La giornata di un Opricnik

6° convegno
regionale
ORL e
Audiologia
Posturografia
Niccolò Cerchiai
Augusto Pietro Casani
20-21 Giugno 2014 Siena
POSTUROGRAFIA
Studio
del
VOR
Valutazione
qualitativa e
quantitativa dei
vari aspetti della
postura.
Studio della
performance
posturale statica
e dinamica
Stabilometria
Computerizzata
• Diagnosi dei disturbi
dell’equilibrio
• Monitoraggio della terapia
Postura: posizione assunta dal
corpo nello spazio ed il relativo
rapporto tra i segmenti corporei
Il soma è paragonato ad un
pendolo invertito con
oscillazioni soprattutto sagittali
di circa 4° attorno al fulcro
(caviglia)
Equilibrio: condizione ottimale di
assunzione di modifiche
posturali necessarie rispetto alla
situazione ambientale
Necessità di mantenere il centro di
gravità entro il perimetro di
sostegno, delimitato al suolo dalla
base d’appoggio del corpo
Stazione eretta
Costantemente
minacciata dalla forza di
gravità e dai movimenti
volontari ed involontari
del capo e del corpo
Necessità di movimenti
compensatori elaborati
automaticamente
tramite archi riflessi sotto il
controllo troncocerebellare
RIFLESSO VESTIBOLO SPINALE
Propriocettori
muscolari rilevano le
variazioni di
lunghezza / tensione
Recettori vestibolari
che rilevano le
inclinazioni corporee
sulla base del
movimento della
testa
MANTENIMENTO DELLA
POSTURA
Afferenze visive che
trasmettono informazioni di
movimento del campo visivo
RIFLESSI TONICI A
PARTENZA DAL COLLO
Movimenti compensatori elaborati tramite
archi riflessi sotto controllo
tronco-cerebellare
Problema della
Separazione
del ruolo dei
diversi input
INSTABILITA’ POSTURALE
Stabilometria
computerizzata
Prove classiche:
• Romberg
(Posturografia)
• Prova degli indici
•Babinsky-Weil
• Fukuda
Metodica che consente di
quantificare
ed obiettivare i risultati rendendoli
confrontabili tra loro
Stabilometria
Statica
Stabilometria
Dinamica
Principi di Esecuzione
La posturografia è la registrazione computerizzata delle
modificazioni posturali date dall’attività contrattile riflessa
della muscolatura antigravitaria
Necessità di standardizzazione della metodica
Larghezza base di appoggio
Presenza delle scarpe
Illuminazione
Distanza della mira (riduzione dello swaying inversamente
proporzionale alla distanza del target)
Taratura
Tipi diversi di piattaforme e sensori
Piezoelettrici
Compressione
Affidabilità per range di peso da 15 a 150 Kg
Sensibilità minima: spostamento di 1 mm di 1° Kg di peso
a 10 cm dal centro elettrico della piattaforma
La piattaforma a forza fissa misura le componenti della reazione
vincolare al terreno ed i movimenti rispetto ai 3 assi per un soggetto
fermo in posizione eretta sopra di essa
Centro di pressione CdP
Centro di massa CdM
Centro di spinta CdS
Forza di gravità (applicata al
CdM)
Reazione del terreno (applicata al
CdP)
Coppia muscolare alla caviglia
La P evidenzia anche effetti dinamici
legati alle accelerazioni conseguenti
all’attività dei muscoli che con la
loro azione evitano la caduta
Stabilometria Statica
• Posizione di Romberg a
piedi nudi con braccia tese
lungo il corpo
• Talloni allineati
• Piedi divaricati di 30°
(bisettrice coincide con
l’asse sagittale): appoggio
di forma triangolare
• Il poligono di sostegno
risulta 6 cm equidistante dal
centro elettrico della
pedana
• Baricentro podalico =
incrocio delle mediane
localizzato tra la base del
2° metatarso ed il
secondo cuneiforme
Stabilometria Statica
Test di base: soggetto
a occhi aperti OA
Test complementari:
Occhi chiusi OC
Occhi chiusi e testa
retroflessa OCR
Dopo manovre
HST
Calorica
Galvanica
Vibratoria
Riduzione dell’imput
propriocettivo (5 cm
di gommapiuma)
Durata
1 minuto se 5 Hz di
campionatura
30 s se 10 Hz di
campionatura
Conversione in
segnale digitale
Elaborazione
attraverso software
Stabilometria Statica
X medio (mm): punto medio delle oscillazioni sul piano frontale
(destro-sinistro-posteriore) del CdP (oscillazioni DX-SX)
Y medio (mm):) punto medio delle oscillazioni sul piano sagittale
(anteroposteriore) del CdP (oscillazioni Ant-Post)
Superficie (S)(mm): rappresenta la superficie dell’ellisse,che
contiene il 90% dei punti campionati ed esprime la precisione del
sistema posturale. Buon indice della precisione del sistema.
Lunghezza (L) (mm): rappresenta il percorso globale CdP sulla
piattaforma ed è un indice dell’energia spesa dal sistema.
Velocità media (Vm) (mm/sec): Vm degli spostamenti. La sua SD
indicazioni sulla omogeneità degli spostamenti. Vm risulta
addirittura 3 volte maggiore nell’anziano a OC e nei pazienti con
vertigine emicranica.
Stabilometria Statica
Lunghezza Funzione della Superficie (LFS): si tratta
della funzione di correlazione tra L e S (L/S). In
condizioni normali dovrebbe essere all’incirca uguale
a 1.
inferiore a 1 può indicare due condizioni:
S normale con L ridotta: il soggetto utilizza poca energia
per mantenersi stabile (molti movimenti piccoli);
L normale con superficie S aumentata: sistema posturale
scarsamente preciso
Simulazione
Riduzione dello stato di vigilanza (sedativi)
Maggiore di 1
L grande: utilizzo di molta energia da parte del sistema
LFS come indice del rendimento del sistema posturale
Stabilometria Statica
Trasformata rapida di Fourier (FFT): l’oscillazione del
CdP può essere considerato come una funzione f(t)
non periodica ma limitata al tempo t e quindi
analizzabile mediante l’integrale di Fourier.
Valutate separatamente le oscillazioni sul piano
frontale, asse X, e sul piano sagittale, asse Y e
rapportata al 100 la frequenza di > rilievo e le altre
riportate come %
Oscillazioni <0,5 Hz sono i reali spostamenti del CdP
Oscillazioni >0,5 Hz sono i movimenti compensatori
Componenti oscillatorie normali comprese fra 0,02 e
0,04 Hz (off-set fisiologico)
Componente a 0,2-0,4 Hz indice di lesione vestibolare
periferica
Componente 0,5-1,0 Hz indica patologia propriocettiva
Stabilometria Statica
Indice di Romberg (IR):
quoziente tra i valori OC e i
corrispondenti valori OA. Studia
quindi l’influenza della visione
sulla postura.
IR maggiori di 1 (aumento delle
oscillazioni OC) indicano
problematiche
propriocettive/vestibolari.
IR inferiore a 1 evidenzia i
cosiddetti “ciechi posturali”:
Bambino con prevalenza dei
fattori propriocettivi su quelli visivi
Adulto con disturbi della visione
o della motilità oculare con
effetto destabilizzante.
Stabilometria
Statica
Stabilogramma (SBG):
rappresentazione
grafica degli
spostamenti nel tempo
del CdP rispetto ai valori
medi di X e Y.
Lento spostamento in
una posizione (deriva)
Pendolamenti
Movimenti Bruschi
Stabilometria Statica
Statokinesigramma (SKG): esprime il movimento delle
componenti X e Y del CdP sulla base di appoggio.
Rappresenta lo spostamento reale del CdP in riferimento
all’appoggio plantare (GOMITOLO)
Bending posteriore possibile anche nel soggetto normale
CdP spostato dal lato leso in caso di UVL
Stabilometria Statica
Funzioni di intercorrelazione: il controllo dello sway sui
due piani è totalmente indipendente in condizioni
normali. Quando subentra un fattore volontario la
funzione di intercorrelazione assume un aspetto
periodico.
In alto: normale
In basso: possibile simulazione
Stabilometria Statica
Test complementari
Stimolazioni vestibolari caloriche, galvaniche (per lo studio
dell’interferenza vestibolare)
Prova pneumatica (in caso di sospetta fistola perilinfatica);
Retroflessione del capo, attivazione cervicale dinamica,
stimolazione elettrica transcutanea, stimolazione
muscolare vibratoria,tilt del capo (per lo studio
dell’interferenza cervicale) INDICE DI INTERF CERV OCR;
Svincolo occlusale con cotone interdentario o bite,
deglutizione (per lo studio dell’interferenza
stomatognatica);
Sguardo nelle diverse posizioni, movimenti di smooth
pursuit , movimenti saccadici, visione stabilizzata, prismi e
lenti, stimolazioni ottico cinetiche (per lo studio
dell’interferenza visiva e oculomotoria);
Stimolazione muscolare vibratoria, ischemia controllata,
appoggio su basi morbide (propriocezione plantare)
Flessione laterale o anteriore del busto rotazione dorsolombare (per altri distretti rachidei)
Calcolo mentale o ideazioni varie, autoanalisi
propriocettiva (per interferenza corticale)
Stabilogramma e Statokinesigramma
LESIONE ACUTA UNILATERALE
Alterazioni >>OC
^^^ oscillazioni piano frontale e
sagittale
Lenta deriva vs lato leso con ^ della L
Bruschi spostamenti vs lato leso e
indietro
Oscillazioni 0,3 Hz a FFT
Spesso alterazioni solo con
sensibilizzazione (HST, OCR)
Stabilogramma e Statokinesigramma
LESIONE ACUTA UNILATERALE
IL RVS recupera lentamente
specialmente nell’anziano
L’indice di Romberg caratterizza la
dipendenza visiva e indirizza la
riabilitazione
Dissociazione fra RVS e VOR
Stabilogramma e Statokinesigramma
DEFICIT VESTIBOLARE BILATERALE
Quantificazione del deficit posturale
Aumento dello sway A-P
Non correlazione fra entità del deficit
vestibolare e posturale
L parametro più alterato
Valutare sempre dipendenza visiva e
propriocettiva con sensibilizzazione
L’alterazione è direttamente
proporzionale all’età
Stabilogramma e Statokinesigramma
CANALOLITIASI
Alterazioni nel 50%
Prima della manovra molte armoniche
0,5-1 Hz alla FFT
Possono dopo la manovra come
possibile espressione del deficit
maculare
Simile a deficit propriocettivo x
interessamento maculare delle vie
efferenti spino-cerebellari
Stabilogramma e Statokinesigramma
VESTIBOLOPATIE CENTRALI
^^^^^^^ delle oscillazioni
Manca netta lateralità
Non differenze OA vs OC
S parametro più alterato
Stabilogramma e Statokinesigramma
VESTIBOLOPATIE CENTRALI
LESIONE CEREBELLARE
Aumento oscillazioni
omnidirezionali
(vestibolocerebello) o frontali
(Atassia di Friedrich)
a bassa frequenza 0,2-0,5 Hz
Aumento oscillazione A-P e IR
alterato nelle lesioni Cerebellari
Anteriori (frequenza >)
Alterazioni nel 50% se lesione
emisferica
Valutazione SimulazioneAccentuazione
Abnorme Ampiezza Sway
Bassa F delle oscillazioni
Scarso ↑ dei valori da OA a OC
Funzione di intercorrelazione
Retesting
STIMOLO VIBRATORIO ARTI INF
Nel simulatore si assiste ad assenza
di ↑ della F delle oscillazioni con scarsi
effetti alla chiusura degli occhi
Utilità e Limiti della
Posturografia Statica
Soggetto considerato normale se non presenta
disturbi dell’equilibrio, non della postura
Limiti
Non distingue le varie afferenze sensoriali coinvolte
Non distingue in maniera specifica le anomalie del RVS
Vantaggi
Misura precisa ed obiettivabile delle oscillazioni posturali
Confrontabile nel tempo
Follow-up e risposta alla terapia (Balance
Cohordination Training)
Utilità medico-legale (attivazione cervicale dinamica)
Essa stessa strumento di rieducazione (mira consensuale
allo sway)
Posturografia Dinamica
Registrazione delle risposte posturali conseguenti alla
variazione della base di appoggio e/o all’erogazione di
stimoli destabilizzanti
Utilizza pedane predisposte al movimento
Permette la separazione dei vari input:
Visivi
Propriocettivi
vestibolari
Si limita a fornire info sulle risposte posturali anche dove vi
sia incoerenza fra tra segnali proprio ed esterocettivi
Utile nell’individuare soggetti a rischio caduta
Non permette diagnosi topografica
Posturografia Dinamica
Equitest (Nashner 1993)
SOT: sensory organization test
MCT: motor control test
1
4
2
5
3
6
Posturografia Dinamica
Registrazione delle risposte posturali conseguenti alla
variazione della base di appoggio e/o all’erogazione di
stimoli destabilizzanti
Utilizza pedane predisposte al movimento
Permette la separazione dei vari input:
Visivi
Propriocettivi
vestibolari
Si limita a fornire info sulle risposte posturali anche dove vi
sia incoerenza fra tra segnali proprio ed esterocettivi
Utile nell’individuare soggetti a rischio caduta e per
impostare trattamenti specifici
Non permette diagnosi topografica
Grazie per
l’Attenzione
Otorinolaringoiatria 1 Universitaria
AOUP – Ospedale Nuovo Santa Chiara
Via Paradisa 2 Pisa
www.orlunipi.it