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Tavolo Area V: report
Nella mattinata di martedì 27 c.m. si è tenuto il previsto incontro tra l’Amministrazione regionale,
rappresentata dal Direttore generale, dr. Francesco De Sanctis, e dalla Dirigente dell’Ufficio VII, dr.ssa
Morena Modenini, e le delegazioni sindacali rappresentative dell’Area V.
L’incontro, sollecitato da un’apposita lettera della parte sindacale di cui abbiamo già dato notizia (link), è
servito ad affrontare in un clima di concreta reciproca disponibilità, alcuni problemi in evidenza nell’agenda
sindacale che richiedevano un momento di confronto e di chiarimento tra le parti. Di seguito riportiamo
una sintesi dei temi trattati:
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Situazione relativa al prossimo avvia dei CPIA della Lombardia. In proposito è stato rilevato che il
ritardo circa gli adempimenti di carattere amministrativo sono da addebitare al ritardo con il quale
alcune regioni hanno messo a fuoco la problematica e proceduto con gli adempimenti di propria
competenza. L’Amministrazione centrale ha ritenuto opportuno concedere maggiore tempo ai
ritardatari, con il rischio (ad avviso della parte sindacale) di penalizzare la Lombardia e le altre
realtà regionali che hanno rispettato tempi e scadenze.
L’USR ha dichiarato di aver predisposto il decreto di propria competenza e di ritenere
improcrastinabile la data del 15 giugno per gli adempimenti di competenza del MIUR.
È del tutto evidente che un eventuale ulteriore ritardo rischierebbe di compromettere l’istituzione
dei 19 CPIA lombardi, trascinando gli adempimenti relativi agli organici dei dirigenti, dei docenti e
del personale ATA in un periodo in cui le operazioni diventerebbero molto complesse.
In particolare, da parte sindacale, considerata l’oggettiva complessità organizzativa e gestionale dei
nuovi Centri, è stata sostenuta l’esigenza prioritaria di assegnare ai CPIA dirigenti di provata
professionalità, anche consolidata attraverso la personale esperienza di direzione e di docenza nei
CTP, escludendo ogni ipotesi di affidamento delle nuove istituzioni autonome a dirigenti reggenti.
L’Amministrazione si è dichiarata sensibile alla richiesta sindacale ed ha auspicato che il problema
della direzione dei CPIA possa trovare adeguata soluzione già in occasione delle prossime scadenze
legate alla mobilità dei dirigenti scolastici.
Organizzazione dell’attività di mentoring. L’Amministrazione ha escluso che la procedura attivata
dall’Ufficio abbia riscontrato un certo numero di defezioni da parte dei potenziali dirigenti
interessati ed ha assicurato che si è tempestivamente provveduto ad adottare i necessari
aggiustamenti. La parte sindacale ha rilevato che una preventiva acquisizione di disponibilità
avrebbe evitato alla fonte che si verificassero delle rinunce. In merito, invece, alla formazione online dei nuovi dirigenti da parte sindacale si è suggerito di non appesantire inutilmente una
complessa fase di fine anno scolastico e di rinviare al prossimo settembre gli adempimenti di legge,
tanto più che il finanziamento destinato alla regione Lombardia graverà sull’esercizio finanziario
2015.
Le OO.SS. hanno ribadito il profondo malessere della categoria in merito al blocco del Fondo unico
nazionale che alimenta la retribuzione accessoria dei dirigenti delle scuole, ormai in credito di due
annualità di retribuzione di risultato e di due annualità di quota della parte variabile della posizione
per i dirigenti chiamati a reggere un secondo istituto. Hanno inoltre ricordato che a livello politico
era stato concordato di trovare una soluzione di carattere amministrativo, impegno che ad oggi non
è stato onorato né da parte del MIUR né da parte del MEF. Il Direttore generale si è detto
consapevole della situazione ed ha dato la propria disponibilità ad interessare personalmente il
Ministro circa la particolare penalizzazione che i dirigenti degli istituti lombardi stanno subendo e a
richiedere un suo intervento in materia.
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Da parte sindacale è sta segnalato che ad alcuni dirigenti della regione è pervenuta una
comunicazione di diniego da parte dell’Amministrazione rispetto all’istanza di mantenimento in
servizio oltre il 65° anno d’età, cosa che ha sorpreso non poco gli interessati e le stesse
organizzazioni che li rappresentano. In merito è stato precisato dai responsabili dell’Ufficio VII che
la comunicazione riguarda soltanto i dirigenti che avendo compiuto il 67° anno d’età sono esclusi
dalla facoltà di un ulteriore trattenimento in servizio. Qualora invece la comunicazione sia
pervenuta a dirigenti non in questa situazione si tratterebbe di un errore, dal momento che il MIUR
non ha ancora formalizzato la decisione di propria competenza in merito.
Per quanto riguarda la prossima presa di servizio di 346 nuovi dirigenti, l’Amministrazione ha
informato la parte sindacale di aver già provveduto ad inviare agli interessati copia del nuovo
Contratto individuale di lavoro, recependo i rilievi sollevati dalla Corte dei conti. La procedura sarà
completata nel più breve tempo possibile, in modo da garantire i tempi tecnici necessari alla
registrazione dei nuovi contratti.
Da parte sindacale è stato richiesto all’Amministrazione che si metta rapidamente mano ad
un’Intesa che consenta di attribuire ai neo-dirigenti un acconto relativo alla retribuzione accessoria
loro spettante, altrimenti il blocco del CIR rischia di penalizzarli. L’Amministrazione si è detta
d’accordo.
Per quanto riguarda le problematiche connesse allo svolgimento degli esami di Stato è stato
chiarito da parte dell’Amministrazione che i nuovi dirigenti cesseranno dalle loro funzioni con
sabato 28 giugno. Perché questo vincolo non crei disguidi sarà raccomandato di adattare i calendari
degli esami e di fare il possibile perché le operazioni si concludano entro tale data. Nei casi limitati
in cui questo non sarà possibile, e che riguardano coloro chiamati a svolgere le funzioni di
commissario interno, si procederà alla sostituzioni degli stessi a partire dal 30 giugno.
Per quanto riguarda, inoltre, il discusso problema del godimento delle ferie è stato definitivamente
chiarito che non è necessario alcun provvedimento ad hoc. I neo-dirigenti provvederanno a farsi
certificare dagli istituti di attuale servizio le ferie maturate nell’anno scolastico in corso e, al
momento opportuno, saranno tenuti esclusivamente a comunicare all’Ufficio VII il periodo nel
quale intenderanno usufruire delle ferie maturate, come prevede l’art.16 del CCNL dell’Area V.
L’Amministrazione si è infine dichiarate disponibile a trasmettere agli istituti interessati
all’insediamento dei nuovi dirigenti una raccomandazione tesa ad agevolare il cambio di titolarità
attraverso la conclusione delle procedure gestionali ed amministrative ancora aperte.
È stato infine affrontato il tema della prossima scadenza relativa alla mobilità dei dirigenti
attualmente in servizio. In proposito il Direttore generale ha confermato l’intenzione di confermare
i criteri in vigore, che si richiamano all’ultimo CCNI sottoscritto in materia, e di essere pienamente
disponibile a valutare tutte le situazioni che si presenteranno. In particolare è stato esclusa la
possibilità che gli UST possano predisporre ipotesi di mobilità territoriale concordata, non
rientrando tale incombenza nelle funzioni delegate.