La fonte meravigliosa

FEDERAZIONE
ITALIANA
TENNIS
COMITATO CENTRALE UFFICIALI DI GARA
NOTIZIE UTILI PER LA DIREZIONE DELLA SERIE A1 M/F 2014
PREMESSA
L’intento del CCUG è quello di rinfrescare ad ognuno di Voi, attraverso questa nota, le norme che regolano la più importante
manifestazione a squadre di questa Federazione.
N.B. SUBITO DOPO LA CONCLUSIONE DELL’INCONTRO INVIARE FAX, CON IL DETTAGLIO DEGLI INCONTRI INDIVIDUALI E IL
RISULTATO FINALE, AL SEGUENTE NUMERO: 06/98372231 ED ALLE E-MAIL:
[email protected] - [email protected] - [email protected]
INOLTRE COMUNICARE TEMPESTIVAMENTE SUBITO DOPO LA CONCLUSIONE DELL’INCONTRO IL DETTAGLIO DEGLI
INCONTRI INDIVIDUALI E IL RISULTATO FINALE AD UNO DEI SEGUENTI NUMERI DI CELLULARE: 348/4022810 (NIZZERO
ANDREA)
334/6880937
(MANCUSO
ANGELO)
OPPURE
PREFERIBILMENTE
ALLE
SEGUENTI
E-MAIL:
[email protected] - [email protected]
CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI SERIE A1 - 2014 MASCHILE E FEMMINILE
1) FORMULA
(Art. 50 c. 1 RCS)
2) CAMPI RICHIESTI
(Art. 20 - 56 c. 2 RCS)
(Regola 1, Nota 3, Edizione 2012
Regole di Tennis)
3) ORARIO D’INIZIO
(Art. 21 RCS)
Quattro singolari e due doppi per il Campionato maschile
Tre singolari e un doppio per il Campionato femminile
A1 Maschile: due campi di identico tipo di fondo (coperti o scoperti), se si gioca all’aperto (*)
occorre disporre di almeno un campo di riserva coperto.
A1 Femminile: se si gioca all’aperto (*) due campi di identico tipo di fondo, con l’obbligo di
disporre di almeno un campo di riserva coperto. Se si gioca al coperto, anche un solo campo.
(*) Il Giudice arbitro determina, all’inizio dell’incontro intersociale, se le condizioni climatiche
consentono il gioco all’aperto (vedi nota sul Programma - Regolamento)
Se i campi messi a disposizione sono in numero maggiore al minimo richiesto, il GA può utilizzarli
contemporaneamente, secondo l’ordine stabilito degli incontri.
Non rispettare l’obbligo di mettere a disposizione i campi nel numero previsto e con le
caratteristiche richieste (tipo di fondo, out, illuminazione, etc.), costituisce violazione degli
obblighi di ospitalità e comporta in questo caso il deferimento agli organi di giustizia e la perdita
dell’incontro intersociale con il massimo punteggio consentito dalla formula del Campionato.
Utilizzo del campo di riserva coperto : si raccomanda di valutare attentamente (soprattutto quando
varia la superficie di gioco) la durata temporale presunta delle cause di forza maggiore ponderando i
tempi di attesa evitando sia un’eccessiva precipitazione che un eccessivo attendismo (salvo accordo
dei capitani delle squadre). In ogni caso gli incontri individuali iniziati o ripresi nel campo di riserva
devono terminare nel medesimo campo. Successivi incontri individuali possono essere programmati
all’aperto purchè si presuma ragionevolmente che possano sussistere e persistere idonee condizioni di
gioco.
Illuminazione: l'illuminazione artificiale sia dei campi principali (coperti o scoperti) che di quelli di
riserva deve essere uniformemente distribuita sul campo con un'intensità minima risultante come
media di 18 misurazioni equamente distribuite sul campo, di 400 lux. Tale intensità minima dovrà
persistere per tutta la durata degli incontri.
Si raccomanda ai GA designati di munirsi di luxometro, disponibile presso i Comitati Regionali di
appartenenza.
Ogni club sarà provvisto di apposita certificazione di idoneità degli impianti sia principali che di
riserva che comprenderà sia le misure del campo compresi gli out che l’illuminazione (la misurazione
era a cura di alcuni incaricati della FIT Centrale) tuttavia si ricorda che è preciso compito del Giudice
Arbitro verificare all’occorrenza, sia preliminarmente che durante l’incontro, la sussistenza di tutte le
condizioni ambientali regolamentari obbligatorie.
Non rispettare tale obbligo di mettere a disposizione i campi come previsto, costituisce violazione
degli obblighi di ospitalità e comporta in questo caso il deferimento agli organi di giustizia e la
perdita dell’incontro intersociale con il massimo punteggio consentito dalla formula del
Campionato.
ORE 10,00 – Salva diversa disposizione del Commissario di Gara Nazionale.
Gli incontri devono essere disputati tutti nella stessa giornata
Ø
Ø
4) CAMBIO PALLE
11/13 giochi Nella fase a girone
9/11 giochi Nella fase ad eliminazione diretta
Fornire almeno quattro palle nuove per ciascun incontro individuale (singolare e doppio), di
marca e tipo dichiarati all’atto dell’iscrizione; è consentito utilizzare palle di marca o tipo
diversi, se vi è l’accordo scritto dei capitani, da allegare al referto arbitrale.
Non rispettare tale obbligo di fornire almeno quattro palle nuove per ciascun incontro
individuale (singolare e doppio), costituisce violazione degli obblighi di ospitalità e comporta in
questo caso il deferimento agli organi di giustizia e la perdita dell’incontro intersociale con il
massimo punteggio consentito dalla formula del Campionato.
5) FORMAZIONE (*)
DELLA SQUADRA
(Art. 52 - 53 RCS)
(*) utilizzare sempre il
modello (208/2014)
“formazione squadra”
aggiornato all’ultima
versione disponibile
6) GIOCATORE
STRANIERO
(Art. 82 RO – Art. 9 - 52 RCS)
7) GIOCATORI
TRASFERITI
(VARIATI)
(Art. 52 RCS)
Consultare (vedi allegati inviati dal CCUG), l’elenco delle squadre partecipanti (le liste),
comprensivo di informazioni relative a: palle, superfici di gioco e nominativi dei giocatori indicati
dagli Affiliati all’atto dell’iscrizione al Campionato e l’ordine di schieramento dei singolaristi (M/F)
elaborato dalla FIT.
La lista dei giocatori allegata risulta essere bloccata per l’intera durata del campionato e non
potrà essere integrata da alcun inserimento nelle formazioni presentate al Giudice Arbitro nelle
giornate di gara.
Negli incontri intersociali relativi ai “play off” ed ai “play out”, possono essere inseriti in
formazione solo giocatori che abbiano disputato almeno un incontro individuale (singolare o
doppio) nella precedente fase a girone.
Le squadre partecipanti alle divisioni nazionali di serie A1 debbono inserire obbligatoriamente
nella formazione presentata al Giudice Arbitro:
a) per le divisioni maschili di serie A1, almeno:
1) due giocatori del vivaio di età inferiore a 30 anni, calcolati alle ore zero del 1° gennaio
dell’anno in corso; oppure
2) un giocatore del vivaio di età inferiore a 30 anni ed un giocatore del vivaio di età superiore ai
30 anni, calcolati alle ore zero del 1° gennaio dell’anno in corso; oppure
3) un giocatore del vivaio di età inferiore a 30 anni calcolati alle ore zero del 1° gennaio dell’anno
in corso ed un giocatore 8+.
Tali giocatori (non necessariamente gli stessi) debbono essere inseriti sia nell’elenco dei giocatori
designati per i singolari, sia nella composizione dei doppi ed almeno uno nella composizione
dell’eventuale doppio supplementare;
b) per le divisioni femminili di serie A1, almeno una giocatrice del vivaio o una giocatrice 8+.
Almeno una di esse (non necessariamente la stessa) deve essere inserita sia nell’elenco delle
giocatrici designate per i singolari, sia nella composizione dei doppi, compreso l’eventuale
doppio supplementare.
Purché siano rispettate le condizioni minime, per numero e caratteristiche dei giocatori, per la
presenza della squadra, l’assenza di singoli giocatori, anche nei casi in cui, per particolari
caratteristiche o condizioni, sia richiesta obbligatoriamente la loro presenza nella formazione, o
nell’elenco dei giocatori od in quello dei giocatori designati per la disputa dei singolari o dei
doppi od in entrambi, non determina la perdita dell’incontro intersociale, ma solo la perdita
degli incontri individuali che avrebbero dovuto essere giocati dal giocatore o dai giocatori
assenti.
NB: Il numero dei giocatori limitati indicati nella formazione, presentata di volta in volta al Giudice arbitro, non può superare: quattro per il campionato maschile e tre per quello femminile, in aggiunta a tale limite si possono schierare solo giocatori o giocatrici tesserati atleti almeno due anni nei settori giovanili, (diversi dall’under 18) dello stesso affiliato (vivaio), oppure giocatori o giocatrici vincolati, agonisticamente, allo stesso affiliato per almeno otto anni consecutivi, precedenti a quello in corso, fino al raggiungimento del massimo consentito dalla formula del campionato. (8 per il Camp. Maschile; 5 per quello femminile). Fra gli allegati è presente il file che riporta i dati dei giocatori indicati dalle squadre all’atto dell’iscrizione. Attenersi a quanto contenuto nel file allegato “Note ed istruzioni CCUG in merito al file INFO E GRIGLIA serie A1”. E’ consentito, in ogni giornata di gara, schierare un giocatore straniero (purché la richiesta di
tesseramento sia stata presentata almeno cinque giorni prima della data di inizio di ciascun
Campionato, nel rispetto dei vincoli elencati nel precedente punto 5.
Lo straniero è sempre considerato tale, anche se del vivaio o 8+.
Lo straniero che sia anche variato è soggetto ad entrambe le limitazioni.
I giocatori che nell’anno precedente non abbiano disputato il Camp. degli Affiliati con lo stesso
affiliato e che non siano stati tesserati atleti entro il 30 giugno dell’anno precedente per l’affiliato che
rappresentano (il “variato”), possono prendere parte al Campionato degli Affiliati serie A1, maschile
e femminile, con il limite di uno per ciascun incontro intersociale.
Il variato che sia anche del vivaio è considerato non soggetto a limitazioni.
Per logica deduzione non può esistere un giocatore variato che sia anche un 8+.
N.B. in caso di violazione di questa norma, il G.A. invita il capitano a rettificare la formazione, quindi
fa disputare l’incontro e in caso di reclamo, non essendo in grado di decidere, lo restituisce perché sia
ripresentato al Commissario di Gara Nazionale nei termini previsti dal Regolamento di Giustizia.
Tuttavia deve indicare nel referto che è stato presentato ed a che ora, perché se non è stato presentato
entro trenta minuti dal fatto a cui si riferisce, il Commissario di gara deve dichiararlo irricevibile. (fatta
eccezione per la giustificazione del ritardo oltre i limiti temporali di presenza del G.A.)
Fra gli allegati è presente il file che riporta i dati dei giocatori indicati dalle squadre all’atto dell’iscrizione. Attenersi a quanto contenuto nel file allegato “Note ed istruzioni CCUG in merito al file INFO E GRIGLIA serie A1”. 8) RINUNCE RITIRI - ASSENZE
(Art. 34 – 35 – 37 RCS)
9) OPERAZIONI
PRELIMINARI
10) ORDINE DI
ENTRATA IN
CAMPO
DEI SINGOLARI
Fase a girone: devono essere disputati tutti gli incontri individuali, singolari e doppi; in caso di
rinuncia, o non in grado di disputare uno o più incontri, il G.A. deve segnalarlo, utilizzando
l’apposito modulo, al Commissario di Gara Nazionale per i provvedimenti di competenza, mentre
in caso di assenza totale della/e squadra/e, invia rapporto al Giudice Sportivo nazionale.
Controllare attentamente le tessere di capitani e giocatori, indicati in formazione, accertarsi della
presenza fisica dei singolaristi.
Si ricorda che le varie fasi delle operazioni preliminari devono essere espletate in ogni caso,
rispettando le modalità e tempi previsti dalle Carte Federali (art. 26 R.C.S.).
Il capitano, all'ora di inizio dell'incontro intersociale (nel nostro caso le ore 10.00), deve:
a) presentarsi e presentare al Giudice arbitro i componenti della squadra;
b) consegnargli, in busta chiusa ed in duplice copia, la formazione della squadra, comprendente
l'elenco completo dei componenti della squadra, compilato sul modulo, con l'indicazione delle
relative tessere federali e dei giocatori designati per i singolari;
c) consegnargli la formazione della squadra, integrata con la composizione dei doppi ed
eventualmente con quella del doppio supplementare, rispettivamente entro trenta minuti dalla
conclusione dell’ultimo singolare e dell’ultimo doppio;
d) esibirgli la propria e le tessere degli altri componenti della squadra e, se richiesto, i documenti
di identità personale e versare, all'occorrenza, la tassa sub judice (euro 15,00) e rilasciando al
Giudice Arbitro una dichiarazione liberatoria.
2. Il Giudice arbitro, accertata la regolarità delle formazioni e la legittima partecipazione delle
squadre all'incontro, previe eventuali rettifiche, consegna, per reciproco controllo, ad entrambi i
capitani una copia della formazione della squadra avversaria, dopo averla sottoscritta (non
dimenticare di inserire l’ora di scambio che per logica dovrebbe essere uguale nelle due
formazioni e riportare un orario vicino alle ore 10.00, perché da tale momento decorrono i 30
minuti entro cui si può presentare reclamo sulla composizione della squadra).
3. I giocatori non indicati come singolaristi possono non essere presenti all'ora d'inizio
dell'incontro intersociale; in tal caso, le operazioni preliminari si svolgono come segue:
a) prima fase: all'ora di inizio dell'incontro;
b) seconda fase: all'atto della presentazione della composizione dei doppi;
c) terza fase: all'atto della presentazione della composizione dell'eventuale doppio
supplementare.
4. Nella seconda e nella terza fase, il Giudice arbitro limita gli accertamenti ai giocatori non
verificati in una delle fasi precedenti.
5. Dopo la verifica, al termine della prima fase delle operazioni preliminari, la formazione non è
più modificabile e non possono essere sostituiti o aggiunti nominativi, anche se fisicamente
presenti.
Il comma 2 dell’Art. 54 RCS dispone che:
Per il Campionato degli Affiliati serie A1, maschile e femminile, i giocatori che disputano i singolari
devono essere indicati senza soluzione di continuità, attenendosi alla graduatoria elaborata dalla FIT a
seguito della pubblicazione delle classifiche internazionali (ATP/WTA) del 30 settembre 2014.
Tali graduatorie, oltre ad essere pubblicate sul sito Federtennis, saranno inviate ai GA designati ed ai
FUR competenti assieme a tutti gli altri allegati.
> 3 -- 4 –1--2 Per il Campionato maschile
> 2 -- 3 -- 1 Per il Campionato femminile
L’ordine è inderogabile, salva diversa espressa previsione per la divisione di serie A1.
(Art. 57 RCS)
11) FORMULA
DEGLI
INCONTRI
(Art. 12 – 50 c. 3 RCS)
12) CRAMPI
(Appendice FIT Regole di tennis)
Tutti gli incontri di singolare si svolgono al meglio delle tre partite (due partite su tre), con
applicazione del tie-break in tutte le partite. Nei soli incontri di doppio, sia maschile sia femminile,
si gioca col sistema di punteggio “no ad” e, sul punteggio di una partita pari, in luogo della terza
partita si disputa il tie- break decisivo dell’incontro a dieci punti, come indicato nell’appendice IV
delle Regole di Tennis.
Il giocatore può usufruire del trattamento per i crampi solo durante il tempo del cambio di lato del
campo o il riposo di fine set. Il giocatore non può avere per i crampi la sospensione per trattamento
medico (i tre minuti).
L’arbitro deve ordinare di riprendere il gioco immediatamente al giocatore che l’ha fermato
lamentando di avere i crampi. Se il giocatore non può continuare il gioco per la gravità dei crampi,
deve rinunciare al punto/i o gioco/i che occorrono per il cambio di lato del campo o per il riposo al
fine di essere trattato. In un intero incontro, ci possono essere un totale di due ulteriori trattamenti al
cambio di lato del campo per i crampi, non obbligatoriamente consecutivi. Se l’arbitro o il giudice
arbitro valutano che vi sia stato tatticismo, si deve applicare il Codice di condotta per
comportamento antisportivo.
NOTA C.C.U.G. da Portale: Come evidenziato nell’Appendice FIT delle Regole di Tennis, i crampi
si inseriscono tra le condizioni di rilevanza medica ai fini del trattamento in campo e della
conseguente refertazione in caso di ritiro del giocatore. Tuttavia, a differenza delle altre condizioni
mediche, per cui è prevista una sospensione di tre minuti più eventuali altri due cambi campo,
consecutivi o no alla sospensione stessa, i crampi non prevedono una sospensione per trattamento
medico per i citati tre minuti. Questo perché non sono stati più interpretati dal legislatore come un
infortunio dalle stesse caratteristiche, ad esempio, di una contrattura o di uno stiramento, che possono
trovare giovamento con un trattamento prolungato. Al contrario, una condizione di crampi può
ingenerarsi per diversi motivi, non ultimo un’inadeguata preparazione fisica. Quindi la risposta
dell’atleta nei confronti dei crampi può essere diversa per ognuno e non necessariamente legata a
particolari infortuni di natura traumatica. Il giocatore colpito da crampi durante un match, dunque,
non può ricevere un trattamento medico da tre minuti come detto, ma solo ed esclusivamente due
trattamenti completi durante i cambi campo o pause di fine set. La valutazione se si è in presenza di
crampi o no spetta sempre al medico/fisioterapista. A quel punto il giocatore è tenuto a riprendere a
giocare, a meno che non intenda raggiungere il cambio campo per essere trattato. In tal caso dovrà
rinunciare a tanti punti quanti lo separano dal più vicino cambio campo per ricevere un adeguato
trattamento medico. Questo diritto spetta per soli due cambi campo completi. Essendo i crampi, come
detto, una situazione di rilevanza medica, ha senso che il GA si faccia rilasciare adeguato certificato
medico che attesti il ritiro del giocatore e che certifichi, in caso di disputa di altro incontro in
giornata, che il giocatore sia di nuovo idoneo alla pratica sportiva agonistica. Preme ricordare che è
facoltà del GA impedire ad un giocatore di scendere in campo o di proseguire un incontro se egli non
lo ritiene fisicamente idoneo o, nel dubbio, può richiedere che venga sottoposto a visita medica per
certificarne la capacità fisica alla pratica agonistica o alla sua prosecuzione. A tal proposito si
rimanda per il caso di specie al paragrafo “Incapacità Fisica” delle già citate Condizioni di Rilevanza
Medica. Sebbene taluni tornei FIT non prevedano l’obbligatorietà del medico/fisioterapista presente
durante lo svolgimento della manifestazione, è altresì vero che un ritiro, per potersi considerare
giustificato, dovrebbe essere sempre supportato dalla certificazione medica, a maggior ragione se un
giocatore è chiamato a disputare più incontri in una giornata. La responsabilità civile e penale per le
decisioni di interesse medico ricade, infatti, anche in capo al GA.
13) SOSPENSIONE
BAGNO/ABBIGLI
AMENTO (PER
LE DONNE)
(Appendice FIT Regole di tennis)
Il giocatore può chieder di lasciare il campo, per un tempo ragionevole, per andare in
bagno/per cambiare l’abbigliamento (per le donne) durante il riposo. La sospensione per andare in
bagno/cambiare l’abbigliamento (per le donne) può essere data al riposo di fine partita e non può
essere utilizzata per altri motivi.
Le giocatrici hanno diritto a due sospensioni per incontro, mentre i giocatori ad una sola sospensione.
In doppio, ogni coppia ha diritto a due sospensioni. Se i giocatori di una coppia lasciano il campo
insieme, conta come una sola sospensione.
In qualunque momento il giocatore lasci il campo per la sospensione per andare in bagno/cambiare
l’abbigliamento (per le donne), ciò viene sempre considerata come una delle sospensioni permesse, sia
che l’avversario abbia o meno lasciato il campo.
La sospensione presa dopo che il palleggio preliminare è iniziato, è considerata come una delle
sospensioni permesse.
Ulteriori sospensioni sono pure permesse, ma sono anche penalizzate secondo il Codice di
condotta se il giocatore non è pronto a giocare entro il tempo stabilito in quella particolare
situazione.
NOTA C.C.U.G. da Portale: La norma italiana è stata tradotta letteralmente dalle norme
internazionali e questo porta a delle interpretazioni diverse. In ogni caso il giocatore ha diritto ad
andare in bagno una sola volta alla fine di una partita (set) . Se l'Arbitro o il Giudice Arbitro lo
ritengono opportuno possono autorizzarlo ad uscire, ugualmente per un tempo ragionevole se trattasi
della prima richiesta, anche non alla fine di una partita (set) ma, per prassi consolidata e per motivi di
equità, solo al termine del gioco dove il richiedente risulta essere ribattitore (di conseguenza significa
“prima di iniziare il gioco successivo in qualità di battitore”). Questo anche per non interrompere il
ritmo di gioco dell'altro giocatore. Quindi se viene richiesta la pausa bagno da chi deve andare a
ricevere (ed ha appena terminato di servire) : in linea di principio questa situazione dev’essere evitatae quindi la pausa non dev’essere concessa- salvi palesi casi eccezionali di evidentissima necessità
impellente. Le eventuali ulteriori richieste accolte restano disciplinate all’interno dei limiti di tempo
strettamente previsti per i riposi e pause del caso in specie (n.b. : per “ulteriori” si intendono le
richieste successive alla prima già utilizzata “nel tempo ragionevole”).
14) RITIRO DA UN
INCONTRO
Se un giocatore si ritira durante un incontro individuale (singolo o doppio) per una situazione di
rilevanza medica (vedi appendice FIT alle Regole di Tennis), per poter essere ammesso a
disputare i successivi incontri, doppio ordinario e di spareggio, deve esibire una certificazione
rilasciata da un medico comprovante la sua attuale idoneità (compreso ritiro per crampi).
15) RAPPORTO
GIUDICE
ARBITRO
In caso di infrazioni disciplinari, compilarlo in ogni sua parte con la dovuta attenzione, attenendosi a
tutte le operazioni in esso richiamate.
In caso di infrazioni disciplinari rilevanti riscontrate dall’arbitro di sedia e riportate sullo scorecard,
valutare, dopo confronto con l’arbitro di sedia se inviare la segnalazione al Giudice Sportivo o meno
(ricordarsi di seguire il corretto iter procedurale, ammonendo il giocatore ed avvertendolo del rapporto
al Giudice Sportivo, etc.)
16) RECLAMI
17) ANTI- DOPING
NOTA
18) MODULISTICA
(Art. 45 RCS e Art. 64 RG) Attenersi scrupolosamente alle indicazioni degli Articoli regolamentari
richiamati.
Ricordarsi di essere ben certi delle decisioni da prendere perché, salvi i reclami la cui decisione
dipende da altri (es. Commissario di Gara), il risultato sancito dal Giudice Arbitro è inappellabile.
Accertarsi dell’allestimento, presso l’impianto in cui si svolge l’incontro, di un locale con tavolo,
sedie, lavabo, toilettes attigue e sala di attesa, dove poter eventualmente effettuare i prelievi per il
controllo anti-doping.
Qualora l’Affiliato non metta a disposizione il su indicato locale o il G.A., dopo averlo richiesto e
visionato, non lo ritenga idoneo, deve segnalare l’accaduto al Giudice Sportivo Nazionale.
Nelle gare ad eliminazione diretta (fase a tabellone o play out-off) riportare sempre a referto chi
rinuncia (a risultato acquisito) alla disputa di incontri individuali (punti ininfluenti per il risultato
finale della gara, ma indispensabili in caso di reclamo o per determinare la graduatoria dei ripescaggi.)
SI RACCOMANDA DI USARE MODULISTICA AGGIORNATA E COMPILARLA, CON LA
MASSIMA ATTENZIONE, IN OGNI SUA PARTE.
Leggere attentamente il Programma - Regolamento della manifestazione
Lo scrivente CCUG ringrazia per l’attenzione e augura buon lavoro