a r t w o r k s - Roberto Fiorentino

artworks
R ob e r to F i ore nt ino
artworks
Si ringrazia:
Poltrona Frau
Poltrona Frau New York Showroom
Gianfrancesco Mottola
OpenGate Communications, New York
Valentina Marroni
Contemporastudio, Firenze
Salvatore Pica
Picagallery, Napoli
Daniela Ricci
Manuela Argento
Studio Argento, Milano
Katia Bazzocchi
Trip, Napoli
Maria Savarese
Il giallo di Napoli, Napoli
Ludovica Assini
Arte Nascosta, Napoli
Teresa del Vacchio
Studio Ganò, Napoli
Sabrina Vitiello
Fiorenzo D’avino
Galleria Cellamare, Napoli
Testi
Delio Salottolo
Giorgio Salzano
Maria Savarese
Coordinamento
Annarita Palumbo
Nessuna parte di questo libro può essere
riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o
con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico
o altro senza l’autorizzazione scritta dei
proprietari dei diritti e dell’editore.
Traduzioni
Akira Fiorentino
© 2014 Roberto Fiorentino
Tutti i diritti riservati
R ob er to Fiorent ino
purely
artworks by
Roberto Fiorentino
Poltrona Frau Showroom 145 Wooster Street
New York NY 10012
Oct 16 2014 - Jan 6 2015
Purely, 2014
smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in)
Poltrona Frau Showroom, New York, USA
Lapse of time, 2014
smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in)
Poltrona Frau Showroom, New York, USA
Time lapse, 2014
smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in)
Poltrona Frau Showroom, New York, USA
Haute Couture, 2009
smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in)
Poltrona Frau Showroom, New York, USA
Sinfonia effimera, 2008
smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in)
Poltrona Frau Showroom, New York, USA
Fierce, 2008
smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in)
Poltrona Frau Showroom, New York, USA
Deep inside, 2008 smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in) Poltrona Frau Showroom, New York, USA
Positive education, 2008 smalti su legno, 125x125 cm (49.213 in) Poltrona Frau Showroom, New York, USA
artworks...
Back catalog
Elementi, 2006
smalti su legno, 125x125 cm
Milano, collezione privata
Noi lo immaginiamo così, Roberto Fiorentino, in preda ad una sorta di delirio creativo, immerso in una feroce e
azzurrina mescolanza di intenti razionali e di impulsività artistica.
Lo immaginiamo mentre con gesti immediati (nervi tesi, muscoli pronti) aggredisce la tela con impasti di colori
e tra quelle chiazze - le più violente sono rosse come il sangue - impasta figure che immediatamente svaniscono.
A noi sembra che il suo intento non sia sempre immediatamente astratto, il suo non è un rifiuto radicale della
rappresentazione della realtà, si tratta di una sorta di relazione feroce con il mondo che nell’impeto del gesto
artistico disarticola la figura e la rende pura intensità cromatica e materica.
Perché, in effetti, esistono (stiamo semplificando) due maniere di concepire l’astrattismo (utilizziamo
il termine nella sua accezione più vasta): una che attraverso linee, piani e quadri di colore rappresenta uno
sforzo di razionalizzazione e di dominio della figura nella sua nudità teoretica, e un’altra che invece deriva
dall’espressionismo più violento e il cui compito è quello di suscitare emozioni attraverso l’operare del colore sulla
soggettività dello spettatore.
In questa seconda forma, come ci ha insegnato Pollock, a dominare è spesso il caos e Roberto Fiorentino appartiene
indubbiamente a questa matrice raccontando con violenza la violenza del reale.
In principio era il caos, sosteneva l’antica sapienza greca di Esiodo, e l’opera di Fiorentino ci ha fatto venire in
mente questi versi: “Avviluppava il Caos un incendio infinito: sembrava,/se le pupille a vedere, le orecchie ad
udire porgevi,/come se, giù la Terra, su alto l’illimite Cielo/si mescolassero: tanto suonava tremendo il
frastuono:/ ché giù franava quella, ché il Cielo dall’alto crollava”.
We imagine him, Roberto Fiorentino, taken over by a creative delirium, immersed in a fierce and vivid fusion of
rational intent and artistic impulsiveness.
We imagine him as he assaults the canvas recklessly with blends of colour and between those splashes of paint - the
most violent ones are blood-red - he creates figures which immediately vanish.
It seems to us that his intent isn’t always purely abstract, he doesn’t radically refuse reality, rather his relationship
with the world around him is ferocious and his impetuous artistry allows him to create his own, undefined and
intensely chromatic world.
We could say that there are two ways of approaching the abstract (let’s use the term in it’s most vast definition): the
first uses colourful lines and shapes to attempt a straightforward conceptualization of theoretical images, while the
second, inspired by the most violent expressionism, aims to evoke feelings by engulfing the spectator in colour.
This second approach, as Pollock has shown us, is often dominated by chaos and Roberto Fiorentino undoubtedly
belongs here, and so does his violent interpretation of reality.
In the beginning there was chaos, according to the ancient greek wisdom of Esiodo, and the work of Fiorentino
reminded us of these lines: “Avviluppava il Caos un incendio infinito: sembrava,/se le pupille a vedere, le orecchie ad
udire porgevi,/come se, giù la Terra, su alto l’illimite Cielo/si mescolassero: tanto suonava tremendo il
frastuono:/ ché giù franava quella, ché il Cielo dall’alto crollava”.
Delio Salottolo
Sinestesia 2010
smalti su legno, 125x125 cm
Napoli, collezione privata
Momenti di gloria, 2009
smalti su legno, 125x125 cm
Siena, collezione privata
Teoria agile, 2009 smalti su legno, 125x125 cm
Walk of fame, 2012 smalti su legno, 125x125 cm
Whiplash, 2006
Sabotage no. 1, 2010 smalti su legno, 125x125 cm
smalti su legno, 80x60 cm
Napoli, collezione privata
Satirycon, 2006
smalti su legno, 125x125 cm
Nel discorso pittorico di Roberto Fiorentino prevalente e dominante è la dimensione patinata dell’opera,
intesa come gioco, puro piacere, un’arte lontana da qualsiasi complicazione intellettuale.
Questo desiderio di leggerezza riflette altresì un nuovo modo di procedere: mentre in alcuni suoi dipinti il
colore, pur steso sul supporto ligneo in maniera istintiva, era quasi bloccato, trattenuto, emergendo da un
fondo soffocato da una vernice bianca, in altri invece è come se noi improvvisamente ci fossimo inseriti tra
questo colore apparentemente puro e le diverse scale cromatiche.
Si intravede l’atto, il movimento, la personalità del colore.
In the pictorial expression of Roberto Fiorentino the bright, glistening characteristics dominate his work, a purely
recreational act, unaffected by any sort of logical complexity.
His pursuit of lightness results in a new method of composition: while in some works the colours appear to be
emerging from under a veil of white paint, in others they suddenly pull the spectator inside, and we feel like we’re
part of this amalgamation of pure colours and chromatic scales.
The colours in Fiorentino’s works achieve both movement and personality.
Maria Savarese
Istante di incitazione, 2008
smalti su legno, 125x125 cm
Senza Titolo, 2008
smalti su legno, 125x125 cm
Syn-ballein, 2008
smalti su legno, 60x50 cm
Nocera Inferiore, collezione privata
Nóstos, 2008
smalti su legno, 60x50 cm
Nocera Inferiore, collezione privata
Senza titolo, 2008
smalti su legno, 60x50 cm
Nocera Inferiore, collezione privata
We are one, 2008
smalti su legno, 60x50 cm
Nocera Inferiore, collezione privata
Vento nero, 2008
smalti su legno, 60x50 cm
Napoli, collezione privata
“Tu cosa ci vedi?”,
domanda frequente di chi guarda un dipinto astratto, mossa dall’irrefrenabile urgenza del cervello di associare
le forme pure ai ricordi o ad immagini già viste, e quindi più rassicuranti. Una ricerca spontanea ed immediata
di somiglianze o di affinità con oggetti reali.
Roberto Fiorentino formatosi tra Napoli e Londra, la sua poetica si esprime attraverso un’arte liberatoria
e vitale. Dipinti di medio e grande formato, viaggi attraverso vortici, volute ed esplosioni di colore. Smalti
su legno composti da tre uniche tinte, colate e mescolate sul supporto ligneo in combinazioni impreviste o
mediate dal rapido passaggio di una spatola.
Bianco, nero e rosso si aggrovigliano e si dipanano, si giustappongono e si sfumano, il colore scorre fluido
dando vita a forme e gradazioni scaturite dal caso. Un atto creativo che si risolve in una vera azione pittorica,
in cui l’improvvisazione e la gestualità del momento giocano un ruolo fondamentale.
Una cromia spesso levigata e specchiante, talvolta invece screpolata, aggettante, fortemente materica, increspata
come onde marine o pulsante come vene irrorate di sangue. Voli di fantasia ed illusioni ottiche: un fiore che
sboccia, un vulcano che esplode, raffiche di vento nero, o, chissà, un tetro fluttuare di anime: non esiste una
soluzione univoca e definitiva, né l’artista offre suggerimenti, lasciando qualche dipinto senza un titolo.
Allo spettatore, al suo stato d’animo ed al suo senso estetico, è concessa ogni libera interpretazione. Perché
libera è anche la realizzazione di queste opere, figlie di una concezione ludica e spontanea dell’arte, lontana da
complicazioni intellettuali o cervellotiche analisi.
L’arte istintiva e ottimistica di Fiorentino, fatta di leggerezza e di movimento, apre le porte di un movimentato
universo parallelo in cui “quel che ci vedi tu” è sempre la risposta esatta.
“What do you see?”,
a common question which arises in the presence of an abstract painting, a consequence of the mind’s constant
desire to associate images with a more familiar, and thus more reassuring, reality.
Roberto Fiorentino trained between Naples and London, his vision expresses itself as an art of freedom and
vitality. Medium or large-sized paintings, journeys across spirals, volutes and explosions of colour. Enamels
on wood using three unique colorations, poured and blended together on the wooden base in unpredictable
combinations or mediated by the brisk stroke of a spatula.
White, black and red merge together, expanding, juxtaposing and fading away, the colours flow smoothly giving
birth to spontaneous shapes and gradations. A truly creative endeavor driven by the pivotal importance of
improvisation.
A gleaming and often reflective chromaticism, occasionally grainy and creased, as fluid as the ocean tides or as
vibrant as the blood in our veins. Surreal voyages and optical illusions: the blossoming of a flower, the eruption
of a volcano, gusts of dark wind, or, who knows, a macabre grouping of souls: there isn’t any distinct solution or
interpretation, nor does the artist offer any sort of guideline, leaving several paintings untitled.
The spectator is free to give birth to his own, personal interpretation, according to his feelings and his aesthetic
perception. The creative process is similarly unrestrained, testifying a completely impetuous and instinctive artistic
sense, free from any rational intricacies.
The spontaneous and optimistic art of Fiorentino, typified by lightness and movement, transports us to a bustling
parallel universe where “what you see” is always the right answer.
Giorgio Salzano
Mâcon, 2007
smalti su legno, 60x70 cm
Lucignolo,
Lucignolo
Lucignolo,-2006
2006
Vacuum, 2006
smalti
smalti su
su legno,
legno, 60x70
60x70 cm
cm
Milano,
Milano, collezione
collezione privata
privata
Scrap, 1993
olio e tempera su tela, 150x170 cm
Sabotage no.2, 2010
smalti su legno, 80x60 cm
Scrap no.2, 1994
olio e tempera su tela, 100x160 cm
Scrap no. 3, 1995
olio e tempera su tela, 150x115 cm
Senza titolo, 2003
olio e tempera su tela, 150x115 cm
La Massa
2012
smalti su tavola, 250x125 cm
Panzano in Chianti, collezione privata
Irascibile, 2008
smalti su legno, 80x60 cm
Senza titolo no. 9, no. 10 - Vacuum, 2006
smalti su legno, 125x125 cm
Milano, collezione privata
Senza titolo no. 1, no. 2 - Vacuum, 2006 smalti su legno, 125x125 cm Milano, collezione privata
Il giallo di Napoli, 2009
smalti e olio su legno, 125x125 cm
Senza titolo no. 3, no. 4 - Vacuum, 2006 smalti su legno, 125x125 cm Milano, collezione privata
Senza titolo no. 8 - Vacuum, 2006
smalti su legno, 60x70 cm
Milano, collezione privata
Senza titolo no. 8, no. 7- Vacuum, 2006
smalti su legno, 60x70 cm
Creazione di A. , 2009
smalti su legno, 125x125 cm
New York, Open Gate
Senza titolo, 2005
stampa e smalti su carta, 40x30 cm
Senza titolo no. 27, Vacuum 2006
smalti su legno, 60x70 cm
Napoli, collezione privata
Session, 2006
smalti e stampe su legno, 125x125 cm
Vacuum no.1, 1997 smalti e stampe su legno, 125x125 cm
Vacuum no. 27, 2003 smalti e stampe su legno, 125x125 cm
Spasmodico, 2001
olio su tela, 130x125 cm
Contatti:
[email protected]
www.robertofiorentino.com
Annarita Palumbo
[email protected]
t: +39 340 69 69 062
USA
Gianfrancesco Mottola
Open Gate Communications, Inc.
NY - 10016
t: +1 646 467 4482
g [email protected]
www.OpenGatePR.com
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R ob e r to F i ore nt i no