marzo 2014 - FIDAS Leccese

Associazione Leccese Donatori Volontari Sangue
NOTIZIARIO MENSILE - ANNO 2 N.03 M AR. 2014
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È UN INVERNO CON POCA FEBBRE
Casi di influenza calati di un terzo
S PAZ I O SALUTE
Stessi ceppi del 2013, abbiamo anticorpi.
Crollo di contagi nei bimbi
Pag. 6
Pag. 4
8 MARZO Festa della Donna
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FIDAS MELISSANO
UN PREMIO PER L’ECCELLENZA NEL VOLONTARIATO
L’iniziativa dell’associazione “Apis non vespa”
Melissano premia le “eccellenze”
che le fanno onore
FIDAS SANNICOLA
FIDAS UGENTO
Peppa Pig alla festa del carnevale fantamitico
INTITOLATA LA SEDE
SOCIALE A
DON TONINO BELLO
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FIDAS CORSANO
E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA IN FIDAS
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Pag. 10
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RIPARTONO LE CATENE BUFALA: Fermiamole e facciamo corretta informazione. Emanuele Gatto
Presidente FIDAS Leccese
i ricordate tutti la bufala del bambino ricoverato
importante che tutti quanti dovremmo fare: una volta
all’Ospedale Meyer di Firenze che aveva bisogno
che leggo questo messaggio quale è la mia reazione?
di sangue del gruppo B+? Ecco che ci risiamo!!!!
Mi limito a diffonderlo tra i miei contatti o effettiva-
Da giorni imperversa, questa volta su whatsapp (potere
mente mi attivo per poter andare a donare?
della tecnologia), un messaggio del seguente tenore:
La realtà parla di migliaia di persone che semplicemente
“Mi aiuti a diffonderlo? C’è bisogno di sangue A Rh
inoltrano il messaggio senza chiedersi come poter fare a
negativo per una bambina che sta male…aiutami a
salvare una vita, che si sentono apposto con la loro co-
diffonderlo. Grazie non diffonderlo su facebook, la
scienza per avere informato altri del problema.
famiglia non è d’accordo. La referente è Elisa Mon-
Bisogna, quindi, acquisire consapevolezza del fatto che
tagnoli – tel . 345/…… Mandalo ai tuoi contatti wha-
semplicemente diffondendo un messaggio NON si salva
tsapp”.
la vita dei malati!!!! Il problema si rivolve solo andando
Ebbene, dopo un paio di anni di calma, ci troviamo nuo-
a donare!!!
vamente a dover combattere contro queste bufale media-
Bisogna ricordare, poi, che le donazioni di sangue, di
tiche che non aiutano in alcun modo la nostra opera di
qualsiasi tipologia, sono importanti tutto l'anno e che
volontari e di donatori.
tutti Centri Trasfusionali sono sempre pronti ad acco-
Infatti, non esiste alcuna bambina parente/amica/
gliere i cittadini che intendano donare il proprio sangue.
conoscente di questa povera Elisa Montagnoli che ne-
Invece di far circolare queste bufale perché non mandia-
cessiti di sangue A Rh -.
mo ai nostri amici un messaggio (su whatsapp, facebo-
Occorre, allora, ribadire che nei casi di emergenza e di
ok, twitter, via mail, con un semplice sms) del tipo
assoluto bisogno sono i Centri Trasfusionali ad effettua-
“Ehilà!!!io domani sto andando a donare. Vieni con
re le necessarie segnalazioni alle Associazioni di dona-
me?”.
tori di sangue presenti sul territorio, le quali, a loro vol-
Allora si che in questo modo avvieremo una vera catena
ta, provvederanno a contattare direttamente i loro soci
di solidarietà che, non con le parole, ma con i fatti con-
affinchè si rechino a donare.
sentirà di salvare la vita a tantissimi malati.
Il caso di questo messaggio apre una riflessione molto
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delle divinità ctonie e
Tempio dei Dioscuri, fanVice Presidente V. no parte delle mete più
gettonate. Ma ad Agrigento non ci sono solo templi,
FIDAS Leccese
le masse di turisti
"organizzati" che visitano
ogni anno la Valle dei Templi
opo la pausa del 2013 la si limitano a guardare la città da
FIDAS Leccese ritorna a lontano e vanno via frettolosapartecipare alla giornata mente del tutto ignari della mutenazionale del donatore.
volezza fisico-geologica dei paeAnche noi saremo quindi in quel saggi del territorio agrigentino e
di Agrigento, un viaggio organiz- della straordinaria ricchezza di
zato in pullman GT di tre giorni una provincia in cui la complessinella bella terra siciliana. La par- tà delle vicende storiche che si
tenza è prevista per giovedì 1° sono succedute nel corso dei milmaggio sera, con rientro nella lenni e la diversità dei popoli che
serata di domenica 4.
l' hanno abitata ha determinato un
A volerlo è stato il Consiglio Di- sostrato culturale unico che affiorettivo, che ha dato mandato al ra nelle tradizioni culturali, reliSegretario Organizzativo Seba- giose e gastronomiche. Sarà sicustiano Vaglio, succeduto al sotto- ramente una bella vacanza che ha
scritto, per svolgere tutte le attivi- più motivi per cui partecipare,
tà correlate.
anche se quello più importante
Venerdì 2 maggio quindi il grup- sarà sicuramente l’emozionante
po della FIDAS Leccese compo- ritrovo di migliaia di donatori che
sto dai vari partecipanti delle no- sopraggiungeranno da ogni parte
stre 27 sezioni, arriverà ad Agri- d’Italia, con i loro labari a testigento e soggiornerà presso monianza di un mondo ultimal’Hotel Costa Azzurra, una bellis- mente “bistrattato”, a cui invece
sima struttura vicinissima alla si dovrebbe dare più consideraValle dei Templi, uno dei siti zione e il giusto peso sociale.
archeologici più rappresentativi Purtroppo per me, quest’anno
della civiltà greca classica. Il sarà la prima volta che mancherò
Parco, ampio circa 1300 ettari, su quel pullman a rappresentare e
conserva uno straordinario patri- guidare il gruppo, ma finiti i lavomonio monumentale e paesaggi- ri congressuali anche io mi tuffestico che comprende i resti rò nel colorato corteo dei donatodell'antica città di Akragas e il ri. Miei compagni congressisti
territorio ad essa circostante sino saranno: Il nostro Presidente
al mare. I luoghi da visitare sono Emanuele Gatto, La vice presiinnumerevoli, la collina dei Tem- dente Mimina Sergi, il consigliere
pli, (Giunone, Concordia e Erco- Demetrio Aresta e il nostro Presile), Tempio di Zeus, Santuario dente Regionale Italo Gatto.
Antonio Mariano
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Addio Bragagnolo, l’anima dei donatori
Stroncato da un male incurabile, era stato vice presidente nazionale della FIDAS
a notizia della sua morte ha fatto il giro d’Italia, arriva
in redazione di prima mattina, insieme alla rassegna
stampa di Fidas nazionale del 26 febbraio. Il cormonese è stato per lunghi anni il presidente mandamentale dell’AVDS,
Associazione Volontari Donatori di Sangue e in passato ha
anche ricoperto la carica di vicepresidente nazionale della
FIDAS, la Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue. La notizia della sua scomparsa ha suscitato incredulità e
profondo cordoglio nella comunità cormonese e in tutto
l’Isontino, dove Bragagnolo era molto conosciuto soprattutto
per il suo grande impegno nel mondo del volontariato.
Bragagnolo era conosciuto anche nella nostra provincia e in tutta la Puglia per la profonda amicizia tra le due associazioni. Italo
Gatto, ex presidente della Fidas LecceUomo
se e attualmente presidente della Fidas
di grande
disponibilità Puglia, lo ricorda così: “Abbiamo condiviso molti momenti della nostra vita
verso tutti
associativa, essendo stati entrambi vice
soprattutto presidenti nazionali FIDAS delle rispetverso quelli tive macro aree geografiche. Uomo di
che soffrono grande disponibilità verso tutti soprattutto verso quelli che soffrono tanto è
vero che ha messo a disposizione di FIDAS in qualità di testimonial i suoi due carissimi amici: Bruno Pizzul e Dino Zoff.
Mi fa piacere ricordare di essere stato uno dei pochi ad essere
invitato al 50° di Fondazione dell’Associazione provinciale
Goriziana quando non ricoprivo più alcun incarico federativo.
Grande è stato il suo impegno per far sì che la FPDS di Bari
potesse acquistare l’autoemoteca dalla ASL Isontina.
L’ultima volta che l’ho sentito è stato meno di un mese fa, era
ricoverato in ospedale. Il suono della sua voce era flebile ma,
mai pensavo ad una così veloce recrudescenza del male. Ho
perso un caro, carissimo amico”.
Egidio Bragagnolo
era nato a San Pier D’Isonzo
71 anni fa, ma dal 1968
risiedeva a Cormòns (GO).
La foto lo ritrae durante una
manifestazione della FIDAS
R. F. N.
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entocinquanta volontari del dono, tra i 18 e i 28
anni, provenienti da ogni parte d’Italia, per il XV
meeting nazionale Giovani FIDAS. Un meeting incentrato sull’approfondimento dei temi legati alla tecnologia e all’innovazione, che nasce all’insegna della multimedialità con un percorso che permetta ai giovani volontari di acquisire le competenze comunicative indispensabili per presentare il messaggio della donazione
del sangue e del volontariato in modo efficace.
L’appuntamento formativo, è iniziato ieri venerdì 28
febbraio alle ore 15,00 e si concluderà domani, domenica 2 marzo, sarà introdotto dai saluti del Rettore del
Politecnico di Bari, professor Eugenio Di Sciascio, del
Rettore dell'Università di Bari professor Antonio Uricchio e del dottor Angelo Ostuni Direttore del Servizio
Immunotrasfusionale del Policlinico. L’incontro si concluderà domenica con l’assemblea dei giovani FIDAS
chiamata ad eleggere il nuovo coordinatore nazionale
che raccoglierà il testimone da Matteo Benci.
Tra i centocinquanta volontari che hanno aderito al
meeting partecipano anche i volontari della FIDAS leccese accompagnati dal Presidente
Emanuele Gatto:
Valeria Bisanti (Segretaria gruppo giovani Fidas regionale), Erika Mangiullo, Edoardo Sanapo, Mario Profico
e Biagio Mastria.
Buon lavoro ragazzi!
R.F.N.
Nella foto in alto i nostri cinque
ragazzi alla stazione di Lecce
pronti per andare a Bari
nella foto in basso invece
sono già a lavoro
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È UN INVERNO CON POCA FEBBRE
Casi di influenza calati di un terzo
erito del clima, pensa erroneamente qualcuno. No, invece. Se
quest’anno, almeno nella prima
parte della stagione, l’influenza ci ha
graziati non è per le temperature miti,
primaverili, delle ultime settimane. Ma
per la mansuetudine dei tre virus che
caratterizzano l’epidemia. Sono identici
a quelli dello scorso inverno. Dunque
una buona parte della popolazione si è
già ammalata e l’organismo ha sviluppato una difesa immunitaria contro nemici
infettivi che ha conosciuto circa dodici
mesi fa. Inoltre chi si è vaccinato si è
messo al sicuro. I ceppi contenuti nelle
fialette sono infatti gli stessi in circolazione. Parlano chiaro i dati aggiornati
ogni sette giorni dall’Istituto Superiore
di Sanità attraverso Influnet, una delle
migliori reti di sorveglianza d’Europa.
Tra fine gennaio e inizio febbraio, la
settimana del picco, l’influenza ha messo a letto 6 persone su mille contro le 9
su mille del 2013. In pratica un terzo di
infezioni in meno. E in alcune Regioni
l’incidenza è stata ancora più bassa fino
a dimezzarsi in Liguria, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Puglia.
Paradossalmente si è innalzata la curva
in aree dal clima più caldo. In Campania, Calabria, Marche e poi in Sardegna
nove cittadini su mille si sono dovuti
fermare per febbre alta accompagnata da
tosse e dolori, i tre sintomi tipici.
Dall’inizio di dicembre a oggi i casi sono stati 2 milioni e 900mila. «La stagione deve ancora finire e prevediamo di
arrivare a quattro milioni di persone. In
effetti rispetto alla media degli ultimi
anni, da 5 a 6 milioni, l’epidemia si è
mantenuta lieve», trae un primo bilancio
Antonino Bella, responsabile della rete
di sorveglianza Influnet, dove vengono
raccolti i dati inviati da medici sentinella
cioè incaricati di partecipare a questo
progetto nazionale. Ma allora la primavera anticipata e le condizioni meteo in
generale non punitive dal punto di vista
delle temperature hanno rallentato la
temuta ondata? «Non è dimostrato che il
clima abbia una responsabilità importante, anche noi abbiamo fatto studi senza
arrivare a conclusioni significative»,
SPAZIO SALUTE
Stessi ceppi del 2013, abbiamo anticorpi.
Crollo di contagi nei bimbi
L’allarme
Il clima
Sono sempre meno le
persone che ricorrono
ai vaccini, anche tra le
fasce più a rischio
Non è dimostrato che
il clima più mite abbia
avuto un’incidenza
importante sulla malattia
risponde l’esperto dell’Istituto Superiore. Un’altra caratteristica dell’epidemia
in corso è che non ha infierito sui bambini da 5 a 14 anni, molti dei quali si
erano già ammalati nel 2013. I più giovani sono il serbatoio del contagio. Diminuiti loro, diminuiti i problemi. I tre
virus circolanti sono gli stessi che hanno
interessato l’Europa: AH3N2, AH1N1
(quello della pandemia, ormai diventato
inoffensivo) e un terzo di tipo B. Walter
Ricciardi, capo del dipartimento di Igiene e sanità del Policlinico Gemelli università del Sacro Cuore, fa squillare un
campanello d’allarme. Riguarda la perdita di attenzione per la vaccinazione. La
percentuale di chi si sottopone a profilassi dall’anno della pandemia in poi è
progressivamente calato e la tendenza
viene confermata per il 2014:
«Non è un segnale positivo specie se a
non fare prevenzione sono i più esposti
ai rischi di eventuali complicanze, persone sopra i 65 anni o con malattie croniche. E se quest’anno ci fossimo trovati
a dover contrastare un virus più aggressivo?”. Ricciardi intravede due pericoli.
Il primo: le industrie perderanno interesse per la produzione di vaccini che richiedono un’organizzazione complessa e
danno poco come remunerazione. Secondo pericolo: nei prossimi anni potrebbe arrivare un’influenza nuova, sconosciuta al nostro sistema immunitario e
dunque più capace di fare danni. Antonino Bella conferma: la richiesta vaccinale
è diminuita di qualche punto. Appena la
metà dei cosiddetti anziani ultra 65enni
vanno dal medico per la puntura che per
loro, e per i malati cronici, è gratuita.
LA SITUAZIONE
I ceppi sono tre
I sintomi
Prevenzione
Sono tre: A H1N1 California, A
H3N2 Victoria, e il ceppo B
Massachus.
Soltanto quest’ultimo è relativamente nuovo. Chi si è ammalato
un anno fa ha già dei buoni anticorpi.
Nella quinta settimana del 2014
si è arrivati a 2,5 milioni di contagi circa e si stima un totale di
quasi 4 milioni.
Febbre abbastanza
elevata (spesso
supera i 38 gradi);
tosse, raffreddore e
mal di gola; dolori
muscolari o articolari, mal di testa e
un senso di spossatezza
Assoluto riposo e ambienti caldi
e riparati; l’influenza dura generalmente 3-4 giorni. Per ridurre le
possibilità di contagio lavare
regolarmente e frequentemente le
mani , con acqua e sapone, evitare di portare le mani non pulite in
contatto con occhi, naso e bocca.
Dalla rassegna stampa FIDAS
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8 MARZO Festa della Donna
A volte si cercano le parole giuste
per commemorare un evento, e
se pensiamo alle sue
Origini, scopriamo che da
festeggiare non c’è proprio nulla.
Nel testo de “Quello che le donne non dicono” (Fiorella
Mannoia 1987) ci riflettiamo nello specchio della condizione femminile. E’ una canzone che sembra delicata,
sembra un inno alla donna. La verità è che racchiude
tutta la sofferenza, tutto l’isolamento in cui le donne da
sempre sono relegate. Il fatto di doversi trasformare per
stare al mondo, non vestire in quel modo, non andare in
quel posto perché qualsiasi cosa ti accada, sarà sempre
colpa tua. Una donna che si lamenta della fatica per
lavorare e accudire la famiglia… di una giornata amara… è una rompiballe… e allora preferisce non lamentarsi più. Pronta a dire sempre si… a sacrificarsi sempre
e comunque… e se guardiamo il mondo con altri occhi,
scopriamo una donna diversa, sia da come viene raccontata nella canzone, che da quella di esprimersi in libertà.
Scopriamo quindi una donna ridotta in schiavitù, costretta a lavorare non per un diritto personale ma per un
dovere nei confronti di una società ipocrita e maschilista. Scopriamo una donna che non ha il diritto di scegliere l’uomo con il quale condividere una vita e costruire una famiglia, bensì ceduta in sposa per esclusivi interessi del padre. Donne costrette a vestire abiti simili a
scafandri che lasciano intravedere solo mani e occhi,
cacciate via da luoghi a loro vietati, mutilate e private
del piacere, e costrette solo a concedersi per dare piacere al maschio. Donne accusate di assumere comportamenti “troppo occidentali”e quindi cacciate e allontanate
da casa, o addirittura lapidate.
Per fortuna in molte parti del mondo, oggi la donna assume un ruolo sociale molto diverso, meno carica dei
suoi pesanti fardelli e più libera nell’esprimersi e di essere donna, sempre più impegnata in ruoli importanti,
nel mondo del lavoro, dello spettacolo e della pubblica
amministrazione e moltissimo nel volontariato. Una figura centrale nella famiglia, nella formazione e educazione dei bimbi, molto più amati dalla donna che non
dall’uomo. Ecco allora che la festa delle donne assume
un significato diverso, che non è la serata con le amiche,
la notte brava, la speculazione commerciale e sentirsi
donna per una volta all’anno, no! ma essere DONNA,
punto e basta .
Antonio Mariano
Ci fanno compagnia certe lettere d’amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po’
è per la voglia di piacere a chi c’è già o potrà arrivare a stare
con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un
altro “si”.
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà…
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c’è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po’
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro “si”,
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un
altro “si”
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FIDAS MELISSANO
UN PREMIO PER L’ECCELLENZA NEL VOLONTARIATO
L’iniziativa dell’associazione “Apis non vespa”
conclusione dell'anno
Melissano premia le “eccellenze”
che le fanno onore
2013, la nostra sez.
FIDAS Fernando Rimo di
Melissano, ha avuto l'onore
di ricevere inaspettatamente un premio
per l'Eccellenza, per quanto riguarda il
Sociale e il Volontariato.
Promotrice dell’iniziativa, l'associazione “Apis non Vespa” di Melissano,
riconoscendoci come una delle più attive associazioni in Italia per il numero
di donazioni di sangue, in proporzione
al numero di abitanti.
Che dire…? Felici e onorati, diciamo
semplicemente
“GRAZIE…”!
Lucilla Piscopiello
Presidente Fidas Melissano
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FIDAS CORSANO
“E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA IN FIDAS”
arrivata la primavera in Fidas, questo è il titolo che
la sezione Fidas di Corsano ha dato all'evento organizzato per i ragazzi che, nell'anno 2013, hanno compiuto i diciotto anni.
Una serata all'insegna del divertimento e dell'allegria In
collaborazione con la Parrocchia “S. Sofia”, per riflettere
sull'importanza della donazione del sangue, con musica
anni 70-80-90 con il Dj Michele Scarcella e Alessandro
Bruno.
Mario Chiarello
Presidente
Fidas Corsano
L'appuntamento è per sabato 22 marzo con inizio alle ore
21,00 presso il Centro Sociale “Don Tonino Bello” a
Corsano.
Ospiti:
- Mario Chiarello, Presidente Fidas Corsano con l'intero
staff dirigenziale;
- Claudio Mele, Presidente Provinciale Thalassemici;
- Don Luca De Santis, Parroco di Corsano;
- Don Luigi Stendardo, Vice Parroco di Corsano;
La presenza dei giovani sarà sicuramente importante
perché sarà il futuro della nostra Associazione.
A tutti i ragazzi un augurio sincero di benvenuto nella
grande famiglia Fidas.
R.F.N.
La Chiesa di Santa Sofia - Corsano (LE)
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FIDAS SANNICOLA
PEPPA PIG ALLA FESTA DEL CARNEVALE FANTAMITICO
na festa per la gioia dei bimbi e non solo, quella organizzata dalla sezione Fidas di Sannicola.
La manifestazione si svolgerà sabato 1 marzo a partire dalle ore
15.30 in Piazza della Repubblica, e sarà un pomeriggio
all’insegna del divertimento che coinvolgerà la comunità intera, con tanta animazione e soprattutto con la speciale presenza di Peppa Pig.
La Fidas di Sannicola, oltre ad invitare
chiunque abbia voglia di divertirsi, annuncia che sono molto graditi coriandoli e stelle filanti, messe al bando invece,
le fastidiosissime bombolette di schiuma.
La manifestazione è organizzata con il Patrocino dal comune di Sannicola.
Piazza della Repubblica - Sannicola (LE)
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FIDAS UGENTO
INTITOLATA LA SEDE SOCIALE A DON TONINO BELLO
pprendiamo e pubblichiamo con piacere la notizia che
la sezione di Ugento, ha intitolato la sede sociale a Don
Tonino Bello, lo ha deliberato l’Assemblea dei Soci del 13
febbraio u.s.
L'indimenticabile Don Tonino Bello è stato nostro socio oltre
che ispiratore della nascita della nostra Associazione, dice
Marcello D’Ambrosio, (presidente della Fidas di Ugento), e
ci è sembrato molto appropriato organizzare per il prossimo
30 marzo una gita in diversi posti cari allo stesso Don Tonino
insieme ad un'altra Associazione presente nella nostra città,
che opera per diffondere il pensiero del "fratello Vescovo", il
Centro di Solidarietà Cristiana “un’ala di riserva” (Parrocchia S. Cuore di Gesù).
Questa la locandina con il programma:
VISITA DEI LUOGHI CARI A DON TONINO
TERLIZZI - RUVO - MOLFETTA
DOMENICA 30 MARZO
Ore 05,00 - Partenza da Piazza Italia con pullman GT
Ore 08,30 - Terlizzi - Casa Betania - Accoglienza e visita
Ore 09,45 - Spostamento a Ruvo di Puglia presso la C.A.S.A.
Ore 10,30 - S. Messa c/o la C.A.S.A. e visita della Comunità
tanto cara a Don Tonino.
Ore 13,30 - Pranzo nell'antica masseria “Il Polvino” a Ruvo
di Puglia.
Don Tonino Bello,
(Alessano 18/03/1935 - Molfetta 20/04/1993)
Figlio di un carabiniere e di una casalinga di una
famiglia del basso Salento,
trascorse l'infanzia in Alessano,
un paese prevalentemente a economia agricola.
È stato un vescovo cattolico italiano.
La Congregazione per le Cause dei Santi
ne ha avviato il processo di beatificazione.
Ore 16,00 - Spostamento a Molfetta per la visita del Duomo
Vecchio e della Cattedrale.
Ore 18,30 - Partenza per il rientro
Ore 22,00 - Arrivo previsto ad Ugento (Piazza Italia).
PER INFO E DETTAGLI
3208224694 - 3391645792 - 3397403974
R.F.N.
12
ORDINE DEL GIORNO
1.
Verifica poteri;
2.
Nomina ufficio Presidenza (Presidente – Segretario
Scrutatori);
3.
Relazione del Presidente a nome del Consiglio;
4.
Conto Consuntivo 2013;
5.
Relazione dei Revisori dei conti;
6.
Discussione sulle relazioni e dibattito assembleare;
7.
Replica nell’ordine del Tesoriere e del Presidente
provinciale – votazione sulle relazioni;
DOMENICA 9 MARZO 2014
8.
Determinazione quota Associativa anno 2014;
ORE 15:30
9.
Bilancio Preventivo 2014: discussione ed approvazione;
10.
Eventuali presentazioni e votazioni ordini del giorno;
LECCESE
ASSEMBLEA ORDINARIA
DEI DELEGATI DELLE SEZIONI
DELLA FIDAS LECCESE
PRESSO IL PALAZZO MARCHESALE
PIAZZA S.S. CROCIFISSO
GALATONE
13
FIDAS LECCESE Associazione Leccese Donatori Volontari Sangue Via Paraporti n. 18/20 73044 Galatone (LE) Tel. Fax 0833 862500 www.fidasleccese.it [email protected] Presidente Gatto Emanuele Vice Presidenti Mariano Antonio (Vicario) Sergi Mimina Segretario Organizzativo Vaglio Sebastiano Tesoriere Piscopiello Lucilla Segretario Mauro Biagio Consiglieri Aresta Demetrio Chiriacò Pantaleo Gaetani Salvatore Giorgino Walter Manco Emanuele Morello Luciano Rizzo Daniela Schito Teresa Sorrentino Antonella Collegio Revisori dei Conti De Santis Anna Pagliara Luigi Rapanà Douglass Collegio dei Probiviri Filoni Luigi Licchetta Stefano Rubino Andrea Coordinatore Gruppo Giovani Marrocco Valerio R E D A Z I O N E Associazione Leccese Donatori Volontari Sangue Via Paraporti, 18/20 73044 Galatone (LE) [email protected] Responsabile di Redazione Antonio Mariano Tel. 3356278338 Sez. di ACQUARICA DEL CAPO
73040 Via Roma, 42 Presidente - Paolo calò
Sez. di ALEZIO
73011 Via Municipio
Presidente - De Santis Anna
Sez. di ALLISTE
73040 Via Marangi, 9
Presidente - Gaetani Salvatore
Sez. di BARBARANO
73040 Via Bartoomeo Ciullo
Presidente - Luigi Cassiano
Sez. di COLLEMETO
73013 Contrrada Tagliate, 15
Presidente - Perrone Carlo
Sez. di COLLEPASSO
73040 Via Cesare Battisti, 16
Presidente - Mastria Giorgio
Sez. di COPERTINO
73050 Via Margherita di Savoia, 50
Presidente - Calasso Salvatore
Sez. di CORSANO
73033 Via Regina Elena, 41
Presidente - Chiarello Mario
Sez. di GAGLIANO DEL CAPO
73034 Via F.lli Ciardo (ex asilo)
Presidente - Sergi Mimina
Sez. di GALATONE
73044 Via Paraporti, 18/20
Presidente - Gatto Italo
Sez. di GALLIPOLI
73014 Via Mazzini, 27
Presidente - Ripa Francesco
Sez. di MELISSANO
73040 Via Leonardo da Vinci
Presidente - Piscopiello Lucilla
Sez. di MESAGNE (BR)
72023 Via Santa Rosa, 2
Presidente - Aresta Demetrio
Sez. di NARDO’
73048 Via Napoli, 41/A
Presidente - De Razza Gregorio S.
Sez. di NOHA
73013 Via Calvario, 15
Presidente - Mariano Antonio
Sez. di PORTO CESAREO
73010 C/o C. De pace - Via Mozart
Presidente - Cristalli Daniela
Sez. di PRESICCE
73054 Via Cattaneo, 48
Presidente - Negro Valiani Gianvito
Sez. di RACALE
73055 Via Vespucci, 3
Presidente - Manco Emanuele
Sez. di RUFFANO
73049 Via Garibaldi, 1
Presidente - Panarese Donato
Sez. di SALVE
73050 Via Persico, 14
Presidente - Salvatore Comi
Sez. di SANNICOLA
73017 Via Virgilio, 4
Presidente - Pintus Pietro Paolo
Sez. di SPECCHIA
73040 Via Pietro Micca, 1
Presidente - De Siena Franco
Sez. di STERNATIA
73010 Via Brigita Ancora
Presidente - Spagna Frosino
Sez. di TAVIANO
73057 Via Superga, 26/28
Presidente - D’Amilo Giuseppe
Sez. di TRICASE
73039 Via Giosuè Carducci
Presidente - Chiuri Luigi
Sez. di TUGLIE
73058 Piazza Largo Fiera
Presidente - Serini Valentina
Sez. di UGENTO
73059 Piazza Pompeo Colonna
Presidente - D’Ambrosio Marcello