LE SETTEMBRE 2014 | NUMERO 49 | BIMESTRALE TE INS RR ER E TO DI EC O R AZIENDA IN TRASPARENZA Caseificio Cansiglio PERCHÉ HO SCELTO BIO Massimo Cirri SPECIALE SANA Mens in corpore sano PARTECIPA ANCHE TU! MA QUANTO MI COSTI? Con settembre arriva anche quella curiosa del paesaggio italiano. Per questo, se in generale sensazione di inizio anno nuovo. si accetta la pericolosa chimera del prezzo Forse per la fine di una stagione di vacanza o per troppo basso, si rischia di sacrificare sia la l’apertura dell’anno scolastico, ma soprattutto qualità dei prodotti agricoli che i diritti sociali e per i progetti di corsi e lezioni varie con cui civili dei lavoratori: frutto di una mentalità che proviamo a contrastare la tristezza del lungo tutto giustifica per il guadagno di pochi. inverno. In tutto questo si inseriscono la ripresa La logica dello sfruttamento intensivo, delle normali attività, le preoccupazioni per della sovrapproduzione, della tecnica e l’aumento delle bollette, la crisi del lavoro e il dell’industrializzazione applicate alla Natura, pensiero per la stagione che arriva (secondo portano quei risultati che nel corso degli anni la TV sempre portatrice di freddo, gelate e abbiamo imparato a conoscere: mucca pazza, influenze dai nomi esotici). pollo alla diossina, vino al metanolo, uova L’apprensione per l’incognita delle spese future contaminate, frodi alimentari, spesso legate ad ci porta a cambiare la nostra percezione di attività illecite e magari di stampo mafioso. risparmio, di “troppo caro” e a buon prezzo. Fare la spesa bio significa avere un approccio Questo si riflette anche su ciò che scegliamo a uno stile di vita orientato ad acquisti più per l’alimentazione di attenti, sviluppando una tutti i giorni: “Vorrei gestione diversa, spesso Mio nonno era solito dire mangiare biologico, migliore, delle proprie che almeno una volta nella perché sono sensibile risorse economiche. vita hai bisogno all’ambiente e ci Non dimentichiamo di un dottore, un avvocato, tengo alla salute della che ogni italiano butta un poliziotto o un prete. mia famiglia, ma Ma ogni giorno, per tre volte nel pattume circa i prodotti costano 600 euro di alimenti al giorno, tu hai bisogno troppo, ho troppe all’anno. Perciò di un agricoltore. spese per riuscire a prepariamo in modo Brenda Schoepp, scrittrice e blogger permettermelo”. consapevole la nostra È vero, il biologico è “caro”. Rispetto a cosa lista della spesa scegliendo prodotti di stagione, costa di più? Sicuramente rispetto a un concedendoci le golosità con equilibrio, facendo prodotto che oltre a poter essere inquinato da autoproduzione (come ci insegna anche la sfida sostanze chimiche di sintesi, inquina a sua volta bio, di cui torniamo a parlare in questo numero) l’ambiente e costringe ad assumerci alti costi e imparando a cucinare gli avanzi così da non per il disinquinamento (quando e se lo si fa). avere troppi scarti. D’altra parte dei prodotti bio O rispetto a un prodotto coltivato in modo puoi mangiare tutto, anche la buccia. “industriale”, sfruttando al massimo la terra, derubandola della sua naturale vitalità. Buona lettura! Consideriamo ciò che è compreso nel costo di un prodotto biologico. Come il valore di un lavoro impegnativo e faticoso, che deve essere adeguatamente retribuito, per garantire un reddito sicuro a chi continua a mantenere in vita un sistema agrario oggi in crisi, consentendoci di nutrirci ogni giorno. Oltre a Giò Gaeta fornirci prodotti “puliti”, l’agricoltore biologico responsabile e biodinamico migliora e mantiene nel tempo la progetto informarsì fertilità della terra e contribuisce alla bellezza 3 –INFORMARSÌ attualità 6 Seminare il Futuro! speciale sana 8 Mens sana, in corpore sano! ecologia e ambiente 10 Per i negozi NaturaSì energia alternativa notizie di casa 11 #BIOPERME progetto angola 12 NaturaSì e COSPE corso di cucina 14 Salutiamo l’estate scelti e assaggiati 16 Sei tu il protagonista azienda in trasparenza 18 Caseificio Cansiglio notizie dalla fattoria 22 L'olio della Di Vaira arrivano i giovani 24 Come la vita cresce la sfida bio 26 Una settimana bio perché ho scelto bio 30 Massimo Cirri a casa di weleda 32 Malva bianca il lunario di casa 33 ricette di stagione 34 Spuntini con gusto consumatori responsabili 36 Chiedilo a NaturaSì tempo libero 38 La bicicletta a casa di aboca 40 Acidità e bruciore cultura e società 42 OGM, dove eravamo rimasti? a casa di altromercato 44 Cioccolato Mascao approfondimento 46 La forza della compassione bio&thecity 48 C'è un posto per tutti Editore: EcorNaturaSì SpA via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611 www.naturasi.it, [email protected] Direttore responsabile: Luigi Speri. Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica. Stampato su carta ecologica riciclata da: MediaPrint (Vr) Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575. notizie in pillole NOTIZIE DI CASA Affrettatevi, la raccolta punti sta per terminare! Potrete accumulare i punti con la vostra spesa bio fino al 31 ottobre e ritirare i premi fino al 30 novembre 2014; dopo il 30 novembre i punti residui saranno eliminati. Inoltre, con il raddoppio punti, dal 15 al 21 settembre, i possessori della Card NaturaSì potranno accelerare la loro raccolta: per ogni euro di spesa effettuata, riceveranno infatti due punti, anziché uno. Per ulteriori informazioni sul regolamento della raccolta punti e sull’iniziativa del raddoppio punti, visitate il sito www. naturasi.it 12 ottobre 2014 In un piccolo chicco c’è tutta l’essenza della vita! Per questo ti invitiamo a ripetere insieme a noi il gesto della semina, pieno di simboli e significati. Cerca le aziende aderenti e iscriviti su: www.seminareilfuturo.it Bio per tutti Il Bio per tutti continua. Dal 1° settembre al 1° febbraio potrete fare la vostra spesa bio con un occhio di riguardo al prezzo scegliendo tra gli oltre 70 prodotti selezionati. Cercate sugli scaffali l’indicazione “Bio per tutti”: troverete un mondo di specialità biologiche per tutta la famiglia. NaturaSì vi accompagna a scuola con W Scuola Sì. Cercate, nei negozi aderenti, i quadernoni in carta riciclata 100% e certificata FSC. Acquistando almeno un quadernone, su una spesa minima di 50€, riceverete alla cassa un buono di 5€ da spendere dal 1° luglio al 30 settembre per la vostra spesa bio. L’offerta non è cumulabile con altre promozioni in corso. #BioperMe Dal 1° settembre prende il via il nuovo concorso fotografico di NaturaSì. Per ulteriori informazioni leggi l'articolo di pagina 11. Gli oliveti si estendono su una superficie di 30 ettari, con circa 10.000 piante della varietà moraiolo, frantoio e leccino. Le olive vengono molite entro 24 ore dalla raccolta con un modernissimo frantoio aziendale, con soluzioni e innovazioni tecnologiche d’avanguardia. L’estrazione dell’olio è a freddo. L’azienda è dotata anche, di un impianto di imbottigliamento completamente sotto azoto, in camera sterile, che garantisce una conservazione ottimale dell’olio. Da sempre è inserita nelle più prestigiose guide degli olii italiani e del mondo e i suoi olii sono da sempre pluripremiati. BEEACTIVE! IN EVIDENZA Nel 2014 due prestigiosi premi per l’Azienda Agraria Bacci Noemio 1. Al concorso Sirena d’oro, riservato agli olii DOP, è stata l’unica azienda umbra ammessa alla finale nazionale, dove si è classificata al 2° posto; 2. Al premio Internazionale Biol ha vinto il 1° premio come miglior olio biologico umbro (sono 10 anni consecutivi che vince il 1° premio). L’azienda Bacci Noemio, che produce l'olio extra vergine di oliva DOP Umbria biologico a marchio Terra Olivata, è situata nel cuore verde d’Italia, a Gualdo Cattaneo, in Umbria, un territorio altamente vocato per l’olivicoltura, dove produce da sempre olio extravergine di oliva di qualità. È una delle poche aziende della regione a fregiarsi della doppia certificazione, biologico e DOP Umbria. Nata nel 1947, è arrivata alla terza generazione. 4 –INFORMARSÌ Avere a cuore la salute delle api significa preoccuparsi per il futuro! Con l’impollinazione, le api assicurano la presenza di moltissime colture indispensabili per la vita. Oggi queste “sentinelle dell’ambiente” stanno scomparendo, minacciate soprattutto dall’utilizzo intensivo di pesticidi in agricoltura. Ci sono molti modi per essere “BEEACTIVE!”. Dal 13 ottobre al 13 dicembre 2014, per esempio, con l’acquisto di almeno un prodotto Cuor di Miele presso i negozi NaturaSì, potrai partecipare al contest dell’iniziativa BEEACTIVE! con Cuor di Miele. Scoprirai tante cose sulla vita delle api e parteciperai all’estrazione di molti premi all’insegna del benessere e della dolcezza! www.beeactive.it www.cuordimiele.it Introduzione a cura di medici e ricercatori. Sabato 18 e domenica 19 ottobre corso base teorico-pratico esperienziale. Introduzione alla Cucina naturale. Giovedì 23 e giovedì 30 ottobre, dalle 19 alle 22 corso in due serate, con cena. Le Verdure dell’autunno. Domenica 26 ottobre, dalle 10 alle 18 corso monografico con pranzo e merenda. Dolci naturali. Martedì 4 e martedì 11 novembre, dalle 19 alle 22 corso in due serate, con cena. Zuppe golose in autunno. Domenica 9 novembre, dalle 10 alle 18 corso monografico con pranzo e merenda. Mangiare senza glutine. Per info sui corsi www.disanapianta.net APPUNTAMENTI Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2014 “anno internazionale dell’agricoltura familiare”. Questo sarà il tema centrale anche dal Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre che si terrà a Torino dal 23 al 27 ottobre presso il Lingotto Fiere. Un’occasione per capire facendo, assaggiando, ascoltando e raccontando. Per ulteriori informazioni www.salonedelgusto.it Disanapianta. Il calendario dei corsi d’autunno 2014 Mercoledì 24 settembre, 1 e 8 ottobre dalle 18,00 alle 21,30 alimentiamo la nostra salute. Corso di cucina naturale in 3 serate con cena. VISITA IL SITO PER LE ULTIME NEWS WWW.NATURASI.IT Messaggio promozionale W Scuola Sì attualità TI ASPETTIAMO DOMENICA 12 OTTOBRE PER LA SEMINA COLLETTIVA SEMINARE IL FUTURO! 6 –INFORMARSÌ sui nostri scaffali AMALTEA Robiola di latte di capra di Roccaverano DOP Ti aspettiamo nelle aziende agricole biologiche e biodinamiche aderenti! Anche quest’anno ti diamo appuntamento per ritrovarci insieme per la semina collettiva con sementi biologiche e biodinamiche. Domenica 12 ottobre, per il quarto anno consecutivo, l’evento si svolgerà in contemporanea in diverse aziende agricole biologiche e biodinamiche di tutta la penisola, da Nord a Sud, isole comprese. Partecipa con noi: potrai seminare a mano cereali, anche di varietà antiche, assieme a tutti gli altri partecipanti e riproporre un gesto antico, concreto e al tempo stesso molto simbolico. Seminare il Futuro è un’occasione per ritrovarci insieme, per trascorrere una domenica all’insegna del bio, difendendo la biodiversità e ribadendo il no agli OGM e ai brevetti sulle sementi. Se, come noi, anche tu credi nell’importanza dei semi come patrimonio comune e nel cibo che sia vera fonte di nutrimento per l’uomo, segnala l’evento ai tuoi familiari, amici, conoscenti. Coinvolgi anch’essi e i loro bambini in un’esperienza unica: stivali ai piedi e mani nei sacchetti con i semi, per il divertimento di tutti. Unisciti a noi anche per questa edizione. Sarai accolto da tanti agricoltori, uomini e donne che ogni giorno con passione lavorano la terra rispettandone la fertilità, tutelano l’ambiente e la biodiversità e scelgono di dire sì alla natura. Scoprirai da vicino i valori di chi coltiva e crede nel bio. Dal 1° settembre iscriviti online su www.seminareilfuturo.it Immersa nel cuore dell’Alta Langa astigiana, tra Piemonte e Liguria, l’azienda agricola Amaltea produce formaggi a base di latte di capra. Come la robiola, un formaggio dalla pasta bianca cremosa e morbida. Senza crosta, ha un buccia esterna bianca ed edibile, naturalmente fiorita in stagionatura. Il suo sapore è delicato, saporito e piacevolmente acidulo, con note di yogurt. BIO PAN Feta greco DOP Il feta è il formaggio tipico greco, prodotto utilizzando latte di capra e di pecora. Dopo la salatura a secco, viene fatto maturare nella sua salamoia, dalla quale assume il caratteristico sapore acidulo. È perfetto fresco in insalata con pomodori, cetrioli e olive, ma può essere anche scaldato sulla piastra oppure grattugiato sulla pasta. ANDECHSER Jo tipo greco al naturale e con miele e noci Pecan In queste pagine alcune foto delle passate edizioni di Seminare il Futuro. Nella pagina a fianco e in copertina Bruno Sebastianelli della Cooperativa La Terra e il Cielo. 7 –INFORMARSÌ Cremoso e prodotto alla maniera greca, viene proposto nella versione al naturale, ottima da gustare da sola o con l’aggiunta di cereali e frutta, e in quella arricchita dalla dolcezza del miele e dal gusto delle noci Pecan. È l’ideale per una colazione golosa che vi permetterà di iniziare con gusto ogni nuovo giorno. speciale Sana MENS IN CORPORE SANO! Anche quest’anno EcorNaturaSì sarà presente alla 26° edizione della fiera Sana (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale), che avrà luogo a Bologna dal 6 al 9 settembre 2014. a cura della redazione Abbiamo parlato con Roberto Zanoni, direttore generale di EcorNaturaSì per avere un’anteprima delle iniziative e delle attività che l’azienda ha organizzato all’interno della fiera e a cui tutti voi siete invitati a partecipare. È passato un po’ di tempo dai suoi Editoriali sul nostro InformarSì. Come promesso allora, ogni tanto lei fa capolino per darci un po’ d’informazioni sul biologico e su eventi importanti. Come Sana 2014: quali le differenze con le passate edizioni? Negli ultimi anni abbiamo lavorato con gli organizzatori del Sana, perché la fiera si aprisse maggiormente verso i consumatori e non solo nei confronti degli operatori del settore. Così, come l’anno scorso, anche per il 2014 gestiremo un padiglione di oltre 3000 m2, coinvolgendo circa 160 aziende fornitrici. L’obiettivo è sempre quello di creare un ponte tra chi produce biologico (agricoltori e trasformatori di materie prime) e chi lo sceglie per la propria spesa quotidiana. Vogliamo fortemente che questi due mondi possano conoscersi, parlarsi e confrontarsi. L’anno scorso abbiamo avuto un buon risultato in termini di visite di consumatori; anche le aziende agricole e quelle di trasformazione sono state soddisfatte per questo nuovo modo di comunicare all’esterno i propri valori e le proprie storie. In questa edizione aggiungiamo una novità al percorso: la zona dedicata alla vendita (un vero e proprio supermercato biologico), che l’anno scorso era al piano superiore, sarà più ampia e posizionata sullo stesso piano, proprio di fronte allo spazio di incontro tra consumatori e produttori. Abbiamo creato anche delle aree in cui si svolgeranno attività che vogliono coinvolgere attivamente il pubblico. Presso lo stand Ecor per 4 giorni si potrà imparare a fare le tagliatelle con le farine del progetto Alimenti Ritrovati, grano duro Timilia e cicerchia (macinata al momento), guidati dagli attori della compagnia teatrale Koinè. Questi momenti si alterneranno a uno show cooking dello chef Antonio Scaccio per assaggiare ricette preparate al momento utilizzando anche i prodotti del progetto Le Terre di Ecor. Quindi, oltre alla conoscenza e all’informazione, c’è anche la possibilità di vivere momenti esperienziali, facendo auto produzione e degustando originali piatti della nostra tradizione italiana. Ci piacerebbe che Sana non fosse solo una BIO? APPUNTAMENTO A SANA CON NATURASÌ SANA, quattro giorni dedicati al mondo del bio: da segnare in agenda, il Salone del biologico e del naturale, che si tiene presso la Fiera di Bologna dal 6 al 9 di settembre. NaturaSì vi attende per incontrare oltre 150 produttori biologici e biodinamici, uomini e donne che hanno scelto il bio e che con passione coltivano e producono rispettando la terra e la sua fertilità, l’ambiente e la biodiversità. Presso il padiglione 33 NaturaSì vi offre l’opportunità di scoprire i volti del bio, di comprendere le storie e i valori che accompagnano ciascun prodotto disponibile nei suoi supermercati. Per vivere il bio a SANA, NaturaSì vi offre l’op- 8 –INFORMARSÌ portunità di acquistare il biglietto di ingresso a soli 5 euro. Iscrivendovi al sito naturasi.it/sana14 potrete ricevere il biglietto in formato elettronico per evitare la coda alle casse. Per chi arriva da fuori Bologna è attiva la convenzione tra SANA e Trenitalia, grazie alla quale si può usufruire dello sconto del 40% sul biglietto dei treni Freccia. Per ulteriori informazioni: www.naturasi.it www.sana.it vetrina per mostrare prodotti, ma costituisse anche un’occasione per comunicare ai visitatori le idee e i valori che stanno alla base delle scelte di EcorNaturaSì. Che produttori ci saranno? Saranno presenti agricoltori, ma anche allevatori e trasformatori di prodotti confezionati e freschi (formaggi, carne, proteine vegetali ecc.). Poi ci sarà anche una buona presenza del mondo della cosmesi naturale e dei prodotti per la casa. Sembra quasi un mercato della terra che mette in rete tutti i protagonisti del biologico. Esatto, un grande mercato del biologico e biodinamico dentro a una fiera storica! Ci saranno anche produttori stranieri a dare un sapore d’internazionalità, anche se noi siamo per il prodotto bio italiano e se possibile anche a km zero. Però su questo dobbiamo fare una riflessione: è più sano un prodotto biologico che fa qualche chilometro oppure un prodotto non biologico e raccolto vicino a casa, che, tra l’altro, inquina direttamente il tuo l’ambiente e l’aria che respiri? This is the question! Il supermercato al Sana che insegna avrà? Sarà a marchio NaturaSì e Cuorebio, in piena collaborazione tra professionisti del biologico, al di là delle insegne. I consumatori sono gli stessi, i prodotti sono gli stessi e in negozianti hanno più o meno le stesse motivazioni, gli stessi valori, la stessa attenzione verso un’agricoltura sana e verso gli altri valori del biologico. L’obiettivo è fare rete, avvicinando sempre più tutti i settori: produzione, vendita e consumatori, perché l’unione fa la forza! Una forza di cui noi tutti abbiamo bisogno per diffondere un modo più pulito di fare agricoltura. L’importante è condividere il concetto che quanto prendiamo dalla terra, dobbiamo restituirlo ad essa, con l’intento di mantenerla vitale e fertile com’è stata creata, abbandonando completamente il concetto di “chimica”. Dai fertilizzanti ai pesticidi fino agli OGM. NaturaSì è anche un franchising: al Sana è previsto uno spazio, in cui chi desidera aprire nuovi negozi può avere i contatti giusti? Sì, chi è interessato all’apertura di negozi a marchio NaturaSì potrà contattarci, tenendo conto che, essendo aumentato l’interesse dei consumatori, adesso abbiamo la possibilità di aprire anche in bacini di utenza più limitati che nel passato, quindi anche in cittadine e centri un po’ più piccoli. Vuole dare un messaggio ai nostri lettori? Vorrei invitare a partecipare al Sana tutti i lettori di InformarSì, anche approfittando dei vantaggi previsti sul biglietto d’ingresso e della convenzione con Trenitalia. Non ci sono scuse per non venire! Quindi vi aspettiamo tutti al Sana. 9 –INFORMARSÌ Il biologico a piene mani. Dal 1998 Bioalleva si dedica alla produzione di Carni e Salumi provenienti da agricoltura biologica certificata. La ricerca della sua naturalità inizia dai pascoli: tutti biologici, rispettosi dell’etologia della specie e del benessere degli animali. I bovini Bioalleva sono allevati allo stato libero, lentamente, lasciati pascolare senza forzature, nutriti con alimenti bilanciati formulati per il loro benessere ed ospitati in stalle spaziose e areate. Sono gesti che parlano di qualità naturale, una qualità che è davvero un dono di natura. IL LOGO BIOLOGICO UE | VERSIONE A COLORI La foglia bianca su sfondo verde è la versione originale del logo. Si deve usare questa versione ogniqualvolta possibile. Bianco Verde chiaro CMYK: 50 / 0 / 100 / 0 Pantone 376 RGB: 169 / 201 / 56 4 Carnesì s.r.l. Via C. Colombo, 1 37030 Vago di Lavagno (VR) T 045 8980943 - F 045 8980065 [email protected] - carnesi.it ecologia e ambiente PER I NEGOZI NATURASÌ ENERGIA ALTERNATIVA Da qualche tempo per la fornitura di gas naturale ed energia per le sue sedi e per parte dei suoi punti vendita NaturaSì, EcorNaturaSì ha scelto Trenta, azienda trentina che fa parte del Gruppo Dolomiti Energia e fornisce gas naturale ed energia elettrica, coniugando l’esigenza fondamentale per l’azienda di mantenersi in linea con i propri principi green e a prezzi sostenibili. di Valentina Salviato Per i clienti interessati a scoprire con i propri occhi come e dove viene prodotta l’energia pulita, è possibile visitare, accompagnati da guide specializzate, le centrali idroelettriche del Gruppo Dolomiti Energia. 10 –INFORMARSÌ essere anche coerenti con la nostra filosofia. La scelta è caduta sull’azienda trentina Trenta, un fornitore completo che offre sia energia verde che gas. Il progetto è stato dunque presentato e accolto positivamente da tutta la rete. Finora hanno aderito 75 punti vendita, più della metà dei negozi NaturaSì!”. 100% Energia Pulita Trenta Con l’offerta di energia a marchio “100% Energia Pulita”, Trenta è andata incontro alle esigenze di quei consumatori, privati o, come in questo caso, aziende che vogliono orientare i loro consumi in modo etico, anche quando si parla di energia, cercando di coniugare risparmio, qualità del servizio e un minor impatto sull’ambiente. Nella fornitura di energia, gas e altri servizi, Trenta, condividendo lo spirito green del Gruppo Dolomiti Energia, si è mossa per soddisfare le necessità energetiche di famiglie e partite Iva con un prodotto ecosostenibile. Un utilizzo responsabile delle risorse naturali permette, Scopri di più su www.hydrotourdolomiti.it o telefonando al numero 0461 03 24 86. Foto Archivio Gruppo Dolomiti Energia infatti, di non danneggiare le generazioni future. Per questo, dal 2006 Trenta fornisce ai propri clienti, attraverso il marchio “100% Energia Pulita”, energia da fonte rinnovabile, la cui provenienza è garantita dalla certificazione Europea GO (Garanzia d’Origine). Il cliente finale può così sempre conoscere con certezza la natura dell’energia acquistata. Energia idroelettrica La caratteristica delle fonti di energia non rinnovabili come petrolio, carbone e gas naturale è che, una volta estratte e combuste, oltre a inquinare, sono destinate a esaurirsi, senza possibilità di rigenerazione. Le fonti rinnovabili, invece, sono legate al rinnovarsi continuo dei cicli naturali: per esempio al sorgere del sole, per l’energia solare, e al soffiare dei venti per l’energia eolica. Queste ultime, sostenibili dal punto di vista ambientale, non sono però in grado di garantire una fornitura energetica continuativa. La produzione idroelettrica, pur utilizzando un principio antico come quello della ruota e del mulino, è una produzione attualissima e amica dell’ambiente poiché non immette sostanze inquinanti in atmosfera e utilizza solo l’acqua che può essere poi restituita all’ambiente senza alterazioni, più e più volte. L’energia, una volta prodotta, non può essere immagazzinata, ma dev’essere consumata immediatamente. Gli impianti idroelettrici trentini, del tipo a bacino, permettono di produrre energia con l’acqua accumulata quando i consumatori effettivamente ne hanno bisogno, senza inutili sprechi di risorse naturali preziose. Messaggio promozionale Storicamente il Trentino è uno dei maggiori produttori di energia pulita d’Italia. Il Gruppo Dolomiti Energia, di cui Trenta spa fa parte, perpetua la tradizione trentina producendo ogni anno 4,6 milioni di kilowattora di energia idroelettrica verde. Trenta, grazie al servizio di certificazione “100% energia pulita”, ha voluto offrire ai suoi clienti una soluzione energetica innovativa e vantaggiosa all’insegna dell’ecosostenibilità. Per EcorNaturaSì questo ha significato avere a disposizione un partner con cui mantenersi coerente con i propri valori originari, come la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle risorse naturali. Lisa Mantoan, responsabile controllo di gestione dei negozi, ci spiega come è iniziata la collaborazione con i punti vendita NaturaSì: “Ho scandagliato il mercato libero dei fornitori di energia elettrica tenendo in evidenza quelli che fornivano energia verde, in linea con la nostra filosofia” ci racconta Lisa. “Perché risparmiare è importante, ma ci tenevamo a notizie di casa #BIOPERME sui nostri scaffali TECNICHE NUOVE Floriterapia per tutti LA NATURA PARLA CON I TUOI OCCHI Il 1° settembre prende il via “#BioperMe”, il nuovo concorso fotografico di NaturaSì che offre a tutti i clienti un’opportunità unica, quella di diventare protagonisti del calendario 2015. di Sebastiano Pressi tramite Facebook Connect o accedendo al sito naturasi.it/concorso e caricate le vostre foto: potete caricarne fino a cinque. Quando? Potete partecipare al concorso dal 1° al 28 settembre. La natura parla con i tuoi occhi. Racconta il tuo modo di essere bio con un semplice scatto fotografico, potrai vincere fino a 100€ di buono spesa e vedere la tua fotografia nel prossimo calendario NaturaSì. Partecipa subito tramite oppure visitando il sito bioperme.naturasì.it Siete appassionati di fotografia? Il biologico è il vostro stile di vita e non vedete l’ora di raccontarlo agli altri? Volete diventare protagonisti del calendario del vostro negozio NaturaSì di fiducia? #BioperMe è il concorso che fa per voi. Di cosa si tratta? È un concorso fotografico interamente digital legato al biologico e alla natura. Vi chiediamo, infatti di raccontarci in assoluta libertà il vostro modo di essere bio tutti i giorni, dall’alimentazione fino alla vita a contatto con la natura. Come funziona? Prendete la macchina fotografica, oppure va benissimo un cellulare con fotocamera, e scattate la vostra foto. Quindi iscrivetevi Come viene decretato il vincitore? Non ci sarà un vincitore soltanto, ma ben tredici: dodici saranno scelti da un’apposita giuria e uno sarà invece votato dagli utenti. Perché proprio tredici? Perché gli scatti vincitori andranno a comporre il calendario NaturaSì 2015: dodici come i mesi dell’anno, più la copertina del calendario. Inoltre, saranno i protagonisti di una mostra che verrà appositamente allestita presso il ristorante Bioesserì di Milano. Cosa si vince? Ciascuno vincitore avrà diritto a un buono spesa di 100€ da spendere nel punto vendita NaturaSì prescelto al momento dell’iscrizione. Per ulteriori informazioni? Potete visitare il sito naturasi.it/concorso, oppure, se dal 6 al 9 settembre vi trovate a Bologna, veniteci a trovare presso il supermercato NaturaSì Cuorebio allestito in occasione della fiera. Allora, siete pronti per scattare? Con il concorso #BioperMe la natura parlerà con i vostri occhi. 11 –INFORMARSÌ Un approccio completo alla dimensione fisica, emozionale e mentale dell’essere umano. Dopo la presentazione delle caratteristiche generali, vengono spiegate le strategie più efficaci per la scelta delle essenze floreali, nelle diverse condizioni di sofferenza e disagio emozionale, con la descrizione approfondita dei fiori in base all’area geografica d’origine. Guida pratica di Bruno Brigo. YARRAH Crocchette per cani senior Crocchette preparate con pollo, pesce e riso, formulate per soddisfare le esigenze dei cani più anziani. Riso e pollo sono utilizzati per renderle maggiormente digeribili e ridurre le possibili intolleranze. Il pesce, inoltre, fornisce acidi grassi e molti altri utili elementi nutritivi come vitamine e minerali, oltre a renderle più saporite. Con il giusto mix di artiglio del diavolo e rosa canina per il benessere del vostro migliore amico. YARRAH Crocchette “Grain Free” Cani e Gatti Disponibili nelle varianti per cani e per gatti, le crocchette della linea “grain free” contengono pollo e pesce, insieme a patate, piselli, scaglie di semi di girasole e alghe per una formula bilanciata che contiene tutto ciò che occorre per i vostri cani e gatti. Pur essendo adatte per tutti i cani e i gatti adulti, sono ideali anche per gli animali che non gradiscono i cereali. sui nostri scaffali progetto Angola ALCE NERO Zuppe Zuppa di legumi e farro, minestrone e crema vellutata di verdure: le zuppe biologiche Alce Nero sono tutte prodotte senza grassi aggiunti e con cereali, legumi e verdure italiani. Pronte in soli 3 minuti, sono state studiate per venire incontro alle esigenze di coloro che scelgono di unire la qualità delle materie prime alla rapidità nella preparazione di un piatto sano e gustoso. Disponibili in comode buste da 500 g, equivalenti a due porzioni. NATURASÌ E COSPE QUATTRO ANNI INSIEME IN ANGOLA In occasione dell’imminente chiusura della raccolta punti, ripercorriamo insieme le tappe di questa esperienza resa possibile grazie alla collaborazione di NaturaSì e COSPE. di Alberto Maria Rigon, Massimiliano NATUR COMPAGNIE Crema di zucca e crema di patate Una crema già pronta, facile e veloce da preparare. Basta infatti aggiungere la quantità d’acqua indicata sulla confezione, portare a ebollizione ed ecco un primo piatto buono come se l’aveste preparato tutto da voi. Molte le versioni proposte, tra cui quella alla zucca e alla patata, perfette per l’autunno in arrivo. BIO APPETÌ Vellutata cavolfiore e fagiolini e vellutata con cavolo nero Disponibili nel pratico formato take away, con la comoda posata inclusa, le vellutate Bio Appetì sono la pausa pranzo ideale da portare con sé, per gustare in qualsiasi momento un buon piatto 100% vegetale. Sono disponibili in tante gustose varianti, come la classica con cavolfiore e fagiolini o quella preparata con cavolo nero, ingrediente tipico della cucina toscana. Sanfilippo e Giorgio Menchini Sono passati ormai quattro anni dal viaggio degli amici di NaturaSì in Angola, per incontrare le comunità coinvolte nei progetti di COSPE nelle province di Namibe, Benguela, Kwanza Sul. Da quel viaggio ha preso avvio un’esperienza di collaborazione e di scambio che ci ha accompagnato, passo dopo passo, in un lungo cammino con i contadini e con le donne angolane. Vi abbiamo raccontato, attraverso gli articoli apparsi su questo magazine, la storia delle loro vite e del nostro comune lavoro. Questo ha significato condividere difficoltà e successi con tutti gli amici e i lettori di InformarSì che ci hanno sostenuto dall’Italia: un modo per sentirsi più vicini. Oggi vediamo con soddisfazione i primi importanti risultati di questo percorso comune. I nostri apicoltori sono diventati produttori esperti, carichi di passione e di entusiasmo per un’attività che sentono loro, perché legata alla loro storia, vicina al loro modo di sentirsi insieme creature e custodi di quella natura che li ha accolti e nutriti per generazioni. Josè Alcobia, l’esperto che li ha accompagnati in questi anni, ha saputo trasmettere loro la cosa più importante per un apicoltore: l’amore per le api. Le arnie fornite dal progetto hanno cominciato a produrre e, nelle “case del miele” delle comunità, costruite grazie al progetto, si preparano i barattoli che 12 –INFORMARSÌ saranno venduti nei mercati locali angolani. Dopo quarant’anni, il miele del progetto COSPE-NaturaSì è uno dei primi a fregiarsi del marchio “prodotto in Angola”. Frutto, anche, di un ambiente pulito, libero dai grandi inquinanti agro-chimici. Si è cominciato a venderlo nei mercati vicini, ma le potenzialità per un miele con queste caratteristiche sono altissime sul mercato nazionale e “in prospettiva” anche su quello internazionale. Lungo il cammino della nostra esperienza abbiamo scoperto la bevanda Kissangua, che le donne delle comunità di Kanjombe e Jamba Kipuko producono da tempo mescolando farina di mais con una radice Foto d’archivio sui nostri scaffali ACHILLEA Succobene rosa canina e mirtillo L’azienda montana Achillea conosce bene le qualità e i sapori della natura. Nella sua linea Succobene seleziona le virtù di frutti, fiori e verdure. Insolito e sorprendente, il succo alla rosa canina e mirtillo ha un gusto innovativo, che abbina dolcezza e carattere. Perfetto a colazione, per iniziare al meglio la giornata, è ideale come pausa. Il gruppo di NaturaSì e Cospe in visita alla comunità locale di Maungo locale chiamata mbundi. La bevanda Kissangua viene venduta nei villaggi, nei mercati informali lungo le strade di collegamento tra i grandi centri urbani. Uno “street food” semplice a farsi, il cui gusto è apprezzato da tutti: per questo è così popolare, e trova sempre acquirenti. È un’alternativa locale e sana all’invasione delle bibite gassate delle multinazionali, e dell’indigeribile plastica che le accompagna. Grazie al progetto, abbiamo aiutato le donne delle comunità ad aumentarne la produzione e la vendita e a recuperare la tradizione. Con le donne ci siamo anche impegnati a migliorare la produzione di ortaggi nelle comunità di Catuvo, Nkondo, Hankulo, Mpetelo e Luso. È stato grazie all’appoggio degli amici di NaturaSì che abbiamo potuto fornire loro le motopompe per l’irrigazione, le piccole attrezzature agricole e le sementi in grado di migliorare in quantità e qualità le varietà coltivate negli orti comunitari. In questi anni siamo anche riusciti a instaurare un dialogo con i carbonai, per meglio gestire le foreste comunitarie e rendere la produzione del carbone vegetale più sostenibile. Sono stati realizzati vivai e distribuite migliaia di piante da frutto e di altre specie locali per la riforestazione delle aree degradate attraverso la realizzazione di interventi di agro-forestazione. Abbiamo iniziato e condotto a buon punto l’iter per la legalizzazione delle terre comunitarie, e manca ormai poco, perché le comunità possano finalmente liberarsi dalla minaccia sempre incombente del “land grabbing” e dichiarare, carte alla mano: “questa terra è nostra!”. Alla fine, abbiamo dimostrato che si può migliorare la vita della gente senza rovinare l’ambiente in cui vive, senza distruggere la loro storia e la loro cultura. L’esperienza fatta è su piccola scala, ma le lezioni apprese sono grandi e possono ora essere replicate su scala più ampia: i progetti che COSPE realizzerà nei prossimi anni in Angola, con il contributo del governo italiano e della FAO, vanno in questa direzione. La raccolta punti sta per finire Siamo arrivati alla fase finale della raccolta punti che si chiuderà a fine novembre (ndr. l’emissione dei punti al 31 ottobre e l’erogazione dei premi al 30 novembre). Perciò, cari amici, clienti e lettori, avete ancora un po’ di tempo per aiutarci a sostenere il progetto agricolo-ambientale in Angola. Non perdete l’occasione per dare un futuro a chi, con poco, riesce a realizzare molto. Ci aggiorneremo presto sui risultati della chiusura della raccolta punti e dei premi solidarietà. 13 –INFORMARSÌ LA GALVANINA Cranberry e Melagrana Il cranberry (o mirtillo rosso) è un frutto originario del Nord America e molto apprezzato dalle popolazioni native. Il suo succo, abbinato alle straordinarie qualità del succo di melagrana e alle proprietà dell’acqua minerale Galvanina, dà origine a un’eccellente bevanda dal gusto inedito e delicato. BIONATURÆ Succo di mirtillo Il succo di mirtillo Bionaturae è il risultato di un’agricoltura che rispetta i ritmi della natura, associata a una raffinata tecnologia produttiva nel pieno rispetto degli equilibri naturali. Il succo di mirtillo, proposto in bottiglia di vetro da 750 ml, è l’ideale a colazione, oppure a merenda, al naturale oppure diluito con acqua, a seconda dei gusti. sui nostri scaffali LUPINO BIO Bocconcini di lupino Valida alternativa alle altre proteine vegetali, il lupino è un legume altamente proteico e ricco di fibre. Per questo Lupino Bio l’ha reso protagonista di tante sue interessanti ricette, come i bocconcini: facili e veloci da preparare, abbinati con un contorno di verdure di stagione, crude o cotte, permettono di portare in tavola in poco tempo secondi piatti ricchi di gusto. BIOLAB Seitan a pezzettoni Questo seitan, grazie al suo pratico formato in pezzettoni, è perfetto per preparare un gustoso spezzatino vegetale, da accompagnare con un classico contorno di polenta. Ma è indicato anche per preparare piatti più semplici: infatti basta scaldarlo in padella con un filo d’olio e verdure saltate e insaporirlo con shoyu, tamari o altri condimenti a piacere. INTEGRALIMENTI Crocchette di miglio Miglio e riso amalgamati con cura a verdure fresche, carote e cipolle, arricchiti con tofu e tamari, la prelibata salsa giapponese: questo è il segreto di queste crocchette. Si possono considerare un vero e proprio piatto pronto: basta infatti scaldarle qualche minuto in forno, oppure in un tegame antiaderente e servirle con un contorno di verdure di stagione a scelta. corso di cucina SALUTIAMO L’ESTATE Dopo le vacanze, mentre iniziano le nuove attività, ci si ritrova a cena con i vecchi amici, nelle serate ancora tiepide. Godiamoci l’ultima coda della stagione e delle verdure estive che ci accompagnano verso l’autunno. www.disanapianta.net Ricette semplicissime, da gustare separatamente, ma anche da combinare insieme in piatti squisiti e facili da preparare. A seconda del mese, potete sostituire le melanzane con i cavolfiori. Crema di carote Ingredienti per 1 tazza: 1 cipollotto di grandi dimensioni o 2 piccoli, 2 carote grandi pari a 340 g, 6 filetti di pomodori secchi sott’olio, 1 bicchiere di brodo vegetale caldo, 50 g di anacardi tritati, 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Affettare sottilmente il cipollotto. Pelare le carote e tagliarle a dadini. Tagliare a pezzi piccoli i pomodori secchi. In una padella capiente rosolare il cipollotto con due cucchiai d'olio. Dopo alcuni minuti aggiungere i pomodori secchi e proseguire la cottura per 5 minuti. Aggiungere anche le carote, mescolare, salare e cuocere a padella coperta per dieci minuti, aggiungendo a metà cottura il brodo vegetale. A cottura ultimata mettere la preparazione di carote nel bicchiere del frullatore a immersione, aggiungere gli anacardi e il restante olio. Ridurre in crema, aggiungendo un po’ d’acqua o brodo vegetale, se necessario, fino a raggiungere la consistenza desiderata. Aggiustare di sale e pepe e lasciare intiepidire. Patate novelle alla paprika Ingredienti per 6 porzioni: 350 g di patate novelle piccole, 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaino di paprika dolce, 14 –INFORMARSÌ 1 cucchiaio d’acqua, sale e pepe. Lavare le patate e cuocerle con la buccia in acqua leggermente salata per circa 25 minuti, devono risultare cotte, ma sode. Scolarle e lasciarle intiepidire. Preparare un’emulsione con olio, acqua, sale, pepe e paprika. Tagliare le patate a metà, poi a fettine piuttosto sottili. Metterle in una ciotola e condirle con l’emulsione. Melanzane saporite Ingredienti per 6 porzioni: 600 g di melanzane scure lunghe, 2 spicchi d’aglio tritati, 2 cipollotti grossi tritati, 2 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, 1 cucchiaino di aceto di mele, 1/2 bicchiere di brodo vegetale o acqua bollenti, sale e pepe. Lavare le melanzane, asciugarle e tagliarle a dadini piccoli. In una padella capiente scaldare l’olio e rosolarvi per qualche minuto cipollotti e aglio tritati. Salare Torretta di orzo ai sapori dell’orto Lasagnetta di fine estate e proseguire la cottura. Aggiungere in padella anche le melanzane e cuocere per alcuni minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. La preparazione deve risultare piuttosto asciutta. Versare l’aceto e sfumarlo, continuando a mescolare. Quando è evaporato, aggiungere il brodo bollente, coprire e proseguire la cottura per dieci minuti a fiamma moderata. Aggiustare di sale e pepe, spegnere il fuoco e aggiungere il prezzemolo tritato. risultano ammorbiditi tagliarli con le forbici in 6 pezzi regolari. Emulsionare in una ciotola 2 cucchiai di melanzane saporite, 4 cucchiai d’olio, il prezzemolo tritato, 4 cucchiai d’acqua o brodo vegetale, sale e pepe. Ungere con un cucchiaio d’olio il fondo di una pirofila da forno e disporvi 6 pezzi di pane carasau; stendere uno strato di melanzane, poi le patate, la crema di carote, le zucchine e di nuovo la crema di carote, coprendo ogni strato con il pane carasau, compreso l’ultimo. Risulterano sei porzioni facili da servire. Disporre su ogni porzione due cucchiai scarsi di farcia di melanzane e infornare in forno già caldo a 200 °C per dieci minuti. Servire calde o tiepide. C M Y CM MY CY CMY Zucchine saltate Ingredienti per 6 porzioni: 600 g di zucchine scure piccole, 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Lavare e asciugare le zucchine. Tagliarle a metà in lunghezza e poi in quarti. Affettare i quarti di zucchine sottilmente, in fettine di circa 2 mm. Scaldare l’olio in una padella e farvi rosolare a fiamma vivace le zucchine per 7/8 minuti, salandole a metà cottura e mescolandole continuamente. Devono risultare cotte, ma croccanti. Spegnere la fiamma e aggiustare di sale e pepe. Lasagnetta di fine estate Ingredienti per 6 persone: 6 fogli rettangolari di pane carasau, 1 tazza di crema di carote, patate novelle alla paprika, melanzane saporite, zucchine saltate, 2 bicchieri di brodo vegetale caldo, 5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato. Versare il brodo caldo in una teglia e bagnarvi velocemente i fogli di pane carasau, scolarli e adagiarli su un tagliere. Quando K Torretta di orzo ai sapori dell’orto Ingredienti per 6/8 persone: 250 g di orzo perlato, 1 l di acqua fredda, sale, 1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, 1 tazza di crema di carote, patate novelle alla paprika, melanzane saporite, zucchine saltate. Cuocere l’orzo in acqua salata. Considerare 30/35 minuti dal bollore, controllare la cottura, spegnere la fiamma; nel caso risulti umido, scolare l’eccesso di acqua. Condire con un filo d’olio e lasciare riposare coperto per 5 minuti: deve risultare ben cotto e asciutto. Quindi, sgranare e condire con la crema di carote. Nei piatti comporre una torretta con un coppapasta. Disporre gli strati nel seguente modo: prima l’orzo, poi le melanzane, le patate e infine le zucchine. Cospargere con il prezzemolo tritato, un filo d’olio e servire tiepido. 15 –INFORMARSÌ scelti e assaggiati SEI TU IL PROTAGONISTA Questa volta il nostro viaggio con “Scelti e Assaggiati” ci ha portato lontano: abbiamo infatti attraversato l’Italia e siamo arrivati nella bella Sicilia, a Palermo. Era da un po’ che ci aspettavano e sarà forse per questo che tutti ci hanno accolto con gioia, a partire dallo staff del negozio, come sempre fondamentale per la buona realizzazione di questi incontri. Tra carretti siciliani, mandorle fresche Ho scelto questo succo perché io, per praticità, ne bevo tanti, soprattutto quando non ho la possibilità di mangiare frutta. Ha un gusto rinfrescante ed equilibrato. Abbina il succo Ace al succo di mela, cui sono particolarmente affezionata perché lo bevo da quando era piccola e mi ricorda la mia infanzia in Germania. Succo mio Ace plus mela Achillea Pascal È la prima volta che assaggio questi succhi d’uva e mi sono piaciuti molto entrambi, sia quello anice e liquirizia che quello zenzero e lemongrass . Quest’ultimo mi ha colpito particolarmente sia perché mi piace molto lo zenzero, sia perché è davvero dissetante, ideale da bere fresco. Inoltre, è in un formato pratico da portare sempre con sé. Promosso! Geltrude HANNO PARTECIPATO ANCHE: Adelaide, Donatella, Maria Michela, Maria, Maria P., Marina e Sara Marisa. Ringraziamo Antonio Scaccio per le foto di queste pagine. PER SAPERNE DI PIÙ: Se vuoi conoscere i commenti degli altri partecipanti vai sul sito www.naturasi.it e clicca su InformarSì. 16 –INFORMARSÌ Succo d’uva zenzero e lemongrass D’uva a cura della redazione e pasta con i “tenerumi”, ci hanno fatto assaporare tutto il calore di questa terra bellissima, facendoci sentire veramente a casa… tanto che al momento di salutarci, bè, non avevamo poi così voglia di tornare alle nostre vite di tutti i giorni. A Palermo c'è anche un altro punto vendita NaturaSì, in via Gioacchino Di Marzo, ma la possibilità di stare all'aperto nella bella stagione ci ha fatto scegliere il punto vendita di largo Cavalieri del Lavoro. Così, in una giornata soleggiata, ma non afosa, all’ombra di un gazebo colorato abbiamo incontrato un gruppo curioso e subito affiatato. Come di consueto, i nostri protagonisti hanno assaggiato i tanti prodotti proposti, dalla piadina preparata con il grano duro Tumminia, tipico della Sicilia, al patè di ceci, dal succo Ace plus mela al succo d’uva. Hanno abbinato, sperimentato, gustato e, infine, scelto il loro prodotto preferito di cui parlarci e con il quale farsi fotografare. Prima di salutarci tutti insieme per concludere questa bella esperienza, ci siamo messi in posa per scattare una foto di gruppo con lo staff del negozio. Questa bevanda di riso e cocco è quello che fa per me! Da un paio d’anni non bevo più latte vaccino, che ho sostituito con le bevande vegetali a base di orzo, farro, miglio e avena, da bere a colazione, dopo il caffè. Non avevo ancora provato questa versione e, dato che mi piace variare, ero curiosa di assaggiarla. Devo dire che è molto buona. Il cocco ha un sapore davvero ricco. Bio rice drink cocco The Bridge Gloria Messaggio promozionale Scelti e Assaggiati continua. Per realizzare questa nuova puntata siamo andati a Palermo, nel punto vendita di largo Cavalieri del Lavoro. Qui oltre ad assaporare i profumi e il calore di questa bella città siamo stati “coccolati” dallo staff. Sono vegana e utilizzo molto i ceci nella mia alimentazione. Di solito preparo in casa l’hummus, ma ho trovato questo patè buono e gustoso, perfetto quando si ha poco tempo o magari quando si va in vacanza e non ci si può portare il frullatore ad immersione per prepararlo. Non può mancare nella mia dispensa. Patè di ceci Native Donatella Ed ecco che un’altra puntata di Scelti e Assaggiati era terminata. appuntamenti della rubrica, iscriviti all’indirizzo www.naturasi.it/casting. Ma il nostro viaggio attraverso l’Italia non finisce qui. Se vuoi partecipare ai prossimi Sul prossimo numero di InformarSì il protagonista potresti essere proprio tu! Ho scoperto oggi questo snack maca e chia e l’ho scelto perché faccio sport molto impegnativi, come per esempio il windsurf. Cerco, quindi, prodotti pratici da portare con me, di piccole dimensioni, ma che soddisfino le mie esigenze. È davvero il prodotto perfetto. Snack essiccato maca e chia Tiboom Alberto Conoscevo già i prodotti Biolab perché, essendo una persona che lavora tantissimo, mi fa davvero molto comodo avere delle cose pronte, che posso cuocere in pochissimo tempo. Ho scelto queste polpettine di verdure perché le ho trovate veramente buone. In pochi minuti posso preparare un ottimo pasto, e poi c’è già la verdura dentro… Polpettine di verdure Biolab Irene 17 –INFORMARSÌ azienda in trasparenza Situato a 1000 metri sul livello del mare, il Cansiglio è un luogo adatto per fare biologico, grazie ai suoi ampi prati. È proprio lì che pascolano le vacche del Centro Caseario e agrituristico dell’altipiano Tambre-Spert-Cansiglio. a cura della redazione 18 –INFORMARSÌ Messaggio promozionale CASEIFICIO CANSIGLIO La meraviglia di questa azienda si coglie a prima vista, arrivando ai pascoli. Situata a 1000 metri sul livello del mare, la piana del Cansiglio è circondata, in alto, da boschi di faggio e, più in basso, di abete rosso, distribuiti in maniera insolita a causa dell’inversione termica caratteristica di questo altipiano. Il vantaggio lo si vede dalla qualità dei prati tipica di alpeggi più alti. Il Cansiglio è un’immensa distesa di erba fresca dove, nella bella stagione, pascolano liberamente le mucche degli allevatori riuniti nel Centro caseario e agrituristico dell’altipiano Tambre-SpertCansiglio, mentre d’inverno il bestiame ha a disposizione moderne stalle dove trovare riparo. È proprio qui, tra grandi pascoli in un ambiente del tutto incontaminato, cui si arriva attraverso stradine secondarie, che incontriamo Mirko Breda, presidente del Centro caseario e titolare dell’azienda agricola Lissandri. Originario di Fregona, paese della provincia di Treviso, Mirko si è stabilito nel Cansiglio ormai da più di 15 anni: una scelta che, non ha dubbi, rifarebbe ancora oggi. Ci spiega che il Cansiglio, altopiano carsico situato tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone, è il luogo ideale per fare biologico. Ne sono convinti i soci riuniti nel Centro caseario. Il Cansiglio offre un contesto naturalistico davvero unico, caratterizzato dal ristagno idrico tipico delle zone carsiche e da ampi prati che offrono alle mucche grande disponibilità di foraggio e terreni su cui pascolare in libertà tra una grande varietà di erbe, che rendono il latte profumato e speciale. Il suo allevamento conta 110 vacche di razza pezzata rossa e bruna alpina, il cui latte viene interamente conferito alla cooperativa. In caso di necessità, ci spiega, le mucche vengono curate da un veterinario omeopatico; Mirko e i suoi soci sanno bene, infatti, che il benessere degli animali non è solo il presupposto fondamentale per dare un buon latte, ma anche per azzerare l’incidenza delle malattie. Dopo aver visitato i pascoli, Mirko ci accompagna al caseificio: ci lasciamo alle spalle il Cansiglio, per scendere i tornanti che dalla piana arrivano a Tambre, comune della provincia bellunese che conta meno di 2000 abitanti. Lì, presso quella che un tempo era la vecchia latteria sociale, si è ricavata la sede del Centro caseario, che ospita il piccolo caseificio dove lavora il team dei casari, ma anche un bed and breakfast, ideale per chi vuole passare qualche giorno a contatto con la natura, immerso nell’atmosfera distesa di questi luoghi, assaporandone i sapori e i profumi. Nato nel 1970 per volontà del Corpo forestale dello Stato, il Centro caseario e agrituristico dell’altipiano TambreSpert-Cansiglio è una cooperativa che dal 1992 produce latte, formaggi e yogurt biologici con certificazione Icea (Istituto per la certificazione etica e ambientale). Inizialmente, la scelta del biologico si spiegava più che altro con la necessità di caratterizzare il prodotto, ma ben presto a questa motivazione pratica se n’è aggiunta una più profonda, legata ai valori intrinseci del bio: tutti si sono resi conto che il biologico rappresenta una grande opportunità per l’uomo e per l’ambiente, specialmente in una zona come questa. Permette di salvaguardare il territorio, preservandone il patrimonio paesaggistico e contribuendo alla sopravvivenza delle realtà montane più piccole, altrimenti destinate a scomparire. È necessario, però, anche pagare agli allevatori il giusto prezzo e in questo modo la cooperativa permette alle aziende che ne fanno parte di rinnovarsi, offrendo ➥ Mirko Breda 19 –INFORMARSÌ Soffici Plum Cake, Muffin, Tortine e Ciambelle, gustose bontà per grandi e piccini. La Linea “le Piumette” prodotta dall’Azienda Dino Corsini fondata a Porretta Terme nel 1935, si caratterizza per la scelta attenta degli ingredienti con l’intento di trovare sempre un buon equilibrio tra proteine, carboidrati e grassi. Questa ricerca ha portato a prediligere l’uso esclusivo dell’olio di girasole e materie fresche di primissima qualità. La Linea “le Piumette” è composta da: plum cake allo yogurt, di farro, di farro al cacao, di grano khorasan KAMUT®, muffin con gocce di cioccolato, tortine e ciambella di soffice pasta margherita. Dino Corsini S.r.l Industria Dolciaria Via G.Brodolini, 4 40056 Crespellano (BO) e-mail: [email protected] • www.dinocorsini.it ai figli la possibilità di portare avanti con fiducia le attività dei padri. Il Centro caseario assume così anche una valenza sociale, offrendo opportunità occupazionali a giovani che, altrimenti, dovrebbero abbandonare il territorio e cercare un lavoro altrove. Ma non si dimentica degli anziani del paese, ai quali mette a disposizione una grande sala da ritrovo. Per il futuro, poi, c’è il progetto di una nuova struttura più grande, che comprenda anche percorsi didattici. Queste caratteristiche rendono il Centro caseario un’importante risorsa per il territorio e hanno portato alla cooperativa anche un prestigioso riconoscimento: qualche anno fa, infatti, è stata insignita del premio regionale per lo sviluppo economico, un “riconoscimento alle aziende che abbiano realizzato cospicui risultati produttivi e di valore sociale”. Dato che l’interesse sociale non può prescindere da quello nei confronti dell’ambiente, in un’ottica di risparmio energetico e tutela ambientale, s’inserisce il progetto di autosufficienza energetica, attuato tramite la produzione di biogas ottenuto dagli scarti, dal siero di lavorazione e dalle deiezioni delle stalle, integrati dall’installazione di pannelli solari. Tutto il sapore delle erbe di montagna Latte, formaggi e yogurt: questi i prodotti 20 –INFORMARSÌ del Cansiglio che potete trovare nei negozi Cuorebio. Sulla qualità del latte biologico incidono, naturalmente, fattori come il benessere degli animali e la loro alimentazione: al Cansiglio le vacche vengono allevate nel rispetto dei loro naturali ritmi di crescita e producono circa 7000 litri di latte per lattazione. Il loro latte conserva tutto il sapore delle erbe di montagna perché sono nutrite con foraggio locale biologico, fresco o essiccato, con l’aggiunta soltanto di mais biologico italiano e di un integratore proteico costituito da orzo e soia italiani. L’alimentazione varia a seconda della stagione e questo conferisce a latte e formaggi una differente colorazione e un diverso sapore, aromi unici e inconfondibili: infatti in estate, quando le mandrie brucano l’erba fresca il latte risulterà più giallo e avrà un sapore più intenso. Questa variabilità influisce anche sulla lavorazione dei formaggi che cambiano gusto e profumo. Il latte fresco biologico “alta qualità” Cansiglio proviene esclusivamente da allevamenti dell’altipiano Tambre-Spert-Cansiglio: appena munto, viene subito pastorizzato, ma non omogeneizzato e, per questo, la panna affiora in superficie, proprio come una volta. Una volta confezionato e distribuito è disponibile nei formati da un litro e da mezzo litro, nelle varianti intero e Messaggio promozionale Lo staff del caseificio sui nostri scaffali ECOR Tortelloni alla ricotta e spinaci Una sfoglia di grano duro racchiude un morbido e delicato ripieno di ricotta e spinaci. Una ricetta semplice e tradizionale, perfetta per chi desidera portare in tavola, in pochi minuti, un piatto gustoso. Perfetti con un filo d’olio, questi tortelloni vengono esaltati dal classico condimento con burro fuso, salvia e parmigiano. La confezione da 250 g è ideale per 2 persone. AZIENDA AGRICOLA MORINI Uova parzialmente scremato. Il latte del Cansiglio è naturalmente, anche la materia prima fondamentale per la produzione dei formaggi. A rendere possibile questa quasi magica trasformazione è il gruppo dei casari, tra i quali vi è anche una donna, Tiziana Azzalini. È dalle loro mani esperte che nascono i tanti formaggi proposti dal caseificio. Per esempio quelli a pasta filata, come le mozzarelle, disponibili nelle varianti ciliegine e fiordilatte e nel pratico formato a filoncino, ideale per la pizza. Oppure le ricotte, proposte nella versione tradizionale, fatta con siero, latte e un pizzico di sale, o in quella tipica del Cansiglio, arricchita dal gusto ricco della panna. La panna è l’ingrediente caratterizzante anche del Pannarello, un formaggio fresco a pasta molle perfetto in abbinamento alla verdura fresca. Tipico della zona è poi la Scandola, un formaggio stagionato, a pasta semipressata, ottenuto da una lavorazione tipica dell’area dolomitica. Deve il nome alla sua forma, simile a quella delle assicelle di abete bianco utilizzate per la copertura dei tetti , il cui nome, in cimbro è, appunto “scandole”. Di colore giallo paglierino che diventa più intenso con la stagionatura e nelle lavorazioni del periodo estivo, ha un sapore dolce e intenso di latte, con profumi di erba e fieno. La sua forma e la sua consistenza lo rendono particolarmente indicato per la cottura alla piastra o in padella, perché rimane compatto e non cola; perfetto l’abbinamento con polenta e funghi nel rustico e tipico “piatto del boscaiolo”. Per gli amanti dei formaggi a pasta pressata, c’è il Cansiglio fresco, stagionato 20 giorni e 45 giorni, e per chi preferisce i formaggi più maturi è insuperabile il Cansiglio mezzano, stagionato dai 5 ai 7 mesi. Tra i formaggi a pasta non pressata molto morbida, troviamo il latteria Alpago, stagionato 20-30 giorni, e il Casera del Cansiglio stagionato 30-40 giorni, vincitore del premio BioCaseus al BioFach di Norimberga. Oltre ai formaggi, il Centro caseario produce anche yogurt bianco ottenuto da latte intero con una specifica lavorazione che lo rende dolce e particolarmente cremoso. È ideale da mangiare da solo, ma si può arricchire con frutta o cereali o usare per preparare squisiti dessert. Centro Caseario e Agrituristico dell’Altipiano Tambre-Spert-Cansiglio Viale Marconi, 82 Tambre (BL) www.cansiglio.eu 21 –INFORMARSÌ L’azienda agricola Morini lascia pascolare le sue galline all'aperto, se il tempo lo consente, e le nutre con alimenti biologici a base vegetale prodotti nel proprio mangimificio aziendale. La gestione degli animali è completa fin dalla nascita e la cura del loro benessere è attenta e costante. Per questo danno uova davvero “ruspanti”. LA SPIGA BIO Tortelloni alle noci e gorgonzola DOP Dall’esperienza e dalla passione per la buona cucina che da sempre contraddistinguono il marchio La spiga bio, nasce questo primo piatto adatto alle grandi occasioni, ottimo anche per i palati più raffinati. Gustosi e prelibati, questi tortelloni abbinano il sapore forte e deciso del gorgonzola DOP con la fragranza delle noci rigorosamente selezionate e finemente macinate. sui nostri scaffali PIÙ BENE Preparati di grano saraceno senza glutine notizie dalla fattoria L'OLIO DELLA DI VAIRA PASSIONE PER LE BUONE COSE Più Bene è un nuovo marchio che contraddistingue una linea di prodotti pensati per soddisfare particolari esigenze alimentari senza però rinunciare al gusto. Come i preparati di grano saraceno senza glutine, ideali per riscoprire il piacere dell’impasto e riempire le vostre abitazioni con il profumo inconfondibile di dolci, pane, pizze e focacce fatte in casa. ANTICO MOLINO ROSSO Miscela per dolci Aida Aida è una miscela a base di farina di grano tenero tipo 1 macinata a pietra, per cercare di preservare al meglio le caratteristiche nutrizionali del cereale. La miscela per dolci contiene anche amido di frumento che rende i dolci più soffici e gustosi. È ideale per la preparazione di crostate, plum cake, pasta frolla e pasta brisè. BIO VEGAN Polvere lievitante Indicata per la preparazione di dolci, la polvere lievitante Bio Vegan ha tra i suoi ingredienti il cremor tartaro. Per utilizzarla, basta mescolare una bustina a 500 g di farina di qualsiasi tipo (bianca, integrale e semintegrale) e poi procedere con la ricetta. Può essere utilizzata anche per la preparazione di meringhe soffici e compatte. In confezione da 4 bustine da 17 grammi ciascuna. Non solo pomodori per conserve, ortaggi invernali e saporiti frutti estivi come meloni e cocomeri: i campi della Fattoria biodinamica Di Vaira offrono anche olive straordinarie dalle quali si ottiene un ottimo olio extravergine di oliva. di Mariagrazia Bonollo L’attività fra le colline molisane si svolge nel pieno rispetto dei ritmi vitali della natura e delle persone che, con dedizione, impiegano tempo ed energie per produrre i frutti che tutti i giorni arricchiscono le tavole di chi ama mangiar bene. Così nasce anche l’olio extravergine d’oliva, elemento essenziale della dieta mediterranea. Nei 15 ettari di oliveto, circa quattromila piante delle tre varietà più diffuse nella regione (Leccino, Gentile di Larino, Moraiolo), coltivate secondo le metodologie indicate da Rudolf Steiner, producono i frutti, maturati al sole e dai quali si estrae il prezioso succo. Per incrementare la biodiversità dell’agroecosistema e preservarlo da fenomeni erosivi e migliorarne la fertilità, alla Di Vaira si limitano al minimo le lavorazioni del suolo. Dopo la raccolta inoltre, le olive passano all’immediata molitura nel frantoio aziendale: le caratteristiche degli impianti (a vaso aperto quelli tradizionali, con vaso policonico i più moderni) e i processi che lì si svolgono garantiscono un olio extravergine a bassissima acidità. Marco Cappella, 36 anni, sa bene cosa significa lavorare ogni giorno fra gli ulivi della Di Vaira. “Per preservare la salute dell’oliveto – sottolinea – sono fondamentali la potatura e tenere sotto controllo le malattie delle piante, grazie ai preparati biodinamici 500 e 501. Un’attenzione che negli ultimi tre anni ha garantito ottimi risultati, permettendoci notevoli e continui miglioramenti”. 22 –INFORMARSÌ Originario della zona, Marco ha studiato all’Istituto tecnico industriale. Nonostante la formazione scolastica (e nonostante il padre sia stato dipendente Fiat), in famiglia ha sempre respirato una tradizione legata all’agricoltura, ambito dove la madre è impiegata. Si è avvicinato al metodo biodinamico da qualche anno e, come i compagni, sta imparando molto su queste tecniche innovative grazie all’esperienza diretta e ai corsi di aggiornamento. La convinzione è che l’uso costante delle pratiche biodinamiche Marco Cappella sui nostri scaffali HOLLE Fette biscottate di farro Ideali a colazione o come snack, le fette biscottate di farro sono ottime anche per preparare semolini e pappe. Una ricetta? Rompetene due in un piatto, riducendole in piccoli pezzi, fate bollire 140 ml di acqua e versate nel piatto formando un mix uniforme. Quindi lasciate ammorbidire e schiacciate con una forchetta. Aggiungete 100 g di frutta fresca grattugiata (mela, pera e banana) e mescolate. Lasciate raffreddare e servite. Messaggio promozionale ALLOS mostrerà risultati sempre più interessanti nel corso del tempo. Si comincia di buon’ora: “Inizio la mattina molto presto, alle sette”, spiega Marco. “Per prima cosa, ci si ritrova al cerchio, per la riunione di inizio giornata di tutti i lavoratori; poi vado al frantoio e parto subito con la molitura delle olive raccolte il giorno precedente. Prima si scaricano le olive dai bin nel defogliatore, per poi farle passare nella vasca del lavaggio, quindi ci sono la frangitura e la separazione dell’olio dall’acqua e dalla sansa, con il decanter. Successivamente l’olio che esce dal decanter passa nel separatore per l’ultima filtrazione. Una volta pronto, viene messo nei fusti che andranno all’imbottigliatore”. E si finisce verso le 17. Alcune mansioni si ripetono, altre sono concentrate in determinati periodi: “Periodicamente si procede con la pulizia del separatore per ottenere un olio di qualità superiore, privo di impurità”, continua Marco. “A fine campagna, naturalmente, c’è la pulizia totale di tutti i macchinari e del frantoio, un lavoro per il quale si impiega almeno una settimana. Nelle altre stagioni, invece, lavoro come trattorista e in particolare mi occupo degli impianti di irrigazione per gli ortaggi sia estivi che invernali”. La qualità del prodotto è racchiusa nei procedimenti finalizzati a salvaguardare la fertilità della terra, rendere sane le piante in modo che possano resistere alle malattie e ai parassiti e produrre alimenti di qualità. “Riguardo al lavoro svolto in frantoio – prosegue Marco – la cosa che più mi preme è cercare di fare una molitura più veloce possibile per ottenere la massima qualità dell’olio, poiché prima le olive vengono molite, migliori saranno le caratteristiche organolettiche del prodotto che si ottiene”. Un impiego svolto con passione e dedizione: “Mi piace molto il mio lavoro. Sono consapevole dei sacrifici che comporta, non avendo mai orari fissi e lavorando in condizioni atmosferiche spesso difficili. Nonostante ciò, questa è la mia vita, è il lavoro che ho scelto e che desidero fare ed è molto soddisfacente”. Tuttavia, non sempre è facile garantire la massima qualità in modo naturale e innovativo: “L’impegno necessario per garantire prodotti di qualità è tanto e quello che tiene in piedi una fattoria biodinamica non è mai ricompensato a sufficienza dal lato economico. Questo può scoraggiare i giovani che vorrebbero o potrebbero avvicinarsi a questo lavoro. Mi preoccupa molto lo stato dell’agricoltura in questo momento e, ancora di più, la situazione che riguarda l’olio italiano di qualità. Ci sono pochi aiuti dall’Unione Europea e la concorrenza estera è tanta. È un settore che potrebbe essere valorizzato molto di più”. 23 –INFORMARSÌ Cracker integrali di segale e amaranto Croccanti cracker dal gusto piacevolmente speziato, preparati con farina integrale di segale e di amaranto e disponibili in tre versioni: al naturale, con semi misti e con sesamo. Perfetti a merenda, da soli o con un velo di confettura o miele, sono ottimi anche a tavola al posto del pane, per accompagnare formaggi spalmabili o no, verdure grigliate o salumi. ECOR Fette biscottate bianche e integrali Le fette biscottate Ecor, disponibili nelle versioni preparate con farina di frumento bianca o integrale, sono perfette per chi cerca alimenti semplici e di qualità. Sono ideali a colazione, da inzuppare in caffè, tè, latte o bevande vegetali, oppure da spalmare con confetture o golosa crema al cacao. Sono indicate però anche a tavola, al posto del pane, o come snack spezzafame. arrivano i giovani COME LA VITA CRESCE “Esprimendo la mia vicinanza al mondo agricolo, specialmente ai giovani che hanno scelto di lavorare la terra, incoraggio quanti si impegnano perché a nessuno manchi un’alimentazione sana e adeguata”. Papa Francesco di Silvia Valentini 24 –INFORMARSÌ Foto di Colin Dutton Un dato incoraggiante degli ultimi anni riguarda la crescita del numero di giovani che lavorano nel biologico. Infatti, se non sono in aumento nelle aziende agricole convenzionali, la situazione cambia quando si leggono i dati relativi all’occupazione nel biologico. Un quadro interessante: finalmente una possibilità di lavoro e un cambio generazionale. Per questo abbiamo pensato di dare voce, in questa nuova rubrica, a tutti gli under 30 (ma anche under 40, visto che ormai sono considerati giovani) coinvolti in questo settore: agricoltori, trasformatori, collaboratori dei negozi biologici ecc. Cominciamo in questo numero raccontandovi la storia dei tre figli di Gino Girolomoni, uno dei pionieri del biologico. Abbiamo pensato di soffermarci in particolare su Maria, la più giovane, senza però dimenticarci di Samuele, il maggiore, e di Giovanni, quello di mezzo. Maria, infatti, ci racconta che tutti e tre insieme, seppur così diversi tra loro, sono di nuovo la forza dei loro genitori. Un pensiero che trae nutrimento dal passato, ma che guarda al futuro, alla continuazione del progetto che mamma Tullia e papà Gino (che oggi non ci sono più) avevano iniziato ormai quasi 40 anni fa. Fu infatti nel 1975, quando Samuele aveva appena 9 mesi, che si trasferirono da Isola del Piano al monastero di Montebello, ancora da ristrutturare, abitato solo nella parte centrale del “salone”. Aveva inizio quel progetto al quale i tre fratelli sentono di appartenere e “che adesso sentiamo nostro”, per dirlo con le parole di Maria, scandite con voce dolce e cristallina. I tre fratelli si sono divisi i compiti, perché le cose da fare sono tante, così come non sono poche le difficoltà: “Ti rendi conto di avere un bene che, certo, ci siamo ritrovati, ma che adesso dobbiamo mantenere e non è facile” ci spiega Maria. Ecco dunque che Samuele si occupa prevalentemente delle coltivazioni del grano Graziella Ra, poi utilizzato per la pasta che viene prodotta presso il pastificio Girolomoni, guidato da Giovanni. Maria, invece, si occupa dell’accoglienza nella locanda, anima dell’ospitalità di questo luogo. Tutti insieme sono coinvolti nella Fondazione Girolomoni, che viene coordinata da Silvia, moglie di Samuele, mentre Lucia, moglie di Giovanni e da poco madre di Michele, gestisce il negozio bio a Urbino. Presenza fondamentale è poi quella di Alma, la nonna materna, che da quando il progetto ha avuto inizio non ha mai smesso di aiutare prima figlia e genero, e ora, a quasi novant’anni, i nipoti. Maria è giovane, non ha nemmeno 25 anni, ma dal 2012 il suo pane quotidiano “è il lavoro dell’agriturismo, quindi l’accoglienza. Avevo già deciso quando ancora c’era mio padre, un po’ per dargli una mano, ma anche perché avevo capito che, prima di tutto, volevo avvicinarmi alla realtà di Montebello, che aveva bisogno anche del mio contributo. Sapevo che in questo modo sarei riuscita a portare il mio sostegno”. Alla locanda, Maria si occupa un po’ di tutto, dalla gestione del personale fino all’amministrazione, a cui si aggiungono tutte le attività correlate e legate alla Fondazione, condivise con i fratelli: “Ogni attività sta l’una nell’altra, è tutto strettamente collegato. Nel momento in cui si organizza un evento, partecipa la locanda, a volte perché si mette in rilievo anche la parte gastronomica, altre volte perché fa solo d’accoglienza mentre l’evento, per la parte più culturale, si svolge al monastero. Ma anche le attività legate alla gastronomia non sono mai fini a se stesse: per esempio, una cena gastronomica che organizziamo è collegata alla Valtellina, nell’ambito di un progetto relativo al recupero e alla rivalorizzazione di territori un po’ abbandonati. E adesso abbiamo avviato anche un gemellaggio gastronomico culturale con il Salento, dove alcuni ragazzi si sono messi a coltivare con metodo biologico ortaggi e non solo”. Maria è nata qui e con questo territorio sente un legame forte che le è stato trasmesso dai genitori. È soddisfatta del lavoro che svolge; certo, non sa se, per il futuro, quello che vorrà fare finirà qui: “Si vive giorno per giorno e non mi sento di poter proclamare la fedeltà assoluta a questo progetto. Sicuramente, però, so di essere nel posto giusto e voglio ancora crescere in quel che faccio, continuando a contribuire alla realtà di Montebello della quale, tutti noi, abbiamo riconosciuto il valore. E poi il biologico è un ambiente molto stimolante, anche e soprattutto in questi momenti di crisi, in cui c’è un po’ di depressione quando si pensa al futuro”. Anche per questo, un obiettivo fondamentale dei tre fratelli, attraverso le attività che organizzano, è quello di avvicinare più persone possibili a questo mondo, anche e soprattutto i più giovani. Giovani come loro e, soprattutto, come Maria, che ha sicuramente uno stile di vita molto diverso da quello dei suoi coetanei: “A volte tutto questo mi fa sentire distante, però riesco a essere me stessa perché quello che faccio fa parte di me. Tra le tante amicizie, c’è chi arriva a capire quel che faccio, perché ne è affascinato, lo apprezza e vuole partecipare agli eventi. Per altri, magari, non è ancora il momento, ma arriverà. Questo è un punto di incontro, lo è sempre stato: è lontano da tutto e dunque solitario, ma è sempre stato molto popolato. È un luogo dove incontri tanta gente, in cui vedi che le amicizie crescono e che se ne formano di nuove, in cui vedi come la vita cresce”. 25 –INFORMARSÌ la sfida bio UNA SETTIMANA BIO Qualche mese fa vi avevamo raccontato dell’impavida famiglia che ha raccolto la nostra sfida bio. È diventata famosa, tanto che una giornalista ha voluto ripetere la sua esperienza. a cura della redazione Elisa Poli, giornalista di D.repubblica.it, per una settimana ha provato a mangiare biologico, seguendo il menù della nutrizionista Michela Trevisan e contenendo i costi; ha raccontato la sua esperienza nell'articolo "Ma mangiare bio costa davvero troppo?". L’abbiamo intervistata e ci siamo fatti raccontare il suo menù biologico della settimana. Qual è stata la molla che l’ha spinta a fare questa esperienza? Ho accettato la proposta per un interesse che già avevo per tutto ciò che è biologico e a basso impatto ambientale. Inoltre, dopo un periodo abbastanza stressante, non mi dispiaceva l'idea di staccare un po' e mettermi alla prova cucinando tutte le sere dopo il lavoro. Certo, sapevo che sarebbe stato faticoso, ma era, appunto, una sfida. Infine imparare qualche trucchetto per risparmiare continuando a mangiare biologico mi attirava. Il menù proposto ha stravolto le sue abitudini oppure c’era già una coerenza con il suo stile di vita? Non le ha stravolte, direi che le ha decisamente migliorate. Ho scoperto nuovi modi di fare colazione e come utilizzare dei cereali, per esempio miglio e amaranto. Soprattutto il miglio è velocissimo da cucinare e perfetto per preparare sformati e polpette. Invece, non ho ancora imparato ad apprezzare il tofu fino in fondo. Come ha fatto a conciliare gli impegni di vita e di lavoro con l’autoproduzione suggerita? Non ho avuto grossi problemi con i tempi richiesti dalla sfida, a parte rinunciare per una settimana a uscire fuori a pranzo con i colleghi e a cena con gli amici. A volte mi è capitato di cenare molto tardi dopo essermi fermata a lungo in ufficio, ma non è stata una tragedia. Imparare a pensare e cucinare programmando le azioni utili per quello che TIMBALLO DI RICOTTA CON ASPARAGI Ingredienti: 400 g di ricotta, 1 uovo (facoltativo), 400 g di asparagi, aglio, erbe aromatiche e spezie, olio e sale Pulire gli asparagi, pelarne i gambi, tagliarli e cuocerli a vapore. Trasferire gli asparagi cotti in una ciotola, tagliarli grossolanamente a pezzetti e condirli con olio e sale. Mettere la ricotta in una ciotola, aggiungere l’eventuale uovo, l’aglio pelato e schiacciato, il sale, erbe aromatiche secche o fresche, spezie e poco olio. Amalgamare il tutto con il frullatore a immersione fino a ottenere una crema densa. Se necessario aggiungere un po’ d’acqua. Trasferire la crema nella terrina con gli 26 –INFORMARSÌ asparagi e mescolare bene, in modo da ottenere un composto omogeneo. Ungere una pirofila con poco olio e trasferirvi l’impasto preparato. Livellarlo bene con un cucchiaio e cuocerlo in forno caldo a 180° per 20-25 minuti, fino a quando sarà dorato sulla superficie. sui nostri scaffali ARRIGONI Taleggio DOP porzionato Pasta integrale con bieta e ceci Falafel con sesamo e zucchine mangerai il giorno successivo è importante e utile e credo che sia quello che fanno le persone che gestiscono in modo intelligente cucina e dispensa. Fondamentale per riuscire a mangiare i legumi è ricordarsi di metterli in ammollo il giorno prima. Io ne ho fatti cuocere un po’ la mattina prima di andare al lavoro, li ho lasciati freddare per poi completare la cottura la sera. Quale ricetta le è piaciuta di più? Una tra l’altro molto facile da preparare, il timballo di ricotta con asparagi. Quali sono stati i momenti più gratificanti di questa esperienza? Forse poterne parlare con tanti amici grazie alla condivisione su Instagram, Twitter e su D.it. Molte persone mi hanno detto di essersi incuriosite e di aver provato alcune ricette e di esserne rimaste soddisfatte. Menù della settimana Lunedì (vegetariano, food cost circa 8,50 euro) Colazione: 125 g di latte di mucca (o bevanda vegetale), 50 g di fette biscottate integrali con 2 cucchiai di confettura 100% frutta + 10 g di burro, 1 mela. Spuntino mattutino: 2 gallette di riso con 50 g di ricotta e una spolverata di cacao. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 150 g di timballo di ricotta (o tofu) con asparagi, 100 g di patate al prezzemolo, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. Spuntino pomeridiano: macedonia di banane e fragole. Cena: 150 g di verdure crude miste, 200 g di polpette di verdure e lenticchie rosse, 1 fetta di pane integrale, 100 g di finocchi cotti. La sua spesa alimentare è variata di molto? Non direi. Ho rinunciato solo ai formaggi, che mangio molto spesso e di cui sono golosa, e a qualche porzione di pesce. Solitamente non mangio carne a casa. Consiglierebbe questa esperienza anche ad altre persone? E quali suggerimenti darebbe per affrontarla nel migliore dei modi? Sì, anche solo per una settimana. Si tratta di rinunciare per pochi giorni a snack, e a pranzi e cene fuori casa, di lavoro o con amici: si può fare, i vantaggi sono molti come il risparmio e un effetto detox immediato. Tra l'altro, nulla vieta di invitare a cena parenti e conoscenti per assaggiare insieme le nostre creazioni o portarle anche a qualche collega. La sfida, così, diventa più condivisa e divertente. Le piacerebbe continuare l’esperimento in un’altra stagione? Sì, mi farebbe molto piacere riprovare il menu proposto dalla nutrizionista, con nuovi ingredienti di stagione e nuove ricette. Martedì (onnivoro, food cost circa 8 euro) Colazione: 2 fette di pane integrale, 2 cucchiai di confettura 100% frutta, 10 g di semi di girasole. Spuntino mattutino: 1 mela con 10 g di uvetta e cannella. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 100 g di sovra cosce di pollo, 70 g di riso integrale, 100 g di spinaci con cipolle saltate, ➥ 27 –INFORMARSÌ Il taleggio è un formaggio a pasta morbida che può vantare origini antichissime; il suo nome deriva dall’omonima valle dell’alto bergamasco dove ha avuto origine e dove ancora oggi viene prodotto. Si contraddistingue per la crosta sottile e morbida, la pasta fondente nel sottocrosta e più consistente e friabile al centro e per un gusto dolce e intenso. BUSTAFFA Tosellina della nonna per piastra La tosella è un formaggio primo sale che Bustaffa propone in un piccolo formato e in una pratica confezione che permette di preservarne la qualità. È ideale per tanti piatti diversi: fredda può essere tagliata a tocchetti e aggiunta alle insalate oppure servita con pomodorini a fette, un pizzico d’origano e un po’ di sale; ma può essere cotta in forno a 200 °C per 10 minuti oppure in padella con un filo di olio o un po’ di burro. AMICUCINA Pasta sfoglia fresca bio Una pasta sfoglia bio, certificata ECOCERT, facile e veloce da utilizzare, perché già arrotolata nella sua carta da forno. Basta srotolarla nella teglia, tagliare la carta in eccesso e bucherellare la pasta per evitare che gonfi in cottura. Quindi, farcirla a piacere e cuocerla secondo i tempi previsti dalla ricetta. Perfetta per le preparazioni salate, si presta perfettamente anche a quelle dolci. sui nostri scaffali RAAB Integratore caffè verde Un integratore alimentare a base di caffè verde che contiene un’elevata percentuale di acido clorogenico, sostanza naturale presente nel caffè e ricavata dal suoi chicchi verdi e non tostati. Questo integratore viene proposto in capsule: si consiglia di assumerne tre al giorno, possibilmente prima dei pasti, accompagnandole con un liquido. ORTIS Frutta & Fibre 24 cubetti Un prodotto indicato in caso di pigrizia intestinale, grazie alla combinazione di frutta e fibre che donano sollievo fin dalla mattina successiva all’assunzione. Dal gradevole sapore di frutta, è proposto nel pratico formato in cubetti che rende il prodotto facilmente porzionabile ed è pratico da portare sempre con sé. CUOR DI MIELE Pappa reale Italiana e biologica, raccolta dagli apicoltori soci di Conapi, nelle regioni più vocate d’Italia. Prodotta in piccoli lotti, controllati in produzione e al momento dell’ingresso nello stabilimento di confezionamento per garantirne la completa rintracciabilità. Sformato di miglio con pomodoro Cous cous con crema di piselli 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. Spuntino pomeridiano: 1 yogurt naturale intero + 10 g di miele. Cena: 150 g di verdure crude miste, falafel al forno, 100 g di zucchine saltate, 1 fetta di pane integrale. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 80 g di sformato di amaranto o riso con rape rosse e 120 g ricotta, 100 g di verze al vapore, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. Spuntino pomeridiano: 1 galletta di riso o di mais con 1 cucchiaio di ricotta, 1/2 cucchiaio di olio extravergine di oliva e origano. Cena: 150 g di verdure crude miste, 150 g di tofu saltalo in padella con salvia e rosmarino, 100 g di coste saltate con cipolle, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. Mercoledì (onnivoro, food cost circa 9 euro) Colazione: 10 g di semi di girasole, 1 kiwi, 1 yogurt naturale intero + 10 g di miele. Spuntino mattutino: 4 fragole, 20 g di uvetta. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 100 g di sgombro, 80 g di riso integrale, 100 g di spinaci. Spuntino pomeridiano: 1 banana + 10 g di semi di girasole. Cena: 150 g di pinzimonio di verdure crude, 90 g di sformato di miglio con pomodoro ed erbe fresche, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. Giovedì (economico, food cost circa 6,50 euro) Colazione: 125 g di latte di mucca, 2 fette di pane integrale, 2 cucchiai di confettura 100% frutta. Spuntino mattutino: 1 mela cotta con 10 g di uvetta. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, frittata di 2 uova con zucchine, 100 g di carote e finocchi al vapore o al forno, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 100 g di pane integrale. Spuntino pomeridiano: 1 banana. Cena: 150 g di verdure crude miste, 60 g di pasta integrale con 100 g di verdure spadellate con ceci, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. Venerdì (senza glutine, food cost circa 7 euro) Colazione: porridge di 125 g di latte (o bevanda vegetale) + 4 cucchiai di fiocchi di riso, 1 cucchiaio di semi di girasole, 1 cucchiaio di uvetta. Spuntino mattutino: 4 fragole. 28 –INFORMARSÌ Sabato (veloce, food cost circa 6 euro) Colazione: 125 g di latte di mucca (o bevanda vegetale), 5 biscotti integrali di farro con nocciole e mandorle. Spuntino mattutino: 70 g di pane integrale + 30 g di ricotta con spolverata di cacao. Pranzo: 1 mela, 1 carota, 2 crocchette di tofu al forno, 100 g di peperoni tricolori saltati con cipolle. Spuntino pomeridiano: 1 kiwi + 10 g semi girasole. Cena: 150 g di pinzimonio di verdure crude, 80 g di cous cous con 40 g di crema di piselli con erba cipollina, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. Domenica (vegano, food cost circa 9 euro) Colazione: 250 g di crema Budwig (ispirata ai precetti della farmacista Johanna Budwig). Spuntino mattutino: 1 mela. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 60 g di spaghetti integrali con 60 g di sugo di tofu, olive e capperi, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. Spuntino pomeridiano: 1 tazza di macedonia di frutta. Cena: 150 g di verdure crude miste, 2 tranci di pizza ai peperoni, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. In queste pagine foto di Elisa Poli. sui nostri scaffali PROBIOS Nuts&Bio original Una golosa crema a base di nocciole e cacao, senza glutine, preparata utilizzando le nocciole della varietà tonda romana gentile delicatamente tostate. Il segreto della sua cremosità sta nel particolare processo produttivo senza emulsionanti: gli ingredienti, infatti, vengono continuamente mescolati per ben 18 ore. È perfetta da spalmare sul pane, per preparare crepes e crostate o per guarnire dolci e gelati. ECOR Pane azzimo integrale Questo pane azzimo viene preparato utilizzando solo farina integrale di grano tenero e acqua, senza aggiunta di lievito. Semplice e croccante, è l’ideale a tavola, al posto del pane, con salumi, formaggi e verdure grigliate, ma anche a colazione, spalmato con un velo di confettura o miele. FINESTRA SUL CIELO Zoo party La giornata non può iniziare bene senza una ricca colazione a base dei golosi biscotti Zoo party. Questi simpatici biscotti a forma di animaletto sono realizzati con sola farina di farro e riso, non contengono latte e, nella nuova ricetta, sono senza olio di palma. I gustosi biscotti Zoo party daranno allegria alla colazione dei vostri ragazzi (potete contare anche sulla garanzia del prodotto Vegan Ok). I biscotti sono confezionati in un pratico e colorato sacchetto del peso di 350 g. perché ho scelto bio MASSIMO CIRRI È il fondatore e conduttore di Caterpillar, l’ormai celebre trasmissione di Radio 2 che ha promosso la campagna “M’illumino di meno”, giornata internazionale del risparmio energetico. di Marco Lemure Iniziamo proprio da “M’illumino di meno”, un’iniziativa che non è immediatamente collegabile al cibo, però riguarda i consumi attraverso il risparmio energetico. Ci racconti com’è nata. È nata circa 10 anni fa, quand’avevamo cominciato a occuparci come trasmissione di questioni di energia: c’era stato quel gran black out che aveva lasciato quasi tutta Italia al buio ed era partito un dibattito molto sterile sulle questioni “bisogna tornare al nucleare” e simili. Quindi abbiamo iniziato a raccontare un po’ questioni di energia e ci siamo accorti che su questo tema, molto lontano dall’agenda dei giornali e della politica, c’era un grandissimo interesse delle persone. Quindi abbiamo provato a condensare tutto questo in un giorno in cui si faceva la festa del risparmio energetico. Erano tempi in cui dire “cambiate le lampadine di casa con quelle a basso consumo energetico” era innovativo. Poi è diventata una pratica quotidiana. È stato un grande cambiamento culturale del Paese, che abbiamo raccontato e accompagnato. Anche perché l’energia convoca l’energia che c’è nel cibo, la qualità della vita, gli stili di vita che che comprendono anche quello che si mangia. Il rischio è che il cibo e gli stili di vita diventino degli automatismi; gli automatismi si orientano spesso verso il basso, mentre possono essere occasione di una riflessione. Da quanto tempo ha scelto il biologico? La sua famiglia l’ha seguita in questa sua scelta? La mia famiglia è più avanzata di me, mia moglie in particolare sta molto attenta a ciò che acquista. Mangiamo bio da parecchio tempo. È stata una scelta familiare che non ha elementi di rigidità, però legata a una riflessione che abbiamo fatto anche con i nostri figli ancora adolescenti: vale la pena spendere qualcosa meno in tante cose, dirottando un pezzettino in più della spesa familiare sul cibo. Poi, noi mangiamo a casa solo la sera perché a pranzo ognuno fa le sue cose, però ci abbiamo tenuto molto a riorientare un pochino della spesa di famiglia sulla qualità del cibo. Senza fare un’esaltazione della cucina, ma se mangi delle cose buone, è più probabile che ti scambi delle parole un pochino più rispettose. È anche la qualità delle relazioni che si sviluppano intorno al cibo. C’è una ricetta in particolare che desidera condividere con i lettori di InformarSì? Non sono un grande cuoco, ma sono un grande specialista della pasta con le verdure 30 –INFORMARSÌ degli ultimi cassetti del frigorifero: due melanzane in via di appassimento, qualche pomodoro da insalata che è lì da qualche giorno, un po’ sofferente … Se però prepari un sugo con un olio molto buono, utilizzando una buona pasta, diventa un buon piatto che ti restituisce un pezzetto di piacere in più. L’idea è quella di non sprecare il cibo, perché farlo è un vero peccato: dietro c’è lavoro, fatica, acqua… Qual è una buona pratica che mette in atto tutti i giorni? In quest’ultimo anno mi sono impegnato ad andare tutti i giorni al lavoro con i mezzi pubblici e la bicicletta. Il fatto che mi abbiano rubato la motoretta ha un po’ inciso… Uso le bici del car sharing del comune di Milano. Un cambiamento che c’è stato a Milano è proprio questo delle bici condivise che, a parte le ideologie, ha cambiato molto le abitudini dei milanesi. Qualche mese fa si è tenuto il CaterRaduno: cosa ci racconta di questa esperienza? Il CaterRaduno è la festa annuale con cui terminiamo la stagione radiofonica di Caterpillar, c’è da 16 anni e rispecchia un pezzo della filosofia del programma. Quest’anno c’è stata grande sofferenza, perché da quando siamo a Senigallia, ormai da 8 anni, la mensa è stata gestita da La Terra e il Cielo, storica cooperativa biologica. Quest’anno non è stato possibile, perché loro, come tanti a Senigallia, hanno sofferto Per la foto si ringrazia il Festival Vegetariano MASSIMO CIRRI tantissimo l’alluvione del 3 maggio. Questo inconveniente è stata un’occasione per riflettere sul cibo, un cibo biologico, che sai com’è stato coltivato, con attenzione alle cose che ci sono dentro, perché crediamo in tanti che mangiare sia tante cose, ma sia anche un atto quasi, se non direttamente, politico. Questa riflessione l’abbiamo fatta insieme a Diego Parassole che ha portato il suo spettacolo “Che bio ce la mandi buona”. Sempre quest’estate ha partecipato al Festival Vegetariano: com’è nato il sodalizio con Massimo Santinelli? Santinelli è l’esempio di un grande imprenditore, di quelli che tengono insieme il business. L’anno scorso gli ho fatto un po’ da consulente per il festival e credo che un’iniziativa come questa sia un modo molto intelligente di fare l’imprenditore, che fa quello che deve fare, ma cerca di fare anche un discorso un po’ più ampio, culturale. Il cibo diventa dunque occasione di incontro tra persone che hanno percorsi diversi e che si trovano a riflettere su tematiche importanti... Credo di sì: uso parole grosse, ma credo che si debba ridare al cibo una valenza di importanza, quasi di sacralità. Quand’ero piccolino, io sono della fine degli anni Cinquanta, i nonni e i genitori venivano da una fase in cui il cibo era importantissimo perché ci si confrontava sul fatto che non ce n’era. Anche se i miei nonni erano contadini benestanti di una Nato nel 1958 a Carmignano, comune toscano della provincia di Prato, si laurea in psicologia presso l'Università degli Studi di Padova. Da sempre affianca l’attività di psicologo a quella di conduttore radiofonico e, da qualche anno, anche quella di autore teatrale scrivendo i testi per gli spettacoli di Lella Costa. Insieme a Sergio Ferrentino, è stato il fondatore di Caterpillar, trasmissione radiofonica pomeridiana di Radio2 condotta con Sara Zambotti e Marta Zoboli. Dalla quale è poi nata anche l'edizione mattutina CaterpillarAM condotta da Filippo Solibello, Natasha Lusenti, Marco Ardemagni e Cinzia Poli. Toscana agricola e nessuno aveva mai sofferto davvero la fame, c’era comunque l’idea del cibo come qualcosa di importante, di sacro. Lasciare qualcosa nel piatto era dissacrante. E credo che anche adesso vada ridato un pezzetto d’importanza al cibo e che si possa fare una riflessione giusta su quanto il cibo sia importante e sia veramente sacro. Fa bene qualsiasi discorso che riporti un po’ l’attenzione su quello che si mangia. Lo spreco di cibo è l’altro pezzo: si spreca perché si pensa che non abbia valore. C C M M Y Y CM CM MY MY CY CY CMY CMY Infine, una domanda sugli OGM: come Caterpillar avete previsto delle attività? Abbiamo raccontato, ogni tanto, questo lunghissimo dibattito senza poi fare OGM sì, OGM no. Mettendolo più nel filone di cibi vicini, cibi lontani, cibi della tradizione, della novità. Non abbiamo fatto cose specifiche, però abbiamo ogni tanto raccontato questa illusione che la salvezza arrivi dalla scienza invece che dai mutamenti delle pratiche delle persone. Nella comunicazione è facile dire delle banalità, “con gli OGM ci sarà cibo per tutti”; forse è più difficile dire che forse il cibo per tutti c’è già adesso se non viene sprecato o polarizzato. In realtà sono discorsi molto complicati e il nostro è un canale di intrattenimento. Possiamo però dare delle pennellate, delle suggestioni. L’idea è che si possa fare intrattenimento in una radio di comunità del servizio pubblico parlando delle questioni che le persone si pongono. K K 31 –INFORMARSÌ VEGAN BIO PREMIUM SUPERFOOD qualità Premium livello di residui controllato Le bacche di goji, chiamate anche „bacche della felicità“, sono i frutti del Lycium barbarum. La gente dell‘Asia centrale ama ed apprezza tanto queste bacche di goji che, ogni anno, celebra varie feste in loro onore. Nel Tibet le bacche di goji sono sinonimo di bellezza. Le bacche di goji Raab sono particolarmente gustose. www.raabvitalfood.de www.facebook.com/raabvitalfood a casa di Weleda MALVA BIANCA DONA ALLA PELLE IPERSENSIBILE DEL BAMBINO LA CALMA DELLA NATURA a cura dello Staff di Weleda La pelle è l’organo di senso più esteso del corpo umano: protegge, esamina e filtra gli stimoli esterni, ma è anche specchio di quelli interni. È la sede visibile di mutamenti somatici correlati a emozioni e sensazioni: basti pensare a manifestazioni emozionali, per esempio rossore e pallore, fino a quelle fisiche in risposta alle alterazioni dell’equilibrio metabolico. Lo sviluppo della pelle inizia all’interno dell’utero durante il primo trimestre di gravidanza e continua con la maturazione funzionale dello strato corneo, quello più superficiale dell’epidermide, fino circa alla 24esima settimana di età gestazionale. Dopo la nascita, la pelle del piccolo perde il calore protettivo del grembo materno e si trova quindi a dover esercitare fin da subito il suo ruolo di mediatore con tutti gli stimoli meccanici esterni: per questo è molto importante prendersene cura e aiutarla a sviluppare le sue funzioni di barriera sin dalla nascita. La pelle del neonato, infatti, è cinque volte più sottile rispetto a quella degli adulti e, di conseguenza, molto più sensibile e fragile: possono pertanto esserci momenti irritativi transitori caratterizzati da cute secca, arrossamento e desquamazione, aggravati da un’insufficiente capacità di termoregolazione e, di conseguenza, anche da una difesa poco efficace contro le sostanze provenienti dall’esterno. Si crea, quindi, uno squilibrio che disturba il sano sviluppo cutaneo: la pelle del piccolo risulta ipersensibile, tendendo in alcuni casi anche a dermatite atopica. Questa ipersensibilità ha origine per lo più genetica e viene ereditata da uno o da entrambi i genitori. La dermatite atopica compare prevalentemente sul viso e nelle 32 –INFORMARSÌ zone di flessione degli arti, come ginocchia e gomiti, e viene scatenata da determinati stimoli che non vengono elaborati, come inquinamento, temperature estreme, aria secca, ambiente familiare inquieto, allergie alimentari ecc. Per aiutare la pelle del bambino a trovare il giusto equilibrio, la natura mette a disposizione le forze lenitive della malva bianca. Già il suo nome botanico Althea officinalis rileva la sua grande peculiarità: “altheeis” in greco significa “dotato di forza curativa”. La malva bianca è una pianta che cresce diritta, con foglie e steli coperti da una particolare peluria vellutata, petali bianchi con una leggera colorazione rosata. Ama il calore e i luoghi assolati e, se la si tocca, si percepisce il suo calore e la sua morbidezza. Sembra emanare delicatezza e sensibilità: infatti è particolarmente adatta alla pelle sensibile, con tendenza atopica. Dal punto di vista antroposofico la malva bianca agisce in maniera completa sui processi del sistema neurosensoriale della pelle (epidermide). Mitiga l’effetto di un eccesso di stimoli esterni, calma e protegge la cute molto sensibile. Trae la forza di cui si serve per agire in questo senso soprattutto dai polisaccaridi presenti nelle sue radici. Insieme all’acqua essi creano un gel organico. Questa mucillagine dà umidità e ha un effetto particolarmente lenitivo nei confronti degli stimoli esterni, avvolgendo la pelle in un involucro calmante. In questo modo, la cute ipersensibile è meglio protetta dalle influenze dell’ambiente e, contemporaneamente, viene sostenuta nel suo sano sviluppo. Messaggio promozionale SUPERFOOD BACCHE DI GOJI IN QUALITÀ BIO IL LUNARIO DI CASA CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA SETTEMBRE in cucina 1 lun 2 mar 3 mer 4 gio 5 ven 6 sab 7 dom 8 lun 9 mar 10 mer 11 gio 12 ven 13 sab 14 dom 15 lun 16 mar 17 mer 18 gio 19 ven 20 sab 21 dom 22 lun 23 mar 24 mer 25 gio 26 ven 27 sab 28 dom 29 lun 30 mar LUNA piena nuova cura persona IN CUCINA: il pane lo yogurt le conserve OTTOBRE piante di casa in cucina 1 mer 2 gio 3 ven 4 sab 5 dom 6 lun 7 mar 8 mer 9 gio 10 ven 11 sab 12 dom 13 lun 14 mar 15 mer 16 gio 17 ven 18 sab 19 dom 20 lun 21 mar 22 mer 23 gio 24 ven 25 sab 26 dom 27 lun 28 mar 29 mer 30 gio 31 ven CURA DELLA PERSONA: taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax cura persona piante di casa I Gelati Gildo Rachelli Bio Free From, disponibili nel barattolo da 350 gr - nei gusti Vaniglia e Cioccolato - e nella pratica confezione da 6 Mini Gelati al Cioccolato ricoperti con cioccolato finissimo al latte e filetti di mandorle o al Lampone con un cuore di squisito sorbetto ricoperto di cioccolato fondente, si distinguono per il gusto inconfondibile garantito dalle materie prime biologiche di alta qualità. PIANTE DI CASA: rinvaso potatura concimazione 33 –INFORMARSÌ Naturali, e allo stesso tempo invitanti e golosi, sono completamente privi di glutine e prodotti esclusivamente con latte fresco, italiano e pastorizzato. I gusti Vaniglia e Cioccolato sono inoltre a ridotto contenuto di lattosio (<0,1%). Il risultato? Gelati per tutti, prelibati e raffinati, firmati Gildo Rachelli, il noto marchio milanese della gelateria italiana fondato nel 1935 che da sempre sceglie di puntare sulla qualità dei propri prodotti. www.rachelli.it ricette di stagione SPUNTINI CON GUSTO Il momento della merenda è importantissimo, non va mai sottovalutato e preso poco in considerazione. È un intervallo di pausa e di riposo per i grandi e per i piccoli ed è un momento sempre molto atteso. Anche il significato stesso della parola lo esprime: merenda, letteralmente, significa “cose da meritare”. Dopo lo studio, il lavoro o il gioco, non è forse bello meritarsi una sosta un po’ golosa, durante la quale recuperare anche l’energia necessaria a portare a termine le attività? Ciò che importa è che questo spuntino non sia troppo pesante, per non compromettere il pasto seguente e per non rubare le nostre energie destinandole alla digestione. Allo stesso tempo dev’essere sano: per questa ragione la merenda non andrebbe mai svilita con alimenti poco nutrienti e vuoti, anche se spesso è proprio ciò che accade quando il cibo spazzatura la fa da padrone. Al ritorno da scuola possiamo quindi coinvolgere direttamente i bambini nella preparazione dello spuntino, prediligendo il consumo di frutta con ricette colorate e divertenti, mentre al mattino preferiremo una merenda sostanziosa e pratica. Sara Cargnello, nota anche come Miss Vanilla, è autrice del blog www.crudismo.com 34 –INFORMARSÌ di Sara Cargnello PANCAKES DI MELE E ANACARDI INGREDIENTI PER 8 PANCAKES 2 tazze di farina bianca, 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo, 2 cucchiaini di lievito in polvere, un pizzico di sale, 3 cucchiai di olio di cocco, 400 ml di bevanda di cereali, vaniglia, una manciata di anacardi tritati, 2 cucchiai di purea di mela a persona, sciroppo d’acero a piacere. Mescolare in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito, la vaniglia e il sale. Aggiungere la bevanda e mescolare il tutto finché omogeneo e liscio. Mettere in frigorifero per 10 minuti. Ungere una padella con l’olio di cocco, metterla sul fuoco e quando ben calda versarvi 1/8 della pastella al centro e cuocere finché la frittella è dorata sui lati. Girarla e terminare la cottura. Ripetere l’operazione sino al termine della pastella e servire le frittelle calde una sull’altra, con sciroppo di acero, una spolverata di anacardi tritati e un po’ di purea di mela tra gli strati. i Min PANINO CON LA FRITTATA (DI CECI) Prende spunto dalla frittata ma in versione vegetale preparata con la farina di ceci. INGREDIENTI PER UNA FRITTATINA 3 cucchiai di farina 1 pizzico di curcuma, di ceci, 3 cucchiai di 1 pizzico di sale. bevanda di soia, Mescolare la farina con il sale e la curcuma. Unire la bevanda di soia amalgamando bene e aggiungere acqua sino a ottenere la consistenza dell’uovo sbattuto. Scaldare bene una padella unta di olio, versarvi il composto e cuocere da entrambi i lati. Farcire il panino con la frittata, aggiungendo a piacere verdure fresche e/o grigliate. CREMA DI FRUTTA Una ricetta facilissima per far mangiare la frutta ai piccoli: trasformarla in una crema golosa! INGREDIENTI 1 mela, 1 pera, 1 cucchiaio di crema di mandorle, 2 datteri morbidi, semi misti e uvetta per guarnire. Sbucciare la mela e la pera e tagliare a tocchetti la frutta e i datteri. Inserire nel frullatore prima la frutta fresca, frullare sino a ottenere una purea e aggiungere i datteri e la crema di mandorle. Aggiungere poca acqua, solo se necessario. Versare in una coppetta e decorare con i semi e l’uvetta. Mangiare subito. BARRETTE BANANA SPIEDINI E CIOCCOLATO DI FRUTTA Una versione casalinga delle classiche barrette. Per un risultato più dolce, aggiungere lo sciroppo d’acero. INGREDIENTI 3 banane schiacciate, 2 tazze di fiocchi d’avena piccoli, 1 tazza di uvetta, 2 tazze di noci tritate a piacere, qualche cucchiaio di gocce di cioccolato, vaniglia e cannella a piacere, 1 pizzico di sale. Preriscaldare il forno a 180 gradi. Ungere una teglia con olio di girasole oppure rivestirla con carta da forno. Amalgamare bene tutti gli ingredienti, versare l’impasto nella teglia e distribuirlo uniformemente. Infornare per circa 25 minuti. Tagliare le barrette a freddo della misura desiderata e conservarle in frigorifero avvolte nella carta da forno e chiuse in un contenitore ermetico. Divertenti da preparare, buonissimi da mangiare! INGREDIENTI 1 mela, 1 pera, 1 kiwi, alcuni acini di uva bianca e nera, spicchi di mandarino, succo di limone, spiedini di legno, dessert di soia alla vaniglia, 3 cucchiai di cocco in scaglie. Lavare e mondare la frutta. Tagliare a cubetti la mela, la pera e il kiwi sbucciato, sgranare l’uva, dividere il mandarino in spicchi. Comporre degli spiedini alternando i frutti e spruzzare col succo di limone per evitare che anneriscano. Versare il dessert di soia in una ciotola, aggiungervi il cocco e intingere gli spiedini di frutta nella salsa così ottenuta. 35 –INFORMARSÌ consumatori responsabili Chiedilo a www.naturasi.it • [email protected] SU TO O F IN AMEN EV ALL BIO Perché le bevande vegetali non si possono chiamare “latte”, ad eccezione di quelle di cocco e di mandorle? Potreste darmi qualche breve indicazione sull’allevamento biologico? DAVIDE (PD) VALENTINA (BG) Va fatta una premessa, distinguendo l’uso comune della parola “latte” da quello previsto dalla legge. Nell’uso quotidiano si parla di “latte” di soia, di riso, di miglio, di farro, ecc., ma secondo il regolamento comunitario n. 1234/2007 il termine “latte” si riferisce solo al “prodotto dalla secrezione mammaria normale, ottenuto mediante una o più mungiture, senza alcuna aggiunta o sottrazione”. Quelli che confidenzialmente e per brevità si è soliti chiamare “latti” vegetali, derivanti dalla soia o da farro, riso, miglio e altri cereali non possono quindi essere ufficialmente denominati latte, né considerarsi analoghi: sono evidentemente diversi dal comune latte animale per gusto, proprietà e metodo di ottenimento. Le bevande vegetali derivate dai cereali sono prodotte per estrazione: i semi vengono lavati, messi in ammollo, macinati e centrifugati; in seguito vengono arricchiti con oli, sali minerali e vitamine. Questo estratto viene omogeneizzato e infine confezionato. La corretta dicitura per identificarli è “bevanda vegetale a base di…”. Sfuggono però alla regola il latte di mandorla e il latte di cocco. Infatti, la decisione CEE/CEEA/CECA 20.12.2010 n. 791 relativa al Regolamento CEE/UE 22.10.2007 n. 1234 consente l’uso della denominazione latte di cocco, cosi come quella latte di mandorle. Nel biologico agli animali viene garantita una vita conforme alle esigenze delle singole specie, avendo cura del loro benessere. L’allevamento biologico rispetta le esigenze nutrizionali degli animali: la loro alimentazione, a base di foraggi bio, è finalizzata a una produzione di qualità e non a massimizzare la resa. Nei rari casi di malattia l’animale viene per lo più curato con prodotti fitoterapici, omeopatici e oligoelementi. Inoltre nel regolamento è prevista la stabulazione libera, quando il tempo lo consente al pascolo, comunque sempre in recinti contigui alle stalle, nei quali l'animale può muoversi liberamente. Come si ottiene il latte delattosato? Ho provato a inserire i legumi nella mia dieta e in quella della mia famiglia. Da alcune settimane preparo frequentemente piatti a base di fagioli, ceci, lenticchie, piselli e così via, ma questi ci stanno causando spiacevoli gonfiori intestinali. Come posso ovviare a questo inconveniente? in un consumo più continuativo di legumi, in modo da riequilibrare la flora batterica presente nell’intestino, oltre che in alcune buone pratiche complementari: un buon ammollo, l’uso di erbe come l’alloro o il finocchietto nell’acqua di cottura, evitare l’abbinamento con le proteine animali nello stesso pasto. Le consiglio dunque di perseverare in questa nuova esperienza, magari abbinando nello stesso pasto legumi e cereali, che hanno una presenza di amminoacidi complementare rispetto alle proteine dei legumi, portando così a un miglioramento complessivo delle proteine ingerite. 36 –INFORMARSÌ ANNA (VI) I gonfiori intestinali sono causati da particolari zuccheri presenti in tutti i legumi. Una volta arrivati nell’intestino crasso, se la nostra microflora non è in equilibrio, fermentano e producono gas. Il segreto sta GRAZIA (VI) Il lattosio è lo zucchero del latte e per essere assorbito dall’organismo deve essere scisso in glucosio e galattosio dall’enzima lattasi. Quando l’intestino non produce lattasi (o non ne produce a sufficienza) questa scissione non può avvenire e ciò può causare diarrea, nausea e altri disturbi. La caratteristica del latte delattosato è quella di essere prodotto attraverso un processo tecnologico che prevede il trattamento del latte con l’enzima lattasi, così da “rompere” il lattosio in glucosio e galattosio e da rendere il latte digeribile anche a chi non produce lattasi. Messaggio promozionale NDA A V BE E? T T O LA tempo libero LA BICICLETTA LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE In questo numero. Come evitare il furto della bicicletta. di Simonetta Bettio www.simonettabiketours.it ATTENTI ALLA BICI! Per qualsiasi ciclista, anche per chi usa la bici in città solo per piccoli spostamenti e ha un mezzo di poco valore, subire il furto della bicicletta è un’esperienza mortificante che rimane impressa nella memoria. Ognuno di noi si affeziona in modo particolare alla propria bicicletta. Se ti rubano l’automobile, ti arrabbi perché subisci un danno economico, ma per la bici il danno, oltre che finanziario, è morale. DIFFUSIONE DEL FENOMENO Il fenomeno del furto è purtroppo molto diffuso, soprattutto nelle grandi città del nord e del centro. Non è facile avere un’idea precisa della sua dimensione perché le denunce di furto non vengono registrate e catalogate a parte, in quanto si tratta di un bene mobile non registrato. Da un’indagine Fiab, pare che solo il 30-40% dei furti venga denunciato. La sfiducia diffusa sulla possibilità di ritrovare il mezzo scoraggia la denuncia. L’IMPEGNO DELLA FIAB La Federazione Italiana Amici della Bicicletta (www.fiab-onlus.it) è da anni impegnata per trovare delle soluzioni al problema: indagini, convegni, proposte, sensibilizzazione dei cittadini e, soprattutto, delle autorità. Il furto genera anche ricadute economiche negative. Chi ha subito un furto non sempre riacquista il mezzo ed è più incline ad acquistare una bici a basso costo, un usato o una bici di qualità scadente. Il risultato è che gran parte delle bici circolanti in città sono in pessime condizioni, poco comode e poco sicure. POSSIBILI SOLUZIONI FUTURE Per cercare di risolvere questo problema, che frena lo sviluppo della ciclabilità urbana, sono auspicabili una serie di soluzioni. La creazione di parcheggi sicuri e custoditi; l’installazione di portabiciclette che permettano di agganciare il telaio della bici; la creazione di un registro nazionale delle biciclette che permetta l’identificazione del proprietario in caso di ritrovamento. Le biciclette possono essere schedate con una punzonatura sul telaio che riporti il codice fiscale del proprietario. Il sistema Bicycode è già adottato in vari paesi europei, seppure in una fase ancora in via di sviluppo. Informati, se ci sono simili iniziative in atto, presso il tuo comune. ORA E SUBITO Cosa possiamo fare noi ora e subito? Denunciare il furto, se sfortunatamente dovessimo subirlo. In via preventiva: fotografare la nostra bicicletta e archiviare la foto, serve in caso di ritrovamento; usare lucchetto e catena robusti, cercare di agganciare la bicicletta a supporti resistenti; pretendere di parcheggiare nei cortili all’interno dei condomini; aggregarsi alle iniziative che chiedono più sicurezza e più tutela per i ciclisti e per le biciclette. Cercale sul web. Alla prossima puntata La manutenzione della bicicletta. 38 –INFORMARSÌ Pionieri nel biologico dal 1974 Brodo e dado Rapunzel un elemento fondamentale della cucina Un concentrato di tante verdure deliziose ed erbe selezionate, senza estratto di lievito, per donare a zuppe e creme un sapore e un aroma tipico. Ideale per insaporire e condire minestre, salse, ricette a base di verdura e altri piatti caldi. Ecco una proposta semplice e perfetta per questa stagione. Zuppa di zucca Ingredienti: 1 cipolla tra vergine di oliva 1 cucchiaio di olio ex 650 g zucca 300 ml acqua nza lievito Rapunzel 3 cucchiai brodo se pe bianco timo, sale marino, pe o 1/4 peperoncin nzel di zucca tostati Rapu 3 cucchiai di semi lla tagliata a soffriggere la cipo e la uo . er ss ca a un in giungere le cipolle a vergine di oliva arla a cubetti e ag gli ta , o mi nd se i Scaldare l’olio extr ola sc lto brodo Rapunzel, me zucca, dopo aver to ione e aggiungere il dadini. Dividere la iz oll eb a la ar rt po acqua, Versare 300 ml di peperoncino e, dopo minuti. Lavare il 15 . ca r pe e bene. er oc cu , e il tutto per cirsale marino e pepe olo al brodo. Cuocer nd ge un gi ag i zz Condire con timo, pe oli guarnire i piatti di mi, tagliarlo a picc e. Prima di servire, or at ull fr il aver eliminato i se n co a passare poi la zupp ca altri 2 minuti e appetito! zucca tostati. Buon zuppa con i semi di Wir machen Bio aus Liebe. www.rapunzel.de/it Preparazione: sui nostri scaffali SCHREDER Pane al farro e alla segale a casa di Aboca ACIDITÀ E BRUCIORE CONTRASTIAMOLI NATURALMENTE Preparato con farina di farro e farina di segale, è perfetto come pane da tavola, con formaggi, verdure grigliate oppure salumi. È ottimo anche a colazione, con un velo di confettura o miele. Viene proposto nel comodo formato già affettato, in confezione sottovuoto da 500 g che ne preserva gusto e profumo. ALCE NERO Gli omogeneizzati Gli omogeneizzati biologici della linea baby food Alce Nero sono tutti realizzati con verdure, frutta, carni e pesce di provenienza esclusivamente italiana. Naturalmente, tutte le ricette, pulite dal superfluo e studiate per lasciare inalterato il gusto delle materie prime, permettono di nutrire i bambini senza l’utilizzo di aromi, amidi, coloranti e conservanti. Scopri tutta la linea e i consigli del nostro comitato scientifico su alcenerobaby.com. BAUCK HOF Purè di patate Preparare il purè non è mai stato così facile e veloce. Con questo preparato basta infatti aggiungere al contenuto della busta acqua e latte per ottenere un purè buono come quello preparato in casa. Ottimo per accompagnare secondi piatti, può essere arricchito con una spolverata di noce moscata o del formaggio grattugiato. Per un risultato ancora più gustoso può essere gratinato in forno. Acidità e bruciori di stomaco sono problemi piuttosto comuni, tanto che è veramente difficile trovare qualcuno che non ne abbia mai sofferto, fosse anche solo occasionalmente. di Elisabetta Boncompagni www.aboca.com Pasti poco equilibrati e consumati in fretta, fumo, alcool e un ritmo di vita frenetico sono tra le cause possibili di questi disturbi, di frequente associati anche a reflusso o gastrite. Insomma, una condizione di per sé non grave, ma che, in fase acuta, può davvero compromettere la qualità della vita e delle relazioni sociali. Ma cosa accade esattamente quando sentiamo lo stomaco in fiamme? E come possiamo alleviare quella fastidiosa sensazione di acido, che talvolta avvertiamo fino in gola, associata a dolore ed eruttazioni continue, anche a stomaco vuoto? Cerchiamo di approfondire. In realtà, lo stomaco, è ben attrezzato per convivere con i succhi gastrici acidi grazie al muco gastrico, un gel costituito da mucina (una glicoproteina ad alta viscosità che svolge un’azione barriera) e bicarbonato, che neutralizza l’acido nell’immediata prossimità della mucosa. Ma se questa mucosa protettiva si indebolisce (in seguito all’uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei, abuso di alcool, 40 –INFORMARSÌ Consulenza scientifica Aboca stress, infezioni) i succhi digestivi possono danneggiare e infiammare le pareti dello stomaco. Molto spesso, poi, il bruciore di stomaco (gastrite) si associa a cattiva digestione, con senso di pesantezza e gonfiore dopo i pasti. Un’altra causa piuttosto comune di bruciore è l’infiammazione dell’esofago causata dalla risalita acida dei succhi gastrici. Quando si mangia, il cibo deglutito attraversa l’esofago e raggiunge lo stomaco aiutato dalla forza di gravità e da una serie di movimenti ritmici della muscolatura. Il passaggio nello stomaco è in particolare regolato dallo sfintere esofageo inferiore, uno speciale anello muscolare che si rilassa per consentire il transito del cibo. Lo stesso sfintere, richiudendosi, impedisce la risalita verso l’alto del contenuto gastrico. Se questo sfintere si rilassa quando non dovrebbe, ovvero durante la digestione, la mucosa esofagea, che non è provvista di sistemi di protezione contro l’acido cloridrico prodotto dallo stomaco, si irrita. E questo causa bruciore, dolore e sensazione di eruttazioni acide, i tipici sintomi del reflusso gastroesofageo. Cosa fare se si hanno queste problematiche? sui nostri scaffali BARNHOUSE Granola al cioccolato Barnhouse propone un ampio assortimento di croccanti granole, disponibili in tanti gusti diversi per accontentare le esigenze più disparate. La granola al cioccolato, preparata con fiocchi integrali di avena, è un goloso classico: è perfetto a colazione con yogurt, latte o bevande vegetali, per iniziare la giornata con gusto e croccantezza. Nei casi più leggeri, è sufficiente modificare le proprie abitudini, soprattutto a tavola. E smettere di fumare: il fumo favorisce il reflusso, aumenta l’acidità gastrica e rende più suscettibili le pareti dello stomaco agli attacchi dell’acido. Ma a volte non basta. Ridurre l’acidità con farmaci antiacidi può essere di sollievo, ma ricordiamo che può essere una strategia non sempre appropriata perché un pH acido è fondamentale per le funzioni fisiologiche dello stomaco. La secrezione acida dello stomaco rappresenta infatti un’eccellente difesa contro i germi introdotti con il cibo, è fondamentale per la corretta digestione degli alimenti e facilita anche l’assorbimento a livello intestinale di minerali come calcio e ferro. Molto meglio, allora, potenziare i naturali meccanismi di protezione di stomaco ed esofago con una barriera attiva che integri le loro difese fisiologiche che, in questi casi, per vari motivi risultano indebolite. Tra le sostanze del mondo vegetale cui la tradizione erboristica attribuisce un effetto barriera spiccano i polisaccaridi di aloe, malva e altea. Una volta ingeriti, sembrano rimanere a lungo aderenti alle mucose, proteggendole dal contatto con i succhi gastrici e con le sostanze irritanti, con un’azione simile alla mucina del muco fisiologico, preservando così la funzionalità di stomaco ed esofago. La tradizione erboristica ritiene indicate anche le preparazioni concentrate a base di camomilla e liquirizia, i cui componenti contribuirebbero a contrastare localmente lo stress ossidativo. Sembra anche che queste sostanze naturali, dotate di eccellente tollerabilità, possano essere utilizzate anche in prevenzione, in tutte le situazioni che possono indurre irritazioni della mucosa (assunzione di farmaci antinfiammatori o antidolorifici non steroidei, periodi di intenso stress psicofisico, alimentazione e stili di vita scorretti). E come mangiare? La prima regola da seguire quando si hanno disturbi connessi all’acidità è masticare a lungo e lentamente, in quanto la triturazione e lo sminuzzamento degli alimenti facilita l’attività gastrica di digestione riducendo il tempo di permanenza del cibo nello stomaco. Sono da evitare alcolici e superalcolici, alimenti particolarmente ricchi di grassi e cibi fritti, per la cui digestione occorre normalmente una maggiore quantità di acido cloridrico. Da limitare l’uso di bevande gasate, the, caffè (anche decaffeinato) e succhi di frutta. Bere molta acqua per diluire gli acidi e mangiare poco e spesso al fine di tamponare la secrezione basale di acidi gastrici, sono invece comportamenti che possono aiutare a prevenire i sintomi. Particolarmente consigliato è anche passeggiare al termine del pasto, perché camminare facilita il processo di digestione ed evita di assumere posizioni scomode e contratte che possono agevolare il reflusso. 41 –INFORMARSÌ FORNO DI CAMPAGNA Fette biscottate di farro Ogni prodotto del Forno di Campagna, piccola realtà artigianale nel cuore dell’Emilia, si caratterizza per la fragranza che deriva dall’esecuzione manuale delle principali fasi del processo produttivo. Croccanti e friabili, queste fette biscottate sono preparate utilizzando la farina integrale di farro macinata a pietra e il lievito madre di farro. Perfette non solo a colazione, ma anche a tavola. PLOSE Acqua Da sempre la Fonte Plose ha scelto di imbottigliare la sua acqua minerale, leggerissima e di alta montagna, nel contenitore più valido e inerte: il vetro. La bottiglia non rilascia odori estranei, molecole di plastica né altre sostanze nell’acqua, di cui mantiene inalterata struttura e composizione originale. Sgorga dal monte Plose, a ben 1870 metri di altitudine, nell’incontaminato parzo nazionale Puez. sui nostri scaffali cultura e società RONDANINI Bresaola a metà Perfetta da gustare appena affettata perché proposta nel formato da 900 g, la bresaola a metà Rondanini si distingue per il suo gusto dolce e delicato. Morbida e saporita, è perfetta con una spruzzata di succo di limone oppure con rucola, scaglie di parmigiano e un filo d’olio extravergine d’oliva. SAN BARTOLOMEO Sovracoscia di pollo L’azienda agricola San Bartolomeo di Vetralla, in provincia di Viterbo, ha scelto di lasciare i suoi animali completamente liberi e per questo ha scelto razze robuste. Come i polli a collo nudo, una razza rustica particolarmente adatta per l’allevamento all’aperto. Gli ingredienti che utilizzano per farli crescere sono granaglie biologiche, sole, aria pulita, erba e la passione dell’azienda. GALLONI Speck Alto Adige IGP preaffettato Lo Speck Alto Adige IGP è il fiore all’occhiello di Galloni che lo produce con ingredienti di qualità. Dopo un’esperta operazione di taglio e di disossatura, la carne viene affumicata nel rispetto dell’ambiente e del prodotto che viene poi stagionato per 22 settimane in appositi locali. Proposto nel pratico formato preaffettato, è buono come fosse tagliato al momento. OGM DOVE ERAVAMO RIMASTI? di Roberto Pinton Scrivere per un bimestrale non è facile. Tocca scrivere di ricette primaverili mentre fuori c’è ancora la neve, devi raccomandare di coprirsi bene mentre sei sotto un sole che spacca i sassi. Se devi occuparti, poi, di temi di attualità, o hai una palla di cristallo, o stai sul vago o fai un riepilogo. Ecco, il riepilogo. Nel luglio 2013, i ministri di Salute, Politiche agricole e Ambiente hanno firmato un decreto che vieta la coltivazione del mais OGM Mon 810. È l’unico OGM autorizzato nell’Unione europea, ma, nei fatti, non ha proprio attecchito: pochi ettari, e solo in Spagna, Portogallo, Repubblica ceca e Slovacchia, una superficie che, tutta assieme, è meno di un terzo dei terreni usati come pascolo dagli allevatori biologici solo in Italia. Nell’aprile 2014 il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di un agricoltore friulano che chiedeva l’annullamento del decreto. A maggio il Friuli Venezia Giulia ha approvato una legge regionale che vieta la coltivazione del mais OGM, con sanzioni da 5.000 a 50.000 euro per i trasgressori. A giugno il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar, respingendo l’ennesimo ricorso dell’agricoltore. Il decreto legge n. 91 del giugno di quest’anno (“Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale” eccetera) ha introdotto la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da 10.000 a 30.000 euro a chi viola il divieto di coltivazione di OGM. Letta tutta questa sequenza (e l’ho fatta corta), si pensa: “Bene, degli OGM non ci si deve più preoccupare, passiamo ad altro”. Macché. 42 –INFORMARSÌ Col sostegno – almeno morale – delle industrie sementiere biotech, l’agricoltore friulano pretende di esser libero di coltivare ciò che gli pare (e perché no papaveri da oppio? Il clima del Friuli è inadatto?) e ha riseminato tre campetti a mais OGM. Uno, di 1.000 mq, gli è stato sequestrato a Mereto di Tomba dal Corpo forestale regionale, che ha distrutto le piante, evitando la diffusione del polline transgenico. Il mais di altri due campetti a Colloredo di Monte Albano è ancora in piedi: l’agricoltore ha impedito l’accesso alle guardie forestali, che hanno chiesto alla procura della Repubblica di Udine la misura cautelare del sequestro del materiale transgenico presente negli appezzamenti, ma non hanno avuto risposta: il mais è ancora lì, vicino alla fioritura, pronto e a produrre polline a go-go (ogni spiga può produrne 50mila granelli che il vento è pronto a portare in giro). Non sappiamo cosa succederà. Magari, com’è già accaduto, qualche baldo giovanotto entrerà, di notte, nei due campetti e falcerà il mais, impedendo in modo spiccio la diffusione del polline OGM. Ma è triste che uno Stato di diritto non abbia la forza di applicare le sue leggi e, nei fatti, si riduca a delegare le sue funzioni a falciatori notturni clandestini. ndr: Fortunatamente, in data 18 luglio, la Procura di Udine, anche sulla spinta della Task Force promossa da Federbio, Aiab e Associazione Biodinamica ha ordinato il sequestro e la distruzione anche dei due campi residui. Ma sicuramente non finirà qui. #iononmangioogm. sui nostri scaffali PERLAGE Cabernet del Veneto IGT Un vino di color rosso porpora, con riflessi rubino, dal profumo intenso e speziato, con toni di mora. Di buona struttura e con un gusto leggermente tannico, ha un tenore alcolico di 12 °C. Si consiglia di servirlo a una temperatura di 16-18 °C, in abbinamento ad arrosti, carni bianche o rosse allo spiedo o in umido, cacciagione, formaggi stagionati e piatti dai sapori decisi. MOLINET Bonarda DOC Ottenuto da uve croatina, è un vino di colore rosso rubino intenso, con riflessi purpurei. È particolarmente indicato in abbinamento a salumi, primi piatti conditi con sughi di carne, brasati e stufati. Ha una gradazione alcolica di 12,5 °C e si consiglia di servirlo a una temperatura di 18-20 °C. AGRIVERDE Trebbiano d’Abruzzo “Natum” DOC Ottenuto da uve 100% Trebbiano d’Abruzzo, è un vino di colore giallo paglierino tenue, con una gradazione alcolica di 12,5 °C, e si presta all’abbinamento con antipasti, primi piatti delicati, pesce e formaggi teneri. Per goderne appieno le caratteristiche organolettiche, si consiglia di servirlo a una temperatura di 8-10 °C. sui nostri scaffali SOJADE Dessert di riso I dessert di riso Sojade si contraddistinguono all’assaggio per bontà e cremosità, frutto dell’esperienza dell’azienda nel campo dei dessert vegetali. In confezione da 2 x 100 g, sono disponibili nei gusti fragolaribes nero e mango-maracuja. Perfetti a colazione o a merenda, sono anche ottimi dessert dal fresco e delicato gusto di frutta. a casa di Altromercato CIOCCOLATO MASCAO MASCOBADO + CACAO = PURO CIOCCOLATO a cura dello Staff di CTM Altromercato SOJADE Sojade offre un ampio assortimento di dessert di soia cremosi e delicati, una valida alternativa agli yogurt a base di latte. Come questo, il cui sapore squisito è caratterizzato dal profumato ribes nero, accompagnato da una pungente nota di cranberry. Viene proposto nel pratico formato famiglia da 400 g. LEEB-BIOMILCH Yogurt di latte di capra con mirtillo in pezzi Uno yogurt delicato e cremoso, preparato con latte di capra, zucchero grezzo di canna e fermenti, e caratterizzato dal gusto piacevolmente asprigno del mirtillo in pezzi. In vasetto da 125 grammi è l’ideale a colazione, per un morbido risveglio, oppure come fresca merenda. Mascao, il cui nome nasce dalla fusione dei nomi dello zucchero Mascobado e del cacao, è un cioccolato equo e solidale da agricoltura biologica. La sua particolarità è essere prodotto con zucchero integrale di canna dalle ricche note aromatiche, che conferiscono gusto e consistenza davvero unici, grazie anche alla lavorazione artigianale e a un lungo concaggio che miscela perfettamente gli ingredienti, eliminando ogni residuo acido e rendendo il cioccolato uniforme e vellutato. Mascao è arricchito solo da estratti aromatici naturali e, come tutte le tavolette di cioccolato Altromercato, non contiene grassi vegetali diversi dal burro di cacao. Il commercio equo fa la differenza. Il prezzo minimo garantito dal commercio equo e solidale al produttore per l’acquisto di cacao è di 2000 dollari per tonnellata. Questo prezzo copre i costi della materia prima e del lavoro. Oltre a ciò è pagato un fair trade premium di 200 dollari/tonnellata per finanziare progetti di sviluppo, formazione e servizi a beneficio delle comunità di produttori. Se il cacao proviene da piantagioni coltivate con agricoltura biologica, il commercio equo paga un ulteriore premium bio di 300 dollari/tonnellata. Se il mercato paga più di 2000 dollari a tonnellata, il commercio equo e solidale paga la stessa cifra, garantendo comunque il fair trade premium e l’eventuale premium bio. 44 –INFORMARSÌ I produttori che vendono le fave di cacao al commercio equo invece che agli intermediatori locali (detti “coyotes”) godono dei seguenti vantaggi: • la continuità del prezzo minimo garantito li mette al riparo dagli sbalzi del mercato; • i premium consentono loro di investire in sviluppo e futuro attraverso progetti i cui benefici comportano un miglioramento dell’attività produttiva o dei servizi per l’intera comunità; • il prefinanziamento, cioè il pagamento anticipato di una parte del prodotto ordinato, erogato senza interessi, consente ai produttori di sostenere agevolmente tutte le attività necessarie alla produzione delle fave di cacao senza indebitarsi. Gli ingredienti della linea di cioccolati Mascao Altromercato provengono da piccoli produttori del sud del mondo: lo zucchero da Altertrade (Filippine) e/o Manduvirà (Paraguay); il cacao ed il burro di cacao da El Ceibo (Bolivia) e Conacado (Repubblica Dominicana). Dall’11 al 25 ottobre nei supermercati NaturaSì torna Equopertutti per il sesto anno consecutivo, un periodo privilegiato per l’acquisto e l’assaggio di “prodotti buoni fino in fondo”, provenienti da filiere eque e trasparenti a prezzi convenienti, per la conoscenza o l’approfondimento del commercio equo e solidale. Messaggio promozionale Dessert di soia al ribes nero e cranberry sui nostri scaffali xxxxxxxxxxxx BAULE VOLANTE Olio di Lino “da frigo” in bustine Oregano Filettini di tofu • raffinato condimento di erbe • leggermente affumicato • piacevole gusto mediterraneo Oltre alle due bottiglie di vetro scuro da 250 ml e 100 ml, oggi Baule Volante propone il nuovo formato in bustine monodose del suo pregiato Olio di semi di lino “da frigo”, una tra le fonti naturali più ricche di acidi grassi polinsaturi. La bustina da 15 ml con apertura a strappo è ideale per il consumo fuori casa, ma anche molto pratica per dosare l’olio con precisione. LINEA ATTIVA BIO NOSARI Fusilli, penne e spaghetti con semi di lino Prodotta con semola di grano duro e semi di lino, la pasta Astra Bio è trafilata al bronzo e viene fatta essiccare lentamente, a basse temperature, per preservare al meglio le connotazioni aromatiche delle semole. È disponibile nei formati più diffusi: fusilli, penne e spaghetti. SAPORI DELLA NATURA Dado vegetale Gustosi filetti di tofu alla piastra già pronti! Il profumo dell’origano si armonizza eccellentemente con la delicata nota affumicata. Da gustare caldi o freddi… una vera bontà! Life Food GmbH / Taifun-Tofuprodukte • Bebelstr. 8 • 79108 Freiburg/Deutschland [email protected] • Tel.: +49 (0)761/15210-6244 Questo dado ha una formulazione bilanciata che conferisce ai piatti un gusto tipicamente italiano: può essere infatti utilizzato come condimento da impiegare in fase di cottura. Naturalmente, è l’ideale per la preparazione del brodo, cui conferisce un sapore autentico, sia che lo si gusti da solo o lo si utilizzi per la preparazione di squisiti risotti. Photo courtesy: FilmPRO LA FORZA approfondimento DELLA COMPASSIONE “Se squilibriamo la natura, il genere umano ne soffrirà. Inoltre dobbiamo considerare le generazioni future: un ambiente pulito è un diritto dell’uomo come qualsiasi altro. È parte quindi della nostra responsabilità verso gli altri accertarsi che il mondo su cui passiamo resti sano come lo abbiamo trovato, se non di più”. Dalai Lama di Giò Gaeta 46 –INFORMARSÌ Quando ci hanno comunicato che c’era una forte possibilità di intervistare Sua Santità il Dalai Lama, lo scorso giugno, in occasione della visita in Italia, l’emozione per la notizia è stata forte. Certo non capita tutti i giorni di poter avvicinare un premio Nobel per la pace oltre che una guida spirituale del suo calibro. Nella nostra rivista abbiamo sempre mantenuto una linea editoriale distante da particolari prese di posizioni a carattere politico o religioso, cercando di rispettare qualsiasi opinione o ideale dei nostri lettori. Ma siamo sicuri che la volontà di divulgazione di questa esperienza potrà essere compresa anche da chi, come noi, pur non essendo buddista, vive nel rispetto dei credo altrui, soprattutto se diffondono messaggi di amore, comprensione e compassione tra esseri viventi. Nonostante l’impegno, la disponibilità degli organizzatori e la nostra caparbietà (ci siamo messi in fila per avvicinarlo ogni giorno) non è stato possibile avere la risposta alla nostra domanda, perchè tante erano le persone che cercavano di avvicinarlo. Insieme ad alcuni colleghi di EcorNaturaSì e a due amici che si sono offerti di aiutarci, abbiamo però potuto vivere da vicino questa esperienza unica, frequentando per qualche giorno l’istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, dove abbiamo incontrato Geshe Tenzin Tenphel, mentre il Dalai Lama incontrava circa 1200 persone, e il Modigliani Forum di Livorno, dove Sua Santità ha tenuto i suoi insegnamenti di fronte a migliaia di persone (si sono calcolati in totale circa 11.000 partecipanti). Come Ecor, Cuorebio e NaturaSì abbiamo creato un piccolo stand per distribuire ai partecipanti frutta e alcuni altri generi di “conforto” per affrontare il caldo e la stanchezza delle lunghe giornate di inizio estate, durante gli incontri del fitto programma. Siamo tornati a casa, carichi di nuovi pensieri e riflessioni grazie a una full immersion in tanta umanità, e alla condivisione di un concetto di amore, comprensione e gentilezza d’animo respirato nelle situazioni più disparate. Non solo nei discorsi pubblici del Dalai Lama, ma anche nei gesti e nelle parole di ringraziamento sincero delle persone a cui abbiamo distribuito banane e mele sotto il sole cocente e nell’aiuto disinteressato di chi, vedendoci affaticati per l’allestimento degli stand, ci ha dato una mano e regalato qualche frase di incoraggiamento. Intervista a Geshe Tenzin Tenphel Grazie alla gentilezza degli organizzatori, abbiamo potuto rivolgere qualche domanda al maestro Geshe Tenzin Tenphel dell’istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia. Il concorso fotografico di NaturaSì Una scelta per una coltivazione biologica può essere considerata una forma di saggezza e compassione – cardini della filosofia buddista – verso la terra e gli esseri viventi del sottosuolo? In linea di massima sì, però bisogna sempre considerare la motivazione che sta alla base di certe scelte. Quello che si può dire è che l’uso di sostanze chimiche che danneggiano gli esseri viventi non è una scelta motivata dalla compassione. Può la filosofia buddista aiutare l’occidente ad avvicinarsi a una modalità di vita più ecosostenibile? Sì, certo. L’insegnamento buddista fondato su una visione interdipendente dei fenomeni aiuta e ispira una condotta etica rispettosa dell’ambiente che ci circonda e di coloro con cui condividiamo quell’ambiente. Possiamo pensare che la dedizione e la cura che il contadino ripone nel suo lavoro possa nutrire stati non solo fisici dell’essere? Anche qui credo sia determinante considerare la motivazione che sta alla base di ogni lavoro. Ciò che sostiene e nutre la mente delle persone non è solo un’attività fisica, per quanto nobile possa apparire all’esterno. È importante verificare lo stato mentale che accompagna quel lavoro. Se la motivazione è quella di essere di beneficio non solo a se stessi, ma anche agli altri, allora quell’attitudine unita all’azione nutrirà dimensione interiore e fattori esteriori. Ora non ci resta che cercare di incontrare Papa Francesco, per farci dire il suo pensiero su pesticidi, OGM e agricoltura rispettosa dell’ambiente... 47 –INFORMARSÌ La natura parla con i tuoi occhi. Partecipa subito tramite oppure visitando il sito bioperme.naturasi.it Valido dal 1 al 28 Settembre 2014 BIO & THE CITY C'È UN POSTO PER TUTTI (E PER TUTTI C'È POSTO) Lunedì sera NEMO PROPHETA IN PATRIA È già da tempo che mangio bio e che vado a fare la spesa da NaturaSì. Ovvio che abbia voglia di parlarne. Ho passato anche la fase in cui avevo come obiettivo il condividere, far conoscere e magari “convincere” gli scettici: parenti, amici e colleghi. Mi sono resa conto che più che le parole contano i fatti e gli esempi. E penso di aver fatto uso spesso di questa riflessione. La mia collega più incredula e criticona, tornata da un viaggio negli States (come dice lei), mi è piombata in ufficio parlandomi di aver scoperto un NUOVO modo di alimentarsi fatto di alimenti senza pesticidi e OGM, come se fosse la scoperta del secolo… E il biologico italiano? E la sua storia? Mercoledì pausa pranzo MANGIO BIO, QUINDI SONO ALLA MODA Mi ci sono voluti due giorni, e ancora non mi è passata del tutto. Sembra che l’argomento del giorno sia Silvana, e il suo “mangio naturale e senza sostanze chimiche”. Lei imperversa negli uffici, alla macchinetta del caffè e durante la pausa pranzo per raccontare la sua esperienza nei vari “organic store” americani: “Buonissimo 48 –INFORMARSÌ di Greta Giaretta il tofu! È l’alimento del futuro, pensa che gli americani l’hanno importato e ora lo producono”. Nemmeno per un secondo le è passato per la testa che io sono quasi due anni che non mangio carne, e che ho portato ad assaggiare a tutti i colleghi tofu, seitan e derivati, anche di marche italiane. Proprio lei che mi ha sempre preso in giro dicendomi: “Ma come fai a rinunciare alle belle grigliate e a preferire queste cose che sembrano di plastica! Certo sei proprio strana!”. Difficile a credersi il suo cambiamento di tendenza. Venerdì notte fonda È IMPORTANTE DA DOVE ARRIVA IL CAMBIAMENTO? Finalmente è finita la settimana di lavoro e dopo tanto tempo mi sono ritrovata con le mie “sagge” amiche. Davanti a una bella pizza, lievitata con pasta madre, ci siamo raccontate le nostre vite dell’ultimo mese (tutte in vacanza!). Io sono stata particolarmente silenziosa (non è da me). Finché Angela mi ha detto sorridendo: “Si sente persino il rumore dei tuoi pensieri! Cosa ti bolle in pentola?”. Non vedevo l’ora di buttare fuori tutto sui nostri scaffali l’arrabbiatura per il comportamento di Silvana. Alla fine ci siamo fatte una bella risata, perché le mie Consigliere Personali mi hanno fatto riflettere e sono arrivata a diverse conclusioni. Sono troppo assonnata per scriverle… Vado a letto e continuo domani. Domenica pomeriggio SETTEMBRE È TEMPO DI… PALESTRA Oggi io, Martina e Silvia siamo andate alla nuova palestra che hanno aperto qui vicino. Open day per provare nuove attività sportive da praticare durante l’autunno e inverno. Certo che ogni anno ne inventano qualcuna: dopo il reggaeton, la zumba, le varie GAG (glutei, addome, gambe), ora anche un nuovo tipo di allenamento che si ispira agli esercizi fatti dai militari con prove di resistenza e allenamenti intensi. Sembra addirittura che in alcune città ci siano dei personal trainer tipo sergenti di ferro dei film americani, che ti sottopongono a esercizi massacranti. E dicono che poi ti senti subito bene! Solo a guardare tanta gente che faticava, ci è venuta una stanchezza che solo una bella cioccolata calda poteva far passare… Che pigrone! Rimando la scrittura delle riflessioni di gruppo su Silvana. Lunedì sera POLPETTE DI MIGLIO E DINTORNI Sono molto soddisfatta di me. Grazie ai consigli delle mie amiche, ho deciso di affrontare Silvana e di approcciare la sua improvvisa conversione in un modo diverso. In fondo più siamo a mangiare bio, meglio è sia per gli agricoltori che per l’ambiente. Quindi non è importante la motivazione che spinge a decidere di modificare il proprio stile di vita, diventando più consapevoli delle proprie azioni nei confronti della terra e della natura. Ma io posso fare qualcosa perché possa essere accompagnato da pensieri e riflessioni, fornendo a Silvana informazioni e condividendo con lei ricette ed esperienze pratiche. Così in mensa le ho fatto assaggiare le mie polpettine di miglio, e le ho chiesto se le andava di fare un giro con me al NaturaSì dopo il lavoro. Silvana è stata molto contenta di essere coinvolta, e venerdì alle 18 abbiamo appuntamento per farci la nostra spesa bio. VICTOR PHILIPPE Sabato mattina Linea burro di karitè L’ERBA DEL VICINO Settimana intensa, tra lavoro e riorganizzazione della vita in città. Ho deciso di andare in piscina due volte la settimana come attività autunnale. E di dedicarmi alle belle passeggiate nel fine settimana, alla bici per andare al lavoro, tempo permettendo, e allo sci di fondo quando comincerà la stagione. Questo è il massimo per il momento… Comunque ieri sono riuscita a portare Silvana dalle ragazze di NaturaSì. Sono state molto carine con lei, che ha voluto sapere un sacco di cose su molti prodotti di cui aveva solo sentito parlare. Certo che Silvana non è male; in fondo ora si è appassionata e sta leggendo anche molto sui danni dei pesticidi, sugli OGM e su un nuovo modo di pensare al futuro dei suoi bambini. Certo che è brava, perché in famiglia tutti la prendono in giro e la incalzano con un sacco di dubbi sul biologico. Per questo era contenta di rivolgere le stesse domande a me e alle ragazze del negozio: così ha detto, avrà argomentazioni da portare quando la criticano. In fondo, lei si preoccupa per il loro benessere e per condividere una sensibilità diversa nei confronti di un’agricoltura più pulita. Certo, continua a esaltare gli store degli States. Ma anche il NaturaSì non le è sembrato niente male… L’erba del vicino non è sempre più verde. Una linea di trattamenti per il corpo che offre tutti i benefici del burro di karitè. Comprende il burro, in vaso da 100 ml, la crema corpo karitè e riso, in tubo da 200 ml, e l’olio, in flacone da 100 ml con pratico erogatore a goccia. Tutti i prodotti sono formulati con materie prime vegetali; burro e crema sono certificati Eco Bio Cosmesi e l’olio Cosmesi Naturale da Icea. SONNENTOR Tè bianco Pai Mu Tan Il tè bianco Pai Mu Tan prende il nome dalla cultivar che cresce nelle province sud orientali della Cina e si distingue da altri tè bianchi per le foglie “larghe” e intere che, se essiccate e lavorate con cura, donano al tè un aroma inconfondibile, più intenso rispetto alle varietà preparate utilizzando i soli boccioli. Domenica pomeriggio USCIRE DALLA NICCHIA Ho mandato una mail alle mie sagge consigliere. Le ho ringraziate. Perché, quella sera in pizzeria, mi hanno fatto vedere qualcosa che non avevo mai considerato. Mi hanno posto un’unica domanda: ma tu mangi bio perché è una cosa per pochi eletti, e quindi ti fa apparire “originale”, oppure perché con la tua scelta puoi contribuire a cambiare pensieri, atteggiamenti e azioni nei confronti dell’ambiente e della salute delle persone? Non ho nemmeno avuto bisogno di rispondere, però avevo bisogno che qualcuno me lo facesse notare. Più siamo e più possiamo fare, anche con un piccolo gesto o acquistando solo pochi prodotti bio. Perché c’è posto per tutti! 49 –INFORMARSÌ BJOBJ Dentifricio gel aloe eucalipto e malva Un dentifricio rinfrescante, indicato per la corretta igiene orale quotidiana di tutta la famiglia. Contiene succo di aloe vera, estratto di malva e olio essenziale di eucalipto biologici che hanno naturali proprietà lenitive e rinfrescanti. Certificato Eco Bio Cosmesi Icea, è dermatologicamente testato e sottoposto a nichel test. Tutti i punti vendita Scarica la nuova app naturasi.it/app TRENTINO ALTO ADIGE Trento Via Brennero, 138 0461/402158 FRIULI VENEZIA GIULIA Pordenone Via G. Galilei, 17 Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5 0434/542422 0432 /485159 VENETO Castelfranco V. (TV) Cazzago di Pianiga (VE) Mestre (VE) Mestre (VE) Padova Padova Portogruaro (VE) Roncaglia (PD) Rovigo San Donà di Piave (VE) Verona Verona Verona Verona - RISTORANTE Verona - MACELLERIA Vicenza Villafranca di Verona (VR) Villorba (TV) 0423/720140 041/5100438 041/976008 041/5351431 049/8648114 049/8711568 0421/394730 049/8023827 0425/412461 0421/221085 045/8348111 045/8034470 045/8403767 045/8905576 045/8303317 0444/966253 045/6304682 0422/444611 Via dei Carpani, 13 Via Monte Verena, 7 Via Torino, 86 Largo Rotonda Garibaldi, 10 Via C. Callegari, 52 Via Vicenza, 12 Viale Trieste, 61 Via G. Parini, 2 Viale Tre Martiri, 33 Via Como, 59 Via Ca’ di Cozzi, 2 (ang. Via Quinzano) Via C. Pisacane, 2 Via F. Torbido, 11 Via De Besi, 20 Via Magellano, 11/C Via Divisione Acqui, 15 Via Adamello, 6/8 Via Roma, 261 LOMBARDIA Bergamo Via Borgo Palazzo, 114 Brescia Via Foro Boario, 46 Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 Busnago (MB) C. Comm. Globo-Viale Italia, 197 Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 Cernusco Lombardone (LC) Via Spluga, 89 Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 Como Via P. Paoli, 80 Cornaredo (MI) Via Milano, 54 Desenzano (BS) Via Marconi, 133 Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 Lecco Viale Montegrappa, 12 Lodi Viale Milano, 71 Mariano Comense (CO) Via Milano, 19 Milano Corso Indipendenza, 7 Milano Via Andrea Costa, 33 Milano Via G. Fara, 35 Milano Viale Cassala, 61 Milano Via Petitti, 6 Milano Viale Umbria, 3 Milano Via Millelire, 14 Milano Via Melzo, 15 Milano - RISTORANTE BIOESSERÌ Via De Amicis, 45 Monza (MB) Viale Elvezia, 14 Paderno Dugnano (MI) Via Castelletto, 52/54 Pavia Viale dei Partigiani, 84 Segrate (MI) Via Cassanese, 203 Solaro (MI) Via Varese,177 Varese Viale Borri, 132 Varese Via Sanvito Silvestro, 105 Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti (ang. Via Rimembranze, 2) 035/219199 030/2303779 02/45707627 039/695078 0331/632325 039/599300 02/66041124 031/5001268 02/93563789 030/9127121 0331/798996 0341/497129 0371/411396 031/3555805 02/73953585 02/28381868 02/66984281 02/58100567 02/39273077 02/54118028 02/40091806 02/29518703 02/36699215 039/2304790 02/9183705 0382/470994 02/21872368 02/9691028 0332/239584 0332/212129 039/491012 PIEMONTE Alessandria Biella Novara Novi Ligure (AL) Torino Torino Piazza Perosi, 6/7 Via Tripoli, 6 Via G. Marconi, 12 Via Pavese, 35 C.so Orbassano, 248 C.so Moncalieri, 194 0131/288037 015/2491019 0321/628227 0143/71791 011/3097746 011/6613779 LIGURIA La Spezia Genova Genova Genova Savona Via Giacomo Doria, 82 (ang. Via Vittorio V.) Via Barabino, 90 Corso Europa, 315 Via delle Casaccie, 74 Via Nizza, 32 0187/599494 010/5705180 010/3742608 010/585987 019/862614 EMILIA ROMAGNA Bologna Bologna - GELATERIA Bologna Bologna Via Montefiorino, 2 Via Montefiorino, 6/A Via Po, 3 V.le della Repubblica, 23 051/6144011 051/430304 051/6241205 051/503902 EMILIA ROMAGNA Carpi (MO) Via Bruno Losi, 16 Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 Cesena (FC) Via Marinelli, 27 (zona barriera) Ferrara Via Bologna, 296 Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 Forlì (FC) Viale Italia, 22 Modena Via Ferruccio Lamborghini, 144 Modena Via P. Giardini, 642 Mirandola (MO) Viale Antonio Gramsci, 241/A Parma Via Emilia Est, 218/A Parma Via La Spezia, 72 Piacenza Via Emilia Pavese, 88 Ravenna Via Faentina, 121 Ravenna Via Panfilia, 66 Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 Reggio Emilia Via Edison, 6 S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15 IL BIO IN CAMPAGNA • LA COLLINA Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo) 059/657010 051/6132048 0547/26897 0532/902905 0536/920859 0543/36560 059/243503 059/2929094 0535/658259 0521/494682 0521/944782 0523/609769 0544/502490 0544/66658 0522/284065 0522/268138 051/825832 0522/935182 TOSCANA Firenze Firenze Firenze Firenze Livorno Lucca Prato Siena Via Masaccio, 88/90 Viale Corsica, 19/23 Via Baccio da Montelupo, 81 Via Kassel, 30 (zona V.le Europa) Via D. Cimarosa, 23 Viale C. Del Prete, 347 Via V. Da Filicaia, 38 Via Mentana, 10 055/2001068 055/366024 055/7251329 055/6533081 0586/863453 0583/495519 0574/606161 0577/222655 MARCHE Ancona Civitanova Marche (MC) Fano (PU) Via Gen. Pergolesi, 13/18 Via Martiri di Belfiore, 109 Via Roma, 113 071/2800800 0733/770971 0721/802777 UMBRIA Perugia Terni Via Piccolpasso, 119 Viale C. Battisti, 161 075/9975149 0744/306993 LAZIO Latina Ostia (Roma) Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Fiumicino (Roma) Via Don Carlo Torello, 80 Via Algajola, 8/20 Circonvallazione Ostiense, 260/262 Via del Foro Italico, 501 Via Portuense, 540 Via Luigi G. Marini, 20 Via Tardini, 68 Via del Caravaggio, 77 Via Oderisi da Gubbio, 66 Via Toscanini, 5 Via Trionfale, 13992 Via F. Fiorentini, 78/86 Via dell’Oceano Pacifico, 251 Via Bettolo, 44 (rione Prati) Via Rimini, 45 (ang. Via Taranto) Via Sicilia, 180 Via Stevenson, 8 Via della Torre Clementina, 160 0773/266060 06/56304445 06/5110770 06/8073238 06/65745352 06/7802506 06/6636205 06/5416699 06/5578692 06/50918228 06/30311300 06/43251297 06/52272308 06/3204977 06/77073109 06/42014265 06/86320978 06/65047989 CAMPANIA Napoli Via Giacomo Leopardi, 199 081/7672609 PUGLIA Bari Lecce Taranto V.le Papa Giovanni XXIII, 159 Via San Cesario, 153 Via Medaglie d’oro, 124 080/5615645 0832/354201 099/333021 SICILIA Catania Catania - RISTORANTE Palermo Palermo Ragusa Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) Via G. Di Marzo, 23 Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 Via Dell’Olivo, 106/108 095/7221237 095/7221237 091/6255036 091/6709645 0932/642272 Nuove aperture NATURASÌ SERVIZIO CLIENTI Verona • Tel 045/8918611 • [email protected] • www.naturasi.it • shop.naturasi.it il buono del biologico dal 1978 alce nero. CIBO VERO OGNI GIORNO. I nettari e i succhi di frutta Alce Nero non contengono additivi e sono prodotti con sola frutta fresca: le pere e le pesche dell’Emilia Romagna, le albicocche della Basilicata e le mele del Trentino lavorate entro 12 ore dalla raccolta. I nettari sono ottenuti dalla purea di frutta cui si aggiungono zucchero di canna e succo di limone, mentre i succhi 100% sono il risultato della spremitura di 5 mele o 5 pere senza alcuna altra aggiunta. www.alcenero.com Seguici anche su fattidibio.com 54 –INFORMARSÌ e
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