluno nr. 7.11.1994 Sped. in abb. Post. – 70% Filiale di Belluno properly maintained and used for its intended purpose. 2. This Directive shall be without prejudice to the right of Member States to lay down — in conformity with the Treaty — any requirements which they consider necessary to ensure user protection, provided that this does not give rise to modifications to PPE which could result in its non-conformity with the provisions of this Directive. CAPOREDATTORE: Angela Da Rolt IN REDAZIONE: Simona Agnoli, Benedetta Costantin, Francesca Da Rin, Luana Fullin, Tiziana Gabas, Alessandra Scribani, Giorgio Sommariva 3. Member States shall not prevent the presentation at trade fairs, exhibitions and the like of PPE which is not in conformity with the provisions of this Directive, provided that an appropriate notice is displayed drawing attention to this fact and the prohibition on its acquisition and/or use for any purpose whatsoever until it has been brought into conformity by the manufacturer or his representative established in the Community. SPECIALE ANNO XVV EDIZIONE MARZO 2014 Realizzazione e stampa TIPOGRAFIA NERO SU BIANCO Pieve d’Alpago (BL)
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