PROBLEMATICHE E EVOLUZIONE DEI CONTROLLI SOCIETARI Daniele Bernardi Dottore commercialista, revisore legale, Presidente Commissione controllo societario ODCEC Milano, Università degli studi di Milano Bicocca. ! INCONTRI DEL MARTEDI’ MILANO, 7 OTTOBRE 2014 Problematiche e evoluzione dei controlli societari ◆ Le modifiche normative dell’ultimo decennio hanno profondamente modificato i principi e le regole di governo dell’impresa: ! definendo ruoli e responsabilità dei principali centri decisionali dell’impresa • ! • accrescendo l’importanza dei requisiti organizzativi • valorizzando l’efficienza dei controlli preventivi sulla gestione ! ◆ Si è realizzato in tal modo un mutamento nel modo di concepire i controlli nell’attività d’impresa dove al centro viene messo il monitoraggio costante dell’attività e dei rischi d’impresa e i migliori presidi della buona gestione sono i requisiti organizzativi dell’azienda. Problematiche e evoluzione del sistema dei controlli societari: ◆ D.lgs 231/2001: per la prima volta centralità delle regole di organizzazione aziendale; procedimentalizzazione dell’attività d’impresa e importanza dell’efficienza dei controlli preventivi, ◆ Riforma del diritto societario 2003: principio generale dell’adeguatezza degli assetti organizzativi; definizione dei compiti di monitoraggio degli amministratori nei confronti degli organi delegati; ampliamento compiti del collegio sindacale, ◆ Tuf, autodisciplina, legge risparmio: requisiti d’indipendenza dei sindaci; per le società quotate centralità del sistema di controllo interno; rafforzamento dei profili di professionalità, onorabilità e indipendenza di gestori e controllori; amministratori indipendenti; nuova figura del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, ◆ Testo unico revisione legale (D.Lgs. 39/2010): rafforzamento del ruolo del collegio sindacale, Problematiche e evoluzione dei controlli societari Le tappe (2/2) Daniele Bernardi, ◆ Legge 12 novembre 2011 n. 183 (c.d. Legge di stabilità 2012), successivamente riformata dall’art. 35 D.L. 9 febbraio 2012 n. 5) sindaco monocratico nella s.r.l., alternatività tra controllo di legittimità e controllo legale dei conti, e facoltà di attribuire all’organo di controllo le funzioni dell’Organismo di Vigilanza, ◆ DL 24 giugno 2014 n. 91 (convertito con la Legge 11 agosto 2014 n. 116) Abrogazione del secondo comma dell’art. 2447 del Codice civile: La nomina dell’organo di controllo o del revisore è obbligatoria se il capitale sociale non è inferiore a quello minimo stabilito per le società per azioni. 10/7/14 L’evoluzione del collegio sindacale Evoluzione acquisita e consolidata con la riforma del diritto societario: ! ◆La valorizzazione degli aspetti organizzativi e delle procedure operative in funzione della responsabilità d’impresa ha comportato la crisi della distinzione tra controllo di legittimità e di merito del collegio sindacale e l’idea che il controllo del collegio sindacale si sostanzi in un’attività di controllo ex post, ◆Il ruolo di controllo del collegio è evoluto da una vigilanza in atti a una vigilanza sull’attività d’impresa che presuppone una necessaria continuità d’azione, ◆La vigilanza su processi con finalità di prevenzione presuppone un controllo costante e preventivo sull’attività di governo dell’impresa e non una mera verifica ex post di atti a soli fini sanzionatori, ◆Centralità nella valutazione dei rischi, flussi informativi tra gli organi della governance, conoscenza del sistema organizzativo e di controllo, valutazione ex ante degli atti di gestione, Daniele Bernardi, ! ! ! Problematiche e evoluzione dei controlli societari ◆ Sulla base di questa evoluzione storica il controllo societario ha, almeno potenzialmente, caratteristiche di efficienza all’avanguardia rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea e anche nei c.d. paesi industrializzati per via della combinato controllo di legittimità del collegio sugli atti di gestione e la revisione legale dei conti. ! E non solo nelle società più complesse o di maggiori dimensioni. 10/7/14 Daniele Bernardi, ! Problematiche e evoluzione dei controlli societari E non solo nelle società più complesse o di maggiori dimensioni. ! ◆Quando la revisione legale è svolta dal collegio sindacale sono possibili sinergie tra la vigilanza sindacale e la revisione legale che massimizzano, in modo particolare, l'efficacia di quest'ultima, rispetto a quando la revisione è svolta da un revisore esterno. ◆Il tema è già stato sviluppato in un documento emesso dal CNDCEC nel febbraio 2012, titolato "Linee Guida per l'organizzazione del collegio sindacale incaricato della revisione legale dei conti”. ◆Queste sinergie, solo per fare un esempio, sono connesse ai doveri di vigilanza del collegio sindacale sull’adeguatezza del controllo interno dell'impresa e al dovere di attivarsi in caso di debolezze o di aree suscettibili di miglioramento che ben si sposano con la fase centrale del processo di revisione quando è necessario valutare il rischio di errori significativi in bilancio alla luce della conoscenza dell'impresa e del suo contesto, incluso il controllo interno e si definiscono le risposte ai rischi identificati e valutati, 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari Tuttavia questo modello, almeno sotto il profilo teorico, efficiente è messo in discussione, dall’evoluzione legislativa nazionale del 2012 e, in prospettiva, Europea.! ! Soprattutto nelle PMI dove potrebbe, invece, massimizzare i risultati di tutela generale del sistema economico anche in ottica del costo/beneficio del controllo.! ! Perché? 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari Perché il nuovo “mantra” del nostro legislatore è quello della riduzione dei costi amministrativi (ma i “costi del controlli” sono oneri amministrativi? Non sarebbe più corretto contrapporre ai costi i benefici che questi producono sia all’impresa sia al sistema?).! Si legge, per esempio, nella relazione illustrativa del DL 91/2014 che l’abrogazione del secondo comma del 2477 Codice civile è stato operato! “per motivi sistematici e in un’ottica di semplificazione e di riduzione dei costi per le piccole e medie imprese”. ! ! … un discorso che riprenderemo tra poco 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari ! E per la revisione legale dei conti?! ! E il futuro cosa ci riserverà? 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari La revisione legale dei conti, evoluzione imminente:! Prossima emanazione del corpo di Principi di revisione nazionali.! Questo permetterà di attuare pienamente, senza le interpretazioni controverse degli ultimi anni, l’ultimo comma dell’art. 11 D.Lgs. 39/2010:! ! 1. La revisione legale è svolta in conformità ai principi di revisione adottati dalla Commissione europea ai sensi dell'articolo 26, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2006/43/CE.! 3. Fino all'adozione dei principi di cui al comma 1, la revisione legale è svolta in conformità ai principi di revisione elaborati da associazioni e ordini professionali e dalla Consob.! ! Si tratta dei PdR ISA Italia, da utilizzare, quasi certamente, per le revisioni dei bilanci che chiuderanno il 31.12.2015 e che sono la traduzione dei PdR internazionali (“clarified ISA”) con “localizzazione” al nostro ordinamento giuridico, 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari I “clarified ISA” sono sviluppati in modo da permetterne l’applicazione alla revisione di imprese di ogni dimensione; a questo fine:! ✓ Vi sono paragrafi separati per le “regole (doveri)” per aiutare la leggibilità e chiarire i requisiti condizionati;! ✓L e “ r e g o l e ” s o n o s t a t e p e n s a t e p e r u n a a p p l i c a z i o n e “proporzionale”! ✓ Vi sono linee guida specifiche – quasi in tutti gli ISA - per le revisioni delle imprese di dimensioni minori. 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari Il futuro prossimo :! Il discorso fatto in precedenza sulla riduzione dei costi del controllo è confermato, anzi enfatizzato dall’Unione Europea.! I nuovi principi sono:! •Legiferare con intelligenza nell'Unione europea,! •Il nuovo quadro fondamentale per la Piccola Impresa (“Small Business Act” per l'Europa)”, riconosce il ruolo centrale svolto dalle piccole e medie imprese (PMI) nell'economia dell'Unione e mira a migliorare l'approccio globale allo spirito imprenditoriale e ad ancorare il principio “pensare anzitutto in piccolo” nei processi decisionali, dalla formulazione delle norme al pubblico servizio. •una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, mira a ridurre gli oneri amministrativi e migliorare il clima imprenditoriale, specialmente nelle PMI, …, “incrementare la produttività ad esempio con l’eliminazione degli oneri amministrativi”. 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari Il futuro prossimo • Nuove Direttive Europee:! 2013/34 ! sui bilanci, i bilanci consolidati e l’informazione finanziaria (sostituisce le vecchie IV e VII direttive), (da recepire entro luglio 2015)! ! 2014/56 nuova direttiva revisione dei conti annuali e consolidati (da recepire entro la metà del 2016),! •Regolamento 534/2014 ! •sui requisiti relativi alla revisione legale dei conti negli EIP, 14 Daniele Bernardi Problematiche e evoluzione dei controlli societari Il futuro prossimo ! Nuovi limiti dimensionali (per gli obblighi d’informativa e di revisione legale, direttiva contabile 2013/34):! ! La direttive definisce nuovi limiti dimensionali relativamente all’obbligo di revisione legale che gli stati membri devono assicurare: 15 Categorie di imprese nella direttiva 2013/34 Daniele Bernardi Categoria ! (limiti sino a) Revisione legale Micro! Nessuno obbligo Attivo: 350.000 Euro! Ricavi: 700.000 Euro! Dip. medi: 10 Piccole! I singoli stati decidono se e come porre un obbligo di revisione legale. Attivo: 4/6.000.000! Ricavi: 8/12.000.000! Dip. medi: 50 Medie! Attivo: 20.000.000! Ricavi: 40.000.000! Dip. medi: 250 Grandi! Oltre i limiti precedenti Revisione legale obbligatoria in base ai Principi di Revisione Internazionali (come previsto nella direttiva 2006/43) Revisione legale obbligatoria in base ai Principi di Revisione Internazionali(come previsto nella direttiva 2006/43)! Direttiva contabile 2013/34/UE, 26/6/2013 •La direttiva prevede (fra l’altro) ➢Obbligo di revisione legale solo per medie e grandi ➢Possibile esenzione piccole da obbligo pubblicazione • Conto economico • Relazione gestione ➢Possibile bilancio in forma abbreviata per le medie ➢Macro-esenzioni pubblicazione per le micro Direttiva contabile 2013/34/UE, 26/6/2013 - In Italia prevalentemente piccole e micro (oltre il 90% del totale) quindi - Se al recepimento, il Legislatore nazionale si allineasse a tutte le facoltà consentite dalla direttiva (in generale è l’orientamento) • Drastica riduzione delle S.p.A., obbligate alla revisione • Ulteriore riduzione delle S.r.l. obbligate alla revisione • Drastica riduzione dell’informativa pubblica per le piccole • Sostanziale assenza di informazione pubblica per le micro • Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari Il futuro prossimo Come rimediare a questa deriva che comporta lo snaturamento di alcuni principi quasi elementari.! Si consideri:! ! •La trasparenza e l’informativa finanziaria, ! ! •Lo smantellamento progressivo della correlazione tra beneficio della limitazione di responsabilità e l’obbligo di assoggettarsi, per godere di questo beneficio, ad un controllo terzo e indipendente a garanzia di soci e dei terzi, 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari CONCLUSIONI ◆ L’attuale sistema rappresenta un buon compromesso tra le esigenze di tutela del sistema economico e gli oneri che le imprese devono sopportare per assoggettarsi ai controlli legali. ! ◆ E’ complessivamente efficiente e assicura, almeno sotto il profilo teorico, la capacità del sistema di garantire un'adeguata protezione agli stakeholders delle imprese. ! ◆ Nelle s.r.l. di ridotte dimensioni è modulato (con qualche incongruenza) sulla base di definiti parametri sia dimensionali sia di altra natura proprio per evitare di gravare questo tipo di impresa di oneri eccesssivi in relazione alle dimensioni. 10/7/14 Daniele Bernardi, Problematiche e evoluzione dei controlli societari Conclusioni, agenda strategica Anziché ridurre i controlli in certi tipi di società si dovrebbe, invece, • estendere l'obbligo del controllo sindacale e della revisione legale, se già non sussistente per altre circostanze: •a tutte le S.r.l. che ricevono, a qualsiasi titolo, contributi o finanziamenti pubblici di un ammontare parametrato al patrimonio netto, per l'esercizio in cui il contributo o il finanziamento viene richiesto e, almeno, per i due successivi, ! •a tutte le S.r.l. significativamente indebitate, oltre una soglia da definire per esempio parametraa al patrimonio netto, almeno fino all'esercizio, compreso, in cui l'indebitamento scende al di sotto del parametro definito, 10/7/14 Vigilanza e controllo (agenda strategica) - L’agenda strategica: ➢La platea delle imprese soggette al controllo (ampliare non ridurre) ➢La limitazione delle responsabilità ➢Problemi di qualità nella vigilanza/controllo sindacale ➢Le sinergie tra vigilanza e revisione legale. ! • Occorre muoversi …. Perché come visto gli scenari futuri non sono favorevoli Grazie per l’attenzione ! Daniele Bernardi, dottore commercialista, revisore legale Studio Bernardi & associati, Milano • • ! • Presidente di , International Audit Services S.r.l., società di revisione, Milano ! ! • Presidente commissione controllo societario ODCEC di Milano ! • Docente incaricato a contratto in “sistemi amministrativi e controllo, il controllo del collegio sindacale e delle società di revisione”. presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, Scuola di Economia e Statistica per l’impresa, Dipartimento di Scienze Economico Aziendali e Diritto per l’Economia 23
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