quotidianosanita.it Notizia del: 20/11/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Redazione | Pubblicità | Contatti Quotidiano on line di informazione sanitaria Regioni e Asl Home Cerca Cronache Governo e Parlamento Regioni e Asl Lavoro e Professioni Scienza e Farmaci Studi e Analisi Venerdì 21 NOVEMBRE 2014 Archivio segui quotidianosanita.it Tweet stampa Federsanità e Fiaso: “Impegno comune per migliorare qualità Ssn” I direttori generali di Asl e ospedali riuniti ad Arezzo sotto l’egida delle due associazioni. Desideri (Federsanità): “Impegno sul territorio e le cronicità”. Ripa di Meana (Fiaso): “Alzare la qualità del management. Ma stop alla deanziendalizzazione strisciante”. 20 NOV - Assise dei direttori generali Asl ad Arezzo. “I Direttori Generali, ricorda -9025369 “Il Patto per la salute e i probabili sacrifici imposti alla sanità dalla manovra economica 2015 siano l’occasione per alzare l’asticella della qualità del management sanitario e non pretesto per proporre, più o meno surrettiziamente, l’abrogazione delle Aziende Francesco Ripa di Meana Presidente FIASO, strutture che non poco hanno contribuito in questi anni alla sostenibilità del nostro Ssn”. “La FIASO – ribadisce il suo Presidente- ha sempre ritenuto che il valore della aziendalizzazione e la qualità dei manager devono essere misurati valutando i risultati raggiunti e in un sistema che li riconosca. Da anni la Federazione di Asl e Ospedali riflette sulla dimensione ideale delle aziende senza preclusioni, né rispetto ai processi di riaccorpamento né riguardo a una loro più capillare distribuzione sul territorio. Ipotizzare però di ridurre a poche decine le oltre 200 aziende sanitarie ed ospedaliere significa, di fatto, decretarne l’abolizione, trasformandole in mega-enti a diretta gestione politica anziché manageriale. Gli effetti di questa operazione priverebbero il sistema di uno spazio di ricerca di soluzioni che tengano conto, contemperandoli, dei punti di vista di professionisti e cittadini, con il rischio di riportarci indietro, alla crisi degli anni ‘80 ”. “In tempi di crisi può essere scandaloso non rinunciare a un premio di produttività, come proposto da più di un Governatore - commentano i Direttori di FIASO e Federsanità ANCI, Nicola Pinelli e Enzo Chilelli - . Il problema è che questa rinuncia arriva a quasi quindici anni di distanza dall’ultimo adeguamento economico di Direttori generali, sanitari ed amministrativi e a un susseguirsi di tagli sulla retribuzione base”. “Ricordiamo che la retribuzione media annua dei Dg è di circa 136 mila euro lordi, inferiore a quella dei loro più stretti collaboratori, direttori di Unità operative complesse. Così come è distante dai 222 mila euro di retribuzione media dei manager che nel privato dirigono aziende con fatturati e complessità decisamente inferiori, ma anche lontana dalle retribuzioni medie dei direttori generali e delle Aziende di Stato”. “Sono numeri da ricordare non per difesa d’ufficio sindacale, ma per ribadire -sottolineano Chilelli e Pinelli - che proprio quando le risorse scarseggiano è importante investire nella qualità del management. La stessa che dalla Servizi di Media Monitoring http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=24486 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Enrico Desideri - Presidente Vicario di Federsanità Anci e Coordinatore Nazionale Direttori Generali di Federsanità -ritengono che sia quanto mai urgente compiere uno sforzo di analisi puntuale, documentata, non autoreferenziale, per meglio analizzare le tematiche che oggi si impongono, con forza, nel dibattito nazionale ed internazionale”. “Saranno esaminate, prosegue Desideri, le opportunità offerte dalle nuove forme organizzative per la presa in carico multiprofessionale ed integrata dei malati cronici, valorizzando le grandi potenzialità della medicina del territorio e delle cure rese a domicilio, magari con il supporto di tecnologie innovative per il monitoraggio dei parametri vitali. Approfondiremo, prosegue Desideri, l’evoluzione normativa che in questi ultimi 20 anni ha modificato, in modo rilevante, l’impostazione e l’organizzazione concreta nelle varie esperienze regionali; sarà, infine, opportunamente esaminato il nuovo profilo e la qualificazione necessaria per le Direzioni delle Aziende Sanitarie, dando il meritato valore all’esperienza maturata dalle Direzioni Strategiche fino qui, e ciò, alla luce della preannunciata legge di revisione delle competenze Stato – Regioni, nonché alla luce del continuo processo di accorpamento degli ambiti territoriali delle Aziende e della prevista istituzione dell’Albo Nazionale Unico dei Managers della Sanità”. quotidianosanita.it Notizia del: 20/11/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI nascita delle Aziende sanitarie ha permesso di passare da un’inflazione sanitaria a doppia cifra alla tenuta dei bilanci contestuale a quella della qualità dell’offerta. Come confermato dall’ultima indagine Bloomberg, che colloca il nostro Ssn al primo posto in Europa per qualità e sostenibilità economica”. “All’interno del dibattito sui manager sanitari con i “super stipendi” sopra indicati – concludono Chilelli e Pinelli -, si inserisce anche la “soluzione”, panacea di tanti mali, ovvero la riduzione delle Aziende sanitarie (e, quindi, dei manager). Da ultimi, il governatore toscano Enrico Rossi ha annunciato di voler ridurre le Aziende sanitarie e ospedaliere da 16 a 3, l’assessore alla salute piemontese Antonio Saitta ha detto che 19 Asl sono troppe ed anche il governatore lombardo Roberto Maroni sta pensando ad un ridisegno della sua sanità. Eppure, esistono molti studi internazionali che escludono la possibilità di recuperare subito risorse da manovre di questo tipo, all’interno di sistemi organizzativi già complessi, e che prima di vedere vantaggi economici ci vogliono anni e sacrifici, anni che i sistemi sanitari non sono quasi mai in grado di aspettare, perché la sanità non si occupa di cose ma di persone”. Fonte: comunicato stampa 20 novembre 2014 © Riproduzione riservata Altri articoli in Regioni e Asl Consip. Due nuove gare per Tomografi e Angiografi per un valore di 40 mln Piemonte. In arrivo nuove apparecchiature per la Pediatria di Chieri. Obiettivo: garantire migliori tecniche terapeutiche Piemonte. Chiamparino riorganizza la rete ospedaliera. Cura dimagrante per le strutture complesse pubbliche e private Lazio. Conte (Sicads) a Zingaretti: “No a day surgery affidate a professionalità non mediche” Lazio. La 'strage' delle strutture complesse di farmacia Liguria. Trapianti. Aumentano i donatori, mai così tanti dal 1972 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità. gli speciali Stabilità. Ecco il testo trasmesso alla Camera -9025369 tutti gli speciali Servizi di Media Monitoring http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=24486 quotidianosanita.it Notizia del: 20/11/2014 Foglio: 3/3 Sezione: DICONO DI NOI iPiùLetti (ultimi 7 giorni) 1 Standard ospedalieri. Il parere del Consiglio di Stato sul regolamento. Testo con molti vizi formali e dubbi sul "costo zero" dell'operazione 2 Prematuri. Lorenzin: "In Italia ne nascono 50mila ogni anno. Ecco il piano per tutelarli" 3 Mal di schiena cronico. Ne soffre il 20% della popolazione. Ma quando è infiammatorio la diagnosi arriva spesso con 10 anni in ritardo 4 Specializzazione medicina. 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