Tema Case management N. 3 / settembre 2014 26 Per i clienti privati di Helsana myHelsana: così funziona nzio iona il nuovo portale pag. 299 Vincete un weekend e! nell’hotel per famiglie! pag. 28 Case management «È stato come se mi avessero conficcato un coltello nella schiena» Y Foto: Christian Schnur «Sono fiero di avercela fatta.» Yalcin Esen Il camionista Yalcin Esen per 24 anni ha consegnato tavole di legno dal peso di diverse tonnellate fino al giorno in cui un mal di schiena lancinante lo ha costretto a letto. Dopo una lunga sofferenza è tornato al lavoro. L’ex camionista Yalcin Esen oggi è conducente di pullman da viaggio. fabbrica di scarpe. La formazione di conducente di camion tanto sognata arrivò più tardi. Esen è rimasto fedele al suo primo datore di lavoro. Non è mancato nemmeno un giorno in 24 anni. Finché ad un tratto la sua schiena non ha più retto. Antidolorifici e massaggi non erano più sufficienti. Lo specialista della schiena gli aveva comunicato che probabilmente non avrebbe più potuto sollevare pesi superiori ai 25 kg. Un terribile shock per Yalcin Esen, un uomo robusto e giovanile che non aveva mai svolto altri lavori all’infuori delle consegne di legname. alcin Esen (49) ricorda bene il momento in cui il dolore gli ha attraversato la schiena. Per diversi giorni poteva muoversi solo a gattoni. Ripensandoci, la grave ernia al disco si era già annunciata. Negli ultimi anni il turgoviese aveva subito diversi colpi della strega. «Assumevo medicamenti e di sera ricevevo dei massaggi a casa.» Tutti gli ex compagni di lavoro del settore della spedizione avevano problemi alla schiena, faceva parte del lavoro per così dire. «Si dovevano stringere i denti in quei momenti», mi racconta col tipico dialetto della svizzera orientale mentre manovra il pullman da viaggio a due piani nell’apposito parcheggio nei pressi della stazione centrale di Zurigo. È lì per accogliere a bordo 72 apprendisti e portarli in gita in Ticino. Yalcin Esen arrivò in Svizzera con i suoi genitori all’età di 14 anni. Il ragazzo nato in Turchia non aveva svolto un apprendistato, per cui iniziò a lavorare come manovale in una Quando le braccia sostituiscono la gru Nella ditta di fornitura di falegnamerie dove lavorava, Yalcin Esen utilizzava un muletto e una gru per sollevare le tavole e caricarle sul camion. Quando era fortunato, la falegnameria di turno aveva a disposizione gli stessi mezzi. «Spesso, però, non era questo il caso, soprattutto nelle ditte più piccole», afferma Esen. Allora lui e un collaboratore della falegnameria erano costretti a scaricare il camion con la sola forza delle loro braccia, fino a 10 tonnellate al giorno. «Puoi essere allenato quanto vuoi, ma prima o poi arrivi al capolinea.» Per Esen non è comprensibile che molte ditte non abbiano dei camion che possano trasportare un muletto: «I costi supplementari sarebbero ammortizzati rapidamente, perché in questo modo i dipendenti lavorerebbero in maniera più efficiente e mancherebbero meno spesso per malattia.» «I primi giorni dopo l’ernia al disco ero distrutto», ricorda Esen. Aveva già informato i suoi parenti della situazione, in caso avesse avuto bisogno di un sostegno finanziario. Sapeva che avrebbe ricevuto un salario suppletivo finché avrebbe avuto un certificato medico. Ma dopo? Poiché il datore di lavoro di Yalcin Esen ha un’assicurazione per indennità giornaliera di malattia presso Helsana, siamo entrati in gioco noi. Helsana off re sostegno ai suoi clienti quando i loro dipendenti sono assenti per un lungo periodo a causa di una malattia o se dalla diagnosi si prevede una lunga degenza. «È stata una fortuna», afferma Yalcin Esen. La case manager Bettina Majoleth gli ha dato un valido aiuto nel disbrigo delle formalità con i vari uffici. Esen ha apprezzato particolarmente il fatto che in un periodo così difficile lei sia andata a fargli visita di persona una volta. Conducente, guida turistica e meccanico Yalcin Esen desiderava entrare nel business dei pullman. «Avere un lavoro fisso in questo ambito mi rende orgoglioso.» Sicuramente sono stati determinanti la lunga esperienza e la fe- Scoprite nel blog come il Case management aiuti le persone a riabilitarsi nella vita – come nel caso di Rea Urfer che da giovane ha subìto un ictus cerebrale. 27 deltà verso l’ex datore di lavoro. Senza Bettina Majoleth, però, non ci sarebbe riuscito così presto. «Grazie a lei ho saputo che l’AI assume i costi per il perfezionamento come conducente di pullman», afferma il padre di due figli. Dopo otto mesi di terapia ero abbastanza in forma per iniziare il primo modulo del corso di perfezionamento. Ciò accadeva un anno fa. Esen ha superato con maestria tutti gli esami e poco tempo dopo ha preso in consegna il suo primo incarico come aiutante conducente presso un’impresa di viaggi. «Chi pensa che ora giro il mondo e guido ogni tanto il pullman, rapporto.helsana.ch sbaglia», afferma Yalcin Esen. Il suo lavoro è vario e impegnativo. Per preparare il pullman di lusso si alza alle tre e mezzo del mattino. Per i viaggi all’estero prepara i documenti necessari e studia accuratamente i percorsi e le mete del viaggio. «Devo saper rispondere anche a domande sui luoghi d’interesse come una sorta di guida turistica.» Anche in caso di guasti Esen deve sapere dove mettere le mani. Naturalmente si occupa anche dei passeggeri aiutandoli con i loro bagagli, «ma solo se questi non pesano più di 25 kg », dice ridendo. Testo: Christian Schiller senso 3 / 2014 PERSONE PRESSO HELSANA Bettina Majoleth Case manager Trovare insieme la soluzione migliore «Mi piace lavorare con persone come Yalcin Esen», afferma Bettina Majoleth di Helsana. Dopo l’ernia al disco aveva le idee precise e ha lottato per ottenere ciò che desiderava. «Non mi stupisce affatto che ora abbia un posto fisso», sostiene Majoleth. La 34enne grigionese lavora come case manager e sostiene gli assicurati dopo un infortunio o una malattia nel ritorno alla vita lavorativa. Anche Yalcin Esen, come molte altre persone nella sua condizione, non era in grado di occuparsi dell’onere amministrativo. Infatti, a seconda della malattia e della durata dell’assenza sono coinvolte diverse parti, quali datore di lavoro, AI , assicurazione malattia, centro di collocamento regionale, istituti di previdenza, medici e terapisti. In altri casi si aggiungono anche le difficoltà personali delle persone colpite. Bisogna mantenere la visione globale e cercare insieme la soluzione migliore per l’assicurato, o come nel caso di Yalcin Esen, offrire sostegno nel disbrigo delle formalità. «Il contatto diretto con le persone interessate è sempre in primo piano», sottolinea Majoleth. Il primo colloquio con Yalcin Esen, infatti, si è tenuto a casa sua. «Abbiamo preparato il giorno stesso tutta la documentazione per l’AI .» I case manager coordinano i casi complessi. Di questo servizio gratuito possono usufruire tutti gli assicurati Helsana, se sono soddisfatte le condizioni quadro. Scoprite quali sono le mansioni dei case manager. www.helsana.ch/it/casemanagement
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