*** t' AGENZIA « E DEI VERBALE DI RIUNIONE SINDACALE II giorno 20 febbraio 2014, alle ore 14:30, presso la sede di Ancona della Direzione Interregionale delle Dogane per l'Emilia-Romagna e le Marche, sita in Via Palestre 19, si è tenuta la riunione sindacale di cui alla convocazione prot. n. 4451/RUdel 13/02/2014. Sono presenti: per la parte pubblica: Dott. Ing. Pietro Alidori - Direttore interregionale Dott. Emilio Paolo Forte - Direttore dell'Area Personale, Formazione e Organizzazione per la parte sindacale: OO.SS. territoriali Rappresentante FPCGIL MICUCC1 Moreno CISLFP LODOLINI Fabio UILPA CONFSAL SALPI VISOCCHI Filippo FLP PATRICELLI Vincenzo USB PI RSU BONURA Mariastella MAGRINI Mauro VECCHIETTI Gabriella E' presente,altresì,la Dott.ssa Lucia Colasanto, funzionario in servizio presso l'Area Personale, Formazione e Organizzazione - sede di Ancona, nella qualità di verbalizzante. O.D.G.: fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività - anno 201 I-Budget di sede. Di seguito alla riunione dello scorso 13 dicembre sul medesimo argomento, il Direttore interregionale illustra la griglia delle attività individuate, in base agli elementi raccolti (suscettibili di integrazione e/o modifiche) ai fini della ripartizione delle somme destinate alla sede di Ancona della DID. L'Amministrazione premette che la cifra da ripartire è di euro 9.630,19, nelle due quote 7.175,90 e 2.454,29 che però non corrispondono esattamente all'80%20% dell'accordo nazionale, ma al 75%-25% a seguito della sottrazione della reperibilità dalla cifra complessiva; in base quindi alla griglia elaborata il 75% delle risorse umane della sede si spartirebbe il 75% della somma totale, che corrisponderebbe alla lettera dell'accordo. La RSU afferma che in linea di massima la proposta è condivisibile anche se le attività individuate non sembrano corrispondenti a quanto previsto dall'accordo nazionale. (4) La CGIL rimarca la possibile mancata uniformità di remunerazione a parità di attività svolta nell'ambito degli uffici della regione. La CISL richiede uniformità di trattamento in tutta la DID nelle due regioni e quindi accordi univoci e unici. L'amministrazione ritiene che invece si deve tener conto di ogni singolo ufficio, ciascuno dei quali ha una diversa realtà operativa con differenti priorità. La FLP chiede se esistono proposte di riapertura del tavolo regionale in materia di budget di sede. L'amministrazione risponde che è pervenuta solo la proposta della CGIL (come meglio specificata in seguito) e che ogni ipotesi di riconsiderazione dell'accordo è intempestiva in quanto sono già stati conclusi accordi in alcuni uffici territoriali. La FLP richiede di arrivare ad un parametro che garantisca parità di trattamento, anche derogando in tutto o in parte alla suddivisione 80%-20%. Il SALPI richiede di ampliare la platea in modo che le somme da destinare a ciascuno siano equilibrate. L'amministrazione fa presente che il miglior modo per creare un equilibrio risiede nella determinazione dell'aliquota da attribuire a ciascuna attività individuata o individuabile nell'accordo. La RSU illustra la propria proposta: con i'80% remunerare le attività di cui all'accordo nazionale in base alle presenze giornaliere e con il 20% le attività di supporto alle predette attività, in particolare in considerazione della riorganizzazione che ha interessato la direzione nel 2011. La CGIL ribadisce che le attività da remunerare devono essere prioritariamente quelle che rientrano nel core business dell'ufficio. Il direttore interregionale ritiene che le attività non possano essere intese come perfettamente equiparabili tra direzione e uffici operativi ed inoltre che debbano essere debitamente valorizzati i contributi di tutti i dipendenti in occasione della riorganizzazione. La FLP, in considerazione del fatto che nel 201 1 c'è stata l'attivazione delle nuove strutture, e che pertanto tutto il personale della direzione interregionale e del distretto ha svolto attività gravosa, propone di remunerare tutto il personale in base al numero di ore di presenza in servizio, attribuendo un parametro orario 1 a tutto il personale e 1,1 alle figure individuate come destinatarie dell'80% dall'accordo nazionale. La CGIL ha un mandato della RSU dell'UD di Ancona di non sottoscrivere accordi in questa sede in quanto non condividono i criteri di riparto regionale. Con riferimento alla proposta della FLP l'amministrazione ritiene ci siano margini per raggiungere risultati coerenti con l'accordo nazionale. La RSU propone di valorizzare con precisione le attività all'80% e di remunerare solo quelle chiaramente individuabili; concorda con l'amministrazione di attribuire un'aliquota maggiorata a ciascuna giornata di attività di cui all'accordo, purché ben identificata. La CISL chiede se l'attività antifrode si svolge esclusivamente nella relativa Area o anche in altre Aree; l'amministrazione ritiene che sia esclusiva dell'Area antifrode e che nelle altre aree possa essere solo residuale ed eventuale. Al termine della discussione, le parti concordano che l'amministrazione, sulla base di quanto emerso nella discussione stessa, predisporrà un'articolata ipotesi di accordo di riparto, da sottoporre all'approvazione preventiva delle OO.SS. e delle RSU, che, qualora condivisa, potrà essere firmata. La riunione termina alle ore 18.15. Letto, approvato e sottoscritto. Per l'Amministrazione wv Le OO.SS. FPCGIL C1SLFP UILPA CONFSAL SALPI R
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