Elementi di biologia cellulare

Modello Organizzativo
ex D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231
Allegato H
Reato di corruzione tra privati
Norme Comportamentali e Procedurali
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I.
INTRODUZIONE....................................................................................................................3
Obbiettivo dell'Allegato H….... ...............................................................................................3
Struttura dell'Allegato H…......................................................................................................3
Aggiornamento dell'Allegato H…...........................................................................................4
II.
IL REATO DI CORRUZIONE TRA PRIVATI………………………..........................................5
La tipologia del reato di cui al Decreto...................................................................................5
III.
REGOLE GENERALI DI COMPORTAMENTO ED AREE DI ATTIVITÀ CONSIDERATE A
RISCHIO……………………………………………………………………………………………...7
1. Gestione del Cliente Privato…………………………………………………………………….9
2. Gestione degli ordini di acquisto e fatturazione……………………………………………..10
3. Scontistica e Omaggi…………………………………………………………………………...11
4. Gestione degli Agenti…………………………………………………………………………...13
5. Marketing e Organizzazione Eventi…………………………………………………………...14
6. Finance & Administration……………………………………………………………………….16
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I.
INTRODUZIONE
Obiettivo dell'Allegato H
Il presente Allegato H risulta parte integrante del Modello Organizzativo ex D. Lgs. 8/06/2001, n.
231 (d'ora in poi il “Decreto”), unitamente alla Parte Generale ed agli Allegati “A”, “B”, “C”, “D”, “E”
“F” e “G” ed a quanto in essi contenuto. L'Allegato H va ad integrare il modello interno di
organizzazione, gestione e controllo (d'ora in poi il “Modello”) al fine di prevenire e contrastare le
nuove fattispecie di reato introdotte dalla Legge 6/11/2012, n. 190 (d’ora in poi la “Legge”) ed ora
indicate nel Decreto.
Il reato di cui al presente Allegato H è previsto all’ Art. 25 ter, comma 1 lett. S bis, del Decreto.
Esso riguarda qualsiasi società, a prescindere dalle sue dimensioni e dalla sua forma giuridica, e
può essere indifferentemente realizzato, ai sensi dell’ Art. 5 del Decreto da:
a) coloro che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’Ente
o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria o funzionale;
b) persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo della Società;
c) da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza dei soggetti di cui alle lettere a) e b);
Tutti gli amministratori, dirigenti, dipendenti, agenti e, comunque, terzi legittimati a impegnare o
anche solo a spendere il nome della Società all'esterno (genericamente anche il “Personale”)
sono tenuti ad adottare comportamenti che non si discostino da quanto stabilito nel presente
documento, pena l'applicazione delle sanzioni come specificate nella Parte Generale del presente
Modello.
Struttura dell'Allegato H
L'Allegato H si compone di una prima parte introduttiva dove vengono definiti gli obiettivi
dell’Allegato, la sua struttura e il suo aggiornamento.
Nella seconda parte viene descritto il reato oggetto del presente Allegato e specificamente indicato
nel Decreto. Viene fornita una descrizione - sia sotto il profilo normativo sia sotto il profilo delle più
frequenti forme di manifestazione concreta - del reato in questione, in modo da evidenziare tutti i
rischi, anche minimi, di consumazione del predetto reato in relazione alle attività svolte dalla
Società.
L’ Allegato si compone poi di una terza parte in cui vengono individuate, per le singole aree di
attività considerata a rischio per la commissione di tali reati:

le relative norme comportamentali;

le specifiche procedure;

le specifiche attività di controllo dell'Organo di Vigilanza.
Aggiornamento dell'Allegato H
Il presente Allegato è soggetto ad aggiornamento in funzione di eventuali modifiche legislative,
dell'evoluzione dell'attività caratteristica della Società nonché del grado di efficacia che
dimostreranno le procedure in esso individuate.
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In particolare, l'aggiornamento interverrà ogniqualvolta l'esecuzione concreta delle specifiche
procedure e l'attuazione pratica delle norme comportamentali dovessero rivelare la necessità (o
anche solo l'opportunità) di modificare e/o implementare tali procedure e tali norme al fine di
prevenire in modo ancora più efficace il rischio di commissione dei reati di corruzione tra privati
indicati nel Decreto.
Le modifiche e gli aggiornamenti dovranno essere attuati secondo le procedure individuate nella
“Parte Generale” e di tali modifiche ed aggiornamenti dovrà essere data ampia diffusione a tutto il
Personale.
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II.
IL REATO DI CORRUZIONE TRA PRIVATI
La tipologia del reato di cui al Decreto
Il presente Allegato H è stato predisposto al fine di evitare la commissione del reato di corruzione
tra privati introdotto dalla Legge n. 190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” ed inseriti nel Decreto
come reato presupposto all’ Art. 25 ter, comma 1, lettera S bis.
La menzionata Legge n. 190/2012 ha sostituito il vecchio Art. 2635 c.c., rubricato “infedeltà a
seguito di dazione o promessa di utilità”, introducendo, nell’ambito dei reati presupposto di cui al
Decreto, il reato di corruzione tra privati.
Il reato di corruzione tra privati si configura come un reato a concorso necessario con due diverse
tipologie di condotta. La prima è la cd. “corruzione passiva”, e si sostanzia nel compimento o
nell’omissione di atti, in violazione degli obblighi inerenti al proprio ufficio o degli obblighi di fedeltà,
cagionando un nocumento alla società da parte del soggetto che abbia ricevuto una dazione o una
promessa di denaro o altra utilità per sé o per altri. Tale tipologia non è rilevante ai fini
dell’applicazione del Decreto, perché manca il vantaggio o interesse della Società.
L’unica tipologia di condotta rilevante ai fini del ricorso della responsabilità della Società secondo il
Decreto è quella di cui al terzo comma dell’Art. 2635 c.c., che si sostanzia nella dazione o nella
promessa di denaro o di altra utilità agli esponenti della società espressamente individuati nel
primo comma (la cd. “corruzione attiva”).
Va peraltro rilevato che – sotto un profilo soggettivo – nella corruzione attiva, soggetto attivo può
essere chiunque, in quanto la norma in esame nulla dice circa eventuali qualità o caratteristiche
che debbano essere possedute dal soggetto che effettua la dazione o la promessa di denaro o di
altra utilità.
Sotto un profilo oggettivo, in sede di prima interpretazione del fenomeno della corruzione privata
attiva, i commentatori hanno rilevato che alla locuzione “dà o promette denaro o altra utilità” possa
essere attribuito lo stesso significato normalmente attribuito dalla giurisprudenza alla medesima
espressione impiegata dalle fattispecie incriminatrici dei delitti contro la Pubblica Amministrazione.
Ci si chiede, quindi, se anche in questo caso, sebbene la norma non ne faccia menzione, la
promessa o la dazione di denaro o altra utilità debbano essere indebite: a tale dubbio
sembrerebbe doversi rispondere affermativamente, in quanto, se la somma di denaro o l’altra
utilità fossero date o promesse in adempimento di un’obbligazione preesistente, difficilmente le
stesse potrebbero condizionare la volontà del ricevente; nell’ipotesi, invece, in cui il denaro o l’altra
utilità fossero già dovuti (e il debitore subordinasse il corretto adempimento al ricevimento di un
favore da parte del creditore), la dazione o la promessa non rappresenterebbero un incentivo ma
un mezzo di coartazione della volontà del soggetto ricevente e pertanto dovrebbe configurarsi il
delitto di violenza privata di cui all’art. 610 c.p. (che, tuttavia, non è rilevante ai sensi del Decreto).
Vale la pena di osservare che, ai fini dell’integrazione del reato di corruzione tra privati, non è
necessario che sia dato seguito alla promessa fatta al soggetto corrotto, né occorre che lo stesso
tragga effettivamente un beneficio dalla corruzione, risultando sufficiente che, sulla base dell’utilità
prospettatagli, questi, violando gli obblighi inerenti il proprio ufficio o i generali obblighi di fedeltà,
agisca e cagioni un nocumento alla società.
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Sempre sotto un profilo oggettivo, la frase “a seguito della dazione o della promessa di denaro o
altra utilità” di cui al primo comma della norma in esame implica che la condotta di corruzione
attiva debba essere necessariamente antecedente alla condotta di corruzione passiva. Non
sarebbe dunque penalmente rilevante ai sensi dell’art. 2635 c.c. la corruzione susseguente tra
privati.
La consumazione del delitto avviene nel momento in cui si verifica il nocumento per la società cui è
riconducibile il soggetto corrotto (in questo senso il nocumento riprende la vecchia formulazione
del reato di infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità). Tale nozione è molto ampia non
potendo essere circoscritta al danno patrimoniale.
Va peraltro rilevato che nel caso in cui “dal fatto derivi una distorsione della concorrenza nella
acquisizione di beni o servizi”, il reato di corruzione tra privati è perseguibile d’ufficio, dandosi così
una maggiore rilevanza all’interesse alla concorrenza leale e allo sviluppo. Tale specifica
fattispecie è evidentemente di grande interesse per la Società, in considerazione della sua
rilevanza commerciale.
Per completezza si riporta l’intero Art. 2635 c.c. “Corruzione tra privati”.
“1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti
preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, che, a seguito della
dazione o della promessa di denaro o altra utilità, per sé o per altri, compiono od omettono atti, in
violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà, cagionando nocumento
alla società, sono puniti con la reclusione da uno a tre anni.
2. Si applica la pena della reclusione fino a un anno e sei mesi se il fatto è commesso da chi è
sottoposto alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti indicati al primo comma.
3. Chi dà o promette denaro o altra utilità alle persone indicate nel primo e nel secondo comma è
punito con le pene ivi previste.
4. Le pene stabilite nei commi precedenti sono raddoppiate se si tratta di società con titoli quotati
in mercati regolamentati italiani o di altri Stati dell’Unione europea o diffusi tra il pubblico in misura
rilevante ai sensi dell’articolo 116 del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modificazioni.
5. Si procede a querela della persona offesa, salvo che dal fatto derivi una distorsione della
concorrenza nella acquisizione di beni o servizi”.
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III.
REGOLE GENERALI DI COMPORTAMENTO ED AREE DI ATTIVITÀ CONSIDERATE A
RISCHIO
Regole Generali di comportamento
Zimmer S.r.l. (di seguito “Zimmer”) considera un'esigenza assoluta ed imprescindibile l'osservanza
delle leggi e regolamenti vigenti, del Codice Etico e del Manuale delle procedure interne in tutte le
loro parti.
La l. 190/2012, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, già ampiamente commentata anche nel paragrafo
precedente in relazione alle rilevanti novità apportate ai reati di corruzione, ha introdotto, tra le
varie novità normative, il delitto di corruzione tra privati nell’ambito del catalogo dei reati
presupposto di cui al Decreto.
Come già osservato, tale disposizione ha esteso l’ambito applicativo del Decreto alle sole condotte
attive previste e punite dalla nuova fattispecie incriminatrice.
Nonostante ciò, Zimmer ritiene indispensabile che ogni azione e/o decisione presa dal Personale
nonché da coloro che – in ogni modo – cooperano con la Società, tenga nella giusta
considerazione quanto fin qui detto in merito alle nuove fattispecie di reato per le quali è oggi
prevista una pena ex D.lgs. 231/2001 e quindi ambisce a prevenire tanto i fenomeni di corruzione
attiva quanto i fenomeni di corruzione passiva.
La Società, quindi, intende ribadire al Personale la necessità che ogni attività sia conforme alla
nuova normativa, al Manuale delle procedure interne e al Codice Etico, in modo particolare per
tutto quanto attiene alle operazioni di gestione dei contratti, dei clienti e degli agenti, degli ordini,
degli eventi di marketing nonché dei pagamenti effettuati e ricevuti.
In relazione alle attività specifiche della Società con riguardo, in particolare, alle disposizioni
normative in evidenza, il Personale è consapevole della delicatezza ed importanza del proprio
ruolo nell’ambito di ogni attività potenzialmente a rischio. Pertanto è richiesto di prestare
particolare attenzione allo svolgimento di ogni attività che abbia inerenza, anche potenziale, con la
normativa in materia di corruzione tra privati.
A tal fine, fermi restando i doveri esplicitati dal Codice Etico, nel presente Allegato sono individuate
le specifiche aree di attività e le apposite procedure interne nonché le norme generali di
comportamento finalizzate ad evitare il rischio di commissione dei reati di corruzione tra privati
indicati nel Decreto e ritenuti rilevanti secondo la disamina delle fattispecie effettuata al paragrafo 2
che precede.
Le procedure e le norme generali di comportamento, nonché le linee guida, debbono essere
scrupolosamente seguite ed attuate da tutti gli amministratori, dirigenti, dipendenti, collaboratori ed
agenti, nonché da coloro che agiscano per la Società, e sono indirizzate a tutti i membri del
Personale. Le norme di comportamento sono comunicate e rese pubbliche dalla Società in modo
da essere diffuse e conoscibili da tutto il Personale.
È vietato a ciascun membro del Personale porre in essere qualsiasi comportamento che sia tale da
integrare i reati descritti al paragrafo II che precede ovvero che possa in qualsiasi modo agevolare
o favorire la commissione di tali fattispecie di reato.
Ciascun membro del Personale deve svolgere la propria attività nell'interesse della Società nel
rispetto delle procedure appositamente predisposte, del Codice Etico e delle linee guida,
astenendosi da qualsiasi condotta che possa comportare un danno alla Società anche solo
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reputazionale.
Zimmer si impegna a stipulare ogni contratto selezionando attentamente la controparte e
verificando scrupolosamente che si tratti di soggetti di comprovata esperienza, professionalità e
specchiata eticità. A costoro sarà data adeguata informativa in merito ai principi e valori ai quali la
Società si ispira; tali soggetti saranno anche contrattualmente obbligati ad adoperare la miglior
diligenza professionale qualificata nell’adempimento delle relative obbligazioni.
Ciascun membro del Personale deve svolgere la propria attività osservando scrupolosamente tutte
le normative e procedure interne nonché il Codice Etico, indipendentemente dal fatto che
l'inosservanza di tali disposizioni possa, anche solo in astratto, integrare uno dei reati di corruzione
previsti dal Decreto. Specifiche indicazioni sono contenute nel paragrafo che segue in relazione
alle singole attività potenzialmente a rischio.
Ciascun membro del Personale che abbia notizia (o il sospetto) di una violazione delle norme in
materia di corruzione da parte della Società deve darne immediata comunicazione all'Organo di
Vigilanza.
Inoltre, per la prevenzione del reato di corruzione privata, tutti i membri del Personale sono
sottoposti ai seguenti divieti:
(i)
è fatto assoluto divieto di promettere ovvero offrire a chiunque denaro, beni o, più in
generale, utilità di varia natura al fine di ottenere l’esecuzione di atti contrari ai doveri del loro
ufficio o della loro attività professionale;
(ii)
è proibita ogni pratica di natura corruttiva, senza eccezione alcuna: in particolare è vietato
ricevere, pretendere, corrispondere e offrire, direttamente o indirettamente, compensi di qualunque
natura, regali, vantaggi economici o altra utilità da, o a, un soggetto privato e/o l’ente da esso
direttamente o indirettamente rappresentato che:
a.
eccedano un modico valore e i limiti di ragionevoli prassi di cortesia e, comunque,
b.
siano suscettibili di essere interpretati come volti a influenzare indebitamente i rapporti tra
la Società e il soggetto a prescindere dalla finalità di perseguimento, anche esclusivo,
dell’interesse o del vantaggio della Società.
Non sono ammessi i pagamenti di modico valore non ufficiali, effettuati allo scopo di velocizzare,
favorire o assicurare l’effettuazione di un’attività di routine o comunque prevista nell’ambito dei
doveri dei soggetti privati con cui la Società si relaziona.
Non è consentito imporre o accettare alcuna prestazione se la stessa può essere realizzata solo
compromettendo i valori ed i principi del Codice Etico o violando le norme, il Manuale delle
procedure interne e le linee guida.
Nessun membro del Personale sarà discriminato o in qualsivoglia modo punito per aver rifiutato di
effettuare un atto corruttivo o potenzialmente corruttivo, anche se tale rifiuto abbia dato origine alla
perdita di un affare o ad altra conseguenza pregiudizievole per l’attività della Società.
L’Organo di Vigilanza interroga – se lo ritiene opportuno anche per iscritto – periodicamente, i
membri degli organi societari, nonché i direttori delle singole funzioni per informarsi sull’andamento
delle procedure e dei contatti con amministratori o persone sottoposte alla loro vigilanza.
Qualsiasi notizia di ispezione effettuata dalle autorità pubbliche ovvero di asserita o accertata
violazione di normative ovvero anche qualsiasi notizia relativa a denunzie o lamentele anche di
soggetti privati che possa contenere elementi fondanti alcuno dei reati presupposto rientrante nella
tipologia dei reati di corruzione privata deve essere portata a tempestiva conoscenza dell’Organo
di Vigilanza.
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Qualora l'Organo di Vigilanza dovesse venire a conoscenza di prassi operative – anche isolate che si discostino dalle procedure individuate per le singole attività sensibili, dalle linee guida, dal
Codice Etico o dalle regole di cui al Modello, dovrà immediatamente attivarsi per il ripristino della
conformità ai menzionati documenti e, se del caso, investire l’Amministratore Delegato per tutto il
Personale, ovvero il Consiglio di Amministrazione (per il Personale dirigente) e il Collegio
Sindacale, ovvero ancora l’Assemblea dei Soci e il Collegio Sindacale nell’ipotesi in cui la
violazione sia commessa da un componente del Consiglio di Amministrazione e comunque
ogniqualvolta lo ritenga opportuno.
Lo strumento per comunicare con l’OdV è rappresentato prevalentemente da una e-mail da inviarsi
all’indirizzo [email protected], indirizzo di carattere riservato.
Ciascun membro del Personale e, comunque, chiunque operi nell'interesse della Società, il quale
abbia notizia di qualsiasi violazione o inosservanza di taluna delle suddette regole generali di
comportamento deve immediatamente darne comunicazione al proprio immediato superiore
gerarchico e, comunque, all'Organo di Vigilanza. La comunicazione al superiore gerarchico non
può in alcun modo sostituire o ritardare quella da effettuarsi all'Organo di Vigilanza.
Attività considerate a rischio
1. Gestione del cliente privato
Funzioni aziendali coinvolte
CUSTOMER SERVICE MANAGER
DIREZIONE COMMERCIALE
COORDINATORE D’AREA
AGENTE/FORZA VENDITA
SALES MANAGER
BU DIRECTOR/MANAGER
UFFICIO GARE
LOGISTICA
RECUPERO CREDITI
1.A Regole generali di comportamento
Zimmer presta la propria attività commerciale a favore di clienti sia pubblici che privati
(convenzionati) (i “Clienti Privati”); nello specifico, questi ultimi, costituiscono il 35% del totale
portafoglio clienti. In considerazione di ciò, appare rilevante per la Società predisporre adeguati
presidi a tutela della normativa in materia di corruzione tra privati.
Zimmer ha redatto e mantiene costantemente aggiornato un database completo dei dati relativi
alla maggior parte dei Clienti Privati: nel database sono presenti indicazioni relative allo stato del
pagamenti del singolo cliente e sulla sua solvibilità, accertata, nei casi più rilevanti, ex ante
mediante apposita indagine commissionata ad una società esterna, oltre ai controlli svolti in loco
dall’agente. In questo modo viene valutata l’attendibilità commerciale del singolo cliente privato il
quale deve possedere requisiti di affidabilità, professionalità e integrità previsti dal Decreto.
La società ha predisposto apposita procedura denominata “DPP 2.1 ZOIT – GESTIONE ORDINI
CLIENTI CUSTOMER SERVICE” nella quale è disciplinata l’attività di gestione dell’ordine
pervenuto dal Cliente Privato dal momento di ricezione fino alla fatturazione. Il Personale e ogni
altro soggetto che dovesse trovarsi a gestire o a interagire con i processi aziendali oggetto della
predetta procedura è obbligato ad attenersi scupolosamente a quanto nella medesima specificato.
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Nell’ipotesi in cui un membro del Personale non possa attenersi alla procedura o sia tenuto, per
particolari circostanze di fatto, a doversene discostare, sarà obbligato di informare il superiore
gerarchico nonché l’Organo di Vigilanza, indipendentemente dal fatto che tali comportamenti non
integrino un reato previsto dal Decreto.
1. B Attività di controllo dell'Organo di Vigilanza
L'Organo di Vigilanza, oltre ai controlli indicati nella Parte Generale e fermo restando il suo potere
di effettuare in qualsiasi momento controlli a campione, con la periodicità da esso stabilita e,
comunque, una volta ogni tre mesi, interpella il Responsabile del Customer Service e dell’Ufficio
Ordini, per verificare che la prassi operativa concretamente adottata nell'attività di gestione del
cliente non diverga dalle procedure descritte in questo Allegato.
Qualora all'Organo di Vigilanza dovessero essere rese note prassi operative - anche isolate - che
si discostino dalle procedure in questione, esso dovrà immediatamente attivarsi per il ripristino
della regolarità delle procedure e, comunque, dovrà valutare la necessità o anche solo
l'opportunità di indicare le conseguenti modifiche od implementazioni al presente Allegato in ordine
alla definizione delle procedure da seguire e/o delle norme comportamentali da osservare.
In ogni caso, l'Organo di Vigilanza dovrà monitorare costantemente l'efficacia delle procedure e
delle regole di comportamento dettate sia dal Codice Etico sia dal presente Allegato per evitare la
commissione dei reati indicati nell’Allegato medesimo.
2. Gestione degli ordini di acquisto e fatturazione
Funzioni aziendali coinvolte
CUSTOMER SERVICE MANAGER
COORDINATORE D’AREA
AGENTE/FORZA VENDITA
SALES MANAGER
BU DIRECTOR/MANAGER
UFFICIO GARE
LOGISTICA
RECUPERO CREDITI
2.A Regole generali di comportamento
Gli agenti e/o i dipendenti (aventi i gradi di “dirigente” o di “quadro”) sono incaricati della
negoziazione del contratto; preliminarmente essi debbono aver verificato che il cliente abbia le
caratteristiche personali e professionali, nonché di solvibilità, necessarie per la concessione della
fornitura.
Il processo di negoziazione del contratto è definito nella procedura “DPP 2.1 ZOIT – GESTIONE
ORDINI CLIENTI CUSTOMER SERVICE”; in ogni caso, gli agenti e il Personale, nell’atto di
formalizzare l’offerta, devono ottenere il consenso finale da parte della Direzione Commerciale
nella persona del Business Unit Director o del Direttore Generale a seconda del livello di sconto
accordato.
L’agente è tenuto a sintetizzare per iscritto le caratteristiche dell’offerta , che, in ogni caso, deve
essere trasmessa dall’Ufficio Gare al referente del Customer Service responsabile per
l’approvazione scritta. Le offerte controfirmate dal responsabile di funzione vengono conservate
per almeno dieci anni.
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Con riferimento alla procedura d’approvazione dell’ordine pervenuto, quest’ultimo viene
comunicato all’Agente a mezzo fax o e-mail riportante tutte le indicazioni relative al cliente
richiedente e al bene richiesto (codice e nome cliente, data e ora di ricezione dell’ordine, numero di
codice e quantità). Gli ordini vengono tutti processati dal sistema informatico SAP e classificati in
tre distinte tipologie: (i) ordine di reintegro di un conto deposito; (ii) ordini di vendita diretta e (iii)
ordini di fatturazione. Ogni ordine viene controllato, in modo particolare con riguardo a: codice e
quantità, prezzo, tempo di consegna previsto, indirizzo e modalità di spedizione: eventuali elementi
necessari per prodotti Custom Made. L’offerta definitiva ed il relativo prezzo viene confermata dal
procuratore autorizzato e/o dal General Manager o dal Finance Director
Il Personale dell’Ufficio Gare si impegna a classificare e a gestire scrupolosamente ogni offerta
formalizzata ed inviata al cliente mediante inserimento all’interno del sistema informatico.
Nell’ipotesi in cui vi siano delle difformità tra l’ordine pervenuto dal cliente e i parametri (allo stesso
relativi) generati dal sistema informatico, verrà effettuato un secondo controllo dall’Ufficio Gare.
La fattura viene emessa in automatico dal sistema informatico quando lo stesso rileva la presenza
di un ordine di vendita diretta o, in alternativa, quando perviene dal cliente un ordine di fatturazione
per prodotto. Il Personale del Customer Service dovrà prestare adeguata cautela all’attività di
fatturazione del corrispettivo, cercando di limitare al massimo gli errori.
Non esiste un procedimento di approvazione delle fatture di vendita, ad esclusione delle cd.
“fatture emesse manualmente”: esse fanno riferimento o a prestazioni di servizi (relative ei rapporti
infra-gruppo e le fatture relative agli interessi di mora). Con riferimento a queste fatture, esse
vengono approvate dal Senior Finance Director.
Per ciò che riguarda la fatturazione d’ufficio nonché i solleciti formali degli ordini si rimanda a
quanto in merito previsto dalla “DPP 2.1 ZOIT – GESTIONE ORDINI CLIENTI CUSTOMER
SERVICE” al paragrafo 3.5.
2. B Attività di controllo dell'Organo di Vigilanza
L'Organo di Vigilanza, oltre ai controlli indicati nella Parte Generale e fermo restando il suo potere
di effettuare in qualsiasi momento controlli a campione, con la periodicità da esso stabilita e,
comunque, una volta ogni tre mesi, interpella il Responsabile del Customer Service e dell’Ufficio
Ordini, per verificare che la prassi operativa concretamente adottata nell'attività di gestione del
cliente non diverga dalle procedure descritte in questo Allegato.
Qualora all'Organo di Vigilanza dovessero essere rese note prassi operative – anche isolate - che
si discostino dalle procedure in questione, esso dovrà immediatamente attivarsi per il ripristino
della regolarità delle procedure e, comunque, dovrà valutare la necessità od anche solo
l'opportunità di indicare le conseguenti modifiche od implementazioni al presente Allegato in ordine
alla definizione delle procedure da seguire e/o delle norme comportamentali da osservare.
In ogni caso, l'Organo di Vigilanza dovrà monitorare costantemente l'efficacia delle procedure e
delle regole di comportamento dettate sia dal Codice Etico sia dal presente Allegato per evitare la
commissione dei reati indicati nell’Allegato medesimo.
3. Scontistica e Omaggi
Funzioni aziendali coinvolte
CUSTOMER SERVICE MANAGER
COORDINATORE D’AREA
DIRETTORE BU
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AGENTE/FORZA VENDITA
SALES MANAGER
BU DIRECTOR/MANAGER
UFFICIO GARE
3.A Regole generali di comportamento
Zimmer ha bandito la possibilità per tutto il Personale di ricevere, pretendere, corrispondere e
offrire, direttamente o indirettamente, compensi di qualunque natura, regali, vantaggi economici o
altra utilità da, o a un soggetto privato e/o l’ente da esso direttamente o indirettamente
rappresentato. La Società ha implementato una politica fortemente restrittiva al fine di evitare la
commissione dei reati di corruzione tra privati.
Con riferimento ai regali ricevuti dai dipendenti e dagli agenti, si rimanda a quando espressamente
previsto nel Codice Etico nonché nell’apposita procedura in materia.
Passando all’analisi relativa ai prezzi di vendita e alla scontistica applicata al singolo cliente,
Zimmer negli anni ha adottato una strategia di tipo flessibile che, in riferimento agli sconti praticati
e ai prezzi, tiene nella giusta considerazione una serie di fattori che mettono in rilievo il “peso
specifico” del singolo cliente. Ciò detto, è necessario che non si manifestino in nessun caso
atteggiamenti che possano, anche in astratto, esporre la Società alla commissione di reati di
corruzione privata. È quindi indispensabile che sia resa sempre trasparente l’attività di
negoziazione del contratto e che il prezzo effettivamente corrisposto alla società per ogni
determinata fornitura sia corrispondente a quello indicato nelle fatture di vendita.
Ad ogni modo gli sconti vengono accordati dal dipendente e dall’agente sulla base: (i) del prezzo in
precedenza praticato al determinato cliente, (ii) prezzo medio che viene praticato nella singola
regione, (iii) del importo/volume della fornitura, (iv) rispetto al prezzo di listino.
Zimmer è solita concedere, anche ai Clienti Privati, delle dilazioni di pagamento, anche in questo
caso concordate e calibrate sulla base del singolo cliente. La Società controlla il rispetto dei termini
di pagamento attraverso un’apposita funzione svolta dal personale del Recupero Crediti,
Zimmer è solita promuovere sul mercato i suoi nuovi prodotti, a volte concedendo gli stessi in
prova o in omaggio a seconda della tipologia di prodotto. A titolo meramente esemplificativo, può
essere fornita in omaggio una protesi d’anca o ginocchio come protesi di primo impianto, oppure
può essere dato in prova un dispositivo Power Tools. . Nonostante si tratti di un’attività sporadica,
la Società raccomanda a tutto il Personale di fare un uso limitato di campioni omaggio e,
comunque, di avere cura degli omaggi seguano le policy aziendali. In particolare, l’omaggio deve
essere richiesto dall’agente e/o Capo Area e/o Product Manager e viene autorizzato dal
Responsabile del Customer Service e dal Business Unit Director/Manager.
In ogni caso, i prodotti omaggiati sono espressamente indicati nell’apposito documento fiscale
indicante il codice prodotto, la quantità nonché i riferimenti del cliente beneficiato: il documento
dovrà restare a disposizione della società per 10 anni.
3. B Attività di controllo dell'Organo di Vigilanza
L'Organo di Vigilanza, oltre ai controlli indicati nella Parte Generale e fermo restando il suo potere
di effettuare in qualsiasi momento controlli a campione, con la periodicità da esso stabilita e,
comunque, una volta ogni tre mesi, interpella Responsabile del Customer Service e dell’Ufficio
Ordini, per verificare che la prassi operativa concretamente adottata nell'attività di gestione del
cliente non diverga dalle procedure descritte in questo Allegato.
Qualora all'Organo di Vigilanza dovessero essere rese note prassi operative - anche isolate - che
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si discostino dalle procedure in questione, esso dovrà immediatamente attivarsi per il ripristino
della regolarità delle procedure e, comunque, dovrà valutare la necessità o anche solo
l'opportunità di indicare le conseguenti modifiche o implementazioni al presente Allegato in ordine
alla definizione delle procedure da seguire e/o delle norme comportamentali da osservare.
In ogni caso, l'Organo di Vigilanza dovrà monitorare costantemente l'efficacia delle procedure e
delle regole di comportamento dettate sia dal “Codice etico” sia dal presente Allegato per evitare la
commissione dei reati indicati nell’'Allegato medesimo.
4. Gestione degli Agenti
Funzioni aziendali coinvolte
CUSTOMER SERVICE MANAGER
COORDINATORE D’AREA
AGENTE/FORZA VENDITA
DIREZIONE COMMERICALE
SALES MANAGER
BU DIRECTOR/MANAGER
UFFICIO GARE
LOGISTICA
RECUPERO CREDITI
4.A Regole generali di comportamento
Zimmer si avvale della collaborazione di circa 140 agenti che operano su tutto il territorio
nazionale. Gli agenti percepiscono, quale compenso, una percentuale sul fatturato dagli stessi
generato. Il compenso degli agenti deve essere sempre identificabile dalla Società che deve
essere in grado di poter tracciare l’andamento del compenso loro riconosciuto.
Zimmer si preoccupa in modo diligente di fornire agli agenti tutti gli strumenti e le conoscenze
tecniche e normative al fine di limitare al massimo la possibilità che gli stessi si rendano autori o
co-autori di un reato di corruzione tra privati.
Zimmer si impegna a svolgere, in favore degli agenti medesimi, l’attività di training con specifico
riguardo ai reati previsti e puniti ex D.lgs. 231/2001 nonché con riguardo alle procedure aziendali e
alle linee guida che regolano la loro attività. A tal fine, si specifica che i corsi avranno cadenza
annuale.
Zimmer favorisce lo svolgimento corretto delle attività prestate in suo favore dagli agenti. In virtù di
ciò, nell’ipotesi in cui si dovessero palesare (o si dovesse avere il sospetto) che uno degli agenti
stia commettendo o abbia già commesso un’attività che possa comportare la responsabilità ex
D.Lgs. 231/2001 della Società - sia con riferimento ai reati di corruzione tra privati, sia con
riferimento agli altri reati presupposto – potrà risolvere il contratto d’agenzia sottoscritto. A questo
proposito, Zimmer si impegna ad inserire clausole ad hoc nei contratti d’agenzia.
4. B Attività di controllo dell'Organo di Vigilanza
L'Organo di Vigilanza, oltre ai controlli indicati nella Parte Generale e fermo restando il suo potere
di effettuare in qualsiasi momento controlli a campione, con la periodicità da esso stabilita e,
comunque, una volta ogni tre mesi, interpella i Responsabili delle Business Units, per verificare
che la prassi operativa concretamente adottata nell'attività di gestione del cliente da parte del
singolo agente non diverga dalle procedure descritte in questo Allegato.
Qualora all'Organo di Vigilanza dovessero essere rese note prassi operative – anche isolate - che
si discostino dalle procedure in questione, esso dovrà immediatamente attivarsi per il ripristino
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della regolarità delle procedure e, comunque, dovrà valutare la necessità o anche solo
l'opportunità di indicare le conseguenti modifiche o implementazioni al presente Allegato in ordine
alla definizione delle procedure da seguire e/o delle norme comportamentali da osservare.
5. Marketing e Organizzazione Eventi
Funzioni aziendali coinvolte
EVENT PLANNER
CUSTOMER SERVICE MANAGER
COORDINATORE D’AREA
AGENTE/FORZA VENDITA
MEDICAL_EDUCATION (“MED ED”)
SALES MANAGER
BU DIRECTOR/MANAGER
DIREZIONE COMMERCIALE
5.A Regole generali di comportamento
Zimmer ha predisposto una apposita procedura interna denominata “DPP 2.3 ZOIT ORGANIZZAZIONE DI EVENTI” con la quale vengono previsti nel dettaglio i processi specifici
nonché le responsabilità di ogni Dipendente (e dei membri esterni alla Società) coinvolto nelle
attività di marketing.
La materia è altresì disciplinata dalle linee guida, adattabili alla realtà economico-commerciale
italiana (con riferimento, in particolare alla tipologia del cliente italiano e alle sue preferenze). Le
attività principali consistono in: congressi, eventi aziendali simposi ivi comprese tutte le attività
collaterali alle campagne di marketing.
Zimmer predispone, ogni anno, un budget a favore delle attività di marketing che affida alle
gestione delle Business Unit di riferimento, ossia Reconstructive ed Emerging Business. Detto
budget deve essere amministrato avendo cura di non praticare alcuna attività che possa porsi in
contrasto con le disposizioni in materia di corruzione tra privati.
Agli eventi organizzati da Zimmer possono partecipare sia Clienti Privati che pubblici: Zimmer
dichiara di non praticare alcuna differenziazione tra le diverse tipologie di clienti che partecipano
agli eventi, di offrire ai medesimi lo stesso servizio, di richiedere, ai fini della partecipazione
all’evento, lo stesso corrispettivo.
Ogni pagamento ricevuto o effettuato relativo ad ogni specifica attività di marketing deve essere
sostenibile dalla Società nonché documentabile.
Eventi di tipo educativo
Si tratta di eventi organizzati da terzi oppure da Zimmer attraverso il proprio ufficio denominato
MedEd. Zimmer riceve, tramite l’agente presente sul territorio, le richieste di partecipazione
all’evento formalizzate nell’apposito documento (il modulo HCP REQUEST FORM – passive
attendance – modulo HCP FORM – RICHIESTA ZIMMER INSTITUTE, DELEGATE REQUEST
FORM) completo di tutte le informazioni necessarie alla partecipazione all’evento.
Tali documenti, unitamente alle fatture e alle schede contabili relative ai pagamenti effettuati dal
singolo partecipante o da Zimmer e relativi allo specifico evento sono presenti nella rete intranet
europea alla sezione BCC DOCUMENTS che viene tenuta sempre costantemente aggiornata.
Nella stessa sezione è possibile rinvenire la procedura che l’EVENT PLANNER deve seguire per
l’iscrizione del partecipante all’evento. L’iscrizione si perfeziona mediante l’inserimento nel tool
informatico europeo “EBS” la modulistica relativa all’iscrizione che viene sottoposta alla definitiva
approvazione dell’ufficio MedEd che autorizza l’iscrizione all’evento.
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La Società, attraverso la BU di riferimento, il General Manager e il Business Unit Director si fa
carico di controllare che il singolo partecipante sia munito dei requisiti previsti dall’apposita
procedura nonché dalle linee guida per la partecipazione all’evento.
Zimmer ha altresì adottato un documento denominato COMPLIANCE PROGRAM ZIMMER al
quale si rimanda. Ogni membro del Personale coinvolto nell’attività di organizzazione eventi deve
attenersi scrupolosamente al menzionato documento nonché alla apposita procedura, alle linee
guida e a quanto previsto nel presente Allegato.
Eventi di tipo promozionale
Le procedure riguardanti gli eventi a scopo promozionale quali: PRODUCT SUPPORT ACTIVITY o
i WORKSHOP, USER MEETING, EDUCATIONAL SITE VISIT, vengono regolate a livello europeo
dall’Ufficio Compliance; inoltre la relativa documentazione è reperibile nella rete intranet europea
alla sezione BCC DOCUMENTS che viene tenuta sempre costantemente aggiornata.
L’EVENT PLANNER provvede alla compilazione della modulistica necessaria che deve essere
visionata ed approvata dal CAPO AREA, DAL BU MANAGER/DIRECTOR, e dal GENERAL
MANAGER.
La procedura aziendale denominata “DPP 2.3 ZOIT - ORGANIZZAZIONE DI EVENTI” definisce al
paragrafo 4.4. le modalità operative di partecipazione/realizzazione e comunicazione dell’evento
alle quali si rimanda. Ogni membro del Personale coinvolto nel processo di organizzazione eventi
è tenuto ad attenersi scrupolosamente a quanto ivi previsto.
Zimmer, sulla base delle linee guida nonché dell’apposita procedura, ha definito un budget relativo
alle spese sostenute in relazione ad attività propedeutiche alla partecipazione al congresso. Ogni
singolo elemento del Personale nonché ogni agente coinvolto nelle attività di organizzazione di
eventi e marketing deve diligentemente attenersi a quanto previsto nei documenti aziendali
applicabili.
Nell’ipotesi in cui Zimmer intenda partecipare, a fini promozionali, ad eventi di marketing deve
attenersi alle menzionate linee guida e alla procedura. La specifica materia risulta altresì presidiata
dalle linee guida di “Assobiomedica” che, tra l’altro, prevedono uno specifico tariffario relativo alle
attività di sponsorizzazione.
Zimmer ha individuato, con criteri di economicità, i fornitori da utilizzare per la predisposizione di
ogni attività relativa agli eventi di marketing. Ogni contratto concluso con i fornitori (in particolare
società di progettazione stand, agenzie grafiche, hotel e ristoranti) deve essere predisposto in
modo conforme alla normativa in materia di corruzione tra privati. La società, all’atto di
sottoscrizione di ogni contratto relativo all’organizzazione promozione o partecipazione ad un
determinato evento, verifica attentamente che tutti i fornitori siano muniti dei requisiti personali e
professionali minimi prescritti dal D.Lgs. 231/2001.
5. B Attività di controllo dell'Organo di Vigilanza
L'Organo di Vigilanza, oltre ai controlli indicati nella Parte Generale e fermo restando il suo potere
di effettuare in qualsiasi momento controlli a campione, con la periodicità da esso stabilita e,
comunque, una volta ogni tre mesi, interpella i soggetti operativi che si occupano
dell’organizzazione degli eventi, sotto la resposabilità ultima della BU di appartenenza e/o del
General Manager, per verificare che la prassi operativa concretamente adottata nell'attività di
gestione del singolo evento non diverga dalle procedure descritte in questo Allegato.
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Qualora all'Organo di Vigilanza dovessero essere rese note prassi operative – anche isolate - che
si discostino dalle procedure in questione, esso dovrà immediatamente attivarsi per il ripristino
della regolarità delle procedure e, comunque, dovrà valutare la necessità od anche solo
l'opportunità di indicare le conseguenti modifiche od implementazioni al presente Allegato in ordine
alla definizione delle procedure da seguire e/o delle norme comportamentali da osservare.
6. Finance & Administration
Funzioni aziendali coinvolte
DIREZIONE COMMERCIALE
BU DIRECTOR/MANAGER
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
SENIOR FINANCE DIRECTOR
UFFICIO ACQUISTI
UFFICIO GARE
CUSTOMER SERVICE
6.A Regole generali di comportamento
Il Dipartimento Finance & Administration conta attualmente 8 elementi (Full Time Equivalent). Tutti i
dipendenti del dipartimento (e, con loro, anche tutti coloro che in futuro ne diverranno parte), in
relazione alla notevole sensibilità dell’attività svolta in riferimento alle fattispecie di reato di
corruzione tra privati, devono rispettare scrupolosamente quanto previsto nelle apposite procedure
aziendali nonché nelle linee guida.
Con riferimento ai pagamenti infragruppo Zimmer utilizza il Netting System, un sistema integrato di
gestione informatico coordinato dalla tesoreria centrale. Il sistema regola tutti i pagamenti
infragruppo che possono avvenire utilizzando alternativamente le disponibilità di cassa al momento
esistenti un finanziamento. La società si impegna, per quanto possibile, ad onorare ogni scadenza
di pagamento nel termine stabilito.
Risulta attualmente aperta una linea di credito presso BNL S.p.A.; tutte le richieste di
finanziamento vengono sottoposte al vaglio della Tesoreria Centrale. Ogni richiesta di
finanziamento viene assistita da un sistema di “firma congiunta” che ne autorizza la richiesta.
Zimmer effettua e riceve pagamenti unicamente a mezzo del sistema bancario. Si tratta, nella
maggior parte dei casi, di pagamenti a mezzo di bonifico bancario e, in via residuale, a mezzo di
assegno. La Società, e nello specifico la Direzione Amministrativa, verificherà la regolarità di ogni
pagamento e la sua riferibilità ad una determinata prestazione svolta e/o ottenuta.
Zimmer ha stabilito in Euro 200,00 il limite massimo dei pagamenti effettuati a mezzo di denaro
contante. Tutti i dipendenti si impegnano ad attenersi scrupolosamente alle linee guida in materia e
alla procedura aziendale applicabile.
Zimmer, con riferimento alle note di credito, ha predisposto il seguente procedimento di
approvazione: con riferimento alle note credito richieste in relazione a prodotti oppure in seguito a
sconti per il raggiungimento di target di fine anno; una volta ricevuta la richiesta del richiedente
oppure una volta raggiunto l’obiettivo di fatturato, l’emissione della nota di credito deve essere
approvata dal Manager specificatamente incaricato, nel caso in cui la stessa non superi l’importo di
Euro 5.000, nel caso invece superi questa soglia, l’emissione della nota di credito deve essere
approvata dal Manager specificatamente incaricato unitamente al Finance Director.
Per il sistema dei pagamenti, Zimmer si avvale unicamente della collaborazione degli Istituti di
credito CITYBANK e BNL.
Tutte le somme di denaro depositate per conto di Zimmer vengono gestite unicamente attraverso il
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sistema della “firma congiunta”.
I soggetti che hanno i poteri per operare sui conti CITYBANK sono suddivisi in due gruppi: il
Gruppo A e il Gruppo B.
Per i pagamenti fino ad € 300.000 è sufficiente la firma di un manager del gruppo B abbinata alla
firma di un manager del gruppo A (ovviamente è sufficiente anche la firma congiunta di due
membri del Gruppo A)
Per i pagamenti che eccedono i 300.000 Euro sono necessarie le firme abbinate di due manager
del gruppo A.
Per quanto concerne i pagamenti effettuati tramite BNL, è necessaria la firma congiunta degli
specifici soggetti dotati del potere di firma.
Tutti i membri del Personale autorizzati a svolgere le operazioni di tipo finanziario; i predetti
membri del Personale, in considerazione della notevole sensibilità dell’attività da loro svolta con
specifico riguardo alla commissione dei reati di corruzione, sono obbligati a prestare la massima
diligenza in tutte le attività potenzialmente suscettibili di provocare la responsabilità ex D.Lgs.
231/2001.
La Società ha selezionato come broker assicurativo la società Marsh srl e per il suo tramite ha
sottoscritto le polizze assicurative a copertura delle attività svolte dalla Società. Zimmer è
consapevole dei numerosi rischi sottesi alla propria attività commerciale e dell’importanza di
possedere le più idonee coperture assicurative. Le polizze assicurative in materia di personale
vengono negoziate e scelte dalla Direzione del Personale , mentre tutte le altre polizze vengono
negoziate e scelte dalla Direzione Amministrativa.
Ogni pagamento ricevuto ed effettuato dalla Società viene vagliato dal Dipartimento Controllo
Crediti parimenti, nell’ipotesi in cui un determinato cliente benefici di una dilazione di pagamento,
lo stesso dipartimento ne verifica il corretto adempimento.
Ogni pagamento effettuato dalla Società deve essere riferibile ad una fattura o, comunque, ad un
regolare rapporto commerciale in essere con la Società.
Zimmer è consapevole del fatto che la materia oggetto del presente paragrafo risulta
particolarmente sensibile relativamente alle tematiche di corruzione tra privati. Ogni pagamento
relativo all’ordine (preventivamente negoziato, nelle modalità esaminate) ricevuto dalla Società
deve essere sempre riferito (o riferibile) ad una fattura emessa dal sistema informatico.
6. B Attività di controllo dell'Organo di Vigilanza
L'Organo di Vigilanza, oltre ai controlli indicati nella Parte Generale e fermo restando il suo potere
di effettuare in qualsiasi momento controlli a campione, con la periodicità da esso stabilita e,
comunque, una volta tre mesi, interpella l’Accounting & Tax Manager per verificare che la prassi
operativa concretamente adottata nell'attività di gestione dei movimenti finanziari non diverga dalle
procedure descritte in questo Allegato.
Qualora all'Organo di Vigilanza dovessero essere rese note prassi operative – anche isolate - che
si discostino dalle procedure in questione, esso dovrà immediatamente attivarsi per il ripristino
della regolarità delle procedure e, comunque, dovrà valutare la necessità od anche solo
l'opportunità di indicare le conseguenti modifiche od implementazioni al presente Allegato in ordine
alla definizione delle procedure da seguire e/o delle norme comportamentali da osservare.
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