A S.E. IL PREFETTO Presso Ufficio territoriale del Governo Ragusa E p.c. Alla Agenzia Autonoma gestione Albo Segretari comunali c/o Ufficio Territoriale del Governo di PALERMO Al Sig. Sindaco del Comune di ACATE I dipendenti del Comune di Acate con la presente ritengono doveroso informarLA di quanto accaduto in data 30 Settembre 2014, quando il nuovo Segretario Comunale a scavalco Dott. Fabio Martino Battista, titolare della sede del Comune di Caltagirone, ha voluto incontrare per la prima volta i dipendenti Comunali. Quello che doveva essere un incontro di presentazione si è rivelato essere un incontro intimidatorio. Nel suo breve intervento, senza una ragione scatenante, assumendo un atteggiamento ~Wb~(l.Yllein toni minacciosi, mancando di quel rispetto istituzionale che mai dovrebbe mancare tra le parti, con termini del tipo PRETENDO .VOGLlO. ESIGO, HO LA PENNA FACILE ,(ripetuto più volte).CHE NESSUNO FACCIA NIENTE SENZA CHE IO LO SAPPIA,PRETENDO CHE I VIGILI QUANDQ MI VEDONO. MI FACCIANO IL SALUTO,e continuando, ha accusatQ tutti di di essere IRRISPETTOSI VERSO L'AMMINISTRAZIONE E di NON RISPETIATE LA GERARCHIN' ha esposto quello che lui pretende dai dipendenti e che altro non è ciò che di norma già fanno i dipendenti: rispetto dei doveri del dipendente. Il suo soliloquio ha raggiunto il culmine della tolleranza quando con tono minaccioso ha ordinato: "Non ridete, perché io vi vedo" e continuando "quando io saro' andato via, chi oserà sparlarmi, io lo saprò], perché io so tutto! guai a chi lo farà perché ne pagherà di persona" ,Facile intuire lo sbigottimento di tutti e lo sconcerto per essere stati oggetti di un simile e GRAVISSIMO E INGIUSTIFICATO atto intimidatorio, anche perché non ci è stata data possibilità alcuna di replica. Al collega vigile " ~ ~ che aveva accennato ad un pur minimo intervento ha risposto con un secco e agghiacciante "ARRlVEDERCI". Erano presenti alla riunione .quali rappresentanti dell' Amministrazione i sigg. Ass. Li.Calzi Salvatore e la Dottoressa Anita Cognata Vice sindaco, che non hanno battuto ciglio. L'episodio ha suscitato in ognuno dei presenti umiliazione pubblica e squalificazione professionale. Oggi, Eccellenza, con questa nostra nota ci rivolgiamo a Lei perché possa autorevolmente ristabilire un clima di serenità nel nostro ambiente di lavoro, cogliamo nel contempo l'occasione per invitarl.A presso il nostro Comune al fine di constatare personalmente lo stato di "decoro e sicurezza" degli uffici presso i quali si è costretti ad operare. Certi di un suo benevolo e celere interessamento
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