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MULTIPITCH
ROCCA SENGHI
VIA CALIFORNIA TRIS
SCHEDA TECNICA
Prima salita: Tristano Gallo, Guido Ghigo e Andrea Parodi
Prima Solitaria Diego Dho
Prima Libera: Alberto Fantone e Michele Perotti
Difficoltà: III/R3 7a max 6a+ e A1 obbl.
Esposizione: sud
Dislivello: 300 metri
Roccia: quarzite a tratti buona ma spesso di cattiva qualità con molte tacche dubbie. Protezioni mobili
spesso difficili da piazzare.
Materiale: 10 rinvii, molti prolunghini, una serie completa di friend fino al 2 tipo Camalot con doppi 0.5
0.75 1 una serie di nut, qualche chiodo a u e universale. Puo essere utile una staffa per L3.
In posto circa 30 chiodi comprese le soste, spesso da ribattere e molte volte di cattiva qualità,
presente uno spit su L3 mentre L8 è stata spittata quasi completamente per il passaggio di una via
moderna.
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 07/06/2014
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ACCESSO STRADALE E AVVICINAMENTO
Dalla cappella di S. Anna di Bellino raggiungere Grange Cruset (cartello ferrata). Proseguire quindi
verso Nord risalendo il grande pendio erboso su cui "appoggia" la Rocca: all'altezza dell'abbattuto
zoccolo basale lasciare il sentiero per tagliare in orizzontale.
L'attacco della via è posto alla base dello zoccolo, sotto la verticale di un diedrino chiuso da uno
strapiombo triangolare situato 50 m più in alto. Il tutto é leggermente a sx dell'evidentissimo diedro
che incide prepotentemente la parete nella sua parte superiore. 45 minuti.
DESCRIZIONE
L1 - 50 m. Salendo direttamente per placche articolate si raggiunge una cengia (III/III+). Ci si sposta
a dx per evitare uno strapiombo, quindi a sx per guadagnare la grande cengia alla base della parete
verticale (III+). Si sosta su chiodo in posto e friend un metro prima di ribaltarsi sulla cengia.
L2 - 35 m. Salire un diedro che conduce sotto un tetto triangolare, uscirne a dx superando uno
strapiombo (roccia brutta). Traversare ancora a dx scavalcando un grosso blocco staccato, e
proseguendo in diagonale si va a sostare sotto uno strapiombo (2 ch. di sosta). 6a+
L3 - 30 m. Aggirando lo strapiombo a sx ci si porta sotto ad una placca strapiombante. Salire quindi 2
m verticalmente, per poi proseguire in diagonale a sx. Un tratto di roccia più articolata permette di
uscire su un'ottima terrazza (2 ch. di sosta). 6A+ e A1 oppure 7a in libera.
L4 - 45 m. Obliquare a sx su placca abbattuta, quindi, seguendo una vaga fessura obliqua a dx, si
supera una serie di strapiombi, andando a sostare presso il fondo del grande diedro notevolmente
strapiombante (sosta completamente appesa e molto esposta). 6b+
L5 - 20 m. Si traversa orizzontalmente a sx per 6-7 m, sfruttando delle mensole un po' svasate con
roccia brutta. Si prosegue più facilmente fino alla base di una fessura-diedro. 6b
L6 - 30 m. Si supera la fessura, e, più facilmente, si raggiunge un gradino di sosta sul fondo del
grande diedro. 5c
L7 - 40 m. Si prosegue obliquando a sx su placche abbattute molto compatte, giungendo così sotto
una fascia di strapiombi. Si traversa quindi decisamente a sx, arrivando ad un terrazzino erboso sul
bordo sx della parete, dove si sosta (1 ch.). 5b
L8 - 40 m. Si torna a dx su placca e si prosegue verticalmente affrontando degli strapiombetti .
Obliquando a sx si esce sui prati poco sotto la vetta. 6A
Discesa
Dalla vetta andare verso Nord fino a reperire il sentiero, che in 20 minuti riporta agli zaini.
Se qualcuno è in grado di fornirci ulteriori informazioni, migliorie o eventuali correzioni alla presente
relazione è pregato di scrivere a [email protected].
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 07/06/2014
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