I pianeti extrasolari Primo Levi-Roberto Bedogni UNO SGUARDO ALLE STELLE, PIANETI, GALASSIE: INTRODUZIONE ALL’ASTRONOMIA Bedogni Roberto INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi/ email: [email protected] I pianeti extrasolari NB le immagini riportate dei pianeti extrasolari NON sono, salvo esplicita indicazione, immagini «reali» ma «artwork» Oltre il Sistema solare Luce e distanze Luce – Astronomia -Informazione Tutto ciò che osserviamo nel cielo notturno è la “luce” emessa o riflessa dai corpi celesti L’astronomia è una disciplina “osservativa” non è, come la fisica, “sperimentale” La natura e le proprietà della luce La luce è radiazione elettromagnetica Ha una straordinaria caratteristica la sua velocità è costante ed indipendente dall’osservatore. Questo vuol dire che un astronomo misura la velocità della luce in 299 792,458 km al secondo sulla Terra sia che, ipoteticamente, si trovi in un qualsiasi altro punto nell’universo. Ma non solo la sua velocità e costante ma è anche la massima raggiungibile per un qualsiasi fenomeno fisico ed astronomico. Non esistono corpi la cui velocità superi quella della luce! Le distanze dei pianeti l’unità astronomica U.A. E’ possibile misurare le distanze dei pianeti in base alle leggi di Keplero ma deve essere nota per altra via almeno la distanza di un pianeta dal Sole ad es. la distanza Terra-Sole unità astronomica (U.A.) distanza media Terra - Sole =149 597 870,691 km Parsec, anno luce ed unità astronomica Non è difficile ricavare una semplice relazione tra le principali unità di distanza astronomiche 1 parsec= 3,2616 a.l.= 206 265 U.A. 1 U.A.= 149 597 870,691 km 1 a.l. ~9461 000 000 000 km ~ 9461 miliardi di km ~ 63 241 U.A. Le distanze stellari si misurano con la parallasse in frazioni di sec di arco Ad esempio, il satellite Hipparcos ha misurato la parallasse di Proxima Centauri , la stella più vicina, pari a 0,77233 secondi di arco (±0,00242") Quindi la sua distanza è di 1/0,772=1,29 parsec oppure di 4,22 anni luce (±0,01 a.l). La distanza delle stelle Le stelle appaiono proiettate sulla sfera celeste siano esse vicine o lontane. La misura della distanza delle stelle non dipende dalla loro posizione apparente sulla sfera celeste La misura delle distanze delle stelle vicine la parallasse Le ellissi parallattiche La missione Hipparcos High Precision Parallax Collecting Satellite Distanze e dimensioni -le stelle entro 12 anni luce Distanze e dimensioni -le stelle entro 50 anni luce I dintorni del Sistema solare I parametri fisici della stella “Sole” Il Sole nella riga H Distanza (km) 149 597 970 km 2 Massa (kg) 1,989×1030 Massa 332 830 M Raggio equatoriale (km) 695 000 Raggio equatoriale 109 R Periodo di rotazione (giorni) 25-36 Densità media (kg/m3) 1410 Densità media (gr/cm3) 1,410 Velocità di fuga (km/sec) 618 Accelerazione di gravità (m/sec2) 274 Temperatura superficiale (°K) 5780 Luminosità (J/s) 3,86×1026 Magnitudine visuale -26,8 Magnitudine assoluta bol. 4,74 Età (miliardi di anni) 4,55 Tipo spettrale G2 T T Le stelle-evoluzione Evoluzione stellare stelle di sequenza principale simili al Sole Come è fatto il Sole Di cosa è fatto il Sole 74% Idrogeno 24% Elio 2% tutto il resto (“metalli”) Stelle e pianeti Esistono sistemi solari esterni al nostro ? Il nostro Sistema solare esiste! Fino al 1995 l’esistenza dei pianeti extrasolari era relegata al regno della fantasia. Per quali motivi era ed è ragionevole ipotizzare l’esistenza di sistemi planetari esterni al nostro ? Due sono le considerazioni che fanno da premessa alla loro ricerca: •la prima è puramente statistica con un calcolo un po’ ardito ma tutto sommato non troppo fantastico, si può giungere alla conclusione che ogni ora nascono circa un milione di sistemi solari. •la seconda invece è operativa è effettivamente possibile osservare dei pianeti extrasolari ? Stelle e pianeti Pianeta (dal greco πλανήτης, “vagabondo") Un pianeta è un corpo celeste che orbita attorno ad una stella (ma che non produce energia tramite fusione nucleare, ovvero non è esso stesso una stella), la cui massa è sufficiente a conferirgli una forma sferoidale e la cui dominanza gravitazionale gli permette di mantenere libera la propria fascia orbitale da altri corpi di dimensioni comparabili o superiori. (IAU 2005) Stella Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria. In astronomia e astrofisica il termine designa uno sferoide luminoso di gas caldo, autogravitante, che genera energia nel proprio nucleo attraverso processi di fusione nucleare Stelle e Pianeti Stella- oggetto autogravitante che durante la sua evoluzione abbia prodotto la sua energia interna tramite reazioni nucleari. Pianeta -corpo celeste che non sarà mai in grado di innescare le reazioni nucleari. Dalle stelle ai pianeti Stelle La teoria dell'evoluzione stellare mostra che la massa minima per produrre l'innesco delle reazioni nucleari dell‘Idrogeno è di circa: 0,08 M (Masse Solari) che corrispondono a circa 80 MG (Masse Gioviane) Nane Brune Ulteriori studi però hanno ridotto questo valore in quanto si è dimostrato che un oggetto celeste, con una sufficiente quantità Deuterio, può innescarne il bruciamento. La massa minima in questo caso si riduce a: 0,01 M(Masse Solari) che corrispondono a 14-15 MG (Masse Gioviane) Pianeti Giganti e Pianeti Rocciosi E’ inoltre possibile avere corpi non stellari con produzione di energia per contrazione gravitazionale, come ad esempio i pianeti giganti del Sistema solare, che presentano un eccesso di energia prodotta nel loro interno. Per i pianeti rocciosi la energia interna (attività geologica) deriva o dal raffreddamento dopo la formazione (per impatti) oppure dal decadimento radioattivo (nucleo e mantello) Limite superiore alla massa di un pianeta Nane Brune Le “Nane Brune” c ~10 – 1000 gr /cm3 Tc ≤ 3 · 10 6 °K Pc ~ 10 5 Mbar Nucleo Nana Bruna Le "Nane Brune" si formano come le stelle ma non accumulano abbastanza massa da generare le alte temperature capaci di innescare la fusione nucleare dell’Idrogeno fino a 0,08 M nel loro nucleo ma è permesso il bruciamento del Deuterio. Il meccanismo di rilascio dell’energia per masse < 0,012 masse solari è dovuto lenta contrazione termica NB anche le “Nane Brune” possono orbitare in un sistema binario. Le “Nane Brune” Le “Nane Brune” :WISE Wide-field Infrared Survey «Nane Brune» Identificate da WISE Stelle sospette «Nane Brune» Il sistema Gliese 229 A e B Stella centrale Gliese 229 A Tipo di stella Nana Rossa M1V Distanza della Stella dal Sole 19 anni luce 5,82 pc Magnitudine apparente Stella 8,14 Raggio Medio 0,6 R Temperatura superficiale 3720 °K Luminosità 0,0161 L Massa 0,31 M La Nana Bruna Gliese 229 B Vista del Sistema Gliese 229 A e B ottenute con il Telescopio Spaziale HTS Dati caratteristici della Nana Bruna Gliese 229 B Massa 40 MG (Massa di Giove) Raggio ~ 1,68 RG (Diametro di Giove) Semiasse maggiore 44 U.A. (Unità Astronomiche) Temperatura 1200-1500 °C (Gradi Celsius) Luminosità 5,8 ·10–6 L (Luminosità Solare) Lo spettro della Nana Bruna Gliese 229 B La Nana Bruna Gliese 229 B Scoperta 1995 Scopritori Tadashi Nakajima et al. Classificazione Nana Bruna Classe spettrale T7P Distanza dal Sole 19 al (6,3 parsec) Costellazione Lepre Ascensione retta 06h 10m 35.11s Declinazione −21° 51′ 17.6″ Lat. galattica -18,4337° Long. galattica 228,6036° Semiasse maggiore 40 UA Periodo orbitale 200 anni La Nana Bruna Gliese 229 B Dati fisici Diametro medio 1,678 RG Raggio medio 0,12 R Massa ~40 MG 0,024 - 0,062 M Periodo di rotazione 0,2 giorni (circa 6 ore) Temperatura 1020 K (media) superficiale Dati osservativi Magnitudine 24,6 (red) apparente da Terra Magnitudine ass. 9,33 Parallasse 173,19 ± 1,12 mas Nane Brune scoperte Titolo Nome della Nana Bruna Tipo spettrale Coordinate RA/Dec Note Prima Nana Bruna scoperta Gliese 229 B T6.5 06h10m34.62s 21°51'52.1" 1994 Prima verifica Teide 1 M8 3h47m18.0s +24°22'31" 1995 Prima con un pianeta 2MASSW J1207334-393254 M8 12h07m33.47s 39°32'54.0" Sistema binario Epsilon Indi Ba, Bb T1 + T6 Sistema triplo DENIS-P J020529.0-115925 A/B/C L5, L8 and T0 Tardo tipo spettrale ULAS J0034-00 T9 2007 Con emissione X Cha Halpha 1 M8 1998 Con brillamenti X LP 944-20 M9V Distanza: 3,626 pc 02h05m29.40s 11°59'29.7" 03h39m35.22s 35°25'44.1" 1999 Pianeti extrasolari La scoperta dei pianeti extrasolari 16 Cygni B 47 Ursae Majoris 55 Cancri 51 Pegasi 70 Virginis Gliese 229 Solo nell'ottobre del 1995 M. Mayor e D. Queloz dell'Osservatorio di Ginevra annunciarono la scoperta di un pianeta di grande massa attorno alla stella, di tipo solare, 51 Pegasi, fu l’inizio di una lunga serie di scoperte ! L’osservazione dei Sistemi extrasolari Purtroppo non è affatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari. Nonostante questa grande difficoltà sono stati fatti straordinari progressi negli ultimi 14 anni. Oltre 700 pianeti extrasolari sono stati scoperti. L’Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari? Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano) All’indirizzo web: http://exoplanet.eu/ Sistemi extrasolari confermati I candidati pianeti extrasolari rivelati al 31-1-2014 sono 1074 Metodi indiretti Con il metodo delle velocità radiali: 413 Sistemi planetari - 550 pianeti (96 sistemi multipli) Con il metodo delle occultazioni (transiti): 331 Sistemi planetari - 435 pianeti (70 sistemi multipli) Con il metodo delle microlenti gravitazionali 24 Sistemi planetari -26 pianeti (2 sistemi multipli) Metodi diretti Con immagini 43 Sistemi planetari - 47 pianeti (2 sistemi multipli) Metodi radioastronomici (pulsar) Con timing 13 Sistemi planetari - 16 pianeti (2 sistemi multipli) Fonte : http://exoplanet.eu Le unità di misura dei pianeti extrasolari Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari questi si confrontano con pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare con Giove g (m/s2) ρ (g/cm3) ---- Dist (AU) R/RT M/MT Terra 1 1 1 1 5,52 Giove 5,2 11 318 2,6 1,33 Saturno 9,5 9 95 0,93 0,69 Urano 19,2 4 15 0,79 1,29 Nettuno 30,1 4 17 1,12 1,64 Giove Un’immagine di Giove osservato da Terra con il Nord Optical Telescope Distanza dal Sole (U.A.) = 5,20 Distanza dal Sole (km) = 778 330 000 Periodo di rivoluzione (anni) = 11,862 Eccentricità = 0,048 Inclinazione rispetto all'eclittica = 1° 18' Velocità orbitale media (km/sec) = 13,06 Massa (Terra = 1) = 317,938 Raggio equatoriale (km) = 71 492 Raggio equatoriale (Terra = 1) = 11,209 Densità media (Terra = 1) = 0,24 Accelerazione di gravità (Terra = 1) = 2,34 Velocità di fuga (km/sec) = 59,6 Periodo di rotazione = 9h 50m 28s Inclinazione sul piano dell'orbita = 3,12° Albedo = 0,52 Magnitudine visuale = -2,10 Numero satelliti = 63 Noto sin dall’antichità Lo spettro elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico Lo spettro visibile Velocità della luce c [L/T], lunghezza di onda [L] e frequenza [1/T] c= Lo spettro visibile è quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il rosso e il violetto includendo tutti i colori percepibili dall'occhio umano. La lunghezza d'onda della luce visibile va indicativamente da 400 nm a 700 nm (1 nm=1 nanometro=10-9 m). La massima sensibilità dell'occhio la si ha attorno ai 555 nm, dove si trova il colore verde. Effetto Doppler-onde sonore L’effetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori, sia quelli di propagazione delle onde sonore nell’aria che quelli di propagazione delle onde luminose nel vuoto Onde sonore Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre più acuto in avvicinamento mentre diventa sempre più grave in allontanamento. Effetto Doppler-onde luminose Nel caso della “luce” emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare, all’osservatore terrestre, come “più acuta” cioè di frequenza più elevata e quindi “blu” 2) se invece si allontana essa appare di frequenza “più bassa” e quindi “rossa” z = λ /λ0= Vr /c z = spostamento Doppler delle righe spettrali Vr = velocità radiale sorgente luminosa c = velocità della luce circa 300 000 km/sec λ= differenza tra la lunghezza d’onda λe “emessa” e la λ0 “a riposo” L’effetto Doppler-descrizione quantititativa L' entità dello spostamento vale z = ( D / a riposo) = Vr / c con D = osservata - a riposo La velocità, radiale, di allontanamento o avvicinamento è allora data da : Vr = c z essendo c la velocità della luce nel vuoto (c 300000 km/sec); la lunghezza d' onda della luce di frequenza e c = z la relazione che lega queste due grandezze. N.B. Qui non facciamo riferimento allo spostamento cosmologico verso il rosso ma a meccanismi di spostamento Doppler nelle atmosfere delle stelle! I metodi di osservazione dei pianeti extrasolari Perturbazioni gravitazionali sullo spettro Il pianeta passando in prossimità della stella “perturba” la luminosità della stella stessa. Questa perturbazione si può evidenziare come un effetto periodico sulla posizione delle righe spettrali della stella purché sia più intensa delle sue perturbazioni cromosferiche e coronali. Perturbazioni gravitazionali sulla curva di luce (fotometriche o transiti) Nel caso in cui il passaggio del pianeta avvenga lungo la linea di vista il pianeta eclissa la stella. Le variazioni periodiche fotometriche dell’eclisse rivelano l’esistenza del pianeta. Microlenti gravitazionali I pianeti ruotando attorno alla stella deflettono la luce della stella stessa producendo una amplificazione della luminosità osservata. Metodi diretti In alcuni casi particolari è persino possibile l’osservazione diretta dei pianeti separati dalla stella. Ricerca di radio emissione Attorno ad alcune pulsar si osservano pianeti il cui effetto è di indurre sottoperiodi nel periodo principale della Pulsar (radio) Metodo spettroscopico Velocità radiali I metodi indiretti-perturbazioni gravitazionali La spettroscopia rilevazione indiretta metodo spettroscopico Le tecniche spettroscopiche sono basate sulle misure degli spostamenti periodici verso il blu o verso il rosso (per effetto Doppler) delle linee spettrali della stella. Spettroscopia e Pianeti extrasolari La ricerca però è molto difficile in quanto è necessario misurare deboli variazioni periodiche nella velocità radiale Vr di avvicinamento od allontanamento dei pianeti rispetto a noi. Ad esempio se il Sistema solare venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell' ampiezza di Vr di 13 m/sec in un periodo orbitale (P=12 anni) Giove di 0,3 m/sec in un periodo orbitale (P=84 anni) Urano di 0,09 m/sec per un periodo orbitale (P=1 anno) Terra Variazione di velocità radiale rilevazione indiretta metodo spettroscopico La stella, a causa del moto orbitale periodico dell'eventuale pianeta, presenta una variazione di velocità radiale delle principali righe spettrali osservabili nella sua atmosfera, di ampiezza Vr data da: mp sen i Vr -------------------MS2/3 P 1/3 dove : Vr = variazione della velocità radiale in km/sec mp = massa del pianeta (in unità di Masse Solari) MS = massa della stella (in unità di Masse Solari)= M/ M P = periodo dell'orbita del pianeta in anni i = inclinazione dell'orbita del pianeta rispetto al piano del cielo La curva di velocità radiale rilevazione indiretta metodo spettroscopico K= ampiezza dell’oscillazione della curva di velocità radiale Variazione di velocità radiale con ampiezza Vr : mp sen i Vr -------------------- Ms2/3 P 1/3 Oltre alla massa mpsen i ed al periodo P con il metodo spettroscopico si possono ricavare anche l’eccentricità e ed il semiasse maggiore dell’orbita a I limiti del metodo delle velocità radiali 1) Il metodo fornisce i parametri orbitali e, a, P, ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta 2) Non dice nulla sul raggio R (a meno che non si osservino i transiti con il metodo fotometrico) 3) Non dà informazioni sulla composizione del pianeta (con le dovute eccezioni) 4) L’impossibilità di scendere sotto l’effetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 m/s 5) Si ha un marcato effetto di selezione: è più facile vedere grandi pianeti (M>MG) vicini alla stella principale 6) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 MG dopo di che si “sconfina” nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune I pianeti extrasolari-nomenclatura I Pianeti extrasolari prendono il nome della stella principale a cui si aggiunge una lettera latina (minuscola) a-b-c .... es 55 Cancri la stella - 55 Cancri a-b-c i tre pianeti extrasolari Le immagini dei pianeti, escluse le mappe stellari, sono disegni elaborati sulla base delle caratteristiche, in parte supposte in parte ricavate dalle osservazioni Il sistema stellare 51 Pegasi 51 Pegasi d=48 a.l. G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principale mv= 5,49 Massa~ 1,11 M๏ Età ~ 4 Gyr T=5793 °K R=1,17 R๏ [Fe/H]=0,2 L=1,32 L๏ Pegaso Il sistema planetario 51 Pegasi b Metodo spettroscopico velocità radiali Aggiornato Enc 2010-11-09 Pianeta 51 Pegasi b Scoperto nel 1995 Massa=msin i 0,468 MG masse di Giove Massa=msin i 149 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,052 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 4,32 giorni Eccentricità 0 Il sistema planetario 51 Pegasi b - Hot Jupiters Sole Giove Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 5,2 Unità Astronomiche La stella 51 Pegasi Il Sistema extrasolare 51 Pegasi Periodo orbitale=4,23077 giorni Semi-asse maggiore dell’orbita=0,05 U.A. Massa del pianeta ~ 0,468 Masse di Giove Il pianeta 51 Pegasi b Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso) Metodo fotometrico Transiti La stella HD 149026 HD 149026 d=78,9 pc=257 a.l. Tipo spettrale G0 IV mv=8,25 Massa=1,3 M๏ Età =2,0 Gyr T= 6147 °K R=1,497 R๏ [Fe/H]=0,36 L = 2,72 L๏ Il pianeta extrasolare HD 149026 b Il sistema extrasolare in HD 149206 oltre che osservabile con il metodo spettroscopico lo è anche con il metodo fotometrico: 1. Ha un pianeta con una massa pari a 0,356 M G cioè della taglia di Saturno circa 1,22 MSaturno 2. Di questo pianeta extrasolare si osservano le occultazioni sulla stella centrale e questo permette di determinare l’inclinazione del piano dell’orbita rispetto al piano del cielo per cui la misura della massa e del raggio sono esatte ! Metodo delle occultazioni Il pianeta extrasolare HD 149026 b Metodo spettroscopico velocità radiali Pianeta HD 149026 b Scoperto nel 2005 Massa=m.sin i 0,356 MG masse di Giove Massa=m.sin i 113,2 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,043 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 2,876 giorni Raggio 0,61 RG Raggio 6,71 RT Densità 1,4 gr/cm Inclinazione 85,3° Eccentricità 0 3 CoRoT 7b La stella CoRoT 7 Nome CoRoT-7 Distanza 150 (± 20) pc Tipo spettrale K0V Mag apparente 11,7 Massa 0,93 M Età ~1,5 Gyr Temp effettiva 5275 °K Raggio 0,87 R Metallicità [Fe/H] 0,03 Asc.Retta Coord. 06 43 49 Decl. Coord. -01 03 46 I pianeti extrasolari CoRoT 7b-7c Curva fotometrica dell’occultazione Immagine di fantasia Nome CoRoT-7 b (2009) CoRoT-7 c (2009) Massa 0,0151 (± 0,0025) MG= 4,7 MT 0,026 (± 0,003) MG= 8,37 MT Densità Semiasse maggiore Periodo orbitale Eccentricità (r=4,65 gr/cm3 Terra =5,5) 0,0172 (± 0,00029) U.A. 0,046 U.A. 0,853585 giorni 3,698 (± 0,003) giorni 0 0 Raggio 0,15 (± 0,008) RG=1,65 RT - Ttransit 2454398,0767 (± 0,0015) - 80,1° (± 0,3) - Inclinazione Abitabilità stella 0,65 U.A. (K0V) Radio emissione- Pulsar PSR1257+12 - La stella centrale Immagine della controparte ottica di PSR 1257 +12 Scopritori Wolszcan e Frail Data 1992 Metodo Ritardi negli impulsi radio Stella centrale PSR 1257=12 Tipo di stella Pulsar Periodo di rotazione 0,00621 sec Distanza dal Sole 2630 anni luce, 806 pc PSR1257+12a, b, c - I pianeti Nel sistema stellare PSR 1257+12 si ha invece una situazione alquanto singolare: la stella centrale, come del resto indica la sua sigla PSR, è una Pulsar, ovvero una stella di neutroni in rapida rotazione attorno al proprio asse. In particolare dato che il periodo è estremamente breve (0,00621 sec) si tratta di una Pulsar superveloce che si è formata in seguito all' esplosione del "progenitore" producendo una supernova che ha spazzato via tutto l' ambiente circostante. Ecco allora che i tre pianeti osservati PSR 1257+12 a , PSR 1257+12 b, e PSR 1257+12 c , sono freddi ed oscuri in quanto la catastrofica esplosione stellare li ha spogliati delle loro atmosfere ed ha fuso completamente le loro superfici per poi lasciarli al gelido freddo dello spazio interstellare. Recentemente è stata pure supposta l'esistenza di un quarto pianeta PSR 1257+12 d, simile a Saturno a distanza ancora maggiore degli altri tre : a circa 40 U.A. Metodo ritardo radio della pulsazione del pulsar PSR1257+12 b, c,d - Dati planetari Pianeta PSR 1257+12 b PSR 1257+12 c PSR 1257+12d Massa=m.sin 7x10 -5 MG masse di Giove 0,013 MG masse di Giove 0,012 MG masse di Giove Massa=m.sin i MT masse terrestri 4,134 MT masse terrestri 3,816 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,19 U.A. (Unità Astronomiche) 0,26 U.A. (Unità Astronomiche) 0,46 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 25,26 giorni 66,54 giorni 98,211 giorni 53° 47° 0,0186 0,0252 i Inclinazione Eccentricità 0 Micro lenti gravitazionali Il sistema planetario OGLE-05-BLG-006 Metodo microlenti gravitazionali Il sistema planetario OGLE-05-390L-Nana Rossa Metodo microlenti gravitazionali Pianeta OGLE-05-390l b Scoperto nel 2005 Massa=m .sin i 0,017 M di Giove Massa=m .sin i ~5,7M T masse terrestri Semiasse maggiore orbita 2,1 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 3500 giorni Eccentricità --- Aggiornato Enc 2010-11-09 G masse OGLE-05-390L d=21500 a.l. =6000 (± 1000) pc Tipo spettrale M mv=15,7 Massa=0,22 M๏ Età = ?? T=?? K R=?? R๏ [Fe/H]= ?? L =?? L๏ Metodo diretto Imaginig Il sistema stellare 2M1207 Scopritori Chauvin, Lagrange et al Data 2005 Metodo imaging Stella centrale 2M1207 Tipo di stella Sequenza principale-M8 Magnitudine apparente Stella 13 Massa Stella 0,025 M Semiasse maggiore orbita 220 anni luce- 70 pc Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario 2M1207 b-Nana Bruna Metodo spettroscopico velocità radiali Pianeta 2M1207 b Scoperto nel 2005 Massa=m.sin 4 MG masse di Giove i Massa=m.sin i 1272 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 46 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo Orbitale 1700 anni ? Eccentricità --- Il sistema planetario 2M1207 b Il primo sistema extrasolare osservato direttamente La stella HR8799 HR8799 d=129 a.l. KA5 (tipo spettrale) Sequenza Principale mv= 5,96 Massa~ 1,47 M๏ Età~0,5-0,7 Gyr T=7430 °K R=1,34 R๏ [Fe/H]=-0,47 L=4,92 L๏ Pegaso I pianeti HR8799b-c-d-e Pianeta HR8799 e HR8799 d HR7999 c HR7999 b Scoperto nel 2008 2008 2008 2008 Massa 9 MG masse di Giove 10 MG masse di Giove 10 MG masse di Giove 7 MG masse di Giove Massa 2860 MT masse terrestri 3178 MT masse terrestri 3178 MT 2224 MT masse masse terrestri terrestri Semiasse maggiore orbita ~14,5 U.A. (Unità Astronomiche) ~ 24 U.A. (Unità Astronomiche) ~ 38 U.A. (Unità Astronomiche) ~ 68 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 18000 giorni 36500 giorni 69000 giorni 170000 giorni Periodo orbitale ~ 100 anni ~ 190 anni ~ 460 anni ~ 460 anni Raggio - 1,2 R 1,3 R 1,1 R - < 0,4 G G Inclinazione Eccentricità < 0,4 Cintura asteroidale a circa 75 U.A. < 0,4 G Altri pianeti e sistemi extrasolari Il sistema stellare 70 Virginis-Nana Gialla 70 Virginis d=22 pc=72 a.l. G2.5Va (tipo spettrale) Sequenza Principale mv=5,00 Massa~1,1 M๏ Età ~8,2 Gyr T=5770 °K R=1,968 R๏ [Fe/H]=-0,03 L=2,9 L๏ Vergine 70 Virginis b - Dati planetari Metodo spettroscopico velocità radiali Pianeta 70 Virginis b Scoperto nel 1996 Massa=m .sin i 7,44 MG masse di Giove Massa=m .sin i 235 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,48 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 116,2 giorni Eccentricità 0,4 Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema stellare 47 Ursae Majoris-Nana Gialla 47 Ursae Majoris d=14 pc 45,5 a.l. G1V (tipo spettrale) Sequenza Principale mv=5,1 Massa~1,03 M๏ Età ~6,03 Gyr T=5892 °K R=1,24 R๏ [Fe/H]= 0 L=1,54 L๏ Orsa Maggiore I pianeti 47 Ursae Majoris b,c,d- Dati planetari Pianeta 47 Ursae Majoris b 47 Ursae Majoris c 47 Ursae Majoris d Scoperto nel 1996 2001 2010 Massa=m.sin i 2,53 MG masse di Giove 0,54 MG masse di Giove 1,64 MG masse di Giove Massa=m.sin i 804 MT masse terrestri 172 MT masse terrestri 521,5 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 2,11 U.A. (Unità 3,6 U.A. (Unità Astronomiche) Astronomiche) 11,6 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 1078 giorni 2391 giorni 14002 giorni Eccentricità 0,032 0,098 0,16 Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema stellare 55 Cancri A e B-Stella binaria 55 Cancri A d=13,02 pc 42,4 a.l. G8V (tipo spettrale) Sequenza Principale mv=5,95 Massa~1,3 M๏ Età ~4,59 Gyr T=5200 °K R=1,15 R๏ [Fe/H]=0,29 L=0,63 L๏ Sistema binario con 55 Cancri B Cancro 55 Cancri – un sistema binario Scopritori Marcy e Butler Data Aprile 1996 Metodo Spettroscopia Doppler Stella centrale 55 Cancri A+B Tipo di stella Sequenza Principale-Sistema Binario Tipo spettrale stella principale (A) G8 V Tipo spettrale della compagna (B) M5 V Separazione del Sistema Binario 1150 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo del Sistema Binario ~30000 anni Magnitudine apparente Stella 5,95 Massa Stella 1,1 M๏ A- 0,13 M๏ B (Massa Sole) Diametro Stella 1,0-1,2 R๏(Raggio Sole) Distanza della Stella dal Sole 41 anni luce, 12,53 pc Aggiornato Enc 2010-11-09 55 Cancri – un sistema binario Sistema solare 55 Cancri Quello di 55 Cancri è un sistema veramente notevole. Si tratta di un sistema planetario quintuplo scoperto attorno ad una stella doppia composta da: •una stella di classe G8 V •e da un compagno di classe M5 V Entrambe le due stelle ruotano l'una attorno all'altra con un periodo di 30000 anni ad una distanza media di 1150 U.A. 55 Cancri b-c-d-e-f sistema planetario quintuplo Un sistema quintuplo qui la curva di velocità radiale di 55 Cancri b Metodo spettroscopico velocità radiali 55 Cancri b, c, d,e – curve di velocità radiale 55 Cancri b,c,d,e,f- dati planetari Pianeta 55 Cancri e Scoperto nel 2004 55 Cancri b 55 Cancri c 55 Cancri f 55 Cancri d 1996 2002 2007 2002 0,824 MG masse di Giove 0,169 MG masse di Giove 0,144 MG masse di Giove 3,835 MG masse di Giove Massa=m.s in i 0,024 MG masse di Giove Massa=m.s in i 7,6 MT 262 MT 53,7 MT 45.8 MT 1219 MT masse terrestri masse terrestri masse terrestri masse terrestri masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,038 U.A. (Unità Astronomiche) 0,115 U.A. (Unità Astronomiche) 0,24 U.A. (Unità Astronomiche) 0,781 U.A. (Unità Astronomiche) 5,835 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 2,817 giorni 14,6 giorni 44,34 giorni 260 giorni 5218 giorni 0,014 0,086 0,2 0,025 Eccentricità 0,007 Aggiornato Enc 2010-11-09 55 Cancri d a confronto con Giove Pianeta 55 Cancri d Giove Scoperto nel 2002 Massa=m.sin i 3,835 MG masse di Giove 1 MG masse di Giove Massa=m.sin i 1219 MT masse terrestri 318 MT masse terrestri Semiasse maggiore 5,835 U.A. (Unità orbita Astronomiche) 5,203 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 5218 giorni 4333,3 giorni Eccentricità 0,025 0,048 Il sistema stellare 16 Cygni-2 Nane Gialle+Nana RossaStella Tripla 16 Cygni d=21,4 pc 70 a.l. G3V (tipo spettrale) Sequenza Principale Sistema Triplo mv=5,05 Massa A~1,01 M๏ Massa B~1,2 M๏ Massa C~ ? Età = 8 Gyr T=5766 °K R (A)= 1,4 R๏ R (B)= 1,2 R๏ R (C)= ? [Fe/H]=0,08 L=1,3 L๏ Periodo=18200-1Myr Cigno Separazione=877-15180 U.A. Il sistema planetario 16 Cygni La stella 16 Cygni Posizione- nella cost. del Cigno a 70 a.l. dal Sole L’osservazione di 16 Cygni Aggiornato Enc 2010-11-09 Pianeta 16 Cygni B b Scoperto nel 1996 Massa=m .sin i 1,68 MG masse di Giove Massa=m .sin i 534 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 1,67 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 799 giorni-2,2 anni Eccentricità 0,689 Metodo spettroscopico velocità radiali 16 Cygni B b – Dati Planetari Pianeta 16 Cygni B b Scoperto nel 1996 Massa=m .sin i 1,68 MG masse di Giove Massa=m .sin i 534 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 1,67 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 799 giorni-2,2 anni Eccentricità 0,689 L’orbita di 16 Cygni B b L'orbita del pianeta è abbastanza strana, essendo costretto tra le due stelle componenti il sistema binario. Il pianeta 16 Cygni B b si trova a circa 85 anni luce dalla Terra ed ha un'orbita straordinariamente eccentrica, molto più eccentrica di qualunque pianeta conosciuto dentro e fuori il Sistema solare. Per risolvere il problema e riportare questo pianeta, con orbita fortemente eccentrica, nella norma si è supposto che sia stato il suo compagno (la stella 16 Cygni A) a perturbare l' orbita del pianeta 16 Cygni B b. L’orbita di 16 Cygni B b-Speculazioni L'ampiezza della sua orbita dovrebbe causare grandi variazioni di temperatura. Esso infatti passa da una distanza minima dalla stella centrale di 107 milioni di km fino ad una massima di 253 milioni di km. La minima distanza è simile quella che separa Venere dal Sole mentre la massima è analoga a quella di Marte. Il sistema stellare m Arae-HD 160091 La costellazione dell’Altare non è visibile dall’emisfero nord m Arae HD 160691 d=15,3 pc = 50 a.l. G3 IV-V (tipo spettrale) Sequenza principale mv=5,15 Massa~1,08 M๏ Età =6,41 Gyr T =5700 °K R = 0,28 R๏ [Fe/H]= 0,28 L=1,77 L๏ Altare Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario quadruplo m Arae-HD 160091 Metodo spettroscopico velocità radiali La stella m Arae Posizione- nella cost. dell’Altare a 50 a.l. dal Sole Scoperti quattro pianeti tra cui m Arae c con periodo e massa di P= 9,64 giorni M=10,5 MT ~ 0,033 MG Il sistema planetario m Arae-HD 160091 Nome M (MG) P giorni (a=U.A.) E “c" 0,033 9,64 0,091 0,172 Ecosfera 1,3 “d" 0,522 310,55 0,921 0,066 “b" 1,676 643,25 1,5 0,128 “e“ 1,814 4205,8 5,235 0,098 Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario di m Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo Pianeta HD 160691b m Arae c HD 160691b m Arae d HD 160691b m Arae b HD 160691b m Arae e Scoperto nel 2004 2004 2000 2004 Massa=m.sin i 0,033 MG masse di Giove 0,5219 MG masse di Giove 1,676 MG masse di Giove 1,814 MG masse di Giove Massa=m.sin i 10,5 MT masse terrestri 166 MT masse terrestri 531 MT masse terrestri 577 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,091 U.A. (Unità Astronomiche) 0,92 U.A. (Unità Astronomiche) 1,5 U.A. (Unità Astronomiche) 5,23 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 9,638 giorni 310 giorni 643,25 giorni 4205 giorni Eccentricità 0,172 0,0666 0,128 0,0985 Il sistema stellare g Cephei-Binaria g Cephei Errai d=13,79 pc 45 a.l. K2 V (tipo spettrale) Stella doppia con la compagna g Cephei b tra 10 e 29 U.A. Subgigante mv=3,22 Massa~1,4 M๏ R = 6,2 R๏ Età =3 Gyr T=4900 °K [Fe/H]= 0 L=11 L๏ Cefeo Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario g Cephei Metodo spettroscopico velocità radiali Immagine di fantasia Pianeta g Cephei b Scoperto nel 2003 Massa=m .sin i 1,59 MG masse di Giove Massa=m .sin i 504 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 2,044 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 903 giorni-2,4 anni Eccentricità 0,115 Il sistema stellare u Andromedae-Binaria Upsilon Andromedae d=13,47 pc=44 a.l. F*V (tipo spettrale) Sequenza principale mv=4,09 Massa~1,27 M๏ Età = 3,3 Gyr R = 1,631 R๏ T=6095 K [Fe/H]= 0,09 L=3,33 L๏ Aggiornato Enc 2010-11-09 Andromeda Il sistema planetario triplo u Andromedae Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare u And. b Pianeta Scoperto nel Massa=m.sin 1996 i u And. c u And. d 1999 1999 0,69 MG masse 11,6 MG masse 10,29 MG di Giove di Giove masse di Giove Massa=m.sin i 219 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,059 U.A. (Unità 0,822 U.A. (Unità 2,55 U.A. (Unità Astronomiche) Astronomiche) Astronomiche) Periodo orbitale 4,6 giorni Eccentricità 0,03 Aggiornato Enc 2010-11-09 3688 MT masse terrestri 237,7 giorni 0,224 3272 MT masse terrestri 1302 giorni 0,32 Il sistema stellare HD 209458-variabile Metodo spettroscopico velocità radiali e metodo delle occultazioni HD 209458 d=47 pc=153 a.l. Tipo spettrale G0 V mv=7,65 Massa=1,01 M๏ Età = 4,2 Gyr T=6000 °K R=1,146 R๏ [Fe/H]= 0,04 L =1,61 L๏ Il pianeta extrasolare era già stato scoperto con il metodo delle velocità radiali Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario HD 209458 b Metodo delle occultazioni Nel 1999 è stato scoperto il pianeta HD 209458 b semiasse maggiore = 0,0474 U.A. Periodo orbitale=3,524 giorni Eccentricità orbita = 0,07 Dal Momento che si osserva un transito è possibili determinare l’ inclinazione dell’orbita rispetto al piano del cielo I = 86,67° calcolare esattamente la massa Massa= M·sen i = 203 MT=0,64 MG e dare una stima del suo raggio R= 1,32 RG Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario HD 209458 b Metodo delle occultazioni Molecole osservate H,H2O,Na,TiO (ossido di Titanio),VO(ossido di Vanadio) Aggiornato Enc 2010-11-09 Pianeta Gliese HD 209458 b Scoperto nel 1999 Massa 0,64 MG masse di Giove Massa 203 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,0474 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 3,524 giorni Inclinazione 86,67° Raggio 1,32 RG Densità 0,37 gr/cm3 Accelerazione di gravità 8,72 m/s2 Temp. Sup. 1130 ±150 °K Eccentricità 0,07 Abitabilità stella ~ 1.2 U.A. (G0V) Il sistema stellare Gliese 581 Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=6,26 pc=20 a.l. Tipo spettrale M3V mv=10,56 Massa=0,31 M๏ Età = 4,3 Gyr T=3480 °K R=0,38 R๏ [Fe/H]= -0,33 L =0,013 L๏ Lira Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario quadruplo (forse esuplo) Gliese 581 Metodo spettroscopico velocità radiali Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d Scoperto nel 2005 2007 2007 Massa=m.sin i 0,0492 MG masse di Giove 0,0158 MG masse di Giove 0,0243 MG masse di Giove Massa=m.sin i 15,64 MT masse terrestri 5,02 MT masse 7,8 MT masse terrestri terrestri Semiasse maggiore orbita 0,041 U.A. (Unità 0,073 U.A. (Unità 0,25 U.A. (Unità Astronomiche) Astronomiche) Astronomiche) Periodo orbitale 5,3683 (± 0,0003) giorni 12,932 (± 0,007) 83,6 (± 0,7) giorni giorni Eccentricità 0,02 (± 0,01) 0,16 (± 0,07) 0,2 (± 0,1) Il sistema planetario Gliese 581 Metodo spettroscopico velocità radiali Pianeta Gliese 581 e Gliese 581 g Gliese 581 f Scoperto nel 2009 2010 2010 Massa=m.sin 0,006104 MG masse di Giove 0,01 MG masse 0,023 MG di Giove masse di Giove i Massa=m.sin i 1,93 MT masse 3,18 MT masse 7,3 MT masse terrestri terrestri terrestri Semiasse maggiore orbita 0,03 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 3,14 giorni 36.65 giorni 433 giorni Eccentricità 0 (± 0,01) (± ??) (± ??) 0,14 U.A. (Unità Astronomiche) 0,76 U.A. (Unità Astronomiche) Il pianeta extrasolare Gliese 581 c Immagini di fantasia di Gliese 581c Gliese 581 e la zona di abitabilità Il sistema stellare GJ 876-Nana Rossa GJ 876 d=4,7 pc=15,34 a.l. Tipo spettrale M4V mv=10,17 Massa~ 0,334 M๏ R = 0,36 R๏ Età = 0,1-9,9 Gyr T = 3480 °K [Fe/H]= 0,05 L=0,0124 L๏ Periodo di rot=96,7 giorni Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema quadruplo GJ876-Gliese 876 b,c,d,e Pianeta Gliese 876 c Gliese 876 d Gliese 876 b Gliese 876 e Scoperto nel 2000 2005 2000 2010 Massa=m.sin i 0,714 MG masse di Giove 0,021 MG masse di Giove 2,27 MG masse di Giove 0,46 MG masse di Giove Massa=m.sin i 227 MT masse terrestri 6,7 MT masse terrestri 722 MT masse terrestri 146 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,13 U.A. (Unità Astronomiche) 0,021 U.A. (Unità Astronomiche) 0,208 U.A. (Unità Astronomiche) 0,334 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 30,1 giorni 1,94 giorni 61,11 giorni 124,2 giorni Inclinazione 48.07° 50° 48,93° 59,5° Eccentricità 0,256 0,207 0,0324 0,055 Metodo spettroscopico velocità radiali Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario triplo GJ876 Sistemi extrasolari multipli Pianeti extrasolari entro 150 a.l. Pianeti extrasolari entro 30000 a.l. Il telescopio Kepler e le «super-terre» Il telescopio Kepler Raggio d’azione del telescopio Kepler Il telescopio Kepler-area di selezione nel cielo Il telescopio Kepler La Missione Kepler è un programma di ricerca astronomica sviluppato dalla NASA. E’ costituito da un telescopio spaziale, chiamato Kepler, dotato di un fotometro e messo in un'orbita eliocentrica parzialmente sovrapposta a quella terrestre. E’ il primo strumento capace di cercare pianeti della dimensione della Terra e anche più piccoli al di fuori dei confini del nostro Sistema solare. E’ in grado di osservare la luminosità di oltre 100000 stelle per più di quattro anni. Osservando tale luminosità si potranno identificare eventuali pianeti grazie al metodo del transito. Secondo i ricercatori, tale missione potrà portare alla scoperta di molte migliaia di pianeti. Il telescopio Kepler è stato correttamente lanciato in orbita da Cape Canaveral alle 3:49 UTC del 7 marzo 2009 (ora locale: 22:49 del 6 marzo) Metodo dei transiti Pianeti extrasolari con transito con M< 100 MT Massa in MT Raggio in RG Raggio in RT A (U.A.) Densità gr/cm3 Incl. ° stato scoperto agg CoRoT-7 b 4,799233 0,15 1,68 0,0172 4,651 80,1 R 2009 15/10/10 GJ 1214 b 5,689157 0,2415 2,70 0,014 1,593 88,62 R 2009 16/12/09 HAT-P-26 b 18,75197 0,565 6,33 0,0479 0,408 88,6 S 2010 07/10/10 GJ 436 b 23,424071 0,365 4,09 0,02887 1,887 85,8 R 2004 11/10/10 Kepler-4 b 24,47291 0,357 4,00 0,0456 2,108 89,76 R 2010 06/01/10 HAT-P-11 b 25,74423 0,452 5,07 0,053 1,089 88,5 S 2009 09/05/09 Kepler-9 c 54,34893 0,823 9,22 0,225 0,382 88,12 R 2010 09/09/10 HAT-P-18 b 62,61251 0,995 11,15 0,0559 0,249 88,8 R 2010 29/07/10 HAT-P-12 b 67,06213 0,959 11,15 0,0384 0,267 - S 2009 04/05/09 CoRoT-8 b 69,9226 0,57 6,39 0,063 1,479 88,4 R 2010 14/06/10 WASP-29 b 77,55052 0,792 8,88 0,0457 0,610 88,8 S 2010 28/09/10 Kepler-9 b 80,09316 0,842 9,44 0,14 0,525 88,55 R 2010 09/09/10 HAT-P-19 b 92,80636 1,132 12,69 0,0466 0,250 88,2 R 2010 29/07/10 WASP-21 b 95,349 1,07 11,20 0,052 0,374 88,75 S 2010 15/04/10 Nome I dati sono aggiornati al 2010 !! Super-Terre I dati sono aggiornati al 2013 !! Super-Terre Il sistema di Kepler 22 Kepler 22 b Stella madre: Kepler-22 (nana gialla) G5 simile al Sole 2009 (prime osservazioni) Scoperta 5 dicembre 2011 (annuncio) Classificazione super Terra Distanza dal Sole 190 parsec (~610 anni luce) Parametri orbitali di Kepler 22b Semiasse maggiore Periodo orbitale Inclinazione orbitale Raggio medio Massa Temperatura superficiale 1,27 × 108 km=0,89 U.A. 289,9 giorni 89,764 +0,042−0,025° Dati fisici di Kepler 22b 0,21 ± 0,012 RJ 2,4 RT 6,36 - 124 MT ~262 °K (media) Il sistema di Kepler 22 Gliese 667 A / B / C Classe spettrale K3V / K5V / M2V Distanza dal Sole 23 anni luce Costellazione Scorpione Coordinate (all'epoca J2000) Ascensione retta 17h 18m 57,18s Declinazione -34° 59′ 23,3″ Dati fisici Raggio medio 0,77 / 0,44 / 0,20 R Massa 0,75 / 0,65 / 0,38 M Temperatura 3950 K (media) superficiale Luminosità 0,13 / 0,05 / 0,003 L Metallicità 26% del Sole Dati osservativi Magnitudine app. 6,29 / 7,24 / 10,25 Magnitudine ass. 7,07 / 8,02 / 11,03 Parallasse 143,45 ± 17,12 mas Moto proprio AR: 1149,24 mas/anno Dec: -90,80 mas/anno Velocità radiale 0 km/s Il sistema di Gliese 667 NB si tratta di un sistema stellare triplo di Nane Rosse Gliese 667 A / B / C I pianeti extrasolari di Gliese 667C Modello del sistema Gliese 667C a tre pianeti Pianeta Tipo Massa Periodo orb. Sem. maggiore Eccentricità b Super Terra 5,46 MT 7,2 giorni 0,0504 U.A. 0,09 c Super Terra 4,26 MT 28,13 giorni 0,1251 U.A. 0,34 d Super Terra 5,65 MT 74,79 giorni 0,235 U.A. 0 Modello del sistema Gliese 667C a cinque pianeti (spettrografo HARPS) Pianeta Tipo Massa Periodo orb. Sem. maggiore b Super Terra 5,46 MT 7,2 giorni 0,0504 U.A. 0,09 c Super Terra 4,8 MT 28,13 giorni 0,1251 U.A. 0,34 d (non conf.) Super Terra 3,1 MT 30,8 giorni 0,13 U.A. 0 e (non conf.) Super Terra 2,4 MT 38,8 giorni 0,152 U.A. 0 f (non conf.) Super Terra 5,4 MT 91,3 giorni 0,268 U.A. 0 Eccentricità I pianeti extrasolari di Gliese 667C Migrazioni planetarie Migrazione planetarie extrasolari numero di pianeti distibuzione delle masse dei pianeti 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 M sin i (Mgiov) Se il meccanismo di migrazione è già stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari I giganti extrasolari sono più vicini alla loro stella perché li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energia orbitale spostandosi ad orbite sempre più interne Ma perché allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti lì senza migrare verso l’interno proprio nel “posto giusto” e con orbite praticamente circolari ? Migrazioni planetarie nel Sistema solare Migrazioni planetarie nel Sistema solare Migrazioni planetarie nel Sistema solare Migrazioni planetarie nel Sistema solare Pianeti “terrestri” Zona abitabile Migrazioni planetarie Migrazione di Tipo I Pianeti terrestri sono guidati dalle onde di spirale nel gas del disco protoplanetario. La differenza da la “spinta esterna” e quella “interna” conduce il pianeta verso la stella. Il pianeta perde momento angolare e migra verso l’interno su scale temporale di milioni di anni Migrazione di Tipo II Pianeti con massa > 10 MT creano una “lacuna” che pone termine alla migrazione di tipo I. Il materiale del disco continua ad entrare nella “lacuna” e muove il tutto di nuovo verso l’interno. Si dovrebbero formare in questo modo gli “Hot Jupiters” Scattering gravitazionale Sono i pianeti giganti che spostano su orbite più esterne pianeti di taglia più piccola, tipo Urano e Nettuno, con un “incontro ravvicinato” con i pianeti del tipo Giove e/o Saturno Migrazioni Migrazione di Tipo I animazione Migrazione di Tipo I-TypeII animazione Migrazioni Migrazione di Tipo III animazione Formazione della “lacuna” animazione Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri Giove Saturno Urano e Nettuno Terra e Venere Marte Giove a 5,2 UA Saturno a 9,5 UA Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri Distribuzione dei Pianeti extrasolari Distribuzione dei pianeti extrasolari Animazioni Animazioni L’Ipertelescopio Terrestre L’Ipertelescopio spaziale Immagine della Terra posta a 3 parsec, se acquisita da un Ipertelescopio con un diametro equivalente di 150 km posto nello spazio e costituito da 150 specchi di 3 metri di diametro ciascuno. Distanze e dimensioni - la Via Lattea Unità di misura delle distanze 1 anno luce ~ 63 235 U.A. M Galassia=1012 M ๏ Braccio della Squadra Braccio dello Scudo 50 000 a.l. Braccio di Perseo Braccio del Cigno 2000 a.l. spessore Braccio del Sagittario 27 700 a.l. Braccio di Orione Sole Distanze e dimensioni - l’ Ammasso Locale Unità di misura delle distanze 1 parsec = 3,26 a.l. 1 Mpc=1 mega parsec = 1 milione di pc 0,7 Mpc ~2,2 milioni di a.l.=distanza Via Lattea – Galassia di Andromeda ~2,2 Mpc (milioni di parsec) Ecosfera planetaria e zona abitabile Nei Sistemi stellari vi sono zone abitabili in cui la superficie dei pianeti può avere acqua allo stato liquido e quindi favorire l’apparizione della vita. Ecosfera planetaria e zona abitabile La Terra e Marte si trovano nell’ecosfera solare. Marte è appena fuori quest’area anche se la sua atmosfera (la cui densità è circa l’1 % quella dell’atmosfera terrestre) non trattiene sufficiente calore per mantenere oggi liquida l’acqua sulla sua superfice Nel nostro Sistema Solare la zona di abitabilità si sposta verso l’esterno via va che il Sole si fa più caldo. La presentazione è terminata
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