In occasione della sesta Partnership fra Musei Europei del Caffè, appuntamento internazionale che valorizza, anche dal punto di vista culturale, lo stretto rapporto tra il mondo commerciale del caffè e la centralità della provincia di Trieste quale fulcro del comparto, viene proposta la mostra “CAFFÈ vs KOFFIE, e poi KAFFEE, CAFÉ, KÁVÉVAL” a cura di Gianni Pistrini, curatore del Museo del Caffè di Trieste. L’esposizione ripercorre i 10 anni di legami espositivi fra diversi paesi europei, quali Germania, Svizzera, Austria, Francia, Ungheria e, quest’anno, Olanda, e presenta pezzi significativi dalla collezione Ruggero Galvani, dall’Antico Caffè San Marco di Trieste e, in particolare, un importante corpus di macinini dalla collezione Il Vecchio Macinino di Marco Masnari. Alla mostra partecipano inoltre gli artisti visivi Giuliana Balbi, Ferruccio Bernini, Aldo Bressanutti, Isabel Carafì, Bruno Chersicla, Roberto D’Ambrosio, Aldo Famà, Carolina Franza, Andrej Godina, Livio Rosignano e Erika Stocker Micheli, insieme a una selezione di immagini proposte dal Circolo Fotografico Triestino, con i fotografi Alda Cartagine, Estrella Levi, Alessandro Rosani e Umberto Vittori, e con l’artigiana Tristana Giust. La mostra, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e dal Museo del Caffè di Trieste, in collaborazione con il Vecchio Macinino-Collezione Masnari, gode del patrocinio della Prefettura di Trieste, del Consolato Onorario dei Paesi Bassi e dell’EXPO Milano 2015, e rientra fra gli eventi collaterali di TriestEspresso Expo 2014, in programma dal 23 al 25 ottobre 2014. a cura di Gianni Pistrini mostra promossa da Comune di Muggia - Assessorato alla Cultura Museo del Caffè - Trieste coordinamento generale Barbara Negrisin segreteria organizzativa e allestimento Massimo Premuda segreteria amministrativa Carmen Stoch testo di Gianni Pistrini grafica e stampa Chiara Moretuzzo - La Collina coop. soc. in collaborazione con con il patrocinio di Prefettura di Trieste evento collaterale di con il sostegno di E I F F O È vs K ÁVÉVAL FÉ, K A CAKFAF C , E FFE e poi 22 ottobre > 9 novembre 2014 Museo d’Arte Moderna UGO CARÀ via Roma, 9 - Muggia (TS) orari da martedì a venerdì 17-19 sabato 10-12 e 17-19 domenica e festivi 10-12 ingresso libero info Comune di Muggia - Assessorato alla Cultura 040 3360340 - [email protected] www.benvenutiamuggia.eu Importante iniziativa ospitata nel Museo d’Arte Moderna Ugo Carà dal titolo: “Caffè vs. Koffie e poi Kaffee, Café, Kávéval”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e dal Museo del Caffè di Trieste con i patrocini della Prefettura di Trieste, del Consolato Onorario dei Paesi Bassi e dell’EXPO Milano 2015, oltrecchè l’appoggio dell’Associazione Caffè Trieste. Non solo genti levantine con gli smisurati turbanti, ma anche individui di colore e di etnie diverse provenienti dai più disparati angoli della terra, come pure nobil uomini con tuba e bastone oltrecchè semplici manovali dalle robuste braccia forzute o capaci sessolotte adibite nella cernita delle granaglie. Questa è l’immagine di una Provincia triestina mercantile che nel traffico del prezioso aromatico caffè ha fatto le proprie fortune. Lo sapevano bene i regnanti austro-ungarici che, fin dal 1719 con la costituzione della Patente di Porto Franco peraltro ancor in vigore, concessero cospicue agevolazioni alla movimentazioni delle derrate per favorire il transito attraverso l’emporio. Attraverso il polo giuliano transita grossomodo il 30% di tutto il prodotto mercantile destinato al nostro Paese che hanno portato l’area a un unicum sensazionale, un misto di storia e cultura, di tradizioni e commerci. L’antico porto di Trieste, forgiava nei lustri antichi, una classe culturale che operava parallelamente in ambito mercantile, diventandone muto testimone delle fortune di questa fiorente attività. La passione della degustazione dell’aromatico decotto, portava l’area a un livello di consumo doppio rispetto quello del resto d’Italia. A seguito di esso, si è man mano creata una serie di attività imprenditoriali che hanno portato, a oltre trecento anni dal primo smercio del verde chicco sulle banchine dello scalo giuliano, una ramificata catena di attività: dagli importatori di caffè crudo ai torrefattori, attraverso varie professioni fra cui gli addetti alla logistica e movimentazione, alle mansioni portuali, alla certificazione e riconoscimento qualitativo, alla decaffeinizzazione, ma non solo anche aspetti di natura scientifica, con i diversi laboratori tecnico-analitici, alle società innovative di star-up. In sintesi, l’intera filiera che fa della provincia di Trieste una location dove è presente la più alta concentrazione di addetti del settore a livello nazionale che ha altresì permesso la costituzione di un Distretto del caffè. Pure la presenza di luoghi di aggregazione pubblica, vere e proprie insegne dell’ospitalità, hanno permesso ai Caffè storici, di divenire centri di aggregazione letteraria e di ritrovo di personalità, enti e istituzioni culturali. In questo fermento, l’ennesima Partnership fra Musei Europei del Caffè, giunta alla sesta edizione, si conferma come un tradizionale appuntamento di rilevanza internazionale che valorizza lo stretto rapporto tra il mondo commerciale del caffè e quello culturale. Un radicato sistema economico, con la sua ultracentenaria Associazione Caffè Trieste, il Trieste Coffee Cluster e un approccio di tipo culturale, confermano vieppiù la centralità della provincia triestina quale fulcro essenziale nel comparto del caffè. In quest’ottica, la Partnership fra i diversi Musei del Caffè Europei che ha avuto inizio proprio nel 2004 con il collegamento con un primo museo del caffè per poi estendersi ad altri. Più esattamente essi sono: il Museo Tecnologico della Probat, germanico; il Museo Caferama, svizzero; il Museo del Caffè, austriaco; il Museo Peugeot, francese; il Museo del Turismo e della Ristorazione, ungherese. Ora, ad esserne coinvolto sarà il Museo della città di Joure nella Frisia olandese, all’interno del quale vi è l’importante sezione del caffè della D.E. Ognuno dei musei in rete, ha voluto formalizzare il rapporto attraverso un oggetto, frutto del gemellaggio, presente in mostra. Così, l’oggetto in scambio, presente nei diversi musei d’Europa collegati, è una “Tessera annonaria” che data al 1917, oggetto utilizzato per l’acquisto di un pacchetto di torrefatto nel litorale austro-ungarico. Curatore degli eventi è il tecnico-storico della materia Gianni Pistrini, mentre i pittori che partecipano alla rassegna sono Giuliana Balbi, Ferruccio Bernini, Aldo Bressanutti, Isabel Carafi, Bruno Chersicla, Roberto D’Ambrosio, Aldo Famà, Carolina Franza, Andrej Godina, Livio Rosignano, Erika Stoker Micheli. Il collezionista Ruggero Galvani ha messo poi in mostra le sue tazzine che richiamano i vecchi Caffè storici non più esistenti, mentre altri oggetti sono afferenti al Caffè San Marco di Trieste, il centenario locale che ambienta uno spazio all’interno del Museo d’Arte Moderna Ugo Carà con la tipica atmosfera Fin de Siecle. Una importante proposta di immagini, sempre a tema, sono quelle offerte dal Circolo Fotografico Triestino: si tratta di una serie di scatti realizzati da cinque fotografi Alda Cartagine, presidente del Circolo, Estrella Levi, Alessandro Rosani, e soprattutto il decano Umberto Vittori. Infine, Marco Masnari è un piccolo imprenditore della bassa bergamasca, dedito alla fabbricazione di macine per macinini da caffè. Fu proprio per questo che negli anni ‘90, grazie all’aiuto del genitore Michele, cominciò a raccogliere rari esemplari antichi di macinini, di ogni epoca. Questo ha portato a realizzare e a inaugurare nel 2007 una mostra permanente all’interno della propria azienda, collezione intitolata “Il Vecchio Macinino“ Collezione Masnari. In essa egli conserva circa 400 pezzi unici di macinini risalenti al 1700 e 1800, oltre a oltre 5000 tazzine e altro materiale inerente il mondo del caffè. Infine, Focus tematico sarà quello che si terrà il 5 novembre alle ore 17, nella sala convegni del Centro Culturale Gastone Millo di piazza della Repubblica 4 a Muggia, il tema sarà: “Il caffè nella memoria della Grande Guerra”. Si tratta di una conferenza pubblica nell’ambito della mostra “Caffè vs. Koffie e poi Kaffee, Café, Kávéval”, organizzata dal Comune di Muggia e Grande Guerra FVG con il patrocinio della Società Italiana di Storia Militare. Gianni Pistrini
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