Gentilissimo…………….., come avrete avuto modo di constatare la ns. Federazione è sempre impegnata nel ricercare i migliori servizi da proporre agli associati. In linea con questo principio desidero richiamare la Sua attenzione sui contenuti del Decreto Legislativo n. 231/01, considerata l’importanza che man mano, negli anni, ha assunto siffatta normativa. Il D.Lgs. 231/01 è, infatti, la normativa che ha introdotto nel ns. ordinamento la “responsabilità amministrativa e/o penale degli Enti” (società di capitali e di persone, imprese individuali, cooperative, fondazioni, associazioni anche prive di personalità giuridica, altri enti privati e pubblici economici) a fronte di determinati reati commessi, nell’interesse o a vantaggio dei medesimi, dai propri amministratori o dipendenti. Nel corso di questi 13 anni, all’originaria struttura dei reati presupposta (reati contro la Pubblica Amministrazione), ne sono stati inseriti numerosi altri (quasi 200). La violazione del Decreto Legislativo 231/01 comporta – secondo i casi – l’irrogazione di sanzioni pecuniarie (ossia il pagamento di una somma di denaro da un minimo di € 25.800,00 fino ad un massimo di € 1.549.000,00), l’applicazione di sanzioni interdittive (l’interdizione dell’esercizio dell’attività, la sospensione o la revoca delle autorizzazioni e/o licenze, l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi, sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi, il divieto di pubblicizzare beni o servizi), la confisca e la pubblicazione della sentenza. L’art. 6 del decreto legislativo 231/01 prevede che l’Ente non risponde se dimostra che l’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Da apposite indagini è risultato che ancora oggi molte aziende del ns. territorio non conoscono siffatta normativa, o la conoscono ma non è stata tenuta nella debita considerazione, anche e soprattutto riguardo le sue pericolose conseguenze. Allo scopo di fornire un servizio sempre di qualità ai propri associati, Confcommercio Palermo ha sposato l’iniziativa di un gruppo di professionisti, raggruppati sotto la denominazione di CIACCIOFERA231, di organizzare un seminario, di circa 2 ore, dedicato solo alle aziende. Scopo del seminario è far conoscere la materia del D.Lgs. 231/01, la sua importanza, i risvolti positivi che l’applicazione di siffatta normativa può portare all’impresa. Pertanto abbiamo il piacere di invitarLa, giorno 06 novembre 2014 alle ore 16.30, presso il ns. salone consiliare del 9° piano (Via E. Amari, 11 - Palazzo CCIAA), al seminario “13 ANNI DI 231. A CHE PUNTO SIAMO? MODELLI ORGANIZZATIVI, OPPORTUNITA’ E VANTAGGI DI UNA CORRETTA APPLICAZIONE”. La prego di dare conferma della Sua partecipazione inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] Vincenzo Costa
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