S. Domenico a S. Zeno

A cura di Massimo Cogliati
S. DOMENICO
DI GUZMAN
Databile fine ‘600
MARIA VERGINE
IMMACOLATA
Databile inizio ‘700
1567: il Cardinale Carlo Borromeo visita
l’antica chiesa di S. Zeno, che sorgeva
tra le attuali sacrestia e casa
parrocchiale, e cita un altare e una
confraternita di S. Maria.
1571: gli uomini di Mondonico vorrebbero
istituire una Confraternita della Beata
Vergine Maria, ma il Cardinale Carlo
Borromeo glielo proibisce. La chiesa di
Mondonico fu costruita nel 1535 sotto il
titolo di “S. Maria della Purificazione”
con affreschi dei Sette Dolori di Maria.
1610: il Cardinale Federico Borromeo descrive
la cappella della Madonna del Rosario, in
cui c’è una nicchia contenente una statua
della Madonna del Rosario “da vestire”,
cioè con abitini e accessori per la Madonna
e il Bambino Gesù, a fianco della quale ci
sono le immagini dipinte di S. Caterina da
Siena e di S. Domenico che abbracciano i
Misteri del Rosario dipinti nella parte
superiore della cappella.
Negli atti si cita una Confraternita del
Rosario, istituita nel 1608 e retta dal Priore
e ufficiali della Scuola del Santissimo, già
attiva dal 1585.
L’attuale chiesa di S. Zeno fu
costruita a partire dal 1750.
L’attuale altare del Rosario
fu allestito nel 1787.
La famiglia Sala viene iscritta nelle famiglie
nobili milanesi nel 1678 e a quel periodo risale
anche l’acquisto del nucleo rurale di Olgiate
Vecchio e terreni annessi. A partire da quell’anno
viene costruita l’attuale villa, passata in eredità ai
marchesi Sommi Picenardi nel 1920.
LEGATO DI MESSE FATTO NEL 1703 DAI FRATELLI SALA:
GIOVANNI BATTISTA, DOMENICO E DON AMBROGIO
(PARROCO IN S. RAFFAELE A MILANO). NELL’ATTO LA
CHIESA ERA INTITOLATA ALL’IMMACOLATA
E AI SS. AMBROGIO E GALDINO
EDICOLA MADONNA
INGRESSO DA VIA S. PRIMO
RESTAURATA NEL 1875
STATUA IMMACOLATA
CHIESA S. ZENO,
OLGIATE MOLGORA
STATUA
INCORONATA
CHIESA S. RAFFAELE,
MILANO
1711 adi 12 luglio
Essendo eretta nella Chiesa Parochiale di S. Zenone del luogo
di Porchera pieve di Brivio Diocesi di Milano una Cappella
sotto il titolo della Beatissima Vergine del Santissimo Rosario
dotata d’Indulgenze, privilegi, et grazie, come appare da Breve
Apostolico a cui s’habbia degna relazione, alcuni huomini della
predetta Parochiale sono venuti in parere di far fabricare a
proprie spese un oratorio annesso alla predetta Chiesa, per ivi
cantare a lode della Beatissima Vergine et a suffraggio de Defonti
il divino ufficio della Madonna, ne giorni festivi, et ivi anche
fondare una Confraternita sotto il titolo della predetta
Beatissima Vergine […] con riportare anche a proprie spese ogni
opportuno assenso, et consenso, et licenza dal Nostro
Eminentissimo sig. Cardinale Giuseppe Archinti, Arcivescovo
di Milano, et ancora dalla Santa Sede Apostolica, overo altro
tribunale supremo, se sarà di bisogno per l’approvazione, et
confermazione della predetta Confraternita […]
FIRME
Carlo Bonfante (Parroco di S. Zeno), Giovanni Battista Pozzo,
Giuseppe Origho, Carlo Antonio Bonfante, Iacomo Antonio Sala,
Carlo Ambrogio Bonfante, Michele Bonfante, Carlo Villa,
Antonio Valsechi, Carlo Magnio, Giuseppe Magnio, Giuseppe
Mandello, Carlo Ambrogio Ghezzo, Marcantonio Sala, Gioan
Battista Casati, Carlo Villa, Ambrogio Villa, Francesco Antonio
Bianco (Curato d’Aijruno, testimone)
1712
Muore l’Arcivescovo
Giuseppe Archinti
1713
Muore il Parroco
Carlo Bonfanti
1714
S’insedia il Parroco
Carlo Felice Bazzana
1714
S’insedia l’ Arcivescovo
Benedetto Erba
Odescalchi
BASAMENTO STATUA
E NICCHIA PER
OSTIA CERATA CON
STEMMA PAPA
INNOCENZO XII
(1691-1700)
Benedictus, miseratione Divina titulo SS. Nerei, et Achillai
S.R.E. Presbiter Cardinalis Odeschalcus, Sanctae Mediolanensis
Ecclesiae Archiepiscopus
Dilectis nobis in Christo Priori, et Scholaribus
Confraternitatum simul unitarum Ss.mi Sacramenti, et B.tae
Mariae Virginis de Rosario, canonice erectarum in Parochiali
Ecclesia Sancti Zenonis Loci de Porcara Plebis Bripij […]
Habitum rubri, ceruleique colorum […]