Evoluzione delle reti radiomobili: dal 3G (UMTS, HSPA/HSPA+) al 4G (LTE) Università Politecnica delle Marche, Dip. Ingegneria dell‟Informazione – Maggio 2014 1 Obiettivo Offrire una panoramica sull‟evoluzione delle reti radiomobili cellulari: dai sistemi di 3° generazione (UMTS) a quelli di 4° generazione (LTE) 2 Riferimenti principali I documenti dello Standard Internazionale dei Sistemi Radiomobili http://www.3gpp.org „EASY LTE‟ e-book by Telecom Italia (Giugno 2013) www.telecomitalia.com/tit/it/innovation/books/easy-lte.html 3 La Normativa internazionale per i sistemi radiomobili Third Generation Partnership Project (3GPP): accordo di collaborazione siglato nel 1998 fra Enti che si occupano di standardizzare dei sistemi di telecomunicazione in diverse parti del mondo: ARIB (JP), CCSA (CN), ATIS (North A), TTA (US) e TTC (JP) ed il nostro ETSI (European Telecomunication Standards Institute). Nasce con l‟obiettivo: “The production of Technical Specifications for a 3rd Generation Mobile System based on the evolved GSM core networks (UTRAN)”. Successivamente ha inglobato ed integrato le specifiche GSM, al fine di ottenere una normativa unica per dispositivi multi mode e multi band (2G/3G). Nella seconda metà degli anni 2000 il 3GPP si fa carico anche della Normativa LTE ed LTE Advanced (standard for wireless communication of high-speed data). 4 Come è organizzato lo standard 3GPP 5 GSM Global System for Mobile communication inizialmente Groupe Special Mobile God Sent Mobiles! 6 Prima dell‟UMTS: GSM/GPRS/EDGE Dal 1995 in Italia Il GSM (2G): servizio vocale in mobilità Accesso multiplo TDMA/FDMA – duplexing FDD Le portanti: 200 Khz La trama: 8 timeslot Le procedure: paging, location update, handover… Dal 2001 in Italia Il GPRS (2.5G): servizio dati in mobilità (~50 kbps) Nuova architettura di rete per la commutazione a pacchetto La condivisione dei timeslot e la trasmissione multislot Dal 2003 in Italia L‟EDGE (2.9G) (~100 kbps) Nuove codifiche e modulazione 8PSK oltre alla GMSK L‟adattabilità alle condizioni del canale 7 UMTS Universal Mobile Telecommunication System Unlimited Money To Spend 8 Le origini del CDMA: segnale e interferenza “The goal of any communication system is to deliver desired (signal) energy to a designated receiver and to minimize the undesidered (interference) energy that it receives.” “With spread spectrum [...], since the allocated resource of each user’s channel, in both directions, is energy rather than time or frequency, intereference control and channel allocations merge into a single approach” Andrew j. Viterbi, “Principles of Spread Spectrum Communication” Andrew James Viterbi (nato Andrea Viterbi, nome sostituito al momento della naturalizzazione; Bergamo, 9 marzo 1935) è un ingegnere e imprenditore italiano naturalizzato statunitense. È l'inventore dell'algoritmo di Viterbi, usato per codificare trasmissioni digitali, che è alla base della trasmissione dati del GSM, dei sistemi telemetrici che hanno permesso il lancio dei primi satelliti Explorer e il CDMA, lo standard di trasmissione dell'UMTS. Nel 1985 ha fondato insieme a Jacobs l'azienda Qualcomm, 9 Le bande operative dei sistemi IMT-2000 UTRA FDD frequency bands (rif. TS25.101 – Tab 5.0) DL frequencies UL Frequencies Operating Band UE receive, Node B UE transmit, Node B receive transmit Existing mobile services UMTS2100 PCS1900 I 1920 - 1980 MHz 2110 -2170 MHz II 1850 -1910 MHz 1930 -1990 MHz III … 1710-1785 MHz … 824 - 849 MHz DCS1800 1805-1880 MHz … 869-894 MHz GSM850 /UMTS850 V (Canada, Messico) (South America) … … … LTE2600 VII 2500-2570 MHz 2620-2690 MHz VIII 880 - 915 MHz 925 - 960 MHz GSM900/UMTS900 … … … LTE800 XX 832 – 862 MHz 791 – 821 MHz … … … E-UTRA bands: sono le stesse UTRA FDD bands cui se ne aggiungono altre 11 da #33 a #43. La numerazione è in numeri arabi: da band 1 a band 43. 10 5MHz UMTS: W-CDMA, spettro assegnato in Europa Assegnati 215 MHz componente terrestre: 60 + 60 MHz • TDD 35 MHz FDD SAT TDD SAT FDD (UL) componente satellitare TDD • 60 MHz T D D (uso privato) SAT • FDD TDD FDD (DL) • 155 MHz f 1900 1920 1980 2010 2025 2110 2170 2200 U come Universal…: in Nord America non sono disponibili tali porzioni di spettro, già allocate ad altri sistemi; pertanto i sistemi 3G sono stati realizzati su bande esistenti rimpiazzando alcune porzioni di spettro ( Attenzione alla banda sui 2.3GHz) 11 UMTS: Spettro assegnato in Italia Nel 2000 sono state aggiudicate le seguenti porzioni di spettro (5 MHz) relative alla componente terrestre (fino al 2022): H3G 15 + 15 MHz FDD 5 MHz TDD IPSE 15 + 15 MHz FDD 5 MHz TDD(*) VODAFONE 10 + 10 MHz FDD 5 MHz TDD TIM 10 + 10 MHz FDD 5 MHz TDD WIND 10 + 10 MHz FDD 5 MHz TDD (*) Nel 2009 le frequenze ex IPSE sono state assegnate a TIM, VF, Wind Situazione attuale FDD: 1920-1925 1925-1930 1930-1935 Wind TIM VF 2110-2115 2115-2120 2120-2125 1935-1945 TIM 2125-2135 1945-1955 Wind 2135-2145 1955-1970 H3G 2145-2160 1970-1980 VF 2160-2170 12 Agcom: razionalizzazione dello spettro Provvedimento Agcom del 2008 che disciplina i piani di assegnazione delle frequenze a 900, 1800 e 2100 MHz, con l‟obiettivo “di promuovere la razionalizzazione della banda e il suo uso efficiente e consentire l’accesso alle frequenze disponibili o che si renderanno disponibili nelle dette bande da parte dei soggetti interessati”. Banda 900 MHz: eliminazione della frammentazione territoriale in termini di allocazione dello spettro e compattazione in bande contigue delle assegnazioni ai diversi gestori Refarming GSM: liberazione, su base territoriale, di un blocco di frequenze da 5 MHz destinato a UMTS @900MHz (25+2 canali 200Hz) Banda 2100 MHz: compattazione in bande contigue delle assegnazioni ai diversi gestori 13 L‟accesso multiplo (W)-CDMA 14 CDMA e W-CDMA del sistema UMTS CDMA in generale: Basato su una tecnologia sviluppata inizialmente in ambito militare per proteggere le trasmissioni dal jamming Gli utenti che condividono la stessa portante CDMA sono trasmessi nello stesso istante di tempo, alla stessa frequenza di portante Gli utenti sono contraddistinti per mezzo di una differente codifica (chip sequence) Il tempo di chip è molto minore del tempo di bit (spreading) Maggiore la banda disponibile, maggiore l‟effetto dello spreading Le sequenze di chip sono tra loro ortogonali, cioè il prodotto chip a chip fra sequenze diverse, mediato sul tempo di bit è nullo L‟interferenza reciproca è rimossa nel processo di decodifica sul ricevitore W-CDMA usato nel caso UMTS: Ampiezza di banda W-CDMA: 5 MHz La bitrate della sequenza di chip usata per codificare i bit è fissa: 3.84 Mcps In UTRAN R99 per trasmettere su canali dedicati con bitrate diversa in funzione del servizio, si usano sequenze di spreading di lunghezza diversa ( Spreading Factor) 15 Spreading e scrambling (Spreading) I codici di spreading separano canali fisici diversi associati allo stesso trasmettitore I codici di scrambling separano trasmettitori diversi 16 Spreading e scrambling (Uplink) I codici di scrambling permettono la discriminazione dei segnali associati ad utenti diversi I codici di spreading permettono la discriminazione di flussi dati diversi associati allo stesso utente 17 Spreading e scrambling (Downlink) I codici di scrambling permettono la discriminazione dei segnali associati a celle diverse I codici di spreading permettono la discriminazione dei diversi canali associati ad una cella 18 Uso dell‟albero dei codici in Downlink PS 384 8 8 C8,0 C8,1 16 C16,0 32 64 128 128 32 64 128 … … 128 256 128 16 16 C16,1 C16,2 C16,3 128 … 256 Assegnato ai canali comuni di segnalazione Bloccato dall‟uso di codici sullo stesso ramo Disponibile 16 64 256 256 PS 128 … 16 C16,15 PS 64 64 128 … Voce 128 … L‟assegnazione di un codice SF 8 per un servizio PS 384 DL blocca: •2 codici SF 16 per PS 128 •4 codici SF 32 per PS 64 •8 codici SF 64 per PS 32 •16 codici SF 128 per voce 19 Interfaccia radio: le modulazioni DL: QPSK UL: Dual BPSK Q-Branch Q-Branch DPDCH I-Branch I-Branch Ogni simbolo nella costellazione è dedicato al DPCCH o al DPDCH QPSK: 4 simboli nella costellazione, DPDCH e DPCCH sono multiplati nel tempo DPCCH Dual BPSK: 2 simboli per costellazione, 1 bit per simbolo per DPDCH e DPCCH NB: BPSK= Binary Phase Shift Keying, QPSK= Quad Phase Shift Keying 20 Il Power Control e la copertura UMTS 21 Trasmissione e ricezione segnali CDMA C/I f0 0 DATA DATA f0 0 Eb/No WIDEBAND SPECTRUM CORRELATOR DIGITAL FILTER ENCODING & INTERLEAVING DEINTERLEAVING & DECODING DATA PN SOURCE PN SOURCE CARRIER f0 BACKGROUND NOISE CARRIER f0 EXTERNAL INTERFERENCE f0 OTHER CELL INTERFERENCE f0 OTHER USER INTERFERENCE 22 Trasmissione e ricezione segnali CDMA C/I 0 DATA DATA f0 WIDEBAND SPECTRUM f0 0 Eb/No CORRELATOR DIGITAL FILTER ENCODING & INTERLEAVING DEINTERLEAVING & DECODING DATA PN SOURCE PN SOURCE CARRIER C Eb R SNR I N0 W CARRIER PN SOURCE Processing Gain PG=W/R W=3.84 106 23 Processing Gain e SNR target C Eb R SNR I N0 W SNR [ dB] Eb N0 UPLINK RAB CS 12.2 CS 64 PS 64 PS 128 PS 384 Eb/No [dB] 5.5 3.2 3.9 3.6 1.7 Bit Rate [kbps] 12.2 64 64 128 384 Pg [dB] 25.0 17.8 17.8 14.8 10.0 C/I [dB] -19.5 -14.6 -13.9 -11.2 -8.3 DOWNLINK RAB CS 12.2 CS 64 PS 64 PS 128 PS 384 Eb/No [dB] 7.5 5.7 5.2 5.6 5.1 Bit Rate [kbps] 12.2 64 64 128 384 Pg [dB] 25.0 17.8 17.8 14.8 10.0 C/I [dB] -17.5 -12.1 -12.6 -9.2 -4.9 Pg [ dB] [ dB] Requisiti di Eb/No derivati da IST MOMENTUM Deliverable D5.2: Reference Scenarios - pagg 180-182 (proposti a titolo esemplificativo: da non considerare come riferimento operativo) Canali di trasporto dedicati UTRAN R99: DCH UL e DL 24 Copertura cellulare UMTS: fattore riuso W-CDMA Nella tecnica W-CDMA, l‟intera banda di 5 MHz viene riutilizzata sull‟intera copertura cellulare: il fattore di riuso è pertanto unitario. Sono i codici di scrambling e di spreading che permettono di differenziare i segnali radio trasmessi dagli utenti (UL) e delle celle (in DL) In UMTS, tutta la banda è utilizzata sulle 9 celle Cluster GSM: 9 celle con 9 bande distinte 3 4 2 9 5 1 8 6 7 3 4 2 9 5 1 8 6 7 25 Copertura cellulare UMTS e servizi offeti Ogni servizio richiede che la BER e/o BLER non superi un certo valore massimo per rispettare i requisiti su RTT, time delay, jitter..; Ogni servizio richiede al ricevitore un valore minimo del rapporto Eb/N0 Fissato il requisito di BER o di BLER del servizio considerato, il punto di lavoro é ricavato mediante simulazioni di link. Per garantire il rapporto tra energia per bit e rumore, è necessario che per i servizi ad elevato bit rate (minor Pg) sia ricevuta maggiore potenza 64 kbit/s 384 kbit/s 12 kbit/s 26 Copertura cellulare UMTS: “cell breathing” Nelle reali condizioni di potenza (in trasmissione limitata), all‟aumentare del bit rate è necessario avvicinare il mobile alla stazione radio-base per conseguire lato ricevitore l‟energia per bit richiesta Qualora il dimensionamento e la pianificazione della rete fossero effettuate sulla base di un singolo servizio, si otterrebbe un raggio di copertura variabile, che diminuisce al crescere della velocità di trasmissione 12 kbps 64 kbps 384 kbps 27 Copertura cellulare UMTS: pianificazione copertura Si ipotizza che ogni utente sviluppi mediamente determinati volumi di traffico in fonia e in dati (videotelefonia, WEB, e-mail, transazioni, SMS) nell‟ora di punta; viene così definito il profilo di servizio La pianificazione cellulare in UMTS considera pertanto un mix di servizi identificato dall‟operatore, e il raggio di cella è calcolato in base a questo profilo Mix di servizi 28 Copertura cellulare UMTS: link budget UL (1) Sensibilità del ricevitore: livello di segnale necessario all‟ingresso del ricevitore per garantire i requisiti del servizio considerato, in presenza del solo rumore termico. SBTS = kT + NF +10 log (R) + ( Eb/N0 )target + Mimp SBTS MUL L(dmax) PUE kT = densità spettrale del rumore termico, misurata in dBm/Hz; R = bit rate del servizio considerato, in bit/s; NF = cifra di rumore del ricevitore, espressa in dB; (Eb/N0 )target = valore target per il rapporto tra energia di bit e densità spettrale del disturbo, misurato in dB; Mimp = margine di implementazione (in dB). dmax 29 Copertura cellulare UMTS: link budget UL (2) Margini di progettazione (body-loss, interferenza, shadowing, ecc.) Attenuazione di tratta SBTS PUE = SBTS+MUL+L(dmax) MUL L(dmax) L(dmax) =PUE – SBTS - MUL PUE dmax dmax 30 Copertura cellulare UMTS: link budget UL (3) Scelto il servizio, dati i vincoli tecnologici (potenza max. TX, sensibilità ricevitore, …): il link-budget in UL è funzione dell‟interferenza Il link-budget in DL è funzione della potenza che la BTS ha disponibile per il traffico destinato allo specifico utente (43 dbm totali per macro-BTS) 1.60 Outdoor Raggio di cella (Km) 1.40 1.20 In-car Indoor 1.00 0.80 0.60 0.40 0.20 0.00 384 kbit/s 256 kbit/s 128 kbit/s 64 kbit/s 32 kbit/s 31 Power Control: C/I target & near-far issue Closed (Inner) loop power control in (UL and DL) Corregge la potenza trasmessa dal terminale mobile (dalla BTS) in modo da mantenere la qualità della tratta in UL (DL) pari a un dato livello di C/I target. Viene inviato un comando in ogni slot (Rate: 1500 Hz) Outer loop power control (UL and DL) Sulla base di misure di qualità (e.g. BLER), determina la soglia di qualità del canale da usare come C/I target per il closed loop power control. Il power control è necessario specialmente in UL per risolvere il problema del “nearfar”: senza power control un singolo utente vicino alla BTS che invii troppa potenza potrebbe accecare l‟intera cella. Più in generale permette di compensare eventuali buchi di fading, e in DL permette di fornire più potenza ai terminali mobili a bordo cella che soffrono maggiormente per interferenza inter-cella. BTS 32 Power Control: C/I target & near-far issue SIR <> SIRtarget ? BLER > BLERtarget ? UE Outer loop PC Fast PC (1.5 kHz) (10 –100 Hz) RNC SIRtarget Node B TPC command 33 UMTS (e GSM): l‟architettura di rete 34 La rete cellulare con Core Network multi-standard 2G+3G Architettura rete radiomobile 2G e 3G - trasporto a circuito - Architettura rete radiomobile 2G e 3G - trasporto a pacchetto - 35 La rete cellulare 2G+3G di Telecom Italia Totale BTS: 1 ̴ 5.000 Totale BSC: 5 ̴ 00 La rete supporta EDGE (fino a 200 Kbps DL) Totale Node B: ̴ 13000 Totale RNC: 9̴ 0 La rete supporta HSDPA (fino a 42 Mbps DL) 36 L‟Handover 37 Handover La rete UMTS nasce come evoluzione di GSM/GPRS/EDGE e ne eredita le procedure di segnalazione caratteristiche di una rete cellualre (paging, LA Update, handover, …) In UTRAN sono però possibili diversi tipi di Handover: Handover intra-sistema intra-frequenza (Soft handover) Handover intra-sistema inter-frequenza (Hard handover) Handover Inter-sistema (es. GSM-UMTS) GSM/GPRS GSM/GPRS UMTS Macro F1 GSM/GPRS UMTS Macro F1 GSM/GPRS UMTS Macro F1 UMTS Micro F2 Inter-System HO Soft HO Soft HO Hard HO 38 Handover in different technologies SIST. G S M U M T S TYPE Hard Handover BEFORE DURING AFTER MSC MSC MSC BSS#1 BSS#2 BSS#1 RNC BS#1 BSS#1 BSS#2 F1 F1 Soft Handover BSS#2 F2 RNC BS#2 BS#1 F1 RNC BS#2 F1 BS#1 BS#2 F1 macrodiversità 39 Macrodiversità e Soft handover Un terminale mobile opera in macrodiversità quando riceve la stessa informazione da più stazioni radio base, le quali, sulla tratta in salita, provvedono tutte alla demodulazione del segnale ricevuto dal terminale. L‟insieme di tali stazioni prende il nome di Active Set (AS). Grazie alla macrodiversità, la mobilità (e quindi la procedura di hand-over) può essere gestita semplicemente aggiungendo o togliendo connessioni all‟Active Set del terminale (Soft HandOver) sulla base delle misure effettuate dal terminale e riportate alla rete. 40 Softer handover (Node-B ricombina) La MS riceve la stessa informazione da due o più celle dello stesso nodo B Cella 1 RNC CS=X CS=Y Nodo B La combinazione dei due segnali è effettuata dal nodo-B a livello fisico Cella 2 CS = Codice di Scrambling 41 Soft handover (RNC ricombina) CS=X La MS riceve la stessa informazione da due o più nodi B contemporaneamente (Macrodiversità) CS=Y Nodo B 1 RNC Nodo B 2 La combinazione dei CS = Codice di Scrambling, due segnali è che identifica la cella in DL effettuata dall‟RNC a livello 3 42
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