TEATRO DAI FUMETTI ALLA TV FINO AL PALCOSCENICO Elio e Geppi, coppia horror «Gli Addams siamo noi» L'attrice e il cantante nel musical kolossal kk L'IMPRONTA DELLA CUCCIARI La Morticia di Broadway era scollacciata, con una scollatura che le arrivava all'ombelico: la mia è decisamente più chic Andrea Spinelli MILANO L'ODORE «TOSSICO, eccitante» dei cimiteri riporta gli Addams. La famiglia più "infelice" della tv sbarca infatti da venerdì prossimo a Milano (un venerdì 17, tanto per non farsi mancare nulla) nella versione riveduta e corretta del musical ispirato alle celebri vignette pubblicate nel '38 da Charles Addams sul settimanale The New Yorker. Geppi è Morticia mentre un baffuto Elio (senza Storie Tese) veste i panni del patriarca Gomez. Lo spettacolo è andato in scena a Chicago nel 2009, per poi sbarcare l'anno successivo a Broadway con il mirabolante investimento di 15 milioni di dollari. Tre milioni e mezzo di euro, invece, il budget di questa edizione italiana, in replica al Teatro della Luna di Assago fino a Capodanno e in tour nel 2015 a Trieste, Bologna, Genova, Torino, Roma e Ancona. «IN VITA MIA avevo cantato in scena una sola volta, al Festival Gaber. Ma, si sa, che per Gaber si fa tutto», ammette la Cucciari. «Dove non arriva la tecnica arriva l'anima e in questo spettacolo io canto sempre come se non ci fosse un domani. E poi c'è Elio, che a una fan di Elio e le Storie Tese come me fa lo stesso effetto di Simon LeBon a Clizia Currado». Diretto da Giorgio Gallione, lo spettacolo strizza l'occhio ovviamente alla fortunatissima sitcom andata in onda nel '64 sulla ABC e ai due film di Barry Sonnefeld interpretati da Anjelica Huston e Raul Julia agli inizi degli anni Novanta. «In realtà gli Addams non sono dei trasgressivi, ma solo deUN BUDGET DA 3,5 MILIONI Tutto l'humour di Stefano Benni per l'adattamento dei testi Costumi griffati Antonio Marras gli eccentrici» assicura il regista. «Il nostro intento è quello di dare spessore a figurine che nelle strisce di Addams nascono bidimensionali». Tutto con l'humour (nero) dei testi di Marshall Brickman e Rick Elice, tradotti e adattati da Stefano Benni, con le coreografie di Giovanni di Cicco, con i luccicanti costumi dello stilista Antonio Marras e con la rielaborazione delle musiche originali di Andrew Lippa ad opera di Cinzia Pennesi. «NOI DONNE portiamo tutte dentro aualcosa di Morticia. 'altra me- tà del cielo' che non teme la verità e quindi, proprio per questo, da ammirare» ammette Geppi. «Se la Morticia di Broadway (interpretata prima da Bebé Neuwirth e poi da Brooke Shields - ndr) era scollacciata, con un decolleté che le arrivava all'ombelico, la mia decisamente più chic». ELIO E GEPPI non interpretano gli Addams. Sono gli Addams. Con i loro tic, le loro nevrosi, il loro orribile quotidiano. Due mostri a propria insaputa, due «diversamente morali» che alla fine di una commedia degli equivoci alla Feydeau, però, finiscono con l'apparire più etici della borghesissima famiglia dell'Ohio («piccolo, insignificante, staterello che però decide sempre le elezioni americane») piovutagli in casa assieme al rampollo Lucas, il ragazzo "normale" di cui è innamorata la Mercoledì Addams. Ed è proprio la storia segreta di questa liason a mettere Elio-Gomez davanti al dilemma che gli toglie il sonno: violare il segreto a cui l'ha vincolato la figlia o mentire all'amatissima Morticia? «Come un toro nell'arena o un moderato della Lega, quale via d'uscita potyrò mai trovar?». Ma lei che, da madre, qualche cosa l'ha capita («c'è qualcosa che non va in Mercoledì, sorride!») lo consola con amorevole sadismo: «Non ti torturare, Gomez... a quello ci penso io». Elio delle Storie Tese e Geppi Cucciari nei pani di Gomez e Morticia nel musical "La famiglia Addams". Lo spettacolo debutterà il 17 ottobre a Milano
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