Contratto collettivo di lavoro per il mestiere di parrucchiere in Svizzera Domande: Risposte: Art. 9 CCL La datrice di lavoro può sospendere la collaboratrice dal servizio se quest’ultima ha dato le dimissioni o questo è solo possibile quando la datrice di lavoro licenzia la collaboratrice? La datrice di lavoro può sospendere la collaboratrice dal servizio sia che questa abbia dato le dimissioni sia che sia stata licenziata. Art. 28 Par. 5 CCL La datrice di lavoro può imporre alla collaboratrice quando prendere le ferie? Sì, questo è teoricamente possibile (cfr. anche Art. 329c par. 2 CO) tuttavia va tenuto conto delle esigenze della collaboratrice nella misura in cui queste si conciglino con gli interessi dell’azienda. Quando un salone opta per la chiusura per ferie, la datrice di lavoro può dire a tutte le collaboratrici di usufruire delle ferie in tale periodo. L’importante è che tale comunicazione venga fatta con dovuto anticipo. Art. 34 CCL Par. 1 lett. a CCL In qualità di dipendente ho diritto ad un congedo per il mio matrimonio? E come funziona nel caso in cui io sia testimone ad un matrimonio? Per il proprio matrimonio si possono richiedere ed ottenere 3 giorni lavorativi di congedo. Tale diritto non sussiste però per la funzione di testimone. In tale occasione si debbono richiedere giorni di ferie. Art. 34 Par. 1 lett. a CCL Una dipendente ha ugualmente diritto a 3 giorni liberi per il proprio matrimonio anche se lavora solo al 40%? La collaboratrice ha diritto a ricevere 3 giorni di congedo con il 40% del salario. Art. 37.3 CCL Art. 40.3 CCL E’ consentito che io, datrice di lavoro, occupi una dipendente al 100% e le paghi un fisso di CHF 2500.con una partecipazione agli utili del 0.4%? Se però la collaboratrice non fa abbastanza fatturato da superare i CHF 2500.mensili posso comunque corrisponderle un salario pari a questa cifra? No, ciò non è consentito in quanto il salario minimo mensile deve obbligatoriamente ammontare a CHF 3600.- (le uniche eccezioni consentite sono elencate all’Art. 40.3 Paragrafo 2, 3 e 5) Art. 40.3 CCL Posso io, datrice di lavoro, assumere una dipendente che non percepisce il salario minimo mensile di CHF 3600.- ma che lavora in proprio e riceve per es. il 40% di tutti i guadagni mentre io verso comunque i suoi contributi AVS? No, non è possibile in quanto si tratta di una assunzione e quindi automaticamente vale l’obbligo del salario minimo mensile di CHF 3600.-. settembre 2014 pagina 1 di 5 Art. 40.3 CCL Il fatturato di CHF 8'500.si riferisce al fatturato totale? No, qui si intende il fatturato netto del servizio (senza IVA) vale a dire i servizi che comprendono taglio, lavaggio, piega, ecc. Il fatturato relativo alla vendita dei prodotti non è compreso in tale importo. Art. 40.3 Par. 2 CCL E’ consentito tagliare il salario ad una apprendista che termina il tirocinio (di 4 anni) quando questa non raggiunge un determinato fatturato minimo mensile? No, questo è solo possibile per le apprendiste che abbiano concluso un tirocinio di 3 anni. Art. 41 CCL Lo scorso anno ho ricevuto dalla mia datrice di lavoro una gratificazione natalizia. Quest’anno cambierò però datrice di lavoro a metà anno. Ho diritto comunque ad una gratificazione proporzionale ai mesi di servizio prestati anche se nel contratto non vi sono accordi specifici in merito? Posto che la datrice di lavoro è libera di dare o meno gratificazioni, è possibile appellarsi al diritto consuetudinario quando la datrice di lavoro ha concesso gratificazioni senza riserve per almeno tre anni consecutivi. Tuttavia, dal momento che Lei lascia l’azienda prima che maturi questo diritto non può esigere alcuna gratificazione, nemmeno una parziale. Allegato II al CCL Devo considerare un giorno di ferie anche per il lunedì di Pasqua se prendo le ferie dal lunedì di Pasqua fino alla domenica successiva ed il giorno di chiusura del salone è il lunedì? Per questo giorno non si deve prendere un giorno di ferie poiché il salone è comunque chiuso. Art. 324a CO La collaboratrice ha diritto al salario quando non va al lavoro per 2 giorni in quanto un figlio si trova all’ospedale e non c’è nessun altro che possa assisterlo? In base all’Art. 36 Par. 3 della Legge sul Lavoro, il datore di lavoro deve concedere, dietro presentazione di un attestato medico, fino a 3 giorni di congedo in caso vi sia necessità di assistere un figlio ammalato. In base all’Art. 324a CO la datrice di lavoro deve corrispondere alla collaboratrice il salario corrispondente a tale durata. Art. 327 CO La datrice di lavoro può esigere che la dipendente acquisti a proprie spese gli strumenti di lavoro? Se il salone prevede particolari forbici o particolari materiali per il lavoro, questi vanno acquistati dalla datrice di lavoro. Di solito la dipendente acquista i normali strumenti di lavoro quali per es. le forbici standard. Gli strumenti tipo il fon ecc. vanno messi a disposizione dalla datrice di lavoro. Art. 329e CO La datrice di lavoro è obbligata a concedere più giorni di ferie rispetto a quelli solitamente concessi annualmente nel caso in cui la collaboratrice diriga per esempio un campo scout? Fino al compimento del 30° compleanno la datrice di lavoro deve concedere fino ad un massimo di una settimana aggiuntiva la quale tuttavia può anche essere non retribuita. settembre 2014 pagina 2 di 5 Cosa deve essere contenuto in un attestato di lavoro? Tipologia (funzione in azienda) e durata del rapporto di lavoro, prestazioni e comportamento della dipendente. Su richiesta esplicita della dipendente tale attestato può limitarsi alla tipologia e durata. La datrice di lavoro può scrivere esplicitamente di non essere stata soddisfatta della collaboratrice? Se la datrice di lavoro non è stata soddisfatta delle prestazioni della dipendente, essa ne può far menzione nell’attestato. Art. 336c Par.1 lett. c CO La datrice di lavoro può richiedere ad una collaboratrice incinta di ridurre della metà il proprio orario di lavoro dato che al momento non vi sono molti clienti che vengono al salone? No, questo non è consentito, poiché così facendo si dovrebbe effettuare una disdetta per modificare il contratto e le collaboratrici incinte non possono essere licenziate durante la gravidanza e per le 16 settimane successive al parto. La datrice di lavoro deve attendere che sia trascorso tale periodo. Art. 336c Par. 1 CO Il datore di lavoro può licenziare il lavoratore che si trova in malattia? No, il licenziamento può essere effettuato solo allo scadere del periodo di protezione contro la disdetta. La durata del termine di disdetta di un contratto di lavoro dipende dal numero di anni di servizio del lavoratore. Art. 337a CO Può una dipendente smettere di andare al lavoro se la datrice di lavoro non le paga puntualmente lo stipendio? No, questo non è consentito. La dipendente deve prima mandare un monito e può licenziarsi in tronco solo quando lo stipendio viene pagato sempre in ritardo. Qualora tuttavia la datrice di lavoro sia insolvente e non possa concedere alla dipendente le adeguate coperture, quest’ultima può comunque sciogliere il rapporto di lavoro con effetto immediato. Art. 15 LL Quanto deve essere concesso di pausa ad una dipendente che lavora più di 9 ore al giorno? Quando l’orario di lavoro supera le nove ore giornaliere la dipendente ha diritto e dovere ad una pausa di un’ora. Art. 36 Par. 1 LL Il datore di lavoro è obbligato a pagare il salario nel caso in cui una lavoratrice rimanga a casa ad accudire un figlio ammalato? Sì, in base alla Legge sul Lavoro, la datrice di lavoro, su presentazione di un certificato medico, deve concedere un permesso, fino a tre giorni, alle lavoratrici che hanno responsabilità familiari per il tempo necessario alle cure dei figli ammalati (congiuntamente all’Art. 324a CO) Art. 13 Par 4 Ordinanza 1 della LL La mia datrice di lavoro mi richiede di frequentare un corso. Il tempo dedicato al corso vale come tempo lavorativo? Sì, questo tempo equivale ad ore lavorative che vanno compensate. Una collaboratrice che ha superato l’esame professionale in Germania, che ha lavorato in Germania per i 5 anni seguenti e poi 3 anni in Svizzera, ha diritto agli 800 franchi sullo stipendio base o deve aver lavorato No, non deve aver lavorato 4 anni in Svizzera. E’ sufficiente che abbia lavorato in tutto 4 anni indipendentemente se in Svizzera o all’estero. Art. 330a CO settembre 2014 pagina 3 di 5 almeno 4 Svizzera? anni in Sono stata licenziata e devo trovarmi un nuovo lavoro. La mia attuale datrice di lavoro è obbligata a concedermi il tempo necessario per la ricerca di un nuovo lavoro? In base all’ Art. 7.5 CCL tale tempo deve essere messo a disposizione ma non retribuito. Quanto va pagato di stipendio ad una collaboratrice non professionale (assistente tecnica)? Tale casistica non è (più) contemplata nel CCL e quindi non possiamo esprimere raccomandazioni. L’ammontare dello stipendio va deciso in trattativa tra le due parti. Posso esigere dalla mia collaboratrice la restituzione dei costi di formazione dopo che questa si è licenziata? Solo in caso di esplicito accordo in merito. Se non ci si è precedentemente accordati per la restituzione dei costi di formazione dopo il licenziamento, allora la dipendente non è obbligata al rimborso degli stessi. Posso esigere dalla collaboratrice il rimborso dei costi di affitto per il posto auto, che avevo affittato appositamente per lei, se questa si licenzia prima dello scadere del contratto di affitto? Solo in caso di esplicito accordo in merito. Se in precedenza non si era convenuto che la dipendente si assumesse i costi di affitto in caso di licenziamento, allora questa non è obbligata al rimborso di tali costi di affitto. Una dipendente che lavora nell’azienda dei genitori ha comunque l’obbligo di versare un contributo? Se la figlia risiede nella stessa casa dei genitori è dispensata dall’obbligo di versamento del contributo. Se questa non abita più presso i genitori deve invece pagare il contributo. Ed il coniuge è obbligato a pagare il contributo? Il coniuge è esente dal pagamento del contributo. Come vengono contabilizzate le titolari di una SAGL o SA che prestano personalmente servizi di parrucchiera ai clienti? Una titolare di una Sagl o di una SA, che presta personalmente servizi di parrucchiera, è esonerata dal contributo delle lavoratrici. L’esonero vale tuttavia per ogni Sagl o SA solo per una titolare, per ogni altra titolare è fatto obbligo versare il contributo delle lavoratrici. E’ consentito pagare ad una collaboratrice uno stipendio inferiore a quello base qualora sussista un handicap fisico o mentale che riduca le prestazioni lavorative? E’ possibile discostarsi dalle disposizioni minime del CCL presentando una relativa richiesta alla Commissione Paritetica Coiffure. Le collaboratrici assunte con salario orario hanno diritto all’indennità per i giorni festivi? No. settembre 2014 pagina 4 di 5 In caso di “sedia in affitto” cosa va tenuto presente? In questo caso non sussiste un rapporto di lavoro e ciò non rientra nell’ambito delle nostre competenze. Vi consigliamo quindi di rivolgerVi al Vs. consulente fiduciario. settembre 2014 pagina 5 di 5
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