corso di fitwalking

ISTITUTO SUPERIORE STATALE “L.EINAUDI”
CHIARI BS
Anno scolastico 2013 / 2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE 5^ SEZ. A
INDIRIZZO “SIRIO”
(Geometri serale)
IIL
LD
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AG
GG
GIIO
O 22001144
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
DOCENTI
Materie letterarie
Barucco Mattia
Lingua e civiltà straniera: inglese
Garofalo Rosalba
Discipline giuridico-economiche
Di Rocco Maurizio
Geopedologia- Estimo
Caruso Natale
Matematica
Archetti Jurj
Topografia
Noro Alberto
Disegno e Progettazione
Bertuletti Marco
Costruzioni
Castaldo Carolina
Impianti
Picotti Andrea
COORDINATORE
Prof
Noro Alberto
SEGRETARIO
Prof
Caruso Natale
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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PARTE PRIMA
Descrizione del profilo professionale previsto dall'indirizzo di studi Geometra
progetto SIRIO
Il Geometra è un professionista che possiede capacità grafico progettuali, relative ai settori del
rilievo e delle costruzioni, e conoscenze inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio.
E’ in grado di progettare opere civili, organizzare, gestire e dirigere un cantiere, effettuare rilievi. E’
in grado di intervenire sul territorio per la realizzazione di infrastrutture sia nella fase progettuale che
in quella esecutiva, effettuare stime catastali
e valutare immobili civili, anche sotto l’aspetto
dell’impatto ambientale.
CONOSCENZE
-
Buona cultura generale, accompagnata da capacità
linguistico-espressive e logico-
matematiche;
-
Conoscenze giuridiche per poter operare nel rispetto delle finalità indicate dalle norme;
-
Conoscenza dei fattori che regolano gli equilibri ambientali;
-
Conoscenza del metodo progettuale come strumento di intervento in ambito edile e
territoriale.
COMPETENZE
Saper
§
Comprendere la realtà attraverso il rilievo individuano le relazioni che collegano la società
con l’ambiente e il territorio,
§
Riconoscere, descrivere e rappresentare l caratteristiche fondamentali che costituiscono
l’ambiente costruito e non, sia dal punto di vista formale che costruttivo e storico;
§
Intervenire nella fase progettuale e in quella esecutiva, sul territorio per la realizzazione di
infrastrutture;
§
Valutare anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale immobili civili, effettuare
accertamenti e stime catastali
CAPACITA'
Essere in grado di
-
documentare adeguatamente il proprio lavoro;
-
progettare, realizzare, conservare, trasformare, migliorare le opere civili;
-
valutare l’efficacia delle soluzioni adottate e individuare gli interventi necessari;
-
effettuare rilievi, utilizzando i metodi e le tecniche tradizionali, con applicazioni relative del
territorio urbano ed extra-urbano ;
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-
operare anche in gruppi di lavoro nella localizzazione assistenza , gestione e direzione del
cantiere;
-
organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi;
-
concorrere alla progettazione e realizzazione di impianti tecnologici anche in funzione del
risparmio energetico.
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PARTE SECONDA
Profilo della classe, la programmazione pluridisciplinari del Consiglio di Classe
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
La classe era formata all’inizio dell’anno da 17 studenti lavoratori. Durante l’anno due di loro si sono
ritirati e gli alunni
Nove di questi studenti arrivano dalla promozione del IV della stessa scuola (Foglia, Lorini, Donna,
Samrani, Gerbino, Cavalleri, Valotti, Trainini, Inganni);
Due studenti si sono iscritti dopo il ritiro dalla quinta lo scorso anno per motivo di lavoro (Simoni,
Lorini);
Quattro studenti arrivano da scuole differenti (Carrozza, Cordioli, Ragazzoli, Pedrali);
PROGRAMMAZIONE PLURIDISCIPLINARE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il consiglio di classe nell’ambito del progetto didattico ha individuato i seguenti obiettivi
Obiettivi trasversali
-
Consolidamento di un metodo di studio efficace e personalizzato;
-
Acquisizione ed utilizzazione del linguaggio tecnico specifico di ciascuna disciplina
-
Sviluppo delle capacità di fare confronti e collegamenti interdisciplinari;
-
Sviluppo dell’autonomia di azione e pensiero, di tolleranza e capacità di accettare
l’opinione altrui;
-
Potenziamento della capacità di comunicare e confrontarsi con correttezza nei rapporti
interpersonali.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
-
Utilizzo dello sportello Help per interventi di recupero individualizzato fatto nelle ore serali,
all’interno dell’orario scolastico, accordanrdosi tra docenti;
-
Compresenze su argomenti specifici o per la realizzazione di progetti.
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono utilizzate le seguenti metodologie didattiche:
lezione frontale, insegnamento individualizzato.
Ci si è avvalsi dei seguenti strumenti: libro di testo, fotocopie, appunti, lavagna e la lettura del
quotidiano ha favorito gli approfondimenti su varie tematiche derivanti dall’analisi di fatti reali.
CONTENUTI AREE DI PROGETTO
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Per quanto riguarda l’area di progetto si è organizzato diversi gruppi e a ciascuno di loro si sono
assegnati lavori che coinvolgessero una o più discipline contemporaneamente.
Tale progetto è stati sviluppato dagli studenti anche con l’utilizzo di sistemi informatici, ricerche e
l’appoggio da parte dei docenti.
Si vuole sottolineare che essendo studenti lavoratori il tempo a disposizione per tale sviluppo e la
resa del lavoro è stata limitata dai loro impegni lavorativi. Alcuni hanno quindi sviluppato solo
alcune discipline.
TIPOLOGIA DELLE PROVE COMUNI
Il giorno 8 Aprile 2014 e 6 Maggio 2014 sono state sottoposte due prove di simulazione della terza
prova dell’Esame di Stato; il Consiglio di classe ha deliberato di scegliere come tipologia di prova il
quesito a risposta Mista (2 domande aperte massimo 10 righe + 4 quesiti con crocette, composte
ciascuna da 4 domande) e ha deciso di mettere a disposizione due ore per lo svolgimento della
prova stessa.
Si allega la tipologia di prova somministrate agli studenti del mese di aprile.
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ESAME DI STATO: SIMULAZIONE TERZA PROVA. MATERIA: MATEMATICA
f(x) = x 3sen(x) (prodotto di funzioni)
Quesito n.1- Calcola la derivata prima della funzione
[punti 5]
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4
Quesito n.2- Calcola il seguente integrale definito:
æ
ò çè
1
1 1ö
x - + 2 ÷dx
x x ø
[punti 5]
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Quesito n.3
Quesito n.4
La derivata prima
Quale proprieta’ è vera?
[punti 1,25]
b
□A
f(x) = x - 2 è:
Quale proprieta’ è vera?
[punti 1,25]
[punti 1,25]
f ' ( x) = 3x
□
A
x≤2
□A
ò k. f ( x)dx = 0
□B
f ' ( x) = 6 x
□B
NESSUN
VALORE
□B
ò k. f ( x)dx = 1
ò k. f ( x)dx = k + ò f ( x)dx
□C
f ' ( x) = 0
□
C
x≥2
□C
ò k. f ( x)dx = k + ò f ( x)dx
ò k. f ( x)dx = k - ò f ( x)dx
□D
f ' ( x) = x 3
□D (-∞, +∞)
□D
ò k. f ( x)dx = k ò f ( x)dx
ò
a
b
□D
a
Il dominio di
Quesito n.6
□A
a
b
□C
2
ò f ( x)dx = -ò f ( x)dx
a
b
□B
di f(x) = 3x è:
[punti 1,25]
Quesito n.5
a
b
a
f ( x)dx = ò f ( x)dx + c
b
a
b
a
b
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ESAME DI STATO: SIMULAZIONE TERZA PROVA. MATERIA: TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
Quesito n.1- Certificato di agibilità: illustrare contenuti, procedura per l’ottenimento e documentazione da allegare
alla domanda.
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Quesito n.2-Requisiti di fruizione definiti dal D.M. 236/89 e s.m.i.
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Quesito n.3
In materia di PGT, le eventuali
osservazioni della Provincia
sono espresse:
Prima dell’adozione,
e riguardano il parere
□A
ambientale.
□B
□C
□D
Prima dell’adozione,
e riguardano la
compatibilità con il
PTCP.
Dopo l’adozione, e
riguardano il parere
ambientale.
Dopo l’adozione, e
riguardano la
compatibilità con il
PTCP .
Quesito n.4
Quale delle seguenti
affermazioni è vera:
Quesito n.5
Quesito n.6
La notifica preliminare:
Il volume di un edificio è pari:
Le porte REI devono
avere dimensioni di
almeno 120xh210cm.
□A
Le porte REI hanno
sempre il maniglione
antipanico.
Le porte REI hanno la
funzione di
□C
compartimentare gli
spazi.
□B
□D
□A
□B
Le porte REI
garantiscono le vie di
fuga.
□A
Al prodotto tra l’indice di
edificabilità e la superficie del
lotto.
E’ inviata dal CSE all’ASL e alla
DpL, per i cantieri con più di una
impresa o più di 200ug.
È inviata dal Responsabile dei
Lavori all’ASL e alla DpL, per i
□C
cantieri con più di una impresa o
più di 200ug
□B
Alla somma del volume dei
singoli piani. Il Volume del
singolo piano è pari a S.U. x h
□C
Alla somma del volume dei
singoli piani. Il Volume del
singolo piano è pari a S.L.P. x h
□D È inviata dal CSP all’ASL e alla
DpL, per i cantieri con più di una
impresa o più di 200ug
□D
È inviata dal Responsabile dei
Lavori al CSE, sempre.
Al prodotto tra il rapporto di
copertura e la superficie del lotto.
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ESAME DI STATO: SIMULAZIONE TERZA PROVA. MATERIA: TOPOGRAFIA
Quesito n.1- Dato due falde ABC e CDA, aventi vertici di coordiante note A(xa;ya;Qa) B(xb;yb;Qb), C(xc;yc;Qc) e
D(xd;yd;Qd) definire tutti i passaggi (senza calcoli ma riportando alcune formule) per definire uno spianamento con
piano orizzontale di quota asseganta Qp. In particolare, con l’aiuto di un disegno, riportare formule e ragionamenti
[punti 5]
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Quesito n.2- Definire il concetto di livelletta. Successivamente data la quota del terreno di A e di B (QtA e QtB) data
la quota rossa di A (QrA), la distanza AB e la pendenza della livelletta p tra A e B. Cosa valgono la quota di progetto e
la quota rossa di B (QpB, QrB) ? [punti 5]
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Quesito n.3 [punti
1,25]
Cuesito n.4[punti
1,25]
Quesito n.5[punti
1,25]
Se il raggio di una curva è R e
Date le quote di due punti K e
l’angolo al vertice è V qual’è la
M - Qk =100.00m e Qm=
Se il raggio di una curva è R e
formula per calcolare lo sviluppo della
110.00m - Data la loro distanza
l’angolo al vertice è V qual’è la
curva (l’arco della curva T1 T2
pari a KM = 150.00m. Cosa
formula per calcolare la freccia
chiamarlo s) ?
vale la pendenza tra i due punti
della curva?
Quesito n.6 [punti
1,25]
La retta di massima pendenza è :
M e K (pmk)?
rad
s = RxO
□A
con O angolo al centro della
pmk = (100-150)/150 ed è
□A
curva pari a O = 200-V/2
s = RxOrad
□B
con O angolo al centro della
s = RxVrad
□A
pmk = (100-110)/150 ed è
□B
curva pari a O = 200-V
□C
positiva
negativa
positiva
al centro della curva
□A
□B
angolo al centro della curva
il percorso più lungo per andare
□B
al centro della curva
da una isoipsa all’altra – la sua
pendenza è quindi minima;
il percorso più breve per
f = Rxsen (O/2) con O angolo
□C
da una isoipsa all’altra – la sua
pendenza è quindi minima;
f = R-Rxcos (O/2) con O
pmk = (110-100)/150 ed è
□C
il percorso più breve per andare
f = Rxcos (O/2) con O angolo
andare da una isoipsa all’altra –
□C
la sua pendenza è quindi
massima;
□D
s = RxVgon
qualunque percorso che collega
pmk = (100-110)/150 ed è
□D
positiva
□D
f = Rxsen(V/2) - R
□D
due punti avente quota
differente di 10 m;
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ESAME DI STATO: SIMULAZIONE TERZA PROVA. MATERIA: IMPIANTI
Quesito n.1- Realizzare uno schema per una caldaia tradizionale e un circuito di distribuzione con
regolazione climatica, pompa anticondensa e sistema regolatore di minima sul ritorno. Spiegare
sinteticamente quando viene utilazzato e per quali motivi.
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Quesito n.2-Illustrare un impianto termico formato da una pompa di calore con sorgente fredda
geotermica di portata Ge, con integrazione da caldaia. Definire il coefficiente di prestazione della
pompa di calore.
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Quesito n.3
Quesito n.4
Calcolare la trasmittanza di una parete costituita da:
intonaco cementizio sui due lati di spessore 2 cm e conduttività 1,4 W/mK
Strato di mattoni semipieni di 12 cm di conduttanza C=3,72 W/m2K
Isolante in lana di roccia di spessore 3 cm e resistenza interna 0,0781 m2K/W
Camera d‘aria di 3 cm di resistenza interna 0,182 m2K/W
Strato di mattoni forati di 12 cm di conduttanza 3,84 W/m2K
Resistenza laminare interna 0,123 W/m2K, resistenza laminare esterna 0,043
W/m2K
□A
□B
2
0,984 W/m K
2
0,593 W/m K
2
□C
0,624 W/m K
□D
1,016 W/m K
2
In quali dei seguenti casi, in base alla L.90/2013, è obbligatorio
l'attestato di prestazione energetica o comunque può essere
aggiornato.
□A
Edifici, già dotati di ACE, che subiscano un
intervento migliorativo della prestazione
energetica che riguardino almeno il 20% della
superficie esterna dell'immobile
□B
Edifici industriali e artigianali, se gli ambienti
sono riscaldati per esigenze del processo
produttivo o utilizzando reflui energetici del
processo produttivo altrimenti inutilizzati.
□C
Edifici rurali non residenziali sprovvisti di
impianti di climatizzazione.
□D
Trasferimento a titolo gratuito di edifici esistenti.
Quesito n.5
Quesito n.6
Dato il seguente gruppo di edifici residenziali:
25 alloggi con 1 locale servizi (260l); durata periodo di punta 1,5h
22 alloggi con2 locali servizi(340l);
fattore di comtemporaneità 0,75; durata periodo preriscaldo 2 h
Temperatura di utilizzo 40°C
Temperatura acqua dell’acquedotto 10°C
Temperatura di preriscaldo 60°C
Calcolare il volume, secondo norma UNI 9182, del bollitore
preposto alla produzione di ACS sufficiente a servire tutto il gruppo
di edifici descritto.
Determinare l'indice di prestazione energetica invernale limite (EPi limite) noti
i seguenti dati:
Edificio sito in Milano: gradi giorno: GG=2404
Rapporto di forma dell'edificio; S/V=0,14
□A
4587l
□A
32,6KWh/m2
□B
7890l
□B
38,3KWh/m2
□C
3595l
□C
39,6KWh/m2
□D
3378l
□D
41KWh/m2
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Questi i quesiti proposti nella simulazione del 2014
TABELLA DI VALUTAZIONE DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVE D’ESAME
Voto
/35
1-5
6-10
11-14
15-18
19-21
22
23-25
26-28
29-32
33-35
Voto voto
/15 /10
1
1
Il lavoro non risulta per nulla svolto. Nessuna risposta viene formulata
dall'allievo. Risultato: Nullo
2-3
2
Lo svolgimento del lavoro risulta appena accennato e contraddistinto da
gravi errori ed incongruenze macroscopiche, a causa di conoscenze
inesistenti o assolutamente inadeguate e frammentarie, tali cioè da
compromettere l'espletamento di qualsiasi funzione logica o la realizzazione
di risultati intelligibili. Risultato: Radicalmente negativo.
4-5 3
Lo svolgimento del lavoro risulta gravemente lacunoso e privo di coerenza
interna. I gravi errori presenti dimostrano il possesso di conoscenze
inconsistenti o Palesemente difettose. Risultato: Gravemente insufficiente.
6-8 4
Lo svolgimento del lavoro appare incompleto e disorganico, anche per la
presenza di numerosi errori conseguenti ad una acquisizione lacunosa e
superficiale dei contenuti conoscitivi, la cui applicazione risulta pertanto
notevolmente incerta. Risultato: Insufficiente.
9
5
Lo svolgimento del lavoro, alquanto incompleto, evidenzia una conoscenza
parziale e superficiale delle conoscenze richieste, e presenta errori
significativi ed incertezze nelle applicazioni. Risultato: Incerto.
10
6
Lo svolgimento del lavoro, che presenta una sostanziale completezza,
nonostante la presenza di qualche errore non determinante o di qualche
incertezza formale,evidenzia l'acquisizione delle conoscenze minime
indispensabili e l'attitudine ad effettuare applicazioni corrette delle
medesime. Risultato: Sufficiente.
11-12 7
Lo svolgimento del lavoro, completo sotto il profilo contenutistico,
dimostra l'acquisizione di conoscenze adeguate e di applicazioni sicure e
coerenti, nonostante qualche imperfezione limitata ad aspetti marginali od
esclusivamente formali. Risultato: Discreto.
13
8
Lo svolgimento del lavoro, che si presenta completo e ben articolato,
evidenzia il possesso di conoscenze sicure ed approfondite nonché la
capacità di rielaborarle in maniera autonoma e personale utilizzando un
linguaggio formalmente corretto. Risultato: Buono.
14
9
Lo svolgimento del lavoro, decisamente completo sotto il profilo
contenutistico, significativamente articolato e formalmente ineccepibile,
rivela l'acquisizione di conoscenze solide ed ampiamente approfondite,
nonché l'attitudine ad una seria rielaborazione critica delle stesse. Risultato:
Ottimo.
15
10 Lo svolgimento del lavoro, che presenta un notevole ed originale spessore
contenutistico, nonché un'articolazione particolarmente ricca e significativa,
unita ad una correttezza formale esemplare, denota il possesso di conoscenze
profonde, di una non comune capacità di revisione critica dei contenuti
acquisiti e di una spiccata attitudine alla ricerca interdisciplinare. Risultato:
Eccellente.
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PARTE TERZA
Programmazione disciplinare
ITALIANO - STORIA
Prof. Barucco Mattia
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO - STORIA
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Barucco Mattia
GIOVANNI VERGA
La vita e le opere principali. I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo e il ciclo dei vinti.
Il Verismo: caratteristiche generali. Il positivismo. Realismo e Naturalismo.
Lo stile: eclissi dell’autore e straniamento.
L’ideale dell’ostrica. La religione della famiglia e la religione della roba.
Lettura e commento della novella La roba e de il primo capitolo de I Malavoglia.
GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere principali.
La poetica del Fanciullino.
I temi della poesia pascoliana.
Simbolismo, sperimentalismo e plurilinguismo.
Il Decadentismo.
Lettura e commento delle seguenti liriche: Temporale, Il tuono, Il lampo, X agosto, La mia sera, Il
gelsomino notturno.
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere principali.
La personalità, la vita come un’opera d’arte, l’impegno politico e la guerra.
Il superuomo. Il panismo.
Lettura e commento della poesia La sera fiesolana.
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere principali.
L’umorismo.
I romanzi; Il fu Mattia Pascal e Uno nessuno centomila.
Il relativismo conoscitivo e la “lanterninosofia”.
Le Novelle per un anno.
Il teatro; Così è se vi pare. Il metateatro; Sei personaggi in cerca d’autore.
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14
Lettura e commento delle novelle La carriola e Il treno ha fischiato.
STORIA
L’Italia del primo Novecento: il decollo industriale, i primi conflitti sindacali, le imprese coloniali e
l’introduzione del suffragio universale.
Giovanni Giolitti e la neutralità dello Stato nei conflitti tra capitale e lavoro.
I sistemi di alleanza internazionale all’inizio del Novecento: Triplice Alleanza e Triplice Intesa.
L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della Grande Guerra.
Le cause economiche e politiche della Prima guerra mondiale.
L’Italia tra neutralità ed intervento: il nazionalismo, l’irredentismo, cattolici e socialisti.
Il Patto di Londra: l’Italia in guerra.
La guerra di posizione, le trincee e la decimazione; il fronte interno.
La rivoluzione bolscevica: le caratteristiche economiche della società comunista.
La rivoluzione di febbraio e la fine del potere zarista.
Le tesi di aprile e la rivoluzione di ottobre.
La nascita dell’Unione Sovietica. Le caratteristiche della dittatura sovietica e le purghe staliniane.
L’entrata in guerra degli U.S.A.
Il collasso economico e militare degli Imperi Centrali.
I trattati di pace, la Società delle Nazioni e la nuova carta geopolitica europea.
Il Biennio rosso in Italia: scioperi e conflitto sociale.
Le origini del fascismo, la sua base sociale e sua funzione storica.
Le camicie nere e la complicità di magistrati e forze dell’ordine.
Il fascismo al potere: la marcia su Roma.
Dalla fase legalitaria alla dittatura: il delitto Matteotti.
Le leggi fascistissime e la nascita dello Stato autoritario. Caratteristiche della dittatura fascista.
La società fascista: il conformismo e il ruolo sociale della donna.
Cenni sulla politica economica del fascismo: l’abbandono del liberismo, lo statalismo, l’autarchia e la
battaglia per il grano.
Cenni sulla politica estera del fascismo: l’allontanamento dalla Gran Bretagna, la Guerra d’Etiopia e
l’alleanza con la Germania. Patto d’acciaio e leggi razziali.
La Repubblica di Weimar: il difficile compito della socialdemocrazia tedesca.
I fondamenti ideologici del nazismo. Il razzismo, la Grande Germania e la teoria dello spazio vitale.
La crisi della socialdemocrazia tedesca e il nazismo al potere.
Le caratteristiche del totalitarismo hitleriano.
L’aggressiva politica estera di Hitler e le incertezze di Francia e Gran Bretagna.
Il patto Molotov – Von Ribbentrop.
L’invasione tedesca della Polonia e l’inizio della Seconda guerra mondiale.
La guerra lampo: il crollo della Francia e la nascita della Repubblica di Vichy.
La battaglia d’Inghilterra e l’importanza del messaggio di Churchill.
L’Italia dalla “non belligeranza” al fallimento della “guerra parallela”.
L’operazione Barbarossa e l’attacco giapponese a Pearl Harbor.
Stalingrado e Guadalcanal; la vittoria degli alleati. Le conferenze di pace.
La crisi del fascismo: lo sbarco in Sicilia e i bombardamenti angloamericani.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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L’ordine del giorno Grandi, il governo Badoglio e l’armistizio con gli angloamericani.
La Resistenza e la Repubblica di Salò.
Il crollo delle potenze nazifasciste in Europa e nel mondo. Hiroshima e Nagasaky.
RELAZIONE FINALE:
La programmazione iniziale è stata completata solo in parte per consentire il necessario lavoro di
consolidamento delle conoscenze acquisite.
A questo si deve aggiungere che la classe quinta serale dell’indirizzo geometri ha svolto i programmi di
letteratura italiana e di storia soltanto in complessive quattro ore di lezione settimanali. Per questo il
programma effettivamente svolto risulta essere meno ampio di quello svolto dagli studenti della classe
quinta amministrativo.
I risultati raggiunti sono complessivamente soddisfacenti, nonostante le inevitabili difficoltà che
un’utenza come quella del corso serale ha dovuto affrontare. Infatti la classe è composta quasi
esclusivamente da studenti-lavoratori, che hanno poco tempo per lo studio da svolgere a casa e che, in
alcuni casi, non hanno potuto seguire le lezioni con regolarità.
Nella trattazione degli argomenti storici si sono approfondite le cause e le interpretazioni dei grandi
eventi storici al fine di pervenire ad una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti trattati.
I testi in adozione sia di Letteratura che di Storia erano, sin dall’inizio dell’anno scolastico, in
esaurimento e di difficile reperibilità. Solo alcuni studenti possedevano una copia di questi libri di
testo, acquistata perlopiù di seconda mano; per questo le lezioni si sono svolte senza utilizzare un
particolare testo di riferimento, consentendo ad ogni studente di studiare il manuale che preferiva. In
letteratura, le parti antologiche lette in classe, brani generalmente molto noti, sono state fornite agli
studenti attraverso fotocopie del testo senza commento o note esplicative.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA
INGLESE
Prof. Garofalo Rosalba
PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Garofalo Rosalba
Situazione della classe
La classe, inizialmente parzialmente disomogenea a causa della diversità di provenienza di alcuni
studenti e della loro preparazione, si presenta alla fine dell’anno scolastico più amalgamata in
termini di contenuti e metodi didattici. E’ stata data una indicazione sulla metodologia di lavoro che
gli alunni hanno seguito non senza difficoltà, ma ottenendo dei risultati inimmaginabili all’inizio del
percorso scolastico. Il comportamento è risultato essere sempre vivace fin dall’inizio, ma purtroppo
un po’ rallentato in quanto a tempi e obiettivi da perseguire soprattutto a causa delle numerose
assenze di alcuni. Lo studio degli argomenti è risultato a volte difficoltoso a causa delle oggettive
lievi carenze nelle abilità orali (speaking and listening) da parte di alcuni studenti.
I seguenti obiettivi trasversali e disciplinari minimi sono stati raggiunti
Obiettivi trasversali
·
·
·
Perfezionare l’educazione linguistica degli alunni
Stimolare lo sviluppo delle capacità ricettive e produttive
Migliorare la capacità di comunicazione
Obiettivi disciplinari
·
Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali in un contesto quotidiano
e familiare
· Esprimersi in modo comprensibile su argomenti di carattere quotidiano, familiare o relativo allo
studio e al tempo libero
· Cogliere il senso di semplici testi scritti
e produzione scritta.
Modalità ed organizzazione didattica
·
Moduli e unità didattica
Conoscenze e competenze
Per sviluppare le abilità scritte è stato chiesto di elaborare riassunti scritti di brani tecnici e non e di
esporli al resto della classe per migliorare anche le abilità orali. Per la lettura, i testi sono stati di
tipo funzionale fino ad includere relazioni brevi su argomenti o avvenimenti di civiltà.
· Comprendere e produrre testi scritti di carattere tecnico
· Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la
lingua.
· Saper utilizzare il dizionario bilingue per la traduzione in e dall’inglese di testi tecnici
· Saper elaborare testi tecnici scritti e orali
Si sono sviluppate le abilità di comprensione e produzione orale, di comprensione e produzione
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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scritta
Indicazioni metodologiche
Lezione frontale partecipata- lavoro di gruppo e a coppie - role play – problem solving . Riflessioni
sugli aspetti morfosintattici della lingua. Per quanto riguarda la lettura, gli studenti hanno acquisito
la tecnica dello skimming e dello scanning. Per quanto riguarda la produzione scritta è stato studiato
il metodo di produzione di un riassunto in particolar modo di tipo tecnico. L’uso del laboratorio
linguistico ha avuto l’obiettivo di sviluppare le skills del listening e dello speaking.
Strumenti
Libro di testo - materiali audio/video - registratore - videoregistratore - laboratorio linguisticodizionario. Riviste in lingua originale
Attività integrative specifiche
Recupero: recupero curricolare individualizzato
Verifiche sommative
Scritte 2
Orali
2
Valutazione
La valutazione tiene conto dei risultati delle verifiche sommative e, con diverso peso, di quelle
formative. Nella valutazione il docente si è impegnato a considerare altresì il livello di partenza, la
progressione nell’apprendimento, l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, il metodo di
studio e le particolari situazioni personali.
LIBRI DI TESTO:
Ilaria Piccioli, A Brick in the Wall, English for the Construction Industry, Editrice San Marco per gli
argomenti d’indirizzo. Papa, Shelly, Spotlight on you Book 1 e 2 , ed. Zanichelli.
DIALOGUES, READING AND LISTENING PASSAGES FROM THE TEXT “SPOTLIGHT ON YOU”:
Unit 23, Book 2: Our environment
Unit 24, Book 2: New architecture in London
GRAMMAR:
-
A revision of the use of the simple past
I verbi causativi (have, get, make)
Verb+so./sth +infinitive
Present Perfect vs present perfect continuous. Since/for
LISTENING COMPREHENSION (VARIOUS LAB ACTIVITIES)
-
A new airport for London
Roman Plumbing in Pompeii
The Roman Bath
READING COMPREHENSION:
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-
Rethinking rubbish in London (Unit 23 Book2)
LAB ACTIVITIES
-
Architecture in London: historical buildings
New architectures in London: a DVD about More London and its buildings and a video on the
Internet
Architecture and town planning in NYC (a video on the Internet)
Los Angeles
TECHNICAL ITEMS FROM THE TEXTBOOK “A BRICK IN THE WALL”:
-
A revision of Building materials:
Stones: what the properties of stones are
Bricks: how bricks are made-how bricks are classified-the properties of bricks
Concrete as a building material. Reinforced concrete
Steel: characteristics and uses
Glass: characteristics and uses
Timber: properties, uses and classes
AN INTRODUCTION TO HOUSING P.110 ( FROM A BRICK IN THE WALL)
AN OUTLINE OF ARCHITECTURE
-
Houses: from the Middle Ages to the Tudor Period
The Romanesque architecture
The Gothic architecture
The Renaissance architecture
The Baroque architecture
Neoclassicism
The Regency architecture
The Modern Architecture: “More London”
Masters of architecture:
Gaudì and his masterpieces (Casa Calvet, Casa Batlò, Park Guell, Casa Milà, la Sagrada Familia)
Le Corbusier
PUBLIC WORKS:
-
Schools
New trends in school design
Gardens and parks: The Regent’s Park
Airports
TOWN PLANNING
-
An introduction
The modern city and the loss of human dimensions
Town planning in New York city (video)
The parking obsession in NYC
London faces threat from fast-growing population
The underground
The traffic
Los Angeles Utopia
Zone ordinances and Master Plans
A workshop: MASTER PLAN and all its parts (Translation into Italian)
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DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE
Prof. Di Rocco Maurizio
PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Di Rocco Maurizio
La prima parte del programma di diritto è stata dedicata al richiamo di alcune nozioni di carattere
generale che erano state inserite e trattate nelle programmazioni precedenti in diritto. Tale attività,
da considerarsi propedeutica per lo svolgimento del programma annuale previsto, ha avuto come
obiettivo parallelo quello di valutare il livello di partenza della classe.
Gli argomenti trattati durante l’anno scolastico sono:
·
I diritti reali: approfondimenti sul diritto di proprietà e sui diritti reali minori con particolare
attenzione ai limiti di diritto pubblico e privato.
·
L’espropriazione e la requisizione.
·
Le immissioni e gli atti di emulazione.
·
Confini, distanze, luci e vedute.
·
Usufrutto, diritto di superficie, enfiteusi, servitù prediali, uso ed abitazione.
·
Il condominio.
·
Lo Stato: nozione ed elementi
·
La Costituzione: cenni
·
Il Parlamento: nozione e funzioni
·
Il Governo: nozione e funzioni
·
Il presidente della Repubblica: nozione e funzioni
·
Cenni sulla legislazione urbanistica.
·
Gli argomenti che il docente prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico sono:
·
Evoluzione della normativa di gestione del territorio.
·
Cenni sull'iter amministrativo per l’edificazione da parte del privato.
·
La classe ha, durante il corso dell’anno scolastico, mostrato sufficiente interesse per le
materie ed in particolare per quegli argomenti d’immediato riscontro pratico.
L’atteggiamento positivo degli alunni ha di fatto permesso di superare le naturali difficoltà di un
corso serale destinato principalmente agli studenti lavoratori ovvero l’eterogeneità sul piano della
formazione culturale e dell’età nonché gli ostacoli derivanti dalla stanchezza e dai turni di lavoro
anche serali e/o notturni che, per qualcuno hanno significato ritardi o assenze ampiamente
giustificate.
La parte teorica è stata dal punto di vista didattico-metodologico, costantemente integrata con
esempi e spunti dalla realtà esterna al fine di stimolare le capacità critico-rielaborative.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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Peraltro la classe in questo è stata facilitata dall'adesione delle classi del corso serale all'iniziativa "Il
quotidiano in classe": la lettura del quotidiano ha favorito gli approfondimenti su tematiche in
campo giuridico ed economico, derivanti dall’analisi di fatti reali.
La valutazione è avvenuta principalmente attraverso esercitazioni collettive anche scritte nonché
tenendo conto degli interventi e della partecipazione attiva alle lezioni. I discenti sono stati valutati
facendo riferimento oltre che all'analisi e sintesi dei contenuti proposti ed all'uso terminologico,
anche allo sviluppo d’adeguate capacità rielaborative.
La classe non ha creato particolari problemi disciplinari mostrando, al contrario, una buona
propensione all'attività di socializzazione.
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IMPIANTI
Prof. Picotti Andrea
PROGRAMMA SVOLTO DI IMPIANTI
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Picotti Andrea
OBIETTIVI
Gli obiettivi generali sono stati quelli di sviluppare negli allievi gli strumenti di analisi e di valutazione
critica, fondamentali nella pratica progettuale.
Sono stati affrontati argomenti relativi al fabbisogno energetico degli edifici, cercando di
focalizzare l’attenzione sia sugli aspetti funzionali sia al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti
rinnovabili. Partendo dall’acquisizione delle nozioni teoriche essenziali si è cercato di analizzare
situazioni reali, utilizzando metodi empirici.
CONOSCENZE
La classe, composta da 17 alunni, ha tenuto nel corso di tutto l'anno scolastico un comportamento
rispettoso. Può essere distinta in due gruppi: un primo gruppo che ha frequentato in modo
continuo mantenendo un livello di attenzione e partecipazione ottimo dimostrando interesse per la
materia ed evidenziando un atteggiamento costruttivo e un impegno costante; un secondo
gruppo che ha frequentato in modo discontinuo mostrando un'attenzione e partecipazione non
sempre adeguati, limitato interesse per la materia ed evidenziando un atteggiamento non proprio
costruttivo e un impegno altalenante.
COMPETENZE / CAPACITA’/ ABILITA’
Si evidenzia la stessa analisi della classe fatta precedentemente: il primo gruppo citato,
mantenendo per tutto il percorso un atteggiamento interessato e costruttivo e un impegno
costantemente ha conseguito buoni/ottimi livelli di competenze, abilità e capacità; il secondo
gruppo, in virtù del limitato interesse per la materia e dell'impegno discontinuo ha raggiunto livelli di
competenze, abilità e capacità appena sufficienti.
TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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Sono state effettuate sia verifiche scritte che interrogazioni orali, valutando
il livello di
apprendimento degli argomenti svolti, la capacità, l’abilità e l’autonomia nell’applicazione di
quanto appreso.
METODOLOGIE DIDATTICHE
La metodologia di insegnamento maggiormente applicata è stata quella della lezione frontale e
delle esercitazioni in classe, con ulteriori esercitazioni da svolgere a casa. Si è rivelata efficace,
particolarmente quando abbinata all’applicazione di quanto appreso a casi reali. Molto
incentivante e fruttuoso è risultato il lavoro svolto da taluni studenti nell’applicazione dei concetti
applicati al progetto di tesina che verrà presentato in sede di esame di stato.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo
Contenuti specifici
Produzione di acqua calda
sanitaria
Dimensionamento di uno scaldacqua ad accumulo: calcolo della
potenzialità della caldaia e del volume del bollitore
Determinazione di numero e durata dei periodi di punta giornalieri e
del fabbisogno di ACS.
Calcolo del volume accumulato secondo UNI 9182.
Dimensionamento del bollitore reale: equazione di bilancio
energetico in forma generale.Dimensionamento del bollitore con
scambiatore
immerso
a
serpentino.Comportamento
dello
scambiatore a serpentino durante il periodo di punta.
Dimensionamento del bollitore con scambiatore di calore esterno.
Cessione della potenza erogata dallo scambiatore esterno durante
il periodo di punta.
Caratteristiche principali di uno scaldacqua con scambiatore di
calore esterno.
Dimensionamento della superficie della serpentina.
Pompe di calore con compressore e ad assorbimento:
caratteristiche, principio di funzionamento, coefficiente di
prestazione ed efficienza.
Distinzione delle pompe di calore in base alla sorgente di calore.
Sistemi combinati pompa di calore-caldaia: schema fuonzionale ed
esempi di dimensionamento. Fruibilità per produzione di acqua
calda sanitaria
La combustuione: definizione di potere calorifico. Reazioni di
combustione. Calcolo dell'aria teorica per miscele di combustibili,
indice d'aria, calcolo del volume di fumi prodotti nella combustione.
Cenni sull'analisi dei fumi.
Le caldaie: caldaie tradizionali:caratteristiche ed esigenze
principali. Tipologie di bruciatori. Problematiche legate alle
temperature di ritorno in caldaia e alle portate: soluzioni
impiantistiche: pompe anticondensa in by-pass e in serie, esempi di
schemi impiantistici.
Caldaie a condensazione: caratteristiche ed esigenze principali,
caldaie a doppio ritorno.
Modalità di trasmissione del calore negli edifici:
Definizione di conduzione, convezione e irraggiamento.Definizione
di resistenza interna e resistenza laminare. Conduttività dei
materiali.Calcolo della trasmittanza termica di una parete e
confronto con i valori limite.Definizione di ponte termico, cenni alla
correzione. Influenza dei fattori occasionali nel calcolo dei
Pompe di calore
Gli impianti termici
Calcolo del fabbisogno
energetico di un edificio
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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Verifica termoigrometrica di
una parete
fabbisogni termici di edifici riscaldati: sposizione, rientamento.
Potenza termica totale per il riscaldamento di un ambiente, esempi
di calcolo.
Cenni sull'evoluzione legislativa in materia di efficienza energetica
degli edifici. Il nuovo quadro legislativo: decreto legge 4 giugno
2013 n.63
L’aria umida e l’uso del diagramma psicrometrico:Definizione di:
Temperatura di bulbo secco, Temperatura di bulbo umido, Umidità
specifica, Umidità relativa, Entalpia specifica, Volume specifico,
Temperatura di rugiada.Definizione di pressione parziale del vapore
nell’aria umida e di pressione di saturazione del vapore nell’aria
umida.Diagramma psicrometrico .
La verifica termoigrometrica delle strutture:La condensazione del
vapor d’acqua nelle strutture edilizie.Definizione di permeabilità al
vapore, di resistenza al flusso di vapore di una parete e del
coefficiente adimensionale µ. Resistenza al flusso di vapore di una
parete composta.Calcolo dell’andamento della temperatura in
una
parete
composta.Metodo
di
Glaser:
costruzione
del
diagramma di Glaser. Soluzioni adottabili in caso di presenza di
zone a rischio formazione condensa: utilizzo di una barriera al
vapore; modifica della stratigrafia dei materiali costituenti la parete.
LIBRI DI TESTO:
Elementi di impianti tecnici - Editrice SEI Autori: Carlo Amerio, Gianfranco Sillitti
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GEOPEDOLOGIA- ESTIMO
Prof. Caruso Natale
PROGRAMMA SVOLTO DI GEOPEDOLOGIA ESTIMO
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Caruso Natale
ESTIMO GENERALE
Che cos’è l’estimo? Una definizione dell’estimo, Il perito e il giudizio di stima, Valutazioni
microestimative, Valutazioni macroestimative.
Gli aspetti economici di stima: Generalità, Gli aspetti economici, Il valore di mercato, Il valore di
costo, Il valore di trasformazione, Il valore complementare, Il valore di surrogazione, Il valore di
capitalizzazione.
I procedimenti di stima.
ESTIMO CIVILE
La stima dei fabbricati: Descrizione del fabbricato, Criteri di stima, Parametri di stima, Valore di
mercato, Valore di capitalizzazione, Valore di costo, Valore di trasformazione.
La stima delle aree edificabili: Generalità, Valore di mercato, Valore di trasformazione.
Condominio: Generalità, Millesimi di proprietà generale, Ripartizione delle spese condominiali, La
revisione delle tabelle millesimali, Il governo del condominio.
ESTIMO LEGALE
La stima dei danni;
Espropriazioni per pubblica utilità;
Usufrutto;
Servitù prediali coattive;
Successioni ereditarie.
ESTIMO CATASTALE
Catasto terreni: Generalità, Formazione, Attivazione e Conservazione.
Catasto fabbricati: Generalità, Formazione, Attivazione e Conservazione.
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MATEMATICA
Prof. Archetti Jurj
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Archetti Jurj
LIVELLI DI PARTENZA
Osservazione degli studenti durante esercitazioni in classe e alla lavagna.
LIVELLI RILEVATI
La classe si compone di 17 allievi, di cui 2 ripetenti.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE
RILEVATE
In caso di necessità darò indicazioni personalizzate per il recupero individuale degli allievi che ne
avranno bisogno. Se necessario, valuterò con il consiglio di classe eventuali ulteriori interventi.
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
Obiettivi specifici della disciplina
·
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Obiettivi cognitivi
·
Consolidamento di un lessico specifico e disciplinare
·
Sviluppo delle capacità intuitive e logiche
·
Consolidamento della capacità di lettura multidisciplinare dei fenomeni con attenzione
alle problematiche attinenti al profilo professionale
INDICAZIONI GENERALI SUI CONTENUTI DISCIPLINARI
RIPASSO DEL CALCOLO DELLE DERIVATE
INTEGRALI INDEFINITI:
Primitive ed integrale indefinito
Integrali immediati e proprieta’ integrali indefiniti
Integrazione di funzioni razionali fratte
INTEGRALI DEFINITI E AREE:
Concetto di integrale definito
Proprieta’ degli integrali definiti
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Calcolo di integrali definiti
L’integrale definito per determinare semplici aree
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le lezioni saranno spesso dialogate, inizieranno sempre con una verifica formativa sui concetti che
sono in corso di studio o che sono stati introdotti nella lezione precedente, e saranno numerosi gli
esercizi svolti alla lavagna come esempio o come ‘allenamento’ dagli studenti stessi.
STRUMENTI
Testi di consultazione, dispense: Tutti gli appunti sono stati raccolti in un file in formato PDF da me
creato “APPUNTI DI MATEMATICA” caricato su Google Drive sull’email [email protected]
Modalità di verifica/valutazione:
Le verifiche saranno almeno 2 scritte e 2 orali per il primo trimestre, 3 scritte e 2 orali per il
pentamestre successivo; alcune valutazioni orali potranno essere sostituite da test scritti di tipo
strutturato per la valutazione delle conoscenze dei concetti e delle procedure studiati.
Tutte le verifiche scritte saranno corredate dall’indicazione dei punteggi dei singoli esercizi e del
livello minimo di sufficienza.
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DISEGNO E PROGETTAZIONE
Prof. Bertuletti Marco
PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E PROGETTAZIONE
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Bertuletti Marco Andrea
OBIETTIVI
Gli obiettivi generali sono stati quelli di sviluppare negli allievi gli strumenti di analisi e di valutazione
critica, fondamentali nella pratica progettuale.
Si è pertanto cercato di mettere continuativamente in relazione i modelli teorici con le reali
condizioni di esercizio degli elementi strutturali, anche indicando le ipotesi semplificative che si
adottano nelle applicazioni pratiche.
In quest’ottica, nella trattazione degli argomenti teorico applicativi si è dedicata attenzione agli
aspetti concreti ed applicativi degli argomenti trattati.
E’ stato adottato il metodo della classica lezione frontale costituita da spiegazione e successive
applicazioni con il coinvolgimento diretto degli allievi e la contestualizzazione degli argomenti nella
pratica operativa.
Si è cercato costantemente di mettere in relazione la progettazione architettonica con quella
strutturale.
CONOSCENZE
Gli allevi hanno manifestato un sufficiente interesse partecipativo durante le lezioni, raggiungendo
gli obiettivi minimi del programma didattico; solo in alcuni casi essi hanno manifestato un
comportamento veramente di interesse attivo e propositivo.
COMPETENZE / CAPACITA’/ ABILITA’
Buona parte della classe ha dimostrato di provenire da un percorso didattico precedente
discontinuo e talvolta mancante di nozioni di base. L’attività didattica si è pertanto rivolta, oltre
allo svolgimento del programma, anche al recupero e alla illustrazione ex novo di nozioni relative
agli anni scolastici precedenti.
Nonostante le difficoltà di partenza, tuttavia a conclusione dell’anno le competenze acquisite
hanno raggiunto –pur con qualche eccezione- livelli più che sufficienti, in alcuni casi anche
dimostrando capacità di rielaborazione personale.
TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE
Le verifiche formative sono state di tipo scritto – con estratti di progetti architettonici di opere
pubbliche ovvero su esercizi numerici e di calcolo specifici dell’ambiente edilizio– e di tipo orale –
con colloqui individuali di tipo teorico e teorico/applicativo.
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Ciascun allievo è stato valutato oltre che per le conoscenze acquisite e la capacità espositiva,
anche per la partecipazione e l’atteggiamento in classe.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Abbattimento delle barriere architettoniche: Concetti generali, Normativa di riferimento (D.M.
236/89 e L.13/89 e s.m.i.), i tre livelli di fruizione (accessibilità, visitabilità, adattabilità), rampe,
percorsi esterni ed interni, passaggi e porte, parcheggi, servizi igienici, scale, ascensori.
Gli ambienti della casa: le stanze e i vani accessori, caratteristiche principali del dimensionamento
dei vani principali, le scale e le rampe con regola di calcolo e di rappresentazione grafica, il
rapporto aeroilluminante.
Gli indici urbanistici: Indice di edificabilità, Volume, Rapporto di Copertura, Superficie coperta,
distanze dai confini e dalle strade, Rapporto drenante e Superficie drenante, Altezza. Superficie
Utile (s.u.), superficie non residenziale (s.n.r.), Superficie lorda di pavimento (s.l.p.)
Autorimesse e parcheggi: dimensionamento delle autorimesse classificazione secondo le diverse
caratteristiche, le compartimentazioni, autorimesse private e L.122/89, autorimesse collettive,
rispondenza alle normative antincendio.
Progettazione: Schemi funzionali distributivi di edifici ad uso pubblico, quali mense, ristoranti, hotel,
autorimesse, scuole, palestre.
DISCIPLINA URBANISTICA VIGENTE
D.P.R. 380/2001 “Testo Unico in materia di Edilizia”. Classificazione degli interventi edilizi, titoli
abilitativi “attività edilizia libera”, “Permesso di costruire” , “Denuncia di Inizio Attività”: concetti
generali, contenuti, iter autorizzativo, Certificato di agibilità;
L.R. 12/2005, Piano di Governo del Territorio, contenuti (documento di piano, Piano dei Servizi,
Piano delle Regole), iter di formazione, compatibilità con il PTCP.
SICUREZZA SUI CANTIERI: Normativa di riferimento; Individuazione dei compiti e responsabilità del
Committente, del Responsabile dei Lavori, del Coordinatore per la Sicurezza in fase di
progettazione e di esecuzione, del Datore di Lavoro e del Preposto; Calcolo dell’entità
uomini/giorno; Contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del Piano Operativo di
Sicurezza e loro eventuale aggiornamento; Notifica preliminare; Misure generali di sicurezza e
dispositivi di protezione individuale.
Specifiche disposizioni normative in relazione al rischio di caduta dall’alto: trabattelli, ponteggi,
ancoraggi, imbracature.
Specifiche disposizioni normative in relazione ai rischi per le opere di scavo.
Libri di testo:
Strumenti per la progettazione edilizia. Autori: Amerio e altri. Casa editrice: SEI
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Per un migliore approfondimento degli argomenti didattici il docente ha consegnato ed
esaminato:
·
dispensa in materia di barriere architettoniche
·
Tabella di cui al D.M. 10.05.1977 per il calcolo del costo di costruzione
·
Legge Regionale Lombardia n. 12/2005 in materia di pianificazione urbanistica
·
DPR 380/2001 (Testo unico in edilizia) da art.1 a art.25
·
Dispensa “I ponteggi, linee vita” per la prevenzione di cadute dall’alto.
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COSTRUZIONI
Prof. Castaldo Carolina
PROGRAMMA SVOLTO DI COSTRUZIONI
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Castaldo Carolina
MECCANICA DEL TERRENO
·
Geologia e geotecnica
·
Rocce e terreni
·
Caratteristiche dei terreni:
o
il terreno come sistema trifasico;
o
caratteristiche fisiche e meccaniche delle terre, attrito, angolo di attrito, coefficiente
di attrito, coesione
SPINTA DELLE TERRE
·
Spinta delle terre: definizioni, generalità; le teorie classiche
·
Teoria di Coulomb: generalità; ipotesi e confutazioni principali; coefficiente di spinta attiva;
·
Casi particolari:
o
Terrapieno senza sovraccarico: calcolo analitico e grafico delle pressioni e della
spinta
o
Terrapieno con sovraccarico: calcolo analitico e grafico delle pressioni e della
spinta
o
Terrapieno stratificato senza sovraccarico: calcolo analitico e grafico delle pressioni
e della spinta;
o
Terrapieno stratificato con sovraccarico: calcolo analitico e grafico delle pressioni,
delle spinte parziali e della spinta totale, bracci;
o
Fronte del terrapieno inclinato: calcolo analitico e grafico
o
Considerazione dell’attrito: effetti sull’entità e giacitura della spinta;
o
Considerazione della coesione e altezza critica
o
Teoria di Coulomb generalizzata
MURI DI SOSTEGNO
·
generalità, materiali, tipologie
·
muro di sostegno a gravità:
o
calcolo delle pressioni, della spinta e braccio col metodo di Coulomb
o
progetto: procedimento diretto semplificato e procedimento analitico
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31
·
o
verifiche di stabilità: a ribaltamento, a scorrimento, a schiacciamento
o
progetto della fondazione e inclinazione del piano di posa
muri in c.a.: generalità; progetto e verifica dei muri a mensola in ca; calcolo delle armature
a flessione
FONDAZIONI
·
generalità, tipologie fondali e impieghi
·
criteri generali di calcolo
·
fondazioni a plinto
o
massiccio: generalità, caratteristiche, armatura della suola, procedimento di calcolo
e verifica;
o
plinto flessibile: generalità, caratteristiche, armatura, procedimento di calcolo e
verifica;
o
·
zoppo: cenni
fondazioni a trave rovescia: generalità, andamento delle reazione del terreno, rigidità della
fondazione, ipotesi dell’andamento lineare delle tensioni; procedimento di calcolo: calcolo
dei carichi dal terreno e grafico delle pressioni, dimensionamento della trave e verifica di
rigidezza; armatura a flessione e taglio;
·
fondazioni a platea: cenni
·
fondazioni su pali: cenni
PONTI E PASSERELLE PEDONALI
·
cenni su classificazione, geometria e azioni
·
problematiche relative alla progettazione dei ponti di III categoria
CONOSCENZE, COMPETENZE , CAPACITA’
·
·
·
·
·
la composizione, le tecniche di campionatura, la classificazione e le caratteristiche fisicomeccaniche del terreno;
I diversi tipi di fondazioni e le loro caratteristiche principali in funzione dell’impiego; i
parametri fondamentali per il calcolo delle fondazioni; i criteri di calcolo delle fondazioni a
plinto e trave rovescia; saper individuare il tipo di fondazione più idonea in funzione delle
proprietà fisico-meccaniche del terreno; saper progettare e verificare un plinto inerte e
flessibile, una fondazione a trave rovescia con il MTA
Il procedimento di calcolo per la spinta di un terrapieno secondo i casi della teoria di
Coulomb e terrapieno stratificato; conoscere l’influenza che l’attrito e la coesione hanno
sul valore della spinta e nel diagramma delle tensioni;
Le tipologie dei muri di sostegno; i procedimenti per il progetto e la verifica dei muri di
sostegno a gravità, con/senza fondazione; procedimento di calcolo e verifica dei muri in
ca; saper calcolare le pressioni, saper calcolare la spinta attiva con il metodo di Coulomb e
saper tracciare il diagramma delle pressioni; saper effettuare il progetto e la verifica di un
muro di sostegno a gravità e in ca;
Caratteristiche principali dei ponti; le problematiche relative alla progettazione di passerelle
pedonali
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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TEMPI DI LAVORO
4 ore settimanali
LIBRO DI TESTO
“Corso Modulare Di Costruzioni” – Voll.5-6 –Alasia, Pugno – ed. SEI
ATTIVITA’ DIDATTICA
·
·
·
Lezione frontale e dialogata
Schematizzazione
Insegnamento per problemi
MEZZI E STRUMENTI
·
·
·
Libro di testo, appunti della docenza
Lezioni frontali
Schemi ed appunti personali
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
·
·
·
·
Partecipazione al dialogo: in generale poco attiva
Attitudine alla disciplina e interesse: in generale poco concreta e solo pochissimi studenti
hanno mostrato reale interesse e partecipazione
Impegno: generalmente in aula non adeguato; quello domestico solo in occasione delle
verifiche;
Profitto: generalmente positivo
METODOLOGIE PER L’ACCERTAMENTO DELLE CONOSCENZE
·
·
·
esercizi in classe
sondaggi orali
prove oggettive
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TOPOGRAFIA
Prof Noro Alberto
PROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA
Classe V A Geometri SIRIO- anno scolastico: 2013 /2014
Docente: Prof. Noro Alberto
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenza di elementi, formule, teoremi trigonometrici e topografici, strumenti.
Saper comprendere elementi formule, teoremi trigonometrici e topografici.
Saper applicare formule, relazioni tra formule, teoremi.
Saper utilizzare strumenti di lavoro.
Capacità di esprimersi usando termini tecnici.
Capacità di saper risolvere autonomamente problemi e progetti.
Essere ordinati negli elaborati.
OBIETTIVI TRASVERSALI
COMPORTAMENTALI
Raggiungimento di un comportamento responsabile che comprenda: il rispetto di se stessi e degli
altri, la capacità di confronto con gli altri e il rispetto dell’ ambiente, sicurezza ed autonomia,
curiosità culturale, collaborazione attiva nel lavoro di gruppo, formazione di significative opinioni
personali e senso di responsabilità.
COGNITIVI
Raggiungimento della capacità di affrontare situazioni complesse, scomporle in parti, analizzarle
separatamente, argomentare e valutare, comunicare gli esiti del proprio lavoro scegliendo
opportunamente le modalità.
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
Saper inquadrare ed elaborare un rilievo topografico;
Saper utilizzare gli strumenti topografici della pratica professionale;
CONTENUTI
Si riporta il programma svolto sinora
Ø
Ripasso generale di trigonometria piana
-teorema dei seni e di Carnot
-calcolo delle coordinate cartesiane e polari;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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-formule trigonometriche (calcolo aree e perimetro)
Ø
Ripasso parziale dei problemi del IV anno delle coordiante celeremitreche;
Ø
Rappresentazione del terreno e problemi altimertrici e planimetrici;
Ø
Spianamenti (piano orizzontale di compenso e con quota assegnata-piano inclinato con
parametri asseganti (pendenza , orientamento e quota iniziale) e piano inclinato di compenso;
Ø
Strade:
Ø
Curve circolari monocentriche con definizione e ricerca di tutti i parametri delle curve;
Ø
Curve particolari (circoscritte, inscritte ed ex inscritte);
Ø
Tracciolino e planimetria;
Ø
Profilo longitudinale con suo sviluppo (quote terreno, quote di progetto , quote rosse,
livellette);
Ø
Livellette e relativi problemi (passante per due punti d quota assegnata, passante per un
punto e pendenza assegnata, pendenza assegnata e di compenso, passante per un punto
e di compenso);
Ø
Sezioni trasversali – disegni e calcolo delle aree;
Ø
Diagramma delle aree e diagramma aree depurato;
METODOLOGIA: strumenti, materiali e metodi
Si sono utilizzati il libro di testo, commentato in classe e dal quale sono state tratte le esercitazione
da eseguire in classe o a casa; si utilizzano fotcopie forniti dall’insegnante;
Libro di testo : Corso di Topografia vol 3 – Latella - Renzi
Edizione Calderini
VERIFICA: strumenti per la verifica formativa e sommativa
Verifiche scritte.
NUMERO QUADRIMESTRALE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E SCRITTE
Essendo un corso serale in cui le ore a disposizione sono limitate si prevedono almeno due prove
scritte e interrogazioni fatte al posto. Si è valutato inoltre l’alunno facendolo intervenire durante le
lezioni.
STRATEGIE DI RECUPERO E/O DI SOSTEGNO
Ripetizione in classe di argomenti teorici, esercitazioni scritte.
Non sono stati assegnati esercizi supplementari da svolgere a casa perché studenti lavoratori;
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE
RILEVATE
Il programma è stato notevolemnte rallentato per il recupero d’inizio anno della classe su alcuni
argomenti del 4 anno.
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PARTE QUARTA: attività curricolari, extracurricolari ed integrative
Non sono state fatte attività extracurricolari essendo gli alunni lavoratori e quindi impegnati
impegnati durante il giorno nelle loro singole attività.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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PARTE QUINTA : la valutazione
Il Consiglio di classe osserva che ai fini della valutazione globale concorre tutta una serie di
osservazioni che vanno dall'esame dei livelli di ascolto, interesse, partecipazione ed impegno, ai
risultati delle prove scritte, grafiche, pratiche e orali. Si guarda altresì alla progressione nel
rendimento e al grado di elaborazione autonoma dei contenuti.
Strumenti utilizzati: test oggettivi, interrogazioni, composizioni scritte, prove pratiche.
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI NUMERICI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
LIVELLO
ACQUISIZIONE
CONOSCENZE
APPLICAZIONE
CONOSCENZE
RIELABORAZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’ ESPOSITIVE
CON RIFERIMEMTO AI
LINGUAGGI DISCIPLINARI
Non produce comunicazioni
comprensibili
A
Assolutamente
Insufficiente
Voto 1 - 2
Non esegue compiti
anche semplici; presenta
gravissime lacune anche
di base; non fa progressi
La capacità di
applicazione delle
conoscenze è nulla
o quasi nulla
La capacità di rielaborare
le conoscenze possedute
è nulla o quasi nulla
B
Gravemente
Insufficiente
Voto 3
Decisamente
Insufficiente
Voto 4
Insufficiente
Voto 5
Possiede conoscenze
assai limitate e
disorganiche
Possiede conoscenze
frammentarie e
superficiali
Possiede conoscenze
lacunose e/o
approssimative
Applica le conoscenze
commettendo frequenti
e gravi errori
Applica le conoscenze
commettendo
gravi errori
Applica le conoscenze
commettendo errori
non gravi ma frequenti
Non sa rielaborare le
proprie conoscenze
quasi mai
Rielabora le proprie
conoscenze con notevole
difficoltà
La rielaborazione delle
conoscenze è limitata e
poco autonoma
Produce comunicazioni
confuse ed inefficaci
E
Sufficiente
Voto 6
Possiede conoscenze
essenziali
Rielabora in modo
autonomo le conoscenze
possedute
Produce comunicazioni
sostanzialmente chiare
e corrette
F
Discreto
Voto 7
Possiede conoscenze
appropriate
Applica le conoscenze
possedute senza
commettere errori
gravi e/o frequenti
Applica adeguatamente
le conoscenze possedute
Produce comunicazioni
chiare e corrette
G
Buono
Voto 8
Possiede conoscenze
approfondite ed ampie
Applica efficacemente
le conoscenze possedute
H
Ottimo
Voto 9
Possiede conoscenze
complete ed approfondite
Applica le conoscenze
possedute con efficacia
e in ogni circostanza
I
Eccellente
Voto 10
Possiede conoscenze
complete ed approfondite,
arricchite da solidi
apporti personali
Applica sempre le
conoscenze possedute
con grande efficacia
ed originalità
Rielabora in modo
autonomo le conoscenze
possedute
Rielabora in modo
autonomo ed efficace
le conoscenze possedute
Elabora le conoscenze
possedute con sicura
autonomia ed apprezzabile
efficacia
Elabora le conoscenze
possedute con sicura
autonomia ed apprezzabile
efficacia anche in
situazioni particolarmente
complesse
C
D
Produce comunicazioni di
difficile comprensione con
numerosi errori
Produce comunicazioni
imprecise con qualche errore
Produce comunicazioni
chiare e corrette
Produce comunicazioni
efficaci e ben organizzate
Produce comunicazioni
molto efficaci e di
estrema proprietà
Credito scolastico.
In relazione all’ALLEGATO A punti a disposizione per ogni fascia relativa alla media dei voti vanno
assegnati in base all'assiduità della frequenza e in base all'interesse e alla partecipazione al
dialogo educativo.
Credito formativo
In seguito alla valutazione del credito formativo il Consiglio di classe attribuirà l’eventuale o
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gli eventuali punti a disposizione. Si prenderanno in considerazione le esperienze qualificate e
debitamente documentate da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi.
ALLEGATO A : CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA per gli
alunni del corso Sirio.
DEFINIZIONE DEI CREDITI che concorrono a determinare il voto di condotta
a) Frequenza assidua
b) Puntualità in classe senza ritardi o uscite anticipate (se non per cause indipendenti
dallo studente)
c) Attenzione costante durante le lezioni
d) Tenacia nel voler migliorare la propria preparazione
e) Puntuale rispetto delle scadenze
f) Uso di un linguaggio adeguato alle situazioni
g) Atteggiamento autonomo e responsabile nel fare quanto richiesto dai docenti e/o
dalle circostanze
DEFINIZIONE DELLE INFRAZIONI DISCIPLINARI
che concorrono a determinare il voto di condotta (Nota bene: tutte le voci seguenti fanno
riferimento agli artt. 67/82 del Regolamento d’Istituto vigente)
1) Astensione in massa dalla lezioni non connessa con scioperi a carattere nazionale
o territoriale indetti da organismi riconosciuti
2) Frequenti ritardi arbitrari ed uscite anticipate
3) Allontanamento volontario dalla scuola in orario di lezione o di altra attività
scolastica senza autorizzazione
4) Rientro in classe in ritardo dopo il suono della campanella
5) Disturbo delle attività scolastiche
6) Impegno irregolare
7) Mancato rispetto delle scadenze
8) Uso del telefono cellulare durante le attività didattiche
9) Uso non didattico del computer nei laboratori di informatica
10) Qualunque altra infrazione annotata sul registro di classe
La tabella che segue esprime la corrispondenza tra voto numerico e comportamenti che ne
determinano l’attribuzione. E’ opportuno chiarire che al singolo studente va attribuito il voto di
condotta corrispondente al profilo, che meglio ne descrive il quadro comportamentale. Per
assegnare un determinato voto, dunque, non occorre che siano verificati tutti i descrittori elencati
nel profilo corrispondente; è vero piuttosto che il voto che si assegna costituisce la “media” – non
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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aritmetica – dei voti corrispondenti ai descrittori specifici del comportamento tenuto dallo studente
da valutare.
Deve comunque valere il principio che l’applicazione dei criteri valutativi generali previsti dalla
tabella, cui tutti i consigli di classe devono sentirsi vincolati, non deve essere meccanica, ma
piuttosto interpretare la specificità di ogni singola situazione.
COMPORTAMENTO INDICATIVO
-
Nessuna nota sul registro di classe
Frequenza assidua, puntualità in classe
Partecipazione molto attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività proposte in
orario curricolare e impegno costante
Puntuale rispetto delle scadenze
Risposta responsabile e matura alle critiche ed ai consigli
Ruolo costruttivo per il miglioramento del vissuto scolastico
Nessuna nota sul registro di classe
Frequenza assidua, puntualità in classe
Partecipazione collaborativa alle lezioni ed alle attività proposte in orario
curricolare e impegno generalmente costante
Puntuale rispetto delle scadenze
Risposta responsabile e matura alle critiche e ai consigli
Nessuna nota sul registro di classe
Frequenza e puntualità quasi costanti
Partecipazione abbastanza attiva alle lezioni e alle attività proposte in orario
curricolare, con qualche episodio di distrazione
Rispetto non sempre puntuale delle scadenze
Risposta positiva alle critiche e ai consigli
-
Presenza di pochissime note sul registro di classe
Frequenza e puntualità poco regolari
Partecipazione e attenzione limitate in alcune discipline
Inadempienze nel rispetto delle scadenze
Occasionale uso non conforme alle finalità proprie delle strutture scolastiche
Risposta non sempre positiva alle critiche e ai consigli e atteggiamenti scorretti e
irrispettosi
-
Presenza di note sul registro di classe
Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate senza regolare giustificazione
Frequenti richiami orali durante le lezioni
Attenzione, partecipazione e interesse superficiali nei confronti di quasi tutte le
discipline
Utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e
cellulari
Frequenti inadempienze nel rispetto delle scadenze
Controllo a volte inadeguato di reazioni ed emozioni
-
Presenza di numerose e gravi infrazioni disciplinari annotate sul registro di classe
Sospensione dalle lezioni per qualsiasi motivo comminata dall’organo competente,
superiore a due giorni
Infrazioni che violino la dignità umana
Assiduo disturbo delle lezioni
Forte disinteresse per varie discipline
VOTO
10 (dieci)
9 (nove)
8 (otto)
7 (sette)
6 (sei)
5 (cinque)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
39
-
Frequenti inadempienze nel rispetto delle scadenze
Mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni
scolastiche
Atteggiamento immotivatamente conflittuale con gli insegnanti e con i compagni.
(*) Per i profili comportamentali che corrispondono ai voti dal 4 all’1 si fa riferimento alla stessa griglia
utilizzata per il corso diurno.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di Classe del 15 Maggio - C L A S S E 5^ S E Z A (SIRIO - Geometri serale) a.s. 2013-2014
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PARTE SESTA: Considerazioni finali del Consiglio di Classe
La classe è costituita da allievi che provengono dai paesi vicini e sono tutti studenti lavoratori.
Per gli impegni di orario delle proprie attività lavorative spesso non riescono a frequentare con
regolarità la scuola.
La classe si presenta con una fisionomia piuttosto eterogenea, perché composta da alunni che
provengono da differenti percorsi scolastici di scuole diverse.
Nell’arco dei tre anni di scuola, ha avuto in diverse materie professionalizzanti, continui
cambiamenti di professori e di metodologie didattiche.
Tutto ciò ha penalizzato parecchio la loro completa preparazione.
Alcuni studenti hanno dimostrato buona/ottima volontà e interesse in tutte le discipline,
sviluppando buone conoscenze e capacità. Un'altra parte della classe ha dimostrato invece una
sufficiente acquisizione di competenze e capacità, mostrando ancor oggi carenze piuttosto
consistenti nel linguaggio e nelle conoscenze tecniche.
Questo risultato a parere del consiglio di classe è dovuto ai motivi sopracitati, alle numerose
assenze causate da motivi lavorativi, e al percorso didattico accidentato che la classe ha avuto
nel corso dei tre anni di corso serale.
Il dialogo educativo tra docenti e alunni è stato attivo e partecipe per alcuni, mentre per altri
ricettivo.
Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno avuto sempre un comportamento corretto sia tra di
loro che con gli insegnanti.
CHIARI 15 maggio 2014
I Docenti del Consiglio di classe
Barucco Mattia
_____________________________
Garofalo Rosalba
_____________________________
Di Rocco Maurizio
_____________________________
Caruso Natale
_____________________________
Archetti Jurj
_____________________________
Bertuletti Marco
_____________________________
Castaldo Carolina
_____________________________
Noro Alberto
_____________________________
Picotti Andrea
_____________________________
I Rappresentanti degli Studenti
_____________________________
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