Poste, di questo passo non basterà neanche un miracolo. Nel frattempo. . . Sportellisti in Seminario! ______________________________________________ UDINE. Oltre un centinaio di Sportellisti postali di tutta la Regione sono stati convocati... no, invitati... no, convocati... insomma, fate voi, sta di fatto che tutti (chi in auto aziendale, chi in auto propria, chi in treno, chi in bus, chi a piedi) si sono ritrovati nel pomeriggio dell'undici novembre per un incontro a loro dedicato ed ammantato di mistero… Qualcuno ha pensato ad un “seminario” avendone intravisto il termine nel testo della convocazione: ed in effetti il Seminario c’era, ma si trattava del luogo dove si è svolto il simpatico convivio, aperto da un welcome coffee. Perchè un coffee ci vuole proprio, dopo aver lavorato buona parte della mattinata allo sportello per poi trasferirsi - chi in auto aziendale, chi in auto propria, chi in treno, chi in bus, chi a piedi - al convento, pardòn, alla convènscion udinese. E così, nella sobria cornice del Seminario Arcivescovile di Udine, tanti Sportellisti di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone hanno avuto conferma, dagli autorevoli Relatori, di lavorare in un'azienda sana, moderna, organizzata ed efficiente. Tutte cose che giornalmente possono sfuggire ai colleghi meno attenti, e che fa sempre bene rimarcare in queste occasioni. Insomma, bisogna avere fede (da qui la scelta strategica della location) pensare positivo e abbandonare quegli atteggiamenti tipici del lavoratore pessimista e demotivato, quello che non ha colto i segnali del cambiamento e ancora vede dall'altra parte dello sportello un cittadino, un utente e non solo un cliente. Grinta, entusiasmo e proattività sono le parole chiave. Ed ecco arrivare il question time; l'ambiente ecclesiale favorisce un neoilluminismo aziendale “se c'è qualcosa che non va o che si deve migliorare ditecelo pure...” (basta che non ci parliate di problemi, che c'è il buffet...). E poi tutti a casa, andate in pace: domani vi aspetta un altro giorno di lavoro, che dopo il Seminario sarà ancora più ricco di stimoli e soddisfazioni! Ah, e di statistiche, monitoraggi, pressioni e assillanti e-mail; si, spesso sono inutili, ma sanno tanto di gestione evoluta e manageriale... E se non vi piace... questo passa il convènscion! In attesa del miracolo, primi segnali di ravvedimento. La Dirigenza aziendale riscopre il caro, vecchio bollettino UDINE. Dal Seminario fumata bianca al rinnovamento: e per rinnovare, niente di meglio che tornare al vecchio. Ed ecco che una delle verità emerse alla convènscion è la seguente: bisogna far tornare la gente a pagare i bollettini alle Poste! Sono occasioni di contatto, è un servizio importante per avvicinare le persone ai nostri sportelli ed ai nostri prodotti. Bene, ma… chi c’era tra i Relatori, un sindacalista? Magari lo stesso che ha annunciato nuovi sistemi per la gestione code, che quello in uso non è proprio il massimo... Ma non sono cose che diciamo da anni? Bene dunque, anche se ci torna subito alla mente una frase, pronunciata da un Direttore di Filiale in uno dei rari incontri ufficiali col Sindacato “se la gente protesta per le file in posta, e poi in mano ha un bollettino da pagare, se ne vada pure dal tabaccaio o in banca che a noi interessa altro…”. Oppure un altro, che ci disse “…se protestano per il gestore code, è perché non sono capaci di usarlo”. Altri tempi; non c’era ancora stata la campagna seminarile! www.uilpostfvg.it
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