Segreterie Regionali Lombardia Milano, 21.10.2014 Poste Italiane S.p.A. Responsabile RR.UU. Lombardia Dott. Enrico Dallegno Responsabile RR.II. Lombardia Dott. Del Medico Giovanni. Responsabile ALT Lombardia Dott. Fabio Toniolo Responsabile A.T. Lombardia Dott. Pietro Raeli Oggetto: richiesta dati omogenei consuntivazione straordinari per singole Unità Produttive Le prestazioni straordinarie e la flessibilità operativa in Poste Italiane, pur in presenza di una dichiarata riduzione dei volumi e delle operazioni, sembrano aver troppo spesso superato i limiti consentiti dalle vigenti normative e leggi e, quindi, di essere ampiamente fuori controllo. Le stesse consuntivazioni presentano caratteristiche di ambiguità e di non omogeneità già riscontrate ed evidenziate nella sentenza del 24.01.2014 del Giudice del Lavoro del Tribunale di Brescia. Oltre a ciò, i meccanismi interni di autorizzazione, concessione ed erogazione rappresentano profili di ampia discrezionalità e dubbia legittimità, soprattutto in ambito MP, con estenuanti mercanteggiamenti postumi ed altrettante illegittime decurtazioni discrezionali, sempre al ribasso, rispetto alle certificazioni orarie delle prestazioni effettuate oltre l’orario d’obbligo. Tutto ciò avviene nell’indifferenza generale da parte del personale preposto ai controlli dei contenuti previsti dall’art. 31 punto VI del vigente CCNL (oltre che dalle vigenti leggi in materia). Ed in ultimo, ma non per ultimo, gli aspetti relazionali sull’argomento previsti ai vari livelli, assumono la caratteristica di una sorta di “adempimento formale” senza mai alcuna informativa o confronto diretto sulle misure idonee anche a garantirne il contenimento. In definitiva, tutta l’intera materia degli straordinari e della flessibilità operativa (parificata agli stessi regimi e vincoli dello straordinario) è ampiamente fuori controllo in termini gestionali, procedurali, normativi e relazionali, rappresentando, di fatto, anche una decurtazione degli organici. Con l’obiettivo di ricondurre tutta la materia in ambiti di “normalità” gestionale e relazionale, con la presente siamo a richiedere la piena, completa ed esaustiva attivazione delle procedure previste dall’art. 31 punti III e VII del vigente CCNL, così come anche da pronunciamento del giudice del tribunale del lavoro di Brescia nella sentenza del 24.01.2014. Si resta in attesa di un urgente cenno di riscontro, in assenza del quale ci vedremo costretti ad intervenire presso le Direzioni Provinciali del Lavoro e/o alle competenti autorità giudiziarie. SLP-CISL UILPOSTE G. Marinaccio V. De Rose CONFSAL-COM G. Alonge UGL-COM G. Surace
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