Ecco le tribù degli scrittori

andiosa mappa sulla narrativa li,quandolaloroletteraturaè«pualiana contemporanea, con 70 rafarneticazione»(comeprovaciomi,divisiinsette«tribù»(SenataalcunemetaforeazzardateesinIl Giornale 28/05/2014
ri, Gruppo misto, Dissidenti, tagmidastigmatizzare,tipo«sagoovisti, Moderati, Conservatori, mesudate»);2)laletteraturaitaliaitalisti)commentatadaunalun- nacontemporaneaècadutainun
adidascaliaincuidicetrecoe:1)cheglisembraincredile che scrittori come
iorgioVastaeGioro Falco possa-
IMPERDIBILI
Giorgio FALCO
(1967)
Giorgio VASTA
(1970)
Nikola SAVIC
(1977)
Aldo Giovanni
e Giacomo
(1985)
WU MING
(2000)
Federico MOCCIA
(1963)
Licia TROISI
(1980)
Paolo VILLAGGIO
(1932)
IL SECONDO
MESTIERE
Massimo
GRAMELLIINI
(1960)
Giancarlo
DE CATALDO
(1956)
Lilli GRUBER
(1957)
Dario FRANCESCHINI
(1958)
Giovanni FLORIS
(1967)
Giuliano SANGIORGI
(1979)
Francesco GUCCINI
(1940)
Andrea DE CARLO
(1952)
priapalude(dacuiiltitolodell’articolo:Lapaludedegliscrittori)dove è impossibile «scorgere opere
diqualità»,tuttiivalorisiconfondonoegliappartenentiallediverse tribù perseguono l’unico fine
dellasopravvivenzaeditoriale;3)
PROVINCIALI
Gianni BIONDILLO
(1966)
Giuseppe CULICCHIA
(1965)
Marco MALVALDI
(1974)
Andrea CAMILLERI
(1925)
Andrea VITALI
(1956)
Nicolai LILIN
(1980)
Simonetta
AGNELLO HORNBY
(1945)
Edoardo NESI
(1964)
Carlo CRACCO
(1965)
Paolo REPETTI
(1956)
critico,puòvederechic’èechino
in questa palude. Secondo quale
criterio?Lapropria«percezione».
Che,c’èdadire,èunbelcriterio.
Ec’è dadireanchechelamappacon le sette tribùe i 70nomi di
scrittori ètre giorni chesta facen-
editor e addetti ai lavori. Già domenica mattina l’account Twitterdi Ponte alleGrazie si chiedeva:«MaqualcunohacapitoqualcosadellamappadiCordelli»;altrihannoirriso«l’esercizioeffime-
INUTILI
MILFISSIME
Selvaggia LUCARELLI
(1974)
Camilla BARESANI
(1961)
Gilda POLICASTRO
(sd)
Silvia AVALLONE
(1984)
Candida MORVILLO
(1974)
Irene CAO
(1979)
Isabella SANTACROCE
(1970)
Melissa PANARELLO
(1985)
Benedetta PARODI
(1972)
Ilaria D’AMICO
(1973)
Veronica RAIMO
(1978)
Aldo BUSI
(1948)
Erri DE LUCA
(1950)
Melania MAZZUCCO
(1966)
Gianrico
CAROFIGLIO
(anche Francesco)
(1961 e 1964)
Piero ANGELA
(anche Alberto)
(1928 e 1962)
Franco
CORDELLI
(1943)
Walter VELTRONI
(1955)
Moni OVADIA
(1946)
Beppe
SEVERGNINI
(1956)
Eugenio
SCALFARI
(1924)
DEMODÉ
Alberto ARBASINO
(1930)
Piero CITATI
(1930)
Giorgio FALETTI
(1950)
Francesco PACIFICO
(1977)
Paolo MAURENSIG
(1943)
Daria BIGNARDI
(1961)
Alice ROHRWACHER
(anche Alba)
(1981 e 1979)
Franco CORDERO
(1928)
Antonio PENNACCHI
(1950)
chelamappanonlaconvince.
E a dire il vero non convinc
neppure
noi. Ecco: perché,
Pagina
26 pu
non essendo critici di vaglia co
me Cordelli, ma «percepiamo
qualcosadellanarrativa italiana
ci sentiamo di proporre alla di
scussione una contro-map
pa, con sette nuove trib
e70nuovinomi.Que
sta.
INNOCUI
Alessandro
D’AVENIA
(1977)
Fabio VOLO
(1972)
Alessandro
BARICCO
(1958)
Margaret
MAZZANTINI
(1961)
Mauro CORONA
(1970)
Antonio D’ORRICO
(1954)
Dario FO
(1926)
Francesco
PICCOLO
(1964)
Umberto ECO
(1932)
Roberto SAVIANO
(1979)
Natalia ASPESI
(1929)
Da esordiente a bestseller In cinque mosse
Come fare di un cretino un caso editoriale
Alessandro Gnocchi
C
ome creare un caso culturale
incinquemosseconlacollaborazione(eperlagioia)dieditori e giornali.
Primo. Trovare un cretino che sostenga spontaneamente tesi nette,
scontateevecchiedialmenounsecolo.Questoèilpassaggiofondamentale:perdiventareuncasoèquasiobbligatorio essere innocui e poco (meglio: per niente) innovativi. Un’altra
opzionepraticabileèsparareidioziea
ruota libera, dando però l’impressione di uscire dagli schemi, di voler an-
Trovarlo, esaltarlo, farlo stroncare, sfruttarlo e ricominciare da capo
dare «al di là della destra e della sinistra», massima aspirazione intellettuale di tutti i cretini. A esempio, trasformare Bob Marley in un simbolo
degliexiscrittialFrontedellaGioventù o sostenere l’importanza decisiva
diMirceaEliadepergliexmilitantidella FIGC.
Secondo. Se il cretino è di sinistra
proporlocomeilnuovoMarx,sedidestracomeilnuovoNietzsche.Stimolare i primi pezzi sul successo di vendite. Se il successo, come probabile, è
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inesistente, aggirare il problema dicendo che ha «venduto soprattutto
on line» ed è stato (omettere: per cinqueminuti)nellaclassifica(omettere
laposizione)deiprincipalibookstore
on line (omettere i nomi dei negozi).
Terzo. Attendere le stroncature di
chi si fa bello non avendo nulla da rischiare viste le tesi in realtà debolissimedelcretino.Ilcriticopotràfaresfoggio di liberismo senza compromessi
massacrando un dinosauro comunista, o fare sfoggio di comunismo sen-
zacompromessimassacrandounacaricaturadiMiltonFriedman.Èfacilissimoecostaniente.Iprestigiosiintellettuali faranno la fila per gonfiare il
pettoevergareunasarcasticastroncatura.Daricordare.Seilcretinoèdidestra,ilsuosuccessosaràsancitodallivore dei giornali di sinistra; se il cretino è di sinistra, il suo successo sarà
sancito dal livore dei giornali di destra. Caso particolare ma non troppo
vistaladiffusionedelfenomeno:ilcretinopotrebbeessereunodidestrache
sputasulladestraounodisinistrach
sputa sulla sinistra. Minime le conse
guenze. Il cretino sarà accusato pe
l’incoerenza o esaltato per l’indipen
denza di pensiero ma il suo success
dipenderà comunque da quanto sia
nostrumentalizzabilile sueposizion
in chiave politica. Molto probabi
mente il cretino alla lunga lucrerà u
posto in qualche ente pubblico per
ché«capacediandarealdilàdellade
stra e della sinistra».
Quarto. Sfruttare intensivamente
cretino per trenta giorni. Tutto fa bro
do:talkshow,appelli,interviste,festi
val, sagre.
Quinto.Chiudereildibattitodenun
ciandone l’infondatezza e la sterilità
poitrovareunaltrocretinoericomin
ciare da capo.
Maggio 28, 2014 10:26 am / Powered by TECNAVIA