What`s So Amazing About Grace?

N° 2
Rivista sulle cure
integrate | Settembre 2014
Italiano
Un aiuto telemedico in
caso d’emergenza
Più flessibilità con un
nuovo modello assicurativo
Una visita allo studio medico collettivo di Fällanden
Come la telemedicina ha aiutato
un paziente colpito da ictus.
Con Flexmed, Medgate sostiene un
nuovo modello di cure integrate.
Intervista a due membri del
Medgate Partner Network.
Pagina 4
Pagina 7
Pagina 18
«Assistere i pazienti nei moderni centri medici di Medgate
è un’attività appassionante,
sempre varia e fonte di molta
soddisfazione.»
Pagina 14
INDICE | Edizione Settembre 2014
A proposito di Medgate
La telemedicina aiuta anche in caso di
emergenza 4
Più flessibilità con il nuovo modello assicurativo
alternativo 7
Anche i medici hanno la possibilità di
scegliere 9
Medgate inside
I pazienti del Medgate Telemedicine Center 10
4
Telemedicine Center
14
Rilascio di un certificato medico dopo una consultazione telemedica: introduzione definitiva 12
Hotline mediche 13
Health Center
Assistente di studio medico: un lavoro dalle molte
sfaccettature 14
Partner Network
Una visita presso lo studio medico collettivo di
Fällanden 18
Personalmente
In anticipo sui tempi 20
Il sistema sanitario
Una cassa unica? No, grazie!
Un commento esterno 22
18
IMPRESSUM
Rivista Medgate N° 2, settembre 2014
Editore e copyright
Medgate, 4052 Basilea
Tiratura complessiva
7000 copie – pubblicazione semestrale
in tedesco, francese e italiano
E-Paper: www.medgate.ch/360rivista
2 | Medgate 360°Healthcare
Foto
Tobias Sutter, Andreas Zimmermann,
Patrick Indlekofer, Fotografie stock
Impaginazione e realizzazione
FURORE GmbH, 4058 Basilea
Redazione
Céline Gysi (Direttrice di redazione),
Andy Fischer, Cédric Berset
Traduzioni
tradimedia, 8114 Dänikon
Erica Dinale, 8965 Berikon
Collaboratori di redazione
Miriam Weigand
Tipografia
Steudler Press AG, 4020 Basilea
EDITORIALE
Gentile lettrice, gentile lettore,
ha fatto anche Lei un viaggio durante le vacanze estive? Allora avrà probabilmente
impiegato qualche ora a cercare la destinazione, l’alloggio e la compagnia aerea
più adatti. Al giorno d’oggi, infatti, le alternative fra cui scegliere sono tante
quante le esigenze dei viaggiatori.
Anche Medgate viene incontro alle molteplici necessità dei suoi pazienti con un’offerta di prestazioni veramente varia. In questo nuovo numero della nostra rivista 360°Healthcare Le mostriamo come Medgate intenda ampliare la sua offerta
di prestazioni sostenendo un nuovo modello assicurativo alternativo, Flexmed,
che garantisce ai pazienti più flessibilità e al contempo rappresenta un passo
avanti nella promozione delle cure integrate (pag. 7). Medgate, però, tiene conto
anche delle diverse esigenze dei propri collaboratori. Se le interessa sapere come,
legga le testimonianze dei tre medici di Medgate riportate a pagina 9.
Anche il contributo del nostro ospite, Robert Leu, per la rubrica sul sistema sanitario parla di scelte e affronta il tema della cassa unica. Nell’articolo di pagina 4,
invece, le raccontiamo come aver scelto le prestazioni e l’assistenza telefonica di
Medgate abbia aiutato il nostro paziente Reinhard Aeppli in una situazione difficile.
Si è mai chiesto come sia la giornata lavorativa di un assistente di studio medico?
Legga allora l’articolo su Fiona Furrer, un’entusiasta assistente di studio medico
che lavora presso il nostro Health Center di Soletta.
Le auguro una piacevole e interessante lettura.
Dr. med. Andy Fischer
CEO Medgate
Medgate 360°Healthcare | 3
A PROPOSITO DI MEDGATE
La telemedicina aiuta
anche in caso di
emergenza
Nell’augusto 2013 Reinhard
Aeppli ha subito un ictus e
si è rivolto al centro di telemedicina di Medgate. Grazie all’
aiuto di Medgate ha ricevuto
velocemente le cure adeguate
e ora sta di nuovo benissimo.
Testo: Céline Gysi
> Oggi Reinhard Aeppli sta di nuovo
benissimo e può dedicarsi al suo
hobby sportivo preferito sul campo
da golf di Augwil.
4 | Medgate 360°Healthcare
> Reinhard Aeppli chiama subito Medgate. Il numero di telefono
è sulla sua tessera d’assicurato, sempre a portata di mano.
Ho appuntamento con Reinhard Aeppli in una bella giornata
estiva di giugno sul campo da golf di Augwil. Quando non
è impegnato con la famiglia, Reinhard Aeppli trascorre
molto del suo tempo libero giocando a golf. Gode di ottima
salute e, per staccare dalla sua attività lavorativa quotidiana, può nuovamente dedicarsi con slancio al suo hobby
sportivo. Cosa per nulla scontata, e me ne rendo conto non
appena inizia a raccontarmi la sua storia.
«Il costante contatto telefonico
durante la corsa verso l’ospedale
mi ha fatto sentire al sicuro.»
Dolori alla nuca e disturbi visivi
È successo l’anno scorso, la sera del 12 agosto. Il signor Aeppli
è a casa quando all’improvviso prova un forte dolore sul
lato sinistro della nuca, come se qualcuno gli avesse dato un
colpo. Altrettanto improvvisamente insorge un disturbo visivo all’occhio destro. «Era come se avessi guardato la superficie di un lago sulla quale si rifletteva un forte sole. Con
l’occhio destro non potevo distinguere praticamente più
niente. Ho capito subito che c’era qualcosa che non andava»,
mi racconta Reinhard Aeppli. Senza esitare, telefona a Medgate
e, data la sua situazione, dopo l’annuncio iniziale sceglie lo
0, il numero che in caso di urgenza mette in comunicazione
immediata il paziente con un medico.
Assistenza medica competente al telefono
Il signor Aeppli racconta al medico di Medgate che cosa gli
è capitato. Il medico gli pone ancora un paio di domande e
capisce velocemente che Reinhard Aeppli ha avuto un ictus.
La cosa più importante ora è agire immediatamente. Il medico vuole chiamare subito un’ambulanza e mandarla direttamente a casa di Reinhard Aeppli. Questi però preferisce
che ad accompagnarlo al vicino ospedale universitario di
Zurigo, dove era già stato in cura per altri problemi di salute, sia la moglie, già pronta a partire. «Pensavo che in
questo modo sarei arrivato più velocemente in ospedale»,
spiega Aeppli.
Il medico a questo punto decide di annunciare il signor
Aeppli direttamente presso la «Stroke Unit» dell’ospedale
universitario, un reparto speciale per i pazienti colpiti da
ictus, e descrive il caso al personale ospedaliero nei minimi
dettagli. Durante la corsa verso l’ospedale, il medico di
Medgate rimane in contatto telefonico con Reinhard Aeppli,
per monitorarne lo stato di salute. In caso di peggioramento,
il medico avrebbe informato immediatamente lo staff dell’ospedale incaricato di accogliere il signor Aeppli. Quando
poco dopo Aeppli arriva in ospedale, il pronto soccorso lo
trasferisce immediatamente alla Stroke Unit. Grazie alla telefonata del medico di Medgate, il personale del reparto era
già stato informato dell’arrivo del paziente e dei suoi sintomi.
Una sensazione di sicurezza
«Il costante contatto telefonico durante la corsa verso l’ospedale mi ha fatto sentire al sicuro – una sensazione che in
una tale situazione è veramente d’aiuto», sostiene Aeppli.
Medgate 360°Healthcare | 5
> Reinhard Aeppli ama intraprendere
nuove avventure, come l’ormai
imminente viaggio in Asia, durante
il quale avrà anche molto tempo
da dedicare al golf.
«Ero felice di avere una persona
a cui rivolgermi in questa
difficile situazione, un medico
che mi ha assistito con la
massima competenza.»
Inoltre ha apprezzato moltissimo il fatto che il medico di
Medgate abbia informato così bene l’ospedale universitario,
che era pronto ad accoglierlo e ad occuparsi di lui.
Dopo un paio di giorni in ospedale Reinhard Aeppli
sta di nuovo meglio e in breve tempo, guarito, viene dimesso.
Juli 2014
Fortunatamente l’ictus non gli ha provocato24.nessun
danno.
Durante il ricovero, il medico di Medgate ha telefonato
24. a
JuliReinhard
2014
prima alla moglie e dopo
Aeppli stesso per assicurarsi che il suo paziente fosse in via di guarigione. Un
gesto molto bello, ha detto il signor Aeppli. «Il medico di
Medgate si è occupato di me in modo veramente irreprensibile. Mia moglie ed io eravamo felici di avere una persona
a cui rivolgerci in questa difficile situazione, un medico che
ci ha assistiti con la massima competenza.»
Una nuova avventura
Poco dopo il suo ictus, Reinhard Aeppli haDeutsch
potuto riprendere la sua attività lavorativa nell’ambito della formazione
nelle applicazioni business
presso una grande banca.
E fra
Deutsch
Französisch
poco partirà per una nuova avventura: un viaggio
di più
Erhältlich im
settimane in Asia dove, fra le altre cose, avrà molto tempo
da dedicare al golf. Dopo quello che gli è successo un anno
JETZT BEIDisponible sur
Erhältlich im
fa, Reinhard Aeppli si gode ancora di più queste belle occasioni della vita, anche perché sa benissimo che Medgate è
JETZT BEI
SUR
raggiungibile in qualsiasi momento
anche dall’estero.DISPONIBLE
•
6 | Medgate 360°Healthcare
INFO
360°Healthmanager – La app di
Medgate con la funzione di
urgenza, ora disponibile anche
per Android
Il 360°Healthmanager, la app di Medgate, ha anche una
funzione di urgenza grazie alla quale Medgate può assistere al meglio i suoi pazienti anche in caso di emergenza.
I pazienti che hanno urgente bisogno di assistenza medica possono contattare Medgate e, attraverso questa
funzione, verranno subito messi in contatto diretto con il
team medico. La app permette inoltre di richiedere una
consulenza telemedica o di fissare un appuntamento in
uno degli Health Center di Medgate, e ciò in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi. Anche i medicamenti possono
essere ordinati comodamente e in tutta semplicità attraverso l’applicazione 360°Healthmanager.
Französisch
Italienisch
Englisch
La app di Medgate è disponibile per iOS e da giugno anche
Italienisch
Englisch
per gli smartphone Android. Per ulteriori informazioni, La preDisponible sur
Disponibile su
ghiamo di consultare il nostro sito: www.medgte.ch /app
DISPONIBLE
SUR
Disponibile
su
DISPONIBILE SU
DISPONIBILE
SU
Available
on the
GET IT ON
Available on the
GET IT ON
A PROPOSITO DI MEDGATE
Più flessibilità con
il nuovo modello assicurativo alternativo
Per promuovere il sistema di cure integrate, servono delle
innovazioni. Con la nuova offerta di prestazioni «Flexmed»,
­Medgate dà la possibilità agli assicuratori malattia suoi
partner di proporre dei nuovi modelli assicurativi che
combinano i popolari modelli Telmed e HMO.
Testo: Céline Gysi
Lisa ha una cistite: avendo già sofferto due anni fa di un’in­
fezione delle vie urinarie, ne riconosce subito i sintomi. Te­
lefona al centro di telemedicina di Medgate e li descrive al
medico che, dopo un’accurata consulenza, le prescrive una
terapia antibiotica. La ricetta per gli antibiotici viene inviata
direttamente a una farmacia situata nelle vicinanze dell’ap­
partamento di Lisa, che pochi minuti dopo passa a ritirare
i medicamenti. Dopo un paio di giorni Lisa sta di nuovo
bene. Purtroppo, però, i suoi problemi non sono ancora fi­
niti: facendo sport, si procura una distorsione al ginocchio.
Il ginocchio è gonfio e le fa molto male. In questo caso, Lisa
preferisce far vedere il ginocchio a un medico e per questo
si reca in uno dei centri medici di Medgate, dove viene su­
bito visitata.
>>
Medgate 360°Healthcare | 7
Novità: Telmed e HMO insieme
Telmed
Gestito dal Medgate
Telemedicine Center
ovo
Il nu ello
mod
HMO
Gestito dai Medgate
Health Center di SO e ZH
Flexmed
Combina entrambi i modelli (Telmed e HMO) ed è gestito dal
Medgate Telemedicine Center e dai Medgate Health Center.
Il doppio vantaggio di poter scegliere
Questo è un esempio fittizio, ma che ben illustra le opzioni di cui dispone un paziente assicurato con
uno dei nuovi modelli alternativi. Per una qualsiasi questione di tipo medico, il paziente come prima
cosa deve contattare Medgate. E qui sta la novità: a seconda del problema, infatti, egli può di volta in
volta decidere se chiamare il centro di telemedicina o richiedere una visita presso uno degli Health
Center di Medgate. In questo modo, il paziente beneficia dei vantaggi sia del modello Telmed che di
quello HMO: telefonando al Medgate Telemedicine Center in qualsiasi momento e da qualunque luogo,
gli assicurati possono parlare con un medico esperto che offrirà loro una competente consulenza
telefonica; se invece, per uno specifico problema di salute, preferiscono come primo contatto un medico
in persona, possono rivolgersi a uno degli Health Center, dove vari specialisti sono a loro disposizione.
Un modello all’avanguardia per il futuro delle cure integrate
Come nei modelli Telmed e HMO, anche in questo nuovo modello assicurativo i medici di Medgate
stabiliscono assieme al paziente e ai loro partner, presenti su tutto il territorio nazionale, il trattamento ottimale e ne assicurano la coordinazione. Esattamente ciò che ci si prefigge con le cure integrate: una migliore coordinazione dei trattamenti dei pazienti al fine di evitare l’inutile ripetizione
di visite e terapie. Così è possibile garantire cure qualitativamente ottimali.
Alcuni assicuratori malattia partner di Medgate offrono già questo nuovo modello alternativo.
Medgate è convinta che questo innovativo modello costituisca un passo avanti nella promozione delle
cure integrate e che entrerà rapidamente a far parte del sistema sanitario svizzero, a tutto beneficio
dei pazienti. •
8 | Medgate 360°Healthcare
A PROPOSITO DI MEDGATE
Anche i medici hanno
la possibilità di scegliere
Non sono solo i pazienti di Medgate a poter scegliere,
ma anche i collaboratori. Tre medici di Medgate
spiegano perché hanno optato per il loro attuale
modello lavorativo.
Telemedicine Center
Un modo per conciliare
lavoro e famiglia
Medgate Health Center
Un lavoro stimolante in
un team interdisciplinare
Home Office
Un buon equilibrio tra
lavoro e vita privata
grazie all’home office
Eva Ciliberto (36 anni) lavora come
Il Dr. med. Jochen Eichler (43 anni) è
medico generalista a tempo parziale
medico specialista in ginecologia
La Dr.ssa med. Esther Rauch (60 anni)
presso il Medgate Telemedicine Center
presso il Medgate Health Center di
e il Dr. med. Cla Rauch (65 anni) lavo-
Zurigo Oerlikon
rano in Engadina come medici generalisti a tempo parziale in home office
Ho due bambini piccoli e quindi apprezzo
Ho scelto di lavorare in un centro medico
Lavoriamo per Medgate perché ci offre l’ec-
molto il fatto di poter lavorare come spe-
perché qui posso esercitare un’interes-
cezionale opportunità di esercitare la nostra
attività a tempo parziale e in home office.
cialista di telemedicina a tempo parziale,
sante attività lavorativa in seno ad un team
perché questo mi permette di occuparmi
interdisciplinare. Nell’Health Center colla-
Per 30 anni abbiamo avuto uno stu-
allo stesso tempo della mia famiglia. Inol-
boro, in qualità di ginecologo, assieme a me-
dio di medicina generale a Zuoz, che ab-
tre il lavoro nel ramo della telemedicina mi
dici generalisti e pediatri. Sono inoltre sem-
biamo passato ad una collega più giovane
piace tantissimo: offrire un servizio di con-
pre in contatto con i medici del centro di
a fine settembre 2012. Smettere comple-
sulenza medica ad un paziente senza
telemedicina di Medgate. Apprezzo moltis-
tamente di lavorare, però, non era un tema
vederlo è sempre una sfida. Ma non per
simo questo scambio di esperienze con col-
per noi, così come trasferirci in un altro
questo si è lontani dai pazienti, anzi: mi
leghi di specializzazioni diverse. Per di più,
luogo: in fin dei conti l’Engadina è casa
sento molto più vicina a loro di quanto non
grazie alle moderne ed eccellenti attrezza-
nostra da ormai molti anni.
lo fossi prima, quando lavoravo all’ospedale.
ture del centro medico (ad es. ecografie 4D,
Per questo apprezziamo veramente
A Medgate per ogni paziente posso pren-
laboratorio interno), dispongo di maggiori
molto il fatto che Medgate, con i suoi di-
dermi tutto il tempo necessario e ascol-
opportunità per curare i miei pazienti.
versi modelli lavorativi, ci abbia offerto la
tarlo attentamente. Ho anche imparato ra-
Oltre all’attività presso l’Health Cen-
possibilità di continuare ad esercitare l’at-
pidamente quali sono le domande giuste
ter, ho anche la possibilità di effettuare
tività medica, mettendo a profitto la no-
da fare. Così siamo in grado di assistere
delle consulenze telemediche. Due man-
stra pluriennale esperienza professionale
interamente al telefono quasi la metà dei
sioni che si prestano benissimo ad essere
in un nuovo ambito. E il tutto senza dover
pazienti che ci contatta, che non devono
combinate. E, nel caso durante la consu-
lavorare al 100% e senza dover cambiare
quindi recarsi in ospedale o da un altro
lenza telefonica si rivelasse necessaria una
luogo di residenza. La telemedicina, inol-
medico.
visita medica, posso fissare al paziente un
tre, rappresentava per noi una nuova sfida,
appuntamento presso l’Health Center – di
che abbiamo affrontato e superato con
solito per il giorno stesso.
entusiasmo, grazie anche alla nostra
Mi piace anche il fatto che nel Medgate
Telemedicine Center si lavori con la massima autonomia pur facendo parte di un
grande team. Così possiamo aiutarci a vi-
esperienza. •
cenda e, scambiandoci opinioni ed esperienze, miglioriamo in continuazione.
Medgate 360°Healthcare | 9
MEDGATE INSIDE
I pazienti
del Medgate Telemedicine Center
Agglo 50%
Campagna 25%
Città 23%
Estero 2%
Dal 2000, anno di apertura
del Telemedicine Center,
Medgate ha effettuato circa
4,5 milioni
di consulenze telemediche,
rispondendo alle più disparate richieste e domande di
tipo medico.
42%
58%
Il Medgate Telemedicine
Center è il più grande centro
europeo di telemedicina
gestito da medici.
20%
15%
Chi sono i
pazienti di
Medgate?
10 | Medgate 360°Healthcare
65%
può ricevere fino a 4300 telefonate al giorno. Ma chi
Il 40–50%
sono i pazienti che si rivolgono al centro di telemedicina?
di tutti i pazienti può essere assistito
Perché telefonano? E che tipo di assistenza telefonica
interamente al telefono e non deve quindi
ricevono dai medici di Medgate?
sottoporsi a nessun'altra visita medica.
Nei periodi di maggior richiesta, il Telemedicine Center
Il 20% circa dei pazienti che viene assistito interamente al telefono riceve una
prescrizione per un medicamento.
Che sintomi
accusano i
pazienti che
contattano
Medgate?
Come vengono
assistiti i pazienti al telefono?
Medgate riceve telefonate da pazienti con i sintomi più diversi (oltre
700), concernenti le più
svariate specializzazioni
mediche.
Alcuni motivi frequenti delle
telefonate a Medgate
Febbre
4,9%
Dolori alla schiena
4,1%
Tosse
13%
Modello assicurativo
volontario
87%
Modello assicurativo
alternativo
3,4%
Infezione delle vie respiratorie superiori
2,7%
Mal di pancia
1,9%
Mal di testa
1,7%
Infezione delle vie urinarie
1,7%
Congiuntivite
1,3%
Dolori alle orecchie
1,1%
Problemi cutanei
1,0%
Gravidanza, parto, pianificazione familiare
0,9%
Medgate 360°Healthcare | 11
MEDGATE TELEMEDICINE CENTER
Up d
ate
Rilascio di un certificato medico
dopo una consultazione telemedica: introduzione definitiva
Durante una fase pilota della durata di sei mesi, i medici di Medgate che lo
reputavano necessario hanno avuto la possibilità, al termine di una consultazione telefonica, di rilasciare ai loro pazienti un certificato di inabilità
lavorativa. Il rilascio del certificato era regolamentato da direttive molto
severe e doveva avvenire nel rispetto dell’obbligo di diligenza medica.
La fase pilota si è conclusa con successo a giugno e Medgate ha deciso di introdurre definitivamente questo servizio nell’ambito delle cure integrate.
Testo: Céline Gysi
Rilasciando i certificati medici di inabilità lavorativa,
Medgate non solamente risponde ad un’esigenza dei pazienti, ma contribuisce anche alla riduzione dei costi nel
settore della salute. Un grande numero di pazienti, infatti, dopo la consultazione telefonica non ha bisogno di
ulteriori visite mediche e, potendo ricevere il certificato
di inabilità lavorativa direttamente da Medgate, non è
nemmeno obbligato a recarsi dal medico solo a questo
scopo. In questo modo si evitano doppie, faticose visite
mediche, con i costi aggiuntivi che comporterebbero. E
infine viene ridotto il pericolo di contagio, se il paziente
può curarsi rimanendo a casa invece di andare dal medico.
fase pilota, si è dedotto che i certificati di abilità lavorativa sono stati accettati dai datori di lavoro in più del
95% dei casi. I pazienti stessi, inoltre, riconoscono il
grande valore aggiunto dei certificati di inabilità lavorativa rilasciati dopo una consultazione telefonica e sono
molto grati a Medgate per aver introdotto questo nuovo
servizio. In particolare le persone assicurate con un modello Telmed, che per qualsiasi questione di tipo medico
sono tenute come prima cosa a contattare Medgate, apprezzano il fatto che, se il caso lo richiede, dopo la consultazione possono ricevere un certificato di inabilità lavorativa.
50 certificati di inabilità lavorativa alla settimana
Nei primi sei mesi del 2014, durante la fase pilota, i medici di Medgate che lo ritenevano necessario hanno potuto rilasciare ai loro pazienti un certificato di inabilità
lavorativa, al termine di una consultazione telemedica e
attenendosi alle severe direttive di Medgate. In questo
periodo sono stati rilasciati circa 50 certificati a settimana. I certificati sono stati inviati per e-mail al paziente
e, se questi lo desiderava, contemporaneamente anche al
suo datore di lavoro.
Direttive severe
L’ampio consenso riscosso dall’introduzione di questo
servizio è in gran parte riconducibile anche alle severe
direttive introdotte da Medgate per il rilascio di tali certificati. Medgate, ad esempio, certifica solamente un’inabilità lavorativa del 100 % e rilascia un massimo di due
certificati per paziente per anno civile. Medgate inoltre
certifica un’inabilità lavorativa di soli tre giorni, prolungabile se necessario per altri due giorni al massimo, e
non rilascia certificati con validità retroattiva. Infine,
possono ricevere un certificato di inabilità lavorativa solo
i pazienti il cui rapporto di lavoro non è disdetto. •
Feedback positivi e un ampio consenso
Durante la fase pilota Medgate ha contattato un campione di pazienti e anche alcuni datori di lavoro, chiedendo loro come si fossero trovati con i certificati di inabilità lavorativa rilasciati dai medici di Medgate. Dai
dati così raccolti, e da altri feeback pervenuti durante la
12 | Medgate 360°Healthcare
MEDGATE TELEMEDICINE CENTER
Collaborazione con l’UFSP
Gestione di hotline mediche
per la popolazione svizzera
Medgate lavora in stretta collaborazione con l’Ufficio federale per la salute pubblica
(UFSP), gestendo ad esempio su suo incarico una infoline sulle vaccinazioni,
nonché altre hotline attivate in caso di considerevole pericolo per la salute pubblica
(come ad es. l’hotline per l’influenza suina del 2009). In questa intervista Patrick
Mathys, direttore della Sezione gestione delle crisi e collaborazione internazionale
dell’UFSP, ci spiega perché la Confederazione mette a disposizione queste hotline
e quali vantaggi ne trae la popolazione.
Intervista: Céline Gysi
Perché l’UFSP mette a disposizione una infoline sulle
vaccinazioni e, se necessario, delle hotline in caso di
considerevole pericolo per la salute pubblica?
Patrick Mathys: Sia la infoline per le vaccinazioni che le hotline attivate in caso di eventi straordinari servono innanzitutto a soddisfare il bisogno di informarsi della popolazione. La infoline sulle vaccinazioni è però sostanzialmente
diversa dalle altre hotline: introdotta nell’ambito delle misure volte alla promozione delle vaccinazioni assieme ad altri mezzi di comunicazione (pagine Internet, brochure, ecc.),
la infoline permette agli svizzeri di richiedere una consulenza personalizzata su questioni relative ai vaccini. Si tratta
di un servizio a disposizione permanente della popolazione.
E le hotline in caso di considerevole pericolo per la
salute pubblica?
A differenza della infoline sulle vaccinazioni, queste hotline
vengono attivate solo in situazioni particolari e per un periodo di tempo limitato. Durante un evento come la pandemia d’influenza, una vera e propria ondata di informazioni
si riversa sulla popolazione attraverso tutti i canali e i media. Se si considera che si tratta molto spesso di tematiche
complesse, si capisce come molte persone provino un senso
di insicurezza e desiderino ottenere in breve tempo risposte
ben precise alle loro domande. Per molti inoltre è importante potersi rivolgere ad uno specialista. Una hotline che
fornisca informazioni telefoniche è il mezzo ideale per far
fronte a tutte queste richieste.
Quali vantaggi comporta un servizio di consulenza
telefonica per la popolazione?
alle loro domande più urgenti: basta una telefonata per ricevere risposte puntuali alle proprie domande. Bisogna poi
considerare un altro aspetto importante: le hotline trasmettono correttamente alla popolazione le informazioni ufficiali delle autorità, senza modificarle in alcun modo. Molte
persone, infine, scelgono di telefonare perché desiderano
avere un contatto personale con un esperto in materia.
In base a quali criteri si decide se e quando attivare
una hotline, come ad esempio quella per l’influenza
suina del 2009?
Sappiamo che eventi come l’influenza suina fanno aumentare in maniera esponenziale il bisogno di informazione
della popolazione. Possiamo rispondere a questa enorme richiesta con pubblicazioni sui nostri siti Internet, pubblicazioni scientifiche, comunicati e conferenze stampa. Ma questo non è sempre sufficiente, e a volte nemmeno abbastanza
rapido. Ecco perché la gestione di una hotline è parte integrante del nostro sistema comunicativo, e viene attivata ogni
volta che sussiste la possibilità che l’UFSP venga sommerso
da domande e richieste di contatto.
Quanto ci vuole per attivare una hotline nel caso si
verifichi un evento inatteso?
Se si verifica un evento inatteso, è possibile attivare una hotline in 24 ore. Ciò è molto importante in particolare in situazioni nelle quali la salute della popolazione è improvvisamente
minacciata, come ad es. nel caso della comparsa improvvisa
di una patologia causata da un genere alimentare. •
Il maggior vantaggio sta sicuramente nel fatto che le persone non devono più cercare faticosamente online, sulle
pubblicazioni scientifiche o attraverso altri canali le risposte
Medgate 360°Healthcare | 13
14 | Medgate 360°Healthcare
MEDGATE HEALTH CENTER
Assistente di studio medico:
un lavoro dalle molte
sfaccettature
Fiona Furrer è assistente di studio medico e si occupa con molta dedizione dei pazienti del Medgate Health Center di Soletta. L’abbiamo affiancata per un’intera
giornata, facendoci così un’idea delle impegnative e molteplici attività che svolge
presso il centro medico.
Testo: Céline Gysi
Ore 7:30
Una pianificazione complessa
Fiona Furrer inizia la sua giornata alla ricezione del centro
medico. È suo compito accogliere i pazienti che arrivano
all’Health Center con un appuntamento, coordinare i
vari appuntamenti medici, richiedere la documentazione
medica dei pazienti e accompagnarli nel laboratorio o
nella stanza dove avrà luogo la visita. Se il paziente deve
attendere un momento, Fiona Furrer gli offre un caffè o
un’acqua minerale.
Di tutte queste attività, la più complessa è senz’altro la
coordinazione degli appuntamenti. «Dobbiamo essere sempre pronti nel caso vi sia un’emergenza e avere tempo e personale per assistere immediatamente un paziente che abbia
bisogno urgente di cure», mi spiega Fiona Furrer.
Medgate 360°Healthcare | 15
Ore 10
Assistenza a domicilio
Alle 10 una collega prende il posto di Fiona Furrer alla
ricezione, mentre Fiona si prepara a recarsi da un’anziana
paziente. L’appassionata assistente di studio medico è impegnata più volte alla settimana con visite a domicilio presso
pazienti che non possono più muoversi e che, a causa di una
malattia cronica, hanno bisogno di essere assistiti regolarmente. Oggi si reca da una paziente alla quale ogni due-tre
settimane bisogna controllare la coagulazione del sangue,
tramite il cosiddetto «Quick Test». Sulla base dei risultati del
test il medico curante potrà dosare in maniera ottimale i medicamenti che la signora assume. «Al giorno d’oggi non si
fanno praticamente più visite a domicilio, anche se per molte
persone recarsi nello studio medico è veramente faticoso.
Proprio per questo i pazienti che visito a casa sono particolarmente grati all’Health Center di Medgate, che offre questo
tipo di assistenza medica», racconta Fiona Furrer e aggiunge:
«Per me le visite a domicilio rappresentano qualcosa di molto
speciale, non da ultimo perché, assistendo i pazienti a casa,
posso stabilire con loro una relazione ancora più personale,
più profonda.»
16 | Medgate 360°Healthcare
Ore 12
Un po’ di tempo per sé
Pausa pranzo. Fiona ha ora un po’ di tempo per sé. Ne approfittiamo per parlare di questo suo lavoro così entusiasmante. Le chiedo quale sia l’aspetto della sua attività che
le piace di più. «Sicuramente il contatto con persone molto
diverse fra loro. Nell’Health Center ci occupiamo di pazienti
di tutte le età, appartenenti a tutte le fasce sociali e dalle
provenienze più disparate. È una bella sensazione sapere di
poterli aiutare tutti. E anche pianificare e organizzare mi
piace molto», e aggiunge immediatamente: «Amo il mio lavoro anche perché è così vario. Nel centro medico operano
specialisti di vari campi e quindi riceviamo pazienti con
problemi di salute molto diversi fra loro. Inoltre non vi sono
mai due giorni uguali. Un caso d’emergenza inaspettato, ad
esempio, può mandare all’aria l’intera pianificazione della
giornata. In un momento simile la cosa più importante è
mantenere la calma, ma anche questo, nel nostro lavoro, lo
si impara in fretta.»
Ore 13
Vicina ai pazienti
Fiona Furrer ritorna all’Health Center. Alle 13:30 è stato
fissato un appuntamento per una vaccinazione contro l’encefalite da zecche. La giovane paziente, che trascorre molto
tempo all’aria aperta, viene prima ricevuta da un medico
generalista. Dopo la consultazione con il medico, Fiona Furrer
procede con la vaccinazione. Segue poi una risonanza magnetica. Un signore sulla sessantina durante un’escursione
in montagna ha appoggiato male un piede e si è ferito all’articolazione della caviglia. Il medico, per poter valutare il
tipo e l’entità della ferita, chiede a Fiona di fare una risonanza magnetica. Nel tardo pomeriggio, infine, Fiona assiste ad un piccolo intervento ginecologico: ad una paziente
sui 35 anni viene inserita una spirale a fini contraccettivi.
Ore 16:30
Responsabile della farmacia del centro medico
Nell’Health Center di Soletta Fiona Furrer è anche responsabile della farmacia interna. Si occupa del controllo qualità dei medicamenti, acquista i farmaci e ne verifica la
consegna e redige anche le indicazioni per l’uso per i suoi
colleghi. Proprio per poter svolgere al meglio questo compito, Fiona Furrer ha frequentato di recente un corso di formazione per la gestione di una farmacia di studio medico.
Prima che questa lunga e ricca giornata di lavoro volga al
termine, Fiona Furrer ordina, come quasi tutti i giorni, i
medicamenti necessari. «Così i pazienti potranno venire a
ritirarli già domattina. I nostri pazienti apprezzano moltissimo questo servizio», precisa. Si vede che il benessere e la
contentezza di tutti i suoi pazienti le stanno veramente a
cuore. •
Medgate 360°Healthcare | 17
MEDGATE PARTNER NETWORK
Una visita presso lo
studio medico
collettivo di Fällanden
Basta entrare nello studio medico collettivo di Fällanden per rendersi
conto che lo studio è membro del Medgate Partner Network:
un espositore e un certificato appeso alla parete della ricezione informano i pazienti che i medici di questo studio collaborano con Medgate.
Due di loro sono il Dr. med. Markus Birrer, medico generalista, e il med.
gen. Michael Oertzen, pediatra e cardiologo pediatra. Gli abbiamo
chiesto di parlarci della loro esperienza con il Partner Network e delle
cure integrate.
Intervista: Céline Gysi
Quali vantaggi comporta secondo voi il partenariato in
rete con Medgate?
Dr. med. Markus Birrer: A mio avviso sono i pazienti a
trarne molti vantaggi. Se durante una consultazione telemedica ci si rende conto che il paziente necessita di ulteriori
visite o ha bisogno di un trattamento presso uno studio medico, si può organizzare tutto in maniera ottimale contattando uno studio partner. In questo modo il paziente non
deve nemmeno cercarsi da solo il medico adeguato.
Med. gen. Michael Oertzen: È anche una questione di disponibilità. La telemedicina e gli studi medici si completano
molto bene a vicenda: una consultazione telemedica può essere richiesta in qualsiasi momento; uno studio medico collettivo, invece, non è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Però
non tutti i problemi di salute sono di natura tale da poter
essere risolti con la telemedicina. Se per esempio c’è bisogno di un esame del sangue o di una visita cardiaca, il
paziente si deve recare in uno studio medico. E noi siamo
qui proprio per questo.
«Le cure integrate offrono ai pazienti molti vantaggi e sono sicuro
che si imporranno velocemente
quale parte integrante del sistema
sanitario.»
assistevano i nipoti malati, anche di notte se necessario,
sono oggi un fenomeno ormai raro. In particolare con il primogenito, i genitori sono a volte insicuri, si pongono molte
domande e per loro è di grande aiuto poter contattare telefonicamente un medico.
M.B.: La telemedicina con tutto ciò che offre, come per esempio il rilascio di una prescrizione per un medicinale, può
alleggerire in particolar modo il lavoro dei centri di pronto
soccorso degli ospedali e dei medici d’urgenza di turno.
Siete quindi dell’avviso che la telemedicina rivesta un
ruolo importante nel sistema sanitario?
Che pazienti vi arrivano da Medgate?
M.O.: Sicuramente. Basta pensare alla pediatria: spesso i genitori giovani non dispongono di sufficienti conoscenze in
ambito pediatrico e, contrariamente al passato, non possono
più contare sull’esperienza e sull’aiuto dei loro genitori.
Le grandi famiglie, dove i nonni consigliavano i loro figli e
M.B.: Si tratta quasi sempre di pazienti che hanno bisogno
di un esame di laboratorio, un’analisi del sangue, una radiografia o un tracciato cardiaco. Tutte cose che chiaramente
non si possono fare al telefono. Proprio oggi ci è stata mandata una paziente che durante la notte aveva richiesto a
18 | Medgate 360°Healthcare
< Il Dr. med. Markus Birrer e il med. gen. Michael Oertzen
sono da circa un anno membri del Medgate
Partner Network.
Medgate una consultazione telemedica. Medgate ci ha informati che la paziente aveva bisogno di un controllo ai polmoni e al cuore.
M.O.: Anch’io ieri ho visitato un paziente che mi è stato
mandato da un altro medico membro del Medgate Partner
Network. Non è quindi sempre Medgate a richiedere ulteriori visite per i pazienti: possono farlo anche gli altri medici partner. Spesso mi vengono richieste visite specifiche
nel ramo della cardiologia pediatrica, la mia specializzazione, a volte anche per pazienti che vengono da lontano. In
Svizzera, infatti, ci sono solo 45 cardiologi pediatri.
Che valore hanno per voi le cure integrate?
M.B.: Indubbiamente grande. Il principio delle cure integrate
è anche alla base del nostro studio medico collettivo. Qui
lavorano medici con molte specializzazioni diverse, e collaborano assiduamente fra di loro in maniera interdisciplinare. Così possiamo offrire un’assistenza completa a pazienti
di tutte le generazioni, dai neonati fino ai loro bisnonni.
medici: il medico di famiglia con il suo studio indipendente
ci sarà sempre, così come coloro che non desiderano entrare
a far parte di un network medico.
M.O.: Bisogna saper lavorare in squadra ed essere aperti alla
collaborazione con colleghi provenienti da rami diversi della
medicina.
Inoltre in futuro si cercherà di promuovere lo scambio informatico in rete. In Belgio ho già lavorato con i dossier dei pazienti in formato elettronico e con lo scambio informatico dei dati. Per un medico ricevere, oltre alla richiesta
di visita specialistica, anche l’anamnesi del paziente completa di analisi e radiografie è veramente di grande aiuto.
Sicuramente in futuro si lavorerà così anche in Svizzera e
saranno in molti a trarne vantaggio. •
Come prevedete che sarà il futuro delle cure mediche?
M.B.: Si nota una chiara tendenza verso gli studi medici collettivi e la collaborazione in rete. Le cure integrate offrono
ai pazienti molti vantaggi e sono sicuro che si imporranno
velocemente quale parte integrante del sistema sanitario.
Non si deve comunque dimenticare che non tutti sono adatti
a lavorare in uno studio medico collettivo o in rete con altri
Medgate 360°Healthcare | 19
PERSONALMENTE MEDGATE
In anticipo
sui tempi
Miriam Weigand è responsabile della pianificazione degli orari di lavoro presso il centro
di telemedicina e oggi ci offre un punto di vista
personale sul suo lavoro, un’attività quotidiana
dalle molteplici sfaccettature e con molte
interessanti sfide da affrontare.
Testo: Miriam Weigand, responsabile team pianificazione orari di lavoro
«Che ne dici se oggi discutiamo della bozza per il sondaggio relativo ai turni
di lavoro per Natale e Capodanno?» Con questa domanda mi saluta al mattino la collega del mio team per la pianificazione degli orari di lavoro. È metà
settembre e la maggior parte delle persone si gode le calde giornate di fine
estate. Da noi, invece, si parla solo di dicembre e degli orari di lavoro per i
giorni festivi e l’inizio del nuovo anno. Lavorare nella pianificazione dei turni
di lavoro significa essere sempre in anticipo sui tempi. I requisiti fondamentali per esercitare quest’attività? Saper pianificare bene e farlo volentieri.
Ricomporre un puzzle dagli innumerevoli tasselli
Preparare gli orari di lavoro per i nostri diversi reparti significa dover ricomporre ogni mese un complicato puzzle. Cosa hanno richiesto i colleghi?
A quali direttive del management dobbiamo attenerci? Si tratta di un mese
con molte vacanze? Abbiamo nuovi colleghi che iniziano a lavorare in questo periodo? Chi risponde alle chiamate sulla linea di consulenza vaccinazioni? I turni di notte sono già stati programmati? Come sono le cosiddette
«forecast», cioè in che fasce orarie è prevista la maggior affluenza di telefonate? E la copertura linguistica è assicurata? Non dobbiamo infatti dimenticare che lavoriamo in un paese con tre lingue nazionali e i nostri pazienti
desiderano potersi esprimere nella loro madrelingua…
Prima di iniziare con la pianificazione effettiva, decidiamo con i superiori di
cosa è importante tener conto per il mese in questione. Poi cominciamo con
il processo di pianificazione vero e proprio, con l’aiuto di un software appositamente concepito che provvede alla stesura di una prima versione degli
orari di lavoro. Ritengo sia molto importante che questa bozza venga poi
controllata da qualcuno del nostro team. Il segreto per una pianificazione degli orari ben fatta sta nel trovare un buon equilibrio tra le direttive del
management e della direzione e la situazione personale dei collaboratori.
20 | Medgate 360°Healthcare
Svolgiamo il nostro lavoro con molta responsabilità, anche
perché siamo consapevoli del fatto che da noi dipende anche il tempo libero (programmato) dei nostri collaboratori.
A volte veniamo a conoscenza di aspetti della vita privata
dei colleghi e sono molto fiera di come il nostro team sappia rimanere neutrale e goda della fiducia di tutti i collaboratori del Telemedicine Center.
Il giusto equilibrio tra direttive e desideri individuali
È la combinazione di un’attività estremamente analitica con
il contatto personale con gli esseri umani che rende il mio
lavoro così speciale. Ho ancora ben presente con che timore
e soggezione ho accettato di assumere questo compito: io,
stabilire i turni di lavoro dei miei colleghi? Assegnar loro
il turno di notte e, se necessario, respingere la loro richiesta di vacanze? Non è facile essere in mezzo tra i superiori
e gli altri colleghi e trovare la giusta posizione.
Iniziamo ogni settimana facendo il bilancio del weekend
appena finito. Qualcuno era malato? Chi ha lavorato più a
lungo? Poi passiamo alla settimana che abbiamo davanti: il
management del Telemedicine Center ci aspetta in tarda
mattinata per la presentazione degli orari di lavoro settimanali. Il giovedì, invece, discutiamo gli orari del fine settimana successivo. E così procediamo di giorno in giorno,
di settimana in settimana. Ogni tre mesi controlliamo il
saldo delle ore lavorative dei collaboratori, che non devono
aver fatto troppi straordinari, ma nemmeno aver lavorato
troppo poco. E poi, a metà settembre, entriamo in pieno
nella fase prenatalizia e programmiamo i turni di lavoro
per i giorni più delicati dell’anno: Natale e Capodanno. A
questo punto, la pianificazione annuale è finita. Ancora una
volta ce l’abbiamo fatta: che bella sensazione!
«Il segreto per una pianificazione degli orari ben fatta
sta nel trovare un buon
equilibrio tra le direttive del
management e la situazione
personale dei collaboratori.»
Prepararsi al Natale prima che finisca l’estate
«Allora, a che punto siamo con il sondaggio?» La voce della
collega mi distoglie dai miei pensieri. Sì, il mio team: ecco
un altro motivo per cui mi piace il lavoro che faccio. Un
buon team che lavora insieme in maniera affidabile è imprescindibile per me e per raggiungere questo obiettivo mi
impegno veramente con tutta me stessa. A garantirmi un
buon equilibrio tra lavoro e vita privata ci pensano mio marito, mia figlia e i nostri animali domestici, oltre ai miei
hobby: il cinema, i viaggi e – ovviamente – l’organizzazione
di eventi di qualsiasi tipo, dalla festa di famiglia ai ricevimenti più grandi.
Adesso però, prima che queste ultime calde settimane d’estate passino e arrivi il tempo di acquistare i primi biscotti
di Natale, è veramente ora di ricordare ai collaboratori del
centro di telemedicina che le feste si stanno avvicinando.
Così vogliamo lavorare noi del team pianificazione orari di
lavoro: in modo vivace, moderno, innovativo – e sempre con
una sorpresa in serbo, proprio come Medgate. E ci riusciremo anche quest’anno. •
Medgate 360°Healthcare | 21
IL SISTEMA SANITARIO
Un commento esterno
Una cassa unica?
No, grazie!
Robert E. Leu, professore emerito, Università di Berna
Illustrazione: Nicolas d'Aujourd'hui
Libertà di scelta
Chi non è soddisfatto del servizio clienti o del rapporto qualità-prezzo del proprio assicuratore malattia può semplicemente passare ad un altro. Con l’istituzione di una cassa
malati unica, questa libertà andrebbe persa e non sarebbe
nemmeno più possibile stipulare l’assicurazione di base ed
eventuali assicurazioni complementari presso lo stesso assicuratore, come fa al momento la maggior parte delle persone.
Peggioramento dell’assistenza sanitaria
A medio e lungo termine ci si dovrà soprattutto aspettare
un peggioramento dell’assistenza sanitaria. Esempi di sistemi analoghi in uso presso altri paesi ben mostrano che
la cassa unica porta rapidamente ad un pesante indebitamento, con conseguente razionamento delle prestazioni
mediche. La qualità dell’assistenza medica diminuisce, lo
stato di salute della popolazione peggiora.
22 | Medgate 360°Healthcare
Costi amministrativi
La concorrenza fra le casse malati fa sì che i costi amministrativi degli assicuratori malattia (pubblicità e marketing
compresi) siano incredibilmente bassi. Secondo l’UFSP, ammontano solamente al 5%. Per dirlo in altre parole: per ogni
100 franchi di premi, 95 sono a disposizione per il finanziamento delle spese mediche. Per la pubblicità e il marketing vengono usati solo 30 centesimi. Istituendo una cassa
malati unica, i costi amministrativi aumenterebbero notevolmente, in quanto verrebbe a mancare la pressione esercitata
dalla concorrenza. Tutti sanno poi che i monopoli di Stato
spesso non sono in grado di tenere sotto controllo le loro
finanze. L’AI, ad esempio, ha debiti per 17 milioni di franchi
e qualsiasi tentativo di riforma continua a dimostrarsi perfettamente inutile.
Costi generati dal cambio di sistema
Controllo delle fatture
Gli assicuratori malattia controllano scrupolosamente tutte
le fatture di medici, ospedali, ecc. In questo modo i contribuenti versano ogni anno circa un miliardo di franchi in
meno sotto forma di premi e imposte. Ed è proprio questo
meticoloso controllo dei costi il motivo per cui gli assicuratori malattia non sono amati da tutti i fornitori di prestazioni. Questi ultimi sperano che una cassa malati unica sia
più condiscendente, visto che potrebbero contare su una rappresentanza in seno all’organo di gestione della cassa stessa.
Il passaggio ad una cassa unica costerebbe circa due miliardi
di franchi una tantum, ai quali andrebbero poi aggiunti i
costi dovuti ad anni di controversie giuridiche. La nuova
cassa implicherebbe anche la separazione tra assicurazione
di base e assicurazioni complementari, il che costerebbe altri
400 milioni di franchi all’anno. L’organo di gestione della
cassa unica, inoltre, riunirebbe i cantoni e tutti i fornitori
di prestazioni: un’assurdità dal punto di vista organizzativo,
che porterebbe a un controllo dei costi meno accurato e a
trattative sui prezzi meno dure. Risultato: un aumento più
rapido dei costi rispetto a quanto non succeda in un regime
di concorrenza. Gli unici punti dove si potrebbe risparmiare
sono la pubblicità e il marketing: 100–150 milioni di franchi
all’anno. Riassumendo, si può affermare che l’istituzione di
una cassa malati unica comporterebbe un sensibile aumento
di costi e premi, ma praticamente nessun vantaggio. •
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medgate.ch
Al Suo fianco, sempre e ovunque
Medgate Le garantisce un’assistenza di prim’ordine per tutte le questioni di tipo
medico. Al Medgate Telemedicine Center potrà richiedere in qualsiasi momento
per telefono o Internet una consulenza medica. E ciò indipendentemente da dove
si trovi. Se invece desidera un consulto presso uno studio medico, i due Medgate
Health Center di Soletta e Zurigo sono a Sua diposizione. Medgate lavora inoltre
in stretta collaborazione con una rete nazionale di medici, cliniche e farmacie,
tutti riuniti nel Medgate Partner Network.
Tutte le riviste Medgate sono disponibili anche online:
www.medgate.ch/360rivista